sabato 30 giugno 2012

IMPRENDITORI,PERCHE' VI FATE AMMAZZARE SENZA REAGIRE?


Immagini, amico imprenditore, amica imprenditrice: la vostra azienda in crisi ha perso due terzi del suo valore. Deve trovare una montagna di liquidità a breve, se no chiude. Mario Monti vi fa accomodare in un comodo studio e vi dice: “Emettete titoli per il valore necessario, ve li compriamo noi al Tesoro. Non temete, ci restituirete la somma solo se prima sarete riusciti a saldare ogni vostro debito coi privati; ci pagherete gli interessi sul prestito solo se i vostri conti torneranno in attivo; ma cari imprenditori – dice sempre l’affabile Monti – se proprio le cose dovessero comunque andarvi male, cioè se la vostra azienda perderà comunque valore di mercato, bè, anche il vostro debito con lo Stato perderà di valore. Non vi angustiate. Ci siamo noi”.
Questa scena è grottescamente impossibile se di rimpetto a Mario Monti immaginiamo una qualsiasi azienda italiana, un qualsiasi vostro omologo, caro imprenditore, cara imprenditrice, cioè quella gente che fa quella cosa inutile che si chiama creare ricchezza reale e posti di lavoro. Ma se immaginiamo una banca, cioè quei ‘rentiers’ che non creano nessuna ricchezza reale e che sfasciano il mondo, bè no, è totalmente reale, talmente reale che è accaduto ieri.
Il Monte dei Paschi di Siena, più propriamente Monte dei debiti di Siena, aveva l’anno scorso perduto due terzi del suo valore. La European Banking Authority ha detto no, vi facciamo chiudere. Monti ha detto no, li teniamo aperti. Alessandro Profumo si è accomodato nel comodo studio del Monti e gli accordi, alla lettera, sono quelli di cui sopra. Rileggeteli. Unica differenza, la cifra. A voi le banche oggi non danno 100.000 euro, alla banca di Siena Monti darà due miliardi di euro. A quelle condizioni. Rileggetele.
Tanto, se la banca di Siena non pagherà, o pagherà solo un quinto con tutti quegli sconti al teflon, Monti il denaro lo verrà a prendere da voi aziende e famiglie con le sue tasse dell’Economicidio italiano. Deve, perché ogni euro che emette va restituito ad altre banche, quelle che oggi posseggono l’euro. Noi come Stato non abbiamo più moneta sovrana, ve l'ho spiegato.
Imprenditori, perché vi fate ammazzare da questo 'rentier' senza reagire?


I BENEFICI DEL PISTACCHIO



La pianta del pistacchio appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae, può raggiungere un'altezza che può superare i dieci metri ed è originaria del Medio Oriente; il suo nome scientifico è "Pistacia vera".

Il frutto del pistacchio è un frutto secco dal caratteristico colore verde ed è racchiuso in un guscio rigido dall'aspetto legnoso; in commercio si possono trovare freschi oppure tostati e si prestano, oltre ad essere consumati direttamente, per la preparazione di altri alimenti, tra cui i gelati.

I principali paesi produttori di pistacchi sono l'Iran, la California e la Turchia; in Italia viene coltivato con successo in Sicilia dove troviamo i rinomati pistacchi del Bronte, cittadina in provincia di Catania, dove hanno acquisito il marchio D.O.P. .


I pistacchi sono costituiti per il 3,9% da acqua, per il 20% da proteine, 27% da carboidrati, 3% da ceneri, 10% da fibre, 27% da carboidrati, 7,60 da zuccheri e per l'1,5% da amido.
Discreta la presenza di minerali, tra cui annoveriamo: calcio, fosforo, potassio, ferro, zinco, magnesio, manganese, fluoro e rame.
Per quanto riguarda le vitamine troviamo la vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, la vitamina C e la vitamina E.

Sul fronte degli aminoacidi l'argininal'acido aspartico e l'acido glutammico sono quelli presenti in maggior quantità, a seguire troviamo la fenilalanina, la serina e la valina.



Proprietà Curative e Benefici dei Pistacchi

Come tutta la frutta secca il pistacchio è in grado di favorire l'abbassamento della percentuale di colesterolo nel sangue riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari; infatti la maggior parte dei grassi contenuti nei pistacchi sono monoinsaturi, che a differenza dei grassi saturi contenuti nelle carni rosse, hanno effetti benefici sul fronte della riduzione del colesterolo "cattivo".


Grazie al suo contenuto di vitamina A, di ferro e di fosforo, il pistacchio è un alimento molto indicato come ricostituente del sistema nervoso e sempre grazie alle proprietà di molte sostanze contenute nel pistacchio, come ad esempio gli isoflavoni ed alcuni acidi organici, l'organismo umano, tramite l'assunzione di pistacchi, è in grado di rafforzare le proprie difese nei confronti degli attacchi dei tanto temuti radicali liberi.
Il pistacchio contiene polifenoli con proprietà antiossidanti ed è stato dimostrato, tramite sperimentazione, la sua capacità di lenire le infiammazioni, di combattere i batteri e i funghi.


Secondo le ultime ricerche condotte dalla American Association for Cancer Research Frontiers, pare che mangiare una ventina di pistacchi al giorno contribuirebbe a ridurre il rischio di insorgenza del tumore al polmone.

Una nuova ricerca pubblicata on-line su Molecular Nutrition & Food Research, indica che i composti bioattivi presenti nei pistacchi hanno proprietà antinfiammatorie.
L’olio di pistacchio per esempio diminuisce i livelli di IFIT-2, un marcatore delle infezioni, intese come complesse reazioni biologiche agli stimoli nocivi provenienti da agenti patogeni, cellule danneggiate ed irritate, sovente associate a molte malattie croniche ed a disturbi come obesità e tumori.


Gli esperimenti sono stati condotti trattando con olio di pistacchio particolari cellule del sistema immunitario dei topi, i macrofagi, il cui compito nell’organismo è quello di aggredire e distruggere le cellule estranee e gli intrusi, che sono risultate ridurre il marcatore, influenzando significativamente i geni coinvolti nella risposta immunitaria e quindi la risposta difensiva contro i batteri, grazie proprio alle molecole bioattive presenti nei pistacchi. fonte link

Pistacchi verdi di Bronte


Il pistacchio prodotto in questa provincia siciliana presenta della caratteristiche che lo distinguono sia per la qualità, sia per la grandezza, dagli altri tipi di pistacchio prodotti nelle altre parti del mondo; il suo sapore quando fresco è estremamente gradevole, è un frutto molto pregiato che riscontra una grande approvazione anche all'estero dove viene esportato, soprattutto nei paesi europei e nel Giappone grazie alle sue notevoli dimensioni e all'intensa colorazione verde.


