sabato 21 aprile 2012

NAPOLITANO L'INGORDO



Caricato da  in data 14/mar/2011


Napolitano come kapo Schulz, fa la cresta di ENZO PIERGIANNI
Per un volo Roma-Bruxelles di 90 euro, otterrà un rimborso di 800, più altri 80 per il taxi e 268 come indennità di missione.

BERLINO - Di tutto, di più. Nella rete dellinquisitore Hans-Peter Martin non è finito solo il barbuto Martin Schulz approdato alla notorietà per lo scontro con Silvio Berlusconi al Parlamento Europeo nella seduta inaugurale del semestre italiano e promosso capolista del partito socialdemocratico tedesco (Spd) alle prossime elezioni europee. La Rimborsopoli scatenata dalleuroparlamentare austriaco, spietato segugio a caccia di prove con micro- foni nascosti e microtelecamere, va oltre l'intrallazzo del gettone quotidiano di 262 euro di diaria incassato da una moltitudine di suoi colleghi anche nei giorni senza sedute a Strasburgo e Bruxelles. Fosse solo questo, dai conti fatti da Martin il salasso per le casse europee sarebbe limitato a poco meno di 2 milioni di euro, con una fetta di 5.500 euro in quota allantiberlusconiano Schulz per le 21 firme abusive attribuitegli. Ma c'è dell'altro. L'eretico Martin, cacciato dal gruppo socialista non appena ha iniziato a scoprire gli altarini, dichiara di avere localizzato un altro inghippo, quello dei rimborsi di viaggio, una mazzata per il bilancio dellEuroparlamento e quindi per le tasche dei contribuenti europei. Martin è una miniera inesauribile, un fiume in piena che in nome dellonestà e della trasparenza sarebbe capace di sfondare qualsiasi santuario e di prendersela anche col Padreterno. Così in alto, ancora non ha osato. Ma tra i suoi bersagli spicca il pur sempre altolocato diessino Giorgio Napolitano, presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo. Il canale tedesco Rtl imbeccato da Martin lo ha filmato allaeroporto di Bruxelles. Cercavano un caso esemplare per mostrare a milioni di telespettatori come, sfruttando la cieca generosità dei regolamenti, gli e u ro d e p u t at i possano ricavare il massimo con una minima spesa. Lunedì 15 marzo Napolitano viene intrappolato da una troupe di Rtl allaeroporto di Bruxelles appena sbarcato dal volo TV 703, partito da Roma, della Virgin Express, una di
quelle nuove compagnie con cui si vola a basso prezzo. Nel servizio di Rtl una voce fuori campo attacca così: «Per il volo di sola andata da Roma a Bruxelles, egli (Napolitano) riceve un rimborso di circa 800 euro. La sera prima abbiamo guardato su Internet quanto costava quel volo: il prezzo, incluse tasse aeroportuali, era meno di 90 euro. Tirate le somme, il parlamentare con un solo volo ha avuto un guadagno netto superiore a 700 euro, soldi che entrano puliti nelle sue tasche». Cosa risponde Giorgio Napolitano? Boris Weber,inviato di Rtl a Bruxelles, lo ha tallonato nei corridoi dellEuroparlamento con microfono e telecamera spianati. Inutilmente.
Una scena da "Striscia la notizia", mancava solo il tapiro. Un minuto e 30 secondi di immagini dal vivo con Napolitano, doppiopetto grigio sbottonato, sempre più sgusciante e incavolato nel vano tentativo di scrollarsi di dosso il curiosone teutonico. «I questori sono incaricati di fornire una risposta» alza la voce in inglese. «Ma sono quattrini dei contribuenti» gli ribatte ostinato l'inseguitore. «Io rispondo solo ai contribuenti italiani» cerca di zittirlo Napolitano. Weber lo molla solo quando Napolitano
minaccia di chiamare la polizia. Che a Bruxelles va giù duro coi ficcanaso della stampa. Recentissimo il caso del corrispondente di Stern, Hans-Martin Tillack, al quale hanno perquisito casa e ufficio portandogli via tutto larchivio per scoprire i suoi sgraditi informatori nei Palazzi comunitari.[..]
http://www.libero-news.it/news/686621/Lo_scandalo_dei_rimborsi_di_Napolitano_...
Da Libero - 10 Aprile 2004