sabato 31 dicembre 2011

CAVOLO RIMEDIO NATURALE


Il Cavolo è conosciuto le sue proprietà per il suo forte potere curativo sin dall’antichità.
I suoi effetti benefici sull’organismo umano sono molteplici: disinfetta, calma, normalizza la temperatura corporea, aiuta la circolazione del sangue, calma il dolore e attenua le ustioni.
trattamenti a base di cavolo costituiscono una terapia efficace, semplice, naturale, economica, autogestibile e sicura in quanto completamente priva di effetti collaterali.

Il testo illustra i principi attivi del cavolo, la sua azione terapeutica e le benefiche reazioni che è in grado di destare nel corpo, tutti i tipi di utilizzo di questo ortaggio compreso l’uso alimentare: impacchi di foglie, olio di cavolo per massaggi, succo di cavolo per uso interno, succo di crauti, insalata di cavoli ecc.
Inoltre, tutto il corollario di alimenti e erbe medicinali utili a rinforzare l’azione del cavolo: qi gong, cristalloterapia, mudra, olio di semi di girasole, aceto di mele, esercizi di respirazione, argilla, ecc.
Un’insolita miscela di informazioni e biografia fa di questo testo un libro originale e piacevole: un romanzo terapeutico che vi insegnerà a curare acne, asma, bronchite, caduta dei capelli, congiuntivite, anemia, mal di denti, diarrea, disturbi gastrici, emicrania, stanchezza cronica, febbre, mal di gola, gengivite, gotta, herpes ecc.

Indice: 
Indice Presentazione Prefazione PARTE PRIMA: Il cavolo 1. Il cavolo nella storia 2. Le componenti del cavolo: azione terapeutica e reazioni nel corpo 3. Come usare il cavolo PARTE SECONDA: Altre cure alternative 4. Il qi gong 5. Guarire con le pietre 6. I mudra 7. La ”cura dell’olio di semi di girasole” e la sua straordinaria azione terapeutica 8. Aceto di mele 9. La respirazione 10. Argilla 11. Idroterapia 12. Il miele PARTE TERZA: Alimentazione 13. Benessere per mezzo di un’alimentazione sana 14. Dieta I germogli una fonte di energia di notevole valore Il müsli PARTE QUARTA: Consigli curativi 15. Rimedi semplici e rispettive applicazioni Acne Alcoolismo Alito cattivo Allergie, eruzioni cutanee di natura allergica Anemia Angoscia, stati di ansia Arteriosclerosi Articolazioni infiammate, rigide, dolorose Artrite, artrosi Ascesso Asma bronchiale Bile, affezioni alla Brividi da febbre Bronchite acuta Bruciore di stomaco Calcio, mancanza di Calli Cancro Capelli Catarro delle cavità del naso Colesterolo Congiuntivite (infiammazione agli occhi) Crampi muscolari Cuore, disturbi al; di natura nervosa Cuore, affezioni del e dei vasi sanguigni Debolezza dell’età avanzata Denti, mal di Depressioni Depurazione del sangue Diabete Diarrea Diarrea del lattante Digestione difficile, stitichezza Disturbi circolatori Disturbi d’irrorazione sanguigna Edema Ematomi, contusioni, slogature, strappi muscolari Emicrania Emorroidi Emostasi Enterite Epilessia Esaurimento mentale e nervoso Esaurimento, spossatezza Febbre alta Ferite Ferro, mancanza di Flatulenza Flebite Forfora Gengive distaccate Gengive sanguinanti Gengivite Gola, mal di; infezione alla gola Gotta Herpes Herpes zoster Immunitaria, debolezza Influenza Indebolimento dopo grave malattia Insonnia Isterismo Invecchiamento Laringite Lombaggine Menopausa Metabolismo, disturbi del Muscolari, dolori Nausea Nervosismo Nevrite Obesità Occhi Orecchio, tappo di cerume nell’ Orticaria Orzaiolo Otite Ovarite Pancia, mal di Patereccio (giradito) Pelle Perdite bianche (patologia degli organi femminili) Pertosse Piaghe da decubito Polmonite Pressione alta Pressione bassa Prurito Psoriasi Puntura da insetto Raffreddamento, malattie da Raffreddore da fieno Raggi, lesioni da Reni, mal di Respiratorie, vie Reumatismi Scarlattina Schiena, mal di Sciatica Scottature gravi Scottature lievi Seno, malattie al Singhiozzo Sinusite Slogature, contusioni Stanchezza al mattino Stomaco, affezioni allo Stomatite Stress Tabagismo (intossicazione da tabacco) Tendosinovite Testa, mal di Testa, mal di; di natura nervosa Tiroide, disturbi alla Torcicollo Ulcere alle gambe Ulcere, ascessi, foruncoli, ferite, piaghe Urinare, difficoltà a Utero, affezioni all’ Vene varicose Vermi Verruche, piccole Vescica, affezioni alla Vomito Indice analitico Bibliografia


