giovedì 15 dicembre 2011

VIVIAMO IN UN MONDO DA INCUBO

LETTERA

VIVIAMO IN UN MONDO DA INCUBO

Gentilissimo Valdo Vaccaro, l'ho conosciuta per caso seguendo vari siti di informazione alternativa, e devo dire che da 2 anni a questa parte mi sto rendendo conto che il nostro è un mondo da incubo. Medici e OMS che dovrebbero essere i primi a tutelare la salute in realtà fanno esattamente l'opposto, chi per interesse e chi per stoltezza. Vedo amici e parenti che mangiano carne, latticini e tutto il resto da mattina a sera e quando provi a farli ragionare un po' ti guardano come se tu avessi detto scemenze, e ti prendono pure per matta.

LE MIE CERTEZZE INIZIALI SONO FRANATE UNA AD UNA

Quando mi iscrissi all'università per studiare biologia molecolare avevo un bel po' di certezze. 
Batteri e virus erano esseri brutti e cattivi da uccidere senza pietà. I farmaci facevano bene ed erano inevitabili. I ricercatori apparivano tutti come eroi alla ricerca coraggiosa e benemerita di cure per le peggiori malattie, e altre pie e gioconde illusioni sul medesimo tema.

OCCORRE DARE UN SENSO ALLE COSE CHE SI FANNO

Con il tempo, e con le informazioni alternative, mi sono ahimè resa conto della triste realtà.
Di conseguenze i miei studi ne hanno totalmente risentito. Non riesco infatti a capire il senso di leggere, studiare e memorizzare libri nei quali sono scritte poche verità in mezzo a tante bugie. Come si fa a dare degli esami sapendo di dover rispondere in modo quasi fantasioso, senza alcun nesso con la realtà, a domande ancor più senza senso?

CONTINUO A STUDIARE, O BUTTO OGNI COSA AL MACERO?

Ora molto probabilmente avrà mail molto più importanti di questa a cui rispondere ma quello che vorrei da lei se non le è disturbo è un consiglio, come lo si chiederebbe ad un padre.
Lascio perdere i miei studi? O li continuo, pur sapendo di studiare cose sbagliate. Sperando in futuro di poter essere uno di quei pochi ricercatori davvero indipendenti di cui ha tanto bisogno la scienza?
Manuela Perrone

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RISPOSTA

IL DRAMMA DELLO STUDIARE CONTROVOGLIA

Ciao Manuela, cosa può essere più importante di una mail che esprime i dubbi e le angosce di chi sta impegnando la sua vita negli studi, con sacrifici, fatiche psicofisiche e rinunce ai vantaggi economici immediati di una qualsiasi occupazione alternativa? Hai espresso con grande chiarezza, e in poche righe, il dramma che affligge milioni di studenti.
Studiare, al contrario di quanto comunemente si crede, non è attività facile. Si tratta di assorbire, metabolizzare, memorizzare dati e concetti, idee ed informazioni, statistiche e formule.
Se quanto studiamo è veritiero, utile e trasparente, se è finalizzato a scopi che ci coinvolgono e ci convincono, tutto risulta facile. Passione ed entusiasmo sono olio indispensabile nei delicati meccanismi dell'apprendimento.

STUDI DA INCUBO E PERDITA DI CONTENUTO FILOSOFICO

Una società da incubo difficilmente offre studi che non siano da incubo.
Nei decenni passati ci si lamentava del grave distacco tra la teoria e la pratica, tra la scuola e il mondo del lavoro, e si soleva dire che in genere le università marciano costantemente con 30 anni di ritardo rispetto alla realtà del vivere quotidiano. Ecco allora che si è passati rapidamente ai correttivi. Meno teoria e meno ideologie, più tecnica e più formule oggettive. Si trattava probabilmente di un percorso necessario e inevitabile, al motto di "meno cultura filosofica e più preparazione professionale". Ma quando cadono certi filtri, l'inquinamento, la corruzione e la zizzania entrano nelle aule, nei testi e nelle dispense.

UNA SEQUENZA ININTERROTTA DI GRAVI FALSITA' IDEOLOGICHE

E' solo così che si spiega la scandalosa presenza di immagini e teorie false e fasulle sui batteri, sui virus, sulle allergie, sui geni, sul contagio, sull'Aids e sull'Hiv in tutti i testi dei licei e delle università.
Una scienza allineata e plasmata, inquadrata ed ingessata, dogmatica ed arrogante, incapace di trasmettere verità scomode e fastidiose.