Le calorie del Pistacchio
Tra tutta la frutta secca il pistacchio è quella che fornisce il maggior apporto calorico; infatti ogni 100 grammi di parte edibile si hanno 680 calorie rese.

fonte link

La disfunzione erettile si cura con il pistacchio

UN RIMEDIO NATURALE – La disfunzione erettile, come è noto, è un problema che affligge molti uomini. Un aiuto concreto arriva loro dai farmaci anti-impotenza: Viagra, Cialis e Levitra. Tuttavia oggi esiste anche un altro rimedio ben più naturale: il pistacchio. I pistacchi, che altro non sono che i semi del frutto della pianta Pistacia vera, sono risultati essere efficaci contro la disfunzione erettile. A rivelarlo è uno studio condotto da alcuni ricercatori turchi e pubblicato sull’International Journal of Impotence Research . In esso viene affermato appunto che i pistacchi, presi in piccole porzioni, favoriscono la funzione erettile nell’uomo.
100 GRAMMI AL GIORNO – Lo studio, coordinato dal dottor M. Aldemir, ha coinvolto un gruppo di 12 uomini tutti con diagnosi di disfunzione erettile da oltre un anno. Nel periodo di follow-up nella dieta giornaliera dei partecipanti sono stati introdotti 100 grammi di pistacchi. Gli uomini sono stati quindi monitorati dai ricercatori. Si è così osservato che coloro che hanno assunto 100 grammi di pistacchi al giorno, hanno ottenuto miglioramenti sul piano sessuale: gli eventi in cui si verificano problemi di disfunzione erettile sono diminuiti. Tuttavia, sebbene tramite l’indagine si siano riscontrati effetti positivi sulla disfunzione erettile, si tratta comunque di un’analisi di piccole dimensioni. Sono quindi necessari test più approfonditi in grado da poter eventualmente confermare le ‘miracolose’ proprietà che il pistacchio ha sulla disfunzione erettile.
PROPRIETA’ BENEFICHE DEI PISTACCHI – Le caratteristiche benefiche del pistacchio non si limitano alla cura della disfunzione erettile. I pistacchi sono infatti anche in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari. Grazie alla vitamina A, al ferro e al fosforo di cui è ricco, il pistacchio è indicato quale ricostituente per il sistema nervoso. Il pistacchio possiede poi polifenoli dalle proprietà antiossidanti capaci di lenire le infiammazioni, combattere i batteri e i funghi. Infine, secondo recenti ricerche promosse dalla American Association for Cancer Research Frontiers, mangiare circa 20 pistacchi al giorno contribuisce a scongiurare l’insorgere di tumori ai polmoni. fonte link

venerdì 29 giugno 2012

GRILLO - COMUNICATO POLITICO 51


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Il MoVimento 5 Stelle parteciperà alle prossime elezioni politiche qualunque sia la legge elettorale. Non ci sarà alcuna alleanza con i partiti. I candidati saranno votati in Rete che rimarrà centrale durante il mandato elettorale sia come supporto agli eletti che come garanzia del rispetto del programma. Non dico nulla di nuovo, ma è opportuno ribadirlo. Le elezioni si possono vincere o perdere, in realtà in Italia si pareggiano da sempre, sono elezioni truccate. Vincono tutti, si spartiscono rimborsi elettorali, testate giornalistiche, canali televisivi, banche, concessionari. Tutto. Il MoVimento 5 Stelle partecipa per vincere e vincerà in ogni caso. Sia nel caso straordinario che venga chiamato a responsabilità di governo, sia che, come forza di opposizione, faccia da sentinella per i cittadini. Il MoVimento 5 Stelle non prenderà un solo euro di rimborsi elettorali, così come ha fatto per le elezioni regionali e proporrà l'abolizione di ogni contributo diretto e indiretto ai giornali. Dopo le recenti proiezioni di voto al 20% e la vittoria di Parma, il M5S è diventato il mostro da abbattere. Ogni problema del Paese viene in secondo piano rispetto a una guerra mediatica che sta assumendo proporzioni così gigantesche da farla apparire ridicola. L'obiettivo dichiarato del MoVimento 5 Stelle è di dare ai cittadini la responsabilità delle scelte attraverso strumenti come il referendum propositivo senza quorum, l'obbligatorietà della discussione delle leggi popolari in Parlamento con voto palese e la votazione diretta del candidato. I partiti hanno fatto della legge elettorale carne da porco e ne discutono ogni giorno sopra le spalle della Nazione, come se fosse roba loro, con il solo intento di spartirsi i voti. Discutono sul nulla. Un 4-4-2 all'italiana o un 3-5-1 alla tedesca o un fritto misto dalemacasinibersani o, ultimo nato, un provincellum. La partecipazione diretta degli italiani alla cosa pubblica è il motivo di esistenza del MoVimento 5 Stelle. I partiti sono un muro che ogni giorno ha una nuova crepa. Nessun partito governerà a lungo sulle macerie che ha creato. La cura Monti ha fatto aumentare il debito pubblico e lo spread continua salire, e di conseguenza gli interessi che paghiamo sui titoli pubblici. Il PIL è sceso a meno 2,4 e scenderà ancora. Nel cratere ci siamo già dentro. Una precisazione sull'euro. Io non sono contrario all'euro in principio. Ho detto che bisogna valutare i pro e i contro e se è ancora fattibile mantenerlo. Ma, se usciremo dall'euro, sarà solo a causa del nostro enorme debito pubblico. Chi oggi accusa il sottoscritto di anti europeismo farebbe bene a guardarsi allo specchio e sputarsi in faccia. Il debito lo hanno creato i partiti, Pdl e pdmenoelle in testa, e lo stanno facendo pagare ai cittadini con l'aumento delle tasse, la disoccupazione e il taglio dei servizi. Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere". fonte link


Licenziare i Padreterni

giovedì 28 giugno 2012

IL GIOCO DELLA MERKEL e' INDEBOLIRCI


Grazie all’Euro, la Germania, come paese più sicuro e più redditizio per gli investimenti, da anni sta attraendo capitali e aziende dai paesi periferici dell’Eurozona. Grazie a quest’abbondanza di capitali, ai conseguenti vantaggi nel credito, e alla sua efficienza organizzativa e tecnologica, inoltre, accumula anno dopo anno avanzi commerciali dalle sue esportazioni, con cui può lanciare ogni azione sui partners deboli: dalle speculazioni contro il loro debito pubblico, al take over dei loro pezzi migliori… Berlino ha interesse a continuare così, cercando di imprigionare le sue vittime nell’Eurolager di istituzioni come il MES, per farne quel che vuole, mentre con le sue ricette di austerità le precipita nell’avvitamento fiscale e nella recessione senza sbocco, e sottrae loro quote dopo quote dei mercati internazionali… Non per niente The New Statesman ha recentemente (22 Giugno) definito la Merkel, con la recessione che impone e i piani di Superstato che porta avanti, seconda solo a Hitler come minaccia tedesca al benessere e alle libertà delle nazioni europee.
Berlino sta insistendo per un’integrazione politica in termini di cessione di sovranità, ma ciò che vuole non è integrazione politica – ossia, degli elettorati e dei parlamenti e del governo e delle responsabilità verso un popolo unificato – bensì una cessione di sovranità a una governance tecnocratica e finanziaria – leggasi BCE e MES: organi per loro statuto dominano dall’alto le nazioni aderenti, da dietro una barriera di irresponsabilità assoluta e di insindacabilità democratica e giudiziaria. Il Superstato contro cui ammonisce The New Statesman, per l’appunto.
Berlino non vuole affatto l’integrazione politica, e per evitarla insiste su un rigore impossibile e controproducente; poiché gli altri, quasi tutti, non possono accettarlo, Berlino si esime doversi integrare politicamente, dal doversi assumere solidarietà pericolose, dal dover condividere organi parlamentari.
Può invece, e meglio potrà in futuro col MES, continuare a drenare capitali e risorse e capacità produttive dai paesi inefficienti. Per poter continuare questo gioco di spremitura, sta aprendo all’uso del Fondo Salvastati per comperare i titoli del debito pubblico dei paesi euro deboli quando il loro rendimento sale oltre un certo limite; ma fa ciò solo per evitare il tracollo della sua macchina di sfruttamento. E pone la condizione del rispetto di regole di virtuosità contabile – regole arbitrarie, senza base scientifica e che empiricamente si sono dimostrate nocive. link e articolo completo su Cratesiologia

mercoledì 27 giugno 2012

UNA PUTTANATA AL GIORNO

Ma se il lavoro non é un diritto, la Repubblica su cosa mai é fondata? Sulle puttanate che sparano ogni giorno?
Federazione della Sinistra


