domenica 16 marzo 2014

IDA MAGLI: è inutile votare, la Ue è solo una farsa

Renzi «sfida l'Europa» come afferma il Corriere della Sera, gridando ai quattro venti che l'Italia terrà fede ai parametri di Maastricht.

Se non fosse che tali affermazioni riguardano sessanta milioni di cittadini italiani, troveremmo paradossale o addirittura grottesca la situazione in cui si muove il capo del governo e le leggi che promette di mettere in atto entro i prossimi mesi. Sembra, infatti, che Renzi si sia dimenticato che la Consulta ha dichiarato incostituzionale la legge con la quale l'attuale Parlamento è stato eletto. Di che cosa parla, dunque, Renzi? Riformare la Costituzione mentre si è fuori dalla Costituzione? È così sproporzionato alla realtà il suo vagheggiare ma è atrocemente squallido l'affannarsi di tutti i politici per convincere gli italiani a votarli alle prossime Europee, assicurandoli che combatteranno così contro l'euro, contro i tanto odiati burocrati di Bruxelles. Poveri italiani! Non si rendono conto che a coloro che perseguono la mondializzazione distruggendo i singoli Stati l'unica cosa che serve è che i cittadini votino, riconoscendo così la validità dell'Unione europea. Il Parlamento europeo è una finzione, visto che l'Unione europea non è uno Stato. Serve a fornire ricchissime poltrone ai politici, ma il trattato di Lisbona ha certificato l'impossibilità dell'Ue di diventare uno Stato. Soltanto uno Stato può godere di un Parlamento, tanto che perfino i costruttori dell'Unione europea non hanno riconosciuto al Parlamento un'autonoma capacità di fare leggi. Siamo dunque, anche in Europa, nel mondo surreale di cui parlavamo a proposito di Renzi. L'impero europeo deve continuare ad esistere, o meglio a fingere di esistere agli occhi dei poveri cittadini che del trattato di Lisbona così come dei parametri di Maastricht non sanno nulla. Dato che non è uno Stato ma semplicemente un'organizzazione internazionale, l'Ue non può concedere nessuna cittadinanza, concessione che pertanto è illegittima; è illegittima la Bce (che infatti appartiene per la sua massima parte ad azionisti privati) ed è illegittima la cessione della sovranità monetaria ad una banca privata che i governanti italiani hanno fatto in nome dell'articolo 11 della Costituzione. È indispensabile che chi vuole riappropriarsi della sovranità sulla moneta non vada a votare alle Europee. Serve un ritorno alla legalità con nuove elezioni per imporre al Parlamento italiano l'uscita dall'euro e dalle normative europee.. Fonte

Ida Magli - Sab, 15/03/2014 - 07:48

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