mercoledì 2 maggio 2012

SDEGNO


Esprimo una parola di sdegno per chi, come lo Stato italiano, non paga i suoi debiti. Esprimo una parola di sdegno per chi, come il premier Monti, fa i paragoni tra i suicidi in Grecia (1175) e quelli in Italia. Esprimo la parola sdegno per chi si definisce tecnico e, per tagliare la spesa pubblica, chiama un altro tecnico. Esprimo la parola sdegno per chi, questo esecutivo, chiama un signore che guadagna 29mila di pensione al mese (Amato) per tagliare la spesa. Esprimo la parola sdegno per chi, il professor bocconiano, alza le accise sulla benzina per poi perdere 3,3 miliardi di gettito. Esprimo la parola sdegno per chi, come Gad Lerner, parla di Imu con il signor Puri Negri, che ha lasciato Pirelli Re con i milioni in tasca. Esprimo la parola sdegno per chi, i partiti, dicono che faranno cambiare idea a Monti e poi votano tutto. Anche la merda. Esprimo la parola sdegno per un governo, il nostro, che mette 35 miliardi di tasse per destinare 35 miliardi a Grecia, Portogallo e Irlanda

di Giuliano ZulinTwitter @venetolibero link fonte

Tagli,ritagli e frattaglie

Giuliano Amato nominato super-consulente da Rigor Montis sui soldi pubblici ai partiti è uno schiaffo agli italiani. Una pernacchia. Un potente vaffanculo della Casta. Una provocazione. E' come buttare un fiammifero acceso in un pagliaio. Qualche volta mi chiedo se Monti e il Trio Lescano che lo appoggia abbiano veramente capito dove si trovano, in quale momento storico. L'Italia è sull'orlo del collasso economico, dopo il quale può succedere di tutto. Al confronto di Rigor Montis, di Alfano, Bersani e Casini, Maria Antonietta, alla quale venne attribuita la frase "Se non hanno pane, mangino brioches!", rivolta al popolo affamato durante la Rivoluzione francese, è una statista.
Giulano Amato ha una certa esperienza nel maneggiare i soldi e di finanziamenti pubblici, è stato tesoriere del PSI di Craxi. Uno dei rari casi in cui il tesoriere fa carriera e il capo finisce sotto accusa e latitante. L'esatto contrario dei tesorieri Belsito della Lega e di Lusi della Margherita.
Si invocano i tagli e si imbarca un tizio che prende 32.000 euro di pensione al mese. E' uno scherzo di Carnevale? Per le pensioni va applicato un tetto massimo di 3.000 euro. Sono più che sufficienti per vivere. Con il risparmio (valutabile in 7 miliardi di euro all'anno) delle mega pensioni, doppie e triple, dei vitalizi dei politici si apra un fondo per pagare i debiti che lo Stato ha con gli imprenditori che si suicidano al ritmo di uno o due al giorno. Affidare un incarico al superpensionato Amato per contenere i costi è una dichiarazione di guerra a chi non riesce a mangiare con la sua pensione e dopo il taglio di 200 euro al suo misero reddito decide farla finita buttandosi dal terrazzo. I sacrifici, o li facciamo tutti, o non li fa nessuno! Ma questo, Rigor Montis non lo sa. Non capisce che senza esempi, occupandosi di ritagli e frattaglie al posto dei tagli e senza l'appoggio dell'opinione pubblica, è già finito. Che sarà travolto. Un ferrovecchio a cui i partiti cercheranno di attribuire le colpe per poi essere spazzati via a loro volta.
Loro non si arrenderanno mai. Noi neppure. Ci vediamo in Parlamento (ma forse loro non ci saranno).

fonte blog di Grillo