giovedì 31 ottobre 2013

ASSURDISTAN


I dati diffusi oggi sulla disoccupazione in Italia sono devastanti. Il tasso di disoccupazione italiano a settembre era al 12,5%, in aumento dell'1,6% rispetto all'anno scorso. La disoccupazione giovanile è salita al 40,4%. Le persone son sempre più scoraggiate. Il governo, i partiti, i sindacati non offrono nessuna risposta e sono incapaci di agire. La verità è che un modello economico e di sviluppo è al declino e il lavoro va completamente ripensato. L'economista Serge Latouche spiega come si è giunti all'apice della crisi, svela il falso mito della produttività e indica il suo percorso per una nuova economia a servizio delle persone e dei popoli.

"E' un paradosso affermare che siamo in crisi. Nel 1972 c'era una crisi ecologica, prima ancora nel maggio 1968 c'era stata una crisi culturale e i giovani sono ancora oggi in questo tipo di crisi. Venne il tempo della Thatcher e di Ronald Regan, una controrivoluzione neoliberista che ci ha portato a questa situazione. Siamo in una crisi sociale e, con il fallimento della Lehman Brothers, dal 15 settembre 2008 ci troviamo in una crisi economica. Tutte queste crisi si mescolano e generano una crisi di civiltà, la crisi della civiltà occidentale. Siamo solo all'inizio,la situazione peggiorerà nei prossimi mesi e anni. 

Aveva ragione il vecchio Marx, non Karl, ma Groucho Marx, che diceva: "un bambino di 5 anni lo capirebbe già!". Sicuramente i nostri governi avrebbero bisogno di un bambino di 5 anni, perché capirebbe immediatamente che una crescita infinita è incompatibile con un pianeta finito. Un bambino lo capisce, ma noi no. In Francia, nel 2007, il nostro Presidente si è fatto eleggere con questo mantra: "lavorare di più per guadagnare di più". Questo slogan è di una stupidità totale! È totalmente contrario alla logica elementare e economica. Per tutti gli economisti la legge sacrosanta è la legge del mercato, dell'offerta e domanda, e allora se si lavora di più si fa aumentare l'offerta del lavoro e, siccome la domanda non è abbastanza forte, questo fa crollare il prezzo del lavoro, che si chiama stipendio. Non si dice di guadagnare di più, ma si dice che si deve lavorare di più! E l'Unione Europea chiede alla Francia di spostare l'età della pensione e il risultato è che lo stipendio è sempre più basso. Al contrario si potrebbe dire "lavorare di meno per guadagnare di più", ed effettivamente molti periodi nella storia sono stati così. Nel XIV secolo, dopo la peste nera, il numero di operai è crollato e gli stipendi sono aumentati notevolmente. 

Oggi ci sono milioni e milioni di disoccupati. Viviamo in un mondo (che qualcuno chiamava "l'Assurdistan") dove milioni di lavoratori lavorano sempre di più, troppo, impazziscono, si stressano, si suicidano, e altri milioni di persone invece non lavorano affatto. Lavorare meno è una delle misure per risolvere la disoccupazione, ma non è l'unica. Altre sono la rilocalizzazione e la riconversione ecologica, ma allora immediatamente l'economista dirà "ma come produrre"? Oggi la parola sacra nella Unione Europea, è "produttività" perché la nostra produttività è troppo bassa di fronte alla concorrenza cinese. "Dobbiamo congelare la concorrenza cinese" direbbe il bambino di 5 anni, purtroppo non abbiamo al governo un bambino di 5 anni. 

Userò una parola che fa scandalo sempre in Italia, ma che dobbiamo usare perché siamo in crisi, la parola è: "protezionismo". Dobbiamo essere protezionisti in modo intelligente: un protezionismo sociale per permettere a tutti di lavorare, un protezionismo ecologico, per salvare il pianeta, un protezionismo anche fiscale. Mettere la concorrenza, il libero scambio, è una forma di protezionismo, ma è il protezionismo più feroce dei predatori. Dobbiamo proteggere i deboli, il popolo! Non i predatori, non gli speculatori, non i finanzieri, non le banche, ma il popolo! Epoveri imprenditori! Soprattutto in Italia, dove ogni settimana alcuni si uccidono perché sono strangolati e se fanno un lavoro eticamente corretto sono ancora più strangolati!

La crisi può essere il momento di opportunità per portare avanti un progetto alternativo. La sinistra, come è istituzionalizzata non ha più nessuna speranza. Sono sempre stato un uomo di sinistra, ma penso che soltanto un movimento dal basso può reinventare la politica, che non ci si può salvare con questi partiti corrotti e che non si sa se la politica di domani dovrà passare attraverso dei partiti.
La cosa importante è avere un orizzonte di senso e l'orizzonte di senso deve essere uscire dall'economia e introdurre lo spirito del dono." Serge Latouche
Ringraziamo per la collaborazione Jaca Book, casa editrice di Incontri di un «obiettore di coscienza» di Serge Latouche
da blog Grillo

sequestro ai Marcianò per fermare la denuncia delle scie chimiche






30 ottobre 2013

Incursione della polizia postale in casa dei fratelli marcianò, dopo che uno dei due aveva da poco subito un’incidente stradale intimidatorio…

Le scie chimiche danno fastidio e si sono sequestrati tutti i computer con una scusa ridicola, dei 2 tra i più grandi divulgatori sia in italia che nel mondo di informazioni in merito all’attacco che l’umanità subisce continuamente con la geoingegneria clandestina e le scie chimiche…

link

L'OCEANO PACIFICO E' MORTO



L’oceano Pacifico è morto, è svuotato di ogni vita. Ci sono solorifiuti e barche per la pesca industriale intente a saccheggiare accuratamente quel poco che è ancora rimasto.
Sta facendo il giro del mondo, sui media di lingua inglese, ilracconto struggente, tragico e a suo modo poetico di un marinaio,Ivan Macfadyen (foto), che ha ripetuto la traversata del Pacifico effettuata dieci anni fa. Allora fra l’Australia e il Giappone bastava buttare la lenza per procurare pranzo e cena succulenti. Stavolta in tutto due sole prede. Dal Giappone alla California, poi, l’oceano è diventato un deserto assoluto formato da acqua e rottami.
Nessun animale. Non un solo richiamo di uccelli marini. Solo il rumore del vento, delle onde e deigrossi detriti che sbattono contro la chiglia.
Il 
racconto di Ivan Macfadyen, vecchio marinaio col cuore spezzato dopo 28 giorni di desolata navigazione nel Pacifico, è stato raccolto dall’australiano The Newcastle Herald ed è stato variamente ripreso da decine e decine di testate, tutte in inglese.
Macfadyen ha navigato con il suo equipaggio a bordo del Funnel Web sulla rotta Melbourne -Osaka – San Francisco. Dice di aver percorso in lungo e in largo gli oceani per moltissimi anni, dice di aversempre visto uccelli marini che pescavano o che si posavano sulla nave per riposarsi e farsi trasportare. E poi delfini, squali, pesci, tartarughe… Stavolta nulla di tutto ciò: nulla di vivo per oltre 3.000 miglia nautiche.

