domenica 31 luglio 2016

Gli 8 farmaci più pericolosi


Foto scattata oggi dalla sottoscritta in quel di Grosseto, Ospedale della Misericordia. E se una persona sta bene, medico, cosa fai?!

(Personalmente aggiungerei anche l'interferone!!!) Giuliana Sclerosette

DI S.D.WELSS

naturalnews.com
"È ora di prendere la medicina, amore." "Ma mamma, mi fa sentire strano e molto male e non mi fa stare meglio." "Beh, è quello che ha prescritto il dottore, quindi dobbiamo prenderla." Ti hanno mai detto di ascoltare la tua pancia? C'è una ragione per questo. In realtà, più di una.
Molti farmaci "occidentali" sono prodotti in laboratorio utilizzando sostanze chimiche, sono altamente sperimentali e, peggio ancora, non sono mai testati sugli esseri umani, se non nel momento stesso in cui vengono loro prescritti, applicati o iniettati. Gli umani sono gli ultimi porcellini d'India in America, mentre Big Pharma intasca trilioni in profitti.
Come si è arrivati a questo?

La risposta è semplice: dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli scienziati nazisti appena usciti di prigione furono assunti a lavorare su prodotti farmaceutici, vaccini, chemioterapia e additivi chimici alimentari, al fine di alimentare il più insidioso business del pianeta - la medicina allopatica. E non è una teoria complottista. L'orrore dell'Olocausto in Germania è stato portato avanti, su scala ridotta, negli Stati Uniti, per denaro.
Pensateci. Non esiste ALCUNA ALTRA RAGIONE per la quale le aziende farmaceutiche statunitensi dovessero impiegare assassini di massa condannati per occupare le posizioni più alte in Bayer, BASF e Hoechst. Fritz ter Meer, condannato per omicidio di massa, ha scontato solo 5 anni in prigione, dopo i quali è comodamente diventato il presidente del consiglio di sorveglianza della Bayer (sì, QUELLA Bayer che fabbrica i medicinali per bambini nonché la famosa aspirina). Carl Wurster della BASF contribuì a creare il gas Zyklon-B, il potente pesticida utilizzato per giustiziare milioni di ebrei - questo mostro è andato a lavorare sulla chemioterapia, la più grande truffa medica del secolo. Kurt Blome, che partecipò all'uccisione di ebrei tramite "macabri esperimenti," fu reclutato nel 1951 dalla divisione chimica dell'esercito USA per lavorare sulla guerra chimica. Capite?
In altre parole, i malefici semi di Big Pharma, che la FDA chiama medicina, sono stati piantati inizialmente negli Stati Uniti 65 anni fa. Molti degli "scienziati pazzi" che torturarono esseri umani innocenti durante l'Olocausto sono stati impiegati e promossi dai presidenti americani per spingere con forza la cosiddetta "medicina occidentale", il cui scopo ultimo è la creazione di malattia e la cura dei suoi sintomi per profitto.
Ascoltate bene, amici, perché QUESTI sono gli 8 FARMACI PIÙ PERICOLOSI sul pianeta Terra. Si chiama "Guerra contro i deboli"
Guerra contro i deboli

#1. SSRI (Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, ndt)– altamente sperimentali, nessuna prova di sicurezza o efficacia, possono bloccare completamente la serotonina portando a pensieri suicidi e persino ad atti omicidi e suicidi orrendi.


#2. Vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia) – associato ad autismo e ad altri disordini del sistema nervoso centrale e ad una miriade di problemi di salute. Quando il virus VIVO del morbillo entra nel corpo, il sistema immunitario è seriamente compromesso, ed altri adiuvanti chimici ed ingredienti geneticamente modificati attaccano l'organismo del bambino causando esiti permanenti e talvolta fatali.


#3. Vaccino antinfluenzale – contiene fino a 50.000 parti per miliardo (ppb) di mercurio, oltre a formaldeide, glutammato monosodico (GMS) e alluminio. Può causare interruzioni di gravidanza e aborti spontanei.



#4. Antibiotici – distruggono la flora batterica intestinale benefica e quindi indeboliscono gravemente il sistema immunitario. I medici prescrivono antibiotici impropriamente per le infezioni virali peggiorando ulteriormente la situazione!

#5. Vaccino antiHPV (papillomavirus umano) – noto per mandare le ragazzine in shock anafilattico e coma. Migliaia di famiglie hanno citato in giudizio i produttori per milioni di dollari per danni alla salute cronici e permanenti.

#6. Chemioterapia – devasta il sistema immunitario e spesso porta allo sviluppo di nuovi tumori, specialmente del sangue. Gli scienziati nazisti sapevano negli anni '50 che la chemioterapia fa regredire solo temporaneamente il cancro, per ripresentarsi con maggior forza in altre parti del corpo! (Anche qui, la medicina occidentale definisce questo un successo)

#7. Vaccino antirotavirus "RotaTeq" – il vaccino (orale) estremamente nocivo contiene ceppi virali VIVI (G1, G2, G3, G4 e P1), insieme all'altamente tossico polisorbato 80 e SIERO BOVINO FETALE. Contiene inoltre frammenti di circovirus porcino – un virus che INFETTA I MAIALI.


#8. Vaccino antipolio (orale e iniettato) – È un fatto nudo e crudo e spaventoso che milioni di americani siano stati inoculati con il CANCRO contenuto nel vaccino antipolio. Non solo, le versioni orale e nasale del vaccino hanno diffuso la polio in India e lasciato molti bambini paralizzati a vita.



Certo, le persone sono paranoiche riguardo alle malattie infettive e per un motivo ben preciso. L'industria medica americana ha esacerbato i PEGGIORI casi registrati, per spaventare a morte tutti quanti affinché si facciano iniettare i loro carcinogeni per "protezione". Questo è un racket ed è illegale, ma i produttori di vaccini sono immuni alle cause, protetti da un enorme fondo nero e dal loro tribunale segreto. Se voi o vostro figlio venite gravemente danneggiati dai vaccini, NON POTETE citare il produttore del vaccino. Dovrete portare il caso all'Office of Special Masters della U.S. Court of Federal Claims, comunemente definito il segretissimo "Tribunale dei vaccini". Questo "tribunale" corrotto gestisce un programma di risarcimento senza colpa (sì, avete letto bene), che funziona come tribunale alternativo ai vostri diritti costituzionali. Fu creato fin dal 1986, dopo che le aziende farmaceutiche persero enormi profitti in cause legali di alto profilo dovute a vaccini che avevano causato gravi danni a un certo numero di bambini, i quali ebbero convulsioni e danno cerebrale in seguito al vaccino DTP (difterite-tetano-pertosse, ndt).
Prima ancora di valutare se ingoiare o iniettarvi UN'ALTRA VOLTA tossine chimiche chiamate "medicina", andate almeno da un medico naturopata e scoprite se il vostro problema di salute ha una base alimentare, perché è molto probabile che sia così.


S.D.Welss
Fonte: Naturalnews
Link: http://www.naturalnews.com/054524_dangerous_medicine_Big_Pharma_deadly_side_effects.html#ixzz4DYNLcm4a
30.06.2016


Traduzione per www.coimedonchisciotte.org a cura di EMANUELA LORENZI

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venerdì 29 luglio 2016

COOP CONNECTION


Mettere le mani nella merda

Antonio Amorosi, COOP CONNECTION. Nessuno tocchi il sistema. I tentacoli avvelenati di un’economia parallela, Chiarelettere editore, Milano 2016, pp. 290, € 16,90

Se non fosse che l’elegante espressione contenuta nel titolo è utilizzata da un rappresentante del “sistema” Coop per definire la capacità di certi dirigenti del PCI – PDS –PD, anche di alto e altissimo livello, di esporsi pur di fare gli interessi del Partito e/o della rete di attività economiche e finanziarie ad esso legate attraverso le Coop, ci sarebbe da dire che l’autore, per redigere il testo da poco pubblicato da Chiarelettere, ha dovuto immergere più che le mani in un intreccio di interessi ed attività che quasi mai è stato così potentemente indagato e scoperchiato.

Antonio Amorosi, coautore nel 2008-2009 del libro «Tra la via Emilia e il clan» sulla presenza della criminalità organizzata in Emilia Romagna, 1 è stato assessore alle politiche abitative del Comune di Bologna per la giunta Cofferati tra il 2004 e il febbraio 2006. Ruolo da cui si è dimesso dopo aver denunciato2 un sistema illecito nelle assegnazioni delle case popolari del Comune di Bologna. Da anni si dedica al giornalismo di inchiesta e collabora con diversi quotidiani, riviste e radio nazionali.

post completo su

IL POTERE DEI TECNOCRATI


Noam Chomsky: “vi spiego chi comanda le persone che andate a votare”

Negli ultimi venticinque anni il capitale finanziario multinazionale, piuttosto che negli investimenti e nel commercio, è stato impiegato nelle speculazioni sui mercati azionari internazionali, al punto da dare l’impressione che gli Stati Uniti siano diventati una colonia alla mercé dei movimenti di capitali internazionali.


Non ha più importanza chi detiene il potere politico, tanto non sono più loro a decidere le cose da fare.

Che portata ha, oggi, questo fenomeno sulla scena intemazionale? Per prima cosa dobbiamo fare più attenzione al linguaggio che utilizziamo, me compreso. Non dovremmo parlare semplicemente di “Stati Uniti”, perché non esiste una simile entità, così come non esistono entità come l’”Inghilterra” o il “Giappone”.

Può darsi che la popolazione degli Stati Uniti sia “colonizzata”, ma gli interessi aziendali che hanno base negli Stati Uniti non sono affatto “colonizzati”. A volte si sente parlare di “declino dell’America”, e se si osserva la quota mondiale di produzione che viene effettuata sul territorio degli Stati Uniti è vero, è in declino.

Ma se si considera la quota di produzione mondiale delle aziende che hanno sede negli Stati Uniti, ci si accorgerà che non c’è alcun declino, anzi, le cose vanno per il meglio.

Il fatto è che questa produzione ha luogo soprattutto nel Terzo mondo. Quindi possiamo parlare di “Stati Uniti” come entità geografica, ma non è questo ciò che conta nel mondo degli affari. In sintesi, se non si parte da un’elementare analisi di classe non si riesce nemmeno a comprendere il mondo reale: cose come “gli Stati Uniti” non sono entità.

Ma lei ha comunque ragione: gran parte della popolazione degli Stati Uniti viene sospinta verso una sorta di condizione sociale da Terzo mondo colonizzato. Dobbiamo però ricordare che esiste un altro settore, composto da ricchi manager, da ricchi investitori e dai loro scherani nel Terzo mondo, come i gangster della mafia russa o qualche ricco dignitario brasiliano, che curano i loro interessi a livello locale.

E questo è un settore del tutto diverso, i cui affari stanno andando a gonfie vele. Per quanto riguarda i capitali destinati alle speculazioni, anch’essi hanno una parte estremamente importante. Lei è nel giusto quando sostiene che hanno un enorme impatto sui governi nazionali.

Si tratta di un fenomeno molto esteso; le cifre sono di per sé impressionanti. Intorno al 1970, circa il 90 percento del capitale coinvolto nelle transazioni economiche internazionali veniva utilizzato a scopi commerciali o produttivi e soltanto il 10 percento a scopi speculativi. Oggi le cifre si sono invertite: nel 1990, il 90 percento del capitale totale era utilizzato per la speculazione; nel 1994 si era saliti addirittura al 95 percento.

