martedì 29 ottobre 2019

NON SONO PIU' CREDIBILI

Il M5S in due settimane si è rimangiato tutto quello che ha detto in dieci anni

Non si sa cosa succederà oggi sulla piattaforma, è un risultato incerto e molto oscuro. Nessuno si fida del web a cinque stelle. Una cosa è certa: il M5S ha ascoltato la volontà delle poltrone ma non ha ascoltato il sentimento dei suoi elettori e quello popolare.

Ce una forte incoerenza nelle scelte del M5S. In due settimane si sono rimangiati tutto quello che hanno detto in dieci anni. Il popolo non grillino sta osservando, e di sicuro prenderà le distanze dal movimento per sempre. Di Battista, finora, si è rimangiato la promessa di lasciare il movimento non appena ci fosse stata l’alleanza con PD. Grillo ha pilotato tutto sconfessando quello che lui stesso è andato proclamando nelle piazze italiane, e gli ha consentito di prendere tanti voti. Di Maio ha rinunciato anche alla carica di vice premier pur di fare il governo. I grillini stanno rinunciando a tutto pur di salvarsi.

In queste ore sui social c’è una vera e propria rivolta contro il M5S. Non sono gli attivisti, sono i quasi 11 milioni di italiani che hanno votato il 5 stelle. Gli unici a non accorgersene, o fanno finta di non vedere, sono i parlamentari del M5S, Grillo e Casaleggio. Intorno al movimento ruota un inferno, eppure tutti fanno orecchie da mercanti. I grillini non parlano più male del partito di Bibbiano. No, sembra che non si possa più fare. Però la verità è che il popolo ora li detesta, e il voto può essere rimandato di quattro anni, ma alla prima occasione punirà questa scelta.



Francesco Torellini

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l’euro sta meglio e gli italiani stanno peggio

I leader europeo preparano il futuro politico di Draghi in Italia. Con lui l’euro sta meglio e gli italiani stanno peggio

Cari amici, Mario Draghi ha formalmente lasciato la Presidenza della Banca Centrale Europea con un lascito che piace ai poteri forti ma non a noi comuni mortali: quando otto anni fa assunse la Presidenza della Bce l’euro era moribondo e gli italiani stavano meglio, ora l’euro sta meglio e gli italiani sono moribondi. Se n’è avuto conferma nella cerimonia a cui hanno preso parte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Cancelliere tedesco Angela Merkel e il Presidente francese Emmanuel Macron. Più che una cerimonia d’addio è stata una cerimonia di investitura per un futuro politico in Italia.
Il futuro politico in Italia si ispira a queste parole di Draghi: “E' davanti agli occhi di tutti che ora è il momento di più Europa, non meno".
Mattarella ha confermato l’identificazione del successo di Draghi con il salvataggio dell’euro: “Nel 2011 l'impatto della crisi finanziaria imponeva all'unione e alla Banca, in primo luogo, un cambio di passo. La sfida infatti era presto divenuta esistenziale: sconfiggere la percezione della possibilità, se non del rischio, di dissoluzione dello stesso eurosistema. Una possibilità, e un rischio, che oggi possiamo considerare sconfitti".
La Merkel ha anche lei ripetuto: "La tua leadership è stata importante, direi cruciale, per il contributo alla stabilità dell'Eurozona”. Dopo aver evocato i rischi di un "collasso dell'Eurozona", ha ringraziato Draghi per il ruolo giocato "nel concerto europeo" per aver superato quella crisi: "Oggi siamo ben lontani da quella situazione anche se non siamo senza problemi, siamo molto più forti".
Macron ha innalzato Draghi nel Pantheon dei Padri dell’Europa: “Quello che celebriamo oggi è l'azione di un uomo che ha portato molto in alto il sogno europeo, un degno erede dei padri fondatori dell'Europa quali Jean Monnet, Robert Schuman, Konrad Adenauer e i vostri illustri compatrioti Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli".
Otto anni fa, alla cerimonia d’addio dell’allora Presidente della Bcc, il francese Jean-Claude Trichet, era presente un’altra francese, Christine Lagarde, all’epoca Direttore del Fondo Monetario Internazionale. Oggi Lagarde succede a Draghi alla Presidenza della Bce. Draghi ha detto che“lasciare la Bce è più facile, sapendo che è in buone mani". Significa che l’euro si consoliderà sempre di più e noi italiani staremo sempre peggio.
Cari amici, dobbiamo mobilitarci per riscattare la civiltà che mette al centro la persona non la moneta.

Magdi Allam
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lunedì 28 ottobre 2019

dal libro di Draco Daatson

Se sei disposto a fare solo ciò che è facile, la tua vita sarà molto dura, ma se sei disposto ad affrontare situazioni difficili, la tua vita sarà semplice. La civiltà impiegatizia di cui fai parte è al tramonto ed è destinata a scomparire in breve tempo. Grassi culi seduti davanti al computer che sgranocchiano pop-corn e questionano sull’acquisto del nuovo cellulare. Il fiato delle civiltà predatrici è già sul vostro collo, ululano di eccitamento pregustando il vostro sangue pieno di zuccheri. E voi non avete guerrieri a sufficienza per contrastare le future invasioni. I vostri capi vi hanno già venduti in cambio di un posto di potere nella nuova società di schiavi.

