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Visualizzazione dei post da luglio, 2014

Babilonia è crollata

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Foto web http://www.fmboschetto.it/religione/Apocalisse/Babilonia_Angers.jpg 1. NOME: la soluzione al gioco del sistema / CORONA BRITANNICA. Il NOME è il fulcro dell'intero costrutto legale/di controllo. Senza un NOME LEGALE, che rappresenta il tuo consenso ad essere chiamato NOME, i vampiri del sistema non possono nutrirsi della tua energia vitale. E' solamente il nostro pieno CONSENSO ad essere/utilizzare/avere un NOME LEGALE/Marchio della Bestia e il contratto spirituale che ne consegue a porre noi nelle condizioni di SCHIAVI in pieno valore ed efficacia e loro PADRONI. Per avere una PROVA di questo, guardati intorno ed osserva in quanti ambiti della tua esistenza/vita viene utilizzato il NOME e ti renderai conto dell'effettivo potere di controllo che il sistema esercita su di te. 2. REGISTRO / REGISTRAZIONE etc. : Qualunque/tutte le cose registrate vengono INTERAMENTE CONSEGNATE consensualmente alla CORONA BRITANNICA senza NESSUN ricorso legale fintantoché

Paul C. Roberts lancia l’allarme: La guerra sta arrivandO

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(War is coming) di Paul Craig Roberts La propaganda straordinaria condotta contro la Russia dai governi statunitense e britannico e dai ministeri della propaganda noti come “media occidentali” ha lo scopo di portare il mondo ad una guerra che nessuno potrà vincere. I governi europei devono scuotersi dalla noncuranza, perché l’Europa sarà la prima ad essere vaporizzata a causa delle basi missilistiche statunitensi che ospita per garantire la sua “sicurezza”. Come riportato da Tyler Durden di Zero Hedge, la risposta russa alla sentenza extragiudiziale di un corrotto tribunale olandese, che non aveva alcuna giurisdizione sul caso che ha arbitrato, sentenza che ordina al governo russo di pagare 50 miliardi di dollari agli azionisti della Yukos (un’entità corrotta che stava saccheggiando la Russia ed evadendo le tasse), è molto significativa. Quando gli è stato chiesto come la Russia si comporterà riguardo la sentenza, un consigliere del presidente Putin ha risposto: “C’è u

M5S si torna IN PIAZZA !!!

Nicola Morra Si torna in piazza! Ce l'hanno chiesto i cittadini, ce lo chiedono ancor più ora di fronte l'attacco scellerato condotto contro la carta costituzionale, noi non vedevamo l'ora -e Beppe sta già scaldando il camper-, poiché la vera democrazia non è quella che si rinserra nel palazzo, ma accetta il confronto con tutti... A forza di tentar di bloccare le riforme infauste ed autoritarie del Governo, rischiavamo di bloccarci anche noi lì dentro. Ma non abbiamo alcuna intenzione di venir risucchiati dal vortice parlamentare. Come si può vedere da colleghi di altri schieramenti, può causare "allucinazioni" -soprattutto in casa PD-. Noi piuttosto vogliamo restare ancorati alla realtà e l'unico modo che conosciamo per farlo è quello di stare in mezzo ai cittadini. La nostra resistenza sarà, dunque, non solo nei palazzi, ma soprattutto in piazza, fianco a fianco con le migliaia di cittadini sui quali il nostro Paese può sempre contare nei momenti dif

Dalla Maremma all’India in autostop

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testo di  Stefano Pacini  - foto di Filippo Capponi e Claudio Martini Quaranta anni dopo, la narrazione di un viaggio compiuto alla fine del grande incanto hippie, verso la Turchia, l’Afghanistan, il Pakistan, l’India del Nord e l’India del Sud, fino a Goa e ritorno. ” Era un viaggio vero, senza “paracadute”, senza telefoni o mezzi di comunicazione rapida, con mesi di autostop o mezzi scassati e soggetti a incidenti, budget ridicoli, e sostenuto più che altro dalla solidarietà degli altri viaggiatori di tutto il mondo incontrati durante il viaggio “. ” Era una vita fa, un mondo fa, e non solo per le modalità del viaggio e le differenze geopolitiche fecero “, scrive Stefano. Non a torto. Dal viaggio nacque un reportage, e dal reportage un libro. Vi proponiamo un estratto di “Oriente ultimo viaggio. Lungo le strade che portavano in India” di Maurizio Lipparini (Effigi edizioni). Era l’estate del ’69 quando per me tutto davvero iniziò. Arrivavo con il bus