Inoltre l’ammontare globale del capitale speculativo è esploso: l’ultima stima della Banca mondiale indicava una cifra di circa 14 000 miliardi di dollari. Ciò significa che ci sono 14 000 miliardi di dollari che possono essere liberamente spostati da un’economia nazionale a un’altra: un ammontare enorme, superiore alle risorse di qual siasi governo nazionale, e che quindi lascia ai governi possibilità estremamente limitate quando si tratta di operare scelte politiche economico-finanziarie.

Perché si è verificata una crescita tanto imponente del capitale speculativo? I motivi chiave sono due. Il primo ha a che fare con lo smantellamento del sistema economico mondiale del dopoguerra, che avvenne nei primi anni settanta. Vedete, durante la Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti riorganizzarono il sistema economico mondiale e si trasformarono in una sorta di “banchiere globale” [durante la Conferenza monetaria e finanziaria delle Nazioni Unite a Bretton Woods, nel 1944]: il dollaro diventò la valuta mondiale, venne fissato all’oro e divenne il punto di riferimento per le valute degli altri paesi. Questo sistema fu alla base della consistente crescita economica degli anni cinquanta e sessanta.

Ma negli anni settanta il sistema di Bretton Woods era divenuto insostenibile: gli Stati Uniti non erano più abbastanza forti economicamente da continuare a essere il banchiere del mondo, soprattutto per gli alti costi della guerra nel Vietnam. Così Richard Nixon prese la decisione di smantellare del tutto l’accordo: all’inizio degli anni settanta sganciò gli Stati Uniti dal sistema monetario aureo, aumentò le tasse sulle importazioni, distrusse tutto il sistema.

La fine di questo sistema di regolamentazione internazionale diede l’avvio a una speculazione sulle valute senza precedenti e a una fluttuazione degli scambi finanziari, fenomeni da quel momento in costante crescita. Il secondo fattore che ha determinato il boom del capitale speculativo è stato la rivoluzione tecnologica nelle telecomunicazioni, che avvenne nello stesso periodo e rese d’improvviso molto facile il trasferimento di valuta da un paese all’altro.

Oggi, virtualmente, l’intera Borsa valori di New York si sposta a Tokyo durante la notte: il denaro è a New York di giorno, poi viene trasferito “via rete” a Tokyo, e siccome il Giappone è in anticipo di quattordici ore rispetto a noi, lo stesso denaro viene utilizzato in entrambi i posti. Ormai, quasi 1000 miliardi di dollari vengono spostati quotidianamente sui mercati speculativi internazionali, con effetti enormi sui governi nazionali. A questo punto, la comunità internazionale che gestisce questi investimenti ha un virtuale potere di veto su tutto ciò che un governo nazionale può fare.

È quanto accade oggi negli Stati Uniti. Il nostro paese si sta riprendendo lentamente dall’ultima recessione; certamente è la ripresa più lenta dalla fine della Seconda guerra mondiale. Ma c’è stagnazione soltanto sotto un certo punto di vista: la crescita economica è molto bassa, si sono creati pochi posti di lavoro (in realtà, per molti anni, i salari sono persino scesi durante questa “ripresa”), ma i profitti sono andati alle stelle.

Ogni anno la rivista Fortune esce con un numero dedicato alla ricchezza delle persone più importanti del mondo, Fortune 500, il quale ci dice che i profitti in questo periodo si sono impennati: nel 1993 erano molto buoni, nel 1994 esaltanti e nel 1995 avevano battuto ogni record. Nel frattempo i salari reali scendevano, la crescita economica e la produzione erano molto basse e questa lenta crescita a volte veniva addirittura fermata perché il mercato obbligazionario “dava segnali” di non gradirla. Vedete, gli speculatori finanziari non vogliono la crescita: vogliono valute stabili, quindi niente crescita. La stampa specializzata parla apertamente della «minaccia di una crescita troppo impetuosa», della «minaccia di un eccesso di occupazione»: tra di loro lo dicono chiaramente. Il motivo?

Chi specula sulle valute teme l’inflazione, perché fa diminuire il valore del suo denaro. E qualunque tipo di crescita o di stimolo economico, qualunque diminuzione della disoccupazione minacciano di far crescere l’inflazione. Agli speculatori valutari questo non piace, così quando vedono i primi segnali di una politica di stimolo dell’economia o di una qualsiasi iniziativa capace di produrre una crescita, portano via i capitali da quel paese, provocando una recessione.

Il risultato complessivo di queste manovre è uno spostamento internazionale verso economie a bassa crescita, bassi salari e alti profitti, perché i governi nazionali che cercano di prendere decisioni di politica economica e sociale non hanno mano libera temendo una fuga di capitali che potrebbe far crollare le loro economie.

I governi del Terzo mondo sono bloccati, non hanno nemmeno la possibilità di portare avanti una politica economica nazionale. Ormai c’è da chiedersi se anche le grandi nazioni, Stati Uniti inclusi, abbiano la possibilità di farlo. Non credo che i governi che si sono succeduti in America avrebbero voluto politiche economiche molto diverse ma, nel caso, penso che sarebbe stato molto difficile, se non impossibile, attuarle.

Per darvi soltanto un esempio, subito dopo le elezioni del 1992, sulla prima pagina del Wall Street Journal comparve un articolo in cui si informavano i lettori che non avevano alcun motivo di temere che qualcuno dei “sinistrorsi” vicini a Clinton avrebbe cambiato qualcosa una volta arrivato al potere. Ovviamente il mondo degli affari già lo sapeva, come si può notare osservando l’andamento dei mercati finanziari verso la fine della campagna elettorale.

Ma ad ogni buon conto il Wall Street Journal spiegò che, se per qualche sfortunata coincidenza Clinton o qualsiasi altro candidato avesse cercato di avviare un programma di riforme sociali, sarebbe stato immediatamente bloccato. L’articolo affermava una cosa ovvia e citava i dati che la confermavano.

Gli Stati Uniti hanno un forte debito, che era parte integrante del programma Reagan-Bush per non permettere al governo di portare avanti iniziative di spesa sociale. “Essere in debito” significa soprattutto che il dipartimento del Tesoro ha venduto un sacco di titoli – obbligazioni, buoni del Tesoro e via discorrendo – agli investitori, che a loro volta li scambiano sul mercato dei titoli. Secondo il Wall Street Journal, ogni giorno si scambiano circa 150 miliardi di dollari esclusivamente in titoli del Tesoro.

L’articolo spiegava che se gli investitori che possiedono questi titoli non apprezzano le politiche del governo americano possono, come avvertimento, venderne qualche piccola quota e ciò provocherà automaticamente un aumento del tasso d’interesse, che a sua volta farà aumentare il deficit.

Ebbene, in questo articolo si calcolava che se questo “avvertimento” fosse sufficiente ad alzare il tasso d’interesse dell’1 percento, il deficit aumenterebbe da un giorno all’altro di 20 miliardi di dollari. Ciò significa che se Clinton (questa è pura immaginazione) proponesse un programma di spesa sociale di 20 miliardi di dollari, la comunità degli investitori potrebbe trasformarlo istantaneamente in un programma da 40 miliardi dollari, con un solo piccolo segnale, bloccando così ogni altra mossa di quel genere.

Contemporaneamente, sull’Economist di Londra – grande giornale liberista – si poteva leggere un articolo fantastico sui paesi dell’Europa orientale che avevano votato per far tornare al potere i socialisti e i comunisti. Ma in sostanza l’articolo invitava a non preoccuparsi, perché «l’amministrazione è sganciata dalla politica».

In altre parole, indipendentemente dai giochi che quei tipi si divertono a fare nell’arena politica, le cose continueranno come sempre, perché li teniamo per le palle: controlliamo le valute internazionali, siamo gli unici che possono concedere prestiti, possiamo distruggere le loro economie come e quando vogliamo.

Che si occupino pure di politica, che fingano pure di avere la democrazia che vogliono, facciano pure: basta che «l’amministrazione sia sganciata dalla politica». Quello che sta accadendo in questo periodo è una novità assoluta. Negli ultimi anni si sta imponendo un nuovo tipo di governo, destinato a servire i bisogni sempre crescenti di questa nuova classe dominante internazionale, che a volte è stata definita “il governo mondiale di fatto”.

I nuovi accordi internazionali sul commercio riguardano proprio questo aspetto, e parlo del NAFTA, del GATT e così via, così come della cee e delle organizzazioni finanziarie come il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale, la Banca interamericana di sviluppo, l’Organizzazione mondiale del commercio (wto), i G7 che programmano gli incontri tra i grandi paesi industrializzati.

Questi organismi sono tutti espressione della volontà di concentrare il potere in un sistema economico mondiale che faccia sì che «l’amministrazione sia sganciata dalla politica»; in altre parole, che la popolazione mondiale non abbia alcun ruolo nel processo decisionale, che le scelte strategiche vengano trasferite in un empireo lontanissimo dalle possibilità di conoscenza e di comprensione della gente, che così non avrà la minima idea delle decisioni che influenzeranno la sua vita e certo non potrà modificarle.

La Banca mondiale ha un proprio modo per definire il fenomeno: lo chiama “isolamento tecnocratico”. Quindi, se leggete gli studi della Banca mondiale, vedrete che parlano dell’importanza dell’ “isolamento tecnocratico”, alludendo alla necessità che un gruppo di tecnocrati, essenzialmente impiegati nelle grandi imprese multinazionali, operi in pieno “isolamento” quando progetta le politiche perché, se la gente venisse coinvolta, potrebbe farsi venire in mente brutte idee, come un tipo di crescita economica che operi a favore di tutti invece che dei profitti e altre sciocchezze del genere.

Allora bisogna che i tecnocrati siano isolati, e una volta ottenuto lo scopo si potrà concedere tutta la “democrazia” che si vuole, tanto non farà alcuna differenza. Sulla stampa economica internazionale questo quadro è stato definito con una certa franchezza come “la nuova età imperiale”. E la ritengo una definizione azzeccata: di certo stiamo andando in quella direzione.

Fonte: AttivoTV




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giovedì 28 luglio 2016

Mario Giordano; La brutale verità ...

Un altro mattacchione? Un altro pazzo isolato? Un altro depresso? E adesso come reagirà l' Europa di fronte a un prete sgozzato in chiesa, mentre dice messa, da due islamici che gridavano Allah Akbar? Organizzerà un convegno di psichiatri? Si affiderà agli antidepressivi? Più Prozac per tutti? Continueranno a raccontarci la favoletta dei malati di mente che in quest' estate 2016, anziché mettersi in testa il cappello di Napoleone, vanno in giro a massacrare cristiani? Insisteranno con le bugie, le minimizzazioni, «per favore», «non generalizziamo», «i profughi non c' entrano nulla», «l' Islam? Figuriamoci», «la nostra risposta sono le porte aperte» e già che ci siamo «inauguriamo una mezza dozzina di moschee»? Davvero faranno così? Ce lo dicano, perché nel caso prepariamo il collo: se non ci difenderemo, infatti, finiremo presto tutti sgozzati. Proprio come quell' anziano sacerdote sull' altare di Saint-Etienne-du-Rouveray. Il tempo è scaduto, ne abbiamo perso fin troppo in chiacchiere e dibattiti da salotto.

