martedì 22 settembre 2020

SUICIDIO ITALIA

SUICIDIO ITALIA: EBBENE SI, HA VINTO IL PARTITO DELLA CATASTROFE.

Ce l’hanno fatta ancora una volta: loro, i demolitori. Il Movimento 5 Stelle, clamoroso depistaggio politico di massa, è riuscito a convincere gli italiani: “meno è meglio”. Meno democrazia, meno rappresentanza, meno spazi di libertà e dissenso. D’ora in poi, i parlamentari – ridotti di un terzo – saranno ancora più lontani dagli elettori e ancora più legati ai boss di partito. Ovvio, da parte di un movimento-caserma che ha espulso in modo sistematico chiunque osasse esprimere un pensiero diverso: tolleranza zero, per le idee elaborate in autonomia. L’esito del referendum confermativo della peggiore riforma costituzionale della storia repubblicana rappresenta un capolavoro, per un grande statista del calibro di Luigi Di Maio, uomo-simbolo dell’Italia allo sbando che è riuscita a insediare a Palazzo Chigi nientemeno che Giuseppe Conte, l’ometto che ha rinchiuso in casa i cittadini per quasi tre mesi, col pretesto del Covid, affondando l’economia. La grande opera dei rivoluzionari all’amatriciana: mettere la guida del governo nelle mani di un prestanome del potere italico più antico e storicamente meno democratico, quello del Vaticano.
Osservatori indipendenti come Paolo Barnard, Alessandro Meluzzi e Federico Dezzani – diversissimi tra loro – l’avevano detto fin dall’inizio: lo psico-movimento creato da Gianroberto Casaleggio insieme ad Enrico Sassoon, esponente di un’importante famiglia legata ai Rothschild già dal Settecento, non era altro che una sorta di “psy-op”, un’operazione illusionistica del grande potere. Obiettivo: intercettare l’esasperazione popolare crescente, deviando il dissenso verso lidi innocui. In altre parole: un colossale equivoco, costruito per ingannare gli elettori. Secondo Dezzani, il Movimento 5 Stelle è stato il continuatore naturale di Antonio Di Pietro (di cui ereditò l’elettorato) e dell’operazione-Tangentopoli, con la quale si rottamò la Prima Repubblica, per via giudiziaria. Fondamentale, Mani Pulite, per permettere ai predatori dell’Italia di allungare le mani sul Belpaese. Evento simbolico di quella stagione: il party a bordo del panfilo Britannia, con il gotha della finanza anglosassone. A bordo del Britannia c’era anche Beppe Grillo: l’ha detto Emma Bonino, che era presente, e lo disse (allora) anche Enrico Mentana.
Sempre presentato come ex comico, reduce da rumorosi spettacoli giocati in modo abilissimo contro gli abusi del potere, Grillo in realtà era cresciuto all’ombra del potere democristiano. Lo ricorda Meluzzi, secondo cui il futuro leader dei grillini militava in quella sinistra Dc che fu scelta, come socio di minoranza dell’ex Pci, per dar vita – attraverso l’Ulivo – a quella casta italiana destinata ad essere asservita ai poteri forti stranieri. Il patto: vi affidiamo il governo, a condizione che cediate ai privati il cuore dell’economia nazionale. A sparigliare le carte è poi sopraggiunto Berlusconi, e proprio l’antiberlusconismo ha gonfiato le fila grilline, grazie al carisma di Grillo e all’abilità “visionaria” di Casaleggio. Crollato il paese sotto i colpi di Monti, dopo l’effimera meteora Renzi è toccato proprio ai 5 Stelle l’onere del governo, e così sono cominciati i guai – per loro, e per gli italiani. Se il bilancio dei pentastellati è catastrofico, sia sul piano politico-elettorale che su quello governativo, non si può dire altrettanto per i loro eventuali mandanti occulti, sempre se si presta fede all’analisi dietrologica dei loro detrattori. E’ un fatto, comunque: coi grillini al governo (e il loro uomo in prestito, Conte), l’Italia si è ulteriormente indebolita in modo spaventoso, e oggi è praticamente in ginocchio. Missione compiuta, dunque?
Il taglio dei parlamentari – richiesto per un istinto populistico, retoricamente antipolitico e quindi antidemocratico, senza un riassetto complessivo delle istituzioni – non è mai piaciuto ai veri partiti in campo, dal Pd alla Lega. Alla sciagurata proposta dei 5 Stelle si piegò Salvini nel 2018, per tenere insieme l’esecutivo di allora, e ora si è piegato Zingaretti, sempre per mantenere viva l’alleanza di governo. A limitare i danni, come si è visto, non sono bastate le dichiarazioni di voto contrario, a favore del No, espresse da leghisti come Borghi, Bagnai e Giorgetti, e da esponenti del centrosinistra come gli ulivisti Prodi e Parisi, senza contare lo stesso Veltroni, fondatore del Pd. Vent’anni di Vaffa e di linciaggio verso i politici hanno centrato il bersaglio: indebolire la politica, quindi la democrazia. Festeggiano giornalisti sfacciatamente “dimezzati” come Travaglio e Scanzi, grandi sponsor di Grillo e Conte: hanno stravinto, anche loro. L’Italia è ko, ma pazienza. Come recita il vecchio adagio ospedaliero: l’operazione è riuscita, anche se il paziente è morto. Ha vinto Di Maio, il ministro più imbarazzante di sempre. Ha vinto il Partito della Catastrofe, nonostante abbia tradito tutte le promesse elettorali, dimezzando i propri voti. Ha vinto Conte, l’uomo del lockdown che ha messo in croce il paese. Sono convinti di avere vinto persino gli italiani, quelli che hanno votato Sì.
(Giorgio Cattaneo, 22 settembre 2020).

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Io sono una TESTIMONE DEL DECLINO di questo paese...