Salvatore Brizzi

il libro di Draco Daatson
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giovedì 24 ottobre 2019

QUESTO è Erdogan




Erdogan durante un comizio del Partito islamico AKP. Il presidente turco, che sta militarizzando il suo Paese, chiama sul palco una bambina di 6 anni che indossa la divisa dell'esercito turco. Erdogan la accarezza e la bambina si mette a piangere. “Una soldatessa dei berretti bruni non piange mai, lo sai?” la rimprovera il presidente turco. Poi vede la bandiera turca nel taschino della sua divisa e le dice: “Hai la bandiera turca in tasca. Se diventerai una martire, a Dio piacendo, ti avvolgeremo con quella. Sei pronta a tutto, non è vero?”. È la filosofia del jihad (la guerra sacra) che preannuncia ai martiri un premio in paradiso se muoiono in guerra contro gli infedeli.
Questo episodio dei giorni scorsi racconta più di 100 libri sul regime di Erdogan.

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mercoledì 23 ottobre 2019

LA STORIA DEI PRIMI DEL '900 CI INSEGNA

LA STORIA DEI PRIMI DEL '900 CI INSEGNA
CIRCA "LE TASSE E L'ABOLIZIONE DEL CONTANTE"

TASSE E ABOLIZIONE DEL CONTANTE


"Stalin nel 1933 iniziò la caccia ai kulaki, contadini “ricchi” che possedevano 2/3 mucche, e stabilì che per ogni gallina posseduta dovessero dare allo Stato 30 uova al mese (un uovo al giorno), in virtù della convinzione che per ogni gallina dichiarata, i contadini ne avessero due non dichiarate.
I contadini che non riuscirono a pagare il dovuto, furono multati per il quintuplo, poi gli esattori entrarono a forza nelle abitazioni degli agricoltori rompendo stufe, camini, porte, finestre, mobili e tutto ciò che trovarono. Confiscarono le mucche ed i cavalli.
I contadini, ridotti alla fame, abbandonarono le campagne ed andarono in città alla ricerca di cibo. Il pane cominciò a scarseggiare e gli abitanti delle città, in nome alla lotta all’evasione, aiutarono la polizia nella caccia ai contadini. I bambini abbandonati dai genitori che non riuscivano più a sfamarli per via della carestia, furono massacrati impunemente perché considerati “piccoli delinquenti”.
Le autorità comuniste, alla sparizione dei contadini intensificarono la lotta all’evasione fiscale, convinti che il grano fosse stato nascosto.
I risultati della lotta all’evasione però non arrivarono ed i dirigenti sovietici escogitarono l’abolizione del contante. (...)

Tratto dal libro “la nuova classe” di Milovan Gilas, e dai racconti raccolti da Maurizio Blondet di Sergio Gradenigo, viceconsole nei primi anni ‘30
Tratto da articolo di Guglielmo Piombini"

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Crypto Pros

Ma perché lo dovrebbero fare?

La domanda classica è: "Ma perché lo dovrebbero fare? Ma non hanno figli anche loro?"...

Tra il 1945 ed il 1993, le cinque potenze nucleari dichiarate (USA, URSS, Gran Bretagna, Francia e (Cina) fecero esplodere 2031 testate sperimentali. I test avvennero in cima a torri, su chiatte, sospesi a palloni aerostatici, sganciati da aerei, lanciati da razzi fino alla quota di 480 chilometri sulla superficie terrestre; sott'acqua a 60 metri di profondità; in pozzi e sotto terra, fino a più di 240 metri sotto il suolo e in tunnel orizzontali. Circa il 25% dei test fu realizzato nell'atmosfera. I 511 test atmosferici raggiunsero una potenza totale di 438 megatoni, pari a 29.000 bombe come quelle di Hiroshima. Più di metà del valore complessivo dei megatoni fu concentrato in un periodo di sedici mesi, da settembre 1961 al dicembre 1962.


In totale, gli americani seguirono (1954/1993) 215 test nell'atmosfera e 812 sottoterra; i russi rispettivamente 207 e 508; la Gran Bretagna 21 e 24; la Francia 45 e 147 (tra cui quelli nell'oceano); la Cina 23 e 16. Alla fine del 1958, gli esperimenti nucleari avevano prodotto sul pianeta circa 65 chili di stronzio 90, con una radioattività totale di 8,5 milioni di curie; la radioattività del cesio 137 alla stessa epoca ammontava a 15 milioni di curie. Il fall out degli esperimenti americani e britannici, di grande potenza e, tutti senza eccezione, in località nei pressi dell'equatore si sono distribuiti uniformemente sopra l'intero globo. Tra il 1952 ed il 1957, gli USA eseguirono 90 test nel poligono nucleare del deserto del Nevada. Quelle esplosioni rilasciarono una quantità di iodio 131 superiore di dieci volte a quella che si sprigionò dalla centrale di Cernobyl. Gli stessi test esposero mediamente ogni cittadino statunitense ad una radiazione pari a 2 rad; sono solo 0,24 rad annuali quelli provenienti dalla radioattività naturale. Alcuni medici hanno calcolato che circa 10.000 tumori alla tiroide saranno causati da questa pioggia contaminante invisibile.
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giovedì 17 ottobre 2019

Contanti: nuovi limiti anche a prestiti e regali tra parenti


Contanti: nuovi limiti anche a prestiti e regali tra parenti
La soglia del contante scende da 3.000 a 1.000 euro e vale per qualsiasi trasferimento di denaro, comprese le donazioni e i prestiti tra parenti

16 ottobre 2019 - Nell’ultimo vertice di maggioranza è stata messa sul tavolo la proposta di abbassare da 3.000 a 1.000 euro il tetto per l’uso del cash. Una misura che inciderà anche sui regali e prestiti tra parenti.