Unica apparizione, poco a Nord della Nuova Guinea, quella di una flotta per la pesca industriale accanto ad una barriera corallina. Volevano solo il tonno, tiravano e ributtavano in mare – morta – ogni altra creatura marina.
E poi la parte più allucinante del viaggio, quella dal Giappone alla California, costantemente accompagnata dalla gran quantità di rottami trascinati in mare dallo tsunami del 2011, quello che ha innescato la crisi di 
Fukushima.
Rottami, rottami grandi e piccoli ovunque: impossibile perfino accendere il motore. Rottami non solo in superficie ma anche sui fondali, come si vedeva chiaramente nelle acque cristalline delle Hawaii. E poi plastica, 
rifiuti di plastica dappertutto.
Nel racconto di Ivan Macfadyen un solo elemento è direttamente riconducibile ai tre reattori nucleari in meltdown sulla costa giapponese: dice di aver raccolto campioni destinati ad essere esaminati per la radioattività e di aver compilato durante il viaggio questionari periodici in seguito a richieste provenienti dal mondo accademico statunitense.
Però non si può non pensare a Fukushima quando Macfadyen afferma che nelle acque del Giappone il Funnel Web ha perso il suo colore giallo brillante e quando dice che uno dei pochissimi esseri viventi incontrati dal Giappone alla California era una balena che sembrava in fin di vita per un grosso tumore sul capo.
Sui social e nei commenti sul web si fa un gran parlare della relazione fra Fukishima e l’assenza di esseri viventi fra Giappone e California.
Io sottolineo tre elementi: primo, la 
sorgente di radioattività di Fukushima, sebbene molto intensa, paragonata alla vastità dell’oceano diventa come uno sputo in un fiume; secondo, nei dintorni di Fukushima e prima di diluirsi nella vastità dell’oceano la radioattività effettivamente si accumula nella catena alimentare e vi resterà per molti decenni; terzo, una desolazione vasta e assoluta come quella raccontata da Macfadyen si sposa benissimo con gli effetti della pesca industriale dissennata, senza bisogno alcuno di scomodare la radioattività i cui effetti sensibili – stando alle informazioni note – si limitano al tratto di mare davanti ad una parte delle coste giapponesi.
Il Pacifico è morto – si è rotto, per usare l’espressione di Macfadyen – e l’ha ucciso il genere umano, che sta al pianeta come una nuvola di cavallette sta ad un campo di grano. Macfadyen, raccolta il The Newcastle Herald nel 
seguito della storia, non ha voluto rilasciare altre interviste dopo quella che ha fatto così tanto rumore. Desidera però che il mondo sia consapevole di quanto egli ha visto. Accontentiamolo.
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mercoledì 30 ottobre 2013

LOTTA AL CONTANTE , PERCHE'?


SACCOMANNI, BAIL-IN E LOTTA AL CONTANTE
RISPARMIATORI E LAVORATORI SACRIFICATI ALLE BANCHE IN CRISI PER TRUFFE DEI BANCHIERI
Nei secoli passati, i saccomanni erano i razziatori dei campi di battaglia, che, dopo la fine dei combattimenti, andavano a spogliare feriti e caduti dei loro oggetti di valore. Prima, questo vocabolo designava i furieri, gli addetti alle salmerie; poi però, nel tempo, si trovò ad esso si addiceva maggiormente il significato di “predatori”.
S.E. il ministro Fabrizio Saccomanni, con tutto il rispetto, absitque iniuria verbis, è fiduciario dei banchieri nostrani, dato che viene dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, già presieduta dal noto Mussari, accusato, assieme ad altri, di aver “svuotato” il MPS dei suoi soldi pagando Antonveneta un multiplo del suo valore.
In tutto il mondo “democratico”, il  contrasto di interessi dei banchieri  rispetto alla popolazione  è il dato emergente dai disastri economici-finanziari degli ultimi anni, causati dagli azzardi, dalle speculazioni e dalle mega-frodi della grande finanza (quella che socializza le sue perdite e ultimamente sceglie i capi di governo che la aiutano a fare questa socializzazione – vedi MES).
Fabrizio Saccomanni preme per proibire i pagamenti in contanti, che sono già proibiti sopra i 999 euro, ma a Saccomanni non basta, vuole abbassare ancora il tetto, dicendo che obbligare a pagare con strumenti bancari aiuterebbe a ridurre l’evasione.
Qualcuno, con spirito pratico, gli obietta che, invece, scoraggiare l’uso del contante imponendo l’uso della carta di credito (che ha un costo, e che non tutti possono ottenere) scoraggia i consumi, quindi riduce la domanda aggregata e produce ulteriore recessione. Peraltro, è palese che, evasione o non evasione, gli italiani già ora pagano più tasse di tutti, e che se tutte queste tasse non bastano, è perché quelli che le mettono e le raccolgono – politici, amministratori, burocrati – sono una masnada di ladri incapaci, sicché anche se si eliminasse l’evasione senza eliminare loro, la situazione non migliorerebbe.
Io aggiungo: in Italia e in tutta l’Eurozona, in forza del Trattato di Maastricht, vi è una sola valuta legale, ossia quella emessa in via esclusiva dalla BCE e dalla Banca d’Italia: il contante, le banconote. Le altre forme di moneta  – assegni, bonifici, carte di credito/debito – sono moneta (lecita, convenzionale, ma) non legale, non primaria, creata da soggetti diversi dalla BCE. Quindi il proibire o limitare l’uso della moneta legale, è illegale, contraddittorio, antinomico. Idem l’imporre per legge l’uso di monete non legali.
E osservo: l’imporre l’uso della moneta non-legale, bancaria, è un favore che si fa ai banchieri, nemici della società, perché essi lucrano le commissioni, perché essi così incamerano dati commercialmente utili sulla vita della gente, e perché il cittadino in tal modo è praticamente spinto ad affidare il suo contante alla banca, la quale quindi acquisisce la proprietà e la disponibilità delle banconote, cioè della moneta primaria, high power money, dal cittadino, a costo zero, anziché pagandola alla banca centrale o ad altre banche.
Ma non solo. Le banche italiane, complessivamente, sono in grave pericolo di crisi di liquidità. Dichiarano circa 140 miliardi di crediti inesigibili, ma i crediti inesigibili sono molti di più, perché le banche, con vari espedienti, non dichiarano in bilancio molti ulteriori crediti inesigibili (contenzioso sommerso),siccome non hanno i soldi liquidi che sarebbero necessari per costituire i fondi di svalutazione credito implicati da tali registrazioni in bilancio.
E Draghi ha detto ultimamente che l’anno prossimo la BCE eseguirà sulle banche stress test severi, e che non sarà indulgente; quindi potrebbero saltar fuori quelle scomode verità, e le banche italiane allora dovrebbero essere salvate – anche questo si dice da tempo – con un bail-in, ossia coi soldi non dello Stato o di altre banche, ma degli azionisti, degli obbligazionisti e dei risparmiatori-depositanti, come già fatto a Cipro. Quindi i banchieri hanno interesse a che la “legge” imponga ai cittadini di non usare il denaro contante nelle loro transazioni, e renda difficile, nonché pericoloso fiscalmente, sia ritirare che depositare il contante, in modo che, se non altro per ragioni pratiche e per paura di segnalazioni al fisco, i cittadini siano indotti a lasciare i loro soldi in banca e a pagare attraverso di essa anziché per contanti!  In tal modo, quando arriverà il bail-in, i banchieri potranno colmare coi nostri soldi i buchi scavati dalle loro truffe.          
Ma c’è di più: tali misure restrittive anti-contente, che forzano la gente a usare come moneta solo quella privata, contabile, putativa emessa dai banchieri in via creditizia, finiscono per imporre questa moneta dei banchieri al posto e in sostituzione della moneta legale, un tempo pubblica e ora semi pubblica, e sopprimendo il diritto a usare quest’ultima, realizzano nel tempo un vero atto di usurpazione e colpo di Stato economico-finanziario.
30.10.13       Marco Della Luna
Vogliono impedire a chiunque di detenere contanti, perché?
Dal controllo di capitali alla tracciabilità del denaro, dall’abolizione del segreto bancario allo smantellamento dei paradisi fiscali: cosa tramano nell’ombra le autorita’? La sensazione e’ chesta per avvenire qualcosa di eclatante.

