sabato 7 aprile 2012

RELIGO OSSIA VEICOLARE COSTRINGERE


“Quando le acque si ritirano e gli adham tornarono a posare i piedi sulla terra ferma fu sancito una sorta di accordo tra loro ed il Consiglio dei Dodici. Non fidandosi troppo della parola dei lulu e essendo coscienti del fatto che molto presto ne sarebbero stati sovrastati numericamente, decisero di adottare alcuni sistemi di controllo di cui nemmeno si sarebbero accorti. 


Il primo stratagemma non fu difficile da attuare perché la predisposizione istintiva degli adham alla ricerca trascendente era stata fin da subito evidente. Si decise infatti di creare quella che in seguito venne chiamata religione, che non per nulla deriva dalla parola latina religo, ossia vincolare, costringere. Allora gli Anunnaki assunsero il ruolo di divinità potenti ed esigenti. 


Quella dedizione e deferenza che nei primi tempi era stata difficile da ottenere con questo sistema non tardò ad arrivare. Altri espedienti più semplici e volti a distrarre gli adham dal giogo che portavano furono cose come il vino, l’ossessione sessuale, i soldi, il lavoro, la politica e altre cose simili. Con i passare dei secoli, la distonia tra la tensione interiore e la pulsione verso l’esteriorità rese il popolo incapace di rendersi conto della propria schiavitù. Infine i millenni passarono e gli dei abbandonarono i loro sudditi tornando alla loro dimora celeste. Tutti tranne lui. Enki rimase sentendo il peso della responsabilità di quello che aveva creato. Era, a quel punto, ancora convinto di potervi porre rimedio, di rendere gli adham esseri migliori ma l’imprinting iniziale, scoprì ben presto essere troppo radicato. Inoltre aveva scoperto che la fusione dei due DNA non era così brillantemente riuscita. 


Molte delle difficoltà esistenziali che affliggevano gli uomini, così si chiamavano ormai, nascevano da questa inconciliabilità. La loro razza aveva avuto tutto il tempo necessario per evolversi naturalmente e metabolizzare lentamente il passaggio tra la non consapevolezza di sé e la consapevolezza. Tra l’essere specie e l’essere individuo. Passaggio che agli uomini venne invece imposto dalla loro manipolazione genetica. Infine si rese conto che non poteva fare più nulla. Fino a quando non si presentò l’opportunità offerta da questa nuova razza...”. 


fonte Tracce di eternità Daniele Bonfanti