sabato 29 dicembre 2012

AGENDA GRILLO

Un non eletto, che non partecipa alle elezioni con l'obiettivo di farsi rieleggere, lascia, da assoluto impunito, la sua Agenda in eredità al prossimo governo, nel caso non sia ancora lui presidente del Consiglio. Non scende in campo, ma sale in politica, ascende al Cielo. Non è stato sfiduciato dal Parlamento, ma si è sfiduciato da solo. E' un fenomeno della autoreferenzialità estrema, un energumeno anticostituzionale, un presuntuoso che non ammette lo sfascio economico di cui è diretto responsabile. Non si è mai visto in una democrazia che ci si candidi alla guida di una Nazione con la pretesa di non partecipare alle elezioni e che si imponga il programma ai successori al pari delle Tavole della Legge di Mosè. Il programma di Rigor Montis, nel caso il M5S riesca a partecipare alle elezioni e le vinca (perché porsi limiti?) diventerà carta straccia con buona pace dei suoi sostenitori Casini e Fini. Del doman non v'è certezza, ma con altri cinque anni di montismo e della sua agenda c'è l'assoluta sicurezza del fallimento economico senza ritorno dell'Italia. L'Agenda Grillo (un estratto dal Programma del M5S e delle proposte discusse nel forum e nel blog) dà molta più fiducia:

1 - Legge anticorruzione
2 - Reddito di cittadinanza
3 - Abolizione dei contributi pubblici ai partiti (retroattivi da queste elezioni)
4 - Abolizione immediata dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali
5 - Introduzione del referendum propositivo e senza quorum
6 - Referendum sulla permanenza nell'euro
7 - Obbligatorietà della discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese
8 - Una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti
9 - Elezione diretta dei candidati alla Camera o al Senato
10 - Istituzione di un politometro per la verifica di arricchimenti illeciti da parte della classe politica negli ultimi vent'anni
11 - Massimo di due mandati elettivi
12 - Legge sul conflitto di interesse
13 - Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa sul modello francese
14 - Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica con tagli alle Grandi Opere Inutili come la Tav
15 - Informatizzazione e semplificazione dello Stato
16 - Accesso gratuito alla Rete per cittadinanza

Blog di Beppe Grillo

E cosa fa la Cina in difficoltà? La ME-MT, ovvio.


La Cina ha un sacco di problemi ultimamente: calo export, calo consumi interni, un sacco di dollari in cassa (cioè alla FED in America) che non gli producono tutta questa ricchezza reale.
E allora cosa fa il governo cinese? Fa la cosa giusta. Espande la spesa pubblica, cioè il deficit di bilancio, e se ne fotte di questo. Ha sovranità monetaria! Fa una cosa molto Mosler Economics MMT.
Cosa dice la ME-MMT? Principio N. 1): in fase recessiva espandere la spesa pubblica (il deficit di bilancio) fino a che l’economia non riparte e la disoccupazione non scompare. Fottersene dei numerini sui computer del Ministero del Tesoro. Sono solo numeri (con moneta sovrana, infatti l'Italia DEVE tornare alla Lira).
Cosa fa ora il governo del nuovo Xi Jinping? Espande il deficit cinese del 50% (!!), mica briciole, cioè stampa circa 1,2 trilioni di Yuan e li investe in tagli alle tasse e aiuti ai consumi delle famiglie. E si badi bene: NON per aiutare le esportazioni, no, tutti soldi per il mercato interno, come raccomanda la ME-MMT. Lo ha annunciato oggi Bloomberg News in anteprima.
Ma no, mi raccomando, mica ascoltarli eh? Nooo! Pier Ferdinando Casini sa cosa fare qui da noi. Bersani, Bagnasco, Monti anche meglio. Grillo poi… che programma che ha! 

PB
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=535

venerdì 28 dicembre 2012

OLI ESSENZIALI PER TOSSE E RAFFREDDORE

Arancio Dolce 
portare ad ebollizione acqua, toglierla dal fuoco, aggiungere 5-8 gocce di essenza, coprire il capo con un asciugamano e respirare il vapore benefico 

Alloro 
10 gocce di olio essenziale di Alloro in una bacinella di acqua calda. Coprire il capo e inspirare per 2 minuti. Interrompere per 2 e ripetere finché l’acqua calda produrrà vapore. 
minuti 

Canfora 
12 gocce di olio essenziale di Canfora in 100 ml. di olio di mandorle. Massaggiare il petto ad 1 a 3 volte al giorno. Coprite la parte con un panno caldo. Fare poi suffumigi aggiungendo 10 gocce di olio essenziale di Canfora in una bacinella di acqua bollente. Coprire il capo e respirare per 10 minuti interrompendo per un paio di volte. 

Cajeput (TOSSE RAFFREDDORE INFLUENZA)10 gocce di olio essenziale di Cajeput in una bacinella di acqua calda. Coprire il capo e inspirare per 3 minuti. Interrompere per 2 minuti e ripetere finché l’acqua calda produrrà vapore. 2 o 3 volte al giorno specialmente in caso di bronchite 

(PER FAVORIRE L'ESPETTORAZIONE) 3 gocce di olio essenziale di Cajeput in 2 cucchiaini di olio di mandorle dolci. Massaggiare delicatamente con i polpastrelli la zona del petto fino ad ottenere il completo assorbimento e coprite con un panno di lana caldo. Tutte le sere prima di andare a letto. In presenza di febbre 2 volte al giorno. 

Cannella 
8/10 gocce di olio essenziale di Cannella in una bacinella di acqua bollente. Inspirare per 3 minuti, interrompere brevemente e riprendere a inspirare fino a che l’acqua sprigionerà vapore. 1 / 2 volte al giorno. 

Citronella 
8 gocce di olio essenziale di Citronella in una bacinella di acqua calda. Coprire il capo e inspirare per 3/4 minuti. Interrompere per 2 minuti e ripetere finché l’acqua calda produrrà vapore. Ripetere l’operazione almen o 3 volte al giorno. 

Incenso 
(SUFFUMIGI) in una bacinella di acqua bollente mettete 8 gocce di olio essenziale di Incenso. Coprite il capo con un asciugamano, inspirate per due o tre minuti, interrompete per un paio di minuti e ricominciate a inspirare finché non terminerà il vapore sprigionato dall'acqua calda. 

Isoppo 
(SUFFUMIGI) In una bacinella di acqua bollente mettete 10 gocce di olio essenziale di Issopo. Copritevi il capo con un asciugamano e inspirate profondamente, interrompendo di tanto in tanto. Fate questi suffumigi, due volte al giorno, in presenza di malattie da raffreddamento. 

Petit grain 
portare ad ebollizione acqua, toglierla dal fuoco, aggiungere 5-8 gocce di essenza, coprire il capo con un asciugamano e respirare il vapore benefico 

Pino mugo 
(ESPETTORANTE) 
in una bacinella con 2 litri di acqua bollente mettete 3 - 4 gocce di olio essenziale di Pino mugo, copritevi il capo con un asciugamano e inspirate profondamente per 3 minuti, interrompete brevemente e riprendete a inspirare. 
Continuate in questo modo finché l'acqua sprigionerà vapore. Fate questi suffumigi una o due volte al giorno per diversi giorni consecutivi. 

(TOSSE) 
2 gocce di su una zolletta di zucchero o in un cucchiaino di miele hanno un effetto calmante per la tosse

Pino silvestre 
in una bacinella di acqua bollente mettete 15 gocce di olio essenziale di Pino silvestre. Copritevi il capo con un asciugamano e inspirate profondamente. Interrompete brevemente, di tanto in tanto, e conti nuate ad inspirare finché l'acqua sprigionerà vapore. Potete quindi mettere qualche goccia di olio essenziale di Pino silvestre nell'apposito bruciatore per essenze e porlo nella camera del malato. 

Timo rosso 
Miscelare 2 gocce di essenza ad una tazza di acqua tiepida da assumere a piccoli sorsi. 


fonte http://www.altrasalute.it/aromaterapia_000060.html

mercoledì 26 dicembre 2012

OSHO; BALZO QUANTICO


BALZO QUANTICO: "Il genere umano si sta avvicinando a un punto assolutamente unico, da cui sarà possibile fare un balzo quantico. Per seco-li la consapevolezza umana non è cambiata, è rimasta sempre identica a se stessa. Pochissimi esseri umani hanno spiccato il balzo oltre la condizione umana, aprendo la strada agli altri. A poco a poco, lentamente... il lavoro è stato lento, lungo e faticoso; da più di diecimila anni i ricercatori hanno provato ad aprire un varco, tentando di creare un punto di rottura, non per i singoli individui, ma per la consapevolezza umana in generale, affinché tutti possano fare un balzo quantico."

RILASSATI: "Rilassati nel tuo essere, sei desiderato dal Tutto. Ecco perché il Tutto continua a respirare in te, a pulsare in teQuando comincerai a senti-re questo rispetto incredibile e l'amore e la fiducia che il Tutto ripone in te, le radici cominceranno a crescere nel tuo essere. Comincerai ad aver fiducia in te stesso. E solo allora potrai aver fiducia in me. Non si tratta di avere fiducia in questo o in quello; semplicemente si ha fiducia. Nient'altro è necessario; tutto il resto segue spontaneamente."

L'INFELICITÀ: "L'infelicità è una conseguenza, e così la beatitudine. L'infelicità è una conseguenza dell'essere addormentato, la beatitudine è una conseguenza dell'essere sveglio.
Per questo non puoi cercare diretta-mente la beatitudine, e coloro che ricercano la beatitudine direttamente falliranno."

LIBERTÀ: "Esiste una fragranza del tuo essere interiore, che è migliore del profumo di sandalo o del gelsomino. La sua bellezza è la sua assoluta libertà; può opporsi al vento. L'uomo davvero virtuoso vive in libertà; non segue né comandamenti né scritture, non segue altro che la sua luce interiore. Egli vive secondo il suo cuore: è un ribelle. Io sono qui per renderti consapevole della tua libertà."

RESPONSABILITÀ: "La parola responsabilità è stata sempre usata nel modo sbagliato. Dà una sensazione di peso: è una cosa che devi fare, un do-vere; se non ti comporti con responsabilità, ti sentirai in colpa. Ma io vorrei ricordarti che la parola 'responsabilità' non ha nessuna di queste con-notazioni. Spezzala in due – responsabilità – e otterrai tutt'altra prospetti-va, un significato completamente di-verso. Responsabilità non è un peso, né un dovere. Non è qualcosa che devi fare contro la tua volontà. Responsabilità indica semplicemente la riposta spontanea. Qualsiasi situazione si presenti, tu vi rispondi con gioia, con tutta la tua totalità e intensità. E questa risposta non cambierà solo la situazione, ma anche te stesso."

FIDUCIA: "La fiducia è un mistero: questa è la prima cosa che si deve capi-re della fiducia. Per cui non la si può spiegare. E la forma più elevata di amo-re, è l'essenza stessa dell'amore. L'amore in sé è già un mistero, è qualcosa di indefinibile, ma l'amore è simile a una circonferenza e la fiducia ne è il centro, l'anima. L'amore è un tempio e la fiducia ne è il tabernacolo, là dove dimora dio."

CONSAPEVOLEZZA: "Tutto ciò che fai, partendo da uno spazio di consapevolezza, è giusto. E tutto ciò che fai inconsciamente è sbagliato. Per me l'azione in sé non è giusta o sbagliata; dipende da te, dalla tua consapevolezza, dalla qualità di consapevolezza che por-ti nell'azione: a quel punto ogni cosa acquista una diversa prospettiva. La consapevolezza è l'unica magia che esista."

PER UN ISTANTE: "Solo per un istante, guarda attraverso i miei occhi. Per un istante, senti attraverso il mio cuore. Lascia che i battiti del tuo cuore siano in armonia con i miei. Per un istante, respira con me. Per un istante sparisci, per un istante non pensare, per un istante dimenticati di chi sei. Solo allora potrai capire. Vedere è capire; non è una questione di pensiero."

INFERNO E PARADISO: "Inferno e paradiso sono dentro di te. Le soglie sono molto vicine: con la mano destra puoi aprirne una e con la sinistra l'al-tra. Basta un semplice cambiamento nel-la tua mente, e il tuoessere è trasformato: dal paradiso all'inferno e dall'inferno al paradiso. Questo accade da sempre. Qual è il segreto? Il segreto è questo: ogni volta sei inconsapevole e agisci inconsapevolmente, sei all'inferno; ogni volta che sei consapevole e agisci in piena consapevolezza, sei in paradiso. Se questa consapevolezza diventa tanto integra e solida da non poter più essere persa, per te non esiste più alcun inferno."

IL FUTURO: "E tu mi hai chiesto come vedo il futuro? Il futuro è roseo, perché il presente è roseo. Io non penso al futuro, il presente è più che sufficiente. Ma se il presente è così bello; il futuro sarà di gran lungamigliore, per-ché sorgerà da questo presente. Quel futuro conterrà questo presente. Non abbiamo bisogno di preoccuparci del futuro, di fare profezie o di dire una sola parola su di esso. Dobbiamo esse-re felici e gioiosi in questo momento, e il momento successivo sarà una conseguenza di questo. Sarà permeato della celebrazione di questo momento e, naturalmente, ti condurrà a una maggio-re celebrazione."

L'AMORE: "L'amore comincia dall'amore di sé. non essere egoista, ma ama te stesso, senza restarne ossessionato o diventare un Narciso: sono due cose diverse. L'amore per sé è un fenomeno fondamentale. Solo allora puoi amare qualcun altro. Accettati e amati: sei una creazione di dio. Accetta, ama e celebra ciò che sei, e in quella celebrazione comincerai a vedere l'unicità e l'incomparabile bellezza degli altri. L'amore è possibilesolo quando esiste una pro-fonda accettazione di se stessi, dell'altro e del mondo. L'accettazione crea l'ambiente in cui l'amore cresce, il terreno su cui fiorisce."

UNICITÀ: "Ogni essere umano è unico, il problema della superiorità o inferiorità non esiste. Non sto dicendo che tutti sono uguali, come fanno i comunisti. Nessuno è superiore o inferiore, ma nessuno è nemmeno uguale. La gente è semplicemente unica e incomparabile. Tu sei tu e io sono io. Io devo contribuire con il mio potenziale alla vita, tu con il tuo. Io devo scoprire il mio essere, tu il tuo."

IL LAVORO: "La cosa migliore è poter trasformare il proprio lavoro in meditazione. Così la meditazione non entrerà mai in conflitto con la tua vita: qualsiasi cosa fai, può diventare meditativa. La meditazione non sarà più qual-cosa di distinto, sarà parte della vita; diventerà come il respiro: come inspiri ed espiri, così mediti. E non si tratta che di spostare l'accento; non c'è molto da fare. Tutto ciò che hai sempre fatto senza attenzione, comincia a farlo con attenzione. Poiché il tuo lavoro lo devi fa-re comunque, che ti piaccia o no, è sufficiente che tu vi introduca un po' d'amore per poter raccogliere quei frutti che altrimenti non vedrai mai."

EDUCAZIONE: "La parola 'educazione' è molto bella. Significa "estrarre qualcosa": portare alla luce ciò che è dentro di te. In realtà, non dovremmo usarla per l'educazione comune. E sbagliato usare una parola bella come 'educazione' per questo sistema marcio di scuole, college e università. Non è educazione nemmeno in senso letterale, perché invece di portare fuori ciò che sta dentro, forza dentro di te un'infinità di cose. Eun'imposizione. La vera educazione è come estrarre acqua da un pozzo, non versarci qualcosa dentro. La vera educazione è far emergere il tuo essere affinché la tua luminosità interiore cominci a filtrare dal tuo corpo, attraverso il tuo comportamento."

DIRITTO NATURALE: "Voglio semplicemente dirti che la meditazione è un tuo diritto naturale. E lì, in attesa che ti rilassi un po', in modo che possa can-tare la sua canzone e trasformarsi in danza. Il fiore c'è, ma sei così preoccupato da altre cose che non riesci a vederlo. Già conosci la meditazione: quando sei nato, nel momento in cui sei diventato una fiamma di vita, nell'istante in cui vieni al mondo, la meditazione, fiorisce dentro di te."

UTOPIA: "In tutto il mondo sono stati fatti tentativi per creare una società armoniosa, ma sono tutti falliti per il semplice motivo che nessuno si è preoccupato del perché non lo sia da sé, in modo naturale. Non lo è perché ogni individuo al suo interno è diviso, e la sua divisione si proietta nella società. E senza dissolvere le divisioni all'interno dell'individuo, sarà impossibile realizzare l'utopia e creare una società umana armoniosa. Per cui l'unica via all'utopia è questa: la tua consapevolezza deve crescere e l'inconsapevolezza diminuire, fino ad arrivare a un momento in cui nella tua vita non resti nulla di inconscio."

VIVI LA VITA: "Ricorda, la vita è selvaggia; va vissuta con tutti i rischi e i pericoli. Ed è splendida perché c'è l'avventura. Non provare a costringere la vita in un modello prestabilito? Lascia-le avere il suo corso. Accetta tutto; tra-scendi la dualità tramite l'accettazione e lascia che la vita abbia il suo corso... E arriverai, è certo che arriverai. Ti do questa certezza non per renderti sicuro, ma perché è un fatto. Non è una certezza che genera sicurezza. Colui che è selvaggio arriva sempre.

COME FINISCE: "I Veda vi hanno dichiarato amritasya putrah: figli e figlie dell'immortalitàE fatta eccezione per la meditazione, non è mai esistita e non esisterà mai altra via. Coloro che si lasciano sfuggire lameditazione mancano l'intera danza della vita. Io spero che nessuno di voi si lasci sfuggire quella danza, quel canto, quel-la musica dell'eternità."

osho_times/2000/osho_02_febbraio

martedì 25 dicembre 2012

La mossa migliore che ho fatto? Andare a vivere ad Alcatraz


È stato un po’ faticoso perché all’inizio c’erano solo ruderi e io modestamente non sapevo neanche che il cemento si doveva impastare con la sabbia…
E ho anche scoperto che la terra è bassa e che la cazzuola sembra leggera…
Comunque c’ho guadagnato, perché sono 31 anni che al ristorante di Alcatraz, oltre che a mangiar bene si incontrano persone interessanti che ti raccontano le loro storie.
È un effetto collaterale del buon vino e del brasato con la polenta.
Un giorno una sociologa mi ha consigliato un libro illuminante: La massa critica di Philip Ball e mi ha raccontato un esperimento curioso. Un gruppo di studiosi ha provato a leggere a parecchi statunitensi la lista dei 500 cognomi più diffusi negli Usa. Gli intervistati dovevano dire se conoscevano persone con quei cognomi abbastanza da saper dire qualche cosa sul loro lavoro e la  famiglia. Le persone che non sapevano descrivere più di 30 persone con uno dei 500 cognomi, erano tutte in condizioni economiche disagiate. Quelli che ne conoscevano più di 100 erano persone con alto livello economico e culturale.
In pratica hanno stabilito una connessione tra il livello delle relazioni e la condizione economica. Non è un’osservazione banale, perché è diffusa l’idea che nei quartieri popolari sia più facile avere relazioni; ma non è così.
Nella prima parte di questo articolo, ho raccontato l’idea che hanno gli zapatisti del Chapas della comunità e dell’individualismo come malattia. E dell’efficacia delle terapie familiari assembleari. Ho anche parlato del fatto che quando un gruppo di persone compie qualche azione corale sintonizza le onde cerebrali traendone benessere psicologico e fisico.
Ma sono molte le ricerche che indicano che una mentalità comunitaria è tra gli elementi determinanti del benessere di una persona. Gli aborigeni australiani, che vivono ancora
nomadi in piccole tribù egualitarie e fortemente coese, hanno nel sangue più di 5 volte la dopamina che circola nelle vene degli australiani civilizzati e degli occidentali in genere. La dopamina è una potente droga che il nostro corpo produce in modo sano e legale. Praticamente i nativi australiani vivono in uno stato continuo (e naturale) di estasi chimica. Un’estasi che fa anche funzionare meglio il fegato e il cuore…
È evidente che il “fare” con gli altri è un elemento essenziale del nostro benessere psicologico. Da sempre l’essere umano ha manifestato il bisogno di un’azione corale: marciare, cantare, giocare, partecipare a riti religiosi, ballare, andare a teatro…
L’essere umano ha una vera passione per i luoghi affollati.
Stare in mezzo alla gente fa bene. E tanto più si collabora tanto meglio si sta. Suonare in un’orchestra è più efficace che andare allo stadio perché prevede un maggior grado di collaborazione.
Per suonare insieme dobbiamo sintonizzarci meglio.
Penso che le persone avrebbero grandi vantaggi se si rendessero conto che dovremmo lavorare sull’immagine di collettività che abbiamo in testa perché così facendo otterremmo sublimi vantaggi psicofisici.
La scarsità di rapporti sociali è una deprivazione emotiva con precise ricadute fisiologiche negative. Non comunicare e cooperare con gli altri è una malattia; vedersi come un singolo essere staccato dal resto dell’umanità è fisiologicamente peggio del ginocchio della lavandaia, ma i medici raramente ti prescrivono di vedere più persone e andare a messa o al cinema.
Anche perché la maggioranza dei pazienti vuole le pasticche di ansiolitici e se un medico dicesse: “Fatteli da te gli ansiolitici! Vai a ballare!” lo prenderebbero per pazzo.
Ma la mancanza di senso della collettività ha anche gravi effetti sulla politica e sull’economia.
Ho ripetuto fino alla nausea che nessuna lotta sindacale potrebbe fornire ai lavoratori un aumento del potere d’acquisto che otterrebbero dando vita a mega consociazioni degli acquisti come hanno fatto gli operai Volkswagen.
Dal punto di vista politico l’effetto della scarsa diffusione di questa idea comunitaria lo vediamo nel movimento progressista: migliaia di gruppi civici locali conducono la stessa lotta ma non riescono a collaborare…
Le relazioni sono fonte di salute, ricchezza e creatività. E la rivoluzione non nasce dalla canna del fucile. La rivoluzione nasce dalla parola NOI.



Crisi, aumenta la spesa all’hard discount.


“Negli ultimi anni con l’avanzare della crisi economica e la crescente diffusione del web, si è sviluppato un nuovo modello di consumo, nato col fenomeno dei low cost, con i consumatori sempre più attenti a navigare in rete per informarsi, comparare i prezzi sui volantini, cercare gli outlet, i mercatini dell’usato, e a chiedersi perché spendere tanto quando si può avere lo stesso a meno”. Con questa premessa Vanni Codeluppi, docente di sociologia dei consumi a Reggio Emilia e tra i massimi esperti in materia, commenta il successo degli hard discount alimentari. Che, in tempo di crisi, hanno conosciuto un vero e proprio boom. Le cifre parlano da sole. Gli hard discount movimentano un giro di affari di circa 6 miliardi di euro, ripartito tra 4300 punti vendita e fra quasi venti insegne, prevalentemente diffusi nel centro e nel sud Italia. Un’espansione che appare anche nei rilevamenti Istat, per ora relativi al 2011. Negli ultimi sei anni la quota di famiglie a basso reddito che fa la spesa negli hard discount è quasi raddoppiata, arrivando al 20%. E’ cresciuta anche la percentuale delle famiglie a reddito medio-alto: quasi una su dieci vi ricorre per i propri acquisti. In generale, il numero di famiglie che li preferiscono ai supermercati tradizionali è aumentata di due punti percentuali a livello nazionale, superando abbondantemente il 10%. Una rimonta importante, considerati i decenni di ritardo degli hd italiani rispetto al resto d’Europa e il rapporto ‘uno a quindici’ coi punti vendita della grande distribuzione. L’incremento più evidente è nel Mezzogiorno, dove si passa dall’11,2% del 2010 al 13,1% del 2011, mentre la grande distribuzione tradizionale scende dal 69 al 67%.
La spesa low cost, quindi, non è appannaggio solo di chi fa fatica a tirare la fine del mese, ma è praticata anche da chi ha un reddito medio. Confusi tra il proletariato di badanti ucraine, camerieri e cameriere stagionali, padri e madri di famiglie numerose, ci sono ora anche professionisti, dirigenti e impiegati. Tutti in coda per portare a casa mezzo chilo di pasta a 29 centesimi, un litro di latte a lunga conservazione a 49 centesimi, un pacco di caffè a 85 centesimi, la bottiglia di passata di pomodoro a 39 centesimi, la lattina di birra a 29 centesimi, il bustone con 4 mozzarelle da 150 grammi a 2 euro e 9 centesimi. Prezzi stracciati anche per gli ingredienti tipici del cenone natalizio e di Capodanno: lo zampone a 4 euro e 49 centesimi, lo spumante a meno di due euro, il panettone a 1 euro e 49 centesimi, oppure a 99 centesimi, se lo prendi solo imbustato, senza il cartone. Negli hard discount è in crescita l’acquisto di pasta (dal 10,0% al 12,0%) ma anche carne (dal 5,8% al 7,7%), pesce (dal 4,0% al 6,0%), frutta e verdura (dal 4,5% al 6,5%). 
Conseguenza di una crisi che morde il portafogli e che spinge al risparmio forsennato. Fino a fare la fortuna di catene come Eurospin, Lidl, MD, Dico, in guerra a colpi di sconti per contendersi una clientela sempre più vasta: quella dei consumatori che hanno rinunciato al prodotto di marca e puntano solo a nutrirsi ed arrivare a fine mese. “Non è vero che un prodotto di prezzo alto debba essere necessariamente di alta qualità, così come non è vero che un prodotto del discount debba di per sé essere scadente – spiega Marco Bulfon, coordinatore delle inchieste di Altroconsumo– il prezzo è solo uno strumento di marketing dell’offerta tramite il quale posizionare una merce sul mercato. Coi nostri test abbiamo spesso constatato che sia il prodotto migliore che l’acquisto migliore (quello col miglior rapporto qualità-prezzo) provengono proprio dagli hard discount: consentono di risparmiare una media del 40% rispetto al prodotto di marca di riferimento. Che per una famiglia possono significare circa 2000 euro annui”. Secondo Pietro Giordano, segretario generale Adiconsum, associazione che ha siglato un accordo col motore di ricerca Klikkapromo.it per incentivare la ricerca web delle migliori offerte, “i prezzi così bassi dipendono in larga parte dalla vendita di prodotti con marchi e merce che non investono in pubblicità o in packaging. In merito alla qualità, l’unica arma in possesso dei consumatori è l’etichetta. Pertanto un consiglio è quello di leggerle sempre molto attentamente”.
Ma l’equazione crisi-povertà-corsa al discount è riduttiva. “In questo momento gli hard discount vivono un momento favorevole perché sono in sintonia con il mood di crisi che ci attraversa – spiega Vanni Codeluppi – un mood che spinge anche consumatori benestanti e di fascia alta a non provare più imbarazzo nel frequentarli. Anzi, il clima è tale che chi è ricco non ostenta la spesa: sarebbe riprovevole socialmente”. Aggiunge Mario Albis, docente di ricerche psico sociali alla Iulm di Milano: “Il boom degli hd inizia in anni precedenti alla crisi, anche se l’attuale congiuntura economica li ha aiutati. Dipende essenzialmente dall’assenza di rinuncia al consumo, che l’hd aiuta a fronteggiare, e dalla caduta del valore della marca che il consumatore è sempre meno propenso a riconoscere quando decide l’acquisto. A questo si è aggiunta l’esplosione della rete: un sempre maggiore numero di consumatori usa il web, il social network, i siti aziendali prima di andare nel punto vendita”.

domenica 23 dicembre 2012

BEPPE GRILLO A MATERA , FIRMA DAY

LA COSCIENZA PREDATORIA DEI NOSTRI GOVERNANTI

"Eternamente affamati, sempre vuoti, non smettono mai di cercare quella cosa che ci fa umani e che ai predatori-psicopatici mancherà sempre: l'Anima" - Thomas Sheridan
Pur di realizzare il loro piano del nuovo ordine mondiale, i nostri governanti psicopatici ci stanno portando alla fame, svendendo il nostro paese e sminuendo la nostra dignità senza nessuno scrupolo...secondo loro bisognerebbe solo realizzare un concetto astratto estraneo alla realtà, costi quel che costi!!! Dove c'è solo la mentalità del profitto o il business per il business troviamo predatori psicopatici o la coscienza predatoria.


Il predatore o psicopatico non ha coscienza e quindi non prova nessun rimorso per i danni provocati agli altri. Essere senza coscienza al predatore non importa, anzi lo considera un grande vantaggio e non ha nessuna intenzione di "guarire". Conosce benissimo la differenza tra il bene ed il male e sceglie il male come scorciatoia per ottenere quello che vuole poichè fondamentalmente pigro.

Senza coscienza e senza emozioni il predatore ha, lnfatti, tutto il tempo per analizzare le sue prede per studiarle bene in maniera da manipolarle il meglio possibile. Per il predatore, gli Esseri Umani sono dei targets o degli ostacoli, nient'altro!!! Con gli altri predatori hanno come un radar e si riconoscono tra loro, si mantengono la giusta distanza evitando di invadere il territorio dell'altro. Si scrutano per scoprire tecniche di manipolazioni più effettive ed appropriarsene.

I predatori-psicopatici vengono ricercati da piccoli con molta attenzione specialmente in certe famiglie considerate "bene", e che quando individuati vengono cresciuti, sostenuti ed addestrati per prendere i posti di potere in tutte le aree della società. E' cosi che in occidente ci ritroviamo una classe dominante colma di predatori-psicopatici-senza coscienza. In realtà, siamo arrivati al punto che quando si va a votare, si hanno solo 2 alternative: psicopatico A o psicopatico B.

In occidente la coscienza parassita si manifesta grazie ad una "griglia di controllo psicopatico" che interagisce continuamente sulla società, condizionando strategicamente la popolazione in modo tale che i comportamenti e gli atteggiamenti psicopatici siano promossi per essere accettati come "normali" e possibilmente abbracciati.

I media non fanno altro che umanizzare i mostri e disumanizzare l'Essere Umano. Non per niente molti predatori sono attratti dalle professioni del mondo dei media e dell'intrattenimento. Li troviamo dove ci sono grandi soldi in ballo, possibilità di potere e di sesso, meglio se tutto insieme come in politica, nel governo e nel mondo della finanza.

L'homo psychopathicus ha pianificato di sostituirsi all'empatico homo sapiens su questo pianeta perchè secondo gli eugenisti (vedi le tavole di Georgia) promotori del perverso movimento del transumanesimo o del postumanesimo, l'Essere Umano sarebbe ormai diventato obsoleto e difettoso. Quindi, senza rimorsi, scrupoli, vergogna o senso di colpa alcuno, gli eugenisti (molto popolari tra i predatori) si autogiustificano nel volere la diminuzione della popolazione mondiale e la sterilizzazione di massa (vedi Bill Gates e la sua sospetta ossessione con l'Africa).

La verità è che c'è in atto una gara-gioco su chi sarà l'ultimo "vittorioso" predatore-psicopatico che sopravviverà su questo pianeta, costi quel che costi come anche la distruzione del pianeta intero. Sicuramente sappiamo bene che se vengono messi un gruppo di predatori su un'isola con poche risorse...
l'estinzione è certa!

Queste sono le 5 caratteristiche per identificare uno/a psicopatico/a-predatore (deve avere tutti e 5 i tratti per essere considerato tale)

1) Non ha rimorsi, vergogna e senso di colpa per i danni procurati agli altri (emotivi, psicologici, fisici, intellettuali, sociali ed economici). Nella loro mente sono sempre perfetti ed incapaci di sbagliare o di fare qualcosa di sbagliato ed hanno sempre una giustificazione pronta. Hanno il complesso di Dio.

2) Cambia personalità a seconda della persona che ha davanti per manipolarla meglio. Sono degli organismi biologici a cui manca una struttura di personalità interna, non c'è nulla dentro di loro, come dei robot in cui c'è dentro solo una coscienza predatoria che diventa la personalità che serve come negli attori. "Dimmi cosa vuoi che sono per avere la tua fiducia e io lo sarò". Indossano la maschera del benessere mentale.

3) Usa il senso della pietà per ottenere quello che vuole e controllare gli altri. Non autonomi cercano persone empatiche per controllarle ed avere potere su di loro: le trovano con le loro storie pietose. Storie pietose spesso false usate per depredare.

4) Ha un passato misterioso che non combacia. Cambia interpretazione del proprio passato a seconda di cosa serve per ottenere quello che vuole e per controllare gli altri.

5) Sia gli uomini che le donne hanno un alto tasso di testosterone. Capiscono fin da piccoli che possono usare o non usare il sesso per ottenere quello che vogliono.

Molto probabilmente il motivo dell'esistenza del predatore è quello che gli umani ritornino o diventino finalmente "Esseri Umani" capaci di abbracciare consapevolmente la propria umanità per potere fare il salto evolutivo epocale e creare cosi un mondo a beneficio di tutti...

Tre orientamenti ed alcuni consigli per rimanere o diventare "Essere Umani" e per difendersi dai predatori e dalla coscienza parassita predatoria.

1) Identificare i predatori-psicopatici nella propria vita con l'aiuto di queste informazioni ed allontanarli per sempre (nessun contatto in nessun modo). Non essere compiacenti al potere della griglia di controllo psicopatico. Diventare più auto-sufficienti e meno dipendenti dal sistema.

2) Osservare ed eliminare i propri comportamenti ed atteggiamenti psicopatici. Sono comportamenti ed atteggiamenti indotti dalla coscienza parassita che in realtà non ci appartengono.

3) Perdonarsi di essere un Essere Umano e di avere emozioni. Riprendersi la propria umanità e darle valore. Coltivare e praticare quotidianamente: l'empatia, la compassione, la riconoscenza, la cooperazione e la solidarietà. Senza, infatti, sarà difficile esercitare la propria intuizione e creatività, elementi essenziali per affrontare la vita di tutti i giorni con successo e senza stress. Aumenterà così l'autostima e la fiducia in sè stessi fondamentali per difendersi e riconoscere i predatori. Unirsi con gli altri Esseri Umani tuoi veri fratelli e sorelle per riacquistare la fiducia in sè stessi e negli altri.


Consigli

- Smettere di guardare la TV
- Evitare di guardare il più possibile le pubblicità
- Considerare arte solo ciò che innalza lo spirito umano e ti fa sentire meglio. Tutto il resto è spazzatura anti-bellezza e viene promossa come strategia per farti sentire depresso ed amare le pubblicità...
- Diventare il più possibile auto-sufficienti (sovranità personale in ogni area della nostra vita etc...).

fonte
di Thomas Sheridan
Tratto da Esseri Umani in armonia con gli Animali, con la Natura e con il Pianeta Terra
freeondarevolution

GRILLI UN GENIO DELL'ECONOMIA

Ecco le prove: casa Grilli pagata a metà

La banca valutò l'appartamento del ministro il doppio della somma sborsata per comprarlo

l prezzo giusto per la casa del ministro dell’Economia,Vittorio Grilli, nella zona più esclusiva del quartiere romano dei Parioli, c’è. Ed è pure scritto nero su bianco: due milioni e 30 mila euro. Solo che la cifra è inserita nel contratto che il 27 aprile 2004 l’attuale ministro ha stipulato con la banca Monte dei Paschi di Siena per ottenere un mutuo trentennale da 1,5 milioni di euro. Ed è cifra ben diversa da quella che 24 ore dopo sarebbe stata inserita in un altro contratto: quello fra Grilli e il venditore di quella casa, Massimo Tosato, vicepresidente esecutivo di Schroder (che all’epoca era direttore centrale). Grilli pagò all’epoca la sua attuale abitazione praticamente la metà di quanto la banca che finanziava l’acquisto aveva valutato: un milione e 65 mila euro. Nasce proprio da queste due cifre troppo divergenti il giallo di casa Grilli sollevato dall’agenzia internazionale Bloomberg. E il mistero traspare anche dagli atti integrali di vendita e di stipulazione del mutuo depositati presso il notaio Ignazio De Franchis di Roma fonte

ha pagato meta' in nero per non pagare le tasse un vero genio dell'economia
potrebbe fare il ministro di un governo tecnico

ma uno cosi' che ha fatto il ministro che dichiara severita' e rigore fiscale
e si comporta in questo modo,ma quanti anni dovrebbe fare di galera?

Son tutti bravi con il culo degli altri

sabato 22 dicembre 2012

Riprogrammare la salute e le nostre cellule con le frequenze positive dell’ambiente in cui viviamo

Riprogrammare la salute e le nostre cellule con le frequenze positive dell’ambiente in cui viviamo

Alessandro Silva - 16/10/2012 

I pensieri sono energia, intervista a Bruce Lipton
Bruce Lipton è un biologo cellulare statunitense, conosciuto per le sue ricerche riguardanti le relazioni fra attività genetica, ambiente e pensiero. Nel 1966 consegue una laurea in biologia nella C.W. Post Campus of Long Island University e in seguito riceve il dottorato di ricerca in Biologia dello sviluppo dalla University of Virginia nel 1971. Egli, contrariamente al dogma centrale della biologia molecolare che sostiene che il flusso dell’informazione genetica sia monodirezionale e che parta dagli acidi nucleici (DNA, RNA) per arrivare alle proteine, afferma che il flusso dell’informazione avrebbe in realtà la sua sorgente nei segnali ambientali per arrivare alle proteine passando dagli acidi nucleici. Questa ipotesi sarebbe in parte confermata dallo sviluppo di una recente branca della genetica detta epigenetica.

Bruce, quando ti sei interessato per la prima volta al fatto che il comportamento e la salute di una cellula sono controllati dall’ambiente? 
Fu nel 1970 quando, in qualità di biologo all’Università della Virginia, compresi che, se riuscivo a mantenere vive delle cellule tenendo sotto controllo le condizioni ambientali esterne, era possibile ottenere importanti considerazioni riguardo i meccanismi che sottendono alla vita. 

E quando hai avuto la cosiddetta “crisi di mezza età?”
Quando capii che insegnavo agli studenti determinate conoscenze circa i geni per poi scoprire, nel mio laboratorio, che i miei studi erano in conflitto con quanto stavo insegnando. Arrivai a perdere addirittura contatto con la mia ricerca poiché i carichi amministrativi in qualità di membro del corpo docente mi tenevano lontano dal laboratorio. Dal punto di vista personale poi, anche il mio matrimonio stava cadendo a pezzi. Rinunciai al mio lavoro universitario e caddi in una forte depressione dalla quale cercavo di emergere tenendo occupata la mia mente ed il mio tempo con lo studio della meccanica quantistica. Questo percorso mi aprì gli occhi, giungendo a capire come i misteri della vita fossero radicati nel comportamento e nella struttura di atomi e molecole e, quindi, nella meccanica quantistica, che è la scienza che studia i meccanismi dell’atomo. Nonostante ciò, la natura energetica della meccanica quantistica non viene riconosciuta nel campo della biologia cellulare. La scienza è una consapevolezza strutturata di biologia costruita sulle fondamenta della chimica e la chimica, a sua volta, è costruita dalla fisica. Se una scienza così basilare com’è la fisica modifica le proprie leggi, tutte le altre scienze sono obbligate ad adattarsi a questi cambiamenti. Le scienze biologiche per molto tempo hanno ignorato le conseguenze della nuova fisica anche se è stata introdotta più di 75 anni fa. Man mano che inserivo nel mio bagaglio di conoscenze la fisica quantistica si rese necessario una riorganizzazione dei fatti scientifici che avevo raccolto in quasi 30 anni di carriera. 
Il momento di trasformazione personale fu quando riuscii a definire le proprietà fisiche e comportamentali della membrana cellulare, su cui avevo lavorato per 10 anni, partendo da un unico punto di vista. Scelsi di descrivere la membrana unificando tre definizioni; la membrana è (a) un cristallo liquido, (b) un semiconduttore, (c) contiene due categorie di molecole proteiche, i recettori ed i canali. La natura delle proprietà conduttrici della membrana si rifà al fatto che la membrana è costituita da un doppio strato cristallino di molecole fosfolipidiche. La sua natura lipidica rende la barriera membranale un non conduttore, attraverso il quale le molecole cariche e gli ioni NON riescono a passare. Solo l’inserimento di proteine nella membrana lipidica consente a molecole o ioni selezionati di passare attraverso la barriera; in tal modo, la membrana lipidica diventa sì un conduttore ma non di tutto; assume cioè la natura di semi-conduttore.Inoltre, facendo riferimento ai recettori proteici come dei cancelli che controllano le funzioni biologiche, rimasi sbalordito nel leggere il risultato di questa osservazione: la membrana è un cristallo liquido semiconduttore con cancelli e canali. Fui ancora più stupito nel rendermi conto che tale definizione l’avevo già incontrata, ma non in relazione alla biologia, bensì in fisica: “un micro processore (cip) è un cristallo semiconduttore con cancelli e canali”. In un primo momento fui divertito dalla coincidenza ma poco dopo ne fui enormemente contento e mi resi conto della rilevanza della cosa. La membrana cellulare è un cip organico e, dunque, ogni cellula è un cip che è possibile programmare con il nucleo che funge da disco rigido carico di un software di natura genetica. La cosa più inverosimile era realizzare come il programmatore fosse l’ambiente.





Credevo che il cervello della cellula fosse il nucleo invece è la membrana, giusto?
Nonostante il fatto che tutti i libri di testo, dalle elementari fino all’Università, si riferiscono al nucleo come il cervello della cellula, la verità è che il nucleo attualmente rappresenta le gonadi della cellula. La funzione del nucleo è esclusivamente riproduttiva, e va dalla riproduzione dei meccanismi regolati dalle proteine alla riproduzione dell’intera cellula. Il nucleo non è la sede della consapevolezza e non riceve nessuna informazione riguardo la necessità o i piani della cellula. Esso è un meccanismo di risposta ai segnali citoplasmatici. 

Le credenze convenzionali considerano le caratteristiche delle nostre vite determinate dai nostri geni ma, se il nucleo non è consapevole dell’ambiente, allora i geni non sono in grado di controllare le nostre vite. Dunque, cosa controlla le nostre vite?
L’ambiente o, più specificatamente, la nostra percezione dell’ambiente. La vita si mantiene tale attraverso l’abilità di conservare un equilibrio all’interno di un ambiente dinamico in continua evoluzione. La membrana cellulare è l’interfaccia tra l’esterno (il non SE’) e l’ambiente citoplasmatico interno (il SE’). Ecco perché la membrana ha un ruolo così importante nella vita della cellula. I recettori sulla superficie della cellula sono in grado di leggere sia informazioni provenienti dall’ambiente esterno che quelli provenienti dall’ambiente interno (gli impulsi). Una volta resi operanti da queste informazioni, i recettori attivano degli specifici canali proteici. Il complesso dei recettori e dei canali rappresenta degli interruttori molecolari che innescano le funzioni cellulari. Per definizione, questi interruttori che vedono l’ambiente (i recettori proteici) e selezionano una risposta (i canali proteici), rappresentano la base molecolare della percezione. 
Ero a conoscenza del ruolo della membrana nella regolazione della struttura e del comportamento biologico, ma il ruolo che aveva la percezione riguardo al controllo della cellula non aveva importanza per me fino a quando i tre aspetti dei caratteri chimici della membrana non vennero accorpati nella nuova definizione. 
I caratteri della cellula e degli organismi biologici vengono direttamente mediati dal proprio ambiente; siamo fatti ad “immagine” dell’ambiente. Quando si legano insieme il segnale con la proteina complementare, l’energia del loro accoppiamento provoca una modifica nella forma della proteina: per esempio, la proteina recettore del glucosio è il risultato fisico del legame tra una molecola di glucosio nell’ambiente (segnale) con il proprio recettore proteico, la cui forma viene modificata. La modificazioni collettive di tutte le proteine diventa quella che noi amiamo indicare come vita. Conseguentemente, ognuna delle duecentomila e più proteine del corpo è, per definizione, il risultato energetico di un segnale proveniente dall’ambiente. 

Ricordo di averti sentito affermare di aver preso la decisione, per quanto riguarda la tua vita, di non lasciare che l’ambiente ti controlli ma che avresti invece risposto in maniera selettiva all’ambiente.
Si è vero. Anziché rispondere passivamente a tutti i segnali provenienti dall’ambiente, si può diventare consapevoli dei segnali stessi. Attraverso un processo di selezione è possibile utilizzare sia la mente subconscia per rispondere automaticamente ai segnali oppure la propria mente consapevole, generando risposte differenti da quelle programmate nel subconscio. La differenza è che, quando si è inconsapevoli dei segnali che ci possono inviare, i soli segnali che si ricevono sono quelli che fanno parte di uno specifico “programma” (stimolo più risultato) precedentemente elaborato. Quando si diventa coscientemente consapevoli dei segnali, allora essi potranno esprimere la propria libera volontà attraverso la creazione di una nuova risposta allo stimolo. In questa maniera è possibile evitare di essere vittima di comportamenti che, precedentemente, ci sono stati insegnati ed indicati come inappropriati.

Se la mente controlla il corpo e l’ambiente controlla la cellula dov’è che inizia la mente?
Nel mio modo di vedere le cose, la mente è un’entità separata dal corpo. Io penso che la mente assomigli funzionalmente ad una membrana che interfaccia lo spirito con il corpo fisico. In questo interfaccia, la mente possiede la consapevolezza derivante dalla combinazione di una fonte esterna (spirituale-ambientale) e le esperienza di vita acquisite durante la nostra esistenza fisica.
Mentre i potenziali energetici di ambiente e spirito sono diretti all’interno per controllare il corpo, le risposte fisiche del corpo generano simultaneamente campi energetici che tornano all’ambiente. Possiamo così individuare un’energia ambientale esterna ed una energia comportamentale proveniente dal corpo. Queste energie sono strettamente collegate tra loro, di modo che, quando la mente origina una risposta nel corpo, questa genera un potenziale energetico che ritorna nell’ambiente da cui è provenuto lo stimolo. Se posizioniamo un apparecchio nel sistema per ricordare ed integrare le risposte nel tempo (come fa il nostro cervelletto) quello strumento diventerà la banca dati delle informazioni utilizzate dalla mente ossia l’interfaccia funzionale tra gli stati fisici della nostra esistenza e quelli non-fisici. La mente umana diviene allora una collezione di tutte le esperienze apprese come percezioni che possiamo utilizzare come guida della nostra esistenza terrena.

Allora il tuo corpo crede a tutto ciò che pensi?
Assolutamente sì, anche se è opportuno ricordare che disponiamo di due menti, quella che può essere controllata dalle nostre azioni ed il subconscio. Le cellule del corpo rispondono ad entrambe ed è qui dove la disarmonia può entrare nella nostra vita. Se la mente cosciente è in buona salute, per esempio, e la mente subconscia (che è programmata con percezioni acquisite) concorda con questa versione, allora per forza, di coerenza, si è sani. Ma se vi è discordanza tra le due menti allora quella delle due che è più attiva avrà il controllo del comportamento del corpo. 
Per esempio, la mente conscia potrebbe essere impegnata con pensieri positivi. Fino a quando la consapevolezza è impegnata in questi pensieri la risposta del corpo all’ambiente, in questo momento, è controllata da percezioni precedentemente programmate ed archiviate nel subconscio. Se la mente subconscia è programmata con pensieri autolesivi, il comportamento distruttivo di questi si ripercuoterà sulle azioni decise dalla menta conscia, annullandone ogni eventuale esperienza positiva registrata. 

Per intenderci, se il dottore ci comunica che abbiamo una malattia terminale e noi siamo d’accordo con la sua percezione, allora tale percezione controllerà la nostra biologia. Quindi, se prima non lo eravate, dopo questa opinione sarete in cammino verso una malattia terminale. 

Il punto è: la verità di chi o cosa abbiamo intenzione di utilizzare per controllare la nostra biologia e, dunque, la nostra vita? Se si rimane intrappolati in clichè comportamentali acquisiti durante lo sviluppo allora questi clichè diventeranno i conducenti più rilevanti del sistema. 
Nel momento in cui nasciamo disponiamo di un determinato numero di percezioni geneticamente pre-programmate (gli “istinti”) anche se, durante lo sviluppo all’interno dell’utero, il feto inizia a scaricare informazioni provenienti dall’ambiente e che gli vengono trasmesse dal sistema percettivo della madre. Queste nutrizioni precoci sono dei programmi comportamentale che ci permettono di integrarci all’interno delle nostre culture. Una cosa interessante è che anche il sistema neurologico è disegnato per facilitare questo processo di acculturamento. Infatti, non esprimiamo una attività cerebrale completamente consapevole (onde EEG alfa) fino all’età di circa sei anni. Quando nuovi individui nascono sono carichi di credenze culturali, comportamenti ed altro appartenenti alla loro società o, almeno, a come hanno loro “parlato” i genitori. 
I programmi fondamentali che controllano il nostro comportamento prima di tutto derivano dai nostri genitori (o da chiunque abbiamo deciso di legarci nel periodo dello sviluppo). Benché, solitamente, si venga programmati dai propri genitori, esiste la possibilità di scegliere chi sarà il proprio insegnante. Molti finiscono con l’utilizzare altre persone come insegnanti che siano o no personaggi reali o fittizi. Ecco perché la gente può uscire dal peggiore degli ambienti e diventare un leader. Ad un certo punto hanno optato per una differente fonte di certezze. Qualcuno compie lo sforzo di ri-programmare le proprie credenze limitanti cercandone altre come verità più alte ma, poiché operiamo costantemente ad un livello di sopravvivenza, la maggior parte delle persone si limita a funzionare secondo il “programma pre-impostato”, per quanto distruttivo esso si dimostri. Immaginatevi se i genitori fossero così meravigliosamente dotati nella loro consapevolezza dell’Universo da rispondere ad ogni stimolo dell’ambiente utilizzando delle strategie vincenti; un bambino che venisse allevato da tali genitori avrebbe una vita completamente improntata al successo. 

Qual è stato il primo passo una volta che hai realizzato tutto questo?
Per me è stato necessario tornare ad essere fedele alle mie credenze senza comprometterle. Quindi dovetti diventare consapevole delle mie azioni ed accertarmi che fossero allineate alle mie verità. In secondo luogo essere consapevoli delle leggi della fisica: ho riconosciuto che la vita è energia e che la mancanza di energia compromette una intera esistenza. Così divenni più conscio di dove e come stavo spendendo la mia energia, impegnandomi soltanto in situazioni vincenti in grado di restituire l’energia che investivo in esse. 
In questo senso ho anche riconosciuto che l’energia risuona ed attiva quelle cose e quegli eventi che sono in armonia proprio con questa energia. A buoni pensieri ed azioni corrispondono buoni pensieri ed azioni mentre la paura scatena paura. I pensieri sono energia. Non bisogna sprecare i nostri pensieri per cose delle quali non abbiamo il controllo. 
Eliminando i pensieri negativi si ottengono due risultati: si conserva l’energia e si prevengono le conseguenze che sono in sintonia con quei pensieri avariati. 
Per me, la lezione fu disconnettermi da ogni pensiero ed azione che non erano positivi. La semplice ragione d’essere è una trasmissione di energia. In meccanica quantistica questa energia può risuonare con la energia stessa dell’ambiente. Quando si vibra ad una certa frequenza, tutto ciò che sta là fuori che vibra alla stessa frequenza sarà imbevuto della nostra energia. Così se noi abbiamo un pensiero positivo allora un evento positivo risonante risponderà e sarà imbevuto di quella energia. Se manifestiamo un pensiero negativo allora anticiperemo qualunque cosa ci sia là fuori che potrà risuonare con quel tipo di energia. In pratica nutriamo l’ambiente con la nostra energia. Ciò che cresce da essa è ciò che risuona da essa. Quindi, la prima idea per la guarigione è staccarsi dall’energia che alimenta tutte le trappole nella nostra vita e, con l’energia risparmiata, rivitalizzare la nostra esistenza. Insomma, assumere consapevolmente dei programmi comportamentali che ci riforniscano di gioia e felicità. 
Se non si è in grado di ri-programmare da soli i vecchi modi di pensare si ha bisogno di qualcun altro che ci renda felici e, se si necessita di qualcuno per il proprio completamento, ci si trova in una relazione di reciproca dipendenza. Questo tipo di relazioni sono costellate di fallimenti poiché se un partner non viene incontro all’altro, l’altro si sente una vittima. In ogni caso in cui si è in grado di procurarsi felicità e gioia e di rispondere alle necessità da soli, allora si è liberi dalla esigenza di avere un partner che lo faccia al posto nostro. Di conseguenza, quando due persone indipendenti iniziano insieme una relazione, ricatti e manipolazioni non avranno alcun ruolo all’interno della loro storia d’amore. Questo è quanto ho imparato dalle mie precedenti relazioni che erano basate sul soddisfare dei bisogni. Nel momento in cui fui in grado di provvedere io stesso alla mia felicità la mia vita è cambiata improvvisamente. Sono diventato soddisfatto di me, potevo anche essere impegnato tutto il giorno, godermi il mondo e divertirmi. 

fonte
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/bruce-lipton-pensieri-cellule-energia-ambiente.php

ATTENTI AI CANI DI PAGLIA

Rigor Montis, una sera di dicembre, che lascia il Quirinale dopo le dimissioni, in una macchina blu, con lo sguardo arrogante dietro agli occhiali che buca il finestrino, è l'immagine dello sfascio. Gli italiani lo dimenticheranno in fretta, ma le macerie economiche e istituzionali gli sopravviveranno. L'uomo ha di sé una grande opinione separata completamente dai fatti, persino Tremorti ha fatto meglio di lui. Ha dichiarato,l'ex assistente di Pomicino, che ha vissuto un periodo "affascinante". Un periodo in cui ilFrankenstein creato da Napolitano e dalla BCE ha quasi disintegrato economicamente il Paese, annullato le già scarse opposizioni, prevaricato la magistratura come a Taranto, fatto carta straccia della Costituzione dimettendosi senza la sfiducia delle Camere, evitato con cura ogni dialogo con i movimenti, come il No Tav, e con il M5S. Se Napolitano non sente i boom, Rigor Montis è affetto da ipoacusia bilaterale acuta. L'unico suono che percepisce è il fischietto a ultrasuoni della Merkel.
Nella notte buia del giorno dei Maya, il 21 dicembre 2012, l'Italia guarda il suo futuro con gli occhi asciutti, cerca se stessa e non si trova. Nuovi imbonitori sono all'orizzonte, nuovi salvatori della Patria che nella vita hanno sempre e soltanto salvato se stessi. Liste di persone per bene, integerrime, di figli di, di colleghi di, sono usate come foglie di fico dai soliti politicanti per coprire le loro vergogne. Nuovi Candidi si propongono, consapevolmente o meno, opportunisticamente o meno. Leaderini, volti nuovi, voci bianche, camice inamidate a supporto del Sistema.Tutti i guitti televisivi, presentatori e artisti, commentatori e esperti del Nulla, sono usciti dalle fogne, si esibiscono per lo status quo che gli ha sempre garantito ricchi guadagni e visibilità in cambio della loro opposizione di cartapesta da cani da pagliaio.
Rigor Montis ha visto i sondaggi che lo danno appena sopra Azzurro Caltagirone, ha capito che gli italiani lo detestano nonostante la campagna vergognosa a suo favore dei media, sa che rischia di affrontare una Waterloo elettorale a frizzi e pernacchie e probabilmente non si candiderà. Rimarrà di riserva per servire la Repubblica come Presidente, ma il suo destino è l'esilio in l'Europa, biglietto per Bruxelles di sola andata. Pago io il volo (low cost). Questi incapaci non sono in grado neppure di gestire le elezioni. Le firme dimezzate per le liste non sono state approvate ieri dal Senato. Poche settimane sotto la neve, durante le feste, per raccogliere, validare, certificare 100.000 firme in Italia e nel mondo. Io sono in viaggio, impegnato nel Massacro tour (clicca) nel Sud Italia in camper. Ogni tanto mi svegliano e chiedo dove sono. Scendo e trovo l'affetto della gente e file di persone fiere di firmare. E' una lotta senza esclusioni di colpi per la democrazia. Comunque vada, fuori o dentro il Parlamento, sarà un successo.
Ps: Attenti ai cani di paglia. Ripeto: attenti ai cani di paglia.
fonte Beppe Grillo