Eternauta

È notte a Buenos Aires. Uno sceneggiatore di fumetti è nel suo studio, intento a scrivere, quando sulla sedia che gli sta di fronte si materializza dal nulla un uomo. Dice di chiamarsi Juan Salvo e di essere soprannominato “Eternauta” perché vaga per le ere, in solitudine, alla ricerca di qualcosa. Chiede ospitalità al padrone di casa e in cambio si offre di raccontargli la sua storia.

[seguici su Instagram https://www.instagram.com/fumettologica/]

Inizia così L’Eternauta, una delle più grandi opere di fantascienza mai narrate a fumetti, capolavoro dell’historieta argentina. Fu pubblicato a puntate tra il 1957 e il 1959 sul supplemento settimanale di Hora Cero dell’Editorial Frontera, casa editrice di proprietà dello sceneggiatore Héctor German Oesterheld e di suo fratello Jorge. Oesterheld stesso era l’autore della maggior parte delle storie pubblicate sulle riviste, in coppia con i migliori disegnatori sul mercato. Pubblicavano fumetti di tutti i generi dell’avventura, dal western alla guerra alla fantascienza.

Proprio a questo filone appartiene L’Eternauta, disegnato da Francisco Solano López. Nonostante il titolo e le premesse, non tratta di viaggi nel tempo, bensì di invasioni aliene, anche se i lettori di Hora Cero ci avrebbero messo mesi a scoprirlo. 

Il racconto di Juan Salvo si apre infatti anch’esso in una fredda notte d’inverno, sempre a Buenos Aires. A casa sua si è riunito un gruppo di amici per la consueta partita a carte: Favalli, professore di fisica, Lucas Herbert, impiegato di banca, e Polsky, pensionato e liutaio amatoriale. All’improvviso la radio trasmette la notizia di un esperimento atomico statunitense e nel giro di pochi minuti inizia a nevicare. Lo stupore degli amici è enorme: a Buenos Aires non succede mai – nel 1957 erano passati quasi quarant’anni dall’ultima nevicata; inoltre questa non è neve normale, è fosforescente. Che sia un effetto collaterale del test americano?
C’è di più, purtroppo. In pochi istanti ci si accorge che i fiocchi sono tossici, che chi li tocca muore. 

Passeranno 50 pagine – una decina di settimane, per chi comprava in edicola Hora Cero all’epoca – prima che Salvo e i suoi amici si rendano conto che quella nevicata non è un fenomeno terrestre ma una vera e propria arma di sterminio di massa per spianare la strada a un’invasione aliena. Intanto i protagonisti avranno imparato a proteggersi dalla neve mortale, avranno cercato di organizzare una vita da superstiti al massacro, avranno incontrato altre persone, sopravvissuti di buon cuore e sciacalli in cerca di beni da saccheggiare.

Commenti

Post popolari in questo blog

FRANCIA, IL FALLIMENTO DELL'EUROPA

TESTIMONIANZA DI UN EX TESTIMONE DI GEOVA

Stephen Hawking “Vi spiego perché Dio non esiste”