Adesso siamo arrivati all' ora della scelta: o si combatte o si muore. O si capisce che c' è una guerra di religione in corso o siamo già stati sconfitti. L' abbiamo già scritto tante volte, ma adesso il nemico ha alzato il tiro: l' attacco a una chiesa, durante una messa, con i fedeli e le suore prese in ostaggio, il prete scuoiato come un agnello sacrificale sotto il crocifisso, nel pieno dell' Europa cristiana, ebbene: un atto del genere dovrebbe aprire gli occhi anche ai più ottusi. Che aspettiamo ancora? Che ci vengano a sgozzare nel Duomo di Milano? Nella basilica di Assisi? O magari sotto il Cupolone di San Pietro? Il messaggio è già chiaro. Vi ricordate la bandiera nera che sventolava sul Vaticano? Vi ricordate i cristiani copti uccisi sul bagnasciuga della Libia per insanguinare il nostro mare?

Vi ricordare le minacce del Califfo, che ripeteva «arriveremo a Roma per uccidere tutti gli infedeli»? Sembravano esagerazioni, paradossi, boutade. Invece l' attacco è in corso. Houellebecq ha sbagliato tutto: la sottomissione non avverrà in maniera pacifica, ma con le armi in pugno, non ci conquisteranno con democratiche elezioni ma con il coltello per le decapitazioni. Di che cosa abbiamo ancora bisogno per convincercene? Finora, fateci caso, hanno mantenuto tutte le promesse.
Anche nelle ultime settimane.

Avevano annunciato attacchi in Francia, e così è stato. Avevano annunciato attacchi in Germania, e così è stato. Avevano annunciato attacchi in riva al mare, e c' è stata la strage sulla passeggiata di Nizza. Avevano annunciato che sarebbe stata un' estate di sangue, e così purtroppo è. Sono assassini, questi islamici, ma non cialtroni. A modo loro, sono persone di parola: dicono che vogliono tagliare le teste, e zac, lo fanno. Dicono che vogliono distruggere i cristiani, e zac, rispettano l' impegno. Non mancano mai l' appuntamento con la morte, che per loro, per altro, significa vergini in fiore e fiumi di latte. A noi lo sgozzamento, a loro il paradiso.

E di fronte a questo attacco frontale, davanti a questo offensiva violenta e spregiudicata, l' Europa dei tremebondi che fa? L' avete sentita in questi giorni: discute di pazzia, follia, gesti isolati, minimizza, specifica, precisa, si perde nei distinguo, organizza sessioni plenarie sulle teorie dei discendenti di Freud, si autoflagella, si colpevolizza, esulta se trova che un assassino (iraniano) ha in casa una foto di Breivik («lo vedete: i cattivi siamo noi»), erige processi sulla diffusione delle armi, come se le armi sparassero da sole, «ah signora mia non sa com' è facile procurarsi una pistola» (in effetti, in Europa non tanto: ma per un coltello basta entrare in cucina), si comporta come se la colpa delle sparatorie fosse delle fabbriche di pistole e la colpa degli sgozzamenti delle coltellerie. Alcuni giornali hanno persino messo sotto processo i videogiochi (lo giuro: i videogiochi). Tutto pur di non dire la piatta e brutale verità: il Corano ordina, i musulmani sgozzano. È la guerra santa dell' Islam.

Questa verità sta lì da tempo, sotto i nostri occhi, oggi è rossa come il sangue di quel sacerdote. Ma noi non vogliamo ammetterla. Preferiamo raccontarci balle, nascondere la verità, come hanno fatto ripetutamente in questi giorni il governo francese, e forse anche quello tedesco. Preferiamo non dire quello che sappiamo, e cioè che è in atto un attacco coordinato e organizzato contro di noi. Preferiamo chiudere gli occhi, liberare dalle carceri soggetti pericolosi, come uno di due assalitori della Normandia, come i terroristi appena usciti a Bari, come tanti altri, preferiamo esporci al rischio della morte piuttosto che al rischio della verità. È pazzesco: sembra quasi che la civiltà occidentale, oggi, scelga di farsi ammazzare piuttosto che ammettere di dover fare i conti con la religione islamica. Sceglie di soccombere piuttosto che ammettere che i sacri principi della tolleranza e del dialogo non possono funzionare sempre, perché se qualcuno ti vuole uccidere non basta sventolargli in faccia la bandiera della pace. È così duro prenderne atto che andiamo diritti verso la macellazione avvolti dal nostro morbido involucro di bugie.

... QUESTA EUROPA DI CASTRATI

Nel trattare il fenomeno dell’immigrazione stiamo pagando – ma non avete idea di quanto pagheremo in futuro – l’aver confuso l’energia femminile all’ottava alta con quella all’ottava bassa. La prima è sinonimo di apertura verso le altre culture e accoglienza consapevole, mentre la seconda è sinonimo di sottomissione, soggezione, docilità, sopportazione. 

Essere donna non è la stessa cosa che essere una “femminuccia”. Sviluppare una certa predisposizione nell’accogliere l’estraneo non significa divenire una puttana. Gli Stati europei non sono maschili e non sono nemmeno femminili, sono solo delle femminucce. I popoli che intendono l’energia maschile all’ottava bassa (“se voglio una donna me la faccio e quando non obbedisce la meno”) faranno un sol boccone di questa Europa dei castrati dove non c’è nemmeno più il servizio militare obbligatorio e dove si toglie il crocefisso dalle classi perché i nostri “ospiti” non lo vogliono.

(Come se io invitassi un ospite a casa mia e “nel rispetto della sua sensibilità” togliessi quadri e simboli della mia religione dalle pareti invece di pretendere che lui allarghi le sue vedute nel rispetto della cultura del padrone di casa).


Il rifiuto europeo per l’energia maschile nasce anche questo da una incapacità di distinguere fra energia maschile all’ottava bassa (aggressività, rozzezza, intolleranza) ed energia maschile all’ottava alta (le caratteristiche del monaco guerriero: decisione, fermezza, capacità di raggiungere obiettivi, rispetto di antichi valori).


L’identità di chi ha organizzato lo “stupro di guerra” della notte di capodanno non riveste la minima importanza. Parimenti, non è così essenziale fare ipotesi su chi si colloca dietro gli attentati terroristici sempre più frequenti. È sempre ciò che accade sul piano simbolico ad essere fondamentale, perché quando un fenomeno riveste un’importanza simbolica questo si fissa – si sigilla – sui piani sottili e, a livello psicologico, si fissa nel nostro inconscio.

Qualcuno ha voluto mandare un messaggio antico e archetipico a tutta l’Europa, colpendo la nazione che, sempre simbolicamente, sta al centro dell’Europa stessa.
Violiamo le vostre donne senza essere puniti, perché voi siete impotenti (in tutti i sensi)!
Vi abbiamo conquistato!
Ma le coscienze assopite degli europei avranno realizzato la gravità di ciò che è successo e, soprattutto, di ciò che sta per succedere?



Questo post era solo un’introduzione all’articolo di Maurizio Blondet, chiaro e lucido come sempre, che si colloca sulla stessa onda del mio e che vi consiglio caldamente di leggere:
http://www.maurizioblondet.it/i-siriani-hanno-capito-lue-e-femmina/

Salvatore Brizzi


articolo completo:
http://altrarealta.blogspot.it/2016/02/salvatore-brizzi-sullimmigrazione.html



http://altrarealta.blogspot.it/

martedì 26 luglio 2016

La giornata di un immigrato può' essere estremamente noiosa ...





Una coppia di nonni si è vista trascinare via il nipote da un immigrato. Il piccolo è stato lasciato a 20 metri di distanza.
Secondo i carabinieri è stato preso per vincere una scommessa intercorsa tra un gruppo di stranieri
Una giornata può essere estremamente noiosa per quegli immigrati che bivaccano nella piazza italiane. 

Per trascorrere il tempo questi personaggi si inventano di tutto. E a subirne le conseguenze, questa volta, sono una coppia di nonni che si è vista portare via il nipotino da un immigrato per una scommessa tra extracomunitari.

Il gioco del rapimento

Una coppia di 60enni di Dolo, in provincia di Venezia, stava passeggiando con il nipote di appena due anni, quando il bimbo, che correva felice e spensierato sotto l'attento sguardo dei due nonni, è stato preso in braccio e portato lontano per circa 20 metri da un giovane immigrato. Attimi di puro terrore, spezzati solo dalle risate di un gruppo di giovani stranieri extracomunitari. Non solo. Oltre a trascinare via il piccolo, il migrante si è pure fatto beffa dei due nonnini, deridendoli pubblicamente. Come se nulla fosse, il giovane si è allontanato indistrurbato.

Dopo aver trascinato il piccolo e averlo abbandonato poco distante sul parapetto di una fontana, l'immigrato si è messo a ridere sbeffeggiando la coppia di anziani. "Ci aspettavamo almeno le scuse ma quello continuava a ridere" racconta la nonna sulle pagine de Il Mattino di Padova. "Ha cambiato espressione solo nel momento in cui si è avvicinato un nonno vigile e ci ha dato un telefonino per chiamare i carabinieri".

L'intervento dei militari ha chiarito che il gruppo di giovanissimi immigrati (allontanatisi dalla piazza) ha ​effettivamente preso il bambino alla coppia per poi lasciarlo a terra dopo alcuni metri per una scommessa intercorsa tra di loro.

Gabriele Bertocchi - Sab, 23/07/2016

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/padova-immigrato-rapisce-bimbo-vincere-scommessa-1288379.html?mobile_detect=false

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lunedì 25 luglio 2016

le multinazionali manipolano la sanità e almeno il 50% dei dati medici è corrotto

Il Prof. Giuseppe Di Bella: le multinazionali manipolano la sanità e almeno il 50% dei dati medici è corrotto. E’ FINITA LA LIBERTÀ DI CURA E DI RICERCA!


In questi giorni è emersa in tutta la sua gravità l’estensione della corruzione delle istituzioni sanitarie prevalentemente oncologiche con 22 indagati. In Italia la lottizzazione politica della sanità si estende dal portantino al primario, essendo ogni ASL un centro di potere, una riserva di voti di scambio, clientelari, di consistenti fatturati.

LE MULTINAZIONALI MANIPOLANO LA SANITA’

I rapporti con le multinazionali sono sempre più stretti. Uno degli aspetti globali più gravi è l’ormai noto e da più parti denunciato meccanismo con cui viene chiaramente manipolato dalle multinazionali l’Impact Factor (criterio di valutazione di una rivista scientifica , paragonabile al rating in finanza). Con queste stesse finalità è stata creata, un’entità dogmatica sovranazionale, la cosiddetta “Comunità scientifica”. E’ sufficiente leggere le dichiarazioni del Nobel per la medicina Scheckman, su riviste scientifiche ai primissimi posti dall’Impact Factor, come Science, ecc, egli… dichiara che “la ricerca in campo scientifico non è affatto libera ma in mano ad una cerchia ristretta” la cosiddetta “Comunità scientifica”

ALMENO IL 50% DEI DATI MEDICI E’ CORROTTO

Il riferimento delle istituzionali sanitarie alla tanto celebrata “Comunità scientifica” è continuo, essa pontifica con giudizio infallibile, ma è ormai talmente inquinata, da aver falsificato almeno il 50% del dato scientifico. Questa realtà, è stata documentata da Richard Horton, caporedattore del Lancet, una delle più prestigiose riviste mondiali di medicina, che ha dichiarato: “Gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può essere dichiarata semplicemente falsa. La scienza ha preso una direzione verso il buio.”.

