martedì 5 novembre 2013

TOC TOC...C' E' POSTA PER TE

Non si assapora più la trepidazione di ricevere una lettera a casa. Una busta con dentro notizie di un amico, di un parente, di un amore. Ormai tutto si legge via computer, tramite internet. E’ il progresso e a questa bella comodità ci siamo adattati. Ma chissà perché, invece, le cose “importanti” quelle no! Quelle continuano ad arrivare a casa inesorabili e così ormai la nostra “posta” non virtuale, la nostra cassetta delle lettere, ultimamente contiene solo comunicazioni spiacevoli. Lettere di recupero crediti, conteggio di interessi di mora, comunicazioni di rientro dalle banche, conteggio di interessi per ritardati pagamenti, multe, tasse e tributi di vario genere.
Da circa 2 anni a questa parte in media ogni italiano riceve almeno 50 comunicazioni all’anno con richieste di pagamento dagli enti e dalle società più disparate.
Tra queste “lettere” ci sono le bollette per i consumi energetici, abbonamenti, a svariati servizi tra cui telefono, tv satellitare, e ancora multe per divieto di sosta, comunicazioni varie che ricordano la scadenza dei tributi diretti ed indiretti tra i quali bollo auto, canone rai, tassa rifiuti…
A queste normali comunicazioni si aggiungono le famose (in negativo) cartelle di EQUITALIA, un’agenzia governativa che applica interessi oltre l’usura i quali spessissimo superano il capitale iniziale e consentono le azioni esecutive, ovvero ipoteca sulla casa o fermo amministrativo dell’auto. A questa sfilza di comunicazioni ultimamente si stanno aggiungendo raffiche di lettere di agenzie e società di recupero credito che insistentemente minacciando azioni legali chiedono il pagamento a vario titolo di somme di denaro ben infarcite di “spese di recupero” . Nella maggior parte dei casi si tratta di contratti non più in essere, ovvero cessati unilateralmente dal fornitore ma per i quali il fornitore, grazie al contratto sottoscritto e nella maggior parte dei casi mai letto (lunghissimo, scritto piccolo, incomprensibile, facente riferimento a dispositivi, regolamenti e leggi per le quali occorrerebbe almeno una settimana di master in diritto amministrativo), chiede comunque il pagamento.
Verrebbe con molta più semplicità da chiedersi: “ma se uno non paga e il servizio viene cessato non è tutto abbastanza chiaro”? Perché aggiungere ulteriori richieste per mensilità aggiuntive, spese e interessi? I solleciti di questo tipo stanno inondando di chiamate milioni di italiani che si vedono contattare persino sul proprio numero di cellulare la mattina da chi vuole offrirti un nuovo servizio, all’ora di pranzo con il sollecito di pagamento perentorio con la minaccia di essere richiamato il giorno dopo alla stessa ora, e nel tardo pomeriggio con l’ennesima chiamata del collega del tizio di prima che non sapeva che eri già stato chiamato, ma imperterrito ripete la stessa richiesta. Le chiamate fatte per lo più da stranieri, sembra che non arrivino ormai solo continuamente ai cellulari ma anche a casa di genitori e parenti.
Stesso comportamento lo stanno tenendo le banche: ormai chiamano anche se il conto è andato sotto di 30 euro, non tenendo minimamente conto che nello stesso trimestre sono state capaci di addebitare sul conto 50 euro tra spese di gestione, e spese varie non meglio specificate.
Questo accanimento produce un clima sempre più pesante, una cappa di ansia e disagio resa ancor più pressante dalla mancanza di prospettive di lavoro e di crescita per un Paese che da 5 anni a questa parte è sottoposto ad un vero e proprio saccheggio delle proprie risorse economiche, patrimoniali, industriali e produttive in ogni settore.
Moltissimi italiani per poter mantenere un minimo di standard di vita hanno dato fondo ai propri risparmi, hanno ritirato le loro polizze assicurative, e nel peggiore dei casi si sono indebitati con parenti ed amici.