Abbattimento del volo MH-17: la saga continua

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Raccolte le prove che l'incidente occorso al volo della Malaysia airlines è un false flag   Il  17 luglio 2014  i network di tutto il mondo segnalano l'abbattimento di un  777-200  della compagnia  Malaysia Airlines  nei cieli dell' Ucraina . Già dalle prime ore si comprendeva che ci si trovava di fronte all'ennesimo casus belli  creato  ad hoc  per innnescare un ampio conflitto contro la Russia. Ora, a distanza di giorni e dopo aver raccolto tutta una serie di dati, risulta inequivocabile che siamo di fronte ad una macchinazione: l'aereo dato per abbattuto non corrisponde al volo MH-17, tanto che rottami e cadaveri a terra risultano piuttosto essere stati deliberatamente trasportati sul posto. Da numerose ed autorevoli destimonianze, infatti, emerge che i corpi spacciati per i resti dei passeggeri del volo MH-17 erano in avanzato stato di decomposizione già pochi minuti dopo il supposto abbattimento (accusano Obama ed i suoi lacché) per opera della minoranza ru

Maria Elena Boschi: UNA COMICA CITAZIONE

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Le favole del Fantaboschi di  Alessandra Daniele Maria Elena Boschi, ministra-immagine del  rinnovamento  renziano, ha citato come suo maestro jedi Amintore Fanfani (quello contrario alla legalizzazione del divorzio) dicendo “le bugie in politica non servono”. La citazione suona particolarmente comica adoperata da una vestale di Mister #enricostaisereno, che sta riscrivendo la Costituzione col Cavalier Menotassepertutti. Dopo aver promesso ”mai più larghe intese con Berlusconi”. E poi una riforma al mese, d’intesa con Berlusconi. Entro febbraio riforma elettorale, del Senato, e del Titolo V della Costituzione. Entro marzo riforma del mercato del lavoro, e sblocco totale del pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Entro aprile riforma della burocrazia, più un miliardo e mezzo di finanziamenti per la tutela dell’ambiente, e tre miliardi e mezzo per la messa in sicurezza delle scuole pubbliche. Entro maggio energia meno cara per le aziende. Entro giugno riforma della Gi

GRILLO: "si stanno mangiando la democrazia pezzo per pezzo

GRILLO: "si stanno mangiando la democrazia pezzo per pezzo. Incredibile che la gente non capisca quello che sta succedendo". Beppe Grillo risponde al telefono intorno alle 20: "Io non ho più parole, questi si stanno mangiando la democrazia pezzo per pezzo, giorno per giorno: oggi l'elettività dei senatori e la possibilità di scegliere i deputati, domani i referendum, dopodomani le leggi popolari... Stanno tappando tutti i buchi. E Napolitano avalla tutto. Incredibile che la gente non capisca quello che sta succedendo. Io sto preparando un discorso per denunciare tutto, ora vediamo se farlo a Bruxelles perchè l'Europa sappia quel che accade in Italia, o a Roma, in piazza. Domani o dopodomani vado a Roma e ne parlo con i nostri ragazzi...". E ironizza: "Napolitano non ha incontrato i capigruppo delle opposizioni perché era leggermente indisposto...". Al telefono aggiunge concitato: "Dobbiamo far capire agli italiani quello che sta succedendo. Or