ROMA (WSI) – C’è qualcosa nell’aria che mi inquieta, nel senso che fa nascere in me il sospetto che stia per avverarsi qualcosa di eclatante, di assolutamente inaspettato. Sono troppi gli indizi che, letti con attenzione e con mente aperta, mi portano alla conclusione che ci sia un’attività sotterranea volta a sostenere un progetto di cui ancora mi sfuggono i particolari.

Mi riferisco alla moltitudine di piccoli atti posti in essere allo scopo di impedire a chiunque sia di detenere liquidità, sia di poter nascondere tale liquidità. Dalla tracciabilità del denaro, all’abolizione assoluta del segreto bancario, dallo smantellamento dei paradisi fiscali, all’obbligo di tutte le banche mondiali di rendere trasparenti i propri archivi.

Mi pare che si stia facendo di tutto, attraverso una serie di piccoli passi di cui i popoli non percepiscono la gravità, per raggiungere due obiettivi concreti: conoscere la disponibilità finanziaria di chiunque e fare in modo che tale disponibilità non possa uscire dal sistema bancario.

Io non credo che i motivi con i quali vengono giustificati questi provvedimenti abbiano davvero a che fare con la lotta all’evasione fiscale o alla criminalità. Si tratta, a mio parere, di pretesti volti a truffare una popolazione composta prevalentemente da rincoglioniti.

La ragione vera deve essere diversa, tanto grave da essere tenuta segreta. Provo, correndo il rischio di essere tacciato di complottismo, a formulare delle ipotesi. Come diceva qualcuno: a pensar male si fa peccato, ma…

1) Il sistema finanziario mondiale è al collasso. La probabilità che si arrivi al punto di rottura in modo repentino ed incontrollato è altissima. Occorre quindi cautelarsi per attutirne i devastanti effetti. Se per ipotesi, a seguito di qualche fallimento bancario o nazionale, si dovesse verificare una corsa agli sportelli, l’intero sistema salterebbe. Ecco quindi la necessità di poter controllare l’intera massa monetaria e, nel caso, sottrarne la disponibilità ai legittimi proprietari.

2) La massa dei debiti, a livello mondiale, è tale da essere praticamente inestinguibile. La sua inevitabile crescita raggiungerà il punto in cui bloccherà la crescita economica, ed innescherà una recessione a 2 cifre. Non esiste alcun modo per evitare questa evenienza se non il rapido e repentino abbattimento di questa massa di debiti. Che lo si faccia con l’emissione di nuova moneta, e quindi inflazionando quella esistente, oppure con una super patrimoniale che tagli del 50% tutti i depositi e gli asset finanziari, non cambia la necessità di avere il controllo totale di tutta la massa monetaria.

3) La tecnologia, l’aumento del costo dell’energia, la scarsità delle risorse, produrranno un aumento continuo del tasso di disoccupazione. Nessuno sa come uscirne, mentre tutti sanno che questo provocherà forti tensioni sociali che potrebbero degenerare in vere e proprie rivolte. L’abolizione del contante serve ad avere un maggiore controllo sugli individui, e quindi ad agevolare la sottomissione di grandi masse di diseredati.

4) Gli stati, per garantire la remunerazione ai detentori del debito pubblico, disporranno di sempre minori risorse da destinare al walfare, con la conseguenza dell’acuirsi delle diseguaglianze e dell’esasperazione delle masse che, ad un certo punto, potrebbero rivoltarsi ed abbattere in modo cruento il sistema di potere attuale.

5) La plutocrazia giudo massonica raggiunge l’obiettivo che si era prefissata 2 secoli fa. Con l’abolizione del denaro contante ogni transazione deve necessariamente passare attraverso le banche, le quali trarranno un profitto più o meno grande da ogni nostra spesa. Con la conseguenza che quotidianamente il sistema bancario sottrarrà all’intero pianeta una parte della sua ricchezza, e lo farà sostenendo costi minimi, dato che tutto potrà essere gestito da pochi elaboratori elettronici. Con le enormi ricchezze di cui disporrà, questa demoniaca plutocrazia sarà in grado di controllare qualunque governo e tutta l’informazione planetaria. Si instaurerà, in pratica, la peggiore delle tirannidi, tanto più subdola in quanto pochi ne percepiranno l’esistenza.

Naturalmente spero che le mie ipotesi siano solo il frutto della mia fantasia, e che l’abolizione del contante sia solo il frutto della stupidità dei nostri governanti.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Cobraf - che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Fonte: wallstreetitalia.com

martedì 29 ottobre 2013

SIAMO NELLA FASE DECISIVA,Ora abbiamo bisogno di uomini veri



NOI O IL POTERE. SCEGLI
Siamo nella fase decisiva.
Milioni di persone conoscono la vera realtà e altri milioni hanno compreso, o anche solo intuito, che questo mondo ha qualcosa che non va, qualcosa di malato, deviato, dis-umano.
Abbiamo scoperto di giocare una partita truccata ed è per questo chi gestisce il sistema ha paura.
La paura di chi ha il potere, quello vero, quello che permette di imporre la morte di milioni di persone con poche parole, è misurabile attraverso il livello di violenza, più o meno palese, più o meno crudele, esercitata nei nostri confronti.