Deridere, canzonare, prendere in giro, prendere per i fondelli, perseguitare, prendersela con qualcuno... sembra essere questo lo sport preferito da questo scellerato governo, che grazia banchieri, petrolieri, speculatori finanziari... che ha intrapreso una crociata fatta anche di scellerate battute, contro precari, disoccupati, pensionati, giovani in cerca di prima occupazione. Queste mummie aristocratiche, questi predicatori da strapazzo, oltre ad avere i figli straraccomandati nelle istituzioni pubbliche (guarda caso, ma non è questa la notizia), hanno pure le facce di bronzo (ed è questa la vera notizia!). Vengono a pontificare, a imporre sacrifici, ma predicano troppo, sulla pelle altrui, dall'alto delle ricchezze raggiunte con chissà quali sacrifici (rectius, artifici), predicano troppo sui poveri cristi. Sono veramente senza vergogna e non hanno rispetto del vissuto delle altre persone, pur occupando posizioni delicate che dovrebbero prevedere anche la moderazione del linguaggio per non ferire la sensibilità collettiva. Questa mancanza di sensibilità dell'apparato ministeriale denota un carattere autoritario preoccupante, del resto tutti loro non sono stati eletti dalla popolazione, ma sono stati cooptati e sostenuti dai partiti tradizionali.
Il problema VERO è il lavoro che non c'è e ad oggi, non stanno facendo nulla per favorire l'occupazione, la ripresa dell'economia che hanno solo saputo stroncare. Stanno solo sfottendo! E stanno picconando il lavoro che ancora esiste e resiste anche a questa politica scellerata, oltre che alle loro battute che han ben poco di universitario. Questi professori devono, quanto  meno, ripassare qualcosa che riguarda la situazione socio economica del Paese, altrimenti continueranno a dire cavolate. Gli investitori scappano, dalla casta, dei figli di papà, dei corrotti, degli incapaci... tutta gente degnamente oggi rappresentata anche da questo governo di mummie aristocratiche! Troppi professori, figli di professori, nella stessa università di papà e mammà; troppi notai, figli di notai; troppi politici, figli di politici; troppi manager, figli manager (statali... ovvio nel privato li cacciano a calci in culo, perché lì devono rendere sul serio, non accettano patacche!)... da questo fuggono, gli investitori, "Cari" professori... e anche dalle stronzate che sparate quotidianamente! 

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Spending review: restano le pensioni d’oro, tagliati i buoni pasto agli statali


spending review interna nuova

Di sicuro le misure di risparmio non passeranno attraverso il tanto sospirato taglio alle pensioni d’oro dei manager pubblici. Qui la notizia è già ufficiale: il governo ha accantonato il tetto sulle pensioni sopra i 6mila euro dando parere negativo a un emendamento presentato dal deputato PdlGuido Crosetto. Doveva essere una misura di equità nel gran calderone dei tagli ma nel Cdm in programma domani mattina non c’è n’è traccia. Da Palazzo Chigi filtra solo la promessa di riproporre la questione insieme alle misure sullo sviluppo. Si ripartirà da quell’emendamento che prevede che le pensioni erogate in base al sistema retributivo non possano superare i 6mila euro netti al mese mentre sono fatti salvi le pensioni e i vitalizi corrisposti esclusivamente in base al sistema contributivo. Per ora è tutto rimandato e il sistema continuerà ad elargire 109mila pensioni sopra gli 8mila euro che costano 13 miliardi di euro l’anno (dati Inps).





Nel pacchetto dell’ex liquidatore Bondi c’è infatti un’ipotesi di messa a dieta di 450mila dipendenti che già da due anni subiscono il mancato adeguamento all’inflazione dei contratti collettivi. I loro buoni pasto passerebbero dai 7-8 euro attuali a un valore di 5,29 euro che è la soglia minima esentasse per il lavoratore (per cui non viene denunciato ai fini Irpef) e per il datore di lavoro (non viene calcolato ai fini previdenziali).
Per il governo dalla dieta si ricaverebbero circa 10 milioni di euro. Una cifra che appare risibile ai sindacati di categoria che chiedono di ridurre i privilegi dei manage pubblici piuttosto affamare i dipendenti già in difficoltà. «Ridurre l’importo del buono pasto dei dipendenti pubblici a 5,29 euro, cioè la soglia massima esentasse, significa tornare al valore di acquisto di 15 anni fa e quindi togliere fisicamente il pane dalla bocca a tanti lavoratori senza far risparmiare in maniera significativa lo Stato».

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7 MINUTI DI RISATE...TERAPEUTICHE

martedì 26 giugno 2012

BAMBOLINA VOODOO di MONTI


Nella foto si vede una bambolina voodoo piena di spilli con le chiare sembianze di Monti e, sotto, la scritta "Con tutte le tasse che paghi, almeno fai la fattura giusta?". Il primo ministro ora dovrà stare attento che quella della magia nera non diventi una moda, altrimenti il rischio di sentire dolori acuti e improvvisi potrebbe diventare una costante. E chissà come avranno preso a Palazzo Chigi il voltafaccia degli amici di via Solferino a Milano. Bisognerà aspettare il giornale di domani per capire se sia stata una mossa di Buffetti all'insaputa del Corriere o una vera e propria pensata per dare un segnale al premier. fonte link

LA LOTTA TRA STATO SANGUISUGA e IMPRENDITORI


Riporto ciò che scrive il Wall Street Journal sull’economia italiana e in particolare sulle ultime geniali iniziative per “risanarla”.
Il giornale Usa è convinto che siano proprio le legislazioni sul lavoro a frenare “la moribonda economia italiana” e illustra tutte le leggi e i costi che un imprenditore deve affrontare nella gestione del personale.

“Immagina di essere un ambizioso imprenditore italiano che cerca di avviare un nuovo business”, scrive il Wall Street Journal, portando una serie di esempi e concludendo che non solo tutte queste protezioni e assicurazioni “sottraggono il 47,6% dalla media delle paghe italiane” ma anche che “tu, al posto dell’imprenditore, sei consapevole di ciò e allora si può spiegare la tentazione di restare ‘piccoli’ e tenere quanto possibile del tuo business fuori dai bilanci. E questo mercato grigio e nero misura per più di un quarto dell’economia italiana”.