Anche Marcia Angell, per 20 anni caporedattore di un’altra delle massime testate scientifiche internazionali, il New England Medical Journal (NEMJ), ha dichiarato: “Semplicemente, non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata“.

Una dichiarazione da valutare con la massima attenzione, per la competenza, l’esperienza e la cultura, il livello scientifico della Prof Angel, che come Il Prof Horton, per anni ha revisionato la letteratura scientifica internazionale. Premi Nobel e caporedattori delle massime testate medico scientifiche mondiali non sono complottisti, ma le rare, forse ultime, voci che all’onestà intellettuale associano una grande cultura e rilevanti meriti scientifici.

LE EVIDENZE SCIENTIFICHE CHE NON ARRICCHISCONO NON SONO PUBBLICATE

Una rilevante quantità di evidenze scientifiche, cioè di dati scientifici definitivamente acquisiti, certificati, incontestabili, non sono trasferiti nella clinica, non sono inseriti nei “prontuari”, nelle “linee guida”, nei “protocolli”. Per questo, malgrado una vastissima e autorevole letteratura dimostri quanto la proliferazione cellulare tumorale sia strettamente dipendente dall’interazione tra PRL (Prolattina) eGH (ormone della crescita), e da fattori di crescita GH dipendenti, né il suo antidoto naturale, la Somatostatina, né gli inibitori prolattinici, sono inseriti come antitumorali nei prontuari, in quanto produrrebbero se non un crollo, un grave ridimensionamento dei fatturati oncologici.

Numerosi e documentati studi certificano l’efficacia antitumorale dellasomatostatina, in sinergismo con inibitori prolattinici, e altri componenti del Metodo Di Bella come Melatonina, soluzione di Retinoidi in Vitamina E,evitamina D3, che hanno un ruolo ed un’efficacia determinante e documentata nella terapia e in quella prevenzione dei tumori che non sanno e/o non vogliono attuare.

IL MEDICO E’ OBBLIGATO A SOTTOSTARE AL NUOVO REGOLAMENTO

Il programma di azzeramento della libertà del medico di prescrivere secondo le evidenze scientifiche sta ormai rapidamente concludendosi, come chiaramente evidenziato dal nuovo codice deontologico che blocca definitivamente la libertà di prescrivere secondo scienza e coscienza, penalizza gravemente ogni medico che non si attenga scrupolosamente ai loro dictat terapeutici, indipendentemente dai risultati ottenuti sul paziente, dando ampie coperture medico legali ai medici responsabili di eventi anche gravi, fino alla morte, se questi medici si sono attenuti al prontuario. Essendo ormai evidente questo disegno, stanno manifestandosi le prime reazioni: alcuni ordini dei medici, tra cui quello di Bologna, hanno respinto e contestato questa umiliazione della dignità del medico, e il sovvertimento del millenario codice etico di comportamento del medico. Questo disegno è completato dalla fine programmata della libertà di ricerca scientifica, codificata nel decreto legge N° 158 del 13 sett. 2012 e nella legge N° 189 del 8 nov. 2012.

E’ FINITA LA LIBERTA’ DI CURA E DI RICERCA

Sono previste gravissime sanzioni disciplinari e pecuniarie ai ricercatori che, come il Prof. Di Bella, senza il benestare di comitati etici, intraprendano studi clinici e ricerche scientifiche, anche se in autonomia e autofinanziati. In pratica con questi decreti è finita la libertà non solo di cura ma di ricerca. Hanno creato le condizioni per cui solo le multinazionali saranno autorizzare a finanziare studi clinici finalizzati alla registrazione di farmaci con procedure di cui si conoscono e sono stati denunciati gli espedienti e trucchi statistici per arrivare comunque alla registrazione e relativo fatturato (vedi denunce dei Prof Angell , Horton,e del Nobel Scheckmann ).

I progressi ottenuti dal Prof. Di Bella nella cura dei tumori conosciuti dal pubblico, avevano portato nel 1997 e 98, ad una mobilitazione della gente. Sotto la pressione dell’opinione pubblica nel 1998, fu approvata la cosiddetta “legge Di Bella” (articolo 3, comma 2 D.L. n. 17 del 23 febbraio 98, conv. con modificazioni, dalla legge 8 aprile 1998, n. 94), che consentiva al medico di prescrivere al di fuori dei vincoli burocratici ministeriali secondo scienza e coscienza, in base alle evidenze scientifiche. La Legge Finanziaria 2007 (al comma796, lettera Z), ha abrogato questa disposizione di legge in base alla quale per 9 anni i medici hanno potuto prescrivere farmaci di cui esisteva un razionale d’impiego scientificamente testato, ma ignorato dalle commissioni ministeriali, eliminando la libertà e autonomia del medico sia come ricercatore che come clinico, e impedendo così la valorizzazione e il trasferimento nella terapia medica della ricerca scientifica.

Giuseppe di Bella per Dionidream

DA dionidream.com
http://curiosity2015.altervista.org/il-prof-giuseppe-di-bella-le-multinazionali-manipolano-la-sanita-e-almeno-il-50-dei-dati-medici-e-corrotto-e-finita-la-liberta-di-cura-e-di-ricerca/
http://altrarealta.blogspot.it/

le tesi di Padre Livio Fanzaga in contrasto con il papa

L'islam vuole sostituirsi al cristianesimo.

Non usa mezzi termini e non sembra avere alcun dubbio Padre Livio Fanzaga, storico direttore di Radio Maria, finito spesso al centro delle polemiche per le sue esternazioni radiofoniche da molti considerate troppo «spinte» per un uomo di Chiesa.

Contro ogni coro islamofilo, il religioso bergamasco questa volta ha affidato i suoi pensieri senza filtri a un breve messaggio scritto sul sito web della radio cattolica: parlando della recente strage di Nizza, il padre scolopio ha infatti detto: «È doveroso chiedersi che cosa i musulmani pensino di noi e della religione cristiana; l'obbiettivo dell'islam di qualsiasi tendenza è quello di sostituirsi al cristianesimo e ad ogni altra espressione religiosa. I mezzi per farlo dipendono dalle circostanze storiche».

Un messaggio chiaro, un sasso lanciato nello stagno che apre di certo un dibattito sulla questione islam, considerato anche che a pronunciare queste parole non è stato un sacerdote sconosciuto nel corso di un'omelia in una chiesetta di campagna, ma l'ormai celebre Padre Livio, seguito ogni giorno da milioni di ascoltatori e di cybernauti che visitano il suo sito. «Il terrorismo di matrice islamica - scrive Don Fanzaga - rappresenta uno dei pericoli più gravi che incombono sulla nostra società. Il problema non è soltanto politico, ma anche e soprattutto religioso. Non vi è dubbio che la grande maggioranza di musulmani che vive in Occidente sia gente che vuole fare una vita tranquilla, ma l'obiettivo dell'Islam è di sostituirsi al cristianesimo».

A sostegno di queste parole, il religioso ha pubblicato a seguire un breve estratto del suo volume «Non praevalebunt. Manuale di resistenza cristiana», in cui il direttore di Radio Maria, riporta alla luce una vecchia pubblicazione di Stefano Nitoglia secondo cui, nonostante le differenze tra Islam moderato, radicale e di matrice terrorista, i fini appaiono sempre gli stessi: «La soggezione di tutto il mondo all'islam, considerato il sigillo e il compimento di tutte le rivelazioni, con il mondo (secondo la dottrina classica dell'islam, accettata da tutti i musulmani) suddiviso in due parti, il territorio dell'islam, dove vige la legge dell'islam e il territorio di guerra dove sono gli infedeli. Quest'ultimo territorio dev'essere conquistato e assoggettato all'Islam».

Parole che Padre Livio ha fatto sue, ritenendo peraltro inutile un ipotetico dialogo interreligioso con l'Islam in cui i cristiani proporrebbero la visione della fede cristiana ai musulmani «perché per essi il cristianesimo è quello che viene interpretato dal Corano e nessun argomento umano potrebbe cambiare quella che per loro è una rivelazione divina».

Una posizione, quella espressa da don Fanzaga, secondo cui l'islam vuole sostituirsi al cristianesimo, in netto contrasto con quella ufficiale del Vaticano, con il cammino intrapreso da Papa Francesco, impegnato sin dall'inizio del suo pontificato in un dialogo con l'islam sunnita e con quello sciita, convinto che «con i musulmani si può convivere». Proprio qualche giorno fa, ad esempio, uno stretto collaboratore del Papa, il vescovo spagnolo Miguel Angel Ayuso Guixot, segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso ed esperto di Islam, è volato al Cairo per un incontro all'Università di Al-Azhar, uno dei maggiori centri d'insegnamento dell'Islam sunnita, retto dalla guida suprema, lo sceicco Muhammad Ahmad al-Tayyib. Nell'incontro, l'inviato papale ha discusso i termini e le modalità per un prossimo incontro che «segna la ripresa del dialogo tra Santa Sede e Al-Azhar per rafforzare i legami tra cristiani e musulmani». Nonostante ciò, Radio Maria e il suo direttore rimangono di un altro avviso: l'islam è un pericolo per i cristiani e in un altro editoriale intitolato «La donna e il drago» pubblicato qualche giorno fa, Fanzaga, parlando di terrorismo islamico ha ribadito: «Per quanto gli Stati si diano da fare, difficilmente verranno a capo di questo scatenamento infernale dell'impero delle tenebre. Per uscire vincitori di questo tremendo passaggio storico non bastano i mezzi umani, per quanto necessari».


http://www.ilgiornale.it/news/politica/radio-maria-lancia-monito-lislam-punta-farci-fuori-1287726.html



Papa Francesco ha scomunicato padre Livio

In seguito ai ripetuti ed inascoltati appelli alla moderazione dei toni nei confronti dell'Islam, Papa Francesco ha scomunicato il direttore di Radio Maria, invitandolo nel contempo a rinchiudersi in un monastero di clausura per svolgere vita rigorosamente contemplativa. Il Papa ha sottolineato che il pericolo vero non è nè religioso nè teologico ma esclusivamente fisico: una volta ridotto al silenzio don Fanzaga smetterà di nuocere a Dio e al prossimo

http://kairosterzomillennio.blogspot.it/2016/07/papa-francesco-ha-scomunicato-padre.html

http://altrarealta.blogspot.it/

domenica 24 luglio 2016

Lei vuole vaccinare il mio bambino? Nessun problema, basta firmare questo modulo



Devo ancora incontrare un medico che firmerà il modulo finora scaricato da centinaia di genitori. Il motivo per cui non firmeranno è duplice: in primo luogo, essi non vogliono porsi in una posizione vulnerabile di essere negligenti non fornendo il consenso informato, e la seconda, molti di loro si rendono conto dopo la loro vasta ricerca che i rischi sono non vale i benefici quando si tratta di vaccinazione.


E ‘passato più di un anno da centinaia di genitori hanno scaricato questo modulo e non ci sono ancora segnalazioni di eventuali firme. Molti medici nemmeno guardano il documento mentre respingono presa di posizione anti-vaccinazione di un genitore come ridicola. Questo comportamento è una chiara indicazione di un medico molto male informato che non ha interesse per il meglio del suo paziente nel cuore. Essi non sono disposti a informare i loro pazienti dei rischi, ma solo dei benefici che sentono come accettabili. Essi non sono aperti a qualsiasi altra parte del dibattito che il loro visione distorta tramandata attraverso il sistema medico.