Eclatanti esempi della violenza utilizzata dal sistema sono le proposte di legge degli ultimi mesi, da quelle che vogliono impedirci di poter diffondere la realtà dei fatti storici, a quelle che stabiliscono che il non-normale è più normale del normale a quelle che impediranno, probabilmente, di scambiarci informazioni anche sulla rete o di dire liberamente la nostra opinione anche sull’Europa e sull’euro. Il diritto, figlio dell'attività dello spirito umano, strumento nato per gestire, migliorandola, la vita collettiva, si è trasformato nel mezzo preferito dal sistema per ingabbiarci e limitarci.

All'uso distorto e degenerato del diritto si accompagna la violenza fisica, quella palese, e mi riferisco anche e soprattutto all' “incidente” stradale subito da Antonio Marcianò. Antonio e Rosario Marcianò si impegnano da anni e con coraggio nello scoprire e diffondere la verità sul fenomeno delle scie chimiche e proprio per questo hanno subito e subiscono insulti, molestie, intimidazioni da parte dei servi di un sistema che colpisce pochi per colpirne milioni. Se noi lo permetteremo.

E' bene chiarirlo una volta per tutte: chi ha in mano il potere, chi DAVVERO prende quelle decisioni poi vigliaccamente eseguite dai loro servi, chi ha deciso di stringere la morsa per strappare agli Stati ogni residuo di indipendenza usurpandone i poteri, chi ha deciso di toglierci ogni briciola di libertà non solo vuole renderci completi schiavi ma vuole anche il nostro totale abbruttimento fisico, morale, spirituale
Chi detiene il potere vuole svuotarci da tutto ciò che contraddistingue gli esseri umani dagli animali.
Ci vogliono schiavi. E bestie.
E' ora di dirlo con tutta la voce che abbiamo in corpo, di comprenderlo e diffonderlo per poter finalmente agire di conseguenza.
Si può utilizzare egoisticamente una bestia solo come mezzo di trasporto, soltanto per i propri personali scopi, difatti; volendo, un cavallo lo si può sovraccaricare di materiale da trasportare per chilometri, fin quasi allo stremo. Ma frustrarlo ai fianchi, far uscir fuori il suo sangue, picchiarlo selvaggiamente anche dopo che ha svolto il lavoro, picchiarlo fino a fargli piegare le ginocchia, fino a farlo accasciare esanime al suolo, significa che non lo si vuole utilizzare SOLO come mezzo di trasporto, come schiavo.
Significa che si è mossi da ODIO profondo nei suoi confronti. Un odio cieco e viscerale.
Ed è cosi che si comportano gli uomini attualmente al potere, quei componenti di quelle antiche dinastie che per secoli si sono infiltrate e poi hanno gestito, guidato, le sorti di intere nazioni. E non si fermeranno se noi non li costringeremo a fermarsi, se noi non li contrasteremo energicamente ed efficacemente, se noi non riusciremo a trasformare le nostre parole in fatti superando finalmente inutili divisioni e dannosi egoismi, vincendo la vigliaccheria che ci paralizza.

Chi non crede ancora che questa sia una guerra fra chi vuole ripristinare quel naturale e sano ordine che per millenni ha permesso al genere umano di vivere e di creare, quell'ordine che per millenni ha permesso all'uomo di esprimersi, di migliorare la sua realtà, di essere libero poiché al servizio del creato, e chi vuole il caos distruttivo, chi non crede che questa sia una reale spietata guerra fra la vita e la morte o è un illuso o è un ignorante o entrambi. In ogni caso ugualmente subirà gli effetti di questa guerra; e chi invece ha deciso consapevolmente di nascondere la testa sotto la sabbia è bene che sappia che la codardia non lo salverà.
Certo - si potrebbe obiettare - la codardia, almeno nei casi estremi, fa vivere a volte qualche anno in più, ma chi afferma ciò cade nella tipica trappola di noi uomini “moderni” del ventunesimo secolo: noi dimentichiamo troppo spesso che l'unica cosa certa nella vita è la morte, che la nostra morte ci è vicina e ci accompagna fin dalla nascita senza mai toccarci, fino al momento in cui avvertiamo quel tocco e senza bagagli o valigie dovremo partire per il grande viaggio nei mondi sconfinati dell’aldilà.

Eclissati nella propria codardia si potrebbe anche vivere, forse, per qualche anno in più, magari ben nascosti dietro uno scudo di egoismo, ma la morte prima di prenderci per mano si diverte a far proiettare alla mente le immagini a ritroso della propria vita: egoismi, pochezza, codardia, assenza di dignità divengono allora torture insopportabili a cui stare di fronte.
La dignità è definita come: “Considerazione in cui l'uomo tiene se stesso e che si traduce in un comportamento responsabile, misurato, equilibrato”.
Quindi si sputa sulla propria dignità quando si va a elemosinare un lavoro, non si ha dignità quando si ha paura di dire la verità, non si ha dignità quando si comprano giornali e riviste gestite dagli schiavi del sistema, non si ha dignità quando si accende la tv, non si ha dignità se non si è pronti a rischiare per salvaguardare quella aberrante parola pronunciata dagli stupidi per gli stupidi: la “reputazione”. Non si ha dignità se pur avendo capito che ora è in gioco il proprio futuro e quello delle generazioni che verranno, si rimane con le mani in mano.
Si è già persa la dignità e non si è perciò esseri umani ma solo proiettate ombre di bestie se si lascia da solo chi da anni si batte per la verità e per il bene degli italiani. Non si ha dignità se non si decide che si è responsabili del proprio e dell'altrui futuro o non si è pronti a passare dalle parole ai fatti.

Noi siamo gli occhi, le bocche, le braccia, la forza del potere. Senza di noi non possono fare nulla, sono solo pochi uomini, pochi, feroci e parassiti sanguisughe.
E loro lo sanno bene, per questo hanno paura. Hanno paura di vederci agire in maniera pacifica, uniti, insieme, organizzati. Hanno paura di vederci decidere di non dare più il nostro consenso al nostro dissanguamento, al nostro sterminio, hanno paura di vederci decidere che ora i nostri occhi, le nostre bocche, le nostre braccia sono al NOSTRO servizio. Hanno paura di vederci decidere di tornare ad aiutarci reciprocamente, come per decine di secoli avvenne.
Hanno paura di vederci agire uniti, compatti, determinati.

Ora abbiamo bisogno di uomini.
Ma esistono ancora gli uomini veri?
Lo vedremo nelle settimane e nei mesi che verranno.

Al momento giungono solo flebili segnali.


"Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l'azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince.

(Gandhi)

AM


http://altrarealta.blogspot.it/

Alieni, demoni e Consapevolezza



Nel suo libro Menzogna, Edmondo Romagnoli – un autore capace di spaziare dal conflitto emotivo presente alla base di un carcinoma fino alle tracce di interferenze aliene contenute nella Bibbia – avanza un’ipotesi particolare circa l’origine delle guerre e delle “carestie indotte” presenti in ampie aree del nostro pianeta. Romagnoli, citando gli Scritti Inumani di Poeta Rolando Petrus (se volete saperne di più su questo autore andate in fondo a questa pagina) afferma:




Questi esseri ultra-evoluti, come tutti, devono mangiare: il loro cibo è l’uomo, precisamente è la nostra energia psichica, che viene emessa quando il corpo soffre e quando il corpo muore. Le guerre sono determinate dagli ufo a questo scopo.