Estratto:
2. Le componenti del cavolo: azione terapeutica e reazioni nel corpo Da che cosa dipende l’enorme potere curativo del cavolo, è rimasto ancora in gran parte un’enigma non risolto, un segreto dal quale gli scienziati cercano di togliere il velo. Analisi precedenti hanno rivelato la seguente composizione chimica della pianta del cavolo: amidi solfati di potassio fosforo sostanze proteiche nitrati di potassio magnesio resine zolfo zinco estratti gommosi sostanze solubili in acqua e alcool ossido di ferro + magnesio vitamina A, C, B1, B2, PP e U Nessuna di queste sostanze da sola o in combinazione con altre è ritenuta capace di così spettacolari virtù terapeutiche. L’unica eccezione, forse, è costituita dalla vitamina U alla quale vengono attribuite delle rapide e complete guarigioni di ulcere allo stomaco e al duodeno. Ricerche successive, tra altro del Fibiger Institut a Kopenhagen, hanno rivelato, che il cavolo contiene ancora altri componenti chimiche (flavonoidi) che agiscono, come si è potuto dimostrare, sulle cellule cancerogene trasformandole e guarendole. In ambiti scientifici si deduce quindi che queste sostanze possono influire anche su altri sistemi del corpo umano. Aspettando risultati definitivi da parte della scienza voglio qui dunque solo parlare di ciò che ho potuto osservare personalmente e che ognuno può eseguire, se vuole, mettendo in pratica i miei consigli. Fin dai primi trattamenti con degli impacchi tenuti per parecchie ore, potei constatare che la pelle emetteva una secrezione spesso maleodorante, che tra le foglie si era depositata una polvere bianca oppure delle bollicine bianche o gialle di muco. Queste secrezioni cessavano non appena si verificava la guarigione della malattia. Sembra allora che il cavolo possieda la facoltà di espellere dal corpo delle tossine di varie specie e provenienza, e attraverso questa pulizia di favorire e rendere possibile un naturale processo di guarigione. Da quando seguo un’alimentazione prevalentemente vegetariana con cibi freschi e vivi ed evito, in linea di massima, il consumo di generi voluttuari come il tabacco, alcool, dolciumi, tè e caffè, ho potuto notare che le foglie, pur continuando a emanare un odore forte e sgradevole, non si sono più coperte di nessun tipo di secrezione. Quando trattiamo piaghe e ascessi si possono avere delle fuoriuscite di materia mista con sangue, ma anche in tal caso presumo che si tratti di un processo di pulizia interna che favorisce la guarigione che avviene con una sorprendente velocità e in modo completo. Quando è terminata la secrezione di tossine si forma presto una nuova pelle e la terapia può essere sospesa. Piaghe che sono state curate con il cavolo a volte non lasciano alcuna cicatrice, dove invece si manifesta, è sempre bella e pulita. In caso di ulcere isolate, secche e coperte di pelle o crosta, il cavolo poco dopo l’inizio di un trattamento provvede a una secrezione, cioè l’ulcera si apre per espellere in poco tempo le materie tossiche, poi guarisce completamente. Con nessun altro metodo di cura da me usato per piaghe, ascessi e ulcere ho avuto risultati così tempestivi e sicuri. Non soltanto le tossine che si trovano direttamente sotto la cute vengono espulse, ma anche le materie tossiche accumulate dai vari organi vengono attirate ed eliminate attraverso la pelle. Grazie a questa azione in profondità si possono trattare con successo tutti gli organi del corpo dall’esterno con l’applicazione di foglie. Oltre a essere coperte con delle secrezioni, durante la cura le foglie cambiano aspetto. Secondo la natura dei succhi nocivi eliminati la foglia diventa gialla o bruna, si appassisce o si secca del tutto. Però solo fin quando è fresca e verde mantiene la sua efficacia. Durante i trattamenti si possono verificare un arrossamento della pelle, formazione di bollicine e prurito. Questi sintomi spariscono quando la guarigione è completata. Se si dovesse staccare la pelle dopo molti giorni di cura, è bene sospenderla, finché si è formata una pelle nuova. Dopo si continua con il trattamento come prima. Nella maggior parte dei casi che ho trattato bastava fare degli impacchi durante la notte, in modo che il malato potesse svolgere i suoi impegni abituali durante il giorno. In caso di malattia grave e/o in presenza di febbre le applicazioni si eseguono in modo continuo. Anche nei trattamenti per piaghe e ulcere aperte con fuoriuscita di materia non si dovrebbe interrompere la cura. Le tossine vengono eliminate dal corpo non solo attraverso la pelle, ma gli impacchi con il cavolo provocano spesso anche un’eliminazione delle stesse con l’urina soprattutto quando le foglie si mettono sui reni. Se si dovesse verificare diarrea durante la cura, è consigliabile fare impacchi sulla pancia per deviare le tossine verso l’esterno attraverso la pelle. Inoltre ho potuto rendermi conto che il cavolo: - agisce come disinfettante - è un ottimo calmante - normalizza la temperatura corporea - aiuta la circolazione del sangue - calma il dolore, ma nei casi di insensibilità provoca temporaneamente dei dolori - in caso di ustioni calma i dolori, rinfresca e lascia cicatrici belle e pulite. Altresì ho potuto constatare che le ricadute sono rare e le complicazioni pressoché inesistenti. Non ho mai riscontrato effetti collaterali, al contrario, la cura con il cavolo si è dimostrata completamente innocua. Tuttavia è possibile che il corpo a volte reagisca con una certa fiacchezza e talvolta ci può essere un aumento dei dolori. Questi sintomi non ci devono spaventare e bisogna assolutamente continuare con i trattamenti, essendo la guarigione ormai vicina.

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LA FINE DI UN MONDO


Recentemente, prima di Natale, sono stato a visitare e studiare il mercato immobiliare della Spagna, in particolar modo quello della Costa Blanca ed a parte lo scenario desolante e di profonda contrazione economica che ho potuto percepire de visu (ci si perde a contare i cartelli “se vende” o “se alquila”), sono rimasto colpito dalla superficialità delle cronache di commento dei giornali spagnoli anche in coincidenza dell'insediamento del nuovo governo di Mariano Rajoy. Tra le tante esternazioni e frasi fatte che ho avuto modo di leggere e sentire anche alla televisione spagnola, ve ne è stata una che mi ha particolarmente colpito “vienen dos anos de vacas flacas” ovvero ci aspettano due anni di vacche magre. Sembra più un'affermazione prosaica che una valutazione di fatto macroeconomica.

Mi rendo conto infatti che sempre più persone e interlocutori legati al mondo del lavoro e dell'impresa hanno proiezioni di quello che li aspetta completamente fuorvianti o aberranti. In Italia non ne parliamo: imprenditori ed industriali ancora credono che quello che sta accadendo sia il frutto di un periodo di difficoltà transitoria di alcuni anni, dopo di che si ritornerà ad una normale situazione di crescita e prosperità economica. Niente di più lontano dalla verità. La crisi del debito sovrano è solo la prima fase del periodo di metamorfosi economica che contraddistingue le economie occidentali. Forse il “worst case scenario” lo abbiamo definitivamente schivato a fronte della exit strategy implementata dalla Banca Centrale Europea in questi ultimi mesi ovvero la giapponesizzazione dell' economia europea, con tassi di interesse a livelli pavimentale, debito continuamente consistente ma controllato e crescita modesta, se non irrisoria. Per chi continua ad interrogarsi se il 2012 rappresenta la fine del mondo così come ci è stato trasmesso dalle riletture del famoso calendario Maya, la risposta è più che affermativa.

Solo che non si tratta della fine del mondo, ma la fine di un mondo, quello economico occidentale. Fenomeni e potenzialità di consumo ormai al limite della saturazione, crescita esponenziale del ricorso al debito per mantenere un determinato tenore di vita, polverizzazione della capacità produttiva delle economie occidentali, invecchiamento costante e progressivo delle loro popolazioni associato a flussi demografici di incremento inesistenti, determinano la fine di un mondo e del suo ruolo di locomotiva planetaria. Ad esempio noi italiani o i cugini spagnoli non torneremo mai più ai fasti ed alle glorie di crescita e traino economico che abbiamo vissuto durante l'inizio degli anni novanta. A fronte di un mondo che finisce, ne abbiamo un altro che ormai sta prendendo il suo posto, mi riferisco ai nuovi players planetari destinati a sostituirsi in tutto a noi occidentali, pensate che l'indebitamento medio di un paese cosiddetto emergente (un tempo) si attesta a meno del 40% sul PIL, contro un 80% di media dell'economia occidentale.

Purtroppo non possiamo fare niente, solo assistere passivamente a questa trasformazione, al massimo tentare di prenderne parte come comparse sullo sfondo. La Cina ad esempio si sta riprendendo il ruolo di economia predominante nel mondo, ruolo che ha avuto e mantenuto sino al 1900, quando è stata scalzata dall'Inghilterra. Oltre ai superati BRIC, ora dobbiamo aggiungere anche i CIVETS (Colombia, Indonesia, Vietnam, Egitto, Turchia e Sudafrica), ai quali io mi sento di affiancare anche i nuovi paesi di frontiera di mia individuazione come i CESTUZ (Congo, Etiopia, Sudan, Tanzania, Uganda e Zimbawe), tutte nazioni che stanno implementando politiche di crescita, emersione ed affrancamento sociale delle loro popolazioni al fine di incrementare i livelli di benessere personale. Per un mondo che finisce e si spegne invecchiando lentamente, ne abbiamo un altro che sta emergendo progressivamente con energia e forze vitali destinate a far esplodere tutto il loro potenziale di consumo nei prossimi decenni. Questo è il 2012, la fine del primato economico in Occidente e la nascita di un nuovo equilibrio geoeconomico nel mondo rappresentato dall'emersione di giovani economie di frontiera ed il rafforzarsi nei prossimi anni di quelle un tempo chiamate emergenti.  






venerdì 30 dicembre 2011

ESSERE GOVERNATO SIGNIFICA...