Poi sono quei medici che hanno messo in dubbio i programmi di vaccinazione e porteranno avanti la propria ricerca. Molti di loro ora si stano risvegliando grazie alla ricerca e la pressione da parte dei genitori e anche dai altri colleghi a guardare altre prospettive oltre il proprio indottrinamento in corso. Se siete sotto la pressione da qualsiasi medico di vaccinarvi, si prega di scaricare e stampare questo modulo (e mandare a quel medico che lo firma in copia se possibile). Assertivo stato al tuo medico che è l’unico modo pienamente informati di prendere in considerazione la vaccinazione, e che un analisi dei rischi e dei benefici saranno meglio consentire di valutare la decisione.

100% dei medici hanno finora rifiutato di firmare questo modulo.

http://risvegliodiunadea.altervista.org/?p=5563

GARANZIA DI SICUREZZA DEL MEDICO RIGUARDO I VACCINI
Io (nome del medico, laurea) _______________, _____ sono un medico autorizzato ad esercitare la professione medica nello Stato / Provincia di _________.
Il mio Stato / Provinciale numero di licenza è ___________, e il mio numero di DEA è ____________. La mia specialità medica è _______________
Ho una conoscenza approfondita dei rischi e dei benefici di tutti i farmaci che io prescrivo o somministro ai miei pazienti.
Nel caso di (nome del paziente) ______________, età _____, che ho esaminato, trovo che esistono alcuni fattori di rischio che giustificano le vaccinazioni raccomandate.
Il seguente è un elenco di tali fattori di rischio e le vaccinazioni che proteggeranno contro di loro: fattore di rischio __________________________
Vaccinazione __________________________
fattore di rischio __________________________

Vaccinazione __________________________ fattore di rischio __________________________ Vaccinazione __________________________
Sono consapevole del fatto che i vaccini possono contenere molte delle seguenti sostanze chimiche, eccipienti, conservanti e cariche:

* Idrossido di alluminio * fosfato di alluminio
* solfato di ammonio
* amfotericina B

* tessuti animali: sangue di maiale, sangue di cavallo , cervello di coniglio, * arginina cloridrato
* rene di cane, rene di scimmia

* fosfato di potassio bibasico
* embrione di pollo, uova di pollo, uova di anatra
* siero di vitello (bovino)
* beta propiolactone
* siero fetale bovino
* formaldeide
* formalina
* gelatina
* gentamicina solfato
* glicerina
* cellule umane diploidi (provenienti dai tessuti dei feti umani abortiti) * idrocortisone
* idrolizzato di gelatina
* mercurio thimerosal (thimerosal, Merthiolate (r))
* glutammato monosodico (MSG)
* monobasico di potassio fosfato
* neomicina
* neomicina solfato
* nonilfenolo etossilato
* ottilfenolo etossilato
octoxynol * 10
* indicatore rosso fenolo
* fenossietanolo (antigelo)
* cloruro di potassio
* difosfato di potassio
* monofosfato di potassio
* polimixina B
* polisorbato 20

* polisorbato 80
* suina (maiale) idrolizzato pancreatico di caseina
* residua MRC5 proteine
* sodio deossicolato
* sorbitolo
* thimerosal
* tri (n) butilfosfato,
* cellule VERO, una linea continua di cellule di rene di scimmia, e di sangue di pecora

e, con la presente, garantisce che questi ingredienti sono sicuri per l'iniezione nel corpo del mio paziente. Ho studiato relazioni al contrario, come i rapporti che il mercurio thimerosal provoca gravi danni neurologici e immunologici, e ho scoperto che non sono credibili.
Sono consapevole che alcuni vaccini sono stati trovati per essere stati contaminati con Simian Virus 40 (SV 40) e che la SV 40 è causalmente collegata da alcuni ricercatori a linfoma e mesoteliomi non-Hodgkin negli esseri umani e in animali da esperimento. Con la presente garantisco che i vaccini che io impiego nella mia pratica non contengono SV 40 o qualsiasi altro virus vivo. (In alternativa, la presente garantisco che detto SV-40 di virus o di altri virus non comportano alcun rischio sostanziale per la mia paziente.)
Con la presente garantisco che i vaccini che io consiglio per la cura di (nome del paziente) _______________ non contengono tessuto da neonati umani abortiti (noto anche come "feti").
Al fine di proteggere il benessere del mio paziente, ho preso le seguenti misure per garantire che i vaccini che userò non contengono sostanze contaminanti dannose.
Misure adottate:
_______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________
Personalmente ho studiato le relazioni presentate ai VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System) e dichiaro che è la mia opinione professionale che i vaccini sto raccomandando sono sicuri per la somministrazione ad un bambino di età inferiore ai 5 anni.
Le basi per il mio parere sono dettagliate in Reperto A, qui allegato, - "Basi del medico per il parere professionale di sicurezza del vaccino." (Si prega di dettagliare ogni vaccino consigliato insieme a parte con le basi per arrivare alla conclusione che il vaccino è sicuro per la somministrazione di un bambino di età inferiore ai 5 anni.)
Gli articoli professionali giornale ho dedotti nel rilascio della garanzia di questo Medico di sicurezza di un vaccino sono dettagliate in Reperto B, qui allegato, - "Articoli scientifici a sostegno di garanzia del medico di sicurezza di un vaccino."
Gli articoli delle riviste professionali che ho letto che contengono pareri negativi a mio parere sono dettagliate in Reperto C, qui allegato, - "Articoli Scientifici Contrariamente a parere del medico di sicurezza di un vaccino"
Le ragioni della mia determinazione che gli articoli in Reperto C erano validi sono delineati nell'Reperto D, qui allegato, - "Ragioni del medico per determinare l'invalidità di pareri scientifici sfavorevoli."
Epatite B
Capisco che il 60 per cento dei pazienti che sono stati vaccinati per l'epatite B perderà anticorpi rilevabili per l'epatite B entro i 12 anni. Capisco che nel 1996 solo 54 casi di epatite B sono stati segnalati al CDC nella fascia di età 0-1 anni. Capisco che nei VAERS, c'erano 1.080 segnalazioni totali di reazioni avverse da vaccino contro l'epatite B nel 1996 nella fascia di età 0-1 anni, con 47 decessi segnalati.
Capisco che il 50 per cento dei pazienti che hanno contratto l'epatite B sviluppano alcun sintomo dopo l'esposizione. Capisco che il 30 per cento si svilupperà solo sintomi simil-influenzali e avrà l'immunità a vita. Capisco che il 20 per cento svilupperà i sintomi della malattia, ma che il 95 per cento sarà recuperare pienamente e hanno l'immunità a vita.

Capisco che il 5 per cento dei pazienti che sono esposti al virus dell'epatite B diventeranno portatori cronici della malattia. Capisco che il 75 per cento dei portatori cronici vivrà con una infezione asintomatica e che solo il 25 per cento dei portatori cronici svilupperà la malattia cronica del fegato o cancro al fegato, 10-30 anni dopo l'infezione acuta. I seguenti studi scientifici sono stati condotti per dimostrare la sicurezza del vaccino contro l'epatite B nei bambini di età inferiore ai 5 anni.
____________________________________ _________________________________________________________________________
Oltre alle vaccinazioni raccomandate come protezioni contro i fattori di rischio sopra citati, ho raccomandato altre misure non-vaccino per proteggere la salute del mio paziente e hanno enumerato dette misure non-vaccino in Reperto D, qui allegata, "misure non vaccinali per la protezione contro i fattori di rischio "Sono il rilascio della garanzia di questo Medico di sicurezza di un vaccino nella mia capacità professionale come il medico curante a (nome del paziente) ________________________________. Indipendentemente dal soggetto giuridico in base al quale io normalmente la medicina pratica, rilascio della presente dichiarazione sia la mia attività e le capacità individuali e la rinuncia a qualsiasi, la legge statutaria Comune, costituzionale, UCC, trattato internazionale, e qualsiasi altro immunità legali da cause di responsabilità del caso di specie. Io rilascio tale documento di mia spontanea volontà dopo aver consultato un legale competente, il cui nome è _____________________________, un avvocato iscritto all'Albo degli Avvocati dello Stato di __________________.
_________________________ (Nome del medico curante) ______________________ LS (Firma del medico curante)
Firmato il presente _______ giorno ______________ AD ________ Il testimone: _________________ Data: _____________________

Fonte http://preventdisease.com/news/13/080913_You-Want-To-Vaccinate-My-Child-No-Problem-Just- Sign-This-Form.shtml 

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sabato 23 luglio 2016

Chi vaccina i bambini è un pazzo, o un criminale, o un idiota disinformato.

i miei figli non li vaccino neanche se mi mettono in galera: piuttosto emigro dall'Italia. Ho visto troppi danni creati dai vaccini: i bambini vaccinati hanno QUASI TUTTI dei problemi; chi cresce di meno, chi cammina più piano, chi parla più lentamente ... magari non te ne accorgi, magari il problema dura un poco e poi passa, ma il danno è fatto. E questi sintomi, che hanno a che fare con il rallentamento, li puoi accettare, se credi che stai difendendo tuo figlio dalla polio che non esiste da anni perchè "la stanno importando i clandestini" o dalla difterite ormai sparita o dalla meningite anche se il ceppo propinato è un altro o dal tetano anche se lo rifanno ogni volta che ti tagli . Ma poi c'è l'autismo, le morti bianche..... un disastro. Chi vaccina i bambini è un pazzo, o un criminale, o un idiota disinformato.

Antonio Miclavez

«Non si può pensare che le persone debbano essere vaccinate per poter andare a scuola». La senatrice Paola Taverna boccia così l’ipotesi avanzata negli ultimi giorni di rendere obbligatorie le vaccinazioni per chi si iscrive a scuola (gli assessori alla Sanità hanno messo a punto una proposta di legge). Intervistata al raduno Italia 5 Stelle di Imola la capogruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo Madama ha manifestato la sua contrarietà rispetto alla possibilità di vaccinare tutti i bambini obbligatoriamente.
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venerdì 22 luglio 2016

