L'EUROPA SCRICCHIOLA
Come sempre avviene nei momenti che anticipano i “si salvi chi può”, iniziano a volare gli stracci tra coloro che sono stati gli artefici del guaio. Qualche giorno fa i tedeschi di Der Spiegelhanno sparato ad alzo zero contro Prodi e Ciampi, accusandoli di aver truccato i conti dell’Italia, con la compiacenza di Kohl, per consentire al nostro paese di entrare nell’euro, aprendo così la strada all’ingresso dei cosidetti Pigs e alla debolezza intrinseca della moneta. Hanno definito Ciampi “un cattivo giocoliere finanziario” e, in fondo, non è che abbiano tutti i torti. Ciampi fu colui che nel ’92, da governatore della Banca d’Italia, bruciò il corrispettivo di 48 mila miliardi di dollari di nostre riserve valutarie in uno scontro suicida contro la speculazione finanziaria guidata da Soros. Dall’Italia qualcuno ha accennato una debole risposta, invitando i tedeschi ad impicciarsi dei trucchi loro, considerando le falsificazioni dei conti greci fatte per proteggere l’esposizione delle banche germaniche sul debito ellenico. Qualche mese fa era stato il Wall Street Journal, organo ufficiale degli alchimisti della finanza mondiale, a rivolgere all’Italia (e a Prodi) le stesse accuse.
La realtà è che l’imbroglio dell’euro, e questa crisi devastante e definitiva, non sono il prodotto di una cattiva politica ma dell’assenza della politica, che ha lasciato nelle mani dei tecnici (anche quelli prestati alla politica) la gestione delle nostre vite e del nostro futuro.
Ora, gli scribi dell’euro dovranno muoversi in una doppia direzione. Da una parte provare a centralizzare in maniera ossessiva l’Unione Europea eliminando il più possibile i residui di sovranità nazionale e con essa di libertà democratica, ingabbiando i cittadini e i parlamenti dentro illegittime forme di controllo e di sfruttamento allo scopo di immettere ossigeno nel sistema finanziario al collasso. Nello stesso tempo, attraverso l’uso ed il controllo del mainstream, alimentare lo spettro del caos sociale (e dove possibile generarlo) allo scopo di far apparire questo cadavere mostruoso dell’Europa non come la causa ma come la possibile soluzione. Caos economico e forme di governo autoritario saranno il triste epilogo di un progetto europeo costruito da pochi sulla pelle di tutti.
Giampaolo Rossi
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