sabato 5 ottobre 2013

C'ERA UNA VOLTA IL CIELO BLU...

di Gianni Lannes
C’era una volta il cielo blu, quando gli aerei militari non nebulizzavano l’aria a bassa quota con veleni che fanno ammalare le persone, aggrediscono le piante e provocano terremoti.
Non c’è più il futuro di una volta, quando si bombardava alla cieca, senza accortezze chirugiche, scaricando bombe dirompenti ma convenzionali. Nel tempo elettronico dei pacifinti predomina il cinismo, ma più ancora l’ipocrisia politicamente corretta, buonista. Si colpiscono indistintamente alleati, nemici e perfino i propri concittadini. Vero mister Obama? Le prime vittime sono i bimbi, e almeno per una volta nella storia della disumanità, chi comanda il destino altrui, non fa distinzioni di pelle. Irrorazioni chimiche per tutti, addirittura gratuite (anche se non richieste).
Le velature biancastre e persistenti che si allargano a macchia d’olio sono dovute alla presenza del tossico bario, che tutti indistintamente, ormai respirano a pieni polmoni ovunque. Sembra non esserci scampo a questa maledizione militare disseminata dalla superpotenza bellica di Washington, grazie alla tacita connivenza dei governi telecomandati occidentali.

Le immagini satellitari mostrano come le tempeste tropicali hawaiane siano artificialmente “pilotate” utilizzando bombe chimiche. Queste esplosioni di aerosol sono la nuova evoluzione delle scie chimiche utilizzate dal Pentagono per manipolare il tempo, creare tempeste, siccità, dominare il nostro tempo.    
Si chiama “guerra ambientale” o “geo-ingegneria ambientale” e su questa materia incandescente vige il segreto atlantico: una perversa strategia bellica che usa le forze della natura per colpire nemici ed alleati indistintamente. Non a caso è vietata, almeno sulla carta, dalla Convenzione Enmod del 1978. Un divieto effimero, di mera carta.
Attualmente, a parte i mass media controllati dal sistema di potere, gli scienzidioti e gli sparuti negazionisti (addirittura italidioti) capaci al massimo di etichette fuorvianti e distorsive della realtà, la documentazione ufficiale pubblicata in Rete dai ricercatori indipendenti è inequivocabile.

Negli Stati Uniti d’America vi sono diversi brevetti usati dall’aerosolterapia di massa. Il più collaudatoè l’US 6,315,213 B1 di Peter Cordani, registrato il 13 novembre 2001: “Method of Modifying Weather”.

Sono in atto da anni sperimentazioni segrete, come quelle per gli esperimenti nucleari sugli esseri umani condotte clandestinamente, a partire dagli anni ’50 (ammesse in tempi recenti da USA e GB). Governi telecomandati e multinazionali del crimine usano le persone come cavie inconsapevoli ed ignare di rischi e pericoli. 

Danni alla salute umana? L’esame della letteratura medica a livello universale rivela la correlazione con l’insorgenza di astenia, cefalea, allergie e nei casi più gravi sempre più frequenti, patologie gravissime, incurabili e fatali.
Purtroppo i bambini sono i più colpiti dall’inalazione e dall’esposizione ormai quotidiana all’alluminio, al bario, allo stronzio ed ai polimeri artificiali. 
Che fare? Un semplice esame del capello: il mineralogramma(o Tissutal Mineral Analysis = TMA). E’ una analisi di laboratorio che si può effettuare su una piccola quantità di annessi cutanei (capelli,peli pubici, unghie).Tale metodica – equivalente ad un esame bioptico – è utilizzata per la determinazione dei livelli minerali intracellulari. Solitamente uno squilibrio minerale è rilevabile in presenza di una patologia, ma ancora più importante, è rilevabile molto prima della comparsa dei sintomi e segni clinici della malattia stessa. È evidente, quindi il ruolo che il mineralogramma assume come mezzo di prevenzione. Infatti il TMA viene utilizzato anche come test di screening (un esame semplice, rapido, ed a basso costo).
Altra applicazione importantissima del mineralogramma, appunto, è la determinazione del livello dei metalli tossici (Bario, Stronzio, Piombo, Mercurio, Cadmio. Alluminio). L’Analisi Minerale Tissutale non viene utilizzata in caso di intossicazione acuta, ma è fondamentale nei casi, sempre più numerosi, di intossicazione subacuta o cronica.  
Negli ultimi 10 anni in Italia, si è riscontrato un progressivo e costante aumento di casi che presentano quantità abnormi di bario e alluminio nell’organismo. Nei soggetti colpiti i livelli dei minerali tossici nei capelli sono 10 volte circa più alti che nel sangue. 
Ovviamente lo Stato italiano, il ministero della salute e l’Istituto Superiore di Sanità si guardano bene dall’incoraggiare l’esame del capello o dal realizzare indagini epidemiologiche mirate.
E’ in atto un genocidio silenzioso, un crimine contro l’umanità da arrestare senza esitazioni. Non si può far finta di niente, riguarda tutti noi, esseri umani.