lunedì 29 giugno 2020

PESANTE MONITO DELLA SENSITIVA LAURA EISENHOWER AI CYBER-VAMPIRI

PESANTE MONITO DELLA SENSITIVA LAURA EISENHOWER A BILL GATES E AI CYBER-VAMPIRI


GRAVISSIMA VIOLAZIONE DELL’ORDINE SUPERIORE

You do not run the show on Earth. Non siete i protagonisti che mandano avanti le cose della Terra, ma siete solo degli Abusivi e degli Opportunisti. Non illudetevi. State commettendo una gravissima violazione dell’Ordine Superiore. Ci sono cose che non si possono e non si devono fare. Questo il monito e l’ammonimento di una donna straordinaria che parla a nome dell’Umanità Intera e degli Spiriti Superiori che vegliano su tutti noi.


MI RIVOLGO ALLA CABALA

Sono Laura Eisenhower, nipote del presidente Dwight Eisenhower e sento in me una scossa elettrica-spirituale che mi porta ad esprimere un importante messaggio. Potrei elencare una lista enorme di persone alle quali vorrei parlare, ma mi rivolgo essenzialmente ai membri noti e occulti della Cabala, ai poteri forti che determinano le sorti delle persone e l’andamento degli avvenimenti mondiali. Mi riferisco in particolare alle persone che stanno cercando di creare un NOM o Nuovo Ordine Mondiale, a quelli che manipolano la popolazione e abusano degli esseri umani, a quelli che sono coinvolti in una sorta di alleanza con forze demoniache volte al dominio mondiale e alla schiavizzazione della razza umana.

LEGGE COSMICA E LEGGI NATURALI DETENGONO IL VERO DOMINIO

Ebbene, faccio presente a queste persone che questa è una eclatante violazione del libero arbitrio, una violazione della Legge Cosmica e della Legge Naturale. Comprendo le vostre tendenze a giocare ruoli oscuri, ma state portando i vostri piani ben oltre i limiti del consentito. Questo è un momento particolare del Pianeta, un momento nel quale l’Energia Madre e la coscienza della Madre Terra Planetaria detengono il vero Dominio.


I VOSTRI SONO AUTENTICI CRIMINI CONTRO L’UMANITA

Voi non avete il diritto di fare quello che state facendo. Noi non lo acconsentiamo. Milioni di persone nel mondo hanno ormai aperto le loro menti alla ricerca. Molta gente ha scoperto e messo in luce le menzogne, gli inganni e la malvagia corruzione che sta imperversando sul Pianeta. Non funziona e non funzionerà. Non potete possederci, non potete averci e non potete controllarci. Qui non si tratta di fatti gravi come macchiare la reputazione di qualcuno, o di voler diffamare questo e quello, ma di fatti gravissimi che sono crimini contro l’umanità, e questo non è accettabile.

CONTATTI TELEPATICI COL NONNO DWIGHT EINSENHOWER

Faccio parte della famiglia Eisenhower. Il mio bisnonno ha occupato il ruolo di presidente degli Stati Uniti per due mandati. Ma oltre a questo ha avuto esperienze e contatti con tutti i tipi di esseri benevoli e malevoli, terresti e non terrestri. Sono molto vicina alla sua figura e al suo spirito. Vari tipi di progetti sono giunti ultimamente al governo americano, molti personaggi si sono infiltrati nei centri di potere e nel Programma Spaziale Segreto. Il nostro duro lavoro, i nostri soldi, i dollari delle tasse che paghiamo in America per sostenere questi progetti, e per sostenere pure gli ordini del giorno delle false bandiere da voi sventolate allo scopo di fotterci.

I VOSTRI PROGETTI SONO COME MINIMO ALLUCINANTI

La gente del mondo alla fine saprà valutare e decidere su quello che è giusto e quello che invece non quadra. Noi, da parte nostra, abbiamo preso una ferma decisione che è quella di denunciarvi al pubblico e di ammonirvi. Non avete nessun diritto sui nostri corpi e sulla nostra salute. Ovvio che in questo caso si tratta di armi biologiche, ed è pure ovvio che le vaccinazioni pianificate sono mirate a sorvegliarci e controllarci. Ma non illudetevi. Pensare di farla franca con un programma del genere è assurdo. I poteri della Legge Cosmica e Naturale, i poteri della Creazione sono contrari a questo progetto anti-vita, e ci sono grandi Forze al lavoro che non vi permetteranno di cavarvela.

TENTATIVO DI MODIFICA DELLA RAZZA UMANA

Non si capisce come vogliate intestardirvi a svolgere un ruolo così estremamente oscuro e deleterio per tutti, col risultato di restare compromessi e bloccati in un ciclo karmico riparativo di centinaia di anni. Il vostro è un grave atto di presunzione e di ribellione. Pare che vogliate acquisire una intelligenza artificiale e una capacità transumana per garantirvi un ciclo di vita superiore, il tutto in collaborazione con forze draconiane del male. Pare che da tutto questo nasca il vostro tentativo di modificare geneticamente la razza umana in modo da renderla obbediente, trasformandola in una massa di schiavi lavoratori.


TENTATIVO DI VAMPIRISMO AI DANNI DELL’UOMO

Nella visuale cabalistica e nella storia galattica ci sono informazioni provenienti da una fazione Annunaki piuttosto ibrida, a proposito della manipolazione del Dna, sul tentativo di separarci dalla vera fonte energetica universale, dal Campo Unificato Punto Zero. Quei portali segreti si stanno aprendo e il popolo vi avrà finalmente accesso. Voi state invano cercando di tenerli chiusi, ma non funzionerà. State cercando di utilizzare queste energie oscure per attrarre e catturare le nostre energie sottili, perché voi siete Parassiti e Vampiri, e questi sono fatti, o quanto di più vicino ai fatti oggi esista.

CI VORREBBE DI NUOVO IL MIO ILLUSTRE ANTENATO

Ma tutte le informazioni occulte sono già fuori a disposizione. Vorrei tanto che mio bisnonno fosse ora presidente e che potesse affrontare le emergenze in atto, con la stessa genialità che dimostrò in occasione della uscita vincente degli USA dalla Seconda Guerra Mondiale. Avrebbe di sicuro affrontato le manipolazioni e gli impedimenti alla divulgazione della verità, in modo che tutto potrebbe funzionare al meglio dietro le quinte.

SIETE ORMAI STATI SMASCHERATI

Ci sono delle cose alle quali non avete accesso e si tratta di un potere che surclassa le vostre prerogative. Il vostro unico potere è l’inganno e la menzogna. Ma siete stati smascherati. Le persone si stanno rapidamente svegliando e sono oramai in grado di vedere il quadro d’insieme dell’intera situazione. Non mi risulta affatto che siate attrezzati per vincere a livello cosmico e galattico, e nemmeno sul piano terrestre. Ci troviamo infatti in una finestra temporale nella quale i vostri piani stanno per essere rovesciati.

VERRETE MESSI IN CONDIZIONE DI NON NUOCERE

Una vera ondata di luce sta arrivando e la gente si renderà conto chi è veramente, comprendendo di avere in dotazione poteri straordinari. Saprà liberarsi delle reti, delle catene e delle imposizioni. Si districherà dagli abusi, dalle modificazioni climatiche, dalle nanotecnologie truccate, dalle scie chimiche, dai metalli pesanti inoculati ed inalati per via vaccinale e controvoglia. Nessuno vi ha votato. Nessuno ha eletto questi malvagi cabalisti, questi cinici membri della Cabala, questi falsi Illuminati.

LODI AL PRESIDENTE TRUMP

Per buona sorte, abbiamo al momento un presidente che gode di forte sostegno popolare. Un presidente che sta fermando il traffico di esseri umani e che speriamo possa fare del suo meglio. Per quanto voi cerchiate di inserirvi ed immettervi nella breccia per trasformarci tutti in vostra proprietà, per usarci come fonte di cibo, qualcos’altro di formidabile, qualche forza opposta sta arrivando e vi toglierà la capacità di farlo.

CI SONO ESERCITI DI LUCE DENTRO DI NOI E FUORI DI NOI

Noi non acconsentiamo ulteriori soprusi. Noi siamo essere sovrani. La vostra è una violazione intollerabile delle Leggi della Creazione. Quelli che passeranno dalle nostre parti, quelli che vedranno questo video, quelli di noi che operano nella multidimensionalità, faranno in modo che voi non abbiate successo nei vostri oscuri intenti. E poi ci sono eserciti di Esseri di Luce che non sono alla vostra portata e che sventeranno i vostri piani, eserciti di Esseri di Luce che stanno sorgendo nel cuore degli umani.

LE ESPERIENZE DEL PASSATO CI AIUTANO A FARE LE GIUSTE SCELTE

La nostra coscienza unitaria aumenterà con la stessa progressione avvenuta nel corso delle precedenti guerre mondiali, dove le Forze del Male hanno pure cercato più volte di conquistarci e di dividerci. Tutte queste infiltrazioni, tutto questo tragico oscurantismo del passato è stato un grande catalizzatore per la nostra odierna crescita.