Io sono una TESTIMONE DEL DECLINO di questo paese...
Sono venuta da fuori, da un paese che all'epoca amavano definire "l'Impero del Male".
Il primo italiano che ho incontrato mi disse (1988): "Signora, è arrivata in un paese libero."
Ne presi nota.
Mi invitarono a lavorare in un'agenzia di traduzioni, ma pur essendo impiegata a tempo pieno, io come gli altri avevo una partita IVA. Perché i dipendenti costavano. Fu uno dei primi segnali dei cambiamenti...
Poi misero una tassa, ora non ricordo il nome... dovevi fatturare per forza ciò che "si credeva" che guadagnassi. Io guadagnavo 2 milioni di lire all'anno, perché traducevo solo in russo e le commesse dopo il "crollo" dell'"Impero del Male" finirono. Con mille scartoffie e lunghe attese, riuscii a chiudere la P.IVA.
Vennero le Mani Pulite e un nuovo terremoto.
Il paese gridò "al ladro!"
Poi ci furono le numerose scissioni dei comunisti che si addossarono tutte le colpe dell'Impero del Male e se ne pentirono. La mutazione genetica dell'ex partito comunista più forte dell'Occidente fu inarrestabile (e sicuramente programmata).
Le ideologie sono brutte, dissero, liberiamocene.
E la gente se ne convinse.
Nel frattempo assistetti all'avanzata delle TV di Berlusconi, tra le ragazze cin cin, Mentana e i contenitori della domenica noiosi come certi pranzi in famiglia. Le casalinghe si incollarono allo schermo, estasiate.
I governi si formavano e saltavano, nella girandola dei "volti TV" e i dotti politologi.
Finalmente venne il "Presidente operaio" e vidi le lunghe code ai seggi.
Mi chiedevo come fosse possibile credere ad uno che ha la furbizia stampata in faccia. Credettero.
Nel frattempo la bottega del sig Luigi chiuse perché sono stati aperti "Ecom" - "Lidl"- "In's" e i numerosi giganteschi "Coop". Poi chiuse la bottega di signora Paola. Quella che vendeva i maglioni made in Italy (ne ho ancora un cimelio, indistruttibile). Non c'erano più le piccole industrie tessili che li producevano.
E fu aperto il rubinetto che rovesciò sull'Italia una valanga di plastica cinese: magliette di plastica, scarpe di plastica, casalinghi di plastica.
Ancora si vedevano le signore si sinistra, di mezza età, che facevano i girotondi nella piazza: si all'acqua pubblica e no alla discarica. Tristi animaletti, patetici.
Poi anche loro sparirono trovando più comode le petizioni online che nessuno lesse mai.
Nel frattempo si diedero il cambio i vari governi tecnici e le elezioni divennero sempre più inutili perché ci volevano i "tecnici".
Fu il turno del ricciuto comico che urlava nelle piazze: "Castaaaa!!", e la piazze gremite gli rispondevano: " Fanc***!!!"
Fu raccolta nel web la prima colonna dei "guerrieri".
Quelli ex di sinistra, abbandonati dai partiti traditori, gioivano: "Finalmente!"
Ci credettero.
I guerrieri giurarono: no PD no Vax e meno tax. E lasciamoli lavorare, poveri ragazzi, che fanno una vita difficile in mezzo ai falchi...
Ma la vita è una trasformazione: i guerrieri gustarono il potere a si adattarono, diventando "Si PD si vax e si tax".
E poi venne la "Grande paura" e alla gente fu dato uno scudo universale contro tutti i mali del secolo, la mascherina. La amarono sin dal primo momento, come un lattante ama il suo ciuccio e se ne sta bello tranquillo, non piange.
Poi la casta, forte dei consiglieri invisibili ma potenti, lanciò lo slogan: Basta casta! Tagliamola. E la TV lo riprodusse davanti alla platea di casalinghe e pensionati. Quella dell'ex presidente-operaio.
Risposero: Siiiiii!
Pochi si accorsero di trovarsi davanti al burrone dove stavano tristemente volando i fogli strappati della Costituzione, la "più bella del Mondo", come mi spiegarono 30 anni fa.
Bella Italia, seconda patria, ormai l'unica, visto che resto la cittadina della fantomatica Urss, dove stai andando...?

Olga Samarina
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domenica 13 settembre 2020

L’ATTACCO FINALE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE ALL’ITALIA

L’ATTACCO FINALE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE ALL’ITALIA E L’AUTUNNO CHE CAMBIERÀ LA STORIA DEL MONDO