LA SUPERTRUFFA DELLA CREAZIONE BANCARIA DEL DENARO

"IL PRESTATO NON PREESISTE AL PRESTITO" Questa è la frase magica per capire la supertruffa della creazione bancaria del denaro.
Per capirci, definiremo "Falsario cattivo, nero" colui che stampa denaro fuori dal circuito bancario, mentre "falsario onesto, bianco" quello che lo stampa all'interno della banca. Che si chiami Draghi o altro poco importa: falsario rimane.
Il falsario nero li crea in cantina, il falsario bianco li crea sottole mentite spoglie della BCE, sotto il tetto dei Unicredit nella filiale del paesino dove abiti tu che ci leggi. Tutti falsari, ma solo il falsario nero viene combattuto dal potere costituito con la plausibile giustificazione che si arricchisce senza dare nulla in cambio.
Ma non è proprio vero. Il falsario infatti mette denaro in circolazione supplendo ad una carenza attuale di liquidità gravissima, aumentando quindi la liquidità in circolazione e di fatto migliorando l'economia, che ora sta soffrendo per mancanza di liquidità.
Il falsario "stand alone" inoltre, immette denaro in circolazione senza chiedere garanzie a chi lo dà, e suoi soldi diventano proprietà di chi li ha ricevuti in cambio di un bene o servizio.
Le banche invece, oltre a prestarli invece di darli dopo averli creati dal nulla, ovvero cedendo il possesso ma non la proprietà, oltre aver chiesto al creditore garanzie illegittime poichè date in cambio non di denaro proprio bensì di denaro farlocco, creato ad hoc senza sforzi nè garazie proprie, oltre a non metterli in bilancio come evidenzia il geniale Marco Saba, indebitano per sempre chi li utilizza con interessi globalmente impagabili.
E come non bastasse, con la scusa di proteggerci dall''ìnflazione, i falsari bianchi hanno creato una situazione di gravissima carenza di liquidità che sta facendo fallire la nostra economia e fiorire quella bancaria e finanziaria.
Sotto molti punti di vista il falsario bianco è quindi ben peggio del falsario nero.
Anzi, un buon falsario nero sarebbe di enorme utilità per l'economia attuale, in quanto le banche, monopoliste legalizzate della creazione di denaro, stanno approfittando di tale monopolio per attuare una stretta creditizia che le avvantaggia rispetto a chi il denaro invece non può crearlo. Creare denaro nero sarebbe tra l'altro l'unico modo per sanare il debito pubblico, che come sappiamo è impagabile poichè per pagarlo dovremmo creare nuovo denaro a debito con interesse, aumentando il debito pubblico invece di abbatterlo. Di fatto, un falsario nero che creasse 2.100 miliardi ci permetterebbe di redimerci dal nostro debito pubblico con un'azione profondamente cristiana (rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori). Chi danneggerebbe? Solo il sistema bancario.
Perchè di fatto le cose si sono invertite: il vero falsario è la banca, il vero riciclaggio à l'immissione in circolo dei proventi dell'attività bancaria sfuggita dal controllo del popolo ed in mano all'elite globale, al solito 1%; la legalità finanziaria oggi è totalmente e profondamente illegale sotto il punto di vista della giustizia.
Tutti i dollari sono falsi, tutti gli Euro sono falsi, creati da falsari bianchi, da delinquenti in doppiopetto osannati dalla stampa di loro proprietà.
Detto ciò, o diventiamo tutti falsari neri, ma dopo un pò ci sarebbe un casino immane e supereremmo la quantità di denaro necessaria a far girare l'economia, o arrestiamo i falsari bianchi e creiamo da italiani liberi una moneta libera dal debito, di proprietà dei cittadini, distribuita in quantità adeguata per facilitare lo scambio di beni e servizi mantenendo costanti i prezzi e l'occupazione. Si chiama Euflazione, e non è un'utopia.

Antonio Miclavez


Dal 30 aprile al 6 giugno scorso ho partecipato a 4 assemblee di azionisti delle banche per contestare la creazione di 860 miliardi di Euro senza che tale provvista venisse registrata nella contabilita' e nel bilancio ufficiale delle tre banche considerate: Carige, Intesa Sanpaolo e Unicredit.

In un paese normale, i giornali avrebbero riportato la notizia in prima pagina. Non e' una novita' il fatto che le banche creino denaro virtuale ogni volta che estendono il credito, ma quello che ho voluto puntualizzare e' che tale creazione a primo beneficio della stessa banca, che utilizza tale denaro prestandolo essendone proprietaria, deve essere contabilizzata, altrimenti il denaro virtuale nasce in nero e tale rimane nei circuiti interbancari.

Gia' nel 1931, nella Memoria relativa a recenti pubblicazioni sullo svolgimento del piano quinquennale dei sovieti, Enrico Cuccia scriveva: "la Russia non ha alcuna delle cosiddette entrate 'invisibili' dei paesi capitalistici" (Vedi: Cuccia e il segreto di Mediobanca, di Giorgio La Malfa, Feltrinelli, 2014, pag. 66).

Ma il riferimento piu' recente lo si trova nel bollettino della Banca d'Inghilterra del marzo 2014 dove, senza mezzi termini, si spiega che le banche creano denaro facendo prestiti e che quindi nascono prima I prestiti e di seguito i depositi, al contrario di quanto comunemente creduto.

Sicche' l'unico vero rischio che corrono le banche e' che il popolo - al quale spetterebbe la sovranita' in un regime davvero democratico - si accorga dell'inganno crudele che permette all'anonima banchieri di signoreggiare sullo stesso senza possibilita' di ribellione alcuna, giacche' lo Stato stesso, alla fine della seconda guerra mondiale contro i banchieri, venne disegnato cosi', apposta per.

Poiche' quindi tutto il denaro circolante rappresenta un enorme tributo invisibile ed esentasse a favore della piramide bancaria, lo Stato e' ridotto ad esattore impudente delle stesse vittime che la sua abdicazione alla sovranita' monetaria - e di conseguenza ad altre sovranita' minori - ha contribuito e contribuisce tutt'ora a creare.

Se calcoliamo in modo prudenziale a 1.400 miliardi di euro all'anno la torta della creazione monetaria, ci rendiamo conto che qualora venisse tassata con una aliquota tipo IRES al 27,5%, lo Stato potrebbe recuperare qualcosa come 385 miliardi dI euro di tasse all'anno, andando in notevole disavanzo. E' ovvio che qualsiasi regione, edotta di questo scandalo, avrebbe interesse ad invocare l'autodeterminazione e la separazione da uno Stato cosi' profondamente corrotto: ne va della sopravvivenza economica del suo popolo! Molto meno ovvia appare la codardia dei politici che ignorano a nostre spese quello che succedera' continuando cosi'.

Lascio all'ottimismo del pubblico immaginare le possibili conseguenze.

MARCO SABA.


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MARCO MORI: LA VERITA' SULLA CRISI

http://altrarealta.blogspot.it/

da ascoltare per chiarirsi le idee sulle responsabilità' della crisi e perché non ne usciremo mai con queste linee di condotta tipo austerita', la politica europea crea crisi e povertà' di proposito, i politici italiani sono i camerieri della UE pagati per fare politiche anti italiane

A R

L’Italia in questo momento non può essere definita uno Stato, perché manca di uno degli elementi fondamentali che è, appunto, la personalità giuridica, cioè il potere di imperio e quindi la sovranità, detto in altri termini. Per cui l’Italia non è più Stato. E questo nuovo ordinamento sovranazionale europeo è la codificazione di una dittatura finanziaria pura, né più, né meno. Cioè: non è stato codificato a livello europeo un ordinamento democratico, ma è quanto di più lontano! La sovranità è assolutamente in mano a gruppi di potere economico. Cioè, si è verificato quello che un altro Padre Costituente, Ghidini, nel ’47 ricordava come grande pericolo, laddove il potere economico, non più coordinato, controllato e disciplinato dallo Stato, potesse diventare così forte da superare la democrazia, e quindi la politica. Si è verificato questo, e anzi abbiamo addirittura sentito Mattarella a Cernobbio, dire testualmente che: “i mercati non hanno più bisogno degli Stati nazionali“, quindi certificando questa superiorità del capitale sulla democrazia. Ed è un’inversione totale di tutte quelle lotte di libertà che, purtroppo, anche con il sangue si sono portate avanti nei secoli scorsi per arrivare alle moderne democrazie, perché se pensiamo che il capitale valga più della volontà della maggioranza del popolo, siamo veramente tanto lontani dalla democrazia.da ascoltare

Marco Mori

martedì 19 luglio 2016

L'UOMO HA PERSO



Francesco Salistrari.

L'umanità è stata sconfitta.
Sconfitta da sé stessa e dalla propria incapacità a comprendere quanto grandioso fosse il compito al quale essa avrebbe dovuto assurgere. Un compito che la natura, Dio, l'universo, chiamatelo come vi piace, le aveva affidato: quello di proteggere il mondo, la Terra, la sua casa, sua madre. Proteggere i suoi figli. La vita.
E invece l'umanità si è sconfitta da sé.


Ed il suono di questa sconfitta si ode in ogni angolo del mondo.
Nei rantoli di sofferenza di uomini, donne e bambini che muoiono di fame, di cancro, di stenti, di lavoro, di depressione. Nei lamenti di animali sgozzati a milioni. Nel suono di ferro delle industrie inquinanti. Nel suono del cemento che cade in pezzi sotto le sferzate del tremore della Terra. Nel rumore assordante delle auto incolonnate su strade di città infestate dal bruciare di benzina. Nel boato che fa un albero quando schianta a terra, ormai senza vita, col suo grido di dolore inimitabile. Nel suono dello sciacquettìo delle onde di un mare inquinato.
L'umanità si è vinta da sé.

E la sconfitta la senti in un odore...



Nell'odore putrescente di una discarica. Nell'odore di morte di un campo di battaglia o di una città distrutta dalle bombe. Nell'odore acre del fumo di una foresta in fiamme. Nell'odore nauseabondo del petrolio che sgorga dalle viscere della terra. Nel tanfo di una casa di disperati. Nel puzzo dell'acqua di un rubinetto. Nel profumo costoso di una signora che fa shopping.
L'umanità ha perso.


Ha perso l'occasione di dare un senso alla propria esistenza. L'ha sprecata nel costruire immense fabbriche dove ammassare carne da macello. L'ha sprecata nel distruggere il senso del vivere insieme, l'uno per l'altro. L'ha buttata a mare nel pensare il denaro come regolatore della vita sociale.
L'umanità ha perso.
E la sua sconfitta è tanto più grande quanto mette a repentaglio il mondo nel suo complesso, gli altri esseri viventi, che si estinguono a ritmo mai visto, nel mettere in crisi la stessa vita umana. La sua sconfitta è la sconfitta dell'intelligenza, dell'amore, della misericordia, della dignità, della dolcezza.

L'uomo non è ciò che è perché pensa, ma pensa per essere ciò che vorrebbe che fosse. E senza di questo, l'uomo è la negazione, ciò che recide il legame con il creato, con il senso del mondo, con il senso ultimo della vita.
L'uomo deve, necessariamente, pensare a ciò che vuol essere. E se vuole essere ciò che è stato fin'ora, allora merita la sconfitta e la morte.

Perché è impossibile accettare che la missione dell'uomo su questa terra sia quella di vivere una vita di stenti, solo per permettere ad altri, pochi, uomini di vivere nel lusso. Non è possibile accettare che l'uomo sia venuto al mondo per morire di fame, di cibo scadente, di radiazioni da esso stesso create, in catene. La missione dell'uomo non può essere quella di distruggere il pianeta in nome di un principio economico da esso stesso creato, un principio che ha soppiantato completamente quello di Dio, della Dea Madre, ancora più antico, o del culto della Vita, di molte civiltà primordiali. Il denaro non può essere il fine dell'agire umano. Se lo è diventato può significare solo una cosa: che l'uomo è caduto nell'autoinganno. Ed autoingannarsi è degli stolti, non degli intelligenti.
Lavorare, usare la propria creatività, plasmare la realtà, inventare, sognare, interpretare il mondo, scoprire, immaginare, non possono essere ridotti al freddo calcolo alchemico di un sudicio pezzo di carta.
Sudicio di sofferenza.
Sporco di sangue.
Contrassegno di tormenti e lamenti.
Assassino di passioni umane.