Il Romagnoli non manca pure di citare l’onnipresente Castaneda:

Carlos: “Perché questi predatori ci avrebbero sottomessi nel modo che stai descrivendo, Don Juan? Deve esserci una spiegazione logica”.
Don Juan: “Una spiegazione c’è, ed è la più semplice che si possa immaginare. I predatori hanno preso il sopravvento perché siamo il loro cibo, la loro fonte di sostentamento. Ecco perché ci spremono senza pietà, proprio come noi alleviamo polli nelle aie ...”
Carlos Castaneda, Il lato attivo dell’Infinito


Infine vengono chiamati in causa persino i veterotestamentari Efesini, 6,12:
Poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i Principati, contro le Potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi che abitano nei luoghi celesti.


Nel mio libro La Porta del Mago dico altrettanto e lo spiego anche nei particolari. Ma dunque qual è realmente la situazione? Anche secondo il Sistema di Gurdjieff, qualcuno indubbiamente si nutre di noi... e non sono tipi con i quali faresti uscire tua figlia quattordicenne la sera!


Io me ne sono accorto un giorno in cui ero particolarmente arrabbiato. Avevo circa trent’anni e stavo litigando in mezzo alla strada dopo aver avuto un incidente in auto. Incurante del fatto che il mio interlocutore avesse vissuto almeno una mezza dozzina di incarnazioni come gladiatore, mentre io nello stesso periodo storico potevo vantarne giusto un paio come filosofo e come architetto, ero sceso dalla mia macchina e lo stavo insultando schiumante di rabbia. Ma a quei tempi lavoravo già da qualche anno su di me a pieno ritmo. Per cui a un certo punto, nel mezzo della litigata, sono riuscito a richiamare in superficie una parte di me, il mio »testimone«, e sono entrato nello stato di Consapevolezza.


All’inizio ho pensato per un po’ di volte: “Devo riuscire a stare presente. Proprio qui. Proprio adesso.” Right here, right now ... come dicono i Fatboy Slim. E lo pensavo mentre ancora guardavo in cagnesco in direzione del mio avversario, che nel frattempo era sceso anche lui dal suo veicolo. Poi non ho più dovuto pensarlo, perché sono scivolato via dalla mente per finire nel mio essere, nell’anima, nella Consapevolezza priva di pensieri, tranquilla, serena, sicura di sé, rilassata, in assenza di giudizio, completa, calda, morbida, accogliente. Ero a casa mia. Con il centro del petto caldo e in leggera tensione.


Mentre l’apparato psicofisico era ancora sotto stress, ma dentro stavo precipitando nella Consapevolezza... in quei secondi di transizione... potei scorgere per un attimo loro. Proprio come un branco di topi che fugge via appena scendiamo in cantina e accendiamo la luce. Eccoli: ombre che si dileguavano nel buio del mio essere. Ma non erano spaventate, solo svelte e guardinghe. Non erano fuggite perché mi temevano, ma si erano solo spostate più in fondo, dove io allora non potevo ancora giungere con la mia coscienza. Chi erano? Alieni o demoni? E cosa volevano?


Per la prima volta ero entrato nel loro territorio, il mio subconscio, un luogo che non avevo mai esplorato in maniera diretta, ma solo indirettamente, attraverso i metodi della psicoanalisi, chiedendomi il perché e il percome dei miei comportamenti. Ma quella era psicanalisi, appunto, mentre questa era osservazione diretta!


Era come sentire il loro respiro, la loro presenza dentro di me e al contempo fuori. Avevano qualcosa di malvagio, di malsano, di sporco e vampiresco. Stavano banchettando con la mia rabbia mentre io non ero in casa, mentre io ero “assente di me”, come diceva Battiato. Mostri orribili, alcuni più simili a rettili e altri a un incrocio fra un cane e una scimmia. Ricordo che tutti perdevano saliva ai lati della bocca e tutti avevano denti aguzzi. E questi esseri erano entrati dentro di me, nel mio campo astrale, per nutrirsi della mia energia psichica che fuoriusciva sottoforma di emozioni negative.


Avrei imparato più tardi che questi esseri rappresentano solo le schiere inferiori di quegli alieni/demoni che ci dominano dai piani più sottili. Poveri diavoli a caccia delle nostre quotidiane sofferenze. Sono come i barboni che rovistano nei cassonetti per cercare qualcosa di commestibile... e noi siamo i cassonetti.


I demoni/alieni più elevati gerarchicamente sono coloro che influenzano quelle famiglie di terrestri che detengono il potere da migliaia di anni e che oggi dispongono dei mezzi per scatenare un conflitto armato o causare una recessione economica. Arrivano da mondi lontani e popolano il piano astrale del pianeta, dal quale, se vogliono, penetrano nei corpi astrali degli esseri umani. Nutrirsi dell’ansia di milioni di cittadini che non riescono ad arrivare a fine mese è il loro scopo. Farli camminare su strade dove quotidianamente esplodono bombe dà loro soddisfazione.




Alcune di queste stirpi aliene appartengono a nobili lignaggi; sono i faraoni e i sacerdoti che anticamente ci dominavano, ci usavano per estrarre l’oro dalle miniere, ma ci insegnavano anche la Magia, l’Alchimia e l’Astrologia. Erano i nostri severi padroni, ma anche i nostri insegnanti, ai quali dobbiamo molto. Altre stirpi invece ci hanno usato sempre solo come bestiame, con il massimo disprezzo, ritenendoci incapaci di evolvere o d’imparare alcunché (e non hanno tutti i torti).
Per cui oggi siamo chiamati a imparare a distinguere fra gli appartenenti alle varie stirpi.


Riuscire a scovare e tenere a bada quelli che sono alla nostra portata e che si nutrono direttamente della nostra sofferenza, non è impossibile, e io l’ho fatto grazie al lavoro di risveglio. Dopo quella straordinaria esperienza infatti trovai nuove forze per lavorare su di me e cominciai a divenire sempre più padrone in casa mia, fino a ottenere una Consapevolezza costante.
Non mi posso permettere di spegnere di nuovo la luce della cantina... sennò i topi tornano.


Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)

I PIU' GRANDI CRIMINALI D'ITALIA


lunedì 28 ottobre 2013

VACCINI: COSA CONTENGONO E DI COSA TI FANNO AMMALARE


I vaccini. Cosa contengono.Come vengono preparati. Quali patologie hanno “creato”
I vaccini contengono:

alluminio, mercurio (thimerosal), piombo, arsenico, MF 59 (squalene), fenossietanolo, Glutaraldehyde, Phenol/phenoxyethanol (2-PE)=(anticongelante) – Tri(n)butylphosphate – Gentamicin solfato – Neomycin solfato (antibiotico) – Polymyxin B (antibiotico) – Gelatina animale – gomma lattice – solfato ammonico (sale) – beta propiolactione – Octoxynol 10 (anche conosciuto come Triton X-10) – Polisorbato 80 – Formaldeide (formalina), (MSG) – monossido di glutammato, nanotecnologie, metalli e minerali tossici in nanoparticelle, virus, cellule di feti abortiti, emoderivati di animali sospetti, lieviti modificati geneticamente di dna animali e batteri e dna virale , cellule animali/umane, materiale genetico e tessuti provenienti da uova di pollo, da reni di cani o di scimmie, cuore di vacca, uova di gallina/papera, sangue di maiale/cavallo/pecora, cervello di coniglio, porcellini sperimentali ( per la polio i reni e i testicoli delle scimmie, per la rosolia i reni dei conigli, per il tetano e la difterite il sangue dei cavalli, per la pertosse i topi, per il morbillo i cani i porcellini d’india e gli embrioni di pollo ), inoltre endotossine batteriche, tossine e microorganismi, proteine eterologhe; gli eccipienti contenuti nei vaccini sono: sodio cloruro, potassio cloruro, potassio fosfato monobasico, sodio fosfato dibasico diidrato, magnesio cloruro esaidrato, calcio cloruro diidrato, sodio citrato, acido citrico, acqua per preparazioni iniettabili.
I vaccini contengono, inoltre, tracce di residui di proteine di uova e di pollo, ovalbumina, kanamicina e neomicina solfato, formaldeide e cetiltrimetilammonio bromuro.
Tutto questo è contenuto sopratutto in quelli obbligatori, iniettati nel fragile corpo di un bambino di tre mesi, il cui sistema immunitario non è ancora formato, quali proprietà curative rivestono?

vac
Ci vogliono circa 6 mesi per poter preparare un vaccino da testare…I vaccini vengono preparati mediante diverse strategie. In alcuni casi il “germe della malattia” ossia il batterio e il virus eterologo (cioe’ estraneo al corpo, fatto di proteine di lipidi, contenete porzione di DNA del germe) viene introdotto nell’organismo già ucciso (con la formaldeide), quindi non più in grado di causare malattia ma ancora sufficiente a stimolare la produzione di anticorpi. In altri casi i batteri e i virus sono invece attenuati, ossia non uccisi ma modificati in modo da non essere più attivi. Con una serie di passaggi, passando i virus attraverso colture di tessuti animali parecchie volte, per ridurre la relativa potenzialita’ patogena. Per es. il vaccino del vaiolo è coltivato sulla pelle di vitelli e pecore, oppure occhi di coniglio; quello del tetano è ricavato da tessuti di cavallo; quello della rabbia da tessuti di cane, pecora, scimmia, coniglio, criceto, ratto, topo, uovo di gallina, uovo di anatra; quello della tubercolosi usa le arvicole o le mammelle di mucca; quello della poliomelite per mezzo di colture costituite da tessuti e cellule prelevati dai reni della scimmia verde africana; quello contro la rosolia usa reni di coniglio e cellule diploidi umane, ovvero tessuti sezionati di feti abortiti; il vaccino contro il morbillo usa tessuti di cani, reni di porcellini d’india, uova di quaglia giapponese, embrioni di pollo; il vaccino trivalente al morbillo, parotite e rosolia (MMR) viene preparato nell’embrione di pulcino; quello contro la pertosse è coltivato su tessuti di topo, oppure su muco tratto dalla gola di bambini infetti; quello antinfluenzale su embrioni di pollo; quello antidifterite su sangue putrefatto di cavallo; quello antitifo è ricavato da materia fecale decomposta di ammalati di tifo. Esempi di vaccini attenuati sono il vaccino Sabin contro la poliomielite e il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia. In alcuni casi, si utilizzano le sostanze tossiche prodotte dai microorganismi che vengono inattivate prima dell’introduzione nel nostro organismo, come nel caso del vaccino antitetanico e dell’antidifterico. A volte si utilizzano componenti della superficie dei virus o della capsula esterna dei batteri, come nel caso dell’Haemophilus influenzae b o del nuovo vaccino contro lo pneumococco. Infine, una nuova serie di vaccini prevede l’utilizzo di proteine sintetiche, ottenute in laboratorio e che simulano componenti dei virus, come è il caso dell’epatite B o della pertosse. Il vaccino contro l’epatite B, per esempio è composto da una proteina che si trova sulla superficie del virus che viene prodotto per sintesi usando la tecnica del DNA ricombinante (ingegneria genetica). Alle componenti batteriche e virali vengono aggiunti, nella composizione dei vaccini, diversi adiuvanti per favorirne l’efficacia, prevenirne la contaminazione da parte di altri agenti microbici e stimolare le difese immunitarie dell’organismo vaccinato. Adiuvanti nei vaccini Nei vaccini sono presenti anche piccolissime quantità di sostanze necessarie per prevenire contaminazioni batteriche, evitare la perdita di efficacia nel tempo o potenziare la risposta immunitaria. Una sorta di “turbo” immunologico. Gli adiuvanti utilizzati più frequentemente sono: Antibiotici: sono utilizzati per prevenire la crescita batterica nelle culture vaccinali. La neomicina è uno degli antibiotici più frequentemente utilizzati a tale scopo. Alluminio: sotto forma di sali di alluminio è utilizzato nei vaccini per aumentare la stimolazione immunitaria ed aumentare la produzione di anticorpi nei confronti della malattia. Formaldeide: è utilizzata per uccidere virus e batteri che possono trovarsi nelle colture usate per produrre vaccini. Monossido di glutammato (MSG): è utilizzato come stabilizzante in alcuni vaccini che in tal modo rimangono inalterati in situazioni quali cambiamenti di temperatura, umidità, ph ecc.. L’MSG viene utilizzato molto spesso nei cibi. Solfato: sotto forma di sodio metabisolfito è anch’esso uno stabilizzante. Si trova anche in alcuni cibi e bevande alcoliche. Thimerosal: è un conservante. Il thimerosal contiene mercurio è può trovarsi sotto forma di etilmercurio, acido tiosalicilico, idrossido di sodio ed etanolo. Si trova anche come conservante nei liquidi di pulizia delle lenti a contatto e negli spray orali. Ed altre sostanze ancora…
QUESTO È CIÒ CHE CIRCOLA NEL SANGUE DEI VOSTRI BAMBINI DAL MOMENTO IN CUI VENGONO VACCINATI!!!
“GRAZIE” ALLE VACCINAZIONI, E’ COMPARSA (E/O STA CRESCENDO IN MANIERA ESPONENZIALE PARALLELAMENTE ALLA LORO DIFFUSIONE) TUTTA UNA SERIE IMPRESSIONANTE DI PATOLOGIE CHE PRIMA NON ESISTEVANO O CHE ERANO
ASSOLUTAMENTE MARGINALI. PATOLOGIE CHE HANNO COME UNICO DENOMINATORE IL SISTEMA IMMUNITARIO.
IL SISTEMA IMMUNITARIO CHE IMPROVVISAMENTE ( QUASI “IMMOTIVATAMENTE ED INSPIEGABILMENTE”, STANDO ALLE “COMODE” TEORIE DELLA MEDICINA “UFFICIALE” ) INIZIA A FABBRICARE AUTOANTICORPI, OVVERO ANTICORPI DIRETTI CONTRO IL SUO STESSO ORGANISMO !!!
COME POTREBBERO LE CASE FARMACEUTICHE VENDERE MILIONI DI TONNELLATE DI FARMACI (A LORO VOLTA NOCIVI E INDUCENTI ALTRE PATOLOGIE) SE LA GENTE NON SI AMMALASSE ??? CROLLANDO LE PATOLOGIE (INDOTTE PIU’ SPESSO DI QUANTO SI IMMAGINI DA QUELLE STESSE VACCINAZIONI CHE DOVREBBERO PROTEGGERCI),
CROLLEREBBE QUANTOMENO IL MERCATO DI ANTIBIOTICI, CORTISONICI, ANTIPIRETICI E ANTIISTAMINICI.
Esavalente:
La copertura è sempre parziale e limitata nel tempo, i danni sono noti e variano per soggetto. L’esavalente contiene due vaccini NON obbligatori. I 4 vaccini obbligatori sono:
Il Tetano
La comunità non deve difendersi da questo contagio semplicemente perché non è una malattia contagiosa. Se il tetano non è un virus perché si continua ad usare un vaccino antivirale? Tra l’altro in Europa non è mai stata una malattia dei bambini, e non si può neppure sostenere che, vaccinando tutti, si impedisca la circolazione del bacillo che si riproduce nell’intestino dei ruminanti ed è presente anche nella polvere di casa. La malattia non è dunque sradicabile (non la si può far sparire). Anche prima della vaccinazione i casi erano qualche centinaio all’anno e, allora come oggi, si riferiscono quasi sempre ad anziani.
L’Epatite B
Delle quattro obbligatorie questa gode di molti studi pubblicati relativi alla sua pericolosità e nessun pediatra ha il coraggio di difenderne l’obbligo. Il totale delle epatiti (A,B,C eccetera) è “crollato” prima del vaccino, passando dai 54.000 casi di tutte le epatiti del ’69 ai 2.733 della sola B del ’94, (nel ’97 circa 2.000), benigni al 95%, cronici nel 4% e mortali solo nell’1%.
Sui bambini poi il vaccino è inutile perché gli anticorpi che produce durano due anni nei neonati e quattro negli adulti. Considerato che la malattia è degli adulti e comincia ad apparire timidamente a 15 anni, se ne conclude che farlo a 0 ed 11 anni è matematicamente inutile e può fare solo male.
Difterite
Anche in questo caso vaccinare tutti per una malattia che “non c’è” produce più effetti collaterali che prevenzione. Nei paesi in cui il vaccino viene poco o per niente usato, la malattia non è presente, mentre appare in paesi super vaccinati (come la Russia ) se c’è fame e freddo; inoltre non è sradicabile. Infine, se la vaccinazione di massa aveva un senso teorico nel 1939. Certamente non lo ha oggi, quando, ad esempio, sono disponibili antibiotici che possono agevolmente essere usati per gli sporadici casi che si presentassero.
Poliomielite
Anche qui le centinaia (e probabilmente migliaia) di casi di morte e di invalidità da polio nell’occidente avanzato, almeno negli ultimi 10 anni, sono per lo più dovuti alla vaccinazione. In Italia la malattia (normalmente benigna) stava naturalmente sparendo tra gli anni Venti e gli anni Trenta: i picchi di incidenza sono “stranamente” apparsi in concomitanza con l’introduzione degli obblighi dell’antivaiolosa (1934), dell’antidifterica (1939), con le prime antipol.