Lo scorso sabato sera c’era davvero una insolita fila di auto blu sotto casa di Mario Draghi.
https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/24353850/mario-draghi-dagospia-fila-auto-blu-sabato-casa-parioli-governo-unita-nazionale.html
I media non hanno reso noti i nomi dei personaggi che hanno preso parte all’inconsueta riunione, ma non è difficile immaginare che si sia trattato di figure di primissimo livello.
Quello che è accaduto nell’appartamento romano dell’ex governatore di Bankitalia assomiglia molto ad una anticamera di consultazioni da prossimo presidente del Consiglio in pectore.
Mario Draghi si muove e parla già come se fosse a palazzo Chigi.
Prima di questo incontro, l’uomo di Goldman Sachs aveva tenuto un discorso nel parterre annuale di Comunione e Liberazione, nel quale scagliava accuse contro chi “ha messo a rischio il futuro dei giovani”.
https://www.repubblica.it/economia/2020/08/18/news/la_ricetta_di_draghi_puntare_su_giovani_e_istruzione_per_uscire_dalla_crisi_-264882603/
Se Draghi voleva davvero individuare il responsabile della vita di incertezze e di precarietà permanente nel quale la feroce applicazione delle dottrine ordo e neo liberali imposte da Bruxelles e dalla grande finanza internazionale hanno ridotto le giovani generazioni, non avrebbe dovuto fare altro che guardarsi allo specchio.
Draghi infatti è stato uno dei più feroci e spietati esecutori del piano economico del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale che partorì già negli anni’70 la deindustrializzazione dei decenni successivi attuata attraverso quell’ondata di privatizzazioni selvagge nella famigerata notte a bordo del panfilo Britannia, sul quale l’Italia veniva venduta e tradita dal suo establishment.
Ora, dopo Rimini, l’uomo che salvò l’euro e condannò la Grecia alla più grave devastazione economica mai vista dal dopoguerra, seppellita di debiti dagli organismi al servizio della finanza neoliberale, è tornato a parlare nuovamente e lo ha fatto in occasione del Congresso Europeo di Cardiologia.
https://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2020-09-01/coronavirus-mario-draghi-per-rilancio-economia-test-massa-e-tracciamento-ma-solo-vaccino-eliminera-incertezze-monito-spendere-molto-piu-la-salute-200023.php?uuid=ADx3eWm&refresh_ce=1
Qui Draghi è stato ancora più esplicito.
Ha chiaramente detto che si uscirà dalla crisi da Covid solamente attraverso “il vaccino e con test di massa e tracciamento” che nella sua idea dovranno diventare la nuova normalità.
La sorveglianza di massa dunque sarà la caratteristica fondamentale di questo nuovo totalitarismo globale.
Ormai chi ha ancora il dono della ragione, non ha difficoltà a capire che il presunto pretesto della tutela sanitaria è solamente una facciata per partorire una società che sia esattamente quella disegnata dalle élite mondialiste.
Gli stessi che ipocritamente definiscono “negazionisti” coloro colpevoli solo di mostrare i numeri che continuano a ribadire che questo virus “letale” non fa altro che produrre asintomatici sani o tutt’al più dei raffreddori, sono gli stessi che nulla dicono sul fatto che la morbosa attenzione su un virus ormai spento e debole ha dirottato tutte le risorse dell’intera sanità italiana, ignorando tutti coloro che muoiono per altre malattie e che sono la stragrande maggioranza.
Appare ormai evidente che la crisi pandemica sia stata espressamente pensata, come predisse Jacques Attali uomo a stretto contatto con i vertici del mondialismo, per partorire un governo unico mondiale che esautori definitivamente le nazioni che dovranno lasciare il posto a questa nuova dittatura globale.
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/le-parole-di-jacques-attali-in-occasione-di-una-epidemia-ex-ante
Draghi sa perfettamente queste cose, così come sa che è lui, e non Conte, l’uomo designato dalla gerarchia sovranazionale per portare l’Italia verso l’ultima fase del Nuovo Ordine Mondiale.
I segnali c’erano già tutti nei mesi scorsi, per chi li volesse cogliere. Da prima del manifestarsi della cosiddetta “pandemia”, tra i palazzi di Montecitorio si faceva già insistentemente il nome di Draghi.
Il partito del governatore ha trovato terreno fertile prima nella Lega, quando Giorgetti prima e Salvini poi hanno espresso parole di elogi nei suoi confronti, è si è progressivamente esteso a tutto l’arco parlamentare fino a coinvolgere il M5S e il PD.
https://m.ilgiornale.it/news/politica/giancarlo-giorgetti-draghi-premier-perch-no-1799364.html
https://www.agi.it/politica/news/2020-03-28/coronavirus-mario-draghi-giuseppe-conte-governo-7933295/
Draghi dietro le quinte ha tessuto pazientemente la sua tela e non sta facendo altro che aspettare che il corso degli eventi di questa crisi lo porti poi a palazzo Chigi.
Ad aggiungersi al già folto fronte che lo sostiene è giunto uno dei massimi esponenti del globalismo, ovvero Bergoglio che ha pensato bene di insignirlo di un prestigioso incarico presso l’Accademia delle Scienze Sociali.
https://www.ilsole24ore.com/art/vaticano-papa-nomina-mario-draghi-nell-accademia-scienze-sociali-ADsWedd?refresh_ce=1
Le élite hanno già iniziato a liberarsi di Conte
Questo è un altro segnale da tenere in dovuto conto perchè ciò significa che Giuseppe Conte, fino a pochi mesi fa sostenuto ardentemente dalla corrente anticattolica e filo-massonica vicina a Bergoglio, è stato praticamente scaricato.
I media, non a caso, hanno già iniziato a voltargli le spalle da un po’ di tempo a questa parte. D’incanto, si iniziano a vedere degli articoli fino ad un mese fa impensabili sul mainstream mediatico.
La Repubblica, con un tempismo che definire puntuale è riduttivo, ha fatto trapelare uno studio che sarebbe stato già nella disponibilità del governo dallo scorso febbraio, secondo il quale il coronavirus avrebbe potuto portare ad un collasso delle terapie intensive ed era pertanto raccomandabile istituire delle zone rosse subito.
https://www.repubblica.it/politica/2020/08/30/news/coronavirus_documento_segreto_opposizioni_reazioni-265832591/
L’operazione che sta portando avanti il sistema è semplice, quanto diabolica. Si sta disfacendo di Conte accollandogli la responsabilità di non aver agito in tempo per fermare gli effetti del Covid.
In altre parole, si colgono i due classici piccioni con la stessa fava. Ci si libera di Conte che ormai in questa fase non serve più, bruciato per aver privato gli italiani della libertà e per aver portato il Paese al collasso economico, e al tempo stesso si continua a far credere alla masse che questo virus effettivamente sia letale, quando le autopsie realizzate dai medici a Bergamo e Milano hanno provato che non è state l’agente virale ad uccidere, ma le terapie sbagliate.
https://m.ilgiornale.it/news/cronache/bacco-abbiamo-ucciso-persone-terapia-intensiva-1874356.html
Ma se si indagasse su questa orribile verità, si dovrebbe mettere sotto inchiesta l’intero sistema sanitario italiano e i danni per l’establishment sarebbero probabilmente troppo rilevanti.
E’ molto più conveniente e funzionale continuare ad agitare lo spauracchio del virus mortale e dire che Conte non ha agito in tempo per fermarlo.
