sabato 1 giugno 2013

DA UN BAMBINO INDACO

Un giornalista mio amico, Riccardo Geminiani – una persona davvero particolare – ha scritto un libro dove vengono riportate le considerazioni sulla vita fatte da Fedor, un bambino russo di 6 anni che abita in Italia dal 2009. Il libro s’intitola Angeli, zanzare e castelli, con prefazione di Igor Sibaldi.....


..Vedono la Bellezza dove gli altri percepiscono solo scontatezza. Sono la nostra salvezza e senza di loro non saremmo capaci di venir fuori da questa situazione planetaria disperata. Ci stanno facendo da maestri, e ci costringono a metterci in gioco e ad aprire il Cuore, ma, ancora una volta, non ricalcheranno la nostra visione moralistica e buonista di cosa è un maestro. Sono in grado di dare molto amore, ma in cambio pretendono che il partner agisca con onestà nei confronti di se stesso e si sforzi di far scaturire un amore altrettanto sincero dal suo Cuore. A loro non piacciono le coppie finte, dove sembra che tutto vada bene semplicemente perché non c’è ancora stato un omicidio. Non sopportano la routine: se non sentono uno scambio d’amore totale... se ne vanno.

Queste sono frasi tratte dal libro:

Nel  parco, disquisendo su pianeta, astri e bellezzaIo: “Guarda che cielo stellato, che luna, che maestosità. Viene voglia di gettarcisi in quel cielo”.
E lui: “Non c’è bisogno di gettarsi nel cielo; ci si può stupire delle cose anche in terra. Noi siamo già in cielo”.

Consiglio  risveglianteDopo dieci minuti che cercavo le chiavi dell’auto, lui  mi guarda e con tono consolatorio:“Bisogna aprire gli occhi, perché se  cerchi e hai gli occhi chiusi è impossibile trovare”.

Sull’anima e sulla reincarnazione“In ogni  persona c’è come un piccolo insetto comandante. Anch’io ho il mio nella testa.  È come un fantasma che entra in una persona e vede cosa pensa e cosa guarda  quella persona, poi quando quella persona finisce, lui esce e va in un’altra persona. Il fantasma è dentro noi come un insetto che comanda quel corpo, ma se esce… quella persona si secca”.

Pioniere nel campo della  gratitudineAppena svegliatosi, guardando fuori dalla  finestra:“Grazie della pioggia”. Poi a ripetizione: “Grazie della  merenda”, “Grazie dell’ombrello”, “Grazie del pullman” e “Grazie pure della scuola. Di questa un po’ meno grazie, però”.

Sui vantaggi del  passatoNel reparto giochi di un supermercato, osservando i  cartellini dei prezzi:Lui: “Come è difficile la vita oggi. Era meglio la  vita preistorica, che non si pagava niente”.

E io: “Ma allora c’era il rischio di essere mangiati”.
Lui: “Quello c’è anche oggi”.

Filosofia  esistenzialeIn risposta a una bambina che si lamentava del proprio  aspetto:
“Non importa se sei bella o brutta. L’importante è che ci  sei.”.


Chiudo questo post citando le parole di Victoria Ignis che nel Libro di Draco Daatson dice:
Ricorda cosa ti ho detto: una nuova specie si sta lentamente ma inesorabilmente sovrapponendo a quella vecchia: l’Uomo Verticale. Una generazione di leader intrepidi e colmi di compassione, orientati verso il successo, la ricchezza e la condivisione. I nuovi bambini sono già così e con il loro arrivo stanno permettendo l’attivazione di quegli adulti potenzialmente pronti. Questa nuova generazione non potrà essere tratta in catene... piuttosto si faranno uccidere.

La prigione viene edificata in primis dai tuoi genitori, poi dalla scuola e dai mass media. Grazie a questo genere di educazione la prigione viene a identificarsi con il tuo stesso modo di pensarti... e tu assurgi al ruolo di carceriere di te stesso.

La prigione è la prospettiva stessa da cui guardi il mondo, il tuo modo di percepire l’ambiente intorno a te. Loro sono stati estremamente astuti, perché la prigione in realtà non esiste, esiste solo un modo di vivere da prigioniero, un quotidiano auto-incarcerarsi.



Il giornalista Massimo Gramellini presenterà il libro Angeli, zanzare e castelli a Torino Spiritualità, il 29 settembre.



Salvatore Brizzi Link
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)



Le frasi di Fedor, un bambino russo di 6 anni, dotato e luminoso, che dal 2009 vive in casa di Riccardo Geminiani, costituiscono una raccolta di pensieri e concetti irresistibili, un concentrato di spiritualità e ironia. Dal pensiero positivo alla legge di attrazione, la saggezza di Fedor spazia senza limiti. Egli è un mago della vita, e la sua forza rispetto ai maghi adulti è che non sa di esserlo perché in lui la magia è uno stato naturale.
Gli aforismi di Fedor, spiazzanti e illuminanti, hanno una forza prodigiosa, arrivano “in” profondità e con più facilità, perché partono “dalla” profondità. Sono codici potenti, la loro semplice lettura può avere azioni/stimoli risveglianti in ognuno di noi.
"Leggendo i pensieri illuminanti di Fedor mi è tornata subito alla mente la frase di Bertrand Russell. “Gli innocenti non sapevano che la cosa era impossibile. Per questo la fecero”. Auguro a tutti i Fedor del mondo un futuro pieno di cose impossibili"
Massimo Gramellini
"Poco c’è da aggiungere alle idee di Fedor, così leggere e profonde. Usa la sua mente geniale con la tranquilla serietà e l’immediato piacere con cui un musicista suona uno strumento: c’è solo da restare ad ascoltare, finché fa una pausa, e poi meravigliarsi che sia realmente avvenuto"
Igor Sibaldi
"Oramai da qualche decennio è in atto un’invasione di bambini, adolescenti e giovani che appartengono a una specie più evoluta della nostra. Usano corpi umani ma la loro coscienza è cosmica, sono più intelligenti e il loro cuore è più aperto"
Salvatore Brizzi
"Fedor è un Mago della Vita. Finché sul pianeta Terra esistono creature del genere, esiste speranza!"
Gianluca Magi



Angeli, Zanzare e Castelli Riccardo Geminiani

Angeli, Zanzare e Castelli
Domande spiazzanti e pensieri illuminanti di un bambino sindaco
Riccardo Geminiani

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