venerdì 22 novembre 2013

scaldare una stanza a 15 centesimi al giorno (con due candele, due vasi di terracotta )

Sta facendo il giro del web un video che insegna a scaldare una stanza con due candele, due vasi di terracotta e 15 centesimi al giorno. Bugia: ho rifatto i conti, sono 90 centesimi. Comunque l’idea è interessante, usavano metodi del genere anche gli antichi romani e gli eschimesi finchè abitavano negli igloo. Un clic, prego: le immagini sono dopo il “continua”.
Per scaldare una stanza con i presunti 15 centesimi ci vogliono una piccola teglia metallica tipo quella per plum cake, due vasi di terracotta (uno più piccolo del’altro) e due candeline tipo tealight, usate in cucina per mantenere bollenti, oltre al tè, anche la fondue bourguignonne o la piemontesissima bagna caoda. Servono anche un accendino e lo scodellino metallico vuoto di una candela tealight. Il video è in inglese ma è chiarissimo.
Il signore che ha inserito il video su Youtube parla espressamente di candeline dell’Ikea. Ho guardato sul catalogo italiano: i prezzi sono un filino diversi, 24 candele tealight della durata di 8 ore ciascuna costano 5,5 euro. Una candela costa 0,229 euro, due candele costano 0,45 euro e dunque scaldare per tutto il giorno (16 ore) la stanzetta costa 90 centesimi e non 15.


Il calore prodotto da due candeline è pur sempre e solo il calore prodotto da due candeline. Però qui viene sfruttato al meglio. Notare che la stanza è molto piccola e situata in un sottotetto. Del resto, gli ambienti piccoli si scaldano facilmente: è questo, ancor più delle candeline, il punto vero. Avete presente i cubicula, le camere da letto degli antichi Romani? Se ne vedono a Pompei, ad esempio. Sono così piccole che una palata di brace in un braciere bastava per intiepidirle. E anche l’igloo degli eschimesi era un ambiente assai ristretto, la fiamma di una lampada ad olio era sufficiente per renderlo passabilmente confortevole. Gli alpinisti, poi, si portano sempre dietro un paio di candele: i bivacchi d’alta quota sono (di nuovo) assai angusti.Fonte