martedì 17 gennaio 2012

LA METAFORA DELL'ITALIA


Costa Concordia è la metafora dell'Italia. Una balena arenata sugli scogli. Il capitanoprima ha causato
 il problema, poi lo ha negato e poi è scappato. Come Piè Veloce Berlusconi. Il capitano pretendeva di
 dare istruzioni dalla spiaggia, con i piedi all'asciutto, mentre i suoi secondi erano rimasti a bordo 
(conversazione). Esattamente come i partiti con il governo Monti. La nave ha un nome italiano, ma 
il proprietario è americano... come il nostro Paese. Il padrone americano si chiama Carnival, come
 la gestione della nostra finanza pubblica. L'equipaggio era formato da extracomunitari sottopagati,
 belìn, proprio come quelli che lavorano in Italia. Il titolo di Carnival è sprofondato in Borsa, 
come i nostri titoli pubblici. Per salvare il salvabile il personale di bordo si è ammutinatomentre
 la nave si inclinava sul fianco. Ecco, questo non è ancora successo sulla terraferma. Sulla Concordia
 l'equipaggio ha potuto ribellarsi soltanto perché non era presente la forza pubblica a manganellare 
agli ordini del comandante, come in Val di Susa. Il nome Concordia si riferisce all'unità fra le nazioni
 europee. I suoi tredici ponti hanno infatti nomi di Stati europei, tra cui Grecia, Italia, Gran Bretagna,
 Portogallo, Francia, Germania, un viatico mentre l'euro sta deflagrando e i tedeschi si farebbero
 tagliare un braccio piuttosto che finanziare Italia e Grecia. L'allarme è stato dato in ritardo, 
a imbarcazione rovesciata. Uguale-uguale alla catastrofe economica italiana, a Tremorti e alla
 "crisi dietro alle nostre spalle". I soccorsi sono arrivati da imbarcazioni private.
 Le scialuppe erano insufficienti, i giubbotti di salvataggio erano contesi tra i passeggeri 
e i pontili in preda al caos. Sembra un'ordinaria giornata italiana. Il disastro non è avvenuto 
per cause naturali, ma per disattenzione. Una regola per l'Italia. La Concordia è affondata 
per essersi avvicinata all'isola per "fare un omaggio" con la sirena spiegata a amici e autorità 
del Giglio a loro insaputa. Come per Scajola e Malinconico!
All'inaugurazione la bottiglia di champagne lanciata contro la fiancata rimbalzò, il disastro è 
avvenuto di venerdì 13. Se fossimo superstiziosi ci daremmo alla fuga.

fonte Grillo Blog


vorrei aggiungere la figura dell'eroe che è andato li a spiegare cosa fare per lasciare la nave  
e mentre spiega cosa fare  per salvarsi cade dalle scale e rimani li' un giorno bloccato in
fondo alle scale senza riuscire a salvare se stesso e senza che qualcuno dei passeggeri
o dell'equipaggio si sia adoperato per aiutarlo a risalire,Questa è l'Italia e questi sono gli italiani