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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

ASSASSINI IN PILLOLE

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ASSASSINI IN PILLOLE MERITA LARGA DIFFUSIONE Spero che il libro "Assassini in Pillole" venga urgentemente tradotto e non soltanto in inglese, visto che ha dei contenuti davvero straordinari ed universali, e che, unica opera del genere al mondo, è scritto da un protagonista diretto sul campo di battaglia della vita, in una città importante come Milano. Se il dr Bisanti volesse una collaborazione in campo internazionale, o non avesse già preso degli impegni con altri, può mettersi in contatto con la Hygea Edizioni, info@hygeaedizioni.com, che sta curando anche una mia collana multilingue. Il tutto all'attenzione di Elena Di Bello e Lina Silvestri. ASPETTIAMO IL DR BISANTI A BRACCIA APERTE Aspettavamo Pietro Bisanti a Imola per il giorno della presentazione della Health Science, ma un imprevisto incidente stradale, lo ha costretto a dare forfait, con immenso dispiacere da parte nostra. Pubblico ben volentieri questa lettera e intendo pure leggerla personalmente co

Fine e caduta dell’impero Europeo: seppellito da una ondata di migranti e di cattiva politica.

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La dilagante incapacità manifesta di governare la crisi dei migranti investe le istituzioni, l’economia e le società europee: la UE non riesce ad uscire dal pantano delle proprie contraddizioni. Al disagio politico si aggiunge la crescente crisi di fiducia verso le istituzioni comunitarie e lo stesso progetto di Unione deprime lo spirito pubblico europeo. Questa è la bomba che prima o poi disgregherà quello che poco e male si è riusciti a fare in Europa. La lunga pressione migratoria clandestina che sta mettendo in ginocchio l’Europa è stata creata a tavolino ed è mirata a sfruttare organizzazioni criminali. Il populismo razzista che sempre più dilaga nelle destre assesterà un colpo mortale all’idea stessa di Europa. Gli europei non riescono a capire che dalla politica degli interessi Usa, arrivano solo una lista di: tagli, divieti e sacrifici senza compensi. Gli europei sono destinati all’estinzione: generano pochi figli e vivono come se il futuro non gli riguardasse. Hanno

LA VERITA' SULLA CARTA D' ALLUMINIO

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http://altrarealta.blogspot.it/

DA LONDRA RIVELAZIONE CHOC: MASSIMO 10 ANNI E L’ITALIA SARA’ UNA NAZIONE FINITA

Uno studio choc da Londra rivela che tra massimo 10 anni l’Italia sara’ una nazione finita. “Gli storici del futuro probabilmente guarderanno all’Italia come un caso perfetto di un Paese che è riuscito a passare da una condizione di nazione prospera e leader industriale in soli vent’anni in una condizione di desertificazione economica, di incapacità di gestione demografica, di rampate terzomondializzazione, di caduta verticale della produzione culturale e di un completo caos politico istituzionale . Lo scenario di un serio crollo delle finanze dello Stato italiano sta crescendo, con i ricavi dalla tassazione diretta diminuiti del 7% in luglio, un rapporto deficit/Pil maggiore del 3% e un debito pubblico ben al di sopra del 130%. Peggiorerà”. Così Roberto Orsi,italiano emigrato a Londra per lavorare presso la London School of Economics, prevede il prossimo futuro del Belpaese. UN SETTORE DISTRUTTO – Il termometro più indicativo della crisi italiana, secondo orsi, è lo smantellamento del

... e tiravamo le monetine

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http://altrarealta.blogspot.it/ Riflessioni di Paolo Cirino Pomicino, Renato Brunetta e Bettino Craxi sulle privatizzazioni, su Tangentopoli e sul ruolo che ebbero i "poteri forti" dietro tutto ciò. Siamo sempre stati imbrogliati e manipolati dai poteri forti, ci hanno fatto odiare i patrioti e ci hanno fatto amare i traditori del popolo, noi tiravamo le monetine , ma siamo stati giocati, ed al peggio non c'é mai fine, abbiamo perso la sovranita' e con essa ogni speranza di riscossa, viviamo come zombie telecomandati, le nostre credenze inculcate da forze occulte solo per interesse, un popolo di dormienti, povera patria cantava allora Battiato ed anche lui si sbagliava, anche la sua acuta intelligenza corrotta dai media. povera patria dico io , ora. Antar Raja

Giulietto Chiesa: la terza guerra mondiale è alle porte

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Con Giulietto Chiesa, giornalista esperto di Russia, parliamo della situazione in Siria Tommaso Della Longa La corsa agli armamenti e le contrapposizioni politiche e diplomatiche rischiano di portarci a una crisi incontrollabile: "Se finirà con una nuova guerra, magari con l’Italia alla testa della coalizione, le ripercussioni saranno durissime” di Tommaso Della Longa - 23 febbraio 2016 “Non siamo mai stati così vicini a una guerra tanto grande: se inizia, diventerà un conflitto nucleare che avrà ripercussioni catastrofiche sul mondo attuale”. Non è catastrofismo, ma un lucido e preoccupato realismo, se a dirlo è Giulietto Chiesa, una delle più importanti penne italiane, corrispondente storico da Mosca per La Stampa e da sempre analista scrupoloso delle questioni geopolitiche. Lo abbiamo intervistato per La VOCE di New York perché chi scrive da tempo cerca di raccontare quello che non viene raccontato, svelare e rendere semplice quello che molte volte ad arte viene complicato.

SALVATORE BRIZZI CENSURATO DA FACEBOOK

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Sono Salvatore Brizzi. Vi comunico che il mio profilo personale è stato disabilitato dai responsabili di facebook in quanto il mio post sull'omosessualità è stato segnalato come offensivo da un membro (donna) di questo gruppo. Mentre nei prossimi giorni rifletterò sul da farsi, invito voi a rileggere quel post, andando sul mio blog www.salvatorebrizzi.com(ovviamente non posso più riscrivere il link alla pagina esatta) e riflettere su quanto sta accadendo in Italia e nel mondo. Se già ho trovato strano che una donna dopo aver letto quell'articolo (in nessun punto aggressivo od offensivo) si sia risentita a tal punto da volermi negare la libertà di far conoscere pubblicamente la mia visione, immaginate quanto mi sono stupito nel vedere che anche alcuni imprecisati responsabili dell'azienda abbiano ritenuto offensivo quel post al punto tale da decidere di negarmi la libertà di espressione sull'argomento, e non solo, ma abbiano deciso di disabilitare il mio stesso profilo

Ida Magli: “Una volta uccisi gli europei, non ci sarà più niente”

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Roma, 22 feb – In seguito alla scomparsa dell’antropologa Ida Magli, pubblichiamo qui quella che con buona probabilità è stata la sua ultima intervista, rilasciata a Francesco Borgonovo di Libero poco tempo fa. [IPN] Che forza ha questa donnina. Che nerbo in quelle braccia esili, e che coraggio innerva la sua voce sottile, capace d’infiammare pur senza infiammarsi. A novant’anni compiuti quest’anno, il pensiero di Ida Magli arde ancora potente. Antopologa nota a livello internazionale, è stata la prima, negli anni Novanta, a denunciare le storture e le follie dell’Unione europea. Si è opposta alla corrente impetuosa del politicamente corretto e ha denunciato l’immigrazione senza regole, il tentativo di distruggere i popoli dell’Europa, la cancellazione della cultura in Italia e nel Vecchio Continente. Prosegue a farlo anche oggi: fra pochi giorni uscirà il suo nuovo saggio Figli dell’uomo (Rizzoli) e tornerà in libreria, con una nuova edizione, il fiammeggiante pamphlet La dittatur

L’Apocalisse Italiana

Una Apocalisse. Non c’è un modo diverso per commentare il completo ed assoluto disastro demografico descritto da Istat nel suo rapporto 2015. Persino io, che come noto, non brillo per ottimismo sono rimasto senza parole. Il rapporto integrale lo trovate qui , io vado per punti salienti: I residenti in Italia calano a 60.626.000 ovvero -139.000 unità, -0.23% I residenti stranieri salgono a 5.054.000 ovvero +39.000 unità, la tendenza si sta invertendo. I residenti in Italia cittadini italiani scendono a 55.600.000 ovvero -179.000 unità diminuisce la speranza di vita in Italia a 80,1 anni (da 80.3 anni) per gli uomini e a 84.7 anni (da 85 anni) per le donne. Il saldo naturale italiano cioè la differenza fra i morti nel 2015 e le nascite sul territorio italiano è di -165.000 unità. la fecondità delle donne italiane scende a 1.35 per donna Tra iscrizioni all’Aire e cancellazioni 128.000 cittadini italiani sono emigrati all’estero Lo ripeto una apocalisse. I due dati devastanti sono da una

IL CAPOLAVORO DEL NOBEL OBAMA: ECCO IL VIDEO SHOCK DELLA SIRIA RASA AL SUOLO

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QUESTO IL RISULTATO DI 5 ANNI DI GUERRA “INVENTATA” PER POTER RIBALTARE IL PRESIDENTE ASSAD Difficile trovare le parole: le immagini girate con un drone da Russiaworks.ru parlano da sole. La città di Homs, in Siria, è ridotta così dopo 5 anni di guerra civile. Una distesa di macerie, edifici sventrati, pochi esseri umani per le strade. Non dimentichiamo che questa guerra è stata ideata e finanziata dalla Cia. Non dimentichiamo che i “finti” ribelli si sono poi trasformati nell’odierna Isis, grazie alle armi ed all’addestramento di Obama, vero e unico “signore della guerra”. VIDEO  DIFFICILE TROVARE LE PAROLE   http://www.grandecocomero.com/homs-siria-rasa-suolo-drone-video/ by  younetspiegalevele http://altrarealta.blogspot.it/

GRECIA IN RIVOLTA: MANIFESTANTI ACCERCHIANO E PICCHIANO MINISTRO HATZIDAKIS

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L’ex ministro greco Costis Hatzidakis aggredito e picchiato dai manifestanti in protesta contro le misure d’austerità imposte dalla Troika. Succedeva a dicembre 2010: già allora il popolo greco tirava fuori le palle. link video https://www.dailymotion.com/video/x2x2y5b_ex-ministro-greco-costis-hatzidakis-aggredito-da-manifestanti_news Continua il poco spazio dato dai media, forse per paure di un effetto emulativo, alla reale situazione in Grecia dove da alcuni giorni la rivolta è ormai esplosa. Circa sei ore fa Rai news ha dato un interessante aggiornamento. Nella sostanza i blocchi stradali degli agricoltori che protestano contro l’austerità tagliano letteralmente in due il paese. L’autostrada principale che corre dal nord al sud della Grecia è quasi interamente paralizzata. La rivolta, la sacrosanta rivolta del popolo greco, non solo continua ma diventa più intensa di ora in ora. Vi sono poi molti altri blocchi in provincia e ai valichi di confine con Bulgaria, Albani

Pignoramenti immobiliari: così si venderanno subito le case all’asta

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Debitori subito fuori dalle case pignorate: la vendita all’asta sarà un gioco da ragazzi che non richiederà più i lunghi tempi dettati dalla necessità di attendere il ribasso del “prezzo base”. Dal Governo, infatti, è arrivata ieri una misura volta ad accelerare i pignoramenti immobiliari, incentivando le stesse banche – che agiscono in esecuzione forzata contro chi non paga le rate del mutuo – ad acquistare l’immobile da loro messo all’asta. La nuova norma, contenuta nel “Decreto Salva Banche”, prevede una sostanziale abolizione dell’imposta di registro per tutti i casi in cui l’acquisto dell’immobile avvenga tramite una procedura esecutiva giudiziaria: la tassazione, infatti, passa dal 9% all’importo fisso di 200 euro. Così, su una casa del valore di 500mila euro, l’imposizione passa da 45mila euro a 200 euro. Chi vorrà acquistare, quindi, tramite l’asta avrà subito un enorme beneficio di carattere fiscale che, certo, servirà a incentivare la partecipazione alla procedura senza dov

ISLANDA ESEMPIO DA IMITARE

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Giustamente fiero, il governo di Reykiavik ha dato la notizia: l’Islanda è tornata più o meno al livello di disoccupazione del 2007, prima della grande crisi delle sue banche. I disoccupati sono l’1,9 per cento della popolazione attiva. D’accordo, l’Islanda ha solo 320 mila abitanti, ma la crisi che ha subìto era proporzionalmente catastrofica, come ha riconosciuto il Fondo Monetario: le tre banche maggiori fallite tutte nel giro di pochi giorni, avevano “attivi” (ossia: erano esposte) per 10 volte il Pil nazionale; per lo più con creditori esteri, per lo più britannici e olandesi; e   simultaneamente alla crisi dei subprime che ha trascinato a fondo le banche di Europa ed America. L’economia crollò, la disoccupazione la disoccupazione salì al 10 per cento (con punte di 12).   Come ce l’hanno fatta gli islandesi? Semplice.  “Non avremmo potuto uscire da disastro se fossimo stati membri dell’Unione Europea”, ha spiegato il primo ministro Sigmundur Davíð Gunnlaugsson. La fortuna agg

Con Schengen sospeso, la bomba dei migranti è pronta a scoppiare. Come la guerra totale in Siria

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Prepariamoci a essere inondati di bugie, perché stiamo per entrare nella fase più delicata dello scontro di potere che utilizza il Medio Oriente come campo da gioco. E, meglio dirlo subito, i presunti arbitri chiamati a regolare la partita non sono affatto imparziali. Partiamo dagli effetti collaterali dello scontro in atto, ovvero i profughi. Tre giorni fa la Commissione Europea ha redatto le raccomandazioni alla Grecia per evitare che a inizio estate ogni Stato membro agisca unilateralmente, ripristinando i controlli alle frontiere interne e decretando la fine di Schengen. Insomma, per l’Ue ci sono solo tre mesi per salvare il Trattato di libera circolazione e, di fatto, l’Unione stessa. Balle. Interpellato a metà gennaio dalla Reuters, un funzionario tedesco sotto anonimato aveva dichiarato quanto segue: “Abbiamo tempo fino a marzo per trovare una soluzione europea. Dopo, Schengen finirà giù dallo scarico”. E ancora: “C’è un grosso rischio che la Germania chiuda i conf