Poi la conclusione ironica: “Con un po’ di fortuna comunque puoi scoprire – dice il WSJrivolgendosi all’ipotetico nuovo imprenditore italiano – una scappatoia nel nuovo Decreto Sviluppo di Monti che ti consente di assumere un po’ più di persone senza incorrere in troppi costi, a condizione che tutti i nuovi assunti siano disabili, provenienti dalla Sardegna, con gli occhi blu e tra i 46 e 53 anni”.
Vai qui per leggere l’articolo originale.
Questo è esattamente ciò che dice il Partito Italia Nuova. In Italia si è instaurata una vera e propria lotta tra Stato sanguisuga e imprenditori (ma ne fanno le spese, ovviamente, anche tutti i dipendenti) dove gli imprenditori fanno di tutto per “volare basso”, “restare piccoli”, evitando di assumere, di comprare nuovi macchinari, di fare nuovi investimenti, perché sanno che “il chiodo che spicca sugli altri sarà il primo a essere colpito dal martello”. Lo Stato vampirico si getta a capofitto su quegli esercizi commerciali e su quelle aziende che mostrano di avere successo, insegue i guadagni di operai e imprenditori come un vampiro fiuta il sangue.
Questo atteggiamento dello Stato sta facendo scendere all’imprenditoria italiana – che è sempre stata, storicamente, una delle più valide e produttive del mondo – gli ultimi gradini della scala che porta verso l’abisso, mentre la disinformazione mediatica abilmente dirottata fa sì che i cittadini s’incolpino fra di loro per quanto sta accadendo: “La colpa è vostra che siete degli evasori… Dagli all’evasore… è colpa sua se aumentano le tasse!”
Ormai ogni giorno al tg compare regolarmente un servizio che mostra degli evasori o dei commercianti che non emettono scontrini. Risulta piuttosto chiaro che si vuole guidare l’opinione pubblica in quella direzione, affinché nessuno vada alla radice del problema.
Come scrivo nei capitoli Gruppi di potere e L’estinzione della sovranità nazionale del mio libro La rinascita italica, un tale comportamento autolesionista non lo si capisce solo se non si conoscono gli obiettivi ultimi di questa classe politica, o almeno di alcuni suoi elementi chiave. In verità non è un comportamento autolesionista, in quanto coloro che lo mettono in atto non si faranno del male, ma riusciranno a guadagnarci facendo gli interessi di grandi lobby bancarie che vogliono comprarsi l’Italia a un prezzo scontato dopo che questa avrà toccato il fondo. E questo è il vero obiettivo: distruggere l’economia e dare avvio a grandi operazioni di privatizzazione.
Dei collegamenti fra Monti, Prodi, Draghi e gruppi di potere come Bilderberg e grandi banche come la Goldman Sachs parlo nel libro.
Solo uomini e donne »verticali«, persone capaci di avere una VISIONE del futuro e perseguire in maniera inamovibile il loro l’obiettivo, potranno districarsi da questa jungla di collusioni e far rinascere l’autentico spirito italico, quello fatto da inventori, commercianti e viaggiatori.
Salvatore Brizzi link
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)

Cliclavoro, il sito del ministero che agli italiani costa due milioni di euro l’anno

E' una banca dati online che permette l’incontro tra domanda e offerta al pari di altre decine di portali specializzati. Solo la parte di “sviluppo e conduzione” della piattaforma, oggi in fase di aggiornamento, richiede 1,6 milioni di euro più Iva

Anche il governo italiano ha il suo Monster, un portale per chi cerca e offre lavoro in Internet. Ma a due anni dal lancio di mostruoso ha soprattutto il costo: due milioni di euro solo per la gestione dell’infrastruttura di rete. Lo si raggiunge digitando l’indirizzo, non proprio intuitivo,www.cliclavoro.gov.it. In soldoni è una banca dati online che permette l’incontro tra domanda e offerta al pari di altre decine di portali specializzati. La differenza è che il costo del servizio è a carico dei contribuenti italiani e non è proprio a buon mercato: solo la parte di “sviluppo e conduzione” della piattaforma, oggi in fase di aggiornamento, richiede 1,6 milioni di euro più Iva. Poi ci sono i costi di sette persone che lavorano a tempo pieno al servizio. Il tutto a fronte di numeri così stringati in termini di accesso e fruizione del servizio da rendere quella spesa un’avventura ad alto rischio di spreco.

Potrebbe cominciare da qui la revisione della spesa dei ministeri che il governo dei tecnici ha annunciato per il prossimo triennio con un obiettivo di risparmio di 30 miliardi. In particolare dalle spese e dagli sprechi di quel Ministero del Lavoro che – tra articolo 18, esodati, e pensioni riformate – ha imposto il rigore al suo esterno senza averlo rivolto verso se stesso. Scovarle non è facile. Alcune voci illuminano ogni tanto l’orizzonte della spesa di struttura. Solo il servizio di pulizia dei locali delle sedi del Ministero, ad esempio, costa più di un milione di euro l’anno. Per l’esattezza 3,9 milioni Iva esclusa per 48 mesi per garantire le pulizie degli stabili di via Flaminia 6, via Fornovo 8 e De Lollis 12. Spese strutturali, si legge nel fitto bilancio del ministero. Così non sembra poi così strano se tra personale e spese varie gli stanziamenti per tenerlo in piedi, con uffici e diramazioni periferiche, ammontano a 529 milioni di euro. Solo la voce “servizi e affari generali per le amministrazioni”, cioè il funzionamento vero e proprio della “macchina ministeriale” pesa per 46 milioni di euro.

Il costo del portale Cliclavoro è dunque una goccia nel mare rispetto al gran calderone delle spese. Ma ha la sua importanza nello spiegare come rivoli di denaro pubblico possano scorrere paralleli e sfociare in un oceano di spese. Il portale governativo dedicato all’intermediazione pagato dai contribuenti, del resto, non è il primo ma l’ultimo. Proprio in questi giorni 300 precari dell’Isfol, la società pubblica di ricerca sul Mercato del lavoro che fa riferimento al ministero, protestano per il loro licenziamento imminente. Isfol, questo il paradosso, ha a sua volta un portale web (www.isfol.it) con tutta l’infrastruttura e le risorse che servono, l’area informativa, l’orientamento, le banche dati. Ma l’ente è avviato sulla via del tramonto mentre il portale gemello Cliclavoro gli fa le scarpe in un dumping tra iniziative pubbliche che fanno capo allo stesso ministero. E non c’è il due senza il tre, perché c’è un altro ente strumentale con portale annesso dedicato al mondo del lavoro. Si chiama Italia Lavoro (www.italialavoro.it) ed è un carrozzone che da tempo naviga in acque mosse sotto il profilo dei conti, soprattutto per via delle assunzioni degli ultimi anni che hanno visto il personale salire di un centinaio di unità (da 319 a ben oltre i 400) e i trasferimenti statali per le iniziative e le spese contrarsi. L’ente è oggi interessato da una profonda revisione della struttura e delle spese (dal 2008 la società ha dovuto organizzare una precipitosa fuga dalle partecipazioni azionarie che stavano facendo colare a picco i bilanci) mentre fa ancora un effetto che in una struttura nata ai piedi del ministero del Lavoro i precari (contrattisti a progetto) siano lì lì per superare i dipendenti.

Comunque sia il governo Monti oggi si ritrova tre portali sul lavoro in un momento in cui il lavoro non c’è. Cosa ne farà non è dato sapere. L’ultimo nato in casa lo ha ereditato dal precedente esecutivo e i suoi numeri non sono incoraggianti. Fortemente voluto dall’ex ministro Maurizio Sacconi, il portale Cliclavoro fluttua nel web dall’ottobre del 2010 portandosi dietro 342mila curricula e 10mila offerte di aziende che cercano personale. Sono segnalati 36mila “messaggi di interesse” scambiati tra imprese e cittadini. Se e quanto l’interesse sia poi diventato contratto non è dato sapere, nonostante l’avviso ai naviganti reciti: “Il lavoro a portata di clic per l’impresa e il cittadino”. I responsabili del servizio insistono sulla bontà del progetto e sulle intenzioni del governo non si sbilanciano. “Al momento non si hanno indicazioni diverse – spiega Grazia Strano, responsabile dei sistemi informativi automatizzati – . Si deve tenere conto che il portale realizza il sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro in ottica europea e che integra tutti i servizi al lavoro sviluppati negli anni a seguito di adempimenti di legge (comunicazioni obbligatorie, prospetto informativo dei lavoratori disabili, albo informatico delle agenzie per il lavoro).

