martedì 4 marzo 2014

INSURREZIONE POPOLARE A BILBAO CONTRO L'UNIONE EUROPEA


... MENTRE LAGARDE DELL'FMI PARLAVA A UN CONVEGNO: VIOLENTI SCONTRI.

martedì 4 marzo 2014

BILBAO - Vetrine di banche e di esercizi commerciali spaccate, cassonetti bruciati e arredo urbano distrutto, due arresti operati dalla polizia. E' il bilancio degli incidenti registrati a Bilbao, durante la manifestazione di protesta, indetta dalla piattaforma Gune, promossa dai sindacati Ela e Lab contro la celebrazione del I Forum Global Spain.

Secondo fonti della delegazione di governo, intorno alle undici, un gruppo di incappucciati, tutti disoccupati, si e' staccato dal corteo che percorreva la centrale Gran Via e ha cominciato a distruggere con mazze e pietre le vetrine di esercizi commerciali - Corte Ingles, Zara, Mango, Pull & Bear e Disegual - e a lanciare bombe di vernice contro alcune filiali bancarie della BBK, del Santanter e di Barclays.

Numerosi i cassonetti incendiati. Per frenare la rivolta, la polizia basca ha realizzato numerose cariche, mentre la manifestazione e' stata sciolta. Due gli arrestati, fra i quali un uomo di 42 anni, accusati di disordini pubblici e resistenza a pubblico ufficiale.

La tensione in Spagna ha raggiunto livelli estremi, non si contano più ormai i tafferugli tra dimostranti contro l'Unione Europea e le forze di polizia agli ordini del governo Rajoy, asservito agli oligarchi di Bruxelles.

Mentre la piazza a Bilbao insorgeva contro la UE, il Direttore Generale del FMI, Christine Lagarde, intervenendo a Bilbao al Global Forum su "Spagna, dalla stabilita' alla crescita", ha elogiato "il coraggio politico del Governo spagnolo" , incitando l'Esecutivo a intensificare i sui sforzi nel settore dell'imprenditoria perche' "sia le aziende sia i lavoratori devono essere certi di raggiungere accordi appropriati sulle condizioni di lavoro".

A questo proposito, la Lagarde non ha citato la diminuzione dei salari, come sta avvenendo in alcuni comparti, come quello del trasporto aereo, dove Iberia e la Air Nostrum hanno siglato nelle settimane scorse con i sindacati intese che prevedono la riduzione del salario dal 14 al 20 per cento.

L'euro sta mostrando il suo volto crudele: disoccupazione e riduzione delgi stipendi di chi ha un posto di lavoro, in Spagna. Tuttavia, l'oligarchia di Bruxelles sottovaluta la capacità insurrezionale del popolo spagnolo, e di quello basco in particolare. A Bilbao solo un assaggio.

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