A quel punto, i media che prima difendevano compatti l’ex avvocato del popolo daranno in pasto l’allievo del cardinale Silvestrini alle masse mentre continueranno a preparare il terreno a Draghi.
Draghi e il Nuovo Ordine Mondiale non verranno prima di grandi disordini
L’ex governatore della Bce però non entrerà in scena prima di grandi tumulti e violenze.
La massoneria segue una strategia precisa da secoli e crea volutamente delle situazioni di grandi sconvolgimenti per poi dare vita all’esito già prestabilito.
Ordo ab chaos, è difatti uno dei suoi motti preferiti.
Più passano i giorni, più si avvicina il momento in cui la bomba economica esploderà.
I media hanno provato a far credere, maldestramente, che il crollo del PIL del 12,8% di quest’anno sia il peggiore dal 1995, quando in realtà era dal 1945 che non si vedeva un crollo così devastante.
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/collana-storica/pil-storia-italia/Il_PIL_per_la_storia_d_Italia.pdf
Il terrorismo sanitario è stato, in questo senso, semplicemente perfetto per provocare dei danni economici senza precedenti. Ha partorito una condizione da economia di guerra che sarà l’arma per mettere le masse con le spalle al muro e costringerle ad accettare il nuovo autoritarismo globale ordinato dalle élite.
Le crisi in questo gioco continuano ad essere l’anima di tutto. Sono i processi di cui si serve la cabala mondialista da molti decenni per avanzare a grandi passi verso il supergoverno mondiale.
Il coronavirus ha questo obbiettivo finale e, nell’immaginario del mondialismo, dovrà cambiare il mondo e l’Italia, in particolare.
Questa nazione continua a giocare un ruolo fondamentale in questa guerra perchè è la culla della cristianità, e il Nuovo Ordine Mondiale non potrà vedere la luce senza prima aver tolto dalla scena la religione fondata da Cristo.
Il mondialismo non è altro infatti che la negazione di Dio. E’ una tempesta di disvalori satanici che sta mandando al collasso la società sia sotto il profilo socio-economico, ma sopratutto sotto quello etico e spirituale.
Ancora più semplicemente, l’idea di costruire una nuova torre di Babele al di sopra della nazioni è un atto di guerra a Dio.
Draghi dunque giunge in questa ultima fase nelle vesti di falso messia inviato dalla cabala globalista e avrà il compito di drenare il Paese delle sue ultime risorse vitali e condurlo verso gli Stati Uniti d’Europa, del tutto imprescindibili per consentire la nascita della dittatura mondiale.
Fu proprio uno dei massimi rappresentati dell’establishment internazionale a dirlo, ovvero Winston Churchill davanti ad una platea di cinquemila persone a Copehnagen nel lontano 1950.
In quell’occasione, l’ex primo ministro britannico disse chiaramente che “l’ordine mondiale autoritario dal potere assoluto è l’aspirazione finale” verso il quale bisogna tendere, ma per arrivare a questo è indispensabile unire l’Europa sotto la forma di un superstato.
Senza l’Italia a bordo, la realizzazione degli Stati Uniti d’Europa continuerà a restare una chimera.
Quello che sta per arrivare dunque è un periodo di grandi tumulti e disordini dovuti all’instabilità sociale ed economica accuratamente preparata da chi tira le fila dei governi in tutto il mondo, di fronte al quale le masse saranno in larga parte completamente impreparate.
Tutto questo porterà a favorire ancora di più il clima ideale di instabilità auspicato dalle élite per consegnare il Paese a Draghi e raffigurarlo come il “salvatore”.
Una volta giunti a quel punto, l’ex governatore della BCE porterà a termine il lavoro iniziato molti anni addietro sul panfilo Britannia.
La compresione della natura spirituale della guerra in corso è fondamentale
Sono in molti ormai a chiedersi cosa si può fare per provare almeno a contenere gli oscuri scenari di caos e violenza che aleggiano sopra l’Italia.
Se si comprende a fondo la vera natura del Nuovo Ordine Mondiale, non si può non comprendere la sua natura profondamente satanica.
E’ per questo che mai come ora temprare al meglio la propria corazza spirituale per farsi trovare il più pronti possibile a ciò che sta per arrivare.
Chi ha fede, sa che questo folle piano di dominio sul mondo e distruzione dell’umanità e delle sue identità nazionali non potrà non crollare.
Ci saranno dure prove davanti, ma chi resisterà fino in fondo e non cederà alle forze oscure, sarà ricompensato.
Se ci si ostina invece a guardare solamente al lato materialista o economicista del globalismo, non si riesce davvero a comprendere cosa c’è in ballo.
La crisi da Covid non serve alle grandi élite principalmente per fare i soldi. Chi sta ai massimi livelli ha in mano il sistema bancario e controlla la creazione stessa del denaro in maniera illimitata.
Sono i livelli inferiori della gerarchia che vogliono sfruttarla per arricchirsi, ma sempre attenendosi fedelmente all’agenda delle grandi famiglie di banchieri come Rothschild o Rockefeller.
E’ senz’altro auspicabile che i piani di questa gente vadano in fumo anche sotto il piano politico, attraverso l’intervento di quei politici, su tutti Trump e Putin, che non vogliono far inginocchiare le loro nazioni ai piedi di questa cabala.
Ma è comunque fondamentale continuare a coltivare il senso spirituale più profondo del momento storico che si sta attraversando.
Monsignor Viganò lo ha spiegato magistralmente in varie occasioni. Nella più recente ha risposto ad un giovane di 16 anni che chiedeva cosa fare di fronte a tanto male.
L’arcivescovo ha risposto al ragazzo che se si continua a vivere nella rettitudine del Signore, non ci sarà appuntamento o evento per il quale non si sarà pronti.
Quando il mondo sembra destinato a precipitare nell’oscurità più completa, è quella l’ora nella quale le anime che hanno creduto riescono ad accendere ancora un po’ di speranza e a donare nuovamente un po’ di luce al mondo.
Quel momento certamente arriverà, ma non prima di attraversare dei grandi sconvolgimenti che per essere affrontati richiederanno una forte tempra materiale e spirituale.
Chi ha compreso, aiuti chi ancora vuole e può essere aiutato.
E’ un momento storico senza precedenti per l’Italia e per il mondo. La massoneria è pronta a tutto pur di vedere realizzato il suo totalitarismo globale guidato da un tiranno che perseguiterà tutti coloro che gli si opporranno.
Questi mesi saranno decisivi per comprendere se si è aperta la finestra tanto bramata dal Nuovo Ordine Mondiale oppure se il piano sarà sventato da contingenze di carattere politico ispirate probabilmente sempre dalla Provvidenza.
Questo scontro è un crocevia semplicemente fondamentale per la vita di tutti.
E’ il momento delle scelte, quelle importanti che cambiano veramente il destino di una persona.
Bisogna scegliere da che parte schierarsi e in un modo o nell’altro bisognerà essere pronti ad assumersi le proprie responsabilità in qualsiasi direzione si scelga di andare.
Chi deciderà di consegnare la propria vita nelle mani del mondialismo e di rinunciare alla sua umanità, dovrà risponderne se non davanti ai tribunali terreni, di fronte a quelli divini.
Chi sceglierà di non piegarsi, andrà incontro al suo calvario ma, se resisterà, sarà premiato.
Ora ognuno faccia la propria scelta.
Ora ognuno ha in mano il suo destino.

