L'INGRANAGGIO
[Sta seduto buono al tuo posto, nella tua cella, e fai clic sul pulsante, come si deve. Crea i prodotti del sistema, e consuma tutto quello che il sistema ti dà. Rispetta le regole del pendolo, “fai come faccio io.” Segui il principio della società: “Se lo fanno tutti, allora è giusto.” E che non ti venga in mente di abbandonare le file! E, ancora, la cosa più importante: sii sempre collegato con la rete. Sii nel sistema. Non separarti mai dai gadget che ti permettono di esserlo sempre. Presta attenzione al flusso di informazioni in entrata. Partecipa al coro collettivo, rispondi ai comandi per essere sempre in risonanza con la rete, per esserne una parte. Non cercare la tua strada: essa ti verrà indicata. Non pensare, non affaticare la testa: ti verrà tutto raccontato e mostrato. Devi fare una cosa sola: imparare a rispondere ai comandi nel modo più primitivo, formarti i riflessi condizionati necessari per rispondere al posto giusto e al momento giusto, con un clic di mouse, con un bottone, con un carrello della spesa o con una scheda elettorale. E quando arriva l’ora X, sii pronto a riempire le fila numerose di tutti quelli che marciano in direzione di….insomma, la direzione te la indicheranno. L’importante è che tu, ingranaggio, sia pronto.]
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Per un uomo libero è indispensabile avere una volontà libera,una coscienza libera e un’energia libera. Nel sistema (“matrix”), a fronte di queste necessità ci sono fattori deterrenti: la cattura dell’attenzione, l’obnubilamento della coscienza, il bloccaggio dell’energia. Un altro fattore deterrente è l’oppressione (pressing) della vita in generale, ciò che essa è, come essa ci è imposta.
La vita crea tensione perché è come se fosse imposta dall’esterno. L’uomo moderno è coinvolto in una corsa per tutto ciò che, secondo il punto di vista della società, egli dovrebbe raggiungere.
Alle persone vengono imposti falsi fini, falsi stereotipi, falsi modelli del successo e delle vie attraverso cui raggiungerlo. Le persone, immerse in un sogno inconsapevole, pensano che a questi standard ci si debba adattare. Le persone sono bloccate dalle mollette appese dalla società, sono come disallineate, staccate dalla corrente. Fino a poco tempo fa gli stereotipi della società non avevano una pressione e una forza così grandi perché non esisteva il sistema globale di sincronizzazione delle informazioni che abbiamo ora.
Vadim Zeland
Fonte - La via del transurfer
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