L'uomo è nato per altro.
E' nato per venerare il mondo, prendersene cura, renderlo più bello, accudirlo, sorreggere i suoi abitanti, rendere loro grazie per ciò che sono e rappresentano.
Il mondo è una poesia che non è stata ancora scritta. E' una melodia non ancora composta. Una preghiera non ancora invocata. E' un quadro non ancora dipinto. E' un giardino ancora da coltivare. Un capolavoro di immane bellezza.
Ed il sommo cantore dello splendore di questo spicchio di universo avrebbe dovuto essere l'uomo. Che è nato ed ha acquisito l'intelligenza essenzialmente per questo, non per altro.
La Vita è unica. Indistinta. Microscopiche molecole di DNA che evolvono nel tempo.
La Vita è il Tempo.

E l'uomo avrebbe dovuto esserne il poeta più eccelso.
Come fa con i suoi colori il Pappagallo Ara o il Pesce Mandarino.
Come fa con il suo canto l'Usignolo all'imbrunire o il Verzellino al mattino.
Come fa con il suo volo leggiadro e spensierato la farfalla.
L'uomo avrebbe dovuto imparare a parlare con la voce del mare, con quella del vento, con la parola delle fronde degli alberi, con il sussurro del silenzio.
Lo ha fatto solo a sprazzi. Incantando per sempre con la sua grandezza. E quanti grandi uomini sono stati dimenticati. O ne viene solo celebrato l'immenso valore delle opere, dimenticando o ignorandone il più delle volte il messaggio.

Ma non bisogna dipingere un capolavoro per essere artista, o comporre un verso d'amore capace di commuovere per dirsi poeta. Basta una zappa e curare la terra, vederne crescere i frutti. Basta immaginare qualcosa che vada a vantaggio di tutti. Basta regalare un sorriso a chi in quel momento non ce l'ha.
E ognuno di noi può esser poeta, cantore, genio, artista.

Quando doniamo una carezza. Quando abbracciamo qualcuno. Quando regaliamo dolcezza.
Siamo tutti mirabili artisti nel condividere ciò che abbiamo, con gli altri.
Guardandoti intorno, però, scopri miseria, sofferenza, guerra, distruzione, angheria, individualismo, menefreghismo, cinismo, paura, rassegnazione, arrivismo, avarizia, avidità, morte.
Scopri la morte dell'uomo nel suo sguardo assetato di potere. Nel suo disprezzo. Nella sua indifferenza.
Scopri la morte, proprio laddove avrebbe dovuto esserci vita.
In fondo all'anima. Nei recessi di un tempio ormai distrutto.


francescosalistrari.blogspot.it


https://crepanelmuro.blogspot.it/2016/07/luomo-ha-perso-ha-vinto-la-farfalla.html

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ECCO CHE SUCCEDE A CHI NON HA I SOLDI PER PAGARE GLI SCAFISTI















Questa è la realtà che non ci piace conoscere mentre preferiamo girarci dall'altra parte per non vedere e capire cosa c'è dietro il business dei migranti. Loro sono solo le vittime sacrificate sull'altare dall'"affair" della Cooperative, dei partiti finanziati  da Mafiacapitale, etc.etc.etc..


Questi sono i corpi straziati e ricuciti - dopo averli "svuotati" degli organi vitali per il traffico illecito di organi- di una madre con i suoi piccoli, uccisi perchè non potevano pagarsi il "viaggio" su un gommone per arrivare in Europa .
La famiglia macellata somala era composta da una madre e i suoi tre bambini che sono stati identificati come Adar Hassan Addawe (madre), figlio Abubakr Abdikarim (3 mesi), figlia di Anfa Abdikarim" (18 mesi), e un altro figlio di sette anni.



Quando vedo sbarcare questi con 'sti fisici...

"Quando vedo sbarcare questi con 'sti fisici, capisco che l'Europa non ha capito niente della situazione in Africa.
Ci sono milioni di persone che non riuscirebbero ad affrontare una passeggiata di cento metri, tanto sono malridotti, figuriamoci una traversata. Senza contare che col costo di un imbarco, ci vivrebbero in mille per un mese.
Stiamo facendo ponti d'oro a gente che non lo merita, quando basterebbe investire una metà di ciò che si spende all'anno per sistemare questi trecentomila, per salvarne milioni in Africa. Ma capisco che certe realtà è meglio non vederle, soprattutto perché non fanno comodo agli interessi politici ed economici di nessuno"
Giobbe Covatta, testimonial AMREF (African Medical and Research Foundation)

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lunedì 18 luglio 2016

LAPIDATA... COSI' MUORE UNA DONNA

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Una donna sarebbe stata lapidata in pubblico, in Siria, dai miliziani dello Stato islamico.
Alla brutale violenza avrebbe preso parte anche suo padre. La notizia è stata raccolta dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus),
L’Ong fa sapere di avere ricevuto un video, che non pubblica, della lapidazione, che sarebbe avvenuta in una data imprecisata in una località a est di Hama, nella regione centrale del Paese.
Descrivendo le immagini l’Ondus rivela che il padre della donna rifiuta di concederle il perdono che avrebbe potuto salvarla, nonostante le insistenze di due miliziani dell’Isis. Poi è lui stesso a legarla con una corda e a farla scendere in una buca scavata nel terreno. La condannata infine viene lapidata, con il padre che le lancia alcune pietre insieme ad altri uomini.
L’Ong non cita nemmeno il nome della donna, contrariamente a quanto fa normalmente per le vittime di esecuzioni sommarie.

vedi anche
infilata in un buco e lapidata
http://www.rferl.org/media/video/afghanistan-stoning/27340764.html

sabato 16 luglio 2016

IMMIGRAZIONE; IL POST INTEGRALE DI BEPPE GRILLO


Il MoVimento 5 Stelle chiede che gli immigrati giunti irregolarmente sul suolo italiano che non rientrano nello status di rifugiati vengano espulsi. In tutti i Paesi del Mondo i clandestini vengono espulsi. E' una questione di civile buonsenso. Il tam tam che in Italia si possa entrare e poi scomparire nel nulla si sta estendendo in tutta l'Africa. Un milione di persone potrebbe entrare in Italia nei prossimi mesi grazie a un governo imbelle e poi? Non si tratterà più di immigrazione, ma di stato di guerra. Di un conflitto sociale di cui nessuno ha la minima idea di come si possa concludere.

Chi cavalca la tigre, come la Lega, in realtà ne è diretta responsabile. La Lega continua a sostenere falsamente che il "Movimento 5 stelle ha favorito l'immigrazione selvaggia abolendo il reato d'immigrazione clandestina". Proprio la Lega, che quando era al governo ha firmato il trattato di Dublino III che fa si che l'Italia si debba accollare tutti i rifugiati che giungono nel nostro Paese come primo approdo. Inoltre, la Lega ha sempre favorito l'immigrazione clandestina per specularci elettoralmente aumentando le tensioni sociali.
Sul reato d'immigrazione clandestina il M5S ha voluto rendere più snelle le espulsioni degli irregolari, diminuire i costi a carico dei cittadini italiani e facilitare il duro lavoro di forze dell'ordine e magistrati.

I fatti sono questi:

- La Cassazione con una sentenza depositata il 29 ottobre 2014 ha dichiarato che il reato non è stato ancora abolito e che c'era un vuoto normativo.
- Come ricordato dal SAP, il Sindacato Autonomo di Polizia, nel 2010 con il "reato d'immigrazione clandestina" voluto da Lega-Forza Italia-Fdi (allora Alleanza Nazionale): "Un clandestino rimane nei Centri di identificazione ed espulsione cinque mesi in media e ci costa 7mila euro. Nel 2010 sono stati identificati 150.000 irregolari: appena 16.000 riaccompagnati coattivamente alla frontiera". L'89% dei clandestini non espulso grazie alle norme volute dalla Lega.
- L'ADUC, Associazione per i Diritti dei Consumatori, ha calcolato che "fino al 2013 , i fascicoli aperti nei tribunali per questo reato erano 200mila, di cui solo la metà era stato definito. Duecentomila processi inutili perchè l'amministrazione non si è adoperata, e non si adopera, per rendere effettive le espulsioni. Tutto ciò a spese del contribuente". Parliamo di milioni di euro che i cittadini italiani pagano per colpa della Lega e soprattutto inutilmente.
- Sempre le forze di polizia già nel 2008 denunciavano che: "Prevedere l'arresto obbligatorio in flagranza ed il processo per direttissima, implica che gli stranieri vadano presi e accompagnati non in carcere ma presso le strutture di polizia e tenuti in custodia fino al giorno dopo quando ci sarà il processo. Ciò comporta che le pattuglie dovranno abbandonare il territorio per sorvegliare i fermati: ci sarà quindi meno sicurezza. Ancora più grave l'articolo che allunga i tempi di detenzione nei CIE. La norma aggraverà il sovraffollamento delle carceri e determinerà un aumento esponenziale dei processi".

Meno sicurezza, più clandestini, meno espulsioni, più costi e burocrazia a spese dei cittadini italiani. Ecco i risultati targati Lega. Il reato di clandestinità esiste ancora, ma è gestito in modo che il clandestino di fatto non possa essere espulso. Il M5S si è adoperato per renderlo effettivo e per eliminare l'attuale situazione in cui è impossibile di fatto espellere chiunque entri senza permesso in Italia, una situazione che paralizza polizia e procure. I confini nazionali sono una cosa seria e non un risiko con cui Alfano e Salvini possono giocare per scopi elettorali o di governo.

Beppe Grillo




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venerdì 15 luglio 2016

Il nemico è in casa

Qui sotto le parole di Oriana Fallaci che ci parla dell'islam parole profetiche scritte 14 anni fa:

Sono anni che come una Cassandra mi sgolo a gridare «Troia brucia, Troia brucia». Anni che ripeto al vento la verità sul Mostro e sui complici del Mostro cioè sui collaborazionisti che in buona o cattiva fede gli spalancano le porte. Che come nell'Apocalisse dell'evangelista Giovanni si gettano ai suoi piedi e si lasciano imprimere il marchio della vergogna. Incominciai con La Rabbia e l'Orgoglio . Continuai con La Forza della Ragione . Proseguii con Oriana Fallaci intervista sé stessa e con L'Apocalisse . I libri, le idee, per cui in Francia mi processarono nel 2002 con l'accusa di razzismo-religioso e xenofobia. Per cui in Svizzera chiesero al nostro ministro della Giustizia la mia estradizione in manette. Per cui in Italia verrò processata con l'accusa di vilipendio all'Islam cioè reato di opinione. Libri, idee, per cui la Sinistra al Caviale e la Destra al Fois Gras ed anche il Centro al Prosciutto mi hanno denigrata vilipesa messa alla gogna insieme a coloro che la pensano come me. Cioè insieme al popolo savio e indifeso che nei loro salotti viene definito dai radical-chic «plebaglia-di-destra». E sui giornali che nel migliore dei casi mi opponevano farisaicamente la congiura del silenzio ora appaiono titoli composti coi miei concetti e le mie parole. Guerra-all'Occidente, Culto-della-Morte, Suicidio-dell'Europa, Sveglia-Italia-Sveglia.