Cesare Sacchetti 
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giovedì 10 settembre 2020

MARIA FIDA MORO in un suo splendido pensiero sul COVID.

MARIA FIDA MORO in un suo
splendido pensiero sul COVID.
La figlia di Aldo Moro scrive:
“Insomma credete davvero che siamo tutti stupidi?! L’allerta permanente, alla lunga, ottiene l’effetto contrario come nella famosa storia di “Al lupo, al lupo”.
La sicurezza non esiste, a nessun livello ed a nessun titolo, e, cionondimeno, è necessario vivere, lavorare, andare a scuola, fare le cose di tutti i giorni, viaggiare, riposarsi. Non si sentono altro che numeri che si contraddicono e che sono anche molto noiosi.
Mentre “giocate” ai bollettini, la vita continua senza di voi.
Ogni giorno che passa restate più indietro.
Siete terrorizzati dalla vita della quale la morte fa parte integrante.
E non c’è cura, non c’è vaccino, non perché non ci sia vaccino, ma perché risolto un problema se ne presenta subito un altro.
La vita è in divenire e ci mette alla prova di continuo. Bisogna imparare ad esistere in pace ad a convivere anche con le cose brutte.
Dobbiamo darci pace altrimenti la nostra non sarà mai vita, ma puro terrore.
Lasciate che i ragazzi vadano a scuola in un modo possibile.
Lasciate che loro ed anche noi respiriamo ossigeno e non anidride carbonica.
La vita si cura da sé: lo fa da millenni
Ricordate che la vita avanza verso la vita
e non, come tendiamo a pensare noi,
verso un oscuro oblio.
Nella nostra epoca - cosiddetta civile - manca la cultura della Morte,
che è solo un momento di passaggio verso uno straordinario meglio che noi non possiamo nemmeno immaginare perché siamo limitati dal gioco di ruolo che stiamo vivendo qui.
Se solo ricordassimo un barlume della magnificenza che ci attende andremmo via subito. Per favore restiamo fermi solo un attimo a respirare lentamente ad a guardaci intorno.
La bellezza ci parla di amore, di gioia e di verità. Vi sarà capitato di vedere dormire un neonato serafico, al sicuro da tutto, al suo posto nel cosmo.
Noi ci agitiamo ed invece dovremmo rallentare. L’eternità è. Non va e viene: è il nostro destino cosmico - nessuno può togliercela - l’eternità è, da sempre e per sempre, ed in questo preciso momento qui, noi siamo insieme con lei in tutte le cose.
Gocce di mare, granelli di sabbia, alte montagne, piccoli fiori delicati, galassie sconfinate.
Se il nostro destino è l’Eterno cosa volete che ci faccia un virus che peraltro ha un posto ed una funzione a sua volta nel creato?
Noi siamo qui per uno scopo ben preciso, sperimentare e scegliere, dopo molti tentativi ed errori, l’AMORE dal quale proveniamo e che tutto tiene insieme.
Il nostro destino non è la sofferenza
né la morte, bensì luce risplendente
e gioia senza fine.
Non ci lasciamo rinchiudere in un bozzolo di numeri lasciamo invece che la gioia “la più alta espressione della vita stessa” sia dovunque e per tutti.
Noi, Gaia, il Covid, il clima, le donnole, gli opossum ed i cristalli di rocca, i guerriglieri, gli afroamericani, i malati siamo uno e stiamo giocando insieme al gioco della vita che ci riporta come un fiume, ansa dopo ansa all’iridescente meraviglia dalla quale proveniamo ed alla quale faremo ritorno ineluttabilmente.”
MARIA FIDA MORO

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domenica 6 settembre 2020

La tragedia del popolo tibetano dura ormai da oltre 60 anni





La cultura del Tibet, con i suoi valori di tolleranza e non violenza profondamente radicati nella popolazione, è un patrimonio dell’intera umanità che rischia di scomparire per sempre.

La tragedia del popolo tibetano dura ormai da oltre 60 anni.

Nel 1959 l’Esercito Popolare Cinese completò l’invasione del Tibet iniziata nel 1950, annettendo un territorio vasto come metà dell’Europa e aprendosi la strada in direzione dell’Asia meridionale.

Veniva così annullata la storica indipendenza del Tibet e la possibilità di formare uno “stato cuscinetto” fra l'India e la Cina, le due nazioni più popolose e più in rapida espansione del mondo, entrambe dotate di armi nucleari.