Quanto ai numeri esigui, dal ministero si rivendica che il 7% di candidati e imprese che hanno pubblicato un CV o un’offerta di lavoro hanno poi instaurato un rapporto di lavoro che li coinvolge reciprocamente. Ma se sia avvenuto tramite questo servizio o altro non è chiaro.

Tutt’altri numeri offrono gli operatori da tempo presenti sul mercato nazionale e in rete, a costo zero per lavoratori e cittadini. Il citato Monster, punto di riferimento per il recruiting online, ha una dote di 130mila offerte l’anno e di 45mila cv caricati ogni mese. Anche le agenzie di somministrazione tradizionali con piattaforme in rete staccano Cliclavoro di un bel po’: Obiettivo Lavoro, ad esempio, colleziona 4,3 milioni di cv e 105mila offerte ogni anno. Il sito governativo, a onor del vero, riporta anche studi e statistiche sul mercato del lavoro e un’area news con rassegna stampa che viene costantemente aggiornata. Ma analoga attività realizzano i siti specializzati e gli enti locali deputati alla materia (in particolare le Province che gestiscono gli ex sportelli del lavoro). Per non parlare dei citati Italia Lavoro e Isfol.

L’iniziativa a giudicare dai numeri non ha sfondato. Cliclavoro nasce per il web ma anche in rete sembra non andare lontano. I suoi “amici” su Facebook sono poco più di 5mila e quando lancia un sondaggio la risposta non è proprio da macro campione statistico. Forse è la domanda che non scuote le coscienze: il 9 maggio scorso, ultimo sondaggio pubblicato, a chi cerca lavoro viene chiesto quali errori non bisogna assolutamente fare durante un colloquio. Il campione ha deciso: non bisogna arrivare tardi. E lo hanno deciso in 12 contro i 5 che hanno optato per “passare subito a parlare della retribuzione”. Zero per la terza risposta, presentare un cv troppo scarno o troppo dettagliato. Così l’iniziativa lanciata con entusiasmo due anni fa sembra già naufragare verso il flop, con numeri al palo e costi di gestione che continuano a correre. Lì, come spesso succede nel pubblico, c’è trippa per gatti come dimostra il bando da 2 milioni per gestire l’infrastruttura di rete. E lì, Cliclavoro, qualcuno lo fa lavorare sicuro. fonte link

lunedì 25 giugno 2012

CHIUDIAMO PER SEMPRE



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APOCALYPTO FILM COMPLETO




..e un uomo sedeva da solo
sprofondato in una grande tristezza..
Tutti gli animali si avvicinarono a lui
e gli dissero: non ci piace vederti così' triste..
chiedici quello che vuoi e l'avrai
L'uomo disse voglio avere una buona vista
L'avvoltoio disse avrai la mia
L'uomo disse :voglio essere forte
il giaguaro rispose:sarai forte come me
allora l'uomo disse:vorrei tanto conoscere 
i segreti della terra
rispose il serpente:teli mostrero'
e così' fu con tutti gli animali
e quando l'uomo ebbe tutti i doni che potevano dargli se ne andò'
e il gufo disse agli altri animali:
Ora l'uomo sa molto ed è capace di fare moltre cose.
Improvvisamente ho paura
Il cervo disse.L'uomo ha tutto quello di cui ha bisogno.
Ora non sarà' più' triste
ma il gufo disse  No..
io ho visto un buco nell'uomo
profondo come una fame che mai si plachera'..
questo lo rende triste e lo spinge a desiderare.
Lui continuera' a pendere e a prendere..
finche' un giorno il mondo dira':
Non esisto più' e non ho più' nulla da dare

domenica 24 giugno 2012

INGANNATI DALLA MENTE


Nonostante la libertà di cui godiamo e la vasta gamma di opportunità a nostra disposizione, sempre più tendiamo a programmare la vita, quasi volessimo cautelarci dalle incognite che  ci minacciano. Ma in questo modo rinunciamo alla spontaneità e alla gioia che solo chi è in profonda sintonia con la realtà – al di là dei programmi della mente – può conoscere.

OSHO,
 È POSSIBILE VIVERE SENZA PIANIFICARE? SENZA CONTARE I SOGNI RIGUARDO A UN VAGO FUTURO, VEDO CHE GRAN PARTE DELLA MIA ATTIVITÀ MENTALE CONSISTE NEL FARE PIANI – PER LA PROSSIMA SETTIMANA, PER IL MESE PROSSIMO.
E QUANDO CERCO DI AGIRE IN MODO SPONTANEO SEMBRO UNA BANDERUOLA CHE NON SA DA CHE PARTE TIRA IL VENTO.