Non solo: l’esecutivo sta per approvare una serie di misure per favorire i pagamenti tracciabili, ivi compreso il varo di nuovi poteri in capo all’Agenzia delle Entrate che consentiranno all’amministrazione finanziaria di scandagliare i dati delle fatture elettroniche per eseguire controlli incrociati.

Secondo quanto riporta il Corriere, questa misura che va a cambiare radicalmente il mondo dei pagamenti potrebbe essere accettata anche dai 5 Stelle a patto che vengano azzerate le commissioni sui pagamenti fino a 5 euro con le carte elettroniche. Questo piano sul contante rientra in una strategia più ampia che il governo metterà sul campo per combattere l’evasione. In questo quadro va sottolineata l’idea di riconoscere i bonus e gli sconti fiscali solo a coloro che acquistano con carte elettroniche e bonifici.

Limite ai contanti che riporta l’Italia indietro di quasi 10 anni

Era il 6 dicembre 2011 quando l’allora Presidente del Consiglio, Monti, decise di abbassare il tetto all’uso dei contanti da 2.500 euro a 1.000 euro. Ci pensò Renzi a rialzare l’asticella a 3.000 euro a partire dal 1° gennaio 2016. Ora però il Governo Conte 2 sta per reintrodurre l’obbligo di utilizzo degli strumenti tracciabili a mille euro. Una soglia che dalle parti di palazzo Chigi viene definita “basilare” per il piano anti-evasione per recuperare 7 miliardi.
Attenzione però: la nuova norma – che dal 2022 impone di non usare più di 999,99 euro in contanti – non si applicherà solo agli acquisti o agli altri pagamenti.
Obbligo di tracciabilità per qualsiasi scambio di denaro

Il vincolo varrà per qualsiasi trasferimento di denaro, comprese le donazioni e i prestiti in denaro, a prescindere dai rapporti esistenti tra le parti. Questo significa che se, ad esempio, un padre vorrà regalare o prestare mille euro al figlio che convive con lui dovrà farlo o tramite un assegno non trasferibile o tramite bonifico. Non ci sarà possibilità insomma di usare il cash. Né saranno ammessi pagamenti frazionati nel tempo che, tuttavia, cumulativamente considerati, raggiungeranno il limite di 999,99 euro solo per eludere la somma.
Cosa rischia chi supera il limite di contanti

Chi supererà il limite dei tremila euro per i pagamenti contanti rischia una sanzione che (recentemente modificata) va da 3mila a 50mila euro. L’importo della sanzione viene evidentemente graduato in base al denaro trasferito e grava su entrambi i soggetti.

https://quifinanza.it/soldi/contanti-nuovi-limiti-anche-a-prestiti-e-regali-fra-parenti/318761/?fbclid=IwAR2CHUeDeRAf90aKsUHf--7o8nq4PENtzQlBq9qgPT3rlrI4NT6azWyBvgM
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mercoledì 16 ottobre 2019

“Da quando c’è l’euro, ogni Tedesco ha guadagnato 23mila euro, ogni italiano ne ha persi 74mila”

Con l’euro ogni tedesco ha guadagnato 23mila euro, ogni italiano ne ha persi 74mila”

“Guadagneremo come un giorno in più, lavorando un giorno in meno”. A vent’anni da quella affermazione i dati smentiscono platealmente Romano Prodi.
A questo punto la domanda sorge spontanea: ma che conti avevate fatto? E come avete fatto a non calcolare questo esito? Eppure le parole che Romano Prodipronunciò più volte in quel lontano ’99 ancora riecheggiano, ma ora appaiono spettrali: “Lavoreremo in giorno in meno guadagnando come un giorno in più”.


Eh si, perché uno studio tedesco adesso lo dice chiaramente: in questi anni di moneta unica l’Italia ha perso 73mila euro per ogni cittadino. Ma guai a metterla in discussione. Guai a ventilare anche solo vagamente un’ipotesi di uscita, si rischia spred incontrollato e interessi alle stelle sul debito. Silenzio, quindi, il mercato ci ascolta. E chissà cosa penserà il mercato del rapporto uscito dal Centro Studi per le Politiche Europee di Friburgo sostenuto da numeri e grafici.
Secondo il rapporto ecco a quanto ammonterebbe il danno: 4325 sono i miliardi persi dall’italia, 530 miliardi in titoli di stato solo nel 2017. Un’ecatombe di cifre.

Lo studio tedesco ha verificato quanto sarebbe stato il Pil pro capite se i Paesi non avessero introdotto l’euro. I risultati non sono confortanti e sembrano smentire le teorie economiche di chi, come Mario Monti, continua a sostenere che la moneta unica è stata la salvezza dell’Italia e degli italiani. I calcoli sono i seguenti: la Germania, dal 1999 al 2017, avrebbe guadagnato complessivamente 1.893 miliardi di euro, pari a circa 23.116 euro per abitante. L’Olanda ha guadagnato 346 miliardi, e cioè 21mila euro pro capite. Gli altri Stati sono in perdita: in Italia, quello che più ne ha risentito, le perdite sono di 4.325 miliardi, pari a 73.605 euro pro capite. In Francia, le perdite ammonterebbero a circa 3.591 miliardi, pari a 55.996 euro pro capite. Secondo lo studio “in nessun altro Paese tra quelli esaminati l’euro ha portato a perdite così elevate di prosperità”.


Se limitiamo il campo di osservazione ad un periodo pià recente vedremmo che nel 2017 il Pil tedesco è salito di 280 miliardi di euro mentre il Pil pro capite è stato di 3.390 euro. Adesso vediamo l’Italia. Senza l’euro, calcolano i ricercatori, avremmo guadagnato in più quasi 9.000 euro a testa solo nel 2017. “In nessun altro Paese tra quelli esaminati l’euro ha portato a perdite così elevate di prosperità” è la conclusione dello studio tedesco.
La Germania, al contrario, è lo Stato membro che più ha beneficiato dell’introduzione dell’euro perchè il marco ne uscì fortemente svalutato, come ben sapeva e ribadì un sorridente Romano Prodi.