NON SIETE AL COMANDO DELLO SPETTACOLO TERRESTRE


Stop pertanto con gli abusi. State distruggendo le cose più sacre e questo è vergognoso. Mettetevi in testa che voi non siete al comando dello spettacolo terrestre. Madre Terra ha il pieno dominio e così pure lo Spirito Universale che alberga in ciascuno di noi, e che a voi evidentemente difetta. Il potere che stiamo rivendicando come umani vi riterrà responsabili. Voi siete dei mediocri narcisisti e vi illudete di poter ricoprire un ruolo dirigenziale. Il vostro è un disordine mentale. Servirebbe davvero un vaccino contro questo vostro disturbo. Chi vi ha mai dato l’autorità di incasinare la vita della gente?

DANNI ENORMI ALLA SALUTE E ALL’ARMONIA DELL’UOMO

Non esiste male maggiore che manipolare e mentire, come danneggiare la salute e la serenità dell’uomo e del pianeta estromettendoci dalle nostre piene prerogative, dalla politica, dalla religione, dall’industria, dalla dozzina di stringhe a nostra disposizione, cercando di isolarci dalle fonti di energia eterea.

DOVRETE RISPONDERE A UN TRIBUNALE COSMICO

Adesso basta con l’inganno, le notizie distorte, le false bandiere, il controllo mentale, le tecnologie oscure e l’ingegneria sociale. Tutte queste magagne stanno venendo a galla. Mi spiace per voi ma pare che dalle vostre parti non alberghi nessuna anima. Spero solo che possiate riconoscere e ammettere il livello di violazioni e di crimini che state commettendo e che sarà portato davanti a un Tribunale Cosmico.

PER VOI LA DESTINAZIONE SI CHIAMA INFERNO

Pertanto, qualunque cosa voi stiate cercando di fare alla razza umana, noi siamo esseri multidimensionali, per cui dovrete affrontare un quadro molto più vasto del previsto. Se voi violate la sovranità e il libero arbitrio di qualsiasi essere umano più ancora di quanto già abbiate fatto, andrete sempre più a fondo in un inferno da cui non sarete in grado di riemergere.

FORSE NON SIETE NEMMENO ESSERI UMANI

Non mi riesce facile immaginare come si presenterà la vostra punizione. Non sono sicura se voi siate effettivamente degli esseri umani. Cercare di separarci dalla Origine e dal nostro Divino Diritto di Esistenza, è un atto di grande iniquità, significa prendere di mira la razza umana. È in palese conflitto con l’Amore Incondizionato della Fonte di Energia da cui proveniamo tutti.

PREDATORI E CANNIBALI ASSETATI DI ENERGIA ALTRUI

Mi viene il sospetto che voi apparteniate a gruppi decaduti che hanno compromesso il loro Dna e che puntano sull’umanità come fonte di cibo, comportandosi da predatori, da cannibali, da buchi neri che succhiano energia dagli inconsapevoli e dagli innocenti, prelevando e rubando la loro essenza e i loro fluidi attraverso abusi e torture.

CENSURA E MEDIA CORROTTI NON BASTERANNO A NASCONDERE LE VOSTRE MALEFATTE

Ma siamo in tanti schierati qui ad affrontarvi e non sarete in grado di cavarvela. I messaggi tra di noi diventeranno sempre più forti man mano che continuerete a perseguire i vostri obiettivi oscuri. I documentari sulle vostre malefatte stanno già uscendo. Ci sono canali alternativi di notizie e la opera di censura non basterà a nascondere i vostri crimini. Ci sono diverse cose alle quali non potete accedere, e i vostri continui tentativi di manipolare il Dna umano non andranno a termine.

CI SARANNO BARRICATE CONTRO I VOSTRI PIANI

La quantità di gruppi e di esseri benevoli vi supera di gran lunga. I passaggi si stanno aprendo e ne arriveranno sempre di più. Vi consiglio di smettere immediatamente. Ho sentito da alcuni informatori che siete una razza di cyber-vampiri e che avete bisogno di noi come fonte di cibo e di sangue. Sostanzialmente stareste creando una falsa Matrix basata sulla cattura di cibo energetico umano dagli altri esseri. Ma noi non staremo a guardare. Stiamo creando collettivamente una barriera e una barricata invalicabile contro questo piano. Continuiamo inoltre a invocare le Forze di Luce dall’interno e dall’esterno.


GLI UMANI NON SONO CAVIE DA ESPERIMENTO

Inizieremo a lavorare in stretta sinergia con il potere immenso della Natura e delle Leggi Cosmiche, per mettere ognuno al posto naturale che gli compete, al posto di appartenenza. Non esiste criminale in qualunque prigione del mondo che abbia commesso crimini peggiori del vostro. Qui si parla di reale omicidio di massa, di disabilitazione e paralisi dell’anima umana. Non c’è nulla di positivo e di ragionevole nella vostra mente. Non siamo le vostre cavie da esperimento. Non potrete mai averci.

QUESTO NON È UN DISCORSO DI ARTI MAGICHE COME POTREBBE APPARIRE

E qui termina l’appassionata invettiva di Laura Eisenhower. Non è affatto una denuncia contro ignoti o contro generiche forze del male. Lei stessa all’inizio ha citato Bill e Melinda Gates, e tutti quelli che gli ruotano intorno. Non è nemmeno uno sconfinare nella magia bianca o nera. Intendo dire che questo tipo di linguaggio ha molta più risonanza concreta oltre-Atlantico che in Europa.

AMERICA PAESE DELLE SETTE E DELLE CONGREGAZIONI

Da rilevare che i toni occultistici a cui ricorre la Eisenhower hanno molto più effetto negli Stati Uniti che da noi in Italia. In America la chiesa di Roma e il papa hanno scarso seguito e credibilità rispetto a congregazioni religiose alternative e alla vasta rete di movimenti spirituali, di società segrete, di sette sataniche, di scientologie, di New Age, di logge massoniche, tutte interrelate spesso con la politica e i servizi segreti.

NON MANCANO TESTI DI APPROFONDIMENTO

Suggerisco in proposito la lettura dei diversi testi di Riccardo Tristano Tuis, come Pyramidion e L’Aristocrazia Nera, dove viene descritta la storia occulta di questo fenomeno, attraverso le famiglie che da secoli controllano la guerra, il culto, la cultura e l’economia del pianeta, oltre che ad esercitare il dominio da dietro le quinte della politica mondiale, e mi riferisco in particolare alla famiglia Rothschild che è la più nota. Tuis è tra i docenti attivi nella nostra HSU-Health Science University.


LA MASSONERIA E I GRANDI BANCHIERI

Le radici della sanguinaria storia dell’Aristocrazia Nera, che nel tempo prende le sembianze delle grandi famiglie di banchieri europei legate alla Chiesa e ad alcune specifiche casate reali euroasiatiche, vanno cercate al di fuori dell’Europa, in popoli noti come Kazari, Sarmati e Sadducei che ad un certo punto della storia conversero all’interno di un gruppo noto come Askhenaziti, mascherandosi come ebrei ortodossi o anche come paladini della Cristianità, raggiungendo le più alte cariche in tutta Europa.

SIMBOLISMI E APPARTENENZE SONO LA REGOLA

Personaggi come Bill Gates, George Soros, gli stessi Bush e i Clinton e gli Obama hanno legami accertati con questo tipo di organizzazioni segrete, di apparati militari e di intelligence. L’appartenenza a queste Sette Segrete negli Stati Uniti diventa una specie di simbolo distintivo e di garanzia che uno è potente e che conta davvero. Solo gli spiantati non hanno qualcosa di segreto a cui fare riferimento, per cui vengono tagliati fuori dai gangli del potere che è sempre un potere anche occulto.

Valdo Vaccaro
http://altrarealta.blogspot.it/










IL POTERE DELLA MENTE

Uno scienziato voleva testare una teoria. Aveva bisogno di un volontario che sarebbe arrivato fino alla fine. Alla fine lo trovò, era un condannato a morte che sarebbe stato giustiziato sulla sedia elettrica.


Lo scienziato propose al condannato quanto segue: avrebbe partecipato a un esperimento scientifico che consisteva nel fare un piccolo taglio al polso, allo scopo di far gocciolare lentamente il sangue fino all'ultima goccia. Spiegò che aveva una minima possibilità di sopravvivenza, ma che in ogni caso la sua morte sarebbe stata senza sofferenza o dolore; non te ne accorgeresti nemmeno.

Il condannato accettò, perché morire in questo modo era preferibile a morire sulla sedia elettrica. Lo misero su una barella e gli legarono il corpo in modo che non potesse muoversi. Quindi gli tagliarono leggermente il polso e gli misero una pentola di alluminio sotto il braccio.

Il taglio era superficiale, solo i suoi primi strati di pelle, ma gli bastava credere che le sue vene fossero state effettivamente tagliate. Sotto il letto, una bottiglia di siero veniva posizionata con una piccola valvola che regolava il flusso del liquido, sotto forma di gocce che cadevano nel contenitore. Il condannato sentì il gocciolio e contò ogni goccia di quello che credeva fosse il suo sangue.

Lo scienziato, senza essere visto dal condannato, stava chiudendo la valvola, in modo che il gocciolamento diminuisse, con l'intenzione di pensare che il suo sangue si stesse esaurendo.