Il nemico è in casa

Continua la fandonia dell'Islam «moderato», la commedia della tolleranza, la bugia dell'integrazione, la farsa del pluriculturalismo. E con questa, il tentativo di farci credere che il nemico è costituito da un'esigua minoranza e che quella esigua minoranza vive in Paesi lontani. Be', il nemico non è affatto un'esigua minoranza. E ce l'abbiamo in casa. Ed è un nemico che a colpo d'occhio non sembra un nemico. Senza la barba, vestito all'occidentale, e secondo i suoi complici in buona o in malafede perfettamente-inserito-nel-nostro-sistema-sociale. Cioè col permesso di soggiorno. Con l'automobile. Con la famiglia. E pazienza se la famiglia è spesso composta da due o tre mogli, pazienza se la moglie o le mogli le fracassa di botte, pazienza se non di rado uccide la figlia in blue jeans, pazienza se ogni tanto suo figlio stupra la quindicenne bolognese che col fidanzato passeggia nel parco. È un nemico che trattiamo da amico. Che tuttavia ci odia e ci disprezza con intensità. Un nemico che in nome dell'umanitarismo e dell'asilo politico accogliamo a migliaia per volta anche se i Centri di accoglienza straripano, scoppiano, e non si sa più dove metterlo. Un nemico che in nome della «necessità» (ma quale necessità, la necessità di riempire le strade coi venditori ambulanti e gli spacciatori di droga?) invitiamo anche attraverso l'Olimpo Costituzionale. «Venite, cari, venite. Abbiamo tanto bisogno di voi». Un nemico che le moschee le trasforma in caserme, in campi di addestramento, in centri di reclutamento per i terroristi, e che obbedisce ciecamente all'imam. Un nemico che in virtù della libera circolazione voluta dal trattato di Schengen scorrazza a suo piacimento per l'Eurabia sicché per andare da Londra a Marsiglia, da Colonia a Milano o viceversa, non deve esibire alcun documento. Può essere un terrorista che si sposta per organizzare o materializzare un massacro, può avere addosso tutto l'esplosivo che vuole: nessuno lo ferma, nessuno lo tocca.

Il crocifisso sparirà

Un nemico che appena installato nelle nostre città o nelle nostre campagne si abbandona alle prepotenze ed esige l'alloggio gratuito o semi-gratuito nonché il voto e la cittadinanza. Tutte cose che ottiene senza difficoltà. Un nemico che ci impone le proprie regole e i propri costumi. Che bandisce il maiale dalle mense delle scuole, delle fabbriche, delle prigioni. Che aggredisce la maestra o la preside perché una scolara bene educata ha gentilmente offerto al compagno di classe musulmano la frittella di riso al marsala cioè «col liquore». E-attenta-a-non-ripeter-l'oltraggio. Un nemico che negli asili vuole abolire anzi abolisce il Presepe e Babbo Natale. Che il crocifisso lo toglie dalle aule scolastiche, lo getta giù dalle finestre degli ospedali, lo definisce «un cadaverino ignudo e messo lì per spaventare i bambini musulmani». Un nemico che in Inghilterra s'imbottisce le scarpe di esplosivo onde far saltare in aria il jumbo del volo Parigi-Miami. Un nemico che ad Amsterdam uccide Theo van Gogh colpevole di girare documentari sulla schiavitù delle musulmane e che dopo averlo ucciso gli apre il ventre, ci ficca dentro una lettera con la condanna a morte della sua migliore amica. Il nemico, infine, per il quale trovi sempre un magistrato clemente cioè pronto a scarcerarlo. E che i governi eurobei (ndr: non si tratta d'un errore tipografico, voglio proprio dire eurobei non europei) non espellono neanche se è clandestino.

Dialogo tra civiltà

Apriti cielo se chiedi qual è l'altra civiltà, cosa c'è di civile in una civiltà che non conosce neanche il significato della parola libertà. Che per libertà, hurryya, intende «emancipazione dalla schiavitù». Che la parola hurryya la coniò soltanto alla fine dell'Ottocento per poter firmare un trattato commerciale. Che nella democrazia vede Satana e la combatte con gli esplosivi, le teste tagliate. Che dei Diritti dell'Uomo da noi tanto strombazzati e verso i musulmani scrupolosamente applicati non vuole neanche sentirne parlare. Infatti rifiuta di sottoscrivere la Carta dei Diritti Umani compilata dall'Onu e la sostituisce con la Carta dei Diritti Umani compilata dalla Conferenza Araba. Apriti cielo anche se chiedi che cosa c'è di civile in una civiltà che tratta le donne come le tratta. L'Islam è il Corano, cari miei. Comunque e dovunque. E il Corano è incompatibile con la Libertà, è incompatibile con la Democrazia, è incompatibile con i Diritti Umani. È incompatibile col concetto di civiltà.

Una strage in Italia?

La strage toccherà davvero anche a noi, la prossima volta toccherà davvero a noi? Oh, sì. Non ne ho il minimo dubbio. Non l'ho mai avuto. E aggiungo: non ci hanno ancora attaccato in quanto avevano bisogno della landing-zone, della testa di ponte, del comodo avamposto che si chiama Italia. Comodo geograficamente perché è il più vicino al Medio Oriente e all'Africa cioè ai Paesi che forniscono il grosso della truppa. Comodo strategicamente perché a quella truppa offriamo buonismo e collaborazionismo, coglioneria e viltà. Ma presto si scateneranno. Molti italiani non ci credono ancora. Si comportano come i bambini per cui la parola Morte non ha alcun significato. O come gli scriteriati cui la morte sembra una disgrazia che riguarda gli altri e basta. Nel caso peggiore, una disgrazia che li colpirà per ultimi. Peggio: credono che per scansarla basti fare i furbi cioè leccarle i piedi.

Multiculturalismo, che panzana

L'Eurabia ha costruito la panzana del pacifismo multiculturalista, ha sostituito il termine «migliore» col termine «diverso-differente», s'è messa a blaterare che non esistono civiltà migliori. Non esistono principii e valori migliori, esistono soltanto diversità e differenze di comportamento. Questo ha criminalizzato anzi criminalizza chi esprime giudizi, chi indica meriti e demeriti, chi distingue il Bene dal Male e chiama il Male col proprio nome. Che l'Europa vive nella paura e che il terrorismo islamico ha un obbiettivo molto preciso: distruggere l'Occidente ossia cancellare i nostri principii, i nostri valori, le nostre tradizioni, la nostra civiltà. Ma il mio discorso è caduto nel vuoto. Perché? Perché nessuno o quasi nessuno l'ha raccolto. Perché anche per lui i vassalli della Destra stupida e della Sinistra bugiarda, gli intellettuali e i giornali e le tv insomma i tiranni del politically correct , hanno messo in atto la Congiura del Silenzio. Hanno fatto di quel tema un tabù.

Conquista demografica

Nell'Europa soggiogata il tema della fertilità islamica è un tabù che nessuno osa sfidare. Se ci provi, finisci dritto in tribunale per razzismo-xenofobia-blasfemia. Ma nessun processo liberticida potrà mai negare ciò di cui essi stessi si vantano. Ossia il fatto che nell'ultimo mezzo secolo i musulmani siano cresciuti del 235 per cento (i cristiani solo del 47 per cento). Che nel 1996 fossero un miliardo e 483 milioni. Nel 2001, un miliardo e 624 milioni. Nel 2002, un miliardo e 657 milioni. Nessun giudice liberticida potrà mai ignorare i dati, forniti dall'Onu, che ai musulmani attribuiscono un tasso di crescita oscillante tra il 4,60 e il 6,40 per cento all'anno (i cristiani, solo 1'1 e 40 per cento). Nessuna legge liberticida potrà mai smentire che proprio grazie a quella travolgente fertilità negli anni Settanta e Ottanta gli sciiti abbiano potuto impossessarsi di Beirut, spodestare la maggioranza cristiano-maronita. Tantomeno potrà negare che nell'Unione Europea i neonati musulmani siano ogni anno il dieci per cento, che a Bruxelles raggiungano il trenta per cento, a Marsiglia il sessanta per cento, e che in varie città italiane la percentuale stia salendo drammaticamente sicché nel 2015 gli attuali cinquecentomila nipotini di Allah da noi saranno almeno un milione.

Addio Europa, c'è l'Eurabia

L'Europa non c'è più. C'è l'Eurabia. Che cosa intende per Europa? Una cosiddetta Unione Europea che nella sua ridicola e truffaldina Costituzione accantona quindi nega le nostre radici cristiane, la nostra essenza? L'Unione Europea è solo il club finanziario che dico io. Un club voluto dagli eterni padroni di questo continente cioè dalla Francia e dalla Germania. È una bugia per tenere in piedi il fottutissimo euro e sostenere l'antiamericanismo, l'odio per l'Occidente. È una scusa per pagare stipendi sfacciati ed esenti da tasse agli europarlamentari che come i funzionari della Commissione Europea se la spassano a Bruxelles. È un trucco per ficcare il naso nelle nostre tasche e introdurre cibi geneticamente modificati nel nostro organismo. Sicché oltre a crescere ignorando il sapore della Verità le nuove generazioni crescono senza conoscere il sapore del buon nutrimento. E insieme al cancro dell'anima si beccano il cancro del corpo.

Integrazione impossibile

La storia delle frittelle al marsala offre uno squarcio significativo sulla presunta integrazione con cui si cerca di far credere che esiste un Islam ben distinto dall'Islam del terrorismo. Un Islam mite, progredito, moderato, quindi pronto a capire la nostra cultura e a rispettare la nostra libertà. Virgilio infatti ha una sorellina che va alle elementari e una nonna che fa le frittelle di riso come si usa in Toscana. Cioè con un cucchiaio di marsala dentro l'impasto. Tempo addietro la sorellina se le portò a scuola, le offrì ai compagni di classe, e tra i compagni di classe c'è un bambino musulmano. Al bambino musulmano piacquero in modo particolare, così quel giorno tornò a casa strillando tutto contento: «Mamma, me le fai anche te le frittelle di riso al marsala? Le ho mangiate stamani a scuola e...». Apriti cielo. L'indomani il padre di detto bambino si presentò alla preside col Corano in pugno. Le disse che aver offerto le frittelle col liquore a suo figlio era stato un oltraggio ad Allah, e dopo aver preteso le scuse la diffidò dal lasciar portare quell'immondo cibo a scuola. Cosa per cui Virgilio mi rammenta che negli asili non si erige più il Presepe, che nelle aule si toglie dal muro il crocifisso, che nelle mense studentesche s'è abolito il maiale. Poi si pone il fatale interrogativo: «Ma chi deve integrarsi, noi o loro?».

L'islam moderato non esiste

Il declino dell'intelligenza è il declino della Ragione. E tutto ciò che oggi accade in Europa, in Eurabia, ma soprattutto in Italia è declino della Ragione. Prima d'essere eticamente sbagliato è intellettualmente sbagliato. Contro Ragione. Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l'Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l'affogar dentro lo stagno, è contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l'arsenico nella minestra è contro Ragione. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione. Morire di sete e di solitudine in un deserto sul quale il Sole di Allah brilla al posto del Sol dell'Avvenir è contro Ragione.

Ecco cos'è il Corano

Perché non si può purgare l'impurgabile, censurare l'incensurabile, correggere l'incorreggibile. Ed anche dopo aver cercato il pelo nell'uovo, paragonato l'edizione della Rizzoli con quella dell'Ucoii, qualsiasi islamista con un po' di cervello ti dirà che qualsiasi testo tu scelga la sostanza non cambia. Le Sure sulla jihad intesa come Guerra Santa rimangono. E così le punizioni corporali. Così la poligamia, la sottomissione anzi la schiavizzazione della donna. Così l'odio per l'Occidente, le maledizioni ai cristiani e agli ebrei cioè ai cani infedeli.

Oriana Fallaci

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