martedì 6 marzo 2012

INTRAPPOLATI IN UN MONDO ILLUSORIO


Karma One
Intervista a David Icke

Un’ illusione - un’illusione olografica proiettata, molto simile a quella descritta nel film Matrix - una proiezione della mente, una credenza collettiva, una ragnatela percettiva creata dai nostri sensi. Tutto questo per David Icke è Matrix, descritta usando un linguaggio a dir poco variopinto e psichedelico, che può trarre in inganno. Infatti se la dualità e la polarità sono la base della Matrix, così come la separazione e il giudizio di ciò che è bene e male, vivendo la Matrix stessa(e i sui strani agenti) come esterna e separata, come il male insomma, siamo ancora nella Matrix.
Un rompicapo? Un koan? Una “solfa” della vecchia-nuova era? A voi l’ardua sentenza.

Basandosi sull’opera di David Bohm, Karl Pribram, Michael Talbot e molti altri, Icke ha elaborato l’ipotesi Matrix: la materia è un’illusione 3D e il nostro universo è il risultato della rete collettiva delle nostre percezioni. La nostra mente subconscia funge da creatrice di campi percettivi. Alla fine, in quanto entità collettiva, noi creiamo un mostro, una sorta di Frankenstein; secondo Icke, la creatura (Matrix) finisce con il sottomettere il creatore. Il cosiddetto “rettile” fa la parte dell’agente Smith del film, il quale comanda e controlla questo mondo. L’aspetto più suggestivo di questa teoria è che essa ci ricorda come tutto sia un’illusione, una credenza, una convinzione sbagliata e quasi sempre una manipolazione. Non occorre essere paranoici per vedere che il nostro mondo è governato dalla disinformazione e dalla manipolazione. David ci fornisce anche risposte precise sulle vere origini nostre e del nostro universo percettivo.  
È un bel viaggio attraverso la vita delle particelle quantiche.
Non è indispensabile essere d’accordo con la teoria Matrix di David, che l’ha elaborata in seguito a un’esperienza sciamanica con l’Ayahuasca, una cosiddetta bevanda sacra proveniente dal bacino amazzonico. Icke non appartiene al gotha scientifico e intellettuale, va da sé. Non dovete nemmeno convincervi contro la vostra volontà che alcuni VIP siano in realtà burattini manovrati da un’entità rettiliana (ma perché no, dopo tutto?). Tuttavia, noi riteniamo che questi dettagli nulla tolgano al valore delle intuizioni di Icke. Non dobbiamo dimenticare che molte teorie che a prima vista sono sembrate sconcertanti e apparentemente irrazionali si sono poi rivelate esatte. Coloro che conoscono bene il piccolo mondo delle teorie della cospirazione devono ammettere che il modello Matrix di David Icke conferisce senso e significato a un mondo altrimenti irrimediabilmente caotico. Leggete Cronache dalla spirale del tempo di David Icke (Macro Edizioni 200…) e anche alcuni articoli sul lavoro di Pribram e Bohm. E come dice Gerry Zeitlin non pensate che il nostro universo sia letteralmente un ologramma. Il modello olografico è solo una metafora per mostrarci come funziona. A quel punto, leggete anche l’intervista a Gerry (consulta il nostro sito ndr). Le sue opinioni sono alquanto diverse, anche se su alcuni punti egli concorda con la teoria di Icke.

Karma OneAl di là del fatto che la Matrix(matrice) (e la mente umana) è la fonte di se stessa («matrice autoconsapevole», come dici tu), qual è la fonte autentica della Matrix? Chi o cosa la crea, e qual è il suo vero scopo, oltre a quello di ridurci in catene? Qualcuno o qualcosa deve avere avuto l’idea di crearla: chi o cosa è questo creatore?
David Icke: Direi che è il nostro inconscio collettivo, che ha assunto una propria vita e mentalità. Un antico mito hindu dice che la coscienza umana è cominciata sotto forma di onda che ha deciso di abbandonare l’oceano della consapevolezza, «il senza tempo, senza spazio ed eterno». Quando si risvegliò a se stessa in questo stato “disconnesso”, continua il mito, essa dimenticò di essere parte dell’oceano infinito e si sentì isolata e separata. Questo è molto simile a ciò che dico anche io. In tale statodisconnesso – come bambini smarriti – abbiamo collettivamente creato la Matrix, che ha cominciato a controllarci e ingannarci.
Spiego dettagliatamente tutto ciò nel mio nuovo libro, L’amore infinito è l’unica realtà, tutto il resto è illusione (Macro Edizioni 2006).

Karma One: Tu sostieni che la Matrix sia una sorta di essere cosciente e autosenziente che è alla base della nostra realtà consensuale. Qual è la vera natura di questa entità?
David Icke: È la consapevolezza che ha perso la sua via. Puoi pensare a essa come a una consapevolezza “Frankenstein” che ha sconfitto il suo stesso creatore. Noi siamo suoi prigionieri finché rimaniamo nell’ignoranza della nostra condizione e crediamo che questo “mondo” sia “reale”. Non lo è. È un’illusione olografica proiettata, molto simile a quella descritta nel film Matrix.

