sabato 22 settembre 2012

UN'ALTRA TRANCHE DI CHEMIOECONOMIA E' PRONTA PER NOI


Prima di arrivare ai due summit salva vite e salva nazione “NON ERAVAMO I PIIGS. TORNEREMO ITALIA”, voglio offrirvi, in questa discarica italiana di mezze tacche, sputa letame, frustrati, voltagabbana, fifoni e peggio, la voce di un uomo che molti di voi già conoscono. Lo dico chiaro, e senza togliere nulla agli altri accademici che mi accompagnano, ma quando Alain Parguez, lo storico, l’economista, il filosofo, il combattente, scomparirà dalla scena intellettuale europea una voragine si aprirà, e tale rimarrà per sempre. Perdite ematiche del tessuto umano incolmabili, come Bernard Shaw, Pasolini, Gaber. Questo io penso e ho sempre pensato di lui indipendentemente da ciò che leggerete qui di seguito. Mi si creda, per cortesia. Oggi il prof. Parguez mi ha scritto:
Penso che al di là della guerra di personalità, in Italia c’è una volontà di tacitarvi per completare l’ultima fase di questo colpo di Stato. Persino la democrazia di facciata è morta. Sostengo che voi e i vostri collaboratori siete l’ultimo ostacolo al golpe, poiché l’ingrediente essenziale per la sua riuscita è l’assoluta ignoranza del pubblico su quanto accade. Spero che tu, Paolo, possa convincere i tuoi militanti che ora siamo vicinissimi al punto di non ritorno, e che Rimini e Cagliari sono davvero l’ultima volta in cui la verità potrà essere gridata. I miei colleghi qui in Francia mi assicurano che la gioventù francese è totalmente all’oscuro dei completi trasferimenti di sovranità ai tecnocrati europei. Vorremmo replicare qui quello che tu hai fatto in Italia, ma siamo soli.”
Ieri e oggi le donazioni hanno preso un abbrivio nuovo, incoraggiante. Non siamo ancora oltre la soglia di sicurezza, ma se il ritmo non si spezza i summit si faranno. Il 5 ottobre lo sapremo.
Intanto la European Roundtable of Industrialists (ERT), la lobby europea che ha dettato tutte le Austerità paragrafo su paragrafo, ha sottoposto alla Commissione Europea l’ennesima tranche di chemioeconomia per noi. Il succo del rapporto consegnato a Barroso è questo: inutile impoverire i lavoratori, bisogna anche spremerli a morte sul lavoro, allora sì che funziona.