Ma da dove arriva tutto questo accanimento? Gli italiani sono davvero così scorretti e imbroglioni che non vogliono pagare i loro debiti? Intanto occorre chiarire che per quanto riguarda lo Stato non esiste un confine per essere in regola! Non c’è alcuna certezza di avere la possibilità di sentirsi tranquilli. Lo Stato è come un micro-organismo nel corpo che si alimenta in base a quanta energia produci. E’ il cosiddetto socio-occulto con quota di maggioranza (oltre il 70%). Tu lavori, ti impegni, ti dai da fare e lui è sempre pronto a farti trovare il conto. E non è mai contento, come il Dio cattivo a cui venivano nell’antichità offerti i sacrifici per placare la sua ira. Oggi il Dio-STATO è peggio! Non è mai soddisfatto, ti minaccia di toglierti tutto se non paghi, usa la forza e la prepotenza se provi a ribellarti, mette gli uni contro gli altri in modo che non si crei mai un fronte comune contro di lui e ovviamente anche lui come gli antichi Dei sacrificali si nutre di UMANA SOFFERENZA E PAURA.
Per quanto riguarda i debiti invece questi sono ovviamente prodotti da una repentina caduta di reddito da parte delle persone e delle famiglie che hanno perso il lavoro e non riescono a re-inserirsi sul mercato.
La politica economica europea che sostiene la Germania con la complicità della Francia sta producendo sacche di povertà ingiustificate! Non è vero che gli italiani come qualcuno sostiene hanno tenuto una vita al di sopra delle loro possibilità. Questo è un falso!!! Gli italiani sono sempre stati il popolo più risparmiatore del mondo e hanno accumulato patrimoni su cui nessun cittadino di nessuno stato al mondo può contare. Ma grazie all’Euro si sono visti svalutare la loro casa, la loro azienda, il loro lavoro, i loro risparmi!!! Altro che la paura di tornare alla lira!!!
Oggi la FAME di denaro che c’è in giro è indotta artificiosamente da un sistema di restrizione e di circolazione del denaro perché questo viene emesso ed è di proprietà della BCE che è una banca privata che sta facendo gli interessi dei propri azionisti, facendo credere che il suo denaro lo meritino solo i paesi “virtuosi”. Ma quale Paese è più virtuoso di uno come l’Italia che ha accumulato il risparmio privato più grande al mondo in relazione al suo PIL? Oggi ci hanno fatto credere che il valore per valutare la nostra economia e il nostro Paese sia lo SPREAD tra BTP e BUND tedeschi, ma PERCHE’??? Questo è un falso parametro, l’unico valore che si può attribuire ad un Paese è la sua effettiva capacità di creare risparmio, ricchezza, beni e servizi! E in questo l’Italia è sempre stata all’altezza del suo tenore di vita. Questa considerazione non vuole esimerci certo dalle altre responsabilità che abbiamo avuto in merito alla conduzione della spesa pubblica, spesso non utilizzata per il rilancio dell’economia e della produzione, ma per sostenere lobby e gruppi di potere (quelli che oggi grazie ai soldi di Stato fanno la morale sulla competitività). Sicuramente il nostro Paese deve migliorare in molte cose, lo può fare e lo farà, ma non avrà alcuna opportunità se ci trasformeremo in un grande ricovero europeo di poveri e pensionati! E’ giunto il momento di prendere in mano il nostro Destino, di prendere delle decisioni urgenti, pacifiche, ma intransigenti allo stesso tempo. Se continueremo con questo senso di penitenza ingiustificata perderemo ogni occasione di ripresa di una Vita dignitosa e libera, è ora di chiederci se siamo davvero Cittadini Sovrani o se è solo un inganno. E non facciamoci illusioni pensando che la cosa non ci riguardi perché prima o poi una lettera a casa… la ricevono tutti.
Partito Italia Nuova