Essere governato significa essere guardato a vista, ispezionato, spiato, diretto, legiferato, regolamentato, recintato, indottrinato, catechizzato, controllato, stimato, valutato, censurato, comandato, da parte di esseri che non hanno né il titolo, né la scienza, né la virtù. Essere governato vuol dire essere, ad ogni azione, ad ogni transazione, ad ogni movimento, annotato, registrato, censito, tariffato, timbrato, squadrato, postillato, ammonito, quotato, collettato, patentato, licenziato, autorizzato, impedito, riformato, raddrizzato, corretto. Vuol dire essere tassato, addestrato, taglieggiato, sfruttato, monopolizzato, concusso, spremuto, mistificato, derubato, e, alla minima resistenza, alla prima parola di lamento, represso, emendato, vilipeso, vessato, braccato, tartassato, accoppato, disarmato, ammanettato, imprigionato, fucilato, mitragliato, giudicato, condannato, deportato, sacrificato, venduto, tradito, e per giunta schernito, dileggiato, ingiuriato, disonorato, tutto con il pretesto della pubblica utilità e in nome dell’interesse generale.
Pierre Joseph Proudhon -”Idée Générale de la Révolution au XIXe Siècle”, 1851.


Tratto da: L’anarchismo, questo sconosciuto | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2011/12/19/lanarchismo-questo-sconosciuto/#ixzz1i09Pzg8c
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario! 



giovedì 29 dicembre 2011

GIRO DI BOT

La BCE ha prestato 500 miliardi di euro alle banche europee a un interesse dell'uno per cento per tre anni. Praticamente gratis. Lo ha fatto per far ripartire l'Europa. Per permettere alle banche di riaprire i rubinetti e finanziare l'economia reale, per le imprese che stanno chiudendo alla velocità della luce. Come direbbe Ciro, il mio figlio più piccolo, è un vero barbatrucco. I soldi della BCE non nascono sotto i cavoli, ma sono garantiti dagli Stati della UE, in definitiva sono nostri. Le banche vanno salvate, sono incrisi di liquidità e non si prestano neppure più i soldi tra loro. Inoltre hanno in pancia miliardi di crediti inesigibili e di schifezze finanziarie varie che devono, prima o poi, svalutare. 500 miliardi sono un'ancora di salvezza e, infatti, c'è stata la coda dei banchieri per ottenere il prestito come per i saldi di fine stagione. Le banche, però, fanno le banche. E' nella loro indole usuraia. I capitali vanno investiti dove è più alta la remunerazione. Dare soldi a un'azienda in difficoltà o a una start up è un rischio. Comprare titoli pubblici lo è un po' meno. Deve fallire un intero Stato. E allora è probabile le banche acquisteranno i titoli di Stato dei Pigs, quelli con gli interessi più alti, dal 6/7% in su. Un guadagno netto garantito. E anche un gesto nobile. Il prestito accordato dalla BCE coprirebbe per tutto il 2012 l'intero fabbisogno di Italia e Spagna. L'Europa sarebbe salva.
Qualcosa in questo gioco di prestigio però non torna. Per salvarci e collocare il debito pubblico dobbiamo pagare interessi altissimi alle banche con soldi prestati da noi attraverso la BCE. Le stesse banche, a iniziare da quelle francesi e tedesche, che hanno venduto a piene mani titoli italiani e spagnoli nell'ultimo anno. E che ora li ricompreranno con interessi quintuplicati. La ragione si smarrisce in questo labirinto. In questo Giro di Bot. Perché riconoscere gli interessi a banche private che comprano il nostro debito prestandogli i soldi? Compriamocelo da soli il debito, con il Tesoro o la Banca d'Italia, almeno gli interessi li pagheremo allo Stato. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure


http://www.beppegrillo.it/2011/12/la_bce_e_il_giro_di_bot/index.html

MMT PRESENTAZIONE EVENTO

mercoledì 28 dicembre 2011

LENTAMENTE MUORE...



“Lentamente Muore” di Martha Medeiros


Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e chi non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno.

Lentamente muore chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità“.