Si calcola che in questi sei decenni circa 1.200.000 tibetani siano morti a causa della repressione e degli sconvolgimenti sociali ed economici che ne sono derivati: rastrellamenti e uccisione di dissidenti, esecuzioni capitali per reati banali, aborti forzati, lavoro coatto in condizioni disumane, carestie a causate dell’imposizione di metodi di coltivazione decisi a tavolino a migliaia di chilometri di distanza.

Per vincere il radicato spirito d'indipendenza dei tibetani, il governo cinese ha messo in atto un programma sistematico di eliminazione di tutti i punti di riferimento culturale e religioso che ha portato alla distruzione quasi totale di scuole, biblioteche, luoghi di culto e opere d’arte sacra spesso antichissime, ormai scomparse per sempre.

Tutti ricordano le immagini delle monumentali statue di Buddha distrutte nel 2001 dai Talebani a Bamyan in Afghanistan e le recenti distruzioni di preziosi manufatti assiro-babilonesi ad opera dei fanatici dell'ISIS.



Negli anni ’50 in Tibet non c’erano telecamere e pochissime macchine fotografiche: la devastazione è stata immensamente maggiore ma è passata sotto silenzio perché non è documentata e le poche foto esistenti sono quasi tutte sparite, di solito insieme a chi le ha scattate.

Sono solo i vincitori quelli che scrivono la storia.

La cultura tibetana non era di carattere tecnologico come la nostra, ma di tipo umanistico come quella dell’antica Grecia e aveva dato vita a un’incredibile quantità di dipinti, arazzi, statue, templi, monumenti votivi, reliquiari, cripte affrescate in alcune delle quali venivano conservati manoscritti arrivati dall’India più di mille anni fa.

Nelle università monastiche tibetane c’era soprattutto un’immensa mole di libri prodotti mediante xilografia (l'antico metodo di stampa mediante matrici di legno incise a mano e inchiostrate) che contenevano duemilacinquecento anni di pensiero e cultura buddhista.
Ma i libri e il legno sono materiali molto infiammabili...





sabato 5 settembre 2020

Gli italiani ci cascano sempre

Gli italiani ci cascano sempre. No, non sto parlando di Berlusconi. Anzi, se vogliamo, lui è più coerente. Ama la ricchezza, la figa ed è un narciso unico. Almeno lui lo dice. Risponderete voi: ma è un ipocrita! Aveva delle mantenute a libro paga e, nel mentre, difendeva la famiglia tradizionale. Ipocrita? Davvero? Come tutti, direi. Io, se volessi vedere dei santi, andrei in Chiesa. Da un politico pretendo solo politiche – e, possibilmente, a sostegno della famiglia. I cazzi suoi sono cazzi suoi. Tanto più che un uomo deve difendere ciò che sa essere giusto, non le proprie mancanze.

Diverso è il caso di Vasco Rossi, da decenni e tuttora un modello di vita spericolata per generazioni di rincoglioniti. Si potrebbe dire addirittura che, senza proporsi come incarnazione di quei principi cantati di ultralibertarismo, nessuno se lo sarebbe calcolato. Il rifiuto di giacca e cravatta ha fatto di lui un mito di trasgressione, tant’è che, ancora oggi, l’ormai vegliardo, si veste come la grottesca parodia di ciò che fu a vent’anni.

A ogni buon conto, dopo una presunta vita sopra le righe, tutta droga e notti brave, il Vasco Nazionale si è riscoperto paladino della dittatura sanitaria, insomma del Potere apparentemente tanto disprezzato in altre epoche. Anche lui a gridare, con quanto fiato ha in gola, la necessità della mascherina chirurgica e del distanziamento sociale. Dal fegato spappolato al non scambiamoci neppure un bacio sulla guancia. Chissà se, quando qualche fan veniva a trovare lui e la band nei camerini, ai tempi dell’AIDS, c’era sempre un preservativo a rendere pompini e chiavate varie igienicamente perfette. Ridicolo!


Ecco cosa scrive Vasco ai suoi fan, quelli grazie a cui ha mangiato tutta la vita. Sorvoliamo sull’italiano usato dal grande cantautore…

Ma ciò non stupisca. Vasco e tanti altri come lui sono il prototipo del paraculo da star system. Poi, è ben possibile che, in giovane età, lui sia stato un ribelle. Ma, come sottolinea giustamente Sartre, un ribelle è spesso erroneamente confuso con un rivoluzionario. Per intenderci, un ragazzo della buona borghesia pariolina potrebbe certo rifiutare il contegno artificioso dei suoi genitori, la loro rigida osservanza di certi costumi semplicemente perché maggiormente attratto dai piaceri dell’eroina, come dalle serate lunghe e decisamente alcoliche, senza perciò mettere in discussione tutto il sistema che ne supporta il tenore di vita. Infatti, chiariamo un punto, la vita spericolata si può perfettamente conciliare con il mondo borghese, molto più dello stacanovismo dell’operaio sovietico. Pensate che altrimenti un rivoluzionario che propagandi un mondo diverso potrebbe investire in diamanti, come fece lui, peraltro venendo truffato? (https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/10/02/truffa-diamanti-vasco-rossi-tra-vittime_ec750102-918d-4c68-9ce1-652539af0322.html)

Signori, Vasco Rossi è un sogno, un ologramma che la società dei consumi vi spara su maxi schermo per fornirvi l’illusione di una vita emozionante a cui la mediocre esistenza che vi hanno assegnato non vi darà mai accesso. Vasco Rossi è il miraggio che vi soddisfa dell’assenza di realtà. Infatti, all’occorrenza, può essere riciclato per promuovere principi che mai nessuno si sarebbe sognato di associare alla sua figura. Vasco è un figurante, l’ennesima chimera di un mondo che è tutto una gigantesca presa in giro.


