UN MILIARDO IN 10 ANNI A MEDIA E AGENZIE CHE TIFANO BRUXELLES
L’Unione Europea ha erogato oltre un miliardo di euro in dieci anni a media e agenzie per promuovere l’integrazione europea e la narrativa europeista, spesso senza trasparenza. Dal 2017, la Commissione ha stanziato circa 40 milioni per produrre contenuti che esaltano i benefici della politica di coesione, finanziando emittenti pubbliche, agenzie come Ansa (quasi 6 milioni), e testate come Il Sole 24 Ore (290.000 euro) e La Repubblica (260.000 euro). Questi articoli, privi di chiara indicazione come redazionali, sfumano in propaganda occulta. Il progetto European Newsroom (1,7 milioni) allinea 24 agenzie stampa, mentre l’Edmo (27 milioni) combatte la “disinformazione”, rischiando di etichettare il dissenso come tale. I fondi, spesso giustificati come lotta alla disinformazione o promozione dell’Europa, premiano grandi media già filo-europeisti, creando un circolo vizioso che rafforza il bias e limita il dibattito critico. Il Parlamento europeo ha investito 30 milioni dal 2020 in campagne autopromozionali. Questo sistema, che favorisce l’integrazione a scapito della sovranità nazionale, compromette la libertà di stampa, nonostante l’UE si erga a paladina della democrazia.
(La Verità, Francesco B
Commenti
Posta un commento