Con il passare dei minuti, il suo viso perse colore, la sua frequenza cardiaca accelerò e gli fece perdere aria ai polmoni. Quando la disperazione raggiunse il picco, lo scienziato chiuse completamente la valvola, quindi il condannato andò in arresto cardiaco e morì.

Lo scienziato è riuscito a dimostrare che la mente umana rispetta rigorosamente tutto ciò che percepisce e che l'individuo lo accetta, sia esso positivo o negativo, agendo su tutta la nostra parte psichica e organica.

Ho sempre pensato che la mente non abbia limiti quando inganna se stessa. Peggio ancora quando non capisce le cose e fa ciò che può capire, come quando vediamo cose che consideriamo soprannaturali ma in realtà non lo sono.

O come quando ti dicono che hai coronavirus, le persone muoiono per puro suggerimento. Dopo aver visto tutta la farsa dei media nei media televisivi. Senza forza di volontà, per combattere.

Oggi è noto che i test danno falsi positivi e negativi negativi.

Oggi è noto che non c'è davvero alcun pericolo di morte se non si è compromesso il sistema immunitario.

Quindi stai attento con la mente e soprattutto, in cui riponiamo la nostra fede.

Bruni Vazquez

http://altrarealta.blogspot.it/


domenica 28 giugno 2020

STORIA DELLA FRODE DEL CONTAGIO


In quest’articolo cercherò di mostrare che l’intero concetto di contagio (prima del “maligno”, in seguito dei microrganismi come i batteri, e infine dei virus), così profondamente radicato nella nostra società, sia in realtà frutto di una serie di manipolazioni della verità, oltre che di vere e proprie frodi scientifiche avvenute nell’epoca moderna.
E cercherò di mostrare che tali inganni siano stati messi in piedi e propagandati dal potere costituito, o per raggiungere determinati obiettivi geopolitici, oppure per implementare un maggior controllo sulla società. Per le mie riflessioni mi baserò principalmente sull’ottima conferenza del biologo Stephen Lanka (il cui link integrale troverete alla fine dello scritto) oltre ovviamente, e come sempre, sulle scoperte del grande Hamer, grazie alle quali possiamo conoscere davvero come funzionano la salute e la malattia (e quindi non farci ingannare…). Andiamo però con ordine.

Il concetto di contagio delle malattie è stato inventato nell’antichità, in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Nessun altra popolazione del mondo ha tale concetto nella sua tradizione medica. Non è presente nella Medicina Popolare Cinese, nè nella tradizione indiana dell’Ayurveda, nè tantomeno all’interno delle popolazioni autoctone delle Americhe, dell’Africa e dell’Australia.
La prima malattia “contagiosa” di cui si ha notizia storica è quella che viene chiamata lebbra. La parola lebbra deriva dal latina lepra, che significa “squamare”, ma in molte lingue, come per esempio il tedesco, troviamo anche un termine più antico (in tedesco, Assautz, “gettare via”) che ha il significato generico di “esclusione dalla società”. Dobbiamo considerare che il contesto sociale medievale europeo, ed anche parte di quello antico, era dominato dal potere delle autorità religiose. E quasi sempre tali autorità avevano l’abitudine di dividere le malattie in malattie “sacre” e in malattie derivanti dal peccato (altro concetto tipicamente occidentale), perchè tale divisione (totalmente arbritraria) era molto utile per gestire la società: le malattie di ricchi e potenti erano etichettate come sacre, mentre le malattie di quella parte del popolo che si ribellava e non si sottometteva erano bollate come malvagie, derivanti dal peccato.
Così, una persona che presentava determinati sintomi, diversi da epoca in epoca e da regno in regno, poteva ricevere la diagnosi di “lebbra”, cioè di “esclusione dalla società”. La persona non poteva più nemmeno avvicinarsi ad una qualsiasi città “civile”, pena la morte. Possiamo intuire che tali “esclusi” vivessero quasi sempre pesanti conflitti biologici, fra i quali i più comuni erano conflitti di separazione e di attacco, che come sappiamo da Hamer portano sintomi alla pelle (dermatiti, psoriasi, vitiligine, melanomi, ecc.). Tali conflitti non andavano mai in soluzione definitiva, perchè il reinserimento nella società per i lebbrosi era impossibile, ma solo saltuariamente in soluzione parziale, quando magari parenti e amici riuscivano a raggiungere il malcapitato per rifornirlo di beni essenziali e per dargli un po’ di conforto. La pelle dei poveri “lebbrosi”, in realtà persone senza alcun peccato ingiustamente escluse dalla società, non poteva quindi che aggravarsi ulteriormente (molteplici recidive di separazione e di attacco da familiari, amici, branco) portando a varie sintomatologie di desquamazione generalizzata. Per questo la parola lebbra è stata col tempo associata alla desquamazione della pelle.

La “lebbra” è di solito storicamente considerata come la prima malattia contagiosa, anche se ovviamente i microrganismi, nel mondo antico e nel medioevo, non erano ancora stati scoperti.
L’illusione del contagio è probabilmente nata dal fatto che i lebbrosi, ovvero gli esclusi, spesso si riunivano in determinati posti, per potersi il più possibile aiutare. Se una persona di città frequentava quei posti (cosa proibita) per far visita a parenti o amici, poteva alla fine ricevere essa stessa la sentenza di “lebbroso”, e quindi venir “contagiato”.
Nel basso medioevo (dall’anno 1000 all’anno 1492) avvennero graduali ma importanti modificazioni di potere in Europa. Il predominio dalla Chiesa di Roma cominciò ad essere insidiato dagli emergenti Stati Nazione, oltre che da rivolte teologiche interne. Questi nuovi poteri, tuttavia, non rinunciarono affatto al concetto di contagio, e anzi lo utilizzarono ancora di più a fini di controllo della popolazione, e per determinati obiettivi politici.
Il termine “lebbra”, usato generalmente come sinonimo di “malattia contagiosa”, venne sostituito dal termine “peste”, che nel medioevo indicava in modo molto generico una vasta gamma di malattie gravi, che generalmente portavano alla morte.

Quando si voleva colpire duramente un territorio ribelle, una città, un quartiere, determinati gruppi etnici, determinati scambi e commerci consolidati tra popolazioni che infastidivano i potenti, si dichiarava una epidemia in atto in quella specifica zona. Questo, per la popolazione di quella zona, voleva dire essere messi in quarantena, sotto chiave, morti di fame, massacrati, avvelenati, sottoposti a qualsiasi tipo di vessazione e sperimentazione. Un terrorismo senza fine (vi ricorda qualcosa?).
Ovviamente, le condizioni di vita di quel territorio portavano ad una serie infinita di conflitti possibili tra la popolazione, con poi tutte le manifestazioni sintomatiche che in seguito sono state associate alla “peste”.
Nel XVI secolo vennero inventati i primi microscopi. (Tale invenzione avvenne in parallelo con quella dei cannocchiali, che aprì la strada ad un altra grande frode, quella dell’astronomia, che merita però una trattazione a parte…). Col tempo i microscopi aumentarono il loro potere ingrandente, finchè fu possibile osservare sia le cellule costituenti gli organismi viventi, sia i vari microrganismi simbionti. Si pensò quindi, anche qui, di fare la solita suddivisione arbitraria ed estremamente funzionale al potere: alcuni microrganismi vennero classificati come “buoni” e altri come “cattivi”, ovvero portatori di
malattie. Il generico e immateriale concetto di contagio trovava quindi una sua applicazione concreta e materiale.
Bisognava solo dimostrare che questi batteri malvagi causavano le malattie, e il gioco era fatto.

Seguendo la semplice logica, per arrivare a tale dimostrazione devono essere verificate, in ogni osservazione, 3 specifiche circostanze, che oggi sono conosciute come “postulati di Koch”. Robert Koch era un biologo tedesco del XIX secolo, contemporaneo di Louis Pasteur. Egli era un grande sostenitore della teoria patogena dei batteri. I risultati sperimentali hanno tuttavia sempre mostrato (e dimostrano tuttora) quanto segue, in relazione ai suddetti postulati.

POSTULATO 1: tutti i malati devono avere nel loro corpo il germe considerato causa della malattia. RISULTATO SPERIMENTALE: solo in circa la metà dei malati veniva rilevata la presenza del germe
Già questo fatto dovrebbe far crollare tutta la teoria. Si risolse però il “problemino” dichiarando che chi non possedeva il germe era un malato “atipico”…

POSTULATO 2: il germe considerato causa della malattia deve essere riproducibile in laboratorio
RISULTATO SPERIMENTALE: solo il 2 % dei germi conosciuti è riproducibile in laboratorio, e i germi riprodotti non si comportano allo stesso modo di quando sono inseriti nel sistema corpo (ovviamente…).
Questo fatto viene semplicemente ignorato, nel passato come ora.