Il fondatore dell’Ulivo era perfettamente al corrente di quello che stava accadendo e quanto la Germania stesse traendo beneficio dalla situazione. In buona sostanza Berlino nel fissare il valore dell’euro mise in atto una svalutazione competitiva iniziale che ha prodotto effetti calmorosi sull’economia teutonica. Erano proprio quelle svalutazioni, che ora non possiamo più attuare, a scolgere una funzione vitale di contrappeso tra le differenti economie e a permettere la crescita.
Risultato: la Germania ha un surplus commerciale del 8,5% sebbene i trattati imporrebbero di non superare il 6%. Conseguenze: lo studio tedesco calcola che sono 1893 i miliardi in più entrati nele casse dei tedeschi in questi venti anni di euro. Nel dettaglio, la Germania ha beneficiato dalla sua appartenenza all’eurozona ogni anno, esclusi il 2004 e il 2005. I profitti maggiori dei tedeschi si sono dispiegati soprattutto durante la crisi del 2011.

Qui è bene spiegare una cosa: in Europa la moneta viene emessa solo dalla BCE: pertanto il surplus può essere fatto solo a discapito degli altri Paesi membri. Questo significa che se la Germania ha tratto dei vantaggio, questo è avvenuto indebolendo altri Stati appertenenti alla Ue. Tra i Paesi che hanno perso sicuramente c’è l’Italia. Scrive il rapporto che il nostro Paese: “Non ha ancora trovato un modo per diventare competitivo all’interno dell’eurozona. Nei decenni prima dell’introduzione dell’euro, l’Italia svalutava regolarmente la propria valuta con questo scopo. Dopo l’avvento dell’euro non è stato più possibile.”


Fonte
https://www.howtodofor.com/da-quando-ce-leuro-ogni-tedesco-ha-guadagnato-23mila-euro-ogni-italiano-ne-ha-persi-74mila/?utm_source=facebook_fb01a&utm_medium=facebook_fb01a_annuccia&utm_campaign=fb01a_398807_annuccia&fbclid=IwAR1fmiGGpB6k4EdpELpLDUfMXtk2nlUMVL--SrQUWwHFJ4zrDOFd2l6hhFU

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martedì 15 ottobre 2019

La prevenzione è davvero la più grande menzogna

Molte cose innocue vengono considerate cancro Ma in realtà quando ti fanno la diagnosi con i metodi di queste false terapie con il terrorismo psicologico con gli obblighi dei protocolli ti fanno venire davvero qualcosa di nuovo e molto pericoloso.

La prevenzione è davvero la più grande menzogna è solo il sistema che usano per spalmare gli insuccessi su un grande numero di falsi i pazienti oncologici che in realtà stanno benissimo.
se mettono nei protocolli persone che stavano benissimo e le fanno passare per malate Ecco che loro risultano aver guarito un sacco di gente mentre al contrario non curano proprio nessuno... questa cosa la vado dicendo da 20 anni ma bisogna sbatterci il naso per capirlo...

perché è stato dimostrato che le persone sviluppano molti tumori che riescono a guarire spontaneamente proprio perché i presunti malati Ovvero le persone normali... non lo sanno... nel momento in cui viene diagnosticato un problema di questo tipo... al contrario le persone entrano in quello stato di ansia che Hamer chiamava simpaticotonia permanente.... le persone che ne hanno paura cadono per effetto del terrorismo e dell'allarmismo... in uno stato psichico che le rende vittime designate del sistema medico e non ne vengono più fuori.

7 anni fa un medico anatomopatologo Aveva dichiarato che vedeva continuamente tumori guariti incistati dentro corpi di persone morte per altre cause... questa cosa la trovate ancora in rete però si fa finta di non ricordare questo fatto fisicamente dimostrabile e documentato infinite volte è la vera illusione su cui parlano di remissione.... Non se ne vuole parlare!!!! nessuno lo dice nei telegiornali nei programmi di Telethon per esempio... no!!! perché allora crollerebbe tutto... ma se le persone ragionassero capirebbero davvero che è solo business e ignoranza... mischiate con la paura.. che è sempre il vero problema

Ecco fatto con questo metodo Siamo arrivati a 20 milioni di morti per chemioterapie varie terapie oncologiche è un approssimazione per difetto delle vittime della chemioterapia ma purtroppo ancora il processo per crimini contro l'umanità quello chiesto pubblicamente in Italia a carico dell'ex ministro Veronesi da Eleonora Brigliadori non viene fatto.... come mai?
Per 6 milioni sterminati nei campi di concentramento È stato sufficiente... l'opinione pubblica si è scandalizzata... facevano finta di non sapere nulla... perché quelli che lo dicevano venivano presi per matti... adesso siamo di fronte a questi 20 milioni di morti probabilmente sono anche molti di più in 50 anni.... di esperimenti sulle Cure oncologiche davvero ne hanno fatti fuori tantissimi ... ma per questo problema siccome c'è il protocollo E siccome i venditori di chemio fanno i ministri... Allora il conflitto di interessi non si vede....!!!! oltre che delinquenti quelli al governo come ricordava Grillo quando ancora faceva finta di fare le cose per il popolo... verrebbe da chiedersi, ma allora sono anche ciechi?.. oppure hanno già tutti l'alzheimer? Se ti uccidono mettendoti un farmaco in vena Non è omicidio... se lo fai con la connivenza del sistema medico va Tutto bene....! Allora ti fanno diventare ministro ti chiamano in televisione sarebbe un po' Come invitare Hitler a fare il ministro della Salute... Secondo me gli italiani Bevono troppo e pensano poco