martedì 27 dicembre 2011

UNA RISATA CAMBIERA' IL MONDO


Le persone infelici sono pericolose semplicemente perché non si curano della possibile sopravvivenza del pianeta. Sono così infelici che nell’intimo pensano che sarebbe meglio se tutto finisse una volta per tutte. Che importanza ha, quando si vive nell’infelicità?
Solo le persone felici, che vivono in estasi, danzando, vorrebbero che questo pianeta sopravvivesse per sempre.
La serietà non è altro che una malattia dell’anima, mentre la sincerità è un fenomeno completamente diverso.
Un uomo serio non può ridere, non può danzare, non può giocare; si controlla in continuazione, diventa il carceriere di se stesso. L’uomo schietto può gioire con sincerità, può danzare, ridere con franchezza. E nella risata ritrovate l’unità con il vostro corpo, la vostra mente, il vostro essere; le divisioni scompaiono, scompare la personalità schizofrenica.
La risata riporta a te la tua energia; sottrarti la risata è una castrazione spirituale.
La gente che si è riunita intorno a me sta imparando come essere più felice, come essere più meditativa, come ridere di più, vivere di più, amare di più, e diffondere l’amore e la risata nel mondo intero: questa è la sola protezione possibile contro le armi nucleari.
Se il mondo intero riesce a imparare ad amare e a ridere e a divertirsi e a danzare, Ronald Reagan e Michail Gorbaciov si stupiranno: cos’è successo? Sembra che il mondo intero sia impazzito!
Persone felici, appagate, non possono essere costrette a uccidere altre persone che non hanno fatto loro nulla di male. Non è affatto strano che nel corso dei secoli tutti gli eserciti siano stati repressi sessualmente: è inevitabile che la gente così inibita sessualmente repressa sia distruttiva. La stessa repressione li obbliga a sopprimere qualcosa. Non lo avete mai osservato in voi stessi? Quando siete felici, allegri, volete creare qualcosa; quando siete infelici, tristi, volete distruggere qualcosa.
E’ una vendetta. Tutti gli eserciti sono tenuti a un livello di repressione sessuale tale da rendere una gioia l’istante in cui possono andare a uccidere qualcuno. Per lo meno così riescono a liberare le loro energie soffocate: in maniera disgustosa, inumana, ovviamente; tuttavia le esprimono.
Non avete fatto caso? I pittori, i poeti, gli scultori, i ballerini non sono mai persone represse sessualmente.Al contrario, spesso amano troppo!Amano tantissime persone; forse una sola non è sufficiente per esaurire il loro amore. E nel corso dei secoli sono sempre stati criticati dai preti: “Questi poeti, questi pittori, scultori, musicisti, non sono brave persone”. Invece sono gli unici ad aver dato a questa umanità qualcosa di bello, ad aver donato al mondo qualche fiore di gioia, di musica, qualche splendida danza. Questo è uno dei fondamenti della vita: se non create, non raggiungete la pienezza della vostra dignità.
La vostra creatività porta con sé la libertà, l’intelligenza, la consapevolezza e vi rafforza.
Cos’hanno fatto i preti in questo mondo? Hanno bruciato donne, chiamandole streghe, hanno ucciso persone che appartenevano ad altre fedi; non sono stati creativi in nessun senso. Non hanno portato a fioritura la terra, né hanno alimentato la vita.
Dobbiamo rispettare profondamente le persone creative, in qualsiasi dimensione si esprimano.
Inoltre dovremmo imparare a trasformare le nostre energie in modo tale che non siano represse, ma si esprimano nel nostro amore, nella nostra risata, nella nostra felicità. Questa terra è molto di più che un paradiso: non dovete andare altrove.
Il paradiso non è qualcosa da conseguire, è qualcosa che si deve creare.
Dipende da noi.
Questa crisi offre l’opportunità alle persone coraggiose di slegarsi dal passato e di iniziare a vivere in modo nuovo, non apportando solo qualche modifica, non agendo in continuità rispetto al passato, ma in maniera migliore e assolutamente originale.
E lo si deve fare adesso, perché abbiamo pochissimo tempo. Con la fine del ventesimo secolo, o comincerà una nuova storia dell’umanità, oppure non sopravviverà nessuno, neppure un solo fiore di campo rimarrà in vita. Tutto morirà.
Oltre alle bombe al neutrone, che già esistono, in Russia e forse anche in America si stanno sperimentando raggi della morte. Invece che lanciare bombe, è molto più facile usare raggi mortali che uccidono impunemente esseri viventi, animali, uccelli, alberi. Resteranno solo le cose prive di vita: le case, i templi, le chiese. Sarà un vero incubo. E quei raggi mortali non sono visibili. Sappiamo che esistono, ora stanno solo studiando il modo di diffonderli, come farli arrivare su un obiettivo per distruggere tutti gli esseri viventi in cui si imbattono.
Abbiamo bisogno di popolare il mondo con persone più felici, se vogliamo impedire la terza guerra mondiale. Queste armi nucleari e queste macchine da guerra non possono operare da sole. Sono messe in funzione da esseri umani, dietro di loro ci sono mani umane:
ma una mano che conosce la bellezza di una rosa non può lanciare una bomba su Hiroshima; una mano che conosce la bellezza dell’amore non può imbracciare un fucile carico di morte.
Meditate un attimo su tutto questo e capirete ciò che intendo.
Sto dicendo questo: diffondete la risata, diffondete l’amore, una vita ricca di valori positivi, fate crescere più fiori in tutto il pianeta. Apprezzate tutto ciò che è bello e condannate tutto ciò che è inumano.
Se volete cambiare il mondo per renderlo totalmente nuovo, ricco di una nuova consapevolezza umana, dovrete togliere l’intero pianeta dalle mani dei politici e dei preti: l’uomo deve essere liberato da questi mostri.
Il nostro lavoro è insegnare alla gente una consapevolezza maggiore, ad amare di più, a essere più comprensivi, più felici, e a diffondere la danza e la celebrazione su tutta la terra.
Riducendo tutto questo a una sola frase, posso dire: se possiamo rendere felice l’umanità, non scoppierà mai nessuna terza guerra mondiale.

