venerdì 5 aprile 2013

TRIPLICE SUICIDIO A CIVITANOVE MARCHE


MACERATA - Si sono tolti la vita, impiccandosi uno accanto all'altro in uno stanzino vicino al garage di casa. I due coniugi di Civitanova Marche non hanno resistito. Lui, Romeo Dionisi, aveva 62 anni ed era un muratore che da mesi non riusciva a farsi pagare per i lavori svolti. Lei, Annamaria Sopranzi, 68, viveva con una pensione modesta. Quando ha saputo la notizia, il fratello della donna, Giuseppe, 72 anni, si è ucciso gettandosi in mare. A scoprire i corpi della coppia sono stati i vicini di casa che hanno avvertito i carabinieri. Per gli investigatori non ci sono dubbi, il motivo della loro morte è stato la difficoltà economica. Il corpo senza vita del fratello di Anna Maria Sopranzi è stato recuperato dalla Capitaneria di porto. 

Prima di togliersi la vita, i coniugi hanno lasciato un biglietto (VIDEO). Chiedevano perdono per il loro gesto e indicavano il luogo in cui trovare i loro corpi. Il biglietto, sul quale avrebbero anche lasciato il numero di cellulare della sorella di lei, era appoggiato accanto a un'auto, nel garage, in modo da essere visto. La coppia abitava nello stesso palazzo del presidente del consiglio comunale di Civitanova Marche, Ivo Costamagna, che di recente aveva parlato con loro e li aveva invitati in Comune per parlare con i servizi sociali. Ma la coppia aveva risposto che non l'avrebbe fatto. Troppa vergogna. Dopo una vita di lavoro. 

La moglie era stata un'artigiana e percepiva una pensione di 500-600 euro. L'uomo era disoccupato, dopo aver lavorato in una ditta edile di Napoli poi chiusa, e non riusciva a versare i contributi previdenziali obbligatori. Sembra anche che dovesse riscuotere dei soldi dalla ditta, che però non arrivavano. "I due coniugi non erano stati mai segnalati ai servizi sociali del Comune. Purtroppo la loro situazione è molto simile a quella di tante altre famiglie", ha detto l'assessore alle politiche sociali del Comune di Civitanova Marche, Antonella Sgavo.

Il fratello della moglie aveva lavorato in passato in una ditta calzaturiera e abitava nella casa accanto a quella dei coniugi. Questa mattina si è precipitato nel garage insieme agli altri familiari, poi si è allontanato e si è diretto verso il molo, gettandosi in mare.

Domani, a Civitanova Marche, sarà giornata di lutto cittadino, disposta dal sindaco Tommaso Claudio Corvatta, il quale ha parlato di "un dramma sul quale tutti dobbiamo interrogarci". In una nota, il comune ha annunciato che domani mattina, il presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, renderà omaggio alle salme. 

"Hanno preferito scomparire piuttosto che chiedere aiuto, dimostrando una dignità estrema nella tragedia: in altri luoghi la disperazione avrebbe portato a atti di criminalità", ha detto piangendo il sindaco di Civitanova Marche Tommaso Claudio Corvatta, a capo di una coalizione di centro sinistra (VIDEO). Poi ha lanciato un appello: "Lo Stato non deve abbandonare la gente. Quando nei palazzi del governo si discutono le strategie economiche, bisogna sempre pensare che in fondo alla catena c'è gente come questa. Nessuna mancata attenzione è perdonabile". 

da http://www.repubblica.it/cronaca/2013/04/05/news/crisi_-55985605/?ref=HRER2-1


Maledetto monti e stramaledetta la gran dissima bottana della miliardarria fornero, autrice degli esodati.
Sarà sulla sua coscienza, ammesso che ne abbiam una,ll suicidio dell’esodato di oggi.


La crisi economica continua a mietere vittime. Non riuscivano più ad andare avanti e così una coppia di coniugi si è uccisa a Civitanova Marche per difficoltà economiche.

L’uomo, di 62 anni, e la moglie di 68, si sono impiccati nella loro abitazione: i corpi sono stati trovati dai vicini di casa, che hanno subito avvisato i carabinieri. Il marito era un esodato, la moglie invece poteva contare solo su una modestissima pensione.

Secondo gli investigatori non vi sono dubbi: si è trattato di un doppio suicidio, e la cause, come già anticipato, vanno ricercate nelle precarie condizioni economiche della coppia che ha deciso così di andarsene insieme.

Secondo le prime indiscrezioni sembra che non avessero neppure i soldi per pagare l’affitto. Abitavano in un appartamento in via Calatafimi. Secondo quanto hanno potuto ricostruire per il momento i carabinieri, diretti dal capitano Domenico Candelli, l’uomo aveva lavorato come impiegato in una ditta calzaturiera, ma non aveva trattamento pensionistico. La donna, invece, era un’artigiana in pensione. La coppia non aveva figli, e i parenti più prossimi non sono stati ancora rintracciati.

Il doppio suicidio risalirebbe a questa mattina, o alla tarda serata di ieri. È stato scoperto stamane intorno alle 8 dai vicini che hanno trovato aperta la porta del garage. I sanitari del 118, intervenuti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Ancora non si sa se i due abbiamo lasciato un biglietto per spiegare i motivi del drammatico gesto.

Ma la tragedia, non finisce qui. Alla scoperta dei cadaveri dei due coniugi, il fratello della donna, Giuseppe Sopranzi, ha deciso anche lui di togliersi la vita. Sconvolto, si è recato al porto di Civitanova Marche e si è gettato in mare. Il corpo privo di vita è stato recuperato dagli uomini della capitaneria: inutili di tentativi di rianimarlo. L’uomo, di 70 anni, abitava insieme alla sorella e al cognato.


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QUESTI I RESPONSABILI DELLA TRAGEDIA CHE STA ACCADENDO IN ITALIA 
AGGIUNGO I PARLAMENTARI PD E PDL CHE HANNO VOTATO LE LEGGI IGNOBILI
DEL GOVERNO MONTI