Aaron Noel
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domenica 13 ottobre 2019

PERCHE'SEI POVERO

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Ciò che dà valore a un bene è la sua scarsità: meno ce n'è in giro per il mondo e più costa. Pensiamo all’oro o ai diamanti, ma anche alla frutta esotica o fuori stagione, all’acqua nei Paesi industrializzati oppure nel deserto: il mondo capitalistico funziona così, è la legge del mercato. Per la moneta però non dovrebbe valere la stessa regola perché le banche centrali possono produrre monete senza costi e senza limiti fisici: tante quante ne vogliono. Il denaro dovrebbe essere prodotto esattamente tanto quanto serve a sostenere l'economia e gli scambi, con il fine di ottenere la piena occupazione e quindi una vita migliore per tutti, senza sacche irriducibili di povertà. Ma allora perché siamo poveri? Perché non possiamo ricostruire le zone terremotate, dotarci delle infrastrutture necessarie allo sviluppo del nostro Paese o ancora, più banalmente, assumere in numero adeguato personale ospedaliero, insegnanti, netturbini? Perché l’Unione europea dice che la “disoccupazione strutturale” in Italia non può scendere al di sotto del 9% della forza lavoro disponibile? Con sottile maestria, per decenni, ci hanno fatto credere che questo fosse l’unico mondo possibile, dove i mercati regnano incontrastati e dove l’autodeterminazione dei popoli è un miraggio demodé. Dal convegno “Oltre il debito e lo spread! Economia e sistema finanziario al servizio dell'uomo”, seguito per voi a Finale Ligure da Byoblu, Guido Grossi ricorda a tutti di quando “ci hanno raccontato la favola che lasciando fare i mercati saremmo diventati tutti più ricchi e noi ci siamo fatti convincere lasciando in gestione a qualche privato questo potere”. In molti hanno già ormai unito i puntini e hanno iniziato a capire i meccanismi di un sistema che non è naturale né ineluttabile, ma che è stato semplicemente creato dagli uomini (da "alcuni" uomini) tramite scelte di natura politica. Abbiamo il dovere di denunciare queste ingiustizie, alla base di una struttura socioeconomica imposta dall’alto e profondamente sbagliata, ma che siamo ancora in tempo per cambiare. Se lo vogliamo. Tratto dallo stesso convegno, guarda anche l'intervento di Alberto Micalizzi "Mentono sapendo di mentire! Ecco i veri numeri": https://youtu.be/7_iEG-FSQm0


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Quando morirò dirò tutto a Dio

"Quando morirò dirò tutto a Dio" con queste parole è morto un bambino siriano di tre anni, vittima dei bombardamenti e della guerra che martirizza da anni il suo paese.
La guerra in Siria ha avuto inizio il 15 marzo del 2011.
Ieri il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha annunciato l'avvio delle operazioni militari delle truppe turche e dei ribelli siriani alleati al Nord della Siria. L'obiettivo di Erdogan, con la complicità dell'occidente è annientare l'esperienza democratica nata di Rojava. C'è il rischio di un genocidio.


testo
Quando morirò dirò tutto a Dio
Gli dirò che nel mondo che ha creato
a comandare c'è un essere ingrato
Quando morirò dirò tutto a Dio
gli dirò del vostro fare indifferente
del vostro guardarci come fossimo niente
Quando morirò dirò tutto a Dio
Gli dirò che mi manca il mio papà
e che ora sento freddo in questa stanza

Vorrei un mondo per chi come me
è nato dall'altra parte della strada
è nato dall'altra parte della vita
dalla parte sbagliata.

Quando morirò dirò tutto a Dio
dei beni che ci avete confiscato
tra questi ci sono
le persone che abbiamo amato
Quando morirò dirò tutto a Dio
dicono lui sia amico dei bambini
non come questi idioti
travestiti d'assassini.

Vorrei un mondo per chi come me
è nato dall'altra parte della strada
è nato dall'altra parte della vita
dalla parte sbagliata.
Vorrei un mondo per chi come me
è cullato dalle bombe della notte,
dalla polvere da sparo,
dai palazzi in fiamme,
dalle grida disperate delle mamme.

Dove hai nascosto la mia mamma, maledetta guerra?

Quando morirò dirò tutto a Dio
degli anni che mi avete rubato
della vita che non ho mai vissuto
ora vi saluto
vado a dire tutto a Dio
https://www.youtube.com/watch…

ANTEPRIMA CENSURATA

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lunedì 7 ottobre 2019

A ME BASTA ...
















Davvero avete bisogno
di sapere se il clima è impazzito
se quella ragazzina è manovrata
se è vero che i ghiacciai si sciolgono
se l’Amazzonia brucia
se la plastica soffoca gli oceani
se il pianeta collasserà nel 2050
se le emissioni di Co2 sono sopra il livello di guardia?