LO SCHIAVO E'' COLUI CHE NON SA IMMAGINARSI LA LIBERTA'



[...] lo schiavo difende il padrone, mica lo combatte
perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà [...]

Parole profonde e vere, pronunciate con l’anima dal regista Silvano Agosti. Ecco il testo integrale: Uno degli aspetti più micidiali dell’attuale cultura, è di far credere che sia l’unica cultura……

"Uno degli aspetti più micidiali dell'attuale cultura, è di far credere che sia l'unica cultura… invece è semplicemente la peggiore. Bèh gli esempi sono nel cuore di ognuno… per esempio il fatto che la gente vada a lavorare sei giorni alla settimana è la cosa più pezzente che si possa immaginare. Come si fa a rubare la vita agli esseri umani in cambio del cibo, del letto, della macchinetta…

Mentre fino ad ieri credevo che mi avessero fatto un piacere a darmi un lavoro, da oggi penso: "Pensa questi ****** che mi stanno rubando l'unica vita che ho, perché non ne avrò un'altra, ho solo questa… e loro mi fanno andare a lavorare 5 volte, 6 giorni alla settimana e mi lasciano un miserabile giorno…per fare cosa? come si fa in un giorno a costruire la vita?!"

Allora, intanto uno non deve mettere i fiorellini alla finestra della cella della quale è prigioniero perché sennò anche se un giorno la porta sarà aperta lui non vorrà uscire…
Deve sempre pensare, con una coscienza perfetta:
"Questi stanno rubandomi la vita, in cambio di due milioni e mezzo al mese, bene che vada, mentre io sono un capolavoro il cui valore è inenarrabile"

Non capisco perché un quadro di Van Gogh debba valere 77 miliardi e un essere umano due milioni e mezzo al mese, bene che vada.
Secondo me, poi, siccome c'è un parametro che, con le nuove tecnologie, i profitti sono aumentati almeno 100 volte… e allora il lavoro doveva diminuire almeno 10 volte! Invece no! L'orario di lavoro è rimasto intatto. Oggi so che che mi stanno rubando il bene più prezioso che mi è stato dato dalla Natura. Pensa alla cosa più bella che la Natura propone, che è quella di, mettiamo, di fare l'amore, no?!
Immagina che tu vivi in un sistema politico, economico e sociale dove le persone sono obbligate, con quello che le sorveglia, a fare l'amore otto ore al giorno… sarebbe una vera tortura… e quindi perché non dovrebbe essere la stessa cosa per il lavoro che non è certamente più gradevole di fare l'amore, no?! Per esempio il fatto che la gente vada a lavorare sei giorni alla settimana… certo c'ho mica il mitra alla nuca… lo faccio, perché faccio il discorso: "Meglio leccare il pavimento o morire?"

"Meglio leccare il pavimento" ma quello che è orrendo in questa cultura è che "leccare il pavimento" è diventata addirittura una aspirazione, capisci?