fonte: www.osho.com
http://www.pomodorozen.com/zen/rendere-felice-lumanita-osho/

BILDERBERG 2011

Lista dei partecipanti:
Messi al potere dalla popolazione mondiale, che va a votare…
BELGIO
Coene, Luc, Governatore della Banca Nazionale del Belgio
Davignon, Etienne, Ministro di Stato
Leysen, Thomas, Presidente della Umicore
CINA
Fu, Ying, Vice Ministro degli Affari Esteri
Huang Yiping, Professore di Economia al Centro Cinese per la Ricerca Economica, Università di Pechino
DANIMARCA
Anders Rasmussen – Segretario generale della Nato (new!)
Eldrup, Anders, Amministratore Delegato, DONG Energy
Federspiel, Ulrik, Vice Presidente, Global Affairs, Haldor Topsoe A / S
Schütze, Peter, membro della direzione del gruppo della Nordea Bank AB
GERMANIA
Angela Merkel – Cancelliere Tedesco (new!)
Ackermann, Josef, presidente del consiglio di amministrazione e del Comitato Esecutivo del Gruppo, Deutsche Bank
Enders, Thomas, CEO di Airbus SAS
Löscher, Peter, Presidente e CEO di Siemens AG
Nass, Matthias, capo corrispondente internazionale, Die Zeit
Steinbrück, Peer, membro del Bundestag, ex Ministro delle Finanze
FINLANDIA
Apunen, Matti, Direttore del forum finlandese sulle politiche e sul Business EVA
Johansson, Ole, Presidente, Confederazione delle industrie finlandesi EK
Ollila, Jorma, presidente, Royal Dutch Shell
Pentikainen, Mikael, Publisher e Senior Editor-in-Chief della Helsingin Sanomat
FRANCIA
Baverez, Nicolas, Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP
Bazire Nicolas, Managing Director gruppo Arnault / LVMH
Castries, Henri de, Presidente e CEO di AXA
Lévy, Maurice, Presidente e CEO di Publicis Groupe SA
Montbrial, Thierry de, Presidente, Istituto Francese delle Relazioni Internazionali
Roy, Olivier, professore di teoria sociale e politica, Istituto universitario europeo
GRAN BRETAGNA
Agius, Marcus, presidente di Barclays PLC
Flint, Douglas J., Presidente del Gruppo, HSBC Holdings
Kerr, John, membro della Camera dei Lord, Vice Presidente, Royal Dutch Shell
Lambert, Richard, amministratore indipendente non esecutivo, Ernst & Young
Mandelson, Peter, membro della Camera dei Lord, presidente, Counsel Global
Micklethwait, John, Editore capo, The Economist
Osborne, George, il Cancelliere dello Scacchiere
Stewart, Rory, membro del Parlamento
Taylor, J. Martin, presidente, Syngenta International AG
GRECIA
David, A. George, presidente, Coca-Cola H.B.C. S.A.
Hardouvelis, Gikas A., Capo Economista e Direttore della Ricerca, Eurobank EFG
Papaconstantinou, George, Ministro delle Finanze
Tsoukalis, Loukas, Presidente, ELIAMEP grisons
ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Almunia, Joaquín, Vice Presidente, Commissione Europea
Daele, Frans van, Capo di Stato Maggiore alla presidenza del consiglio europeo
Kroes, Neelie, Vice Presidente, Commissione europea, Commissario per l’Agenda sul digitale
Lamy, Pascal, Direttore Generale, Organizzazione mondiale del commercio
Rompuy, Herman van, Presidente, Consiglio europeo
Sheeran, Josette, Direttore Esecutivo, United Nations World Food Programme
Solana Madariaga, Javier, Presidente del Centro ESADEgeo per l’Economia Globale e Geopolitica
Trichet, Jean-Claude, Presidente, Banca centrale europea
Zoellick, Robert B., presidente, The World Bank Group
IRLANDA
Gallagher, Paul, Senior Counsel, ex avvocato generale
McDowell, Michael, Senior Counsel; ex Vice Ministro Primo
Sutherland, Peter D., presidente, Goldman Sachs International
ITALIA
Bernabè, Franco CEO, Telecom Italia SpA
Elkann, John, Presidente, Fiat S.p.A.
Monti, Mario, Presidente, Università Commerciale Luigi Bocconi
Scaroni, Paolo, CEO, Eni S.p.A.
Tremonti, Giulio, Ministro dell’Economia e delle Finanze
CANADA
Carney, J. Mark, Governatore della Banca del Canada
Clark, Edmund, Presidente e CEO di TD Bank financial group
McKenna, Frank, vicepresidente, TD Bank Financial Group
Orbinksi, James, professore di Medicina e Scienza Politica, Università di Toronto
Prichard, J. Robert S., presidente, Torys LLP
Reisman, Heather, presidente e CEO di Indigo Books & Music Inc. Center, Brookings Institution
PAESI BASSI
Bolland, Marc J., direttore esecutivo, Marks & Spencer Group plc
Chavannes, Marc E., giornalista politico, NRC Handelsblad, professore di giornalismo
Halberstadt, Victor, Professore di Economia, Università di Leiden, ex Segretario Generale Onorario dei Bilderberg Meetings
Sua Maestà la Regina dei Paesi Bassi
Rosenthal, Uri, Ministro degli Affari Esteri
Winter, W. Jaap, Partner, Brauw De Blackstone Westbroek
NORVEGIA
Myklebust, Egil, ex presidente del Consiglio di Amministrazione SAS, sk Hydro ASA
Il principe ereditario di Norvegia Haakon
Ottersen, Ole Petter, Rettore, Università di Oslo
Solberg, Erna, Leader del Partito Conservatore
AUSTRIA
Bronner, Oscar, CEO e Publisher, Medien AG Standard
Faymann, Werner, Cancelliere federale
Rothensteiner, Walter, presidente del consiglio di amministrazione della Raiffeisen Zentralbank Österreich AG
Scholten, Rudolf, membro del Consiglio di Amministrazione esecutivo, Oesterreichische Kontrollbank
PORTOGALLO
Balsemão, Francesco Pinto, Presidente e CEO di Impresa, SGPS, ex Primo Ministro
Ferreira Alves, Clara, Amministratore Delegato, Claref LDA; scrittore
Leite Nogueira, Antonio, membro del Consiglio, José de Mello Investimentos, SGPS, SA
SVEZIA
Mordashov, Alexey A., CEO di Severstal
Bildt, Carl, Ministro degli Affari Esteri
Björling, Ewa, Ministro del Commercio
Wallenberg, Jacob, Presidente di Investor AB
SVIZZERA
Peter Brabeck-Letmathe, presidente, Nestlé SA
Hans Groth, Senior Director, Healthcare Policy & Market Access, Business Unit Oncology, Pfizer Europe
Janom Steiner, Barbara, Capo del Dipartimento della Giustizia, sicurezza e salute, Canton
Kudelski, André, Presidente e Amministratore Delegato, Gruppo Kudelski SA
Leuthard, Doris, consigliere federale
Schmid, Martin, Presidente, Governo del Canton Grisons
Schweiger, Rolf, Ständerat
Soiron, Rolf, presidente del consiglio di amministrazione, Holcim Ltd., Lonza Ltd.
Vasella, Daniel L., presidente, Novartis AG
Witmer, Jürg, Presidente, SA Givaudan e Clariant AG
SPAGNA
Jose Luis Zapatero – Primo ministro spagnolo (new!)
Cebrian, Luis Juan, Amministratore Delegato, PRISA
Cospedal, María Dolores de, Segretario Generale, Partido Popular
León Gross, Bernardino, Segretario Generale della Presidenza spagnola
Nin Génova, Juan María, Presidente e CEO, La Caixa
La Regina Sofia di Spagna
TURCHIA
Ciliv, Süreyya, CEO di Turkcell Iletisim Hizmetleri AS
Gülek Domac, Tayyibe, ex ministro di Stato
Koç, Mustafa V., presidente, Koç Holding A.S.
Pekin, Sefika, socio fondatore, Pekin & Law Firm Bayar
STATI UNITI
Bill Gates – Ex Ceo Microsoft, Capo della fondazione Gates (new!)
Robert Gates – Segretario della difesa USA (new!)
Alexander, B. Keith, Comandante, USCYBERCOM, Direttore, Agenzia Nazionale di Sicurezza
Altman, C. Roger, presidente, Evercore Partners Inc.
Bezos, Jeff, Fondatore e CEO di Amazon.com
Collins, Timothy C., Amministratore Delegato, Ripplewood Holdings, LLC
Feldstein, Martin S., Professore di Economia, Università di Harvard
Hoffman, Reid, Co-fondatore e presidente esecutivo, LinkedIn
Hughes, Chris R., co-fondatore di Facebook
Jacobs, Kenneth M., Chairman & CEO di Lazard
Johnson, James A., Vice Presidente, Perseus, LLC
Jordan, Jr., Vernon E., Senior Managing Director, Lazard Frères & Co. LLC
Keane, John M., Senior Partner, Partner SCP; Generale dell’US Army, in pensione
Kissinger, Henry A., presidente, Kissinger Associates, Inc.
Kleinfeld, Klaus, Presidente e CEO di Alcoa
Kravis, R. Henry, co-presidente e co-CEO, Kohlberg, Roberts & Co.
Kravis, Marie-Josée, Senior Fellow, Hudson Institute, Inc.
Li Cheng, Senior Fellow e direttore della ricerca del John L. Thornton Cina Center, Brookings Institution
Mundie, Craig J., Chief Research e Strategy Officer, Microsoft Corporation
Orszag, Peter R., Vice Presidente, Citigroup Global Markets, Inc.
Perle, Richard N., Resident Fellow, American Enterprise Institute for Public Policy Research
Rockefeller, David, ex presidente, Chase Manhattan Bank
Rose, Charlie, Executive Editor e Anchor della Charlie Rose
Rubin, Robert E., Co-Presidente del Council on Foreign Relations, ex segretario del Tesoro
Schmidt, Eric, presidente esecutivo, Google Inc.
Steinberg, James B., Vice Segretario di Stato
Thiel, Peter A., presidente, Clarium Capital Management, LLC
Varney, A. Christine, assistente del procuratore generale per l’Antitrust
Vaupel, James W., direttore e fondatore, Istituto Max Planck per la ricerca demografica
Warsh, Kevin, ex governatore, Federal Reserve Board
Wolfensohn, James D., presidente, Wolfensohn & Company, LLC
Fonte: infowars.com
http://www.altrainformazione.it/wp/2011/12/27/bilderberg-2011-le-foto-e-la-lista-dei-partecipanti/