POSTULATO 3: se inseriamo il germe considerato causa della malattia in una persona sana, questa deve sempre sviluppare la malattia RISULTATO SPERIMENTALE: questa cosa non avviene MAI

Con questa evidenza sperimentale ci possiamo seriamente chiedere come sia possibile che la teoria patogena dei germi abbia preso piede. In realtà, per salvare la sua teoria, Koch utilizzò indegni artefizzi, e fraudolente interpretazioni. Cominciò ad utilizzare in modo abominevole la sperimentazione sugli animali. Essi, durante le “sperimentazioni”, venivano torturari in ogni modo, facendogli vivere una marea di conflitti, finchè i poveri animali non sviluppavano una qualche “malattia”. Ovviamente tali torture includevano l’iniezione negli animali dei batteri, e in tal modo si pretese di dimostrare che i batteri avevano causato la malattia. Non si riusciva mai, tuttavia, a far sviluppare nella cavia la specifica malattia che, secondo la teoria, era causata da quel specifico batterio. Ciò tuttavia, incredibilmente, non scoraggiò Koch. Egli scrisse nei suoi studi che i batteri iniettati nella cavia provocavano una malattia “simile” (che, come capite, vuol dire tutto e niente), e risolse così, trionfante, la questione.

Robert Koch aveva inoltre un asso nella manica. Egli fu il primo che riuscì a fotografare i batteri. Tramite il “potere delle immagini”, diffuso nei media del tempo, riuscì a far passare le fotografie come la prova sia della esistenza dei batteri, sia del fatto che essi fossero la causa delle malattie. Quando però cercò di applicare le sue teorie per “immunizzare” la popolazione, uccise migliaia di persone, e fu quindi cacciato da Berlino e della Germania.
Ritornò in patria solo grazie a Otto von Bismark, cancelliere dell’impero tedesco, che ebbe una pensata “geniale”. Conoscendo le teorie di Koch, pensò di utilizzarle per ottenere vantaggi geopolitici. La Germania del tempo pativa infatti la concorrenza dell’impero inglese, che di fatto monopolizzava i commerci con le indie attraverso l’occupazione del canale di Suez. Utilizzando la teoria di Koch, e diffondendola come vera in tutta l’Europa, poteva però affermare (ovviamente in modo arbitrario) che le merci provenienti dalle indie contenessero pericolosi batteri, in grado di infettare la popolazione e causare epidemie. In questo modo poteva imporre quarantene su tali prodotti, e finanche proibirne l’importazione. Ciò avrebbe rappresentato un duro colpo per l’economia inglese.
Come vediamo, quindi, la frode del contagio è stata usata anche in passato, molte volte, a fini geopolitici, nelle lotte di potere tra nazioni.
Il corrispondente francese di Koch è Louis Pasteur. Dalla sua cricca è partita tutta la teoria dei virus, di cui ho già parlato nel mio articolo:

Dal “filone di ricerca” di Pasteur nacque l’industria delle vaccinazioni (antidoto al “veleno”, al virus), mentre del “filone di ricerca” di Koch nacquero, a partire dall’industria chimica dei coloranti, gli antibiotici e, in seguito, i chemioterapici. Pasteur era uno scienziato disonesto, al pari di Koch. Tuttavia, e qui uso proprio le parole
di Stephen Lanka, “… era abbastanza umano da documentare i suoi inganni in diari paralleli ai suoi libri di laboratorio primari. Egli decretò che questi documenti non dovevano mai essere pubblicizzati. La sua famiglia ottenne naturalmente grandi ricchezze. Ma l’ultimo antenato maschio di Pasteur non ha ubbidito a quel decreto e ha fatto trapelare i registri all’università di Princeton. Nel 1993 il professor Gerard Geisson pubblicò un’analisi in lingua inglese che rivelò che Pasteur aveva commesso frodi massicce in tutti i suoi studi. Ad esempio, gli animali vaccinati, se sono sopravvissuti, non sono stati avvelenati, gli animali del gruppo di controllo che sono morti senza vaccini sono stati avvelenati massicciamente, e così via. Questo era Pasteur.”

La credenza nel contagio ha raggiunto così, incredibilmente, i nostri giorni. Essa è stata enormemente potenziata da un’incessante e martellante propaganda (scuola, film, “studi”, “dibattiti”), che dall’Europa si è espansa sostanzialmente a tutto il mondo. Inoltre si è continuato ad inventare nuove “epidemie”, dovute (secondo quanto ci dicono) quasi sempre a “virus”: AIDS, suina, aviaria, mucca pazza, ecc. ecc., fino ad arrivare all’odierno Covid. Quasi tutti oggi credono nel contagio, e molti sono sicuri di averne “dimostrazione” dalla loro esperienza quotidiana. Per esempio, in molte malattie pediatriche considerate infettive, come le malattie esantematiche, sono tutti più o meno sicuri del contagio, perchè hanno visto che spesso diversi bambini si ammalavano insieme. Non si riflette però su altre evidenze.
Anzitutto, se fosse vera la teoria del contagio, tutti i bambini si ammalerebbero, non solo una parte. Inoltre, non è mai possibile provocare una specifica malattia in una persona sana mettendolo a contatto con dei batteri. Per esempio, non si riesce in nessun modo a far ammalare una persona sana, bambino a adulto, di varicella, pertosse o scarlattina, a piacimento e a comando, semplicemente mettendolo a contatto col batterio corrispondente, considerato “causa”.

Chi conosce Hamer sa bene che tutta la teoria del contagio è sbagliata. In 15 anni di osservazioni, anche quando parlavo con persone convinte di essere state “contagiate” da qualcuno, abbiamo sempre trovato, in verità, il conflitto corrispondente, e quindi la vera causa dei loro sintomi. Quando si ammalano diverse persone insieme, significa semplicemente che queste persone hanno vissuto conflitti simili in seguito, molto spesso, ad avvenimenti shoccanti comuni. Siamo stati abituati ad osservare la realtà dei sintomi in un determinato modo, attribuendogli determinate cause, fin da quando siamo nati. Genitori, maestri, preti, tutti ci hanno detto sempre la stessa cosa: i germi causano le malattie.
Se però abbiamo il coraggio di provare ad osservare le cose in modo diverso, e anche l’onestà intellettuale di andare a vedere quali sono le reali basi scientifiche della
teoria del contagio, allora possiamo davvero fare un salto evolutivo
.


A quel punto i potenti non potranno più prenderci per i fondelli, terrorizzarci, farci sentire in colpa, segregarci e umiliarci per raggiungere i loro sporchi fini. A quel punto non sarà più possibile quello che sta succedendo ora, con la farsa del coronavirus (che come abbiamo visto ha molti precedenti), con tutte le devastanti conseguenze che ancora dobbiamo vedere… Siamo ancora molto lontani da quel punto ma, se l’umanità è davvero capace di evolversi, forse un giorno ci arriveremo.





Fonte
8 GIUGNO 2020 DI USCIREDALLORRORE

I danni da vaccini … paghiamo noi cittadin

«I danni che vengono creati da un farmaco vengono indennizzati dall’industria che produce quel farmaco.
Sui vaccini, cari signori che mi ascoltate, sapete che c’è una legge dello Stato italiano che esonera la casa farmaceutica a pagare, perché paga lo Stato… paghiamo noi cittadini?
Allora sento dei medici che dicono che non esistono i danni da vaccino. Ma come? Ci sono persone pluri-indennizzate al riguardo. Quindi se esistono i danni da vaccino, secondo me deve esistere anche la responsabilità del produttore.
E questi sono i punti dolenti per i quali io chiedo una revisione totale, scientifica, perché la scienza non è vero che è così concorde sul discorso vaccini.
I vaccini devono essere studiati bene e meglio. Contengono sostanze molto spesso certificate sui bugiardini, che sono sostanze che se le trovassimo negli alimenti, se i Nuclei Antisofisticazione (NAS) dei Carabinieri le trovassero negli alimenti che compriamo al supermercato, chiuderebbero il supermercato.
E allora, l’alluminio, la formaldeide, i filamenti di DNA di scimmia o di feto abortito NON CI DEVONO STARE.»
Prof. Paolo Gottarelli, medico chirurgo
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Legge 210/1992, che prevede l’indennizzo dell’eventuale danno vaccinale da parte dello Stato:
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp…
La puntata Byoblu con l’intervista completa:
https://www.byoblu.com/…/lira-piu-euro-insieme-la-terza-vi…/
ù
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domenica 21 giugno 2020

Il diritto di morire. Come fare

Il diritto di morire. Come fare - Questo articolo è dedicato agli ammalati abbandonati a morire soffrendo. Esistono i Centri medici di cure palliative dove ogni aspetto del morire viene RESO TOLLERABILE e dove le famiglie sono soccorse in tutto. Per sapere dove sono scrivere alla massima esperta nazionale, l’oncologa Dott.ssa Danila Valenti contattabile a e-mail: d.valenti@ausl.bologna.it
di Paolo Barnard

Inutile sprecare parole sul sadismo della negazione collettiva, e Vaticana, della morte, che oggi costringe milioni di persone a morire in modo atroce e a sfregiare per sempre la vita di chi li ama e li vede morire come cani agonizzanti su un tratto autostradale.


Non c’è bisogno di aspettare i Parlamenti, che arriveranno all’Eutanasia fra 10.000 anni.
Che io sappia ci sono tre modi di uccidersi quando la malattia terminale ti ha portato al punto di non più speranza E DI NON PIU’ DIGNITA’, quando le piaghe da decubito puzzano al punto che persino gli infermieri faticano a medicarti, quando vomiti 19 volte al giorno, quando gli occhi di tua moglie o di tuo marito sono ridotti a buchi neri in un abisso di dolore che nessuno vuole alleviare.