LA PROSTITUZIONE IN CATTEDRA

Una scienza colabrodo che ha rinunciato da tempo a svolgere il suo vero ruolo di modello ideale e di fattore discriminante tra il vero e il falso. Una scienza non più indipendente e trasparente, ma servizievole prostituta del fabbisogno industriale, del fabbisogno alimentare, del fabbisogno chimico-farmaceutico del fabbisogno politico, mediatico, consumistico e mercantilistico.

MA ESISTE ANCHE LA GENTE SERIA

Che si fa? Mandiamo tutti gli studenti a casa? Assolutamente no. Sarebbe una tragedia sulla tragedia.
Non dimentichiamoci che, accanto ai baroni, agli intoccabili ed agli inarrivabili delle cattedre, esistono anche i professori umili, onesti e trasparenti.
Esistono anche i Pietro Perrino, che confessano candidamente al pubblico che tutto quando detto e scritto in tema di genetica va buttato al macero, incluso libri e dispense, per cui occorre ricominciare tutto daccapo.

L’ECLATANTE ESEMPIO DI PETER DUESBERG

Esistono anche i Peter Duesberg che, pur essendo da anni ammirato docente di biologia molecolare e cellulare presso la University of California di Berkeley, pur essendo un affermato pioniere nella ricerca e il primo scienziato al mondo ad aver isolato un gene del cancro, ha avuto il coraggio di sputtanare scientificamente l'intero gigantesco imbroglio dell'Aids, rinunciando persino a un Nobel in via di assegnazione.
Non si tratta di casi isolati. Negli USA ci sono migliaia di biologi che stanno con Duesberg e con la verità. Direi la stragrande maggioranza.

UN MONDO INFAME, AFFAMATO E TELECONTROLLATO

Un mondo cane ed infame, oltre che affamato. Un mondo di sporcizia e di malaffare. Un mondo cinico e violento. Un mondo condizionato e retto dall'ignoranza e dalla diseducazione teleguidata.
Un video installato in ogni casa del pianeta, che manda fuori le immagini che vuole, interpretate nel modo che vuole, finalizzate al risultato che vuole. Un video emittente di poliglotte falsità a getto continuo, atte a costruire consensi verso i padroni dei canali.
Paradossalmente, nei media si è verificata una selezione qualitativa alla rovescia. Tutto è finito nelle peggiori mani possibili e immaginabili. 

UNA SELEZIONE ALLA ROVESCIA

I macellatori, i vivisezionatori, i trapiantatori, i vaccinatori, i monatti, gli appestatori, gli spaventatori, i drogatori, gli intossicatori, i guerrafondai, i manovratori, i manipolatori, i falsari, gli speculatori, i perturbatori del clima, gli antinaturalisti, i parlamentari venduti, quelle le categorie ai vertici del sistema. Queste le categorie che pagano e sovvenzionano il 90% dei canali televisivi. 
Ci sono anche le persone oneste? Sicuro.
Controllate a vista. Messe in minoranza. Costrette a prostituirsi e a mandar giù rospi su rospi.

DATTI DA FARE E CONCLUDI GLI STUDI. IL MONDO HA UN GRANDE BISOGNO DI TE.

Ciononostante, cara Manuela, ti invito a tener duro e a non mollare. Ognuno deve fare la propria battaglia nell'ambito del suo lavoro, della sua collocazione sociale del momento. Evadere da quanto stiamo facendo è una cosa che ci rode dentro in continuazione, ma non risolve affatto i nostri problemi e le nostre angosce.
Tutti vorremmo fare qualcosa di diverso, qualcosa di più e qualcosa di meglio
Ti ricordi il Lascia o Raddoppia di Mike Bongiorno? Non devi lasciare ma raddoppiare.
Raddoppiare i tuoi sforzi finali per venirne a capo.

STUDIARE IN MODO CREATIVO, CIOE' CRITICO

Non sei obbligata a suffragare le sconcezze e le incongruenze di testi dogmatici e a senso unico. Le puoi anzi sottolineare e contestare. L'importante è che tu esponga un minimo di ragioni logiche. L'importante è che tu lo faccia nei dovuti modi. Potrebbe anzi rappresentare un extra-stimolo per te, un rompere le orribili catene dell'apprendimento mnemonico controvoglia. Un insegnare al docente stesso che esistono interpretazioni alternative. 
Un buon professore sa ascoltare i suoi allievi, sa farsi umile quando serve e sa imparare volentieri da essi.

Valdo Vaccaro link