MUORE DOPO OPERAZIONE PER DIMAGRIRE


Ancora un altro episodio di malasanità. Dieci medici dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti e del Camberlingo di Francavilla Fontana sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Taranto per omicidio colposo in relazione alla morte del musicista Giandomenico Caramia. L’uomo, 42 anni, originario di Villa Castelli (Brindisi), era organettista e percussionista, ha collaborato più volte con l’Orchestra di musica popolare de “La Notte della Taranta”.
Il decesso era avvenuto il 15 dicembre scorso, all’ospedale di Chieti, poco più di un mese dopo un intervento di gastroplastica verticale con bendaggio gastrico, al quale era stato sottoposto.
Il musicista era morto tra le braccia della sorella, amava definirsi “cuoco musicante”, visto che era anche un cuoco apprezzato. Dopo l’intervento del 10 novembre, era rientrato nella sua abitazione di contrada Monte Fellone, a Martina Franca, dove viveva da solo. Circa un mese dopo, l’11 dicembre scorso aveva chiamato il 118 dopo aver avvertito un malore, ma il personale sanitario non aveva riscontrato nessun particolare sintomo a cui prestare attenzione. Solo due giorni dopo si è sentito male nuovamente ed è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale civile di Francavilla Fontana , dove, dopo una visita di controllo, è stato dimesso perchè valutato “negativo non preoccupante”. La notte seguente, un nuovo malore mentre in casa c’era sua sorella. Caramia è morto per arresto cardiocircolatorio e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione degli operatori del 118 giunti sul posto.
ma come è possibile che medici invece di curarti ti ammazzano e parlano adesso di sciacallaggio mediatico perchè poverini dicono che nel 90 per cento dei casi queste operazioni vanno tutte bene ma non si rendono conto che per dimagrire operare è un'assurdità,ma non potevano consigliare un cambio di stile di vita è la solita storia è la metodica della medicina ufficiale sei grasso?ti tagliamo un pezzo diventi magro loro ragionano cosi' loro hanno studiato loro sono apprezzati e rispettati loro sono ricchi fanno un sacco di soldi: Io vi dico sono solo ignoranti incompetenti delinquenti e in galare a vita dovrebbero stare e parlo del 99% della classe medica. Non fatevi imbrogliare è questione di vita o di morte
Ivano Antar Raja

lunedì 26 dicembre 2011

CHIARIMENTI SUL SUMMIT MMT DI PAOLO BARNARD


Sono travolto da mail di persone che chiedono chiarimenti e fanno obiezioni, e questo accade perché non leggono bene ciò che ho già scritto. Ok, una risposta collettiva sui punti principali.
1) La scelta di una banca è stata obbligata perché nessuna altra soluzione permetteva la funzionalità dei pagamenti. Per esempio Poste Pay ci permetteva solo 3000 euro di versamenti e poi si blocca il conto. Per non pagare commissioni sui 40 euro dovevamo registrarci come Onlus di beneficienza, per i bollettini postali ci voleva una vita a organizzarli e poi per i pagamenti all’esterno ci voleva una banca comunque, ecc. Ho scelto Unicredit per velocità, avendo già un conto gratuito attivo in essa.
2) Non posso fissare una data del summit perché non posso chiedere agli americani di impegnarsi su una data precisa prima di essere sicuro che ci siano veramente i soldi. Immaginate: in questo momento il team MMT è richiesto da mille parti in Europa, hanno un programma densissimo, e che figura del piffero sarebbe quella di fargli impegnare date in Italia per poi fra 20 giorni dirgli magari “Ops, non abbiamo abbastanza soldi… scusate  tutto annullato”. Motivo anche per cui vi prego di pagare subito, in questi giorni, Natale o non Natale, così sappiamo presto il nostro destino.
3) Il conto corrente dei versamenti è di pubblico dominio, tutti i movimenti fino al centesimo saranno registrati e pubblicati, per la tranquillità di tutti. Dovesse mai accadere che ci siano soldi in eccesso, essi saranno destinati agli studenti MMT americani che vivono e studiano in condizioni di povertà (vi garantisco che uno studente povero italiano è un nababbo a confronto). Se il denaro dovesse essere molto in eccesso, una parte potrebbe essere devoluta a sostenere l’attivismo MMT in Italia. Se il denaro non sarà sufficiente, sarà donato sempre agli studenti MMT americani.
4) Questo evento è un summit per formare attivisti italiani all’unica economia oggi esistente che possa salvarci dal Colpo di Stato Finanziario. E’ un corso di formazione, non è un dibattito pubblico dove chiunque può intervenire a discutere di Decrescita, No-debito, Signoraggio, teoria della Terra Piatta e Complotti di Illuminati. Sia chiaro che questo è un seminario per insegnare una economia, e per discutere come reagire veramente con quella economia a una tragedia dell’era contemporanea. Vi prometto: chi parteciperà capirà forse per la prima volta la differenza che c'è fra gli improvvisati dei Rete, i fanatici dei Guru dell'Antisistema, i parolai italiani della Tv, e la scienza sociale ed economica di tradizioni storiche tradotta in attivismo politico. 
5) Il summit vorremmo che fosse in Febbrario, sarà in Toscana al 99%, per via delle centralità fra nord e sud. Per i partecipanti c’è il problema dell’alloggio il venerdì e sabato notte, perché il venerdì sera ci sarà la presentazione dell’evento che non si deve perdere. Stiamo cercando di capire se uno dei centri contattati ci può fare un buon prezzo per le stanze, magari anche stanze a 3. Se no vedremo B&B, o altro.
6) Le spese vive sono altissime, circa 15-20 mila euro. Perché l’evento dovrà essere perfetto. Ci sono i voli, i trasporti dagli e per gli aeroporti (Cippala non può fare tutto da solo…), le sale da prenotare, hotel e tutto il resto. I traduttori saranno simultanei (traduzione in cuffia), e saranno professionisti di altissimo livello (e costo). Ho 20 anni di esperienza in convegni e la traduzione sbagliata o approssimata equivale a distruggere tutto. Le attrezzature tecniche costano molto, e gli atti del summit saranno filmati e pubblicati anche su carta. Ci saranno gli inviti cartacei da spedire a politici e amministratori, che saranno un costo in più. Dovete capire che stiamo parlando di 5 economisti di statura mondiale che vengono gratis per noi, per cui il minimo che dobbiamo fare è accoglierli con un certo agio.
7) Non ci sarà la diretta streaming, per un ovvio motivo: uno se ne sta comodo a casa, non caccia una lira, e chi le paga tutte le spese? Purtroppo esiste anche fra agli attivisti la mentalità del “Tutto mi è dovuto” e “Facciamo la rivoluzione! Ma  col deretano e coi soldi degli altri”. Chi non vuole o può pagare, aspetterà a primavera la pubblicazione degli atti.
8) Non c’è colore politico in questo evento. Io non sono di centrodestra, mai stato, e se attacco il centro sinistra di Prodi/D’Alema è solo perché essi sono obiettivamente le peggiori canaglie Neoliberiste della storia d’Italia. Il centrodestra in questo ambito ha responsabilità obiettivamente minori. Questo summit insegna la Modern Money Theory, e ci illumina sul Colpo di Stato Finanziario che ha posto fine alle democrazia in Italia e in Europa. Pochi di voi hanno un’idea di cosa realmente ci sta accadendo. Pochi di voi ha un’idea del potere della Modern Money Theory nel ristabilire l’unica democrazia vera:
uno Stato con moneta sovrana, legittimato dei cittadini, per la piena occupazione, pieno Stato Sociale, piena istruzione, pieni alloggi, piena produzione aziendale. Cioè: cittadini protetti, sicuri e quindi in grado di controllare la propria ricchezza nazionale, la propria vita familiare, i propri destini. Le elite al piano di sotto.