Matteo Fais

http://altrarealta.blogspot.it/






martedì 1 settembre 2020

ITALIA DECADUTA A NAZIONE DI PECORE

-Una emergenza del tutto immotivata sta coprendo di ridicolo l’intero paese-

C’È GRANDE FAME DI VERITÀ IN UNA NAZIONE INVASA DA UNA LETTERALE ONDATA DI MENZOGNA

La cosiddetta fase 2 dell’emergenza dichiarata per decreto è in linea più o meno con tutte le limitazioni di libertà costituzionali regalate dal governo italiano alla sua popolazione. Da rilevare che la limitazione di un diritto umano che non è sancito in alcuna costituzione ma che vale più di ogni altro è gravissima, e mi riferisco al diritto alla verità, al bisogno di una parola vera e chiara. Quello che stiamo vivendo, prima di essere una inaudita manipolazione della libertà di ciascuno è infatti una gigantesca manovra di falsificazione della verità. Così esordisce Giorgio Agamben, celebre filosofo e accademico di prestigio, 78enne, essendo nato il 22 aprile 1942.

INESPLICABILE CROLLO DI UN PAESE

Se gli uomini acconsentono che queste cose accadano, e che si limiti impunemente la loro libertà personale, è anche perché non si preoccupano nemmeno di verificare i dati e le opinioni che i media gli continuano a propinare. Nel suo ultimo libro, commentato da Enrico Montesano, il prof Agamben si pone una domanda. Come è potuto avvenire che un intero paese sia eticamente e politicamente crollato davanti a una banale e presunta malattia, e per giunta gonfiata e manipolata indecentemente da chi ha interesse a farlo ?

I MORENTI LASCIATI MORIRE DA SOLI SENZA IL CONFORTO DI UNA ULTIMA CAREZZA, SONO QUALCOSA DI TREMENDO E DI MAI VISTO PRIMA

La misura della abdicazione ai propri principi etici è molto semplice. Si tratta di chiedersi quale è il limite oltre il quale non si è disposti a rinunciare a tali principi. Un primo punto grave è stato indubbiamente quello concernente i corpi delle persone morte. Come abbiamo potuto accettare che delle persone, e delle persone care in particolare, siano state lasciate morire da sole come dei cani abbandonati senza il conforto di un ultimo saluto? E come abbiamo potuto accettare che i loro cadaveri siano stati bruciati senza un funerale? Il tutto per un rischio potenziale e imprecisato di scarsa rilevanza. Questa è una infamia mai avvenuta nella storia umana, da Antigone ad oggi.

QUARANTENE, DISTANZIAMENTI, TAMPONI FASULLI, NONCHÉ UNA MARTELLANTE CONTA TELEVISIVA DI MORTI E APPESTATI

Punto grave secondo, abbiamo accettato senza porci tanti problemi cose che nemmeno nelle due ultime due guerre mondiali erano state concepite e imposte. Durante la guerra c’erano i bombardamenti e il coprifuoco era limitato a poche ore, mentre con l’emergenza Covid si è fatto il ricorso sistemico a quarantene, si è sospeso di giorno e di notte per mesi e mesi ogni rapporto di amicizia genuina, di vicinanza e di affetto, sempre con l’alibi di un rischio ridicolo e tutto da dimostrare.

SCINDERE CORPO E ANIMA È UN IMPERDONABILE ERRORE

Punto grave terzo, e qui siamo alla radice del fenomeno. Tutto questo disastro è potuto avvenire perché abbiamo scisso l’unità della nostra forza vitale la quale è sempre inevitabilmente corporea e spirituale. L’abbiamo trasformata in una entità puramente biologica da una parte, e in una vita affettiva e culturale dall’altra.

LE NUOVE IMPOSIZIONI SARANNO MANTENUTE IN VIGORE ANCHE NEL DOPO-EMERGENZA

Punto grave quarto, le stesse autorità che hanno procurato l’emergenza non cessano di ricordarci che, anche quando l’emergenza sarà superata, si dovranno continuare a rispettare le stesse direttive, e che il distanziamento sociale, così chiamato con un significativo eufemismo, sarà il nuovo principio organizzativo in società. In ogni caso ciò che in buona fede o in malafede si è accettato di subire non potrà mai essere cancellato in quanto lascerà profonde cicatrici.

GRAVI RESPONSABILITÀ DEL PAPATO

Punto grave quinto, impossibile non menzionare le gravissime responsabilità di coloro che avrebbero dovuto vegliare sulla dignità dell’uomo. E mi riferisco in particolare alla chiesa che, facendosi ancella della scienza divenuta ormai la vera religione del nostro tempo, ha radicalmente rinnegato i suoi principi più essenziali. La chiesa, sotto un papa che si chiama Francesco, ha dimenticato che il Santo Frate di Assisi baciava i lebbrosi, ha dimenticato che una delle opere della misericordia è quella di visitare gli ammalati, ha dimenticato che i martiri insegnano che si deve essere disposti a sacrificare la vita piuttosto che la fede, e che distanziarsi dal prossimo significa rinunciare alla propria fede.

TENDENZA IRRESISTIBILE VERSO LA DITTATURA NAZISTA

Punto grave sesto, un’altra categoria che è venuta meno dei propri compiti è quella dei giuristi. Siamo ormai da tempo abituati all’uso sconsiderato dei decreti di urgenza attraverso i quali il potere esecutivo si sostituisce a quello legislativo, abbattendo quel principio della separazione dei poteri che definisce la democrazia. Ma in questo caso ogni limite è stato superato e si ha l’impressione che le parole del premier e del capo della protezione civile, o del comitato cosiddetto tecnico-scientifico, abbiano immediatamente valore di legge, come avveniva nel caso di un certo fuhrer.