Crescita addio, il tuffo di Renzi nel mare della recessione

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—  Roberto Ciccarelli, ROMA, 24.7.2014 Crisi. Per la prima volta il presidente del Consiglio ammette che le stime del governo sono errate: «sarà molto difficile arrivare alla stima dello 0,8%». E poi si esibisce in una spettacolare teoria economica: «Che la crescita sia 0,4 o 0,8 o 1,5% non cambia niente per la vita quotidiana delle persone». A suo dire, gli italiani aspettano con ansia la legge elettorale e l'abolizione del Senato Era solo una que­stione di tempo. Ieri il pre­si­dente del Con­si­glio è uscito dalla bolla in cui vive e sem­bra avere ricon­qui­stato un con­tatto con la realtà. In un’intervista andata in onda su La7 ha ammesso che sarà «molto dif­fi­cile» arri­vare alla stima dello 0,8% con­te­nuta nel Def. Ma poi non ha resi­stito e si è pro­dotto in una teo­ria eco­no­mica sin­go­lare: «Che la cre­scita sia 0,4 o 0,8 o 1,5% non cam­bia niente per la vita quo­ti­diana delle per­sone». «La nostra prio­rità è lavoro.  Ma le sta­ti­sti­che, credo, ini­zie­ra

ALESSANDRO magno ASSETATO di potere e di(vino)

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Alessandro, sete di potere e di vino secondo studi recenti condotti dallo storico americano John Mavell O' Brien, Alessandro Magno era un alcolizzato Uno storico rivela che il Macedone era alcolizzato Che Alessandro Magno non disdegnasse "il goccetto" e' cosa nota agli storici. Ma, secondo un nuovo studio, il grande Macedone sarebbe stato addirittura alcolizzato e proprio la devozione a Bacco lo avrebbe ucciso a soli 32 anni nel 323 a. C. E quanto sostiene lo storico americano John Mawell O' Brien che ha dedicato alla questione un saggio dal titolo "Alessandro Magno: il nemico invisibile". O' Brien ipotizza che il condottiero sarebbe stato spinto sui sentieri del vizio dai suoi stessi aggressivi ed esigenti genitori. Il padre Filippo certo non era personaggio tenero e il suo sarcasmo, unito all' imprevedibilita' , riusciva a creargli intorno un alone autoritario tale da spaventare anche un cuor temerario come quello del figlioletto. Il picco

LE PIRAMIDI "RUSSE" DI ALEXANDER GOLOD

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Avete mai sentito parlare delle Piramidi Russe? Ho saputo di loro leggendo alcuni articoli sulle ricerche del gruppo di Gariaev (genetica ondulatoria). E siccome questa era anche per me una novità, ho fatto un po’ di ricerche nel web russo. Ecco cosa posso raccontarvi dopo aver esaminato decine di siti web che contengono testimonianze degli sperimentatori e notizie ufficiali. Dal 1990 in poi sul territorio dell’ex-URSS sono state costruite 17 piramidi alte 11e 22 m; la Piramide più famosa è alta 44 m. E’ situata sulla statale Mosca –Riga ed è da anni oggetto di pellegrinaggio da parte di moltissime persone in cerca di salute e di tanti curiosi. L’idea della costruzione delle grandi piramidi appartiene ad Alexander Golod, matematico, ora imprenditore. La piramide sulla statale Mosca - Riga è stata costruita da A. Golod (foto) nel 1999 a spese proprie ed è costata circa 1 milione di dollari. E’ la più grande d’Europa, pesa 55 tonnellate ed è fatta di pannel

DOVE PORTANO QUESTE RIFORME

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Ci sono due linee di riforme “indispensabili per la crescita”. Linee convergenti. Pericolosamente. La prima linea è istituzionale-strutturale e sta producendo: -svuotamento dei poteri e dell’autonomia degli Stati nazionali parlamentari -concentrazione dei poteri politici in organismi sovrannazionali -isolamento tecnocratico degli organismi decidenti -soprattutto, indipendenza e gestione autoreferenziale delle banche centrali e della politica monetaria -riduzione della partecipazione e dell’influenza democratiche sugli organismi decidenti -riduzione della trasparenza, della responsabilità, della controllabilità degli organismi decidenti -riduzione della conoscibilità dei loro obiettivi di medio e lungo termine e degli effetti di medio e lungo termine delle loro decisioni. Queste caratteristiche (votate da quasi tutto il parlamento, perché comportano la blindatura della partitocrazia contro la società civile) sono marcatamente proprie soprattutt