DA COME SI PROSPETTA, QUESTO POTREBBE ESSERE IL MAGGIOR EVENTO DI ATTIVISMO CON LA MODERN MONEY THEORY MAI TENUTO AL MONDO. POTREBBE ESSERE IL PIU’ SERIO EVENTO DI ATTIVISMO SALVA VITE E SALVA NAZIONE MAI TENUTO IN ITALIA, PERCHE’ QUESTA E’ SCIENZA SOCIALE ED ECONOMICA DI SPESSORE STORICO, E NON LA SOLITA MODA DI PIAZZA CACIARONA O ISTERICA COME LE TANTE CHE ABBIAMO VISTO IN QUESTI ANNI. SPERIAMO. SE NASCERA' IN ITALIA UN SERIO MOVIMENTO PER LA MMT, SARA' ALLORA CHE IL VERO POTERE INIZIERA' A PREOCCUPARSI PER LA PRIMA VOLTA IN 50 ANNI.
GRAZIE A TUTTI.
P. B.

PEGGIO DI UN FILM DELL'ORRORE




domenica 25 dicembre 2011

NE' CON TE NE' SENZA DI TE


La problematica della dipendenza affettiva è recente: nasce sull'onda del successo, negli anni '70,di un libro della psicologa americana Robin Norwood "Donne che amano troppo". Tracce di tale tipo di dipendenza si possono rinvenire anche prima, ad opera di altri studiosi. Lo psicanalista Fenichel nel 1945 nel libro Trattato di psicanalisi delle nevrosi e psicosi introduceva il termine amoredipendenti ad indicare persone che necessitano dell'amore come altri necessitano del cibo o della droga.
Nella dipendenza affettiva, l'amore verso l'altro presenta diverse caratteristiche delle dipendenze in generale, pur presentando, rispetto a quest'ultime una differenza sostanziale: essa si sviluppa nei confronti di una persona e ciò la rende più difficile da riconoscere e da contrastare.
Una premessa è d'obbligo: è normale che in una relazione, in particolare durante la fase dell'innamoramento, ci sia un certo grado di dipendenza, il desiderio di "fondersi coll'altro", ma questo desiderio "fusionale" collo stabilizzarsi della relazione tende a scemare. Nella dipendenza affettiva, invece, il desiderio fusionale perdura inalterato nel tempo ed anzi ci si tende a "fondersi nell'altro".
Il dipendente dedica completamente tutto sé stesso all’altro, al fine di perseguire esclusivamente il suo benessere e non anche il proprio, come dovrebbe essere in una relazione "sana". I dipendenti affettivi, solitamente donne, nell’amore vedono la risoluzione dei propri problemi, che spesso hanno origini profonde quali "vuoti affettivi" dell'infanzia. Il partner assume il ruolo di un salvatore , egli diventa lo scopo della loro esistenza, la sua assenza anche temporanea da la sensazione al soggetto di non esistere (DuPont, 1998). Chi è affetto da dipendenza affettiva non riesce a cogliere ed a beneficiare dell'amore nella sua profondità ed intimità. A causa della paura dell’abbandono, della separazione, della solitudine, si tende a negare i propri desideri e bisogni, ci si "maschera" replicando antichi copioni passati, gli stessi che hanno ostacolato la propria crescita personale.
Proprio per questi motivi spesso questo tipo di personalità dipendente si sceglie partner "problematici", portatori a loro volta di altri tipi di dipendenza (droghe, alcol, gioco d'azzardo, ecc...). Ciò sempre al fine di negare i propri bisogni, perchè l'altro ha bisogno di essere aiutato. Ma è un aiuto "malato" in cui si diventa "codipendenti", anzi si rafforza la dipendenza dell'altro, perchè possa essere sempre "nostro". In questi casi la persona non è assolutamente in grado di uscire da una relazione che egli stesso ammette essere senza speranza, insoddisfacente, umiliante e spesso autodistruttiva. Inoltre sviluppa una vera e propria sintomatologia come ansia generalizzata, depressione, insonnia, inappetenza, malinconia, idee ossessive. Quasi sempre c'e incompatibilità d'anima, mancanza di rispetto, progetti di vita diversi se non opposti, bisogni e desideri che non possono essere condivisi, oltre ad essere poco presenti momenti di unione profonda e di soddisfazione reciproca (vedi anche articolo sulla CODIPENDENZA)
Chi è affetto da tale tipo di dipendenza s'identifica con la persona amata. La caratteristica che accomuna tutti i rapporti dei dipendenti da amore è la paura di cambiare. Pieni di timore per ogni cambiamento, essi impediscono lo sviluppo delle capacità individuali e soffocano ogni desiderio e ogni interesse.I dipendenti affettivi sono ossessionati da bisogni irrealizzabili e da aspettative non realistiche. Ritengono che occupandosi sempre dell'altro la loro relazione diventi stabile e durataura. Ma, immancabilmente, le situazioni di delusione e risentimento che si possono verificare li precipitano nella paura che il rapporto non possa essere stabile e duraturo, ed il circolo vizioso riparte, a volte addirittura "amplificato". Non ci si rende conto che l’amore richiede onesta e integrità personale perché l’amore è un accrescimento reciproco, uno scambio reciproco tra persone che si amano.Gli affetti che comportano paura e dipendenza, tipici della dipendenza affettiva, sono invece destinati a distruggere l’amore. Chi soffre di tale dipendenza è così attento a non ferire l'altro, da non rendersi conto che in questo modo finisce col ferire gravemente sé stesso.
Spesso, anche se non sempre e necessariamente, la persona amata è irraggiungibile per colui o colei che ne dipende. Anzi, in questi casi si può affermare che la dipendenza si fonda sul rifiuto, anzi, se non ci fosse, paradossalmente, il presunto amore non durerebbe. Infatti la dipendenza si alimenta dal rifiuto, dalla negazione di se, dal dolore implicito nelle difficoltà e cresce in proporzione inversa alla loro irrisolvibilità. A questo riguardo Interessanti sono anche le considerazioni della psichiatria Marta Selvini Palazzoli. A suo parere quello che incatena nella dipendenza affettiva è l'Hybris, vale a dire la ingiustificata, assurda, sconsiderata presunzione di farcela. La presunzione di riuscire prima o poi a farsi amare da chi proprio non vuole saperne di amarci o di amarci nel modo in cui noi pretendiamo
Il già citato psicanalista Fenichel è del parere che gli amoredipendenti necessitano enormemente di essere amati nonostante abbiano scarse capicità di amare. Essi elemosinano continuamente dal partner maggior amore ottenendo, però il risultato opposto. Si legano a partner che considerano non adatti a loro, ma nonostante ciò li renda arrabbiati ed infelici non riescono a liberarsi di quest'ultimi.
La dipendenza affettiva colpisce, sopratutto il sesso femminile, in tutte le fascie d'età . Sono donne fragili che, alla continua ricerca di un amore che le gratifichi, si sentono inadeguate.Esse hanno difficoltà a prendere coscienza di loro stesse e del loro diritto al proprio benessere che non hanno ancora imparato che amarsi è non amare troppo, che amarsi è poter stare in una relazione senza dipendere e senza elemosinare attenzioni e continue richieste di conferme.
Attualmente, la dipendenza affettiva, non è stata classificata come patologia nei vari sistemi diagnostici psichiatrici, come il DSM IV e si cerca di farla rientrare nei vari disturbi contemplati in essi, anche se ricerche svolte in questo campo, come quelle di Giddens, la considerano come un disturbo autonomo. Secondo quest'ultimo la dipendenza presenta alcune specifiche caratteristiche: L’"ebbrezza" (il soggetto affettivamente dipendente prova una sensazione di ebbrezza dalla relazione dei partner, che gli è indispensabile per stare bene). La “dose” - il soggetto affettivamente cerca “dosi” sempre maggiori di presenza e di tempo da spendere insieme al partner. La sua mancanza lo getta in uno stato di prostrazione. Il soggetto esiste solo quando c’è l’altro e non basta il suo pensiero a rassicurarlo, ha bisogno di manifestazioni continue e concrete. L’aumento di questa “dose”non di rado esclude la coppia dal resto del mondo. Se la dipendenza è reciproca la coppia si alimenta di se stessa. L’altro è visto come un’ evasione, come l’unica forma di gratificazione della vita. Le normali attività quotidiane sono trascurate quotidianamente. L’unica cosa importante è il tempo trascorso con l’altro perché è la prova della propria esistenza, senza di lui non si esiste, diventa inimmaginabile pensare la propria vita senza l'altro. Tutto ciò rivela un basso grado di autostima, seguito da sentimenti di vergogna e di rimorso. In alcuni momenti si è "lucidi" su questo tipo di relazione con l’altro, s'intuisce che la dipendenza è dannosa ed è necessario farne a meno. Ma subentra la considerazione di essere dipendenti e ciò rafforza il basso livello d'autostima personale e quindi spinge ancora di più verso l’altro che accoglie e perdona, ben felice, talvolta, di possedere. Quindi ogni tentativo di riscatto dalla propria dipendenza muore sul nascere.
A queste caratteristiche comune a tutte le dipendenze, elaborate da Giddens, nè aggiungerei, un'altra, non presente nelle altre dipendenze: la PAURA. Paura ossessiva e fobica di perdere la persona amata, che s'alimenta a dismisura ad ogni piccolo segnale negativo che si percepisce. A volte basta rimanere inaspettatamente soli o non ricevere una telefonata per avere paura di un'abbandono definitivo.
Inoltre nel soggetto affetto da tale tipo di dipendenza è possibile rintracciare una sorta di ambivalenza affettiva che è riassumibile nella massima del poeta latino Ovidio: "Non posso stare nè con tè, nè senza di tè". "Non posso stare con tè" per il dolore che si prova in seguito alle umiliazioni, maltrattamenti, tradimenti e quant'altro si subisce. "Non posso stare senza di tè" perchè è indicibile la paura e l'angoscia che si prova al solo pensiero di perdere la persona amata.
Riepilogando i sintomi della dipendenza affettiva sono (l'elenco è lungi dall'essere esaustivo):
  • Ossessione dell'altro
  • Paura di perdere l’amore
  • Paura dell’abbandono, della separazione
  • Paura della solitudine e della distanza
  • Paura di mostrarsi per quello che si è
  • Senso di colpa
  • Senso d'inferiorità nei confronti del partner
  • Rancore e Rabbia
  • Coinvolgimento totale e vita sociale limitata
  • Gelosia e possessività
"Quando giustifichiamo i suoi malumori, il suo cattivo carattere, la sua indifferenza, o li consideriamo conseguenze di un'infanzia infelice e cerchiamo di diventare la sua terapista, stiamo amando troppo.
Quando non ci piacciono il suo carattere, il suo modo di pensare e il suo comportamento, ma ci adattiamo pensando che se noi saremo abbastanza attraenti e affettuosi lui vorrà cambiar per amor nostro, stiamo amando troppo.
Quando la relazione con lui mette a repentaglio il nostro benessere emotivo, e forse anche la nostra salute e la nostra sicurezza, stiamo decisamente amando troppo." (Robin Norwood)

