venerdì 29 maggio 2015

Chiesa Cattolica vs Cristianesimo Antico

"Se si dimostrasse che la Terra è rotonda, tutto il cattolicesimo cadrebbe in errore". (Sant'Agostino). Lo sapevate che: la confessione fu istituita solo nel 1215, fino all'anno 1079 i preti potevano sposarsi, il Papato iniziò a svilupparsi solo dopo l'anno 600, "L'assunzione in cielo" di Maria fu introdotta nel 1950..

375 - Mentre i primi cristiani veneravano solo Dio (Gesù stesso rifiutò di essere considerato oggetto di Culto) in quet'anno la Chiesa introdusse il culto dei Santi e degli Angeli, per compiacere le tendenze pagane del popolo.

431 - Il Concilio di Efeso, sulla base di forti pressioni popolari che "reclamavano" per l'assenza di "divinità femminili" nel Cristianesimo, proclamò Maria "Madre di Dio". Tale rassicurante e superstiziosa venerazione colmava il "vuoto" lasciato dalle varie Dee della religione pagana. Maria prese dunque il posto, nella devozione popolare, di Diana, Iside, Artemide, e varie altre dee.
Molte caratteristiche del culto della "madonna" risalgono a divinità femminili precristiane. L'iconografia dellaVergine con in braccio il bambino, è ispirata al culto di Iside (ivi comprese le "grotte" come tipico luogo di "apparizioni"). Lo stesso racconto della verginità di Maria e della nascita "miracolosa" di Gesù fu aggiunto ai Vangeli posteriormente, per facilitare la diffusione del Cristianesimo fra i pagani che già erano "abituati" ai racconti riguardanti esseri "semidivini" figli di un dio e di una donna vergine (Eracle, Mithra, Horus, ecc.)

Quando la Santa Vergine era Iside

La Vergine Iside tiene in braccio Horus. Il padre divino di Horus eraOsiride, con cui si confondeva (“Io e mio Padre siamo Uno”), mentre il padre terreno era Seb.
L’angelo Thot annuncia ad Iside che concepirà un figlio verginalmente. Horus nasce in una grotta, annunciato da una stella d’oriente, viene adorato da pastori e da tre uomini saggi che gli offrono doni.
A 12 anni insegna nel tempio e poi scompare fino ai 30 anni. Horus viene poi battezzato sulle rive di un fiume da Anup il battista, il quale in seguito verrà decapitato. Combattè 40 giorni nel deserto contro Seth (Satana), ha compiuto numerosi miracoli e camminato sulle acque. Con Iside ed Osiride, Horus costituiva la trinità egizia.
A Luxor, su edifici risalenti al 1500 a.c. si possono vedere immagini relative all’Annunciazione e all’ Immacolata Concezione di Iside.
Nei sotterranei di Roma vi è una rappresentazione di Horus allattato dalla madre vergine Iside risalente al II secolo D.C.

593 - Il vescovo di Roma Gregorio Magno "inventa" il Purgatorio. Questa leggenda permetterà alla Chiesa, per molti secoli, fino a tutt'oggi, di "vendere" suffragi, indulgenze, "promozioni" in paradiso, per inculcare nella mentalità della gente che il potere della Chiesa arriva fino... all'aldilà!

610 - Per la prima volta un vescovo di Roma viene chiamato "Papa". L'idea fu dell'imperatore Foca, che prese il potere facendo assassinare il suo predecessore. Per tale atto criminale, il vescovo Ciriaco di Costantinopoli lo scomunicò, ma Foca, per ritorsione, proclamò "Papa" (ossia capo di tutti i vescovi) il vescovo di Roma, ossia Gregorio I, il quale, bontà sua, rifiutò un simile titolo, fedele alla tradizione episcopale della chiesa cristiana dell'epoca. Tuttavia, il vescovo di Roma successivo, cioè Bonifacio III, accettò di avvalersi del titolo di "Papa".

Il Cristianesimo Antico era nettamente contrario a capi spirituali, l'Autorità era esercitata più o meno democraticamente per mezzo di Concili. Ma il messaggio originale di Gesù era ben più radicale:

"Ma voi non vi fate chiamare 'Maestro'; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo…" Matteo 23:8-10




788 - La Chiesa Cattolica adotta ufficialmente l'adorazione della croce, delle immagini e delle reliquie dei santi. Ovviamente si tratta di pratiche superstiziose, adatte a sottomettere psicologicamente il popolo e a mantenerlo in una suggestionabile ignoranza. I primi cristiani, proprio come gli ebrei, consideravanoIdolatria ogni pratica di questo tipo. Poiché il secondo dei famosi Dieci Comandamenti di Mosè proibiva il culto delle immagini, e ciò poteva turbare i sinceri devoti, la chiesa modificò addirittura la lista dei dieci comandamenti, cendurando il secondo e dividendo in 2 l'ultimo.

A tutt'oggi, anche nelle Bibbie cattoliche, la lista dei comandamenti è riportata fedelmente, mentre il Catechismo cattolico continua ad alterare la lista. Una contraddizione evidente che non suscita particolare scandalo solo perché la stragrande maggioranza dei cattolici sono pressoché indifferenti nei confronti delle questioni spirituali.

Ma ecco la lista dei Dieci Comandamenti di Mosé come è riportata nel libro dell'Esodo al capitolo 20:

Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, in schiavitù:
1. Non avrai altri dèi all'infuori di me.
2. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.
3. Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
4. Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
5. Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
6. Non uccidere.
7. Non commettere adulterio.
8. Non rubare.
9. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
10. Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.Si noti anche la sostituzione, operata dalla chiesa, del comandamento "non commettere adulterio" diventato nel Catechismo cattolico "non fornicare" oppure "non commettere atti impuri".

995 - Giovanni 14° introduce la "canonizzazione dei santi". Nel Nuovo Testamento il termine "santi" si riferisce a tutti i membri della comunità. Paolo conclude le sue lettere con la tipica espressione "un saluto a tutti i santi". Si potrebbero fare molti altri esempi. L'idea che essere "santo" sia una condizione pressoché irrangiungibile per le persone comuni ha una precisa funzione politica in quanto avvalora l'idea di una società gerarchica, dove i poveri, i semplici e gli umili possono soltanto sottomettersi ai "potenti" (sia del Cielo che della... Terra!) ed invocare la loro misericordia piuttosto che reclamare Giustizia!

1079 - papa Gregorio 7° introduce il Celibato dei Preti. Nel Nuovo Testamento si dice l'esatto contrario, ovvero secondo Paolo il "vescovo" deve avere famiglia, in quanto:


"...bisogna che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. Sappia dirigere bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi con ogni dignità, perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?" (1a Epistola a Timoteo, cap. 3)
1090 - Viene introdotto il Rosario. Ciò costituisce l'ennesimo capovolgimento dell'insegnamento di Gesù, che disse:

"... E nel pregare non usate inutili dicerie come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per la moltitudine delle loro parole... Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l'uscio fai orazione al Padre tuo che è nel segreto..." (Matteo 6:5-8)1184 - Il Concilio di Verona istituisce l'Inquisizione per gli eretici. Di tutte le invenzioni della Chiesa Cattolica, questa è quella più immensamente lontana sia dallo spirito e dalla lettera del vangelo sia da ogni minimo spirito umanitario.



DA QUESTA DATA, PER OLTRE 5 SECOLI, LA STORIA DELLA CHIESA CATTOLICA SARA' UNA STORIA CRIMINALE, FATTA DI OSSESSIVA RICERCA DI POTERE, DI INTRIGHI POLITICI ED ECONOMICI, DI STERMINI, DI TORTURE, DI ROGHI, DI REPRESSIONE DI OGNI ATTEGGIAMENTO DI SIA PUR VAGA OPPOSIZIONE, MA SOPRATTUTTO LA RELIGIONE SARA' USATA PER SFRUTTARE LE ISTINTIVE PAURE DELL'UOMO E PER SOTTOMETTERE LA GENTE SEMPLICE ED UMILE.

1190 - Inizia la "vendita di indulgenze". Che il denaro possa far acquisire meriti spirituali, oltre ad essere un concetto del tutto opposto allo spirito del Cristianesimo primitivo, rappresenta una notevole degenerazione morale sia per la chiesa che per la gente comune.
Che Dio stesso si lasci "corrompere" dal denaro rappresenterà uno "schema mentale" che avrà delle conseguenza catastrofiche sull'etica dominante dei paesi cattolici.

1215 - Papa Innocenzo 3° proclama il "dogma" della Transustanzazione. Ovvero, il pane dell'eucarestia (in seguito ostia) cessa di essere un semplice simbolo della comunione per diventare "vero corpo e vero sangue" di Gesù.
Dopo aver rinnegato in mille modi lo spirito dell'insegnamento di Gesù, fondato sull'amore, sull'interiorità e sulla libertà, ora la chiesa riduce il povero Nazareno a una piccola particella farinacea da far mangiare ai fedeli!
Una aberrante cerimonia pagana, un "pasto sacro" sanguinario e cannibalesco!
Anche in questo la chiesa ha sapientemente manipolato la psicologia dei fedeli: se i preti hanno il "potere" di trasformare particelle di pane nel "vero" corpo (e sangue) di Gesù, evidentemente occorre sottomettersi a loro con timore!

1215 - Nello stesso anno in cui fu introdotta la "transustanzazione", Innocenzo 3° rese obbligatoria la cosiddetta "confessione auricolare" ovvero quella fatta all'orecchio del prete.
I primi cristiani offrivano solo a Dio il loro pentimento, nella loro interiorità.

1229 - La Chiesa Cattolica, ormai abissalmente lontana dal Cristianesimo delle origini, per prudenza e per evitare contestazioni, decide di mettere la Bibbia (ivi compresi i Vangeli) nell'indice dei Libri Proibiti.
Un fedele che avesse "osato" leggere il Vangelo, rischiava dunque la pena di morte come sospetto eretico!

Evidentemente sono provvedimenti che "lasciano il segno" anche nel DNA, perché a tutt'oggi la maggioranza dei cattolici ignora che il contenuto dei Vangeli e della Bibbia è in aperto contrasto con la Chiesa Cattolica e non sospetta minimamente che esistano punti di vista Diversi da quelli che sono stati loro inculcati sin dalla primissima infanzia.

1311 - Il battesimo per aspersione dei fanciulli viene reso legale dal Concilio di Ravenna. I primi cristiani battezzavano solo gli adulti, in quanto il battesimo rappresentava un semplice rito simbolico di rinascita, adatto a sottolineare l'"iniziazione" dei convertiti.
Gesù non invitava le persone a compiere riti religiosi, ma a cambiare vita, a scoprire il Regno di Dio nel proprio cuore, non nelle cerimonie o nelle formalità.

1439 - Il Concilio di Firenze trasforma in "dogma" di fede la leggenda popolare del Purgatorio. Non c'è assolutamente nulla nelle scritture cristiane che alluda ad un simile "luogo" metafisico. Tale credenza viene incoraggiata dalla Chiesa Cattolica con il solo scopo di spaventare i fedeli e, al tempo stesso, per renderli più dipendenti dalle interessate indulgenze della Chiesa.

1854 - Papa Pio IX proclama il nuovo dogma della cosiddetta Immacolata Concezione. Prosegue dunque il processo di "divinizzazione" di Maria, perché la chiesa cattolica, abile manipolatrice di menti e di popoli, sa molto bene che più si accentua il ruolo delle divinità "materne" e più la gente regredisce a livello infantile, diventando così ancora più sottomessa all'autorità della Chiesa (che guarda caso, anch'essa si autodefinisce come "Santa Madre").
Il concetto di "concezione immacolata" non ha alcun senso rispetto all'insegnamento di Gesù, bensì deriva dalla metafisica greca e dal paganesimo.

1870 - Papa Pio IX impone alla chiesa cattolica un assurdo privilegio che nessun papa precedente aveva osato mai reclamare: quello della Infallibilità del Papa. Guarda caso, ciò è accaduto nello stesso anno in cui la Chiesa, con la presa di Roma, ha perso definitivamente il potere temporale. Quasi una "rivincita" dunque, sul piano di una pretesa autorità assoluta in campo spirituale e morale.
Che un uomo possa considerarsi una "autorità religiosa" oltretutto "infallibile" è uno dei massimistravolgimenti dell'antica fede cristiana e dell'insegnamento di Gesù.

1950 - Pio XII proclama che il corpo di Maria sarebbe "volato via", in cielo (dogma della cosiddettaAssunzione). Dove si troverebbe ora? In orbita intorno alla Terra? I fedeli cattolici, ormai immunizzati ad ogni senso del ridicolo, privi di ogni capacità critica, si accontentano del fatto che nel calendario ci sarà un giorno festivo in più, ovvero il 15 agosto, ripristinando un'antica festa in onore della dèa Diana.

Perché la chiesa cattolica impone come "verità" queste leggende pagane?
Perchè sa benissimo che così facendo, la gente si "abitua" ad obbedire passivamente.
Più sono assurdi i dogmi da credere, più sottomesso e servile sarà l'atteggiamento mentale del fedele. E' una tecnica ben conosciuta anche dai capi militari, che a volte impongono comandi illogici proprio per "addestrare" ad una cieca obbedienza.

Fonte: http://www.cristianesimo.it
http://www.zonaonirica.com/2012/04/chiesa-cattolica-e-cristianesimo-antico.html#more
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mercoledì 27 maggio 2015

«L'uomo più pericoloso dai tempi di Gesù Cristo.»

Il nostro tipo di società può esistere solo se ti fa sentire inadeguato.

Questo tipo di società, la struttura, ha bisogno di persone che soffrono, o sono spinte a soffrire, di complessi d’inferiorità, che sono profondamente condizionate a sentirsi indegne, immeritevoli. Questo tipo di società esiste solo se fa sentire inadeguato ogni bambino, perché la società ha bisogno di sfruttare, ha investito nello sfruttamento degli esseri umani. Non permette, le è impossibile farlo, che ognuno sia se stesso, perché se ognuno fosse se stesso non potrebbe essere sfruttato dalle organizzazioni religiose – non ci sarebbero né cristianesimo, né papa, né re o regine, né guide di alcun tipo. Perché ogni individuo basterebbe a se stesso, non avrebbe bisogno di una guida. Tutti questi cosiddetti grandi – politici e preti – esistono perché ogni bambino è stato storpiato, gli si è impedito di diventare un individuo indipendente. In caso contrario non avrebbe seguito nessuno. Avrebbe seguito se stesso, avrebbe scelto da solo in che direzione andare. Non avrebbe avuto bisogno di una guida, né di una mappa, né di un dittatore. Questo tipo di società può esistere solo se tutti i bambini vengono condizionati a sentirsi inadeguati. E io sto cercando di restituirti la dignità perduta. Questo è il passo più rivoluzionario, perché se riesci a recuperare la tua dignità dimenticata, la tua spiritualità, la tua eternità, ti libererai da tutte le chiese, da tutte le nazioni. Sarai libero da ogni ideologia stupida, da ogni superstizione. La tua consapevolezza sarà una tale esplosione di luce che farà svanire ogni falsità. E questa esplosione può creare una reazione a catena, è questo che voglio. È possibile creare una reazione a catena. Sto cercando in tutti i modi di avere in ogni paese un gruppo di meditatori colmi di luce. Il mondo intero può essere trasformato, se solo riuscissimo ad avere dappertutto alcune persone che possono diventarefiamme di consapevolezza. La loro fiamma si espanderebbe come un incendio, distruggendo ogni forma di schiavitù, di catene, di prigioni, creando un cielo nuovo, una nuova libertà per l’umanità. Anche ai tempi di Rinzai era così. L’intero passato dell’umanità è un passato di schiavitù psicologica, di schiavitù fisica. Solo pochi individui come Gautama Buddha o Rinzai o Basho, in migliaia di anni e tra milioni di persone, sono stati in grado di sfuggire alla schiavitù psicologica. Queste persone sono sempre state considerate pericolose dalla società. 

Ora molti parlamenti mondiali, senza aver definito che tipo di pericolo rappresento, hanno la netta sensazione che sono un uomo pericoloso e non posso essere ammesso nel loro paese. Non sanno di quale esatto pericolo si tratti. Mi sorprende che nessuno, in questi grandi parlamenti, abbia posto la domanda: “Quale pericolo intendete? Che pericolo può rappresentare per chiunque?” No, lo si accetta e basta. Viene dato per scontato che “Quest’uomo è pericoloso.” Ma so che hanno ragione. Mi definiscono pericoloso senza sapere perché. Io mi definisco pericoloso perché so di essere pericoloso. Sto creando una situazione molto più pericolosa per l’intera società di quella che a cui stanno lavorando gli scienziati nucleari. Le loro armi nucleari probabilmente non verranno mai usate, prima o poi verranno gettate nell’oceano. Io invece sto creando un altro tipo di esplosione – non un’esplosione atomica, ma un’esplosione di consapevolezza cosmica. Se questo fuoco divampa, improvvisamente vedrai che tutti quei grandi capi sono persone qualsiasi, esattamente come te, ma impostori, imbroglioni. Vedrai che i tuoi re e le tue regine sono tutti mistificatori che hanno sfruttato la società per anni. Vedrai che i preti non fanno altro che mentire su tutto. Questa visione, se si diffonde, porterà inevitabilmente alla nascita dell’uomo nuovo e di una società nuova. Un uomo nuovo può essere solo un uomo illuminato. Un uomo nuovo può essere solo un buddha. E basterà la presenza di pochi buddha nel mondo per creare un grande incendio. Non è mai stato tentato, ma è come… nessuno conosceva l’energia atomica finché non è stata provata su Hiroshima e Nagasaki. Nessuno poteva immaginare che un piccolo atomo che non si può neppure vedere contenga tanta energia da distruggere una città come Nagasaki, con centomila abitanti, o Hiroshima, una città ancora più grande. In tutta la storia, nessuno aveva mai neppure sognato che gli atomi potessero contenere così tanta energia. Ora vi dico che se una particella atomica può esplodere e distruggere a tal punto… quanto grande sarà la creatività sprigionata dall’esplosione di consapevolezza di esseri viventi? Può catapultare all’istante milioni di persone in una nuova era di illuminazione.

Osho

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Ipnosi di massa. Lo sai che vivi in una ipnodittatura?

























Ciao, ogni giorno inconsapevolmente subiamo una vera programmazione dall’esterno con il fine di mutare e orientare le nostre scelte, i nostri gusti, le nostre opinioni, la nostra anima.

Come conservare il nostro bene amato libero arbitrio?
Giornali, internet, pubblicità, media ci bombardano di suoni, sensazioni, colori, voci con il fine di ipnotizzarci. Politica, neuromarketing, seo, terrorismo, economia generano virus che penetrano profondamente nel nostro sistema operativo cerebrale generando una #ipnodittatura.

Cosa intendo per ipnodittatura?

Messaggi ripetuti di propaganda, di pubblicità, di orientamento al consensoprogrammano epigeneticamente il nostro DNA in eterno ascolto senza che ce ne rendiamo conto.

Versioni uniche e obbligatorie ti bombardano il cervello condizionandoti alla fine a pensare come vogliono loro. Tu ed io permettiamo ai media di divenire i nostriwebmaster dittatoriali facendoci vedere l’ultimo aggiornamento della realtà che vogliono loro.

Gli ipnodittatori non sono tanti. Poche centinaia di persone decidono le sorti del mondo: se produrre il default della Grecia, se debba esserci o non esserci il terrorismo, quante e quali guerre devono sorgere, se l’euro crolla o sale, se vincerà o meno un candidato alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

Tutto è deciso dagli ipnodittatori negli showroom nei quali scelgono i modelli di realtà, il mondo che decidono di creare e che noi dobbiamo subire.

Non pensare che i primi ministri siano liberi di scegliere. Se sono lì è perchè sono succubi dei grandi ipnologi.

Gli ipnodittatori programmano la nostra realtà e tu ed io siamo sempre più spettatori passivi della ipnodittatura.

Ogni grande lobbies, religioni, banche, case farmaceutiche, compagnie petrolifere, gruppi industriali, costruttori di armi, partiti politici hanno i loro ipnologi, i loro operatori seo, i programmatori di questo reality coatto che stiamo vivendo.

Orwell parlava di una neolingua ove i termini assumevano il significato voluto dal potere e se erano inaccettabili scomparivano dal vocabolario. Orwell era un genio che anticipava questo inferno di programmazione della realtà.

Hai notato come la pubblicità del cinema sia divenuta frastornante? Te la sparano a manetta a mille decibel per ficcartela dentro il genoma ed anche questa è ipnosi, nella ipnodittatura.

Il mind controll è un’arte perversa; è il lavoro più sporco e più pagato che gli hacker distruttori del nostro libero arbitrio stanno silenziosamente, quotidianamente perpetrando.

Sei diventato, siamo diventati dei Blade Runner programmati per stadi come dicono gli scrittori Umberto Rapetto e Roberto di Nunzio (Le nuove guerre Edz Bur) e il grande Noam Chomsky ( La Fabbrica del consenso, il Saggiatore).

La Fabbrica del consenso produce ogni giorno ipnogarantiti e ipnoemarginati. Se non esprimi consenso al potere non sei socialmente interessante. Se non voti non vali nulla.

I destinatari della ipnodittatura non devono rendersi conto della programmazione coercitiva attuata per gradi a livello subconscio.

Potenti organizzazioni mettono in atto programmi di controllo che vengono testati su “menti inferiori” quali emarginati, prostitute, tossicodipendenti ecc.

Attraverso la TV e il computer sulla tua scrivania assorbi virus mentali cheagiscono come veri microchip di programmazione quotidiana. Accendi lo schermo e in un nanosecondo, ogni giorno i tuoi neuroni vengono condizionati da messaggi subliminali. Ti basta un TG e sei condizionato per un mese alla depressione ed al consumo.

L’ipnodittatura si insinua silente dentro di te, non chiede permesso, non è obbligata alle leggi di privacy e a regolarizzare i cookie.

Hanno edificato una società di ipnogarantiti che votano la loro ipnodittatura e diipnoparia emarginati e apocalittici, di fuori casta di cui il potere si disinteressa. Questi ultimi non devono creare nessun pericolo rivoluzionario.

Lo stato sociale è il contrario di ciò che vogliono gli ipnodittatori. A loro piace l'austerity, l'emarginazione. la disperazione per tutti i paria del loro impero.

DEFRAMMENTAZIONE DELLA COSCIENZA

L’informazione nel mondo di oggi è ovunque. L’informazione è la TV, il computer, la pubblicità. Il nostro cervello riesce a fatica a digerire questo flusso d’informazioni e gli scienziati concordano sul carattere di massa che ha acquisito il deficit dell’attenzione.
Quasi come i bambini piccoli, fatichiamo a fissare l’attenzione su un certo oggetto, e si può dire che si è formata una “coscienza-clip”, soprattutto per quel che riguarda le giovani generazioni. Il sovraccarico informazionale del cervello è la realtà dei giorni d’oggi.
Alla fine ciò comporta una frammentazione della coscienza, la perdita delle connessioni logiche. Il nostro cervello, costretto a elaborare un flusso d’informazione che supera160.000 (centosessantamila) volte il volume che elaborava il cervello dell’uomo del XIX secolo, perde i colpi; di qui il comportamento impulsivo, la depressione, la stanchezza cronica ecc.
Sempre più spesso non riusciamo più a leggere, ma soltanto “dare un’occhiata” all’informazione, prendendo le decisioni in base ad una sola piccola parte dell’informazione, perché il nostro cervello sovraccarico non può analizzarla logicamente e prendere una decisione giusta.
Nella memoria sono sempre più frequenti le interruzioni: non riusciamo a ricordare che cosa avevamo letto una settimana fa...
Viviamo in un mondo globalizzato, e la coscienza frammentata si presta molto bene a delle manipolazioni.
Una persona con il deficit dell’attenzione e con il cervello a pezzi perché sovraccarico, è facilmente manipolabile, che si tratti di un partito politico o dell’acquisto di una nuova lavatrice.
In altre parole, CHI CI GOVERNA VUOLE CHE LA NOSTRA COSCIENZA SIA FRAMMENTATA; solo così noi prenderemo una decisone imposta da fuori credendo che provenga da noi.
Gli specialisti della politica, del marketing, i coach vari, tutti ben pagati, inventano ogni giorno migliaia di modi per influenzare la nostra coscienza. Se ne fregano di noi e di cosa ne sarà di noi, il loro scopo è avere il profitto qui ed ora.
E se teniamo conto di un immenso arsenale dei meccanismi subliminali, non possiamo non notare il fatto che il mondo si sta trasformando in un mondo dei bio-robot, manipolati dall’alto.
La TV è lo strumento di frammentazione più spaventoso. State guardando il film che vi piace, e all’improvviso: pubblicità!!! Lampi, musica, suoni alti... l’integrità della nostra percezione è rotta in ogni modo, anche se durante l’intervallo pubblicitario cambiamo il canale. Il centro dell’attenzione ha ricevuto un colpo.
Ho letto che la maggioranza degli spettatori di YouTube preferisce i video di durata non più di 2 minuti: non riescono a vedere quelli più lunghi, manca l’attenzione!
Chi vive in questo pazzo mondo e vuole conservare l’integrità della propria coscienza, deve DEFRAMMENTARLA. Non è un compito facile, non ci sono i metodi canonici, ma proverò a raccontare come faccio io.
Il principale strumento della deframmentazione per me è la meditazione, una qualsiasi forma della meditazione (non obbligo nessuno a farla ma la consiglio).
La nostra coscienza senza la meditazione è simile ad un disco rigido senza deframmentazione: prima o dopo si riempirà di spazzatura e si romperà. Alla maggioranza delle persone la coscienza troppo frammentata non permette di eseguire neanche una piccola meditazione.
Un altro modo (il più facile) è rappresentato dalla musica e dalla letture classiche. Se troverete ogni giorno almeno un’oretta per leggere i classici, respect! Leggendo un libro cartaceo ripristinate un normale processo cognitivo, vi rilassate, creando una benefica atmosfera per il funzionamento del cervello.
Lo stesso dicasi della musica classica. Non dovete diventare grandi intenditori, ma ascoltare Mozart o Bach nel tempo libero non solo fa piacere, è anche molto utile. Ascoltare Mozart, dice la scienza, aumenta il livello intellettuale dei bambini e fa bene agli adulti.
La musica pop, invece, è uno strumento della frammentazione della coscienza. La nostra società deficiente la propone ovunque, e così io porto sempre con me un player con la musica classica e con i programmi meditativi; indosso le cuffie e mi proteggo con i canti tibetani o con Bach.
Poi, il cinema. Avete notato quanto è difficile guardare i film classici degli anni 60? La nostra coscienza è talmente frammentata grazie a Hollywood, che non riusciamo più a guardare dei buoni film classici. Scarico dei vecchi film da internet e li “prendo” come medicina.
Anche la TV andrebbe ridotta al minimo; non fa vedere nulla di così interessante, ed è meglio guardare le trasmissioni prive di pubblicità o quelle dove questa è minima.
Ma la meditazione rimane il modo migliore per la deframmentazione della coscienza. E’ molto difficile per la maggioranza di noi trovare una mezz’ora per passarla in silenzio, staccati dal mondo esterno. Dobbiamo ricordare che siamo pressati, da fuori, da un’enorme macchina che frammenta, zombizza e rende imbecilli. Il suo scopo è trarre profitti da tutto. Dobbiamo resistere davanti a questo mostro.
Questo deve essere la nostra motivazione: mettere barricate di fronte ad un flusso dell’informazione che è spazzatura al 99%, un’informazione che rende stupidi e frammenta la coscienza.

di Lenni Rossolovski

Traduzione di Olga Samarina
LA RADIONICA ESOTERICO-SCIENTIFICA RUSSA
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martedì 26 maggio 2015

COSA C'E' DIETRO


COSA C'E' DIETRO. Il disegno complessivo dietro a questa crisi programmata. Ma non guardate questo video, a meno che...
Posted by Claudio Messora on Domenica 24 maggio 2015
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Il lavoro di Gaudí...



Il lavoro di Gaudí è ammirato dagli architetti di tutto il mondo per i suoi tratti unici e distintivi.

Le sue opere hanno molto influenzato l'aspetto dell'architettura di Barcellona e potrai ammirarle in tutta la città.

Antoni Gaudí è nato a Reus nel 1852 e si è laureato in architettura nel 1878.

Fin dall'inizio i suoi lavori erano molto diversi da quelli dei suoi contemporanei.

Il lavoro di Gaudí subisce l'influenza delle forme della natura e questo si riflette nell'uso di pietre da costruzione ondulate, nelle sculture di ferro ricurve e nelle forme organiche che sono caratteristiche della sua architettura a Barcellona.

Gaudí ha anche decorato molti dei suoi edifici con piastrelle colorate sistemate a mosaico. Questo comporta un altro aspetto importante dei suoi edifici che è spesso trascurato dagli architetti: l'utilizzo del colore.

La combinazione di disegni originali, lavori in pietra di forma inusuale e colori vibranti nel lavoro di Gaudí dà allo spettatore un'esperienza visiva veramente mozzafiato.

http://www.barcelona-tourist-guide.com/it/gaudi/gaudi-barcellona.html


Qui sotto alcune fotografie dei lavori artistici di Gaudi'

















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PRIMA DEL DISASTRO EURO: boom del made in italy – Germania in forte crisi



La foto quì in basso ritrae due articoli del Corriere della Sera del 1993: in Italia c’era appena stata la svalutazione della Lira per via delle turbolenze dello SME (Sistema Monetario Europeo). Quella stessa svalutazione che servirebbe oggi per far ripartire l’Italia…


Leggiamo:
SPIRAGLI . I VANTAGGI DOPO LA SVALUTAZIONE DELLA LIRA. BARATTA: ” UN CONTRIBUTO DECISIVO ALL’ OCCUPAZIONE “
Made in Italy, mai cosi’ bene
La bilancia commerciale verso i Paesi extra Cee attiva in luglio per 3. 936 miliardi. in 7 mesi guadagnati 12 mila miliardi. con gli Usa 31 per cento, con la Cina 138 per cento
— Nel frattempo in Germania:
CRISI SENZA FINE. LA LOCOMOTIVA D’ EUROPA NELLA PEGGIORE RECESSIONE DEGLI ULTIMI 20 ANNI
Germania mai cosi’ in basso
Nel primo trimestre il prodotto interno lordo e’ crollato del 3, 2 per cento. quasi 350 mila occupati in meno precipitano gli investimenti ma la BUNDESBANK rimane inflessibile e non riduce il costo del lavoro. e il marco perde altro terreno
Questo ovviamente prima del disastro Euro. Ma vi dirò di più: la Germania e la Francia avevano progettato la distruzione dei Paesi industrializzati del sud Europa con l’adozione dell’euro, in particolare dell’Italia, perché era la Piccola Media Impresa italiana che aveva stroncato quella tedesca, al punto che nel 2000, prima dell’euro, l’Italia era il maggior produttore e la Germania l’ultimo.

Tratto da: Nuovo Illuminismo
http://iodubito.altervista.org/prima-del-disastro-euro-boom-del-made-in-italy-germania-in-forte-crisi/




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lunedì 25 maggio 2015

UN ALTRO MONDO


Per chi di voi non ha visto ancora o vuole rivedere Un altro mondo - Another World, di Thomas Torelli.

UN ALTRO MONDO è un documentario che propone un inedito modo di interpretare la realtà per stimolare una diversa presa di coscienza del mondo nelle generazioni future. Il film documentario propone una riflessione sull'interconnessione esistente tra uomo e universo, legame che troppo spesso gli uomini dimenticano di avere. Chi siamo realmente, quale posto abbiamo nell'universo, un viaggio alla scoperta delle conoscenze di antichi uomini tribali, tra fisica quantistica e credenze per sfidare la visione moderna del mondo, girato dal premiato regista Thomas Torelli (produttore e autore di 'Zero: Inchiesta sull'11 settembre', regista e autore di 'Sangue e Cemento').

Con la partecipazione di: Masaru Emoto - Gregg Braden - Vittorio Marchi - Igor Sibaldi - Massimo Citro - Emilio Del Giudice - Enzo Braschi - Giorgio Cerquetti - Massimo Corbucci Antonio Giacchetti - Nitamo Montecucco - Subcoyote Alberto Ruz Buenfil - Rainbow Eagle - Don Luis Nah - Westin Luke Penuma

Il film è stato presentato al RIFF - Rome Independent Film Festival, al Phoenix Film Festival e numerosi altri festival, ottenendo ottimi riconoscimenti dalla critica e dal pubblico. Selezione Ufficiale al Ischia Film Festival, Ariano Film Festival e al Voices from the Waters International Traveling Film Festival (Bangalore India). Con grande piacere comunichiamo che il film ha vinto il Clorofilla Film Festival di Legambiente come Miglior Documentario del 2014. Recentemente ha vinto due premi alla BICC Ronda 2014 – Bienal Internacional del Cine Científico dell’Associazione Spagnola per il Cinema Scientifico - ASECIC, (Spagna): Premio del Pubblico “Diplomi ASECIC / BICC 2014” e il “Trofeo ASECIC Guillermo F. Zúñiga” alla miglior opera scientifica e tecnologica.

Siamo convinti che questa presa di coscienza raccontata nel documentario aprirà le porte a un inedito modo di interpretare la realtà e stimolerà un nuovo spirito critico sul presente, generando un migliore e più luminoso domani per le generazioni presenti e future. Diventa parte del cambiamento, sostieni il nostro progetto. Un Altro Mondo è possibile!

DOVE VEDERLO: I dvd sono finalmente pronti! Se vuoi ordinare la tua copia, organizzare una proiezione o trovarne una vicino a te, si prega di visitare la nostra pagina web: www.unaltromondo.net

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«Tu sei ciò che è
il tuo desiderio più profondo.
Com'è il tuo desiderio, così è la tua intenzione.
Com'è la tua intenzione, così è la tua volontà.
Com'è la tua volontà, così è la tua azione.
Com'è la tua azione,
così è il tuo destino.»
BRIHADARANYAKA UPANISHADANTICHI
TESTI VEDICI



L’umanità sta attraversando un periodo di “crisi” profonda in cui cresce il desiderio di vedere dei cambiamenti nel mondo.

Siamo pronti? Ci piace il mondo in cui viviamo oggi? Quali sono le sue contraddizioni? Come possiamo migliorare? Siamo sicuri che siamo il popolo più evoluto che sia mai vissuto su questa terra? Esiste una relazione tra ciò che ci accade e quello che pensiamo? Se è così, possiamo modellare la realtà e farla funzionare a nostro favore? Che tipo di mondo vorresti?

Un altro mondo vuole essere un documentario illuminante e rivelatore, che si occupa di grandi questioni legate al nostro futuro possibile.

A partire dal presente, l’analisi va indietro nel tempo alla ricerca di civiltà come i Maya e i nativi americani che si sono sviluppate in modo diverso ma dalle quali abbiamo molto da imparare; società sterminate da noi in nome dello “sviluppo” e della “modernizzazione”, ma che oggi vengono prese da esempio per insegnarci molto su noi stessi, sul nostro presente e sul futuro che ci stiamo costruendo.

Questi antichi popoli, anche se a migliaia di chilometri di distanza e in momenti diversi della storia, sono simili non solo nel loro modo di rapportarsi con la natura, con l’altro e con il cosmo, ma soprattutto perché la loro visione del mondo “illuminata” anticipa ciò che alcuni scienziati UN ALTRO MONDO 5 contemporanei hanno a lungo sostenuto: tutto è vivo e interconnesso.

I Maya si salutavano l’un l’altro con il detto tradizionale In Lak'ech, che significa “Io sono un altro te stesso” o “Io sono te, tu sei me”.

Oggi, la scienza moderna e la fisica quantistica hanno confermato che, in effetti, tutto nell’universo è energia e che non vi è separazione tra l’osservatore e ciò che viene osservato.

Tutto è collegato, tutto è vivo e quindi tutto vibra. L’acqua, esposta a stimoli diversi, come le emozioni umane, le parole o anche la musica, risponde alle vibrazioni, si trasforma e comunica formando bellissimi cristalli. (dalla ricerca del Dr. Masaru Emoto, il ricercatore giapponese che abbiamo avuto onore di intervistare nel suo ufficio a Tokyo)...

Una verità sorprendente che rivela la nostra naturale capacità di modellare la realtà. L’universo ed i principi scientifici della fisica quantistica affermano che l’uomo è una creatura perfetta che potrebbe essere andato fuori strada a causa di uno stile di vita imposto da un sistema di valori che in realtà non gli appartiene.

Capire come e perché questo è accaduto e che cosa possiamo fare a questo proposito è l’idea che si nasconde dietro il nostro documentario. Forse ora, travolti da questa crisi finanziaria e sociale globale senza precedenti, ci stiamo muovendo in una direzione diversa. I venti del cambiamento sono su di noi e una nuova Era di consapevolezza deve iniziare.

È come se l’uomo finalmente risvegliasse la sua vera identità, la sua naturale capacità di creare la propria realtà, abbandonando lentamente il dualismo mentecorpo che caratterizza gran parte del pensiero moderno.

Questa nuova umanità cosciente sta finalmente mettendo in discussione l’idea di sviluppo, l’idea che i progressi della tecnologia, della scienza, e l’organizzazione sociale producano automaticamente un miglioramento della nostra condizione.

Questa frattura ci sta facendo riscoprire le nostre origini ancestrali e antichi sentimenti, dove la felicità non è associata alla materia ma allo spirito. È tempo per noi di “vivere” questa consapevolezza, come i nostri antenati hanno fatto tanti anni fa.

Il momento è arrivato, un altro mondo è possibile.

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Un Altro Mondo
Il film che cambierà la vostra visione del mondo
Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere
€ 15

domenica 24 maggio 2015

Un sistema falso, crolla solo di fronte ad un'esistenza autentica


Finché lo Stato Italiano sarà costretto a gestire il proprio Bilancio al pari di una qualunque Società privata, non si fermerà mai l'azione soppressiva e oppressiva nei confronti dei cittadini italiani. Il nostro sistema economico-monetario a partire dal 1981 è fondato sul debito contratto con Banche Private le quali sono diventate padrone delle valute nazionali. I singoli Paesi, Italia compresa, sono stati esautorati del loro potere e sono diventati solo campi di lavoro e schiavitù.
In questi campi, il lavoro è precario, mal pagato, ostile alle proprie inclinazioni personali e ai propri talenti e desideri. Ciascuno come una batteria produce energia che per più del 70% viene assorbita dal Sistema di dominio e il resto deve bastare per sopravvivere e accontentarsi. Chiunque provi a ribellarsi verrà punito con la delazione, il pubblico ludibrio, l'insulto e i processi.





Tutti devono chinare il capo ed essere poveri e accontentarsi, in cambio hanno il permesso di lamentarsi e se smetteranno di cercare soddisfazione e piena realizzazione per le loro esistenze gli verrà dato in cambio un po' di elemosina di Stato. 

Tutta questa organizzazione può contare sulla complicità della maggior parte degli individui, gli schiavi stessi, i quali per paura di perdere la loro razione di sopravvivenza, vestiranno volentieri anche i panni dei carcerieri per i loro stessi compagni. Nessuno sfugge al controllo del sistema perché il sistema che credi di combattere è una parte di te. È la tua invidia, la tua superbia, la tua ira, la tua accidia, la tua vigliaccheria, il tuo cretinismo, il tuo "tanto non cambia niente". Ed è proprio così, nulla può cambiare se non cambi tu. Quando provi odio e invidia per chi non è schiavo come te, in realtà provi disprezzo per te stesso. 

Non avrai una vita migliore se non sei disposto a desiderarla e a combattere per averla. Smetti di alimentare la parte di te che si arrende e si lamenta e dai forza invece a quella che vuole vivere una vita autentica e soddisfacente.
Un sistema falso, crolla solo di fronte ad un'esistenza autentica

Lobby e multinazionali ci spremono come limoni: ma la colpa è nostra! Ecco perché! Riflettete…




Ebbene si: molto spesso diamo la colpa alle lobby e alle grandi multinazionali per la situazione di crisi in cui si trova il nostro paese (ed in generale in tutto l’occidente) senza capire che i primi responsabili siamo noi! Proprio così: SIAMO NOI, che nella maggioranza dei casi, MANOVRATI DAI MEDIA,


ragioniamo e sopratutto AGIAMO contro i nostri interessi, nonché favorendo gli interessi delle corporations.

Ci hanno abituato a NON PENSARE, delegando le nostre opinioni e di conseguenza le nostre decisioni, le nostre scelte, a politici e mass media, che ovviamente NON sono “disinteressati” e non coltivano i nostri interessi.

Anziché formarci una nostra opinione sui vari avvenimenti, o sulla visione di come progettare il futuro, scegliamo di “sposare” le opinioni proposte dai vari politici nei salotti televisivi. C’è chi segue Salvini, chi la sinistra radicale, chi la destra nazionalista, etc. masempre limitando la scelta alle proposte “offerte” dai media, che in questo modo restringono i nostri orizzonti, limitando la nostra scelta alle loro proposte.

Se la pubblicità ci suggerisce di acquistare un prodotto, lo facciamo, credendo che il fatto che sia pubblicizzato corrisponda ad un buono standard qualitativo. In realtà, ovviamente non è così.

Politici corrotti e media servi ci hanno “quasi sempre”, se non “sempre”, portato ad agire contro i nostri interessi; quando i tentacoli delle lobby e delle multinazionali hanno sferrato l’assalto al mercato delle merci, oggi controllato da loro al 90% mediante la grande distribuzione, i politici avrebbero dovuto PROTEGGERE le nostre

imprese, i nostri negozi: la maggioranza di loro sapeva benissimo quello che stava accadendo, e hanno facilitato il compito alle multinazionali. I media hanno pensato ad intascare i cospicui contratti pubblicitari, infischiandosene delle conseguenze.E oggi, dopo aver perso centinaia di migliaia di negozi, chiusi perché incapaci di reggere la concorrenza con la grande distribuzione, e dopo aver perso milioni di posti di lavoro nell’industria e nel settore agricolo (perché le multinazionali importano le merci, non le acquistano dal territorio) ci lamentiamo…
L’operaio crede che i propri interessi coincidano con quelli dei propri colleghi, mentre nei confronti di un commerciante non prova nessuna “affinità”: anzi, hanno fatto in modo da mettere contro le varie categorie: e così molti operai oggi pensano qualcosa tipo: “i commercianti? Evadono tutti… sono loro il problema” – mentre un commerciante ti dirà: “io se fallisco non ho nessun ammortizzatore sociale, i dipendenti invece hanno cassa integrazione e mobilità. Noi possiamo morire di fame invece“. La guerra tra poveri!

Il lavoratore difficilmente capisce che per andare avanti nel suo lavoro ha bisogno dei commercianti, che vendono le merci prodotte anche dalla sua impresa, mentre le multinazionali fanno chiudere l’impresa dove lavori e vendono merci importate dal terzo mondo.

Se chiudono le fabbriche, lasciando centinaia di migliaia di persone, se non milioni, senza lavoro, ovviamente ci saranno meno soldi in circolo nell’economia, e questo avrà riflessi negativi anche sul commercio e sui servizi.

Per funzionare bene, come avveniva prima dell’avvento della grande distribuzione, l’economia ha bisogno di tutte le categorie: lavoratori, commercianti, imprese.

Con l’assetto di cui sopra, dal dopoguerra fino all’avvento dei centri commerciali, la nostra economia cresceva e andava a gonfie vele.

I piccoli imprenditori ed i commercianti rappresentavano quel “ceto medio” che spendeva, che dava lavoro, che garantiva benessere non solo a se stesso, ma anche alle altre categorie collegate.

La grande distribuzione, come illustrato dettagliatamente nell’articolo ECCO COME LA LOBBY DEI SUPERMERCATI CI HA IMPOVERITO (e ci tiene in pugno) si sono impadronite del mercato, facendo chiudere i negozi, dopodiché hanno fatto chiudere anche le imprese, poiché vendono merci prodotte nel terzo mondo.

Un lavoratore che negli anni ’80 ha smesso di fare la spesa al negozio sotto casa, rivolgendosi alla grande distribuzione, per risparmiare qualche biglietto da mille lire su due borsate di spesa, ha provocato a se stesso e all’economia un danno incredibile, di valore dieci, venti, cento volte superiore a quello del risparmio ottenuto: solo che le poche migliaia di lire le risparmiavi “subito”, mentre i danni si sono manifestati dopo anni… e quando l’arcano è diventato evidente, era ormai troppo tardi. Ovviamente non si è trattato di un “errore” ne di “sottovalutazioni”, ma di un preciso disegno. Se è ammissibile che un lavoratore o un commerciante, distratto dai propri impegni e dai mass media, non si sia reso conto di quello che sarebbe accaduto da lì a pochi anni, i politici, gli economisti ed i “grandi luminari” lo sapevano benissimo. Hanno taciuto per comodità personale, svendendo il paese.

I POLITICI AVREBBERO DOVUTO IMPEDIRE TUTTO QUESTO, I GIORNALISTI SERI AVREBBERO DOVUTO DENUNCIARE QUELLO CHE STAVA ACCADENDO… quello che sarebbe accaduto. Ma in ballo c’erano interessi multimiliardari, figuriamoci quante mazzette hanno incassato certi politici per acconsentire a tutto questo. I media invece hanno prosperato con gli introiti pubblicitari dei prodotti delle lobby…

In quell’epoca non c’era il web, non c’era la libera informazione, l’informazione era in mano ai mass media, che abilmente ci facevano credere quello che gli pareva. I pochi individui “scomodi” che dicevano la verità, che cercavano di avvisare circa quello che stava accadendo, NON AVEVANO VOCE, e comunque venivano relegati a “complottisti”. Negli anni seguenti iniziarono a spuntare i primi blog di contro-informazione, ma erano seguiti da una esigua nicchia di poche migliaia di persone, il cui impegno comunque è stato utilissimo per fare emergere la verità. Che è venuta a galla quando ormai era troppo tardi per modificare le cose. O almeno, questo è quello che percepisce l’uomo comune, compreso lo scrivente. Non è facile capire che le cose potrebbero cambiare nel giro di pochi giorni, SE LA GENTE LO VOLESSE.

Il popolino ignaro si è prestato, inconsapevolmente, a questo disegno, fidandosi dei politici, che presentavano al territorio i centri commerciali come “nuovi posti di lavoro” (senza considerare che quei posti di lavoro, con basso salario, hanno tolto il posto ad altrettante famiglie di commercianti: destinando gli introiti alle casse di poche multinazionali.

LA NOSTRA COLPA è QUELLA DI AVER DELEGATO CIECAMENTE NON SOLO LA “RAPPRESENTANZA” POLITICA A PERSONE SENZA SCRUPOLI: MA GLI ABBIAMO DELEGATO PERSINO IL NOSTRO CERVELLO, LE NOSTRE IDEE, CI SIAMO LASCIATI MANIPOLARE, CI SIAMO LASCIATI GABBARE E IMPOVERIRE GRADUALMENTE, FINO AL PUNTO DI OGGI.

TUTTO AVVIENE SEMPRE GRADUALMENTE, si chiama “strategia della gradualità”, persino le tasse vengono aumentate poco a poco, per dare modo di abituarsi alle persone.

Dopotutto se il tuo datore di lavoro domani ti dicesse che devi lavorare, gratis, 2 ore in più, ti arrabbieresti. Ti rifiuteresti, probabilmente. Ma se ti dicesse che è necessario lavorare 20 minuti in più, dicendoti che se non lo fai l’azienda rischia di chiudere, saresti probabilmente disposto a farlo. “dopotutto 20 minuti non sono molti… l’azienda va male, dobbiamo accettare”. E dopo qualche mese, quando per te è diventato “normale” lavorare 8 ore e 20 minuti, ti chiedono di lavorarne gratis altri 20: “dopotutto 20 minuti non sono molti… l’azienda va male, dobbiamo accettare”. E dopo qualche anno ti ritrovi, senza nemmeno accorgertene, e senza litigare più di tanto, a lavorare 10 ore al giorno… “c’è crisi… dobbiamo accettare perché non c’è lavoro”.

MA DAVVERO COSì TANTA GENTE NON CAPISCE CHE è TUTTO UN DISEGNO BEN STUDIATO? INTELLIGENZE SOPRAFFINE AL SERVIZIO DI POCHE LOBBY? Esperti di comunicazione, di manipolazione… e che dire del FLUORO, un derivato dell’alluminio (informatevi!) tossico e nocivo, che ci fanno assumere quotidianamente nell’acqua e tramite altri prodotti, come il dentifricio? Fluoro che rende mansueti… informatevi! E’ tutto un caso, vero? Eccerto! I politici fanno i nostri interessi, le big pharma hanno a cuore la nostra salute, i supermercati ci fanno risparmiare e fanno offerte favolose, Bergoglio è tanto buono ed il gestore diveritanwo è complottista!

Questo è quello che pensa la maggioranza assoluta degli italiani… ma anche dei francesi, degli inglesi, degli spagnoli, etc. anzi, quanto a libera informazione, noi italiani siamo messi meglio del resto dell’occidente: questo perché siamo stati “bastonati” maggiormente, e bastona oggi, bastona domani… la gente si sveglia. Nei paesi che vanno meglio, come la Germania, Norvegia, Svezia etc. il numero delle persone “sveglie” è molto esiguo…

veritanwo
FONTE : http://veritanwo.altervista.org/lobby-e-multinazionali-ci-spremono-come-limoni-ma-la-colpa-e-nostra-ecco-perche-riflettete/
https://armysoftport.wordpress.com/2015/05/18/lobby-e-multinazionali-ci-spremono-come-limoni-ma-la-colpa-e-nostra-ecco-perche-riflettete/

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sabato 23 maggio 2015

LA NEOLINGUA DI ORWELL nella realta' odierna

AVVELENARE I CITTADINI; cura,terapia
IMPOVERIRE IL POPOLO:"salva Italia"



La trama del romanzo

Londra, 1984. Una guerra atomica ha diviso la Terra in tre potenze in lotta fra loro e sono governate da tre regimi totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia. Nel superstato di Oceania, in particolare, la società è controllata da un Partito che basa il suo potere sui principi del Socing, un socialismo estremo, il cui comandante supremo è il Grande Fratello, un misterioso dittatore il cui viso compare nei teleschermi e nei manifesti dipropaganda. Le principali città sono sorvegliate da diverse pattuglie della Psicopolizia, una feroce organizzazione paramilitare poliziesca che ha come obiettivo, attraverso lo spionaggio, di tenere sotto controllo la vita dei cittadini (costretti ad indossare delle tute azzurre numerate) affinché non commettano un qualsiasi "psicoreato". Le armate oceaniane, alleate con gli eserciti estasiani, sono inoltre in guerra contro gli eurasiani allo scopo di ottenere il pieno dominio dei loro territori, inviando nei deserti dell'Africa e nell'India meridionale diversi reggimenti di fanteria, di artiglieria e di carri armati.

Il trentanovenne Winston Smith è un impiegato del Partito Esterno che lavora presso gli uffici del Ministero della Verità, incaricato di "correggere" i libri e gli articoli di giornale già pubblicati, cioè modificarli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte dal Partito Esterno. Egli inoltre si occupa di modificare la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di infallibilità del Partito stesso, applicare le damnatio memoriae verso dissidenti "mai esistiti" e così via.

Apparentemente è un tipo malleabile, ma Winston in realtà mal sopporta i condizionamenti del regime e non riesce ad adeguare la propria mente al bipensiero, tant'è che incomincia a scrivere su di un diario i suoi sentimenti di malcontento nei confronti del regime. La sua vita cambia radicalmente quando un giorno, durante una manifestazione di Due Minuti d'Odio a Piazza della Vittoria diretti contro Emmanuel Goldstein, un oppositore del Grande Fratello, incontra Julia, una giovane ventiseienne che si adatta al Partito Esterno solo per convenienza. Credendola un agente della Psicopolizia, l'impiegato comincia a provare un sentimento di puro odio nei suoi confronti, sino a quando non riceve da lei un piccolo foglio di carta con scritto: "Ti amo". Dopo qualche difficoltà, Winston si innamora di Julia nonostante il regime non voglia relazioni sessuali che non abbiano altro scopo che la procreazione. Per evitare di essere scoperti durante i loro incontri amorosi, i due amanti, con l'aiuto del signor Charrington, trovano rifugio in una stanza situata nei quartieri riservati al Prolet, ovvero la zona della città meno sorvegliata perché abitata dalla classe operaia semianalfabeta.

Winston e Julia decidono così di collaborare con un'organizzazione clandestina di ribelli, detta la Confraternita (Brotherhood), a cui O'Brien, un importante funzionario del Partito Interno nel quale il protagonista vede una figura paterna, dice di appartenere. Così ricevono da lui un libro, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, il manifesto dell'organizzazione, che ne espone le ideologie anti-governative nei confronti del regime.

Catturati da uno squadrone della Psicopolizia e consegnati separatamente in una prigione del Ministero dell'Amore, Winston e Julia vengono sottoposti ad un programma di tortura fisica e psicologica condotta da O'Brien, che in realtà è un ufficiale della stessa Psicopolizia. Nel corso della prigionia Winston, evidentemente refrattario al condizionamento sociopolitico del Socing, subisce una tortura attraverso la tecnica delBispensiero divisa in tre fasi: apprendimento, comprensione, accettazione. Nella prima fase, il dolore è intenso ma Winston resiste e non tradisce Julia. Nella seconda fase il dolore è insopportabile e l’aspetto fisico di Winston cambia, ma riesce ancora a resistere seppur conscio di rischiare una condanna a morte tramite fucilazione. Nella terza fase Winston viene condotto nella Stanza 101 dove si materializza la fobia più assoluta di ogni condannato: in questo caso in una gabbia vengono messi due topi, unici animali che lo terrorizzano anche nei suoi incubi notturni. Di fronte alla minaccia dei topi, Winston, in preda alla paura più assoluta, tradisce Julia e rinnega i suoi sentimenti anti-governativi.

Dopo un vero e proprio lavaggio del cervello, il tentativo riuscirà perfettamente e Winston finirà per schierarsi dalla parte del Grande Fratello. Nel marzo 1985, Winston, ormai scarcerato e riabilitato, incontra in un parcoJulia ed entrambi ammettono di essersi traditi l'un l'altro. Qualche tempo dopo, il protagonista si siede da solo nella caffetteria Bar del Castagno dove apprende la notizia della vittoria militare dell'Oceania sugli eserciti eurasiani in Africa. Il romanzo si chiude con Winston mentre guarda con ammirazione un'immagine del Grande Fratello, facendo intuire al lettore il cambiamento dell'orientamento politico del protagonista nei confronti del regime.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


La libertà è schiavitù

La libertà è schiavitù (in inglese "Freedom is slavery") è uno dei tre slogan del Socing che compaiono nel romanzo 1984 (1949) di George Orwell. Gli slogan sono incisi sulla facciata del Ministero della Verità[1] e vengono alternati all'effigie del Grande Fratello[2] durante le proiezioni dei cinegiornali. Sono anche incisi sul verso delle monete da 25 centesimi di dollaro[3], moneta corrente in Oceania nel 1984. Secondo Anthony Burgess si tratta di slogan "da Germania nazista"[4].

Lo slogan "la libertà è schiavitù" viene espresso nel romanzo in "archelingua" - ossia inglese - ma nelle previsioni del Partito, entro il 2050 l'avvento della neolingua perfezionata consentirà l'abolizione stessa dello slogan, poiché mancheranno le parole per esprimere il concetto di "libertà" nella sua accezione politico-filosofica[5]. "La libertà è schiavitù" è il pilastro del Socing che O'Brien spiega a Winston Smith durante una seduta di tortura per illustrare i fini del governo del Socing e del Partito[6]. Secondo i dettami del Socing l'uomo libero è sempre condannato alla sconfitta e alla morte. Solo quando si sottomette all'entità collettiva ed eterna del partito può divenire onnipotente ed immortale.

Inoltre come ogni concetto espresso dal Partito è soggetto a inversione di bipensiero, ovvero può divenire il suo contrario sia in senso logico che grammaticale, con un'inversione dei termini: "la schiavitù è libertà"[7]. Lo slogan è la prima cosa che Winston Smith scrive sul blocco di fogli che gli viene concesso durante la riabilitazione psicofisica seguita agli interrogatori preliminari nel Ministero dell'Amore[8]. I capitoli del volume diEmmanuel Goldstein Teoria e prassi del collettivismo oligarchico sono intitolati secondo i tre slogan del Socing, e ne spiegano il funzionamento secondo la realtà e secondo l'ideologia del Partito.

Tuttavia un capitolo dal titolo "La libertà è schiavitù" non viene citato espressamente nel romanzo, e se esiste, Winston Smith non fa in tempo a leggerlo prima dell'arresto. La spiegazione di questo terzo cardine del Socing avviene per l'appunto durante le sedute di tortura e lavaggio del cervello cui viene sottoposto nel Ministero dell'Amore. Secondo Anthony Burgess, lo slogan significa - con un "paradosso involontariamente spiritoso" dell'ideologia del Socing - che "dover scegliere un nostro personale modo di vita è un fardello intollerabile. Il tormento della libera scelta è il rumore delle catene della schiavitù"[9]

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


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venerdì 22 maggio 2015

JESUS IN TURIN

A Torino è già famoso, anche se di lui si sa poco. Quel che è certo è che gira per la città, vestito con un saio, i lviso scoperto ma la testa fasciata da un copricapo che ricorda tanto Gesù. E ha anche la barba che normalmente viene attribuita proprio a lui. Dispensa abbracci, sorrisi e concede foto ai passanti incuriositi. L'uomo, di età apparentemente giovane, sulle trentina, assomiglia parecchio alla versione cinematografica di Gesù di Nazareth e nelle strade del capoluogo piemontese è diventato in pochi giorni una celebrità. Le sue gesta sono documentate sulla sua pagina Facebook, che raccoglie scatti e pensieri già graditi a oltre settemila "discepoli".

Ma su di lui si è anche concentrata l'attenzione della polizia che sembra nutrire sospetti e lo ha già fermato cinque volte. Su Facebook il diretto interessato racconta il terzo controllo al quale è stato sottoposto, con tanto di ricostruzione del dialogo tra lui e gli agenti. "Alcuni fedeli si sono lamentati" dicono "Noi dobbiamo intervenire capisci? Fai il bravo e stai lontano da questa zona... Eri già stato avvertito". "Ma quale legge sto violando?". "Quella del buon senso". "Ma non c'è buon senso in tutto ciò. Se vuoi posso abbracciarti". "Se vuoi ti porto in questura". "Va bene"

Dal dodicesimo giorno.

"Un uomo mi chiede di chiacchierare. Si dice entusiasta di intervistarmi. Parliamo.
Gli racconto le battute scherzose degli agenti in questura e la bellezza delle reazioni delle persone in strada. Il giorno dopo sui giornali parlano di me. Le battute della polizia sono descritte come minacce, il mio camminare diventa il gesto estremo di un disoccupato che ha perso il lavoro per la crisi.
Io invece dico: guardiamoci negli occhi, per strada, camminando,incontriamoci e lasciamo affiorare le nostre verità."

Dal settimo giorno.

"Ero seduto per terra nel centro di Piazza Castello, di fronte a me un gruppo che suona e un ragazzo africano con una voce divina. Alcuni si siedono ad ascoltare con noi. Di fianco a me, con i fari puntati e il motore acceso, una macchina della polizia e tre agenti fuori a parlare. Mi alzo e vado da loro, chiedendo pacificamente qual'è il motivo per cui lasciano il motore acceso a pochi metri dal concerto che volevamo ascoltare. "Questa domanda non sta né in cielo ne in terra!" Dice uno dei tre, arrabbiandosi per l'affronto. "Documenti."mi chiede. Nel frattempo parlo agli altri due agenti dicendogli che gli sto solo chiedendo una cosa, come si fa con le persone e che molta gente non le vede come persone con la divisa indossata. I due, pacificati, mi rispondono: "È per motivi di sicurezza. Questo è un punto a rischio terrorismo e l'auto deve rimanere accesa pronta ad intervenire." Li ringrazio e finito il controllo torno a sedermi. Loro salgono in macchina e vanno via."


Dal  sesto giorno 

Mi trovo vicino al Duomo, abbraccio persone gratis.

La polizia mi controlla per la terza volta.
"Alcuni fedeli si sono lamentati" dicono "Noi dobbiamo intervenire capisci? Fai il bravo e stai lontano da questa zona... Eri già stato avvertito."
"Ma quale legge sto violando?
"Quella del buon senso."
"Ma non c'è buon senso in tutto ciò. Se vuoi posso abbracciarti"
"Se vuoi ti porto in questura."
"Va bene.


Dal quarto giorno.

"... In un attimo mi ritrovo nel centro del mercato di Porta Palazzo, all'ora di punta, circondato da senegalesi che cantano e suonano i bonghi in corteo per ciò che scoprirò essere un rito di Purificazione. "Sei uno di noi, vai davanti!" Mi dice un ragazzo sorridendo." Si definiscono "muslims", mussulmani. Li ho trovati molto accoglienti e pieni di energia vitale

L’Imperatore del Male


“HO IL SENSO DELLA FINE”, DICE L’UOMO CHE VALEVA 1.700 MILIARDI DI DOLLARI. E TU CHE HAI 21 ANNI CE L’HAI QUEL SENSO?

Forse meglio ascoltarlo, l’Imperatore dell’Impero del Male. In fondo, ed è poca consolazione per te ragazzo, ragazza, anche lui ha un Padrone, il Padrone ultimo di tutto, anche di quella leggenda buffona di Dio con la barbetta bianca. Sì, l’Imperatore del Male ha anche lui un Padrone.

La Morte.

E lo sa.
Ecco allora che Bill Gross, l’Imperatore che valeva 1.700 miliardi di dollari (il PIL di tutta l’Italia), fa una pausa. Vale la pena ascoltarlo, fidatevi. Lui ha sentito a 70 anni appena compiuti, e per la prima volta, la voce del Padrone. Mi chiedo, anche se non ho la risposta, quale sia la differenza fra il sentire il richiamo del Padrone, che è una folata sulla nuca con questo suono…

“Io distruggerò te e tutto di te…”

sentirlo, dicevo, in una cucina di un condominio di Gorizia o in un ufficio al 120esimo piano di un grattacielo di Manhattan mentre siedi su 1.700 miliardi di dollari. Curiosa sta cosa eh? Credo che sia peggio la seconda. Cioè la realizzazione dell’Imperatore da 1.700 miliardi di dollari che sbatterli in faccia alla Morte, o che protestare alla Morte i confini immani del suo Impero, vale esattamente quanto sbattergli in faccia la pensione minima della 70enne di Gorizia. Non deve essergli facile.

Ma Bill Gross ha ora “un senso della fine” e anche piuttosto forte. Questo lo ha profondamente scosso, lo si capisce dalle righe che ha scritto, e lo ha portato a estendere la nuova saggezza acquisita anche al suo Impero, l’Economia. Non v’è dubbio che quando il richiamo alla finitezza di tutto arriva dal Padrone dell’Universo con la falce, il suo potere sia tale da gelare le ossa e con esse l’euforia d’immortalità di questi Imperatori. Allora il Supremo fra i supremi della speculazione finanziaria ha guardato, dopo quel richiamo, con occhi molto diversi il formicolio impazzito del suo Impero di schermi in Borsa, di High Frequency Trading, di tempeste termonucleari di denari infiniti che passano sulla testa delle masse insignificanti di noi semplici senza che noi ne siamo toccati, ma solo pisciati in testa. Li ha guardati Bill Gross, e il suo “senso della fine” gli è apparso anche lì.

Più che incredibile è però il fatto che ora, dopo l’immortale “il mio regno per un cavallo” di Riccardo III (Shakespeare), Bill Gross veda la fine del Potere, del Vero Potere in Terra.

“La morte mi spaventa, e mi causa quello che lo scrittore inglese Julian Barnes chiama ‘una grande agitazione’… Finirò là da dove sono venuto, dimenticato, sconosciuto, e incosciente dopo miliardi di future eternità… Mi terrorizza il morire, quelle ore intollerabili stirate all’infinito dalla medicina moderna, che accompagneranno la maggioranza di noi su quei sentieri pieni di tumori, ictus, disabilità, vecchiaia…”

“Ho un senso della fine. Lo stesso senso della fine che sta assillando da qualche tempo la Grande Carica dei tori finanziari iniziata nel 1981… In quegli anni con i Titoli di Stato che ci davano interessi del 14,5%, le Borse impazzirono, e la ricchezza finanziaria venne moltiplicata come mai prima nella Storia… Ma come descrive Barnes per le vite umane, lo stesso è accaduto all'economie finanziarie degli ultimi 30 anni: Accumulo, responsabilità, agitazione, e infine una catastrofica agonia. Credo che la nostra super orbita d’investimenti sia giunta alla fine”.

“Ma per l’economia globale che continua a gonfiare bolle finanziarie, invece che concentrarsi sui problemi strutturali (Keynes? nda), il percorso di salvezza sembra bloccato… Se sono stati inutili i trilioni di dollari di benzina monetaria pompata dalla nostra Banca Centrale USA (come in Giappone), come possiamo aspettarci che le stesse mosse funzionino oggi nell’Europa di Draghi?”.

“Con crescite a zero, tassi d’interessi per i risparmiatori portati da Draghi a zero o addirittura a meno 0, e con crisi di indebitamenti montanti oltre immaginazione, il ‘senso della fine’ è ormai un cappio che stringe tutti i Mercati. Vi sarà un momento in cui qualsiasi risparmiatore si rifiuterà di scambiare i suoi euro contanti con Titoli di Stato, e tutto si seccherà al sole… Ho questo senso della fine del gioco della finanza, e come con la morte, solo la data è incerta. Sento un grande senso di agitazione, angoscia. E dovreste anche voi.”

Bill Gross, l’uomo da 1.700 miliardi di dollari parla anche a voi italiani, e vi predice - guarda che incredibile coincidenza - quello che intuì Marx, seppur con termini necessariamente diversi. Ma dove siete voi italiani? Vi rispondo: a pascolare nell’erbetta del campo, pecore a capi chini d’imprenditori, operai, impiegate e studenti che vedono solo l’orizzonte dei 50 metri davanti, Renzi, Grillo, l’Expo, la Tv e l’elemosina delle bugie di Padoan.
E il Padrone con la falce se la ride, di Gross, ma soprattutto di voi, che manco vi eravate accorti di essere vivi, né di cosa vi stava finendo prima di finire. Almeno lui, Mr 1.700 miliardi di dollari, lo sguardo l’ha sempre avuto avanti. L’Imperatore del Male è meglio di voi, italiani. Sapete?
Paolo Barnard

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giovedì 21 maggio 2015

Guerra e Amore


Conflitti, lotte e infelicità... è possibile uscirne!

«La prima cosa da cambiare è questa: l’uomo deve avere più occasioni di felicità e di gioia; una possibilità che le religioni hanno ucciso. I veri criminali non sono stati individuati: i terroristi e gli altri criminali sono delle vittime. I veri criminali sono tutte le religioni, poiché hanno distrutto tutte le possibilità di gioire. Hanno distrutto qualsiasi possibilità di gioire delle piccole cose della vita; hanno condannato tutto ciò che la natura vi fornisce per rendervi felici, per farvi sentire eccitati, che danno piacere. Ci hanno tolto tutto; e se non sono riuscite a toglierci alcune cose, perché hanno una base biologica, come il sesso, quanto meno sono riuscite ad avvelenarle».

Osho

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mercoledì 20 maggio 2015

BETTINO CRAXI : L'ULTIMO PATRIOTA

Quelle che seguono sono alcune citazioni che ho estratto dal volume "Io parlo e continuerò a parlare", una raccolta di note e appunti di Bettino Craxi dall'esilio, redatti negli anni novanta fino alla morte avvenuta nel 2000. Sono a metà della lettura del libro e questi sono i passaggi che ho trovato finora particolarmente significativi ed in alcuni casi sorprendenti, agghiaccianti, al limite della preveggenza.
I pericoli che Craxi vede, vent'anni fa, per il futuro dell'Italia, sono ora qui davanti a noi in tutta la loro crudezza. Coloro che "si sono salvati" a differenza di chi, come lui, è finito tra i sommersi, ora sono i protagonisti assoluti di quella che il leader socialista chiamò allora violenta normalizzazione.
Craxi è uno sconfitto e ne ha per tutti: per Prodi, per D'Alema, per l'adesso doppiamente emerito Napolitano che, dice Craxi, essendo stato il responsabile delle relazioni internazionali del PCI, potrebbe finalmente raccontare come funzionava veramente il meccanismo - assolutamente bipartizan - di finanziamento occulto dei partiti. Sembrano giudizi scaturiti dal mero rancore personale ma la Storia ormai sta dando ragione al leader socialista di tanta severità di giudizio.
Soprattutto, al di là della semplificazione comune che vorrebbe Craxi come corresponsabile dello sfacelo attuale e quindi indegno di parlare, questi appunti ci riconsegnano un uomo politico che, a confronto dei figuri attuali, dei monumenti all'incompetenza, delle azdore, degli antistatisti sociopatici fautori del patricidio, risulta un assoluto gigante della politica..


Vediamo assieme questi passaggi salienti di una testimonianza storica interessantissima e della quale consiglio vivamente la lettura.


Craxi si è fatto un'idea assai realistica dei veri scopi della globalizzazione, a differenza di certi progressisti in ecopellaccia che conosciamo.
"La pace [che] si organizza con la cooperazione, la collaborazione, il negoziato e non con la spericolata globalizzazione forzata. Ogni Nazione ha una sua identità, una sua storia, un ruolo geopolitico cui non può rinunciare. Più Nazioni possono associarsi, mediante trattati per perseguire fini comuni, economici, sociali, culturali, politici, ambientali.  Cancellare il ruolo delle Nazioni significa offendere un diritto dei popoli e creare le basi per lo svuotamento, la disintegrazione, secondo processi imprevedibili, delle più ampie unità che si vogliono costruire. Dietro la longa manus della cosiddetta globalizzazione si avverte il respiro di nuovi imperialismi, sofisticati e violenti, di natura essenzialmente  finanziaria e militare." (pag. 6, "Incipit")
Identità nazionale? Nazione in maiuscolo? Ohibò! Nel nuovo secolo del "patriottismo sovranazionale" dei lottacontinuisti, del multisubculturalismo e del razzismo al contrario, ovvero di quello contro i propri simili, propugnati dalla vera sinistra (secondo la definizione data del PD dell'on. Serracchiani) queste parole sembra impossibile provengano da un leader socialista.
Eppure Craxi intuisce che dietro all'attacco alla partitocrazia potrebbe celarsi un progetto di delegittimazione della politica intesa come strumento di democrazia, mirante a costruire un futuro di alzamanos senza alcun vero potere rappresentativo popolare ma solo la delega ad "eseguire gli ordini" delle élite secondo il classico schema della banalità del male.

"I partiti dipinti come congreghe parassitarie divoratrici del danaro pubblico, sono una caricatura falsa e spregevole di chi ha della democrazia un'idea tutta sua, fatta di sé, del suo clan, dei suoi interessi e della sua ideologia illiberale." (pag. 12, "Era un sistema")
"Fa meraviglia, invece, come negli anni più recenti ci siano state grandi ruberie sulle quali nessuno ha indagato. Basti pensare che solo in occasione di una svalutazione della lira, dopo una dissennata difesa del livello di cambio compiuta con uno sperpero di risorse enorme ed assurdo dalle autorità competenti, gruppi finanziari collegati alla finanza internazionale, diversi gruppi, speculando sulla lira evidentemente sulla base di informazioni certe, che un'indagine tempestiva e penetrante avrebbe potuto facilmente individuare, hanno guadagnato in pochi giorni un numero di miliardi pari alle entrate straordinarie della politica di alcuni anni.
Per non dire di tante inchieste finite letteralmente nel nulla." (pag. 17)
"Me lo dissero, anzi me lo scrissero, nel mese di luglio. Il mese dei veleni della politica, il mese in cui cadono i regimi, si fanno o si preparano le crisi, si ordiscono congiure prima di andare in vacanza." (pag. 60 "Una nota di luglio", 1994)

Già, il mese di luglio che ritornerà prepotentemente d'attualità nel 2011, quando, tra scambi di lettere e trame sotterranee, proprio nella mezza estate, si preparerà il golpe della Troika e l'arrivo dei "supertecnici" per l'autunno.
"Il regime avanza inesorabilmente. Lo fa passo dopo passo, facendosi precedere dalle spedizioni militari del braccio armato. La giustizia politica è sopra ogni altra l'arma preferita. Il resto è affidato all'informazione, in gran parte controllata e condizionata, alla tattica ed alla conquista di aree di influenza.
Il regime avanza con la conquista sistematica di cariche, sottocariche, minicariche, e con una invasione nel mondo della informazione, dello spettacolo, della cultura e della sottocultura che è ormai straripante." (pagg. 75-76, "Il ventennio", 1997)
L'informazione, la propaganda, l'infiltrazione del pensiero unico in ogni ganglio della repubblica. Le riforme...
"Non contenti dei risultati disastrosi provocati dal maggioritario, si vorrebbe da qualche parte dare un ulteriore giro di vite, sopprimendo la quota proporzionale per giungere finalmente alla agognata meta di due blocchi disomogenei, multicolorati, forzati ed imposti. Partiti che sono ben lontani dalla maggioranza assoluta pensano in questo modo di potersi imporre con una sorta di violenta normalizzazione." (pag. 81, "I più puri che epurano")
Ancora sulla globalizzazione e il ruolo sempre più subalterno dell'Italia.
"Sono oggi evidentissime le influenze determinanti di alcune lobbies economiche e finanziarie e di gruppi di potere oligarchici.
A ciò si aggiunga la presenza sempre più pressante della finanza internazionale, il pericolo della svendita del patrimonio pubblico, mentre peraltro continua la quotidiana, demagogica esaltazione della privatizzazione.
La privatizzazione è presentata come una sorta di liberazione dal male, come un passaggio da una sfera infernale ad una sfera paradisiaca. Una falsità che i fatti si sono già incaricati di illustrare, mettendo in luce il contrasto che talvolta si apre non solo con gli interessi del mondo del lavoro ma anche con i più generali interessi della collettività nazionale.
La "globalizzazione" non viene affrontata dall'Italia con la forza, la consapevolezza, l'autorità di una vera e grande Nazione, ma piuttosto viene subìta in forma subalterna in un contesto di cui è sempre più difficile intravedere un avvenire, che non sia quello di un degrado continuo, di un impoverimento della società, di una sostanziale perdita di indipendenza." (pag. 88-89, "Globalizzazione")
I salvati e come si salvarono.
"D'Alema ha detto che con la caduta del muro di Berlino di aprirono le porte ad un nuovo sistema politico. Noi non abbiamo la memoria corta. Nell'anno della caduta del muro, nel 1989, venne varata dal Parlamento italiano una amnistia con la quale ci cancellavano i reati di finanziamento illegale commessi sino ad allora.
La legge venne approvata in tuta fretta e alla chetichella. Non fu neppure richiesta la discussione in aula. Le Commissioni, in sede legislativa, evidentemente senza opposizioni o comunque senza opposizioni rumorose, diedero vita, magigoranza e comunisti d'amore e d'accordo, a un vero e proprio colpo di spugna.
La caduta del muro di Berlino aveva posto l'esigenza di un urgente "colpo di spugna".
Sul sistema di finanziamento illegale dei partiti e delle attività politiche, in funzione dal dopoguerra, e adottato da tutti anche in violazione della legge sul finanziamento dei partiti entrata in vigore nel 1974, veniva posto un coperchio." ( pag. 124 "Il colpo di spugna")
"La montagna ha partorito il topolino. Anzi il topaccio. Se la Prima Repubblica era una fogna, è in questa fogna che, come amministratore pubblico, il signor Prodi si è fatto le ossa." Pag. 135. "L'uomo nuovo")
Quelle sull'Europa ed i suoi parametri, infine, sono tra le pagine più profetiche delle memorie craxiane. E' inevitabile confrontare queste parole con le appassionate difese dell'euro dei vari giannizzeri, sindacalisti, economisti embedded e ministri per caso.
"I parametri di Maastricht non si compongono di regole divine. Non stanno scritti nella Bibbia. Non sono un'appendice ai dieci comandamenti.
I criteri con i quali si è oggi alle prese furono adottati in una situazione data, con calcoli e previsioni date. L'andamento di questi anni non ha corrisposto alle previsioni dei sottoscrittori. La situazione odierna è diversa da quella sperata.
Più complessa, più spinosa, più difficile da inquadrare se si vogliono evitare fratture e inaccettabili scompensi sociali. Poiché si tratta di un Trattato, la cui applicazione e portata è di grande importanza per il futuro dell'Europa Comunitaria, come tutti i Trattati può essere rinegoziato, aggiornato, adattato alle condizioni reali ed alle nuove esigenze di un gran numero ormai di paesi aderenti.
Questa è la regola del buon senso, dell'equilibrio politico, della gestione concreta e pratica della realtà.
Su di un altro piano stanno i declamatori retorici dell'Europa, il delirio europeistico che non tiene contro della realtà., la scelta della crisi, della stagnazione e della conseguente disoccupazione [...].
Affidare effetti taumaturgici e miracolose resurrezioni alla moneta unica europea, dopo aver provveduto a isterilire, rinunciare, accrescere i conflitti sociali, è una fantastica illusione che i fatti e le realtà economiche e finanziarie del mondo non tarderanno a mettere in chiaro [...]. (pagg. 152-153, "Comandamenti e parametri", 1997.)

Fonte Link
http://altrarealta.blogspot.it/

 


"Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono."


Malcolm x