La pianificazione del futuro è una cosa, mettersi a vivere nel futuro un’altra. La pianificazione del futuro avviene nel presente. E più sei nel presente, meglio riuscirai a pianificare: l’attività di pianificazione è nel presente.
Il problema con la mente è che si mette a vivere nel futuro. Inizia a pensare ai fantastici giorni che verranno… un roseo futuro. Questo non è pianificare, è sognare a occhi aperti.
Posso capire che tu faccia dei piani, ma ricorda, pianificare per il futuro non significa vivere nel futuro. Pianificare è un’attività del momento attuale. E più sei presente, maggiori saranno la tua chiarezza e lucidità, così riuscirai a fare piani senza alcuna fumosità, senza essere insidiato dai sogni.
Dici: “Vedo che gran parte della mia attività mentale consiste nel fare piani – per la prossima settimana, per il mese prossimo”. Questo non è essere nel presente. Se sei nel presente, la mente non c’è. La mente non può esistere nel presente e quando non c’è la mente, c’è chiarezza, chiarezza assoluta, e con tale chiarezza puoi vedere il futuro; allora ti accadrà qualcosa di incredibilmente importante. Ma l’attività mentale è un puro vivere nel futuro: la prossima settimana, il mese prossimo, l’anno prossimo, la prossima vita.
Rinvii la vita, nel nome della pianificazione. Dovresti vivere, non rimandare! Dovresti vivere il momento presente e mentre vivi il presente – con la chiarezza che esso ti dà – puoi avere un’intuizione, una visione. Non si tratta di attività mentale. Puoi visualizzare un momento migliore che sta per arrivare: hai vissuto questo momento presente, sai che può diventare persino più intenso, sai di poter gioire di più, non c’è limite. E quando arriva il momento successivo, lo vivi immediatamente con maggiore intensità, con più gioia, con più giocosità, con più allegria.
Hai solo un momento alla volta. Se dunque sei capace di vivere il momento, attraverso questa intensità puoi pianificare l’intera vita. Hai avuto un assaggio della realtà, nel momento successivo puoi averne un pezzo ancora più grosso. Ma non hai bisogno di pianificarlo, perché nel pianificare ti dimenticherai di vivere.
All’uomo che vive in modo spontaneo accadono due cose: primo, non rimanda mai; secondo, vive il futuro attraverso il presente, attraverso la sua esperienza del presente. In quel caso la pianificazione non è un’attività mentale, ma un’espansione della consapevolezza, la comprensione che la vita diventa più intensa giorno dopo giorno. E più intenso sei, più belle, umane, e compiute saranno le tue azioni.
Dici anche: “E quando cerco di agire in modo spontaneo sembro una banderuola che non sa da che parte tira il vento”.
Non hai bisogno di sapere. L’uomo spontaneo… proprio come la banderuola – la banderuola non si preoccupa mai se il vento soffia da sud o nord o est o ovest: da qualunque direzione soffi il vento, la banderuola gira semplicemente da quella parte. Indica in quale direzione soffia il vento. Non oppone resistenza. È del tutto libera di girarsi in qualunque direzione. Non lotta con il vento. È assolutamente spontanea e non vive mai nel passato né nel futuro. Rappresenta sempre il presente.
Hai scelto un termine bellissimo, ‘banderuola’, per indicare una vita spontanea. Ma che senso avrebbe per la banderuola sapere da quale direzione soffierà il vento? La tua mente vuole sapere da dove soffia il vento, perché la mente ha i suoi piani, antagonisti all’esistenza. Vuole che il vento soffi verso ovest, e invece soffia verso est. E così rimane frustrata, si arrabbia, e in qualche modo comincia ad andare, con grande riluttanza, verso est. Ma appena lo fa – e il vento non sa nulla della tua mente o del soddisfacimento delle sue aspettative – il vento comincia a soffiare verso ovest e la mente si sente di nuovo frustrata e dice: “Che strano: quando voglio andare a ovest il vento soffia verso est, quando acconsento – ‘Va bene, andiamo a est’ – il vento cambia”.
Sono persone come queste che hanno creato il proverbio: l’uomo propone, dio dispone. Non c’è alcun dio e nessuno che dispone. L’atto stesso di proporre è sbagliato. Proporre qualcosa da parte tua significa che non hai fiducia nell’esistenza. Limitati a essere una banderuola, che si muove lentamente, senza riluttanza, senza resistenza, in qualunque direzione soffi il vento. E si gode tutte le direzioni. La vita dev’essere assaporata interamente, l’esistenza deve essere gustata in tutti i suoi colori.
Ma la mente è una delle cose più stupide che ti porti dietro. Al mattino desidera che venga la sera, e alla sera desidera il mattino: è la causa principale di ogni nostra infelicità e frustrazione.
E che bisogno c’è? Non riesco a capire per quale motivo la banderuola dovrebbe voler conoscere da che parte tira il vento. Riesci a spiegarlo? Ce n’è bisogno? Gli alberi sanno da che parte tira il vento? E le stelle lo sanno? Ad eccezione dell’uomo, nulla nell’esistenza è riluttante a seguire l’esistenza. Ecco perché ogni cosa è felice, beata. Non hanno ricchezze; cosa posseggono questi poveri alberi? Essi tuttavia hanno la spontaneità: quando soffia il vento danzano, quando non soffia si riposano. Entrambe le situazioni sono egualmente gradite.

Tra la terra, il cielo, il vento e il sole esiste un’immensa fiducia. Quando al mattino il sole inizia a sorgere, gli alberi si svegliano. Non hanno bisogno di una sveglia. E quando il sole tramonta, si preparano ad andare a dormire. Con il calar del sole, gli uccelli iniziano a tornare ai loro nidi – è tempo di riposare. Nessuno insegna loro ad andare a letto presto. Nessuno glielo insegna… la mattina, con il sorgere del sole, si svegliano tutti, iniziano a cantare – sono suoni di gioia – celebrano e danno il benvenuto a un nuovo giorno.
La vita fa regali in tale abbondanza – il cielo è di nuovo lì, e il sole, e la bellezza del mattino; gli uccelli sono così felici che non riescono a contenersi. Il loro canto non è pianificato. La sera, quando erano andati a riposare nei loro nidi, non avevano pianificato: ‘Domani mattina, qualunque cosa accada, mi metterò a cantare!’. Non è necessario. Quando sopraggiunge il mattino, il canto arriverà da solo. Si tratta di sincronicità, di una profonda comunione con l’esistenza.
I fiori non decidono, non hanno comitati, non hanno documentazioni; non prendono alcuna decisione, né fanno piani per il futuro. Quando arriva la primavera sbocciano, e quando giunge l’autunno gli alberi si spogliano, tutte le foglie cadono. Non c’è tristezza: gli alberi non sono in lacrime, perché le foglie se ne sono andate. No, sono felici anche di questo. Quando si staglia nudo contro il cielo, un albero ha una bellezza tutta sua. È bello quando mette le foglie, ma quella è una bellezza diversa: l’esistenza veste tutti i colori e nessuno, ad eccezione dell’uomo, fa piani. E nessuno è pieno di problemi come l’uomo, perché con tutto il tuo pianificare, in realtà stai tentando di rimandare il vivere.
Non c’è bisogno di sapere da che parte tira il vento. Seguilo e basta. Non ti porterà mai fuori strada, perché questa intera esistenza è tua, ovunque andiamo a finire, è casa nostra. Il vento non può portarti fuori dall’esistenza, la tua mente invece ti porta fuori dall’esistenza. Solo la mente è in grado di portarti dentro sogni che non esistono, che sono irreali, illusori… e ci rimani invischiato a tal punto da dimenticare che l’esistenza non ti fa mai sbagliare strada – non può!
Solo l’uomo spontaneo è in armonia con l’esistenza. E solo l’uomo spontaneo è sempre felice, perché, qualunque cosa accada, egli si trova immediatamente in sintonia. Non ha desideri suoi, né proiezioni, né proposte. Ha semplicemente accettato se stesso come parte del cosmo. E dovunque vada il tutto, ci va anche lui, con gioia, perché il tutto è di certo più saggio della parte. E noi siamo parti così minuscole che tutti i nostri piani ci fanno sembrare stupidi.
In questo intero universo non ci sono pianificazioni. Tutto si muove senza alcun piano, ogni momento va più in profondità. Solo l’uomo rimane in superficie, senza vivere... continua a pensare di vivere prima o poi, ma quel momento non arriva mai.

La mente ti allontana ininterrottamente dalla realtà. Ad eccezione della mente, tu non hai alcun problema, né peccati né cattive azioni delle vite passate, né un dio che ti ha scritto il destino in fronte o sulle linee della mano o nelle stelle. Il tuo problema, se lo comprendi, è molto semplice: la mente ti allontana costantemente dall’esistenza.
Quando dico sii spontaneo, intendo una sola cosa, sempre un’unica cosa: non essere una mente! Perché la mente non può mai essere spontanea. La mente è un meccanismo per rimandare. Non ti lascerà mai vivere!
Ho sentito di un uomo che ha compreso di essere stato vivo solo dopo morto. Allora, all’improvviso ha capito: ‘Dio mio, sono stato vivo per settant’anni, ma non ho mai vissuto”. E cosa puoi fare nella tomba? Non puoi neppure girarti, perché non ti lasciano molto spazio nella tomba. Giaci supino per l’eternità.
Il mio suggerimento è che potrai pianificare nella tomba. Avrai abbastanza tempo e potrai fare tutti i piani che vuoi, i più assurdi. Ora, mentre sei vivo, vivi; quando sarai morto non ci sarà alcun problema – puoi lasciare che la mente faccia i suoi piani. In realtà sarà d’ottima compagnia nella tomba: in tale solitudine, il chiacchierio della mente sarà un ottimo diversivo.
Mentre sei vivo, però, devi impedire alla mente di funzionare per conto suo, devi farla fermare, a meno che tu non la voglia usare. Deve essere trattata come un servitore. Ora è diventata la padrona. La spontaneità la riporterà alla realtà. È solo un meccanismo. Non era fatta per fare la padrona. La consapevolezza è la padrona.
Sebbene le persone che studiano lo yoga si mettano a testa in giù, l’esistenza non aveva mai pensato di farti stare a testa in giù, altrimenti ti avrebbe dotato di gambe sulla testa, simili a due corna, o ti avrebbe fatto come un tripode – tre gambe perfettamente bilanciate – o gambe con le ruote, in modo tale che potessi muoverti sulla testa…

