martedì 1 luglio 2014

VITTIME O VIGLIACCHI


ENTRAMBE COMINCIANO PER V.

Pochi giorni fa ho scritto questo:

"Darvi voce, portare il vostro grido là dove non sarebbe mai arrivato, è il minimo che posso fare per voi. E' l'unico senso del mio mestiere. Smetterò da morto, non prima"

Oggi scrivo questo:

“Posso solo citare Bill Hicks: per quello che valete, suicidatevi”.

Nella prima riga abbraccio l’impotenza della piccola persona, che non ha i mezzi, il tempo o la cultura per difendersi dai criminali del Vero Potere che gli divorano la vita, e gli dico “Io vi darò voce finché potrò”.

Nel secondo dico alla piccola persona “Se dopo tutto quello che io e altri come me ti abbiamo detto del Vero Potere, e se dopo tutti i prezzi che abbiamo pagato per dirtelo ancora non sai insorgere, allora ammazzati”.

Il fatto è che la lettera per definire entrambe le categorie di cui sopra è la stessa: è la V.

Vittime o Vigliacchi.

E non so decidermi su chi dei due siete.

A risentirci, forse.

Paolo Barnard

http://altrarealta.blogspot.it/