A me basta
osservare la fila di auto al mattino sulla statale
per finire almeno otto ore al giorno in contesti tossici
costretti in ansie e doveri
vedervi fare quello che anestetizza l’anima
e non quello che vi libera
per tornare la sera cinici ingrigiti
A me basta vedere i vicini di casa
che sono più irritati dalle foglie della quercia in autunno
che dal rumore e dalla polvere dei camion

A me basta
sapere che vi sembra normale
lasciarvi imbruttire da un’altra banalità
incazzarvi per un commentino sui social
ma ignorare il continuo sperpero della vostra vita
e non cantare mai

A me basta
vedere quel ragazzino che si chiude in casa per sempre
perché non ne vuole sapere di questa infelicità
di questa burocratizzazione dell’umano
di questi adulti così marci che non comprendono
che la vera emergenza
è non saper riconoscere la meraviglia di un fiore

A me basta
vedere un esercito di depressi che bramano psicofarmaci e ansiolitici
riempiendo le tasche velenose di chi gli sta rubando la vita
e sentire dentro di me che questa depressione
è una ovvia risposta del corpo a tutto quello che non va e a cui non dico di no

A me basta
essere allergico al polline e far fatica a respirare
per l’aria tumorale di questa pianura
che cresce come il vostro Pil

A me basta
vedere i tuoi parenti che muoiono di cancro
per Augusta, per l’Ilva, per l’acqua contaminata, per il cibo guastato dal profitto
e sentire gli schiavi degli schiavi che dicono
“meglio morire di lavoro che di fame”

A me basta vedere
quanti soldi buttate per la ricerca contro le malattie
quando è questo costringersi alla falsità
che ci fa esplodere il pancreas
distrugge la cistifellea e annerisce il colon
e che le cellule diventano tumorali
perché la bellezza è oscurata e la gioia non trova spazio
Avete ancora bisogno di ascoltare i dibattiti e ragionare sui dati
per sapere che la casa è in fiamme
che l’inquinamento fuori è identico a quello dentro l’umano
che tu per primo stai bruciando

... e che basta
la tua attenzione gentile
che ti fermi adesso, che respiri, che ti vedi
che basta
il tuo cuore aperto e vulnerabile
per curare tutto il mondo?
A me basta...


Giordano Ruini









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i terrestri non sono nella lista delle forme di vita intelligenti....

Un alieno giunge sulla Terra per inserire i terrestri nel catalogo delle civiltà intelligenti. Fa una domanda:

  • "Perché con l'abbondanza della terra, dell'acqua e della luce c'è ancora la gente che fa la fame?
  • "Perché mancano i soldi."
  • "Perché avete tanti senza casa, avendo molte risorse?"
  • "I soldi non bastano per tutti."
  • "Perché avete inquinate così il pianeta?"
  • "Non abbiamo soldi per sistemare tutto."
  • "Perché avete così tanti malati, che potrebbero essere facilmente guariti?"
  • "I soldi non bastano."
  • "Ma che cosa sono, i soldi? Perché non vi permettono di vivere tranquilli? Volete che vi diamo una mano e li porteremo dagli altri pianeti? Da dove li prendete, i soldi?"
Guardano in basso:
  • "No, non serve portarli. Li stampiamo noi."

L'alieno ha riflettuto e ha tolto i terrestri dalla lista delle forme di vita intelligenti....

(da vk.com)

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giovedì 3 ottobre 2019

IL TORTELLINO ACCOGLIONE

“Ho vissuto 3 anni della mia vita in un paese musulmano, e non al villaggio Francorosso, dove vanno tra novembre e gennaio i comunisti radical chic con l'offerta "all inclusive", così poi da tornare in patria liofilizzandoci lo scroto dalla mattina alla sera mentre si atteggiano tutti e tutte come profondi conoscitori del mondo arabo e della questione islam, solo perchè nella gita nel deserto del mercoledì hanno fatto un "selfie"in groppa ad un cammello con sullo sfondo la piramide di "Tuttounkamut"...
No, io ero alla Citè Emir Abdelkader , con 2 piedi in una scarpa nello stare più che attento io e famiglia, a non violare nemmeno per sbaglio anche solo uno dei loro dettami religiosi o culturali.
E vi dirò, non lo dico nemmeno con risentimento o rancore, perchè eravamo a casa loro, ed era giusto così.
E vi assicuro che li non vi erano musulmani comunisti, protesi nel rinnegare le loro tradizioni pur di compiacere noi stranieri per qualche astruso calcolo elettorale.
Quando arrivava il Ramadan non vi erano delle aree "accoglienti" riservate agli stranieri ove poterli far sentire legittimati ad esimersi dalle regole. Non fumavavano, non bevevano e non mamgiavano in pubblico nemmeno gli stranieri, e lo si poteva fare giusto chiusi all'interno delle proprie mura di casa , e con serrande rigorosamente abbassate, così da non indurre in tentazione il buon musulmano osservante.
Non vi erano zone "franche" nelle quali le ragazze europee potevano circolare vestite come a Parigi, Roma, o Dublino. Si abbigliavano senza esporre gambe o decoltè eccessivi, e quasi sempre in pantaloni.
A Natale o a Pasqua, non era previsto che gli europei potessero manifestare apertamente il loro credo all'aperto, con processioni, manifestazioni di strada o di piazza.
Anche in quel caso ci si riuniva tra le mura domestiche di qualche connazionale, ed avendo buona cura di non fare schiamazzi che potessero rivelare la natura di quelle riunioni ai vicini locali.
È solo da noi che i cialtroni comunisti, riescono ogni fottuto giorno a spostare l'asticella della sottomissione un pochino più in basso, sempre più giù, fino a mettersi proni e genuflessi a baciare ciabatte nella speranza che a cotanto asservimento, corrisponda prima o poi quell'agognato voticino "micrante" per il PD che questi miserabili cialtroni nemmeno vedranno mai.
Perchè non bastava averci ridotto a nazione con preti e dirgenti scolastici che arrivano a dire che per non "disturbare" le altrui culture, è oramai giunta l'ora di smettere di festeggiare il Natale o allestire presepi.
No, serviva un colpo di reni in più come suggello di questo governo abusivo comunista.
Serviva "IL TORTELLINO ACCOGLIONE", un obrobrio con carni di pollame che va contro ogni nostra tradizione e storia, nell'ambito della consueta sottomissione a fini di compiacimento.
Come se nei paesi nordafricani il Ramadan iniziasse ogni anno con l’orchestra di Raoul Casadei alla “sagra dell’agnolotto di Tunisi”.
Come se l'Egitto fosse celebre per le sue multiculturali braciolate in occasione del “Palio del Cairo".
Perchè la verità è che non è nemmeno colpa degli "ospiti".
La colpa è di una ideologia malata di sinistra, votata anima e corpo ad una autodistruzione della memoria della nostra storia, di tutto ciò che riguarda la nostra impronta socioculturale e la nostra identità.
Di ciò che abbiamo rappresentato per secoli e di quello che quei secoli ci hanno tramandato.
Perchè ormai le tradizioni sono robe da "sovranisti", mentre ora va di moda abbandonarsi ad una folle autolesionista sorta di “vergogna” di essere EUROPEI, Italiani, bianchi, e quella strisciante onta per il fatto di non appartenere a qualche “minoranza dominante”, annichilendoci per bene ed affrettando la nostra definitiva scomparsa, solo perché qualche ricco e potente magnaccio mondialista ha stabilito che dobbiamo essere per forza “multi qualcosa”, in modo che nessuno più in Italia ed Europa, abbia un qualche senso di appartenenza da amare, nel nome di un bel minestrone multietnico che voti indubbiamente PD ogni volta che servirà, in quello che da qualunque parte lo si voglia guardare, rimane inesorabilmente, un
“genocidio del buon senso”.
Ecco perchè per quanto mi riguarda, i vostri "TORTELLINI ACCOGLIENTI", potete gustarveli facendogli fare il percorso digestivo al contrario.
Infilandoveli li dove dovrebbero uscire, uno ad uno.”
(di Fabio Armano)