L’esistenza sicuramente vuole che tu stia in piedi sulle tue due gambe, non sulla testa, ma l’uomo è strano. La mente ti è stata data per essere usata come servitore. E in qualità di servitore è bella e va benissimo. È un bio-computere nulla più. Ma tu l’hai fatta diventare padrona.
E il padrone è stato messo a dormire. Quando i servitori diventano padroni, il più grande pericolo è che, come prima cosa, distruggono il padrone. Una volta che il servo si trova nella posizione di padrone, il suo primo atto sarà di sopprimere il padrone in modo tale che non possa ritornare. Questa è la sua sola paura. Se il padrone ritorna, dovrà scendere dal trono.
La tua consapevolezza è stata esiliata nell’oscurità, la tua luce è stata trasformata in buio, i tuoi tesori sono stati nascosti, il tuo essere è stato scollegato. La mente deve fare tutte queste cose per rimanere al potere.
Un meditatore cerca di rimettere a posto le cose. La mente deve essere un servitore e la consapevolezza deve essere riportata sul trono. E immediatamente avrai una vita spontanea. Non esiste altro tipo di vita.

TRATTO DA: Osho, Sat Chit Anand, # 25

Oshotime gennaio 2003

sabato 23 giugno 2012

ZANZARE DRONE


Editoriale a cura di Alessandro Raffa e Antonio Bacherini per nocensura.com 


E' l'ultimo "giocattolino" dell'esercito americano, già in produzione. Un insetto drone, controllabile a grande distanza e dotato di telecamera, microfono e siringa. Secondo le autorità è in grado di prelevare DNA o iniettare dispositivi RFID di localizzazione nella persona-obiettivo, provocando una sensazione di dolore quasi impercettibile, paragonabile a quello provocato dalla puntura di una normalissima zanzara. Ovviamente gli utilizzi a cui potrebbe essere destinato dai servizi segreti sono molteplici: può essere utilizzato come spia, essendo dotato di telecamera e microfono, ma anche come "silenzioso sicario", iniettando nella vittima prescelta, al posto del chip RFID uno dei potentissimi veleni disponibili nel mercato, in grado di provocare arresti cardiaci, facendo pensare a un decesso naturale. La "zanzara drone" può penetrare in una villa sorvegliatissima, eludendo guardiani e sistemi di allarme, passando a fianco degli addetti alla sorveglianza, penetrando attraverso una finestra o una semplice fessura, per poi magari essere "parcheggiata" sopra un armadio fino a quando la vittima non se ne va a dormire,  pungerla e abbandonare l'ambiente senza lasciare traccia e destare sospetti. Le tecnologie militari sono avanzatissime, ed è obbligatorio considerare che la maggioranza di queste sono mantenute segrete. Negli ultimi anni hanno "svelato" qualche scoperta, ma sulle tecnologie più importanti è mantenuto lo stretto segreto militare. Sappiamo che è stato persino approntato un "lettore di onde cerebrali" i cui utilizzi potrebbero essere molteplici, armi "psicotroniche" e chissà quali altri marchingegni in grado di uccidere. 



fonte http://www.nocensura.com/2012/06/speciale-le-spaventose-nanotecnologie.html

LE INTELLIGENTI TESI DI ROSY





"Domenica ho sentito con le mie orecchie Rosy Bindi esporre la seguente tesi. La seconda repubblica è stata dominata dal conflitto di interessi di un imprenditore televisivo, Berlusconi, che controllando le TV prendeva i voti. Ora siamo nella stessa situazione: la scena è dominata dal conflitto di interessi di un imprenditore di Internet, Casaleggio, che controllando la rete prende i voti. Dunque è urgente fare qualcosa per rimettere sotto controllo la rete e garantire il pluralismo dell'informazione online.
Con dirigenti che hanno capacità di analisi di questo tipo e questo livello di contatto con la realtà il PD non farà comunque molta strada..."Vittorio Bertola - Movimento 5 Stelle, Torino

venerdì 22 giugno 2012

MEGLIO UNA FINE SPAVENTOSA CHE UNO SPAVENTO SENZA FINE





Pubblicato in data 21/giu/2012 da 
http://www.byoblu.com/post/2012/06/22/La-Germania-ammette-se-uscite-dalleuro-... Siamo entrati nell'euro per mano dei tedeschi, anche se non avevamo le carte in regola, dopo avere accettato un progetto di deindustrializzazione che ha reso poveri noi e ricchi loro. Lo dice chiaramente Nino Galloni, altissimo funzionario del tesoro all'epoca del sesto Governo Andreotti, in questa intervista [http://www.youtube.com/watch?v=t_ssGy0LXo0]. E ora non usciamo dall'euro per non distruggere Berlino. Lo dice altrettanto chiaramente questo articolo dello Spiegel, datato 13 giugno 2012, di cui riporto un estratto:

« Con un'uscita dall'Euro e un taglio netto dei debiti la crisi interna italiana finirebbe di colpo. La nostra invece inizierebbe proprio allora. Una gran parte del settore bancario europeo si troverebbe a collassare immediatamente. Il debito pubblico tedesco aumenterebbe massicciamente perché si dovrebbe ricapitalizzare il settore bancario e investire ancora centinaia di miliardi per le perdite dovute al sistema dei pagamenti target 2 intraeuropei. E chi crede che non vi saranno allora dei rifiuti tra i paesi europei, non s'immagina neanche cosa possa accadere durante una crisi economica così profonda. Un'uscita dall'euro da parte dell'Italia danneggerebbe probabilmente molto più noi che non l'Italia stessa e questo indebolisce indubbiamente la posizione della Germania nelle trattative. Non riesco ad immaginarmi che in Germania a parte alcuni professori di economia statali e in pensione qualcuno possa avere un Interesse a un crollo dell'euro. » [Spiegel Online: Kurz vor dem Kollaps] (traduzione: Francesco Becchi)


Per chi lavora Monti? Perché Angelo Panebianco ancora ieri sul Corriere della Sera, nonostante sia ormai chiaro che l'uscita dall'euro è una manna per l'economia italiana e non rappresenta la catastrofe che volevano farci credere, arriva allora a dire che senza un vincolo esterno alla nostra democrazia (Nato, Usa, UE e così via) l'Italia politica, lasciata sola, si disgregherebbe arrivando a mettere in crisi la stessa esistenza dello Stato-nazione? Come si può accettare che qualcuno parli del nostro Paese in questo modo, come se potessimo esistere solo in un ambito di commissariamento continuo, sia esso oscuro (come nel caso dei governi precedenti a quello attuale) o manifesto (come nel caso del Governo Monti)? Non è forse alto tradimento accettare o insinuare l'idea che la nostra sovranità non basti a se stessa?

Ho incontrato Paolo Becchi alla stazione centrale di Milano, ieri. Mi sono fatto un panino. Da buon genovese, si è fatto offrire il caffè. Non ci eravamo messi d'accordo, ma eravamo entrambi indignati per lo stesso identico motivo: come è possibile accettare parole come quelle di Panebianco?

CON FIAT 1 EURO AL LITRO? PUBBLICITA' INGANNEVOLE.

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Prezzo della benzina alle stelle? Niente paura, compri un’auto Fiat e per tre anni il rifornimento lo fai a 1 euro al litro. Gran bello sconto quello promesso dalla pubblicità che in questi giorni è su giornali e tv. Solo che il messaggio è ingannevole e l’offerta non è per niente conveniente, almeno secondo l’associazione di consumatori Altroconsumo, che ha presentato un ricorso all’Antitrust per chiedere di sanzionare la casa torinese.
“Eh, quando la benzina costava l’equivalente di un euro al litro: bei tempi”, dice una voce fuori campo nei 30 secondi per la televisione. Intanto una serie di autocisterne va su una salita di montagna con impressi i prezzi in vertiginoso aumento dal 1999 in poi. Finché spuntano una Cinquecento, una Panda e una Bravo che trascinano verso valle cisterne con il prezzo scontato, mentre la voce assicura: “Da oggi con Fiat tutto cambia, la vita torna in discesa. Fiat riporta il prezzo a un euro e lo congela fino al 2015”. Qualcosa però non torna secondo Altroconsumo, visto che il prezzo in realtà non è bloccato per tre anni: all’acquisto della vettura nuova viene rilasciata una tessera valida fino al 2015 pre caricata con una certa quantità di litri di carburante, ma quando questi sono finiti lo sconto non vale più. E non è nemmeno troppo difficile consumare tutto il bonus in anticipo: per esempio se si acquista una Cinquecento, secondo i conti fatti dall’associazione di consumatori, i 1.200 litri nella card consentirebbero di fare appena 6.275 chilometri all’anno, meno di quanto percorre un automobilista medio.

La promozione, poi, non sembra un grande affare. Secondo Altroconsumo i risparmi in tre anni vanno dai 960 euro per una Cinquecento ai 1.500 se si acquista una Bravo, meno dello sconto che un cliente può ottenere sul prezzo di listino con una trattativa in concessionaria, “anche considerando che il costo della benzina non scenda mai sotto l’1,80 euro al litro”. E visto che la promozione non è cumulabile con ulteriori sconti, l’offerta degli spot non conviene.
Inoltre la tessera non è utilizzabile in tutti i distributori, ma solo in quelli Ip. A questo e alle soglie massime di benzina a un euro la pubblicità fanno riferimento. “Ma sullo schermo le scritte compaiono per un tempo ridotto – accusa Marco Pierani, responsabile Relazioni esterne istituzionali di Altroconsumo – e nella versione cartacea hanno caratteri troppo piccoli. Così i consumatori non se ne accorgono e non sono messi nelle condizioni di fare una scelta informata”. Per questo Altroconsumo ha presentato all’Antitrust un ricorso per pratica commerciale scorretta. La richiesta è quella di bloccare gli spot e di sanzionare la Fiat, che rischia al massimo una multa di 500mila euro. “Non è molto per una società del genere – sostiene Pierani -. Le sanzioni dovrebbero essere commisurate al fatturato dell’azienda e al budget dell’operazione pubblicitaria”.

fonte link

giovedì 21 giugno 2012

LA BUFFONATA AIDS



seconda parte dell'intervista con il dott.Pisani


RICERCA IN PSICOIMMUNOLOGIA E TRUFFA HIV

Gentile dr. Vaccaro, stimo molto il suo modo di fare e La seguo sempre sui suoi blog. Sono un ricercatore in Psicoimmunologia e mi permetto di inviarLe un sunto della mia ricerca sulla truffa dell'Hiv. Ci sono documenti inediti e originali che mi sono procurato con grande fatica. Mi sono limitato ad analizzare le agghiaccianti evidenze dichiarate proprio nero su bianco, come vedrà, da chi ha inventato questo aberrante crimine senza precedenti. Le allego inoltre i link di un'intervista che ho dato in aprile per una radio romana sempre su questo tema.vedi sopra

LA PIU’ GRAVE TRAGEDIA DELLA STORIA DELLA MEDICINA

Caro Valdo, sono io a ringraziarti. Sono convinto che questa tragedia, la più grave della storia della "medicina", giungerà al termine. E il potere sta nella gente comune: quando nessuno più farà il test, si innescherà una reazione a catena senza fine che porterà al collasso di questo opulento establishment. E io prego quotidianamente affinché questo avvenga prima  possibile.

VENGONO FUORI AGGHIACCIANTI ALTARINI

Ti allego qualche interessante studio scientifico, ortodosso e ufficiale (sai, anche io sono bollato come dissidente) che quasi nessuno conosce, dissidenti inclusi? Spero di non sovraccaricarti, prenditi tutto il tempo che vuoi e poi se ti fa piacere ne parliamo. Inizio con l'articolo in attach, da Virology, 1997: il primo ed unico tentativo di isolamento del presunto virus hiv dall'inaccettabile pubblicazione di Montagnier e Gallo del 1984. Ebbene, gli autori stessi ammettono di aver isolato solo vescicole cellulari. Semplicemente agghiacciante. Hanno aspettato 13 anni per arrivare a nulla, nel mentre il terrore ha invaso il mondo e la gente si è fatta uccidere. Ora ti posto qualche link di articoli di Pubmed ed altri. Rimarrai allibito. O forse no, avrai solo conferme. A presto.
Ale

1) Montagnier stesso mostrò che un test di anticorpi positivi ritorna negativo e che un conteggio di cellule T4 basso torna normale attraverso la cessazione dei rapporti anali, ciò significa che il risultato positivo non è dovuto a un retrovirus.

2) Articolo storico scritto del co-premio Nobel Howard Temin (per la scoperta della transcriptasi inversa) che dimostra come questo enzima NON sia specifico di una ipotetica attività retrovirale.

3) QUESTO E' EPICO: Articolo storico che dimostra come il famoso "virus" Hiv si RIFIUTI di uccidere il linfociti T nelle colture di laboratorio. E Science ebbe pure il coraggio di pubblicarlo.

4) La prestigiosa rivista Annals of Internal Medicine afferma che svariate patologie AIDS-correlate appaiono poco dopo aver iniziato la terapia antiretrovirale. Ma per molti sono farmaci "salvavita". Schizofrenia.

5) Lancet 1982 "The data suggest that nitrites may be immunosuppressive in the setting of repeated viral antigenic stimulation and may contribute to the high frequency of KS and opportunistic infections in homosexual men".

6) Il CDC prima di sfruttare la miniera d'oro del virus inventato: "Exposure to some substance (rather than an infectious agent) may eventually lead to immunodeficiency among a subset of the homosexual male population that shares a particular style of life".

RIMOSSO L’HIV DALLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI, E NESSUNO LO SA

Sapevi che il CDC, con firma di Hillary Clinton, ha rimosso l'Hiv dall'elenco delle malattie sessualmente trasmissibili di pubblico interesse? Il tutto risale al 4 gennaio 2010, nessuno ne ha parlato e anche noi ricercatori lo abbiamo scoperto solo a marzo. E' evidente come stiano cercando di far spegnere nel silenzio questa tragedia, con annunci shock a macchia di leopardo che i media nascondono, per evitare le conseguenze che una dichiarazione pubblica comporterebbe.
Ti allego il link della legislazione al riguardo.