storia di una dipendenza affettiva dal film Adele H link 

fonte dell'articolo Maldamore

CON TE E SENZA DI TE

…la prima cosa: ci sono due tipi di amore.
L’”amore-bisogno” e l’”amore-dono”.
La distinzione è significativa e deve essere compresa.
L’ ”amore-bisogno” o l’ ”amore-carenza” dipende dall’altro,
è amore immaturo.
Tu usi l’altro, lo usi come un mezzo: sfrutti, manipoli, domini.
In questo modo l’altro è reso succube, viene praticamente distrutto; ma anche l’altro fa esattamente la stessa cosa: tenta di manipolarti, di dominarti, di possederti, di usarti.
Usare un altro essere umano non ha niente a che fare con l’amore: sembra amore ma è una moneta falsa. Eppure questo è ciò che accade al novantanove per cento della gente perché la prima lezione d’amore la impari nella tua infanzia...milioni di persone rimangono infantili per tutta la vita, non crescono mai.
Invecchiano, ma nella loro mente non crescono mai; la loro psicologia rimane infantile, immatura. Hanno sempre bisogno di amore. Sono sempre affamate di amore, lo bramano come il cibo.
L’uomo matura nel momento in cui comincia ad amare piuttosto che ad avere bisogno. Comincia a traboccare a condividere, comincia a donare.  La differenza è fondamentale.
Nel primo caso ciò che importa è avere di più; nel secondo, l’importante è come donare sempre di più e incondizionatamente. Questo significa crescita, è l’inizio della maturità.
Una persona matura dà. Solo una persona matura può dare, perché solo una persona matura può avere. In questo caso l’amore non è dipendente, e tu puoi amare che l’altro ci sia o no.
In questo caso l’amore non è una relazione, è uno stato dell’essere.
Ebbene questo è il paradosso: coloro che si innamorano non hanno amore, ecco perché si innamorano.
E poiché non hanno amore, non possono darne.
E ancora una cosa: una persona immatura si innamora sempre di un’altra persona immatura, perché parlano la stessa lingua.
Una persona matura ama una persona matura. Una persona immatura ama una persona immatura. Puoi continuare a cambiare marito o moglie mille volte, troverai di nuovo lo stesso tipo di persona e la stessa miseria ripetuta in forme diverse; ma la stessa miseria ripetuta è praticamente la stessa cosa. I
l problema di base nell’amore è che prima devi diventare maturo, allora troverai un partner maturo: le persone immature non ti attireranno affatto.
Le persone immature che cadono in amore distruggono a vicenda la propria libertà, creano un legame, una prigione.
Le persone mature in amore si aiutano a essere libere, si aiutano l’un l’altra a distruggere ogni tipo di legame.
E quando l’amore fluisce nella libertà c’è bellezza.
Quando l’amore fluisce nella dipendenza c’è bruttezza.
Ricorda, la libertà è un valore più alto dell’amore. Quindi se l’amore distrugge la libertà, non ha alcun valore.
L’amore può essere lasciato cadere, la libertà deve essere salvata: è un valore più elevato.
E senza libertà non potrai mai essere felice, non è possibile.
Libertà è il desiderio intrinseco di ogni uomo, di ogni donna: libertà totale, assoluta.
Ecco perché si inizia ad odiare tutto ciò che è distruttivo nei confronti della libertà.
Non odi forse l’uomo che ami? Non odi la donna che ami? Tu odii fatalmente. E’ un male necessario, devi tollerarlo. Poiché non sei in grado di stare da solo devi riuscire a stare con qualcuno e devi adeguarti alle richieste dell’altro. Devi tollerare, devi sopportare….

tratto dal libro conte e senza di te Osho

Donne che amano troppo










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