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Lettera aperta a giuseppe conte

Lettera aperta di ADRIANO SEGATORI (psichiatra-psicoterapeuta, membro della sezione scientifica “Psicologia Giuridica e Psichiatria Forense” dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, dottore di ricerca in Filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica)
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Prof. Giuseppe Conte,
dato che non so mentire, né sono avvezzo a genuflessioni e ipocrite piaggerie, non esordisco con “Chiarissimo”, “Esimio”, “Pregiato” o altri untosi aggettivi che – a mio giudizio – la sua (la ‘s’ minuscola non è un refuso) persona oggettivamente non merita.
Da molte parti mi è stato chiesto di istruire un suo profilo psicologico, come quello da me operato su Emmanuel Macron che ha avuto diversi milioni (ripeto: milioni) di condivisioni, anche sulla stampa russa con mia personale soddisfazione.
Ma per lei no: un profilo bisogna meritarselo, e in questo caso penso siano sufficienti alcune considerazioni.


Dal livore con il quale si è espresso in ambito parlamentare, con le sue contorsioni intellettual-politicanti a giustificare un comportamento a dir poco desolante, con i suoi tradimenti linguistici – intendo epistemologici che, se non lo sa, sono argomentazioni che etimologicamente dovrebbero tenersi in piedi da sole – per legittimare scelte e decisioni che, se non democraticamente, quanto meno eticamente ritengo abusive, lei si è posto in una situazione moralmente indifendibile, e con lei tutti coloro che l’hanno sostenuto.

Il massimo della meschinità è stata validata dal suo comportamento tenuto in occasione della visita alle zone terremotate. Blindare la zona per non avere contatti con la popolazione, abbandonata da un dispositivo che usurpa il termine di Stato, è apparsa un’operazione dimostrativa della sua arroganza e della sua paura.
Da un lato ha voluto dimostrare un esercizio sfrontato di potere, dall’altro ha comprovato che quel potere ha paura del popolo, perché dallo Stesso (volutamente con la ‘S’ maiuscola in riferimento al popolo) rifiutato e bocciato.

Veda, il Salvini, che lei ha avuto il coraggio di stigmatizzare dopo aver collaborato per lunghi mesi, sarà pure ridicolo con le sue felpe, con i suoi selfie, con le sue cantate sulla sabbia, ma quel Salvini è uno che il popolo ha votato e dal popolo si fa circondare.
Io non ho votato Salvini, quindi posso difenderlo da una posizione di distanza, quindi più credibile, lei invece, comunque, non è stato votato da nessuno, perciò non può contare sulla validazione elettorale, che da antidemocratico non mi interessa, ma da uno come lei – come voi – che di democrazia vi riempite bocche e pance, dovrebbe essere un metro di misura di popolarità.

Prof. Conte,
il suo narcisismo e quello dei suoi accoliti – incuranti di competenze, incapaci di esame di realtà, insufficienti ad ogni introspezione – vi costringe a guardarvi nello stesso stagno in cui vi riflettete quotidianamente. Pensate di essere belli, avete la presunzione di essere i migliori, immaginate di avere credibilità, mentre siete assediati nel vostro spazio di autogratificazioni e circondati: non dal popolo, ma dalla realtà.

Voi state sognando di avere autorità, mentre siete solo i tenutari di un potere che vi è stato conferito da altri padroni, e il popolo vive un incubo. Ma quando questo sonno finirà, finalmente il popolo sognerà senza di voi, e voi vivrete altrettanto finalmente l’incubo della realtà.