UN ERETICO E UN GUERRIERO: NON TUTTI GLI ITALIANI SONO PECORE PER NOSTRA FORTUNA

Escluderei nel modo più assoluto che esista una parvenza di bene e di positivo nei decreti emanati da questo governo e tollerati da questa collusa opposizione. Resta il fatto che non si può rinunciare al bene per salvare il bene. Sarebbe come proteggere la libertà imponendo di rinunciare alla libertà. L’intera operazione Coronavirus ha tutte le caratterisiche per essere definita un grande imbroglio, e pertanto una EMERGENZA IMMOTIVATA, dove il divario tra sofferenze e drammi umani-culturali-economici causati e le motivazioni fasulle e fraudolente apportate, più che un divario risulta essere un baratro. Segue la firma finale non come il solito nome e cognome, ma come ‘POCHI ERETICI GUERRIERI’. Questo è Giorgio Agamben, uno che si pone decisamene al di fuori del gregge.

UN GROPPUSCOLO DI DISSIDENTI NON TOGLIE CERTAMENTE IL SONNO ALLE ÉLITE

Meno male, esiste ancora qualche dissidente genuino e qualche eretico che non va a ingrossare la mandria di trogloditi che accetta qualsiasi minestra avvelenata e qualsiasi indecenza che gli viene propinata. Ma la consolazione è assai magra e dura poco. Quello che conta sul piano concreto e politico-sociale non è la qualità ma la quantità. Il sistema al potere se ne sbatte dei dissidenti, degli acculturati, delle persone sensibili e consapevoli che si ribellano a mascherine e imposizioni. Al massimo le perseguita, le divide, le brutalizza, le minaccia, le scoraggia e le terrorizza quando rompono troppo le scatole. Al regime dominante interessa la massa e soltanto quella. Gli serve una massa addomesticata ed obbediente che serva da alibi di supporto ai suoi piani malefici. Il regime ha capito da tempo che il controllo di questa massa si attua mediante il pensiero unico e mediante il martellamento televisivo.

IL VERO PASSEPARTOUT CONTEMPORANEO RIMANE IL DANARO

Il sistema se ne fotte dei valori, della salute, del rispetto, dell’armonia. Sa troppo bene che a muovere il mondo è il danaro. Si è attrezzato per questo. Si è preso possesso delle banche, delle industrie, dei media, dei ministeri e dei servizi segreti. Nulla e niente gli è precluso.

COSA PUÒ MAI FARE UNA NICCHIA SFIGATA DI RIBELLI ?

La realtà è sotto gli occhi di tutti. Tutti coloro che si stanno sbracciando e ribellando in vari modi formano una nicchia decisamente minoritaria e insignificante che non va oltre il 3 percento. Il restante 97 percento è a favore dei falsi tamponi e di tutto il pacchetto di scelleratezze imposte dal governo, incluso il programma vaccini, soprattutto il programma vaccini.

IL GREG FINISCE DI DAR RAGIONE A BILL GATES

Nei suoi ultimi video, il Greg, da simbolo nobile e coraggioso della informazione alternativa, sta addirittura passando ironicamente nel campo avverso. Sta dando ragione al suo odiatissimo Bill Gates, da lui definito metrosessuale con a fianco un marito di nome Melindo più che Melinda, gente che è l’emblema della peggiore bruttezza fisica e morale. I satanisti e i massoni degeneri al potere hanno tutti i motivi per brindare e cantare vittoria, pronti come sono a portare a buon fine le loro vaccinazioni di massa e i loro piani riduttivi della popolazione mondiale. Ovvio che si tratta di una provocazione estrema di fronte a un mondo che procede a ritroso.

CI SARANNO LE CODE A FARSI VACCINARE

Questo 97 percento della popolazione ha in testa solo una cosa. È manipolato e alterato a un punto tale che sta pregando e implorando l’arrivo del vaccino anti-Covid. Farà pure una lunga fila per farsi vaccinare, senza nemmeno porsi il problema di conoscere lo scopo reale e il contenuto di tali vaccini.

PER FAVORE, BILL GATES AFFRETTATI CON QUESTO MAGICO VACCINO

Non serve pertanto -dice il Greg- lottare e sacrificarsi per informare, liberare ed emancipare questa Nazione di Pecore dal suo torpore e dalla sua dipendenza. Si tratta di soggetti ormai segnati e pronti a subire ogni sorta di imposizione. Ecco allora che ha paradossalmente ragione Bill Gates, che da una vita sta lavorando con lungimiranza nella direzione distruttiva. Bill Gates è uno che odia la gente e la odia pure con tanto di beffardo e impudente sorriso. Disprezza i popoli. I bambini lo disturbano. Si tratta solo di farne fuori qualche miliardo. Che farne di una massa di trogloditi e di piccioni di scarso valore? Che farne di gente compiacente verso i suoi stessi carnefici? Li tamponiamo tutti, li vacciniamo tutti, li intubiamo tutti e non se ne parla più. E così finalmente si sentiranno realizzati, stabilizzati, sterilizzati, distanziati ed immunizzati.

SE UNO AMA ESSERE INGANNATO, NON LO PUOI RECUPERARE

Un messaggio raggelante e cinico ma a modo suo non privo di logica. ‘Se questo è il tipo di gente per la quale io dovrei spezzarmi in quattro per informarla, per migliorarla, per metterla sul chi va là e per dargli una forte scrollata, vedendo poi che si schiera incredibilmente con chi la sta annientando, non vale proprio la pena’ -conclude amaramente il Greg. ‘Lasciamo dunque che si diverta con le mascherine e i vaccini, lasciamo che si trastulli coi chip di controllo sotto pelle e le altre diavolerie, lasciamo che proceda mestamente verso l’annientamento e la macellazione’.

Nulla di particolarmente scandaloso. Vulgus vult decipi, ergo decipiatur, ovvero «Il popolo vuole essere ingannato, e allora sia ingannato», era solito dire il cardinale Carlo Carafa (1517-1561), e ben sappiamo quanto bene prelati e cardinali conoscano a memoria le loro pecorelle.

Valdo Vaccaro


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