STOP IGIENISTICO AL TUMORE RENALE

STO RACCOGLIENDO GROSSI RISULTATI

Ciao Valdo.
Non so se ti ricordi di me. Ci siamo conosciuti a Milano alla conferenza Saras di marzo, e ti ho già inviato nei mesi scorsi delle storie di successi multipli, che hai pubblicato in una tesina.
Da quando ti ho conosciuto ho cambiato il mio modo di vivere e di agire.
Il mio operare è diventato semplicemente igienista, basato sul “metodo Valdo”.
Mi ritengo in un certo senso tuo discepolo e con successo.
Le persone che seguo hanno tutte beneficiato di grandi ed evidenti risultati.

CANCRO AL RENE DI 8 CENTIMETRI

Attualmente sto seguendo un caso di cancro al rene di 8 centimetri.
La persona è un mio conoscente che sta seguendo i miei consigli da un mese.
Il cancro si è già fermato. 
Le analisi del sangue sono perfette e fisicamente sta benissimo.
Quando la cosa sarà giunta al termine ti informerò in dettaglio.
La persona in questione è disposta a farsi avanti con testimonianza e cartelle cliniche alla mano.

UNA RISPOSTA RAGGELANTE

Va detto che la moglie ha lavorato come infermiera per 20 anni nel reparto di oncologia di un grosso ospedale, e da un anno ha cambiato reparto perché si è stufata di veder morire la gente.
Alla domanda su quanti sono guariti in 20 anni, la sua risposta è stata raggelante: “Sono tutti morti”.
Nessuna meraviglia che abbia fiducia nelle terapie alternative di tipo naturale.
Un cordiale saluto.
Gianni Zulato
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RISPOSTA

NIENTE FRONZOLI E TANTA MOTIVAZIONE

Ciao Gianni, grazie di tutto quello che stai facendo.
Alla carenza di esperienza, ovvia e scontata in un ragazzo giovane come sei, hai saputo rimediare con una eccezionale carica di determinazione e di motivazione. Ti sei buttato nell’arena senza tante chiacchiere, senza tanti titoli, senza tante paure e senza tanti fronzoli.
I risultati strepitosi che stai raccogliendo ti stanno premiando.
Il tuo è un esempio di straordinaria importanza.

UN TUMORE SCARSAMENTE TRATTABILE E TENDENTE ALLA RECIDIVA

Come sai preferisco parlare sempre di tumore e non di cancro, fino a quando la neoformazione non degenera in cachessia e metastasi.
Nel caso che mi stai citando, trovo importante già il fatto di averne bloccato la crescita.
Occorre tener presente che il tumore al rene non risponde alla chemio e non risponde alla radioterapia.
Nel caso di operazione, le statistiche mediche parlano di sopravvivenza 5 anni nel 95% dei casi, se le dimensioni sono inferiori ai 4 cm, e di sopravvivenza 5 anni nell’85% dei casi, per tumori di maggior volume. Sappiamo però che, nel caso frequentissimo di recidiva dopo l’intervento chirurgico, la prognosi di sopravvivenza è generalmente scarsa.

UNA PIONIERISTICA AUTOGUARIGIONE IMMUNITARIA

A maggior ragione, il tuo tentativo a base di acqua, di frutta e di qualche verdura cruda, assume un rilievo e un’importanza davvero eccezionale.
Sconfiggere una crescita tumorale e farla regredire definitivamente per auto-guarigione immunitaria, senza l’uso di bisturi, chemio, radio e farmaci, assume aspetti addirittura pionieristici qui in Italia, patria dell’intervento invasivo.
Tienimi informato.

Valdo Vaccaro

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