sabato 18 maggio 2013

Savona, suicida l'imprenditore che chiese aiuto a Grillo

"Mi sento partecipe di questo dolore e in qualche modo mi sento anche responsabile - ha commentato il comico genovese - era arrivato da me disperato, ma non credevo facesse questo gesto".

La benzina, le fiamme, il suicidio. La drammatica vicenda è avvenuta davanti al piazzale di una trattoria a Vado Ligure, sull’Aurelia. L’imprenditore di 47 anni ha deciso di togliersi la vita dandosi fuoco con la benzina. Il giorno dopo l'exploit elettorale del Movimento 5 Stelle, l’uomo era andato fin sotto casa di Grillo per incontrarlo. Davanti alle telecamere dei reporter aveva raccontato il periodo difficile che stava attraversando e lo stesso comico genovese ha parlato di lui in un comizio. L'artigiano, che era il titolare di un laboratorio edile a Cadibona, è stato, tuttavia, lasciato solo e, spinto probabilmente dalla crisi economica, ha deciso di farla finita. Poco dopo dato fuoco, sul posto sono intervenuti il personale del 118 e i vigili del fuoco ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Il corpo senza vita è stato, quindi, trasferito all’obitorio del cimitero di Vado Ligure a disposizione della procura che ha avviato un’indagine.

Flavio Bellugi, operatore dell’Audiovisivi Gallo di Savona, aveva conosciuto l’uomo in un bed and breakfast vicino alla villa di Grillo. "Era il 26 febbraio - ha raccontato - quell’uomo mi era sembrato disperato. Davanti a un caffè mi aveva raccontato il suo dramma di artigiano edile e di aver incontrato Grillo proprio per esporgli i suoi problemi e chiedergli un aiuto". Arrivato a Sant’Ilario con il suo motocarro ape, l'artigiano edile aveva raccontato a Bellugi di aver perso due commesse di lavoro di una certa importanza per colpa della burocrazia e perché non poteva assumere operai. "Era arrivato da me disperato, ma non credevo facesse questo gesto. Era veramente disperato", ha detto Grillo, in un momento di tregua dalla pioggia, in piazza a Venezia davanti a qualche centinaio di persone.