Voi non fate Storia, siete solo i riempitivi di cronaca, e tornerete all’anonimato, molto peggiore di quello dal quale un colpo di fortuna – vostra – tempo fa vi ha fatto uscirehttp://altrarealta.blogspot.it/

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mercoledì 2 ottobre 2019

Dalla fine dei contanti alla Morte della Libertà

Hanno avanzato, per l’ennesima volta, una proposta volta a limitare l’uso del contante. Non avendo ancora il coraggio di abolirlo in toto, hanno suggerito di tassare chi preleva dallo sportello e di beneficiare, con sconti fiscali, chi utilizza il bancomat.

Ora, l’idea è solo apparentemente idiota. O, meglio, è idiota se esaminata con lo sguardo ingenuo, e alieno da interessi inconfessati, del comunissimo uomo della strada. Ma è lucida e intelligente se vista dalla prospettiva della Matrice e dei grandi potentati economico finanziari. Non a caso, l’ultima trovata arriva da Confindustria, l’associazione di categoria degli imprenditori. Diciamo pure dei capitalisti, per usare un gergo marxiano, nella circostanza più che mai appropriato.

Fatevi un nodo al fazzoletto: la questione del contante, la crociata contro il contante, è una delle ultime trincee da difendere prima della capitolazione definitiva di ogni nostra ulteriore, e residua, libertà. Dicono serva a combattere l’evasione e fanno bene perché ogni disegno concepito in malafede necessita della “copertina di Linus”, di un alibi farlocco, di una motivazione etica, da dare in pasto alle masse beote. In realtà, la giustificazione fa ridere non i polli, ma persino i pulcini.

Anche un ragazzino appena scolarizzato è in grado di sapere, e di capire, che l’evasione si gioca su piani, e a livelli, assai più elevati rispetto alla conta degli spiccioli: quelli dell’elusione legalizzata di cui usufruiscono senza vergogna, e col patrocinio delle istituzioni “pubbliche”, le corporation multinazionali e transfrontaliere; e anche quello dei magheggi di bilancio, delle manovre sui libri contabili e di altre formidabili strategie di escapologia fiscale. In entrambi i casi, parliamo di fantastiliardi tutti meticolosamente tracciati. Del resto, per capirlo è sufficiente considerare l’irrisorietà percentuale di banconote e monete sul totale della liquidità in circolazione: appena il 7 per cento contro il 93 per cento di moneta elettronica creata dal sistema bancario col famoso clic del computer.

Fatta piazza pulita di questo mito per gli scemi, indaghiamo brevemente i motivi per cui il grande capitale e le sue tentacolari propaggini, anche politiche, hanno così a cuore l’eliminazione del cash. Le ragioni sono sostanzialmente due: una tutto sommato trascurabile, l’altra, invece, imprescindibile per la compiuta realizzazione di un progetto di “ingegneria sociale” per ora in divenire. Quanto alla prima: ogni transazione digitale in più,costituisce un guadagno supplementare per il sistema bancario, e c’è poco da aggiungere.



Quanto alla seconda, ha a che fare con la quintessenza stessa della libertà; e cioè di un valore, di una prerogativa, di un diritto, e persino di un piacere, di cui ci stiamo giulivamente facendo spogliare: la “riservatezza anonima”. Il nostro agire e vivere libero si nutre di riservatezza anonima. Quanto più essa degrada, tanto più aumenta il controllo e collassa la libertà. Nella possibilità concreta di fare e di comprare – nei limiti del lecito, s’intende – ciò che vogliamo, quando vogliamo, dove vogliamo e da chi vogliamo senza renderne conto (e farlo sapere) ad alcuno, risiede, in ultima istanza, il nucleo durissimo, e purissimo, della nostra libertà esteriore, che è poi un’estensione, sul piano spazio-temporale, di quella interiore. I soldi contanti hanno una funzione ancillare, e insostituibile, per il dispiegarsi pratico-effettivo, e non meramente teorico-retorico, della nostra libertà: proprio perché essi sono anonimi, cioè non tracciati.

Ciò vale, a maggior ragione, in un’epoca in cui troppi hanno già “volontariamente”, e stupidamente, abdicato a una porzione abnorme di anonimato e riservatezza, in quell’orgia di social e di like di cui si bea il narcisismo ossessivo-compulsivo. E di cui si giova, con silente compiacimento e dietro le quinte, il Sistema. Il quale sa già (registra già) in tempo reale, quasi tutto di troppi di noi. Però, non gli bastava aver presidiato e recintato l’area ideale in cui si manifesta ogni singolo pensiero, tramite la mappatura delle ricerche on line di ciascuno; o tramite la catalogazione occhiuta e pervasiva delle innumerevoli informazioni sensibili regalate quotidianamente, via app, dal popolo social ai colossi del web.

Gli mancava il controllo minuto, e contabilizzato, di qualsiasi azione e scelta individuale connessa con le cose “acquistabili”. Vale a dire: con “tutto”, nell’era della crescita in cui anche i respiri hanno un prezzo e pure le idee hanno un costo. Ebbene, l’eliminazione del contante gli porterà in dote anche questo “scalpo”. E molti (troppi) tra noi saranno perfino felici di questa straordinaria “conquista di civiltà”. E ammoniranno gli scettici residui con il consueto tormentone: “abbiamo forse qualcosa da nascondere?” No, non avete più niente da nascondere. Neppure l’euforica ottusità con cui vi consegnate al Sistema.


Articolo di Francesco Carraro – www.francescocarraro.com

Fonte: https://scenarieconomici.it/dalla-fine-dei-contanti-alla-morte-della-liberta/

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