Karma One: Apparteniamo davvero alla matrix o a qualcos’altro? Quali sono le nostre vere origini?
David Icke: Tutto è consapevolezza infinita. A quel livello di consapevolezza non esistono “noi”, solo un infinito “io”. Ma siamo rimasti prigionieri in questa realtà per l’illusione della separazione. Pensiamo in termini di parti, non del tutto. Questa dualità, questa polarità sono l’ultima versione del Divide et impera. La Matrix (questo “mondo” illusorio) è ciò che io chiamo l’Internet olografica. Il nostro cervello/DNA è come un computer collegato alla World Wide Web. Quando ti connetti da un computer in Cina, America o Francia, ti stai connettendo alla stessa Internet, la medesima realtà collettiva. Ciò che fai con essa crea la tua individualità, ma la realtà collettiva fondamentale è la stessa. Per esempio, tutti vediamo la stessa macchina o casa, ma ciò che ne pensiamo è diverso. Il nostro DNA/cervello è come un computer che decodifica campi di frequenza – campi di pensiero – in quella che percepiamo come una realtà collettiva. Il “mondo” che secondo noi ci circonda esiste solo nel nostro cervello/DNA, il nostro computer biologico. La Matrix opera sullo stesso principio della televisione che trasmette programmi sotto forma di onde trasformate in immagini. L’unica differenza è che il nostro DNA/cervello decodifica le forme-onda in immagini olografiche, apparentemente 3D.

Karma One: La matrix crea il rettile e gli Illuminati per soddisfare le volontà dell’agente Smith nei riguardi dell’essere umano. Perché la Matrice crea quegli agenti in tale forma? Perché la forma del rettile?
David Icke: Essi sono stati creati come parti dell’illusione per tenerci nell’illusione, in modo molto simile all’agente Smith del primo film Matrix. La genetica rettiliana – in effetti il programma di un computer – sembra prevalente all’interno della Matrix per ragioni che spiego dettagliatamente nel nuovo libro.

Continua la lettura su Scienza e Conoscenza n. 20!

“Siamo rimasti intrappolati in un mondo illusorio che credevamo fosse reale. Questo comprende le altre dimensioni dell’illusione tra le quali la coscienza prigioniera della Matrice si “reincarna” da un programma ad un altro. La strada che conduce verso casa è sapere che noi siamo già a casa e che lo saremo sempre.
Ed è anche smettere di identificare ciò che noi siamo con la forma, il bisogno di “evolvere”, di imparare da esperienze di reincarnazione infinite, e di sottometterci al volere di qualche “Dio”. Sono tutti fili della ragnatela del controllo, intrecci secondari nella trama del film. Invece possiamo sapere di essere Unità e di vedere questa illusione per quella che è, uno stupido gioco creato dalla nostra stessa paura.

Se vivete la vostra vita sapendo di essere l’Uno, tutta la vostra prospettiva viene trasformata. Ciò che sembrava importante o spaventoso, diviene l’obbiettivo di una spassosa risata. Quando guardate il mondo sapendo di essere l’Uno, tutte le cose che vi irritano o che vi fanno sentire frustrati, depressi o impauriti, vengono viste per quello che sono, irrilevanti e trascurabili.

Nel momento in cui queste situazioni vengono a galla, vale la pena chiedersi: l’Uno come vedrebbe tutto ciò? Se qualcuno dicesse “cazzo”, l’Uno se la prenderebbe di meno? L’Uno condannerebbe le preferenze sessuali? L’Uno si arrabbierebbe se una squadra sportiva non vincesse? L’Uno andrebbe a votare o sosterrebbe un partito politico? L’Uno seguirebbe una Religione o contemplerebbe i potenziali pericoli di un Cheese Danish? L’Uno dovrebbe proteggersi da una illusoria “Oscurità”? L’Uno si preoccuperebbe della sua posizione astrologica o del karma o di ciò che era in una vita precedente? L’Uno sentirebbe il bisogno di avere successo o di “diventare” qualcuno? L’Uno andrebbe in guerra e combatterebbe per la pace? L’Uno si preoccuperebbe di qualcosa, rimpiangerebbe il “Passato” o avrebbe timore per il “futuro”? L’Uno sarebbe terrorizzato dalla “morte”, quando la morte non esiste?

La risposta è sempre no, perché sono tutte illusioni. E allora, perché mai noi facciamo queste cose, dal momento che noi siamo l’Uno? L’unica differenza è tra l’Uno auto-consapevole e l’Uno che ha dimenticato cosa esso sia.
Noi agiamo in piccolo perché crediamo in piccolo, e crediamo in ciò che siamo programmati a credere. Ma non deve essere per forza così. Possiamo lasciare cantare la nostra coscienza e sapere che siamo Tutto Ciò Che E’.

Abbiamo vissuto uno falsa identità, un falso nome che non siamo noi. Ma possiamo guardare nello specchio illusorio e ri-valutare quello che pensiamo di essere.Noi non siamo il nostro nome, il nostro corpo, la nostra famiglia, la nostra razza, la nostra nazione o la nostra religione. Non siamo i nostri possedimenti, il nostro lavoro, il nostro status, la nostra fama, il nostro successo o il nostro fallimento. Non siamo nemmeno la nostra personalità, i nostri pensieri o le nostre emozioni.

E allora cosa siamo? Noi siamo Amore Infinito. Come faccio a saperlo? Semplice.
Non c’è nient’altro”.

Tratto da.
"L'amore infinito è l'unica verità. Tutto il resto è illusione"
di David Icke