domenica 18 agosto 2013

Un golpe silenzioso chiamato Europa

-R.C.- 29 marzo 2013- Jean Monnet, uno dei padri dell’Unione Europea teorizzava un Superstato che guidasse i paesi Ue, con i cittadini ignari su quanto stesse accadendo.
I vari trattati, Lisbona, Prun, Velsen, hanno decretato la morte del vecchio continente così come inteso, hanno abolito di fatto i pilastri della democrazia, in primis la sovranità popolare di ogni singolo Stato membro dell’Unione.
Il trattato di Lisbona ha di fatto annullato le varie Carte Costituzionali, un golpe silenzioso, senza, o quasi, spargimenti di sangue. Del resto lo ha rivelato Nigel Farage in un intervento al Parlamento Europeo, i destini dei Paesi sono decisi a Bruxelles, che ha affidato l’Italia a Mario Monti, mero notaio ed esecutore delle disposizioni impartite dall’eurocrazia.
Qualche voce autorevole si era levata,  diffidando i politici dal ratificare i trattati così com’erano stilati, parlando di “governo di organo” o di “organocrazia”, tra questi il giurista Giuseppe Guarino. Balzava immediatamente agli occhi che venivano violate due norme fondamentali della Costituzione Italiana “La Sovranità appartiene al Popolo” e “L’Italia consente, in condizioni di parità con altri Stati, limitazioni alla sovranità necessarie”. Non tutti i Paesi dell’area Ue aderiscono alla politica monetaria dettata dall’Eurozona.
I poteri della Commissione Europea in materia di intromissione negli affari dei singoli Paesi sono aumentati in maniera esponenziale, basti pensare alle sanzioni in caso di sforamenti del patto di stabilità.
Poi la silenziosa introduzione della pena di morte in Europa. Subdolamente la Carta Europea, respinta da Francia, Olanda e Inghilterra, recita “La pena di morte è stata abolita” ma il trattato di Lisbona aggiunge una sostanziale modifica “Eccetto che in caso di guerra, di disordini, di insurrezione”. E il trattato di Velsen concede poteri di vita e di morte alla superpolizia di Eurogendorf, al di sopra della magistratura e dei Parlamenti.
Un’Unione Europea fondata su menzogne e tranelli, con il Trattato di Lisbona che sostituisce di fatto la Carta Europea. Ancora Nigel Farage dice “Il totale inganno viene imposto ed è totalmente visibile. E’ la Costituzione che avevamo respinto ed ora ritorna con un altro nome in tutta la sua magnificenza”.
La domanda semplice che ci si pone è questa: se uno Stato sovrano non controlla più la propria economia, la politica, il sistema giustizia, può ancora definirsi tale?
I nostri parlamentari, così come quelli degli altri Paesi,  possono definirsi superflui dal momento che tutto il potere si è trasferito a Bruxelles, le ambasciate europee di tutto il mondo sono sotto il controllo degli eurocrati, regioni e province diverranno Regioni Amministrative Ue, è tutto deciso.
L’Ue ha ottenuto il controllo di polizia, esercito, armi nucleari, riserve monetarie e petrolio del Mare del Nord, come chiaramente espresso dal Trattato. I partiti politici verranno di fatto allineati o aboliti, chi non se adeguerà sarà considerato fuorilegge, come da sentenza della Corte Europea di Giustizia datata 1999.
Anche in materia di giustizia sarà uno sfacelo, le leggi Ue sono circa 107 mila, questo causerà il caos totale, esponendo i cittadini comunitari al rischio di multe e arresti, risultato di inevitabile ignoranza delle normative. Ad esempio dal 2006 è proibito la riparazione fai da te di tubature domestiche, qualsiasi intervento sulla propria autovettura e questi sono gli esempi più banali.
Non ci si potrà più rivolgere a canali democratici locali per dirimere determinate questioni, perché la democrazia locale non esisterà più, e potremmo essere costretti a discutere una causa giudiziaria in un qualsiasi tribunale europeo.
Ma questo mostro che diverrà l’Unione Europea potrebbe non essere altro che un passo verso un altro mostro di dimensioni apocalittiche: un governo mondiale.