Ma è mostruoso che il tipo debba andare a lavorare 8 ore al giorno e debba essere pure grato a chi gli fa leccare il pavimento, capisci?
Tutto ciò è "oggettivamente" mostruoso, ma là dove la coscienza produce coscienza, tutto ciò è "effettivamente" mostruoso…
Intervistatore: "SI VABBE' MA ORMAI E' IRREVERSIBILE LA SITUAZIONE"

Sì, tu fai giustamente un discorso in difesa di chi ti opprime, perché è il tipico dello schiavo, no?! Il vero schiavo…il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.

Ma rispetto a quello che tu mi hai detto adesso: quando Galileo ha enunciato che era la Terra a girare intorno al Sole, ci sarà sicuramente stato qualcuno come te, che gli avrà detto:
"Eh sì! Sono 22 secoli che tutti dicono che è il Sole che gira intorno, mò arrivi te a dire questa stronzata… e come farai a spiegarlo, a tutti gli esseri umani?" e lui: "Non è affar mio, signori…"

"Allora guarda, noi intanto ti caliamo in un pozzo e ti facciamo dire che non è vero, così tutto torna nell'ordine delle cose"… hai capito? Perché tutto l'Occidente vive in un'area di beneficio, perché sta rubando 8/10 dei beni del resto del Mondo. Quindi non è che noi stiamo vivendo in un regime politico capace di darci la televisione, la macchina,… no.
E' un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e dà un po' di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi…

quindi, signori miei, o ci si sveglia… o si fa finta di dormire… o bisogna
accorgersi che siete tutti morti…"



L'italia che non c'è

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domenica 27 ottobre 2013

TI SEI ACCORTO CHE...

RENZI PRONTO a dare il colpo di grazia all’ Italia

Il tempo di Letta è (quasi) finito, Renzi è pronto a dare il colpo di grazia all’ Italia

ott 27, 2013

Il governo Letta ha i giorni contati. E non perché Berlusconi fa le bizze, ma perché chi detiene il potere all’interno degli occulti cenacoli esoterici che condizionano le politiche di tutti i Paesi che compongono l’area euro ha deciso così. Solo gli ingenui definiscono “visionari complottisti” coloro che si sforzano di legare i punti per individuare una traccia razionale in grado di fornire risposte ad interrogativi non più aggirabili. Vi chiedete mai perché tanti capi di Stato e di governo continuino a promuovere le famigerate politiche di austerità nonostante i ripetuti e oramai certificati fallimenti? C’è ancora qualcuno in giro che crede alla favoletta del rigore necessario per abbattere il peso di un insostenibile debito pubblico (peraltro aumentato considerevolmente anche durante l’interregno del prestigioso Monti)? Mi auguro di no.

A questo punto, quindi, è d’obbligo domandarsi: allora perché insistono? Perché, come non mi stanco di ripetervi, l’aumento della povertà e delle disuguaglianze, unito ad un progressivo annichilimento del welfare state e della dignità del salario, costituisce il fine dissimulato di questo ingegnoso lavorio di officina che i media compiacenti chiamano umoristicamente “crisi economica”. Questa consapevolezza deve essere metabolizzata al più presto da parte delle avanguardie culturali e politiche desiderose di porre un freno al dilagare del tecno-nazismo continentale.

E’ inutile organizzare una Resistenza civile e democratica senza sapere contro chi e cosa si combatte. A tal fine invito i miei lettori a rileggere un importante articolo pubblicato dal Moralista il 29 settembre del 2013 (clicca per leggere).http://www.ilmoralista.it/2013/09/29/unire-i-punti-per-scoprire-il-vero-volto-del-mostro/ Adesso, individuati i centri decisionali del potere massonico-reazionario comunitario (capitanati dal Venerabilissmo Maestro Mario Draghi), riconosciute le teste di legno operanti all’interno dei singoli stati membri su mandato di una tecnocrazia sadica, antidemocratica e oligarchica (mi riferisco ai vari Rajoy in Spagna, Enrico Letta in Italia o Samaras in Grecia), demistificata la narrazione fasulla che spaccia per “risanamento dei conti” un effettivo ridisegno in chiave feudale della società europea, non resta che dedicarsi alla comprensione delle sfumature e dei dettagli.

Cosa sta succedendo in Italia? Cosa ci riserva il futuro prossimo venturo? Non c’è bisogno di consultare nessun oracolo per comprendere l’evolversi di alcuni eventi governati con discrezione e sapienza da personaggi abituati a non affidarsi mai ai capricci del caso. Andiamo con ordine.



Nel novembre del 2011, inviando Mario Monti in Italia per il tramite del sempre recettivo Giorgio Napolitano, la massoneria reazionaria intese imprimere una forte accelerazione al già da tempo strisciante e avviato progetto di cinesizzazione (copyright God) in atto ai danni del popolo italiano. Finito il lavoro sporco, Monti finì riposto nel cassetto degli arnesi oramai vecchi e inservibili, anche sulla scia di una patetica performance elettorale in grado di certificarne a reti unificate l’oggettiva inettitudine e mediocrità.

Ma Napolitano, vero gran visir apprezzato dal Sultano nascosto, fu subito lesto nell’apparecchiare una nuova tavola altrettanto gradita dai burattinai di Bruxelles. Signore e signori ecco a voi il governo di Enrico Letta, nato, ca va sans dire, “per il bene del Paese”. Il governo delle larghe intese, sul modello della germanica Grosse Koalition, è funzionale ai disegni della massoneria di ispirazione nazista che domina la Ue, permette ai diversi partiti di ammortizzare il dissenso e fornisce pure un comodo alibi utile in prospettiva per giustificare i sicuri fallimenti (“la convivenza tra forze politiche diverse è sempre difficile. Mai più larghe intese”).

Il governino di Letta, però, nonostante gli sforzi traballa. Il problema si chiama Silvio Berlusconi, vecchio maggiordomo caduto in disgrazia agli occhi dei padroni per avere denunciato i limiti delle politiche di austerità nel corso delle elezioni politiche di Febbraio (clicca per leggere).http://www.ilmoralista.it/2013/03/07/berlusconi-e-adesso-samba/ Ai massoni reazionari di stanza a Bruxelles, bruciata la carta Monti, restano adesso soltanto due alternative: o continuare a puntare sul servile Letta, a patto però di riuscire a fare trionfare le cosiddette “colombe” del Pdl marginalizzando Berlusconi (intento fallito per la tenacia di un ringalluzzito Cavaliere che ieri ha dimostrato di possedere ancora la forza per combattere una guerra che è comunque destinato in prospettiva a perdere); o, ipotesi oramai prevalente, forzare la rapida incoronazione di Renzi agevolando l’apertura di una immediata finestra elettorale.

Il governo Letta, bersagliato da Grillo e dalla rinata Forza Italia, reggendosi solo grazie alla complicità di una trentina di aspiranti straccioni di Valmy, non avrebbe più la forza sufficiente per assestare all’Italia quei colpi mortali che gli incappