sabato 27 marzo 2021

UNA QUESTIONE DI VIRUS O UNA QUESTIONE DI DINDINI?






L’intera pandemia Covid rimane una pagliacciata da teatro delle beffe
Parassitismo economico e allineamento ideologico dei dipendenti pubblici alle ambedue e contraffatte narrazioni governative


ITALIANI ALLINEATI E SPIANATI DI FRONTE AI PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI

Il contenuto del video che vado a trascrivere e riassumere oggi (inserito in fondo), pur con un linguaggio colorito e piccante, è carico di argomenti seri, come quello del parassitismo lavorativo di una larga fetta degli italiani, un parassitismo che li porta ad essere tendenzialmente amici del Covid, delle mascherine e di tutto il resto, li porta ad essere solidali coi diktat governativi e a disertare le manifestazioni contro i lockdown, differenziandosi sensibilmente rispetto agli altri popoli europei che stanno reagendo sempre più compatti e battaglieri contro i provvedimenti liberticidi in corso. In Italia ci sono 3.2 milioni di dipendenti della Pubblica Amministrazione che rappresentano almeno in parte la causa di questo atteggiamento di accettazione passiva e di frequente collusione col sistema.

COL COVID C’È GENTE CHE PERDE E GENTE CHE GUADAGNA

Chiaro che chi produce mascherine, tamponi, siringhe, distanziatori e vaccini sta facendo affari d’oro. Ma anche coloro che hanno i piedi e il culo al caldo non se la passano affatto male. Fanno lo smartworking da casa, lo stipendio arriva regolarmente incluse tredicesime e quattordicesime, incluse le ferie pagate, nessuno li può licenziare, vanno a fare la spesa in tempo di lavoro perché nessuno li controlla, si aiutano l’un l’altro, sono protetti dai sindacati di categoria e dai partiti, lavorano un cazzo, e prendono i soldi ugualmente.

PER STATALI E PARASTATALI IL COVID È UNA AUTENTICA PACCHIA

Per loro il Covid è una incredibile pacchia. Uffici dimezzati, lavori procrastinati e rimandati, orari ridotti. Quattro ore al giorno e la busta paga sempre intatta a fine mese. Statali e parastatali non si ammazzano di certo sul posto di lavoro. Gente che già normalmente fatica poco. Già facevano un cazzo prima, adesso figuriamoci. Proviamo a togliere per 3 mesi lo stipendio e le pensioni agli statali, 3 mesi soltanto, anche se potrebbero diventare pure 6. Solo 3 mesi intanto per fare una verifica sulla reazione di questa categoria.

ALLA FINE È TUTTA UNA QUESTIONE DI GRANA

Vediamo se si preoccupano della mascherina altrui, vediamo se si prestano a diventare tutti dei controllori aggiunti e degli sceriffi dello stato. Tutti gli statali e parastatali senza stipendio per 3 mesi soltanto e pertanto un risparmio netto di 14 miliardi di euro spostabili sulle partite IVA e sui ristori. Vediamo se si preoccupano di far rispettare i lockdown dei Conti, dei Draghi e dei governatori regionali, di difenderli e decantarli, o se invece si preoccupano piuttosto dei dindini che non arrivano.

COSA SONO POI TRE MESI DI FRONTE AI 12 MESI DI GUADAGNO AZZERATO PER IL RESTO DEL PAESE ?

Tanto non succede mica niente. Non muore nessuno. Baristi, ristoratori, attori, cantanti, truccatori, pettinatori, elettricisti di scena, autisti, gente operante nel mondo dello spettacolo sono da oltre un anno che prendono stipendio zero, ed è solo un esempio. Non si muore. Cosa sono poi 3 mesi? Cominciamo a suddividere i sacrifici. Ve lo anticipo io cosa succede. Vedrete un cambio radicale e immediato della situazione. Vedrete la gente scendere in piazza infuriata perché, non appena gli tocchi i dindini la gente si incazza. Solo che finora tolgono i soldi solo a quelli che ne guadagnano pochi e in regime di insicurezza. A quelli che non sanno mai se, dopo aver pagato imposte, tasse e bollette varie, ce la faranno ad arrivare a fine mese.

FARE IMPRESA IN ITALIA COL 70% DI TASSE SIGNIFICA MISERIA GARANTITA

Tre mesi di stipendio. Così la smetteranno di lamentarsi dell’evasione fiscale da parte di chi lavora più di loro senza sicurezze, senza garanzie, senza ferie e senza quattordicesime. Fare impresa in Italia, qualsiasi impresa che sia (salvo che uno non sia amico dell’amico parlamentare o amico del leader o del sotto-leader di partito) è davvero un’impresa. Col 70% di detrazione fiscale non puoi campare se non ti aggiusti in qualche modo. Altro che dindini in regolare arrivo a fine mese. Altro che i 100.000 euro/anno che si beccano i parlamentari dei destra, di centro e di sinistra, tutti già super-ricchi, altro che pensioni facili e ultra-generose per chiunque entra in parlamento. Mandiamo tutta sta gente a lavorare per ingraziare la Madonna, per 3 mesi soltanto, e vediamo un po’ cosa succede.

I SOLDINI CONTINUANO MIRACOLOSAMENTE AD ARRIVARE

Qualcuno mi obietta Cosa c’entrano gli statali con il Covid? Io dipendente di stato e parastato, grazie allo smartworking non esco di casa, non spendo più niente, anzi mi pagano ancora di più perché ci sono aiuti e supporti in arrivo, pure i giornalisti della RAI guadagnano di più se non rompono le scatole al sistema. Chi sta meglio di loro? Ma che il Covid durasse in eterno! A casa possono godersi i figli, possono fare quello che vogliono. E i soldini continuano ad arrivare. Ma che manna divina questo Covid!

ESISTE ANCORA QUALCHE SPROVVEDUTO CHE CREDE ALLA SUPER-BUFALA COVID ?

Quanto a mascherine, a tamponi cancerogeni e ai vaccini privi tra l’altro di sperimentazione, sono fonte sacra e intoccabile di reddito ormai per troppa gente. Una cosa salta all’occhio. Solo il più demente e il più sprovveduto degli uomini può ancora pensare che si tratti di una cosa seria e veritiera. Tutti i titoli e tutti i contenuti proposti e imposti dai media foraggiati, sono altamente fasulli. Verità zero percento e menzogne non 99 ma 100 percento. Morti da Covid? Quando mai? Basta leggere le loro statistiche per smascherarli clamorosamente. Le persone colpite mortalmente sono in media di 82 anni e hanno per giunta 2-3 malattie gravi.



COMMENTO

Personalmente non ce l’ho con gli statali. Dopotutto è un impiego che ti lega e ti incastra, ti limita e ti livella. Sicuro e garantito certamente, ma tende pure ad assorbire il tuo tempo e a trasformarti in un automa e in un burocrate appiattito. Pochi gli stimoli e gli incentivi. Non si sposa con la libertà e con i rischi connaturati con la vita. Ci sono insomma vantaggi notevoli dal punto di vista economico, ma anche pesanti conseguenze sul piano delle libertà di scelta, sul mettersi alla prova, sul far valere i propri talenti individuali. Non è il caso dunque di fare discriminazioni e di mettere gli uni contro gli altri. Del resto lo stesso autore del video alla fine arriva alle stesse conclusioni. Le sue considerazioni di tipo sociale, psicologico ed economico hanno però tutte un fondo di verità, e fanno capire inoltre cosa si nasconde dietro la balorda sceneggiata mondiale chiamata Covid. Il carrozzone Aids non era certo di meno, ma almeno in quel caso c’era l’alibi di salvare la Sanità Americana da un clamoroso fallimento. Nel Covid c’è molto più marciume e molta più ipocrisia.

By VALDO VACCARO 27 Marzo 2021


mercoledì 24 marzo 2021

Ma dove sono finiti i giovani?


Vi racconto un frammento della mia storia. Nel 1984/85 frequentavo la prima liceo a Torino. Una mattina di novembre arrivo davanti a scuola e alcuni ragazzi più grandi mi dicono: «Oggi non si entra. C’è il picchetto. E se il preside non ci ascolta da domani inizia l’occupazione! Tu che fai ragazzino? Sei un primino vero?»



Che ero un “primino” ce l’avevo scritto in faccia. Ho sempre dimostrato molto meno della mia età. Se a cinquant’anni può anche fare piacere, vi assicuro che quando hai quattordici anni è una tragedia! Non che avessi particolari problemi, ero semplicemente piccolo... e se avessi deciso di iniziare a farmi la doccia tutti i giorni avrei anche potuto tentare l’accoppiamento con esponenti dell’altro sesso. Ma non successe.



Le scuole superiori sono un posto particolare, perché chi frequenta la prima classe è praticamente ancora un bambino che arriva dalla terza media (peraltro, una terza media degli anni ’80, non di oggi) mentre chi frequenta quarta o quinta è quasi un uomo. In quei cinque anni compi il passaggio più importante di tutta la tua vita. Vi dico solo che a quell’epoca qualche ragazza usciva dal liceo con un figlio!

Ovviamente, non poteva essere colpa mia.



Per me che frequentavo da pochi mesi, i ragazzi che avevo di fronte possedevano più autorità dei miei stessi genitori e se la giocavano alla pari con alcune divinità egizie. Non sapevo cosa significasse “picchetto” né “occupazione”. Sapevo che se tornavo a casa a quell’ora le prendevo da mia madre, ma se cercavo di sfondare il picchetto le prendevo da quelli più grandi. Di fronte a quell’intimazione il mio primo pensiero era stato di fingermi morto e dopo strisciare via senza essere visto. Poi mi sono allontanato e ci ho riflettuto un po’ su. Ho cominciato a chiedere a quelli della mia età che cosa stava succedendo.



Mi spiegarono che il preside si era permesso di vietare le uscite per andare in bagno in momenti differenti dal cambio-ora, perché alcuni erano stati sorpresi a fumare nei corridoi durante le lezioni. Intendiamoci, fumare nei corridoi della scuola all’epoca si poteva, ma non durante gli orari di lezione. Però l’uscita durante la lezione veniva considerata dagli studenti un sacrosanto inviolabile diritto... quindi adesso si sospendevano le lezioni e si protestava!

Lo so... era una cosa ridicola... ma negli anni precedenti e in quelli successivi – fino ai primi anni ’90 – il clima scolastico è stato più o meno quello.



Vi ho presentato questo spaccato di “vita da liceo anni ’80” perché ieri ho incontrato due ragazzi intorno ai quindici/sedici anni che passeggiavano in una via isolata della zona dove abito io, indossando la loro brava mascherina. Ne incontro in continuazione. Tutti ligi al dovere, anche quando non li vede nessuno, anche quando non c’è alcuna ragione logico/scientifica per indossarla. Ogni tanto mi viene voglia di afferrarli per le spalle e scuoterli, ma ho paura che si accascino come dei sacchi vuoti, come vestiti alla moda senza nessuno dentro. Mi appaiono di una fragilità inaudita.



Non hanno capacità critica. Credono a tutto ciò che dice il telegiornale, credono a tutto ciò che APPARE (filosoficamente, potremmo dire che sono ammalati di “realismo ingenuo”). Li percepisco estremamente DISTRATTI: fino a un anno fa organizzavano proteste per non impedire agli immigrati di entrare in Italia e adesso accettano di non poter uscire di casa dopo le 22!

È come se il bombardamento mediatico avesse provocato in loro una frattura rispetto alla realtà. Si battono per ciò che è “alla moda” (immigrazione, ambiente), ma non riescono a capire quando è il caso di intervenire per difendere invece qualcosa che non deve essere toccato a nessun costo.



L’unico timido tentativo di protesta si è avuto qualche settimana fa davanti ad alcuni licei, poche decine di studenti, tutti con la mascherina, tutti distanziati. Wow... che protesta... avevo quasi paura scoppiasse una guerra civile! Ho temuto si sparasse per strada come negli anni ’70!

Su un cartello c’era scritto: «Ridateci la scuola». Ma la scuola non ve la meritate (nemmeno con tutti i problemi che si portava dietro già da prima). La libertà si conquista, non si chiede, «a chi la chiede si risponde a sputi in faccia!» mi diceva il mio professore di italiano.



Sono stato un po’ duro? Beh... sì, forse sì. D’altronde, io sapevo bene che mi sarei incarnato in Italia... e sono sceso lo stesso. Traete voi le conclusioni.



Continua sul post:

Il post di cui è qui questione, per chi se lo fosse perso, l’ho pubblicato anche in questa pagina, poco più in basso. In sintesi, ho scritto che i giovani in questo periodo stanno mostrando di essere particolarmente imbecilli e codardi, tanto da giungere a manifestare in piazza con la mascherina e distanziati.

I soliti subsviluppati, che si addensano sotto tutti i miei articoli, hanno commentato come sempre: «Ma Brizzi, non ti riconosco più, sei scaduto nel giudizio pure tu!» oppure «Brizzi, non giudicare, ti sei dimenticato che gli altri sono un nostro riflesso?» Commentano in tal modo poiché non hanno capito niente del giudizio e quindi, di conseguenza, di cosa significa non giudicare. Oramai rappresentano una vera e propria categoria: “quelli che pensano che Brizzi stia giudicando e non se ne rende conto nemmeno lui”. Non farò quindi alcun commento sulla questione del giudizio. Aggiungo solo che ho provato a insultarvi in tutti i modi, eppure continuate a tornare su questa pagina per leggere quello che scrivo, come dei tossicodipendenti. Questo comportamento non ha nulla da spartire con la determinazione, si tratta unicamente della cocciutaggine degli asini, i quali restano fermi dove sono anche se li prendi a bastonate sulla groppa.



Quella che invece mi interessa è una seconda categoria di sottoevoluti, ossia quelli che commentano, credendo di aver realizzato una scoperta sociologica di rilevanza eccezionale: «Brizzi, guarda che succede in ogni generazione che i più anziani critichino i più giovani» oppure «Brizzi, quando si criticano i giovani è segno che si sta diventando vecchi» oppure «I giovani sono ridotti così a causa nostra, quindi prima di criticare dovremmo farci due domande».



Partiamo da quest’ultima affermazione: i giovani sono rincretiniti a causa dei genitori. E quindi? Questo li rende forse meno imbecilli? Ieri sera ho intravisto un giovane di vent’anni che se ne andava in giro in un parco con la mascherina, al buio e sotto la pioggia, quando nessuno avrebbe potuto multarlo. Non c’è dubbio che sia figlio di una genetica sfortunata, tuttavia questo non lo giustifica. Se scopriamo che un assassino lo è diventato a causa dei suoi genitori, allora lo giustifichiamo e gli permettiamo di continuare ad uccidere? Più ci addentriamo nelle ultime fasi del Kali Yuga, più la vostra logica mi appare oscura.

Le altre due affermazioni dicono invece che è normale che tutte le generazioni siano molto critiche con quelle successive. Bene. E quindi? Questo significa che non è vero? Se ogni generazione dice a quella successiva che è formata da rammolliti oppure che ascolta una musica degenerata, una mente normale ne ricava che è vero, ossia che con il passare del tempo le generazioni stanno peggiorando e, in effetti, ascoltano una musica sempre peggiore rispetto a quella che ascoltavano i genitori. Oramai, quella che noi chiamiamo musica è solo rumore rispetto a quella che si componeva secoli fa. Invece voi cosa ne ricavate? Che ogni generazione si sta sbagliando! Cioè l’esatto contrario.



Io capisco che non tutti possono aver studiato logica all’università, ma speravo vi fosse rimasto un residuo di buon senso, quello di base, quello che vi dice di non mettere le dita sul fuoco o di non dare mai un secondo appuntamento a una donna che non conosce il significato del termine latino fellatio.



Cos’è che a un certo punto è andato storto nel vostro sviluppo? I vostri limiti mentali sono così ampi che superano la mia capacità di definirli, per cui davanti a certe affermazioni illogiche resto letteralmente senza parole. Non vi siete accorti che più sono giovani... più credono alla televisione? Dovessero incontrare Einsten in persona, chiederebbero conferma alla tv di quello che dice; e se la televisione non dovesse confermare le sue parole, comincerebbero a chiamarlo “negazionista del tempo lineare”. Gli anziani che ho incontrato guardano a questa situazione sociale con molto più scetticismo rispetto ai giovani.



Questi giovani andrebbero svegliati a calci nel culo. I calci nel culo sarebbero l’unico antidoto al lavoro portato avanti negli anni da Barbara D’Urso, Fabio Fazio, Roberto Saviano e Fedez. Ma voi questi calci non glieli avete dati quando era il momento e non glieli darete mai... perché stiamo parlando dei vostri figli... e loro vanno in giro con la mascherina proprio a causa vostra.



Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

martedì 23 marzo 2021

LA MULTA O IL MANGANELLO?

LA MULTA O IL MANGANELLO?
Quando le persone si assembrano per protestare, molte fra di loro vengono multate. Di recente è successo a Torino, ma è già successo in passato sia a Torino che in altre città. Come ho fatto notare in un commento su Twitter, stiamo parlando della repressione del dissenso attraverso le multe. Serve a scoraggiare altro dissenso. Chi vorrebbe protestare non lo fa più, perché pensa: «Hai visto che succede a chi vuole protestare in questo periodo? Possiamo solo aspettare che passi la pandemia!»
Sappiate che la repressione attraverso le multe è peggio... molto peggio delle manganellate della polizia. Quelle poi passano, mentre le multe colpiscono te e la tua famiglia in maniera pesante, soprattutto in un periodo in cui molti lavorano poco o niente (e ovviamente sono proprio questi che protestano di più).
La polizia che si scontra con dei manifestanti, con tanto di lacrimogeni, manganellate, feriti... sembra proprio brutto da vedere ed è davvero una cattiva pubblicità per il governo di una nazione occidentale. Sembra un governo repressivo in maniera violenta. Invece il dissenso può essere vietato in maniera sopraffina, chirurgica... e ancora più efficace: colpire il cittadino nei suoi risparmi. Mentre stai manifestando, alcuni agenti, sia in divisa che in borghese, semplicemente si avvicinano e ti chiedono i documenti... ed è fatta.
Ricordo i tempi del Liceo. Qualche manganellata ogni tanto ti lasciava un bel livido nero sul braccio o sulla schiena, faceva male ma poi passava. Ma non sarei mai potuto tornare a casa dai miei genitori e dire loro che avevo preso 400 mila lire di multa! E un operaio padre di famiglia che fosse tornato a casa con una multa di 400 mila lire, cosa avrebbe raccontato alla moglie?
LORO sono geniali e lo diventano sempre di più, per cui in futuro potrebbero agire in maniera ancora differente: al momento, se mentre manifesti ti rifiuti di esibire i documenti agli agenti, potrebbero ancora nascere degli antipatici tafferugli in piazza, ma in futuro polizia ed esercito, pur essendo sempre presenti, rivestiranno più che altro una funzione contenitiva. I droni opereranno il riconoscimento facciale, ti multeranno e ti faranno il prelievo del denaro direttamente dal conto corrente; in alcuni casi verranno poi degli agenti, ma più tardi, a casa, lontano dalle telecamere, a prelevarti. Manifestare con la mascherina non è un vantaggio, come sento dire ogni tanto (lo era forse negli anni ’70 e ’80), perché i droni potranno identificarti anche solo dagli occhi e da altri tratti somatici.
Ci sarebbe un modo per non rischiare la multa: utilizzare il metodo “studente debosciato”, ossia manifestare stando sempre distanziati, con le mascherine e, soprattutto, non spostarsi da un comune all’altro con lo scopo di aderire a una manifestazione (a Torino ne sono stati multati 20 perché non sarebbero nemmeno dovuti entrare in città). Il punto è che – avendo assistito, da piccolo, a manifestazioni dove si lanciavano molotov incendiarie e si veniva trascinati sanguinanti dentro i cellulari della polizia – se oggi dovessi vedere qualcuno manifestare attenendosi a dalle regole dettate dallo stesso governo contro cui si sta manifestando (?!?!?)... andrei io stesso a menarli con un ferro da stiro, non con un manganello, perché magari in questa vita il loro risveglio deve passare da un potente schoc fisico!
Ma, ripeto, la multa fa molta più paura dello scontro diretto con le forze dell’ordine. Hanno trovato il deterrente ideale.
Osservate il volto della ragazza in primo piano nell’immagine che ho pubblicato. Mi ricordo che ero un ragazzino (8-9, massimo 10 anni) quando ho assistito (ma, ovviamente, non partecipato) alla mia prima manifestazione con scontri di piazza. Vi assicuro che uno sguardo implorante come quello che si legge negli occhi di questa ragazza, in quella manifestazione non lo aveva nessuno.
Come ho scritto in un altro post, quando sei schiavo di un sistema, il pacifismo non è un valore, ma un disturbo mentale. Lo slogan è antico e resta sempre lo stesso: “A chi la libertà la chiede, si risponde a sputi in faccia!”
Detto questo, continuo a ribadire – almeno per voi che leggete questi post – che l’unico modo per diventare davvero liberi è LIBERARSI DENTRO, soprattutto in questo periodo storico. Non affidate la vostra serenità interiore alle decisioni di un governo.
Il vostro Scarasaggio
.
IO SONO IL PADRONE DELLA MIA ANIMA
di Salvatore Brizzi

martedì 2 marzo 2021

NO-VACCINI NO-VACCINI E NO-VACCINI

  • Paradossale legame tra vittime e carnefici
  • Dobbiamo rasserenare i popoli e non demolirli con la paura e con la disfatta economica
  • La medicina non fa nulla di positivo per la salute della gente

    TUTTI GLI ITALIANI IN GINOCCHIO E IN FILA PER I VACCINI GUARENTI E SALVATORI, QUALI CHE ESSI SIANO

    Non so chi abbia pronunciato l’altro ieri 20 febbraio in televisione la frase, o meglio l’auspicio “Vaccini-Vaccini-Vaccini!” in una delle solite reti di Mediaset, ma poco importa il suo nome. È il concetto che conta, e si tratta di un concetto ormai diffuso e condiviso tra tutta la popolazione di qualunque ceto, razza e professione, salvo i pochi, i rari e i coraggiosi che usano il cervello e il ragionamento in piena libertà e autonomia, rischiando di essere messi da parte e massacrati dai benpensanti e dagli adepti del pensiero unico, quelli che stanno sotto le gabbane del solito presidente, del nuovo premier dei miracoli e del santissimo papa Francesco. Chiaro che io faccio parte di questa rara minoranza di guastatori. Chiaro che il mio titolo si riferisce al mantra Vaccini-Vaccini-Vaccini, che è poi la summa e la sintesi della più nera ignoranza sull’argomento salute, sull’argomento microrganismi e sull’argomento cure mediche.

    LA VERA MALEDIZIONE MONDIALE È L’EPIDEMIA DI STUPIDITÀ E DI MARASMA MENTALE CHE IMPEDISCE ALLA GENTE DI USARE IL CERVELLO

    La più grossa maledizione e disgrazia che sta mantenendo il mondo nel disastro, nella sofferenza e nella devastazione fisica-morale e materiale, oltre che nella frustrazione e nella catastrofe economica più nera della storia a memora d’uomo, non da una settimana o da un mese ma ormai da oltre un anno, non è affatto quello che la gente pensa, non è affatto il virus, in generale o il virus definito Covid-19 in particolare, o il virus cinese ingegnerizzato cinicamente a Wuhan dai biochimici agli ordini del partito comunista cinese. Se non è il virus, quale altra è mai la maledizione dunque? Ma è l’insanità, cioè l’incapacità di usare la materia grigia e la materia bianca del cervello, cioè la ragione e l’intuito. Ogni paese del pianeta è dotato di un apparato statale e governativo che dovrebbero garantire non solo ordine e convivenza civile pacifica e fruttuosa, ma anche una impronta politica e culturale libera e aperta ai propri cittadini, mediante le proprie istituzioni-scuole-università-ministeri-media.

    O LA GENTE È FUORI DI TESTA OPPURE AMA SEMPLICEMENTE LA TORTURA

    Si suppone che grazie a tale impostazione la gente capisca, ragioni e sia in grado di autogestirsi, di mantenersi in buone condizioni di benessere materiale ed economico, di mantenersi in buona forma fisica-mentale-spirituale, di saper reagire positivamente a eventuali emergenze ed imprevisti. Tuttavia, guardando con occhi attenti e disincantati, è troppo evidente che questo non sta affatto accadendo. C’è qualcosa di basilare che non funziona, e occorre risolvere l’enigma, occorre chiedersi il perché. I casi sono due. O la gente è scema e non capisce niente, oppure le indicazioni, le direttive, le leggi dei singoli paesi sono totalmente svianti e sbagliate.

    MINISTERI DELL’ECONOMIA CHE CREANO MISERIA E MINISTRI DELLA SANITÀ CHE CREANO MALATTIA

    A cosa serve un Ministero dell’Economia se il popolo poi sguazza nella miseria? A cosa serve un Ministero dell’Educazione se il popolo viene poi mantenuto nell’ignoranza più nera? Cosa serve un Ministero della Sanità se non si insegna alla gente a vivere in salute e a debellare le cattive abitudini comportamentali e le pessime diete che portano la gente ad ammalarsi e conseguentemente a farsi curare in modo aberrante e sbagliato da un regime sanitario carico di difetti, di vizi, di voracità per il danaro e il potere, oltre che di inconfessabili alleanze e collusioni con le aziende farmaceutiche?

    IL POTERE STA TUTTORA NELLE MANI SBAGLIATE

    Non sarà il caso di mettere in discussione una volta tanto quello che si fa e quello che non si fa nei governi, nei parlamenti, nei ministeri, nelle istituzioni, negli ospedali? Andiamo al dunque e parliamo della emergenza in atto, definita epidemia o pandemia, dipinta come mostro mortale causato e innescato da un nemico acerrimo dell’umanità chiamato virus, almeno nella narrazione univoca, deficiente e antiscientifica dei centri di potere. Chi è in ciascun paese il responsabile nazionale della Sanità? Il ministro o segretario della Sanità e poi il sotto-segretario della Sanità, oltre a tutto l’apparato burocratico che gli ruota intorno, oltre ovviamente al presidente della repubblica o al re se si tratta di un regime monarchico. La prossima domanda da porsi è “Cosa bolle in pentola nei ministeri della sanità del mondo intero?” Possiamo benissimo definire tali ministri come segretari dell’insanirà e della Malattia, segretari dello squilibrio fisico e mentale, personaggi capaci di orientare un intero paese nel verso sbagliato.

    SIAMO IN PIENA CATASTROFE SANITARIA E IN PIENO COLLASSO ECONOMICO

    Se mi metti i posti-chiave nelle mani sbagliate, nelle mani di gente che poco e niente sa di salute, o peggio ancora che sa di salute in modo sballato e deviante, di gente proveniente in particolare dal settore medico-ospedaliero, non solo si fa un buco nell’acqua e si compromette ogni possibilità di progresso, ma si avvia e si conduce l’intera nazione verso la catastrofe sanitaria. Purtroppo da troppi decenni ormai la medicina sta nelle mani di un gruppo privilegiato e intoccabile, unico al mondo tra le varie professioni a operare in regime di assoluta esclusiva culturale, metodologica e soprattutto legale. Un gruppo operante coi classici principi della mafia, basato sulla delazione, sui giochi di potere, sulle collusioni, sui premi e sui castighi, sulle radiazioni, sull’omertà.

    L’ACCESSO ALLA VERITÀ È RISERVATO A UNA SPARUTA MINORANZA

    Al mondo c’è gente che sa e che è informata, ed è purtroppo una sparuta minoranza, ed è attorniata da una vasta massa di persone che non sanno, che pensano di sapere e che credono a determinate persone sulla base di aspetti esterni, di camici, di uniformi, di targhette luccicanti, di titoli, di diplomi e lauree in medicina e chirurgia. Quindi esistono ambienti bene informati e ambienti totalmente acritici-passivi-obbedienti e a corto di verità. Può sembrare strano, ma nessuno meglio dei medici conosce le magagne e le discrepanze e le contraddizioni della medicina.

    GRANDE RISPETTO PER GLI INTERVENTI MEDICI DI REALE EMERGENZA

    È risaputo che i medici, nella loro formazione universitaria, sono soggetti preparati ad assorbire nel primo biennio nozioni oltremodo faticose di chimica e di biologia. Nei 4 anni successivi imparano a studiare intensamente i farmaci per poterli prescrivere disinvoltamente ai pazienti, ed imparano pure a placare la propria sensibilità di fronte ai reparti di anatomia e al sezionamento cadaveri umani, oltre che di fronte ai fiotti di sangue caldo dalla vivisezione degli animali da esperimento. Non tutto ovviamente è cinismo inutile e fine a stesso, non tutto è crudeltà, non tutto è cuore di pietra. L’abilità, la genialità, l’esperienza e la stessa predisposizione a usare il bisturi con mano sicura e non tremante sono cose estremamente importanti, preziose ed indispensabili negli interventi di reale emergenza e di pronto soccorso.

    QUANDO SONO UMILI E TRASPARENTI, I MEDICI SONO PERSONE ECCEZIONALI

    Personalmente, dipingerei i medici come degli ingegneri di una determinata corrente ideologica dotata di sue particolari convinzioni, credenze e metodi non necessariamente e non sempre corretti, utili, logici, condivisibili. Una categoria di persone caratterizzate da alcuni pregi ma anche da tanti gravi difetti non personali ma formativi, poca umiltà e tanta presunzione acquisite, poche certezze e tante contraddizioni, fatti salvi quei medici che per delle qualità umane eccelse, riescono a mantenersi indenni da tali manchevolezze, da tali vanità, da tale spocchia e tale superbia.

    NON HO ASSOLUTAMENTE NESSUN PREGIUDIZIO NEGATIVO ANTI-MEDICO

    Qualcuno potrebbe farsi un’idea sbagliata. Potrebbe pensare che io, non essendo medico ma “soltanto” libero ricercatore salutistico, giornalista, economista, filosofo della salute e anche naturopata-nutrizionista-igienista, tre etichette che tra l’altro suonano antipatiche, soffra di qualche senso di inferiorità o qualche sentimento di invidia o di competizione nei riguardi dei medici. Sono sì ultra-critico ma solo per come è oggi la professione medica, ben sapendo quale dovrebbe invece essere. Godo peraltro dell’amicizia e persino della stretta parentela con dei medici straordinari di elevate referenze e formidabili virtù, e non faccio a meno di difenderli, di menzionarli e se necessario di esaltarli. Cito in continuazione idee, spunti, opere di grandi medici del presente e del passato. Cerco di essere insomma oggettivo, sereno e di mentalità aperta e flessibile nelle mie valutazioni.

    BISTURI SIMBOLO DI FALLIMENTO DELLA PROFESSIONE MEDICA

    Paradosso dei paradossi, le cose peggiori che riporto nei miei scritti a proposito dei medici sono di provenienza medica. Oliver Wendell-Holmes, celebre fisiologo ad Harvard e uno tra i fondatori della Supreme Court americana disse che il bisturi, ben lontano dal simboleggiare il successo della professione medica, rappresenta al contrario il totale fallimento di essa. Scrisse pure che se l’intera materia medica, con tutti i suoi strumenti, vesti, apparati, pozioni, concetti, dispense e tomi, venisse gettata in fondo al mare, guadagneremmo in salute e salveremmo l’umanità dal disastro, mentre rovineremmo l’esistenza a pesci, crostacei e alghe.

    IL TEOREMA DI ROBERT MENDELSOHN

    Robert Mendelsohn, autore americano dei best-seller più letti e venduti al mondo, tradotti in tutte le lingue, incluso lo swahili, il nepalese e il mongolo, tra cui “Confessioni di un medico eretico”, nonché medico e pediatra personale di VIP e presidenti americani e di altri paesi, inclusi figli e famiglie dei medesimi, diede non a caso i seguenti insegnamenti. “Stai bene? Non andare dal medico: ti ammalerà in breve, ti spaventerà, ti toglierà ogni sicurezza e ti trasformerà in persona malata. Stai poco bene? Non andare dal medico: aggraverà i tuoi mali con la scusa di volerti curare. Ci sei già stato? Prendi nota punto per punto di quanto ti ha prescritto e raccomandato e fa l’esatto contrario, se vuoi salvarti dalle tante incongruenze che ti ha propinato”.

    Per nostra fortuna non tutti i medici sono così male impostati e male combinati, non tutti vengono fuori dalle rispettive facoltà inquadrati e con lo stesso stampo, pronti a giurare sul testamento del loro padre putativo Ippocrate, per tradirlo poi immediatamente su tutto e senza pensarci due volte, anche perché costretti e portati a farlo dal loro Ordine Medico Mondiale, volenti e nolenti.

    NON C’È DI CHE DIVERTIRSI E DI CHE STARE SERENI CON AI VERTICI GENTE INCAPACE, INDEGNA E ANTI-DEMOCRATICA

    Non vorrei offendere nessuno nemmeno negli altri settori ma lo spettacolo penoso offerto dai politici è quanto mai odioso e indisponente, salvo poche e rare eccezioni, salvo alcuni coraggiosi ed innovativi presidenti di paesi africani del cosiddetto Terzo Mondo. Per lo più ci ritroviamo nella nostra Europa con presidenti non eletti dal popolo e quindi distanti ed estranei dalla gente, con presidenti appartenenti all’apparato di potere, legati alle grandi banche, schiavi delle alleanze internazionali e dei diktat marcati Bilderberg, in balia dei gradimenti della massoneria deviata.

    LA NARRAZIONE LACONICA, OMERTOSA E A SENSO UNICO È PROVA EVIDENTE CHE SIAMO NELLE GRINFIE DI UN REGIME TOTALITARIO MONDIALE

    La prova evidente che i centri di potere, i presidenti e i premier, i Senati e le Camere, i partiti e i sindacati, le università, le grandi banche, le confindustrie, gli enti sportivi, le istituzioni e i media fanno quadrato, formano un unico apparato patologico e monocorde sulla salute, un regime politico-sanitario assolutistico e totalitario impenetrabile ed imperforabile, è la narrazione che viene offerta giornalmente al pubblico sul ruolo della medicina. Medicina contrabbandata per guaritrice e per salvatrice della patria, contrabbandata per una una formidabile e impeccabile forza di cura e prevenzione dei mali, per una miracolosa tecnica asportativa di polipi, cisti, calcoli, tumori ed escrescenze varie. Medicina contrabbandata unilateralmente per donatrice benemerita ed eroica di salute e di benessere.

    MEDICINA, IMPERATRICE NUDA E INGUARDABILE

    Se la gente conoscesse invece un minimo della realtà che si nasconde dietro questo palcoscenico camuffato, dietro questo teatrino delle beffe, e dietro queste autentiche puttanate (mi si perdoni il termine ma non riesco a trovare un eufemismo che renda meglio l’idea), le cose cambierebbero radicalmente in meglio, verrebbero fuori i veri valori, cadrebbero le burocrazie, gli automatismi e i protocolli, verrebbero tolti i veli, i ricami e gli orpelli. La medicina apparirebbe sotto una luce molto più realistica, protetta non più da camici e scafandri, da tute sterili, da guanti, occhiali e mascherine, ma ci troveremmo finalmente di fronte a una Imperatrice Nuda coperta al massimo da una precaria foglia di fico, come nel celebre romanzo dell’indimenticabile autore elvetico-napoletano Hans Ruesch (autore pure de “Il paese dalle ombre lunghe” e di altri celebri best-seller mondiali). Una imperatrice nuda non esattamente baldanzosa ed attraente, caratterizzata da inestetismi e malformazioni, da ventre molle e prominente, da gambe e glutei affetti da cellulite.

    VERRÀ GIORNO IN CUI LA GENTE SI DESTERÀ DAL SUO SOPORIFERO LETARGO

    Alla fine, ci ritroviamo spesso con presidenti costosissimi e stra-pagati, spesso con presidenti ignoranti-deficienti-soporiferi, impreparati ed incoerenti in fatto di salute e anche in fatto di prestanza fisica-mentale-spirituale. Tali condizioni sono visibili ed evidenti ad occhio nudo sia nel loro aspetto fisico, sia nel loro modo di ragionare e di pensare, sia nelle parole che dicono e nei messaggi che mandano ai loro rispettivi cittadini. Il discorso non cambia molto quando si parla di premier o capi di governo, bravissimi a fare i giocolieri e a mantenersi al potere a tutti i costi, incollati letteralmente alla poltrona, imbattibili nel distribuire posti e favori, nel cambiare le carte in tavola, solerti e disinvolti nel colmare la propria pochezza scientifica mediante il ricorso a task force esterne, altrettanto brillanti in ignoranza e in avidità per il danaro, tutta gente comunque accomunata ed associata nel banchettare ai danni della massa ignara e autolesionista.

    IL DISASTRO ECONOMICO ED ESISTENZIALE CONDANNA IN MODO IMPLACABILE CHI LO HA DISEGNATO E MESSO IN ATTO

    Giunti a questo punto, torniamo alla nostra situazione attuale di cosiddetta pandemia Covid. Per capire e valutare quanto scorrette, quanto lacunose e svianti, quanto insensate siano state e siano A) L’intelligenza e la saggezza messe in campo dai maggiori responsabili politici-economici-sanitari, e B) Le contromisure in atto contro il PRESUNTO COLPEVOLE di un disastro inesistente e pompato artificialmente, impostato, pianificato e disegnato a tavolino, ingegnerizzato strategicamente al fine di paralizzare il mondo intero con le paure e le angosce ataviche, sospendendo il normale andamento della esistenza umana, sovvertendo le regole di convivenza, sconvolgendo gli equilibri, le sicurezze e le coscienze della gente impreparata e facilmente manovrabile, basta guardare e soppesare i risultati concreti di tale malefica operazione, anche se siamo tuttora a metà dell’opera distruttiva.

    LA ROVINA ECONOMICA È DI PROPORZIONI BIBLICHE

    Dal punto di vista degli autori di questo scellerato piano di devastazione salutistica, sociale ed economica, con scopo finale dichiarato da anni per bocca di Henry Kissinger, di Bill Gates, dello stesso Joe Biden oggi abusivamente e temporaneamente sul podio, i risultati fino a questo momento tornano e sono addirittura eccezionali, poiché questa banda di criminali autentici sta a un passo dal fissare una piattaforma mondiale operativa e non più ideologica di intensa depopolazione mondiale. Se guardiamo invece il tutto dal punto di vista del popolo, della gente che studia e che lavora per campare col sudore della propria pelle, siamo di fronte a un collasso generale, a qualcosa di simile a un incubo di proporzioni bibliche, a un brutto sogno che opprime e deprime, a qualcosa di mai visto prima e che sta portando alla rovina economica e al suicidio sempre più persone. Siamo di fronte anche a un fenomeno ancor più allucinante e paradossale di ipnosi collettiva, di allineamento e di alleanza delle vittime con i loro stessi carnefici.

    QUANTO SUCCEDE COI VACCINI È LA CARTA DI TORNASOLE DI QUANTO IN BASSO SIAMO CADUTI

    Il mantra Vaccini-Vaccini-Vaccini è di provenienza sanitaria e politica, ma viene ormai ripetuto a papera dalla popolazione che auspica, pretende e spinge addirittura i rispettivi governi a sollecitare l’arrivo di più vaccini da qualunque parte essi arrivino, di qualunque marca, e di qualsiasi anche sconosciuta composizione, poco importa se allestiti precipitosamente e senza rispettare in alcun modo i criteri necessari di sicurezza che consistono in diversi anni di test onde evitare che i vaccinati facciano da cavie rischiando effetti avversi e imprevisti a scadenza. La gente fa la fila e si prenota per farsi inoculare prime e seconde dosi, o anche per fare doppie vaccinazioni se necessario, pur di diventare immune a un presunto mostriciattolo virale che esiste soltanto nella mente bacata, demenziale ed hollywoodiana dei riduzionisti.

    SCIENZA SIGNIFICA CONOSCENZA E NON PRESUNZIONE

    Se tutto questo non è definibile come manicomio, dovremo trovare un altro termine pertinente. Di fatto la Medicina Contemporanea non solo non ha nulla di scientifico, essendo come abbiamo visto una caricatura della scienza e un modo di intendere le cure carico di controversie e di effetti collaterali, ed essendo anche una scuola che sta dando prova di assoluta indegnità e di colpevole disastro economico-salutistico-sociale-morale. Scienza per noi uomini di buon senso significa conoscenza completa e universale ad uso utile e costruttivo del genere umano e dell’ambiente, esattamente il contrario di quanto stanno facendo i medici.