C’è un metodo, diciamo, casalingo, che non richiede nessun aiuto medico o specialistico. Ci si procura una mascherina di quelle bianche anti-polvere, un grande sacco di plastica, un elastico grosso ma più stretto del proprio collo, un banale sonnifero (pillole se si riesce ancora a deglutire o gocce se no). Prima cosa: assumere quantità da overdose del sonnifero. Seconda cosa: indossare la mascherina anti polvere. Terza cosa: mettersi il sacchetto di plastica in testa (deve essere almeno 5 volte le dimensioni del cranio). Quarta cosa: sigillare il sacchetto all’altezza del collo con l’elastico. Quinta cosa: tenere coi pollici l’elastico lontano dal collo finché non ci si addormenta. Sesta cosa: alla caduta nel sonno i pollici crollano e l’elastico si chiude sigillando il sacco di plastica attorno al collo. La persona continuerà a respirare l’ossigeno nel sacchetto, poi quando l’ossigeno terminerà, respirerà la propria anidride carbonica, fino a morire. Il vantaggio della mascherina è che quando i polmoni tireranno l’aria che non c’è più, la plastica non entrerà in bocca e non procurerà senso di strangolamento. La persona è addormentata, e morirà senza accorgersene. Tutto questo può essere fatto dal morente stesso se ce la fa, o da un familiare. Morte naturale di un ammalato terminale, nessuno sospetterà di nulla.

Il secondo metodo è scientifico, e mi è stato suggerito da un grande clinico che stava morendo di cancro. Se si ha un medico amico, o un farmacista amico, ci si procura Insulina e siringhe relative. La persona morente va sedata con sonniferi o con benzodiazepine. Le si inietta dosi elevatissime di Insulina fra le dita dei piedi con la siringa per diabetici, continuativamente fino a raggiungere un coma ipoglicemico, e la morte. Neppure in questo caso, mi disse quel clinico, l’anatomopatologo riesce a scoprire le cause della morte. Spero che questo metodo sia veramente valido, come mi disse quel grande medico, e non procuri effetti troppo spiacevoli, e che veramente non sia rilevabile all’autopsia eventuale. Ma la morte è assicurata.
Sempre in ambito medico, e se si ha la fortuna di avere un medico amico, o un farmacista amico, ci si procura Cloruro di Potassio e ce lo si inietta in vena, o ce lo si fa iniettare. Ferma il cuore immediatamente, ma questo è rilevabile all’autopsia, con relative conseguenze penali. La scelta è vostra. Io per una persona che amo lo farei.
Ora, io sto parlando per la compassione di chi oggi in questa società di depravati folli è condannato dalla pavidità dell’uomo e dai deliri della Chiesa a morire fra atrocità indicibili, quelle che io ho visto coi miei occhi in 8 anni di assistenza ai morenti, e che tanti di voi purtroppo hanno visto in casa. Chiaro è che se qualcuno userà questi metodi per uccidere esseri sani e non consenzienti, io non c’entro, come il fabbricante di coltelli non è colpevole se il suo prodotto viene usato per sgozzare una donna/uomo.
Mi assumo tutte le responsabilità di questo scritto. Anche penali. Il diritto di morire senza soffrire come cani maciullati su un’autostrada, e di non vedere le persone che più ami devastate per sempre dal tuo macello e dalle tue grida, E’ SACRO. E’ SACRO. E’ SACRO.
Concludo con una frase dedicata ai credenti. Ero in Oregon per un documentario sull’Eutanasia che la RAI non trasmise mai, intervistavo un morente che aveva scelto l’Eutanasia ma che credeva in Dio. Gli chiesi “Ma lei non teme la condanna del Signore?”. La sua risposta fu:
“Dio, come Cristo ha testimoniato, è molto molto più misericordioso di quello che noi piccoli uomini e donne arroganti vogliamo che Lui sia”.
Non ci sono altre parole.
28 novembre 2014




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lunedì 15 giugno 2020

Sudafrica, il razzismo omicida contro i bianchi di cui nessuno parla

Roma, 14 giu – Mentre in molte piazze del vecchio e del nuovo continente si manifesta e si tirano giù le statue in nome della causa Black Lives Matter, in Sudafrica, da non poco tempo, accadono episodi di vero e autentico razzismo a proposito dei quali i media tradizionali hanno preferito quasi tacere. Qualche male informato, per restare in tema del movimento di protesta di moda in questo periodo, potrebbe pensare ad un ritorno dell’apartheid: la segregazione razziale e sistematica dei neri abolita ufficialmente nel 1991. In verità, nell’estremo Stato meridionale del continente africano, le politiche di discriminazione in base alla razza si sono solo invertite.



Le vittime di oggi, infatti, sono le comunità di cittadini bianchi e i loro assassini sono diventati i neri, che hanno deciso di sfogare la loro rabbia anche sui loro fratelli di carnagione che penetrano clandestinamente in Sudafrica dagli altri Stati confinanti.
“Uccideremo tutti i bianchi”

Il promotore dell’odio e della violenza contro i bianchi è Andile Mngxitama, leader del partito socialista panafricano e rivoluzionario, Black First Land First (BLF), fondato da lui stesso nel 2015, in seguito alla sua espulsione dall’altro partito di estrema sinistra sudafricano: Economic Freedom Fighters (EFF), guidato da Julius Malema.

Già nel dicembre 2018, durante un raduno, Mngxitama dichiarava a scanso di ogni equivoco: “Uccideremo tutti i bianchi insieme ai loro figli, le loro donne, i loro cani, i loro gatti e tutto ciò che troveremo sulla nostra strada“. Le parole del bellicoso leader che non offrono alcuna possibilità di confronto e di ascolto, soprattutto, rappresentano le fondamenta sulle quali poggia il programma che il Black First Land First vuole mettere in atto in Sudafrica: totale espropriazione (senza alcun indennizzo) delle terre di proprietà dei bianchi, i quali, qualora dovessero opporsi, verranno tranquillamente uccisi in maniera più o meno brutale.

L’ideologia di Mngxitama è un miscuglio tra razzismo nero, caratterizzato da un’impronta fortemente vendicativa, e teorie marxiste-leniniste. Insomma i proletari sarebbero i neri che, vittime di anni e anni di soprusi da parte dei bianchi capitalisti, decidono di insorgere contro quest’ultimi per riprendere ciò che gli venne tolto e per aggiudicarsi la supremazia razziale.
O la terra o la vita

Le parole pronunciate durante quel raduno del 2018 non potevano e non possono oggi essere giustificate dal seppur grave malcontento scaturito nelle proteste degli autisti di minibus africani che lamentavano la concorrenza sleale delle mega aziende gestite dai bianchi. In seguito agli scontri Mngxitama, nello stesso discorso, aggiunse: «Per ogni africano ucciso, uccideremo cinque bianchi» e in effetti è stato di parola dato che, fino ad oggi, numerose fattorie di proprietà dei bianchi sono state assaltate nel cuore della notte. Nella migliore delle circostanze le famiglie sono riuscite a scappare salvandosi la vita, nella peggiore invece hanno pagato con la morte la resistenza agli aggressori.

In Sudafrica, anche se le anime belle della sinistra insieme ai loro organi di stampa non vedono quanto sta accadendo – probabilmente perché i loro occhi sono pieni di lacrime per George Floyd – la situazione è tutt’altro che serena. Presto ci vorrà un White Lives Matter per proteggere i bianchi da un vero razzismo violento: quello dei neri del Sudafrica.
Alessandro Boccia
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venerdì 12 giugno 2020

«George Floyd non è il mio martire»

«George Floyd non è il mio martire». La realtà dietro alle rivolte in USA

 Candace Amber Owens Farmer , classe 1989, è un’attivista politica molto nota in USA. I suoi attacchi ai democratici e alla loro narrativa razziale sono oramai una parte integrante del discorso pubblico.

La Owens racconta una storia completamente diversa dei problemi della comunità nera americana rispetto a quella che sentiamo tutti i giorni. Invece che autovittimizzarsi (come i democratici e progressisti aiutano a fare), i neri dovrebbero responsabilizzarsi. Invece che la disuguaglianza economica, il vero danno per la comunità è costituito da qualcosa di molto più profono (e tremendo): la fatherlessness, l’assenza del padre nelle famiglie afroamericane. Un tema importantissimo, anche per il resto del mondo, su cui Renovatio 21 tornerà presto, e spesso.


La Owens racconta una storia completamente diversa dei problemi della comunità nera americana rispetto a quella che sentiamo tutti i giorni



Dopo qualche iniziale tentennamento, la Owens dice la sua sul caso di George Floyd e sulle rivolte che sono seguite in USA. Il video ha fatto il giro del web, su Twitter il nome della Owens è diventato trending. Sono seguiti insulti, minacce di morte, minacce di stupro da utenti ovviamente progressisti, con a cuore la vita dei neri, tranne quella della Owens (e dei bambini neri abortiti in quantità massiva, ma questo è un discorso che faremo un’altra volta).


Renovatio 21, che da diverso tempo segue la parabola della Owens (sono spettacolari le sue audizioni in contesto governativo, specie quando trova delle signore bianche che le spiegano come si sentono i neri) ha subbato – irresistibile gergo giovanile per dire «sottotitolato» – il coming out dell’attivista americana rispetto a Black Lives Matter. Anzi sarebbe il caso di dire, fansubbato.

Di seguito riportiamo qualche punto saliente del discorso.

La comunità nera è unica che si rivolge ora al denominatore inferiore della nostra società. siamo gli unici che combattono, gridano, chiedono sostegno e giustizia per le persone della nostra comunità che non sono buone»

La Owens cita vari autori neri per dare un riferimento del suo pensiero sui problemi attuali della cultura afroamericana. «Shelby Steele ha affermato che la comunità nera è unica che si rivolge ora al denominatore inferiore della nostra società. siamo gli unici che combattono, gridano, chiedono sostegno e giustizia per le persone della nostra comunità che non sono buone».

Il problema, quindi, risiede nel fatto che nella cultura dei neri americani si tende a prendere a modello delinquenti. «Qualunque sia il motivo per cui è diventato di moda negli ultimi 5 o 6 anni per noi trasformare i criminali in eroi dall’oggi al domani, è qualcosa che trovo spregevole e che mi rifiuto di sostenere». Più che Condoleeza Rice e Colin Powell, i neri esaltano figure come rapper che cantano la bellezza del crimine e lo commettono pure prima dopo e durante la loro carriera musicale. «Celebriamo i nostri spacciatori» ricorda la Owens. Le canzoni hip-hop raccontano spesso di storie di spaccio, di papponi, di botte alle donne, di omicidi di gang rivali, senza dimenticare (eterogenesi dei fini del politicamente corretto!) l’omofobia.

I rapper possono finire in galera, ma anche incontrare il Presidente, come nel caso della relazione pubblica tra Jay-Z e Barack Obama.


«George Floyd non era una persona straordinaria, è innalzato come un essere umano straordinario. Al momento del suo arresto era fatto di Fentanil era fatto di metanfetamina»

Le stesse circostanze dell’arresto sono praticamente taciute, e sulla stampa e sui social è circolata solo l’immagine del poliziotto con il ginocchio sul collo di Floyd, ora santificato. «George Floyd non era una persona straordinaria, è innalzato come un essere umano straordinario. Al momento del suo arresto era fatto di Fentanil era fatto di metanfetamina. in una trascrizione si legge di una persona descritta come drogata fino ad uscire di testa. quando viene messo in manette e contro il muro un sacchetto bianco di ciò che sembra essere cocaina».

Il Fentanil è una droga potentissima, un’oppiaceo che contribuisce non poco all’epidemia di morti da overdose che sta decimando la popolazione USA – soprattutto quella bianca. Piccolo inciso: proprio a Minneapolis, a causa del Fentanil è morto pochi anni fa il genio musicale Prince Rogers Nelson, in arte Prince.


«Nel 2005 cinque persone fecero violentemente irruzione dentro la casa di una donna nera incinta. George Floyd tirò fuori una pistola e la premette sulla pancia gravida della donna»

Tuttavia più che le storie di droga, è il racconto impietoso di un altro crimine di Floyd, censurato ovviamente dai media mainstream, che fa accapponare la pelle: «nel 2005 cinque persone fecero violentemente irruzione dentro la casa di una donna nera incinta. George Floyd tirò fuori una pistola e la premette sulla pancia gravida della donna».


Chi punta un’arma direttamente contro un bambino non-nato (un bambino nero!) è un criminale senza scrupoli, senza coscienza, senza umanità, ma «stiamo fingendo che questo criminale debba essere ritenuto come un cittadino d’America, un martire».


La propaganda irrazionale dei media, che arrivano a giustificare violenze e razzie, ha lo scopo di non discutere i veri numeri, perché «hai una probabilità del 25% come di criminale bianco violento di morire per mano di un ufficiale di polizia rispetto ad un criminale nero». Soprattutto, c’è da ricordare che «il 6% della popolazione, i neri, è responsabile del il 44% di tutti gli omicidi in questo paese».

«Il 6% della popolazione, i neri, è responsabile del il 44% di tutti gli omicidi in questo paese»

Riguardo alla cattiveria della polizia, «non credo che non ci sia nessuno al mondo che non abbia incontrato un poliziotto e pensato: “questo è un idiota assoluto in delirio di potere” che tu sia bianco o nero. Sappiamo che esistono e comunque sappiamo che esisteranno sempre perché sono esseri umani e talvolta gli esseri umani fanno schifo».



Sorprende e soddisfa molto la similitudine con gli assassini nascosti nella classe medica: «sapevate che ci sono stati dottori che sono stati arrestati perché erano dei serial killer, perché uccidevano la gente? Allora noi protestiamo contro i dottori, li boicottiamo? Presumiamo che tutti i dottori siano orrendi esseri umani». Ineccepibile.


«Sapevate che ci sono stati dottori che sono stati arrestati perché erano dei serial killer, perché uccidevano la gente? Allora noi protestiamo contro i dottori, li boicottiamo?»



Vi sono le seconde chance, certo. Ma c’è un limite, e soprattutto andare in galera non può fare di un uomo un eroe. «Io non seguirò questa torbida narrativa continua che vuole che rendiamo martiri persone che hanno avuto 5-6-7 periodi di detenzione in carcere e poi pretendono di essere grandi eroi della comunità».

Infine, c’è spazio anche per un piccolo pezzo di Italia. «Io mi terrò una foto di Kobe Bryant, il mio idolo, voi una di George Floyd, fingendo che fosse un essere umano straordinario che solo una o due volte ha puntato la pistola sulla pancia di una donna incinta». Rivendichiamo Kobe Bryant come un piccolo pezzo di Italia, un e un esempio vero di cittadino. Studioso, lavoratore indefesso, ebbe i suoi guai con la giustizia – un’accusa di stupro – ma si rialzò davvero, riguadagnando l’affetto della famiglia e del pubblico mondiale tutto.


«È facile fare la vittima, e chiedere ai bianchi di inginocchiarsi e chiedere scusa. È una schifezza, è una bugia è una farsa»

«È facile fare la vittima, e chiedere ai bianchi di inginocchiarsi e chiedere scusa. È una schifezza, è una bugia è una farsa».


Si tratta, in realtà, di una grande censura della vera violenza che si realizza nell’America nera: il continuo massacro infrarazziale. «Il problema più grande siamo noi è per questo che non ne parliamo quando nero su nero quando c’è un crimine fra neri. Non parliamo di Baltimora, non parliamo del New Jersey, non parliamo di nessuno di questi luoghi quando persone di colore vengono massacrate da persone di colore perché ciò significherebbe che dovremmo essere responsabili personalmente /…) Non ci prendiamo la responsabilità personale nella nostra comunità noi diamo la colpa ai bianchi, puntiamo l’obbiettivo sui bianchi».

La cultura tossica imposta dai progressisti su neri – forse pensata proprio per tenerli nei ghetti – non potrà durare per sempre. «Avanzeremo. Questo è quello che succederà. I neri conservatori avanzeranno, perché non ci sottomettiamo a questa narrativa».

«Non mi troverete là fuori a rubare una TV fingendo che un “martire” di nome George Floyd è stato ucciso»


Molti neri americani la pensano come lei. Anche molti bianchi. È forse solo alla sinistra che interessa la questione della razza, per manipolare l’opinione pubblica – specialmente in un anno di elezione presidenziale.


Fonte
http://www.renovatio21.com/george-floyd-non-e-il-mio-martire-la-realta-dietro-alle-rivolte-in-usa/?fbclid=IwAR3c1ofRq0xDgRbMzlxE6j-_hnZQOWSpzELUIr3UviWqNUNWSEsN5F7dXTM

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giovedì 11 giugno 2020

Paragone: guerra al cash, e i paradisi fiscali Ue ci rapinano




Paragone
Tetto ai contanti: sembra questa la grande rivoluzione partorita dal ministro Gualtieri. Una rivoluzione che piace anche molto a Conte, quindi non più i 3000 euro che possiamo prelevare al mese ma un tetto che si attesterebbe sui 1000 euro. E io non posso prelevare più di 1000 euro, come se quei soldi non fossero miei. Quindi in qualche modo devo sempre bussare alle porte delle banche per chiedere di prendere un po’ di soldi (miei). Ma questo lo si fa perché è in atto “la grande lotta all’evasione fiscale”, il grande contrasto all’evasione fiscale. Quindi, se tu andavi al ristorante e non pagavi si diceva che eri un ladro; adesso, invece, se vai al ristorante e paghi in contanti sei un possibile evasore. Stiamo attenti, perché poi con questa logica diventerà assolutamente un punto cardine, quello per cui devi essere tu a dimostrare di non essere un evasore fiscale: c’è il ribaltamento dell’onere della prova, che per alcuni versi è già così. Perché quando ti arrivano le cartelle esattoriali devi dimostrare di avere pagato; se tu mi contesti qualcosa, invece, dovresti essere tu a portarmi le prove che sono un evasore. E sarà sempre peggio: per il solo fatto di pagare in contanti sei già marchiato come possibile evasore fiscale, e quindi ti devi giustificare.
Devi portare le prove per cui non sei un evasore fiscale. Ragazzi, guardate dove sta arrivando, ormai, il paradosso. Però lo si fa perché c’è da contrastare l’evasione fiscale. E chi lo fa? Lo fa un paese che fa parte dell’Unione Europea, che mantiene dei veri e propri paradisi fiscali. Su “Repubblica” leggiamo: “La bolla dei fondi-fantasma. Finanza: c’è un grande buco nero, 15 trilioni di dollari in fondi-fantasma. Hanno raggiunto i 15 trilioni di dollari i soldi depositati nei paesi offshore, non per fare investimenti ma per sottrarli al fisco. Una cifra quasi uguale al Pil americano. E la metà di questi 15 trilioni di dollari (su per goù 7,5) se ne va in Lussemburgo e Olanda”. Cioè: due paesi dell’Unione Europea. Quindi noi non soltanto siamo in una Unione Europea che (come ho detto mille volte) favorisce gli evasori e gli elusori fiscali a norma di legge, ma in più vogliamo fare la guerra all’evasione fiscale andando a pizzicare i commercianti, gli artigiani e le professoresse che fanno le ripetizioni in nero.
Siamo all’assurdo: di 15 trilioni di dollari in fondi-fantasma, la metà se ne va in Lussemburgo e in Olanda, che sono paesi dell’Unione Europea – il Lussemburgo, peraltro, aveva dato praticamente alla Commissione Europea il suo principale campione, Juncker. Ma questo ovviamente non diventa l’assillo della classe politica e dei nostri giornali. E attenzione: mentre noi diciamo che non puoi prelevare più di 1000 euro, altrimenti forse sei un evasore fiscale, e non puoi pagare al ristorante con i soldi in contanti perché altrimenti sei un presunto evasore, dopo che cosa succede? Succede che, ancora una volta, l’Unione Europea, attraverso i 28 ministri finanziari dell’Ecofin, ha sfilato la Svizzera dalla “lista grigia”. Pensate: grandissimi! E non solo: hanno anche tolto dalla “lista nera” gli Emirati Arabi Uniti. E dire che l’Unione Europea già aveva in pancia dei veri e propri paradisi fiscali (possiamo chiamarlo “dumping fiscale”, ma in concetto è lo stesso).
Quindi tu hai Lussemburgo, Olanda, Malta, l’Irlanda – paesi dove puoi fare quello che vuoi, fiscalmente, ma a norma di legge. E adesso hanno sfilato la Svizzera dalla “lista grigia” dei paradisi fiscali “non collaborativi”, e hanno pure tolto dalla black list, la “lista nera”, gli Emirati Arabi Uniti. Tenete conto che l’Italia è uno dei paesi più colpiti, nei conti pubblici, dall’attività dei paradisi fiscali. E allora che cosa facciamo? Facciamo “la lotta all’evasione fiscale” abolendo il contante, di fatto dicendo a chi paga in contanti che è uno stronzo. Questa è la politica che facciamo. E poi, come se non bastasse, adesso sul cuneo fiscale ti diranno che ti danno forse 40 euro al mese in più. Meglio di niente, no? Quindi non ti devi lamentare. Ed è sempre la stessa logica, quella del “meglio di niente”: meglio un contrattino che un vero contratto, meglio un lavoretto che un vero lavoro, meglio una paga che la retribuzione. E ti devi accontentare, perché siamo in crisi. Siamo in crisi, ok? Intanto le banche, il mondo finanziario, continua a fare quel cazzo che vuole.
(Gianluigi Paragone, “Ecco dove sono i veri evasori, altro che il tetto al contante”, video-intervento su YouTube registrato il 15 ottobre 2019).
Tetto ai contanti: sembra questa la grande rivoluzione partorita dal ministro Gualtieri. Una rivoluzione che piace anche molto a Conte, quindi non più i 3000 euro che possiamo prelevare al mese ma un tetto che si attesterebbe sui 1000 euro. E io non posso prelevare più di 1000 euro, come se quei soldi non fossero miei. Quindi in qualche modo devo sempre bussare alle porte delle banche per chiedere di prendere un po’ di soldi (miei). Ma questo lo si fa perché è in atto “la grande lotta all’evasione fiscale”, il grande contrasto all’evasione fiscale. Quindi, se tu andavi al ristorante e non pagavi si diceva che eri un ladro; adesso, invece, se vai al ristorante e paghi in contanti sei un possibile evasore. Stiamo attenti, perché poi con questa logica diventerà assolutamente un punto cardine, quello per cui devi essere tu a dimostrare di non essere un evasore fiscale: c’è il ribaltamento dell’onere della prova, che per alcuni versi è già così. Perché quando ti arrivano le cartelle esattoriali devi dimostrare di avere pagato; se tu mi contesti qualcosa, invece, dovresti essere tu a portarmi le prove che sono un evasore. E sarà sempre peggio: per il solo fatto di pagare in contanti sei già marchiato come possibile evasore fiscale, e quindi ti devi giustificare.

Devi portare le prove per cui non sei un evasore fiscale. Ragazzi, guardate dove sta arrivando, ormai, il paradosso. Però lo si fa perché c’è da contrastare l’evasione fiscale. E chi lo fa? Lo fa un paese che fa parte dell’Unione Europea, che mantiene dei veri e propri paradisi fiscali. Su “Repubblica” leggiamo: “La bolla dei fondi-fantasma. Finanza: c’è un grande buco nero, 15 trilioni di dollari in fondi-fantasma. Hanno raggiunto i 15 trilioni di dollari i soldi depositati nei paesi offshore, non per fare investimenti ma per sottrarli al fisco. Una cifra quasi uguale al Pil americano. E la metà di questi 15 trilioni di dollari (su per giù 7,5) se ne va in Lussemburgo e Olanda”. Cioè: due paesi dell’Unione Europea. Quindi noi non soltanto siamo in una Unione Europea che (come ho detto mille volte) favorisce gli evasori e gli elusori fiscali a norma di legge, ma in più vogliamo fare la guerra all’evasione fiscale andando a pizzicare i commercianti, gli artigiani e le professoresse che fanno le ripetizioni in nero.

Siamo all’assurdo: di 15 trilioni di dollari in fondi-fantasma, la metà se ne va in Lussemburgo e in Olanda, che sono paesi dell’Unione Europea – il Lussemburgo, peraltro, aveva dato praticamente alla Commissione Europea il suo principale campione, Juncker. Ma questo ovviamente non diventa l’assillo della classe politica e dei nostri giornali. E attenzione: mentre noi diciamo che non puoi prelevare più di 1000 euro, altrimenti forse sei un evasore fiscale, e non puoi pagare al ristorante con i soldi in contanti perché altrimenti sei un presunto evasore, dopo che cosa succede? Succede che, ancora una volta, l’Unione Europea, attraverso i 28 ministri finanziari dell’Ecofin, ha sfilato la Svizzera dalla “lista grigia”. Pensate: grandissimi! E non solo: hanno anche tolto dalla “lista nera” gli Emirati Arabi Uniti. E dire che l’Unione Europea già aveva in pancia dei veri e propri paradisi fiscali (possiamo chiamarlo “dumping fiscale”, ma in concetto è lo stesso).

Quindi tu hai Lussemburgo, Olanda, Malta, l’Irlanda – paesi dove puoi fare quello che vuoi, fiscalmente, ma a norma di legge. E adesso hanno sfilato la Svizzera dalla “lista grigia” dei paradisi fiscali “non collaborativi”, e hanno pure tolto dalla black list, la “lista nera”, gli Emirati Arabi Uniti. Tenete conto che l’Italia è uno dei paesi più colpiti, nei conti pubblici, dall’attività dei paradisi fiscali. E allora che cosa facciamo? Facciamo “la lotta all’evasione fiscale” abolendo il contante, di fatto dicendo a chi paga in contanti che è uno stronzo. Questa è la politica che facciamo. E poi, come se non bastasse, adesso sul cuneo fiscale ti diranno che ti danno forse 40 euro al mese in più. Meglio di niente, no? Quindi non ti devi lamentare. Ed è sempre la stessa logica, quella del “meglio di niente”: meglio un contrattino che un vero contratto, meglio un lavoretto che un vero lavoro, meglio una paga che la retribuzione. E ti devi accontentare, perché siamo in crisi. Siamo in crisi, ok? Intanto le banche, il mondo finanziario, continua a fare quel cazzo che vuole.

(Gianluigi Paragone, “Ecco dove sono i veri evasori, altro che il tetto al contante”, video-intervento su YouTube registrato il 15 ottobre 2019).


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mercoledì 3 giugno 2020

𝐒𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐔𝐧𝐢𝐭𝐢: 𝐞̀ 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 (𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐚𝐭𝐚)

Cari lettori, di seguito, vi proponiamo una interessante analisi degli amici di Geopolitical News PR sulle rivolte che stanno infiammando gli USA. 👇

𝐒𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐔𝐧𝐢𝐭𝐢: 𝐞̀ 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 (𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐚𝐭𝐚)


𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑑𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜 𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑖 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜: 𝑢𝑛 𝑡𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑣𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑎𝑡𝑎. 𝑉𝑖 𝑠𝑝𝑖𝑒𝑔ℎ𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́, 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑖𝑑𝑒𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎 𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑢𝑛 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑒𝑟𝑒 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐𝑜.

Questo approfondimento nasceva come post, ma ci siamo resi conto della necessità di trasformarlo in un approfondimento indipendente. Questo è il nostro parere “tecnico” sui disordini degli Stati Uniti, la più grave rivolta etno-razziale nella storia del paese. L’ultimo bilancio disponibile, del primo giugno, è un bollettino di guerra: più di 5mila soldati della Guardia Nazionale dispiegati nelle strade di 15 stati federati, 12 grandi metropoli in coprifuoco, più di 200 città coinvolte da scontri e rivolte, quasi 6mila persone arrestate.

Secondo noi qualcuno potrebbe aver infiltrato le proteste, inizialmente giuste e giustificabili, con l’obiettivo mettere in atto un tentativo di “rivoluzione colorata” ed ottenere le dimissioni di Donald Trump. Le proteste, infatti, hanno cambiato movente: non è più la brutalità poliziesca, non è più George Floyd, sono i bianchi, sono i repubblicani, sono le istituzioni, i luoghi-simbolo, le proprietà del presidente (es. Trump Tower sotto protezione da giorni dopo un tentativo d’assedio). Washington D.C. è stata vandalizzata: i luoghi storici e i monumenti sono stati assaliti, le chiese bruciate (ed anche in altre città).

Inoltre, i rivoltosi stanno dimostrando un grado di coordinamento ed organizzazione incredibilmente elevato, come se fossero stati addestrati alla guerra asimmetrica su teatro urbano. Da qui si contestualizzano le dichiarazioni di Trump circa il designamento degli “Antifa” quale organizzazione terroristica. Le tattiche impiegate sempre le stesse: assalti notturni, attacchi contro luoghi-simbolo, imboscate contro le forze dell’ordine condotte con criterio scientifico. Ma anche le proteste alla luce del Sole sono estremamente organizzate, non si tratta di sit-in improvvisati: questi rivoltosi sono addestrati, sono stati addestrati. Il fatto che i principali attori coinvolti nei disordini, ossia Black Lives Matter e Antifa, ricevano finanziamenti da attori noti per il loro coinvolgimento in rivoluzioni colorate (come George Soros) non può destare ulteriormente sospetti.

Cos’è una rivoluzione colorata? Parliamo di un concetto coniato e popolarizzato da Gene Sharp, uno stratega di punta negli anni della tarda guerra fredda, celebre per aver compreso quanto malessere popolare serpeggiasse nello spazio sovietico e comunista e come usarlo. La rivoluzione colorata si poggia sulla società civile, vero attore di rivolta, fa utilizzo dei giovani e degli elementi più radicali (gli opposti estremismi), che vengono addestrati da organizzazioni non governative ed altri attori a compiere azioni di sabotaggio, gesti eclatanti di disturbo, attacchi contro i punti critici per il sistema-paese. Soprattutto, ai rivoltosi viene insegnato come portare avanti una mobilitazione organizzata e semi-permanente capace di resistere alle risposte repressive delle istituzioni.

Ecco alcuni stralci da un libro recentemente pubblicato (L’arte della guerra segreta, E. Pietrobon, 2020), incentrato sulle guerre ibride, che potrebbe aiutarvi a comprendere meglio cosa sono le rivoluzioni colorate e come funzionano. Noterete sicuramente delle somiglianze con quanto sta accadendo negli Stati Uniti:

“𝐿𝑒 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑣𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎, 𝑔𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑙𝑢𝑟𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜, 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑙𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑜𝑠 𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑛𝑛𝑒. 𝐿𝑒 𝑐𝑎𝑡𝑒𝑔𝑜𝑟𝑖𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑎𝑟𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑒 𝑒 𝑎𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑜𝑝𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑠𝑎𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑛𝑎𝑚𝑜𝑣𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑐𝑜𝑎𝑙𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑔𝑜𝑣𝑒𝑟𝑛𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑐𝑟𝑖𝑠𝑖 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖.

𝑆𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜 𝐺𝑒𝑛𝑒 𝑆ℎ𝑎𝑟𝑝, 𝑙’𝑖𝑑𝑒𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑖𝑑𝑑𝑒𝑡𝑡𝑒 <<𝑟𝑖𝑣𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑎𝑡𝑒>>, 𝑙’𝑒𝑙𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜-𝑐ℎ𝑖𝑎𝑣𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑒𝑔𝑖𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑚𝑒 𝑒̀ 𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑙𝑒; 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑖𝑜̀ 𝑣𝑎 𝑎𝑑𝑒𝑔𝑢𝑎𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖𝑎𝑡𝑎 𝑒 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑎 𝑖𝑛 𝑚𝑎𝑛𝑖𝑒𝑟𝑎 𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑎 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑒 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑜 𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑢𝑟𝑟𝑒 𝑎𝑑 𝑢𝑛’𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑐𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑠𝑡𝑒. 𝐼 𝑙𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟 𝑑𝑒𝑖 𝑔𝑟𝑢𝑝𝑝𝑖 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑚𝑜𝑣𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑣𝑜𝑛𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑑𝑑𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑖, 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑢𝑟𝑏𝑎𝑛𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛-𝑣𝑖𝑜𝑙𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑟𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑙𝑒.

𝐿𝑎 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑙𝑒 𝑒̀ 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑑𝑢𝑒 𝑟𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑎𝑙𝑖: 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑜𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑟𝑔𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑚𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑜𝑟𝑔𝑒𝑟𝑎̀ 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑒𝑛𝑒𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑟𝑒𝑑𝑒𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑒, 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑜𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 <<𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒>> “𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒”.

𝑁𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑟𝑎𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑖 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑒 𝑟𝑖𝑣𝑎𝑙𝑒 𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑖𝑛𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑚𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑔𝑟𝑢𝑝𝑝𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑟𝑖𝑚𝑖𝑛𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑎 𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑒, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑒 𝑙𝑜𝑔𝑔𝑒 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑜𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒, 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑒 𝑑𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑖𝑟𝑒. 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑚𝑖 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑜𝑛𝑜 𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑟𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑒𝑠𝑡𝑟𝑒𝑚𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖, 𝑝𝑜𝑖𝑐ℎ𝑒́ 𝑠𝑝𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑖𝑛𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑡𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑛𝑠𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 “𝑒𝑠𝑒𝑟𝑐𝑖𝑡𝑖 𝑛𝑎𝑠𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖”. [ndr. da Los Angeles a New York, è accertata la presenza di organizzazioni criminali negli scontri, come le bande di strada afroamericane, da qui il dispiegamento rapido dell’esercito in talune città]

La società civile, i partiti di opposizione, le società segrete e il crimine organizzato possono aiutare il coas a diffondersi e convincere le forze armate a rovesciare il governo, ma è altrettanto vero che l’instabilità potrebbe indurle a intervenire in difesa dell’ordine costituito. Ed è proprio per questa ragione che i servizi segreti cercano sempre di infiltrare gli alti ranghi dell’esercito, per avere la certezza che l’intervento sarà “giusto”, disorientando gli incorruttibili e i lealisti con l’intossicazione ambientale, diffondendo la falsa convinzione che il governo sia in combutta con potenze straniere. [ndr. Nessun dejà vu? Pensiamo al Russiagate, i Dem, ma anche esponenti di FBI e CIA, sin dall’inizio del mandato hanno manifestato contro Trump, ritenendolo un burattino del Cremlino]

Ci sono altre due categorie che possono essere infiltrate e convertite in quinte colonne con alte probabilità di successo: i gruppi religiosi e le minoranze etniche. […] Neanche quelle minoranze etniche la cui presenza in terra straniera è radicata, risalente a decenni o secoli, sono totalmente immuni al richiamo dell’identità.”

Attenzione, questo non significa che fra i manifestanti non ci sia chi veramente vuole giustizia per Floyd, ma impariamo a distinguere fra protesta pacifica, protesta violenta ma coerente e protesta violenta carica di gesti insensati e fonte di ulteriore polarizzazione etno-sociale (es. i video da noi caricati: afroamericani che pestano selvaggiamente un’anziana bianca che difendeva il suo negozio, afroamericani che bruciano gli effetti personali dei senzatetto bianchi).

C’è una mente raffinata in cabina di regia e vi diremo di più, senza voler cadere nel complottismo: i principali attori della finanza anglosassone si sono uniti alle proteste, da George Soros (che finanzia Black Lives Matter) alla famiglia Rothschild (seguiteli su Twitter, vedere per credere).

Non abbiamo mai creduto alla teoria “Trump contro lo stato profondo” e reiteriamo il nostro parere: uno scontro c’è, è palese, ma non è “buoni contro cattivi” è “falchi contro ultra-falchi“. Trump è un moderato rispetto ai suoi detrattori, una cosa che abbiamo sempre sostenuto e che, alla luce di questi eventi sanguinosi, riconfermiamo con forza. Qualcuno vuole un cambio alla Casa Bianca e, visti i mezzi che si stanno impiegando, è un qualcuno che non ha certamente piani pacifici.

#TGP #USA #Trump #Biden #Dem #Politica #RivoluzioniColorate #Soros #Antifa #BlackLivesMatter

[Fonte: https://geopoliticalnewspr.news/…/stati-uniti-e-rivoluzion…/]
http://altrarealta.blogspot.it/


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