    RIDUZIONISTI E VACCINATORI INCONTRASTATI ALL’OPERA

    Siamo nelle mani dei Riduzionisti e dei Vaccinatori. I vaccini hanno già cominciato a fare un repulisti soprattutto tra la gente anziana e tra i residenti delle Case di Riposo. Le cifre sui morti da vaccino sono alquanto significative e stanno aumentando di giorno in giorno. Riduzionisti che sognano un mondo diretto da una ventina di famiglie dominanti di sangue blu o viola, prive di nobiltà e di meriti, ma circondate da una corte di lobbisti, di vassalli, di coloni, di servitori, di facchini, di apri-porte, di leccapiedi e di questuanti che allungano in continuazione l’asta sollecitando e pescando offerte ed elemosine.

    L’OBIETTIVO È DI FAR FUORI AL PIÙ PRESTO POSSIBILE 5 MILIARDI DI PERSONE IMPRODUTTIVE, DISADATTATE E DISOBBEDIENTI

    Intorno a questa mandria di privilegiati e di servizievoli debosciati, in numero di qualche milione di capi, ci sarà al massimo un miliardo o forse due di schiavi obbedienti che lavorano, ben controllati e al minimo di stipendio (rigorosamente digitale e non più monetario per la messa al bando di ogni forma di moneta), tutti al servizio della padronanza e della corte. Quindi si tratta di far fuori sia con la fame, che coi vaccini, che con la privazione della libertà di impresa, di iniziativa, di socializzazione e di movimento, la bellezza di 5 miliardi di individui. La ripulizia di vecchi anziani e malati è già partita alla grande, ne sanno qualcosa i fabbricanti di bare e le imprese di pompe funebri.

    INCREDIBILE INTRECCIO TRA VITTIME E CARNEFICI

    In tali circostanze anche i pochi soggetti rimasti a combattere una dura battaglia controcorrente per aiutare la gente, corrono il rischio di demotivarsi e di scomparire dalla scena. Pazienza i nemici del popolo a costituire una barriera massiccia e quasi invalicabile, ma se anche la gente per quale ti batti si colloca sull’altra sponda c’è ben poco da sperare.

    STIAMO ALLA LARGA DAI VENDITORI DI FUMO

    A questo punto occorre riaprire pazientemente le pagine della conoscenza pulita e libera da secondi fini nascosti e inconfessati. Occorre ridefinire una buona volta di cosa si parla quando si dice batterio, quando si dice virus e quando si dice vaccino, quando si dice virologia e quando si parla di scienziati, di esperti e di specialisti. Come dico da sempre, il mondo è pieno di esperti in esperienze sbagliate. Il mondo è pieno anche di scienziati in scienze inutili e sbagliate. Occorre riprendere in mano dati, concetti e, nozioni e narrazioni con spirito innovativo e veritiero, col criterio della semplicità, dell’umiltà e della trasparenza, seguendo il metodo scientifico della condivisione totale e della verificabilità totale, e non il metodo delle chiusure, delle fissità e delle imposizioni dogmatiche. Occorre seguire strettamente i metodi della epistemologia, della filosofia della scienza, e non il metodo delle scamorze e dei venditori di fumo.

    LA VERA SCIENZA DEVE RASSERENARE I POPOLI E NON DEMOLIRLI NEL MORALE

    Le spiegazioni e le definizioni dei fenomeni e dei microrganismi che non si vedono se non al microscopio elettronico, devono essere chiare, misurabili e verificabili sia ai premi Nobel per la fisica e la biologia, sia al contadino che ara nei campi, sia al meccanico che aggiusta i motori, sia al falegname che lavora il legno, sia agli alunni delle elementari curiosissimi e mai disposti a crederti sulla parola in modo scontato e gratuito. Chi poi si atteggia a scienziato, pensando e illudendosi di essere un passo avanti sugli altri, si ricordi sempre che se la scienza non serve ad aiutare e rasserenare il popolo non è scienza autentica ma spazzatura inutile e deleteria.

    SFIDARE L’ECCELLENZA E NON LA MEDIOCRITÀ

    Non è una questione di fare discriminazioni e confronti improponibili, o di volersi mettere in buona luce contro elementi di scarsa evoluzione civile e di infimo livello morale. Non ci sarebbe nulla di cui vantarsi, nulla di cui essere particolarmente fieri. Gli stimoli giusti e propositivi ti possono arrivare solo quando si alza l’asticella, e vai a sfidare l’eccellenza e non la mediocrità. Il problema è che sono loro stessi, i satrapi in persona a mettersi nei guai e quasi a goderne, senza voler assolutamente capire che esistono delle leggi universali di Natura, delle regole di comportamento, dei legami indissolubili e delle interconnessioni con L’Universo e la Creazione. Come si dice nella filosofia Maya dell’America Latina: “Todos somos parte de un unico organismo gigantesco. Todos estamos conectados, todos somos uno”. Siamo esseri multidimensionali e possediamo capacità e risorse ben più grandi di quelle che abitualmente ci riconosciamo.

    DOBBIAMO NEUTRALIZZARE I VERI NEMICI DELL’UMANITÀ, E NON BATTERI E VIRUS COI QUALI VIVIAMO IN SIMBIOSI E ASSOCIAZIONE DA MILLENNI

    Questa gente è prodiga di diktat, di pseudo-scienza e di piani di sterminio, è gente sbagliata, drogata, sconnessa. Gente nelle cui vene non scorre sangue rigenerante ma acqua lurida. Gente che pretende pure di giostrare e manovrare il mondo a proprio piacimento. Vive nella perenne illusione di impunità. Non ha libero accesso a nulla di veramente importante e significativo. È gente disperata e pericolosa per sé e per gli altri. Ricorre a ogni sorta di cinismo e di sopraffazione, senza escludere pederastia e pedofilia. È gente che va decisamente fermata e neutralizzata possibilmente con le buone e con una rieducazione forzata virtuosa e non criminale, come invece avviene nella Cina odierna di Xi Jinping, dove i campi di rieducazione e di concentramento sono riservati a cittadini onesti e dissidenti. Se questo tipo di provvedimenti civili e virtuosi non basta, ben vengano altre misure.
  • Valdo Vaccaro

    https://www.valdovaccaro.com/no-vaccini-no-vaccini-e-no-vaccini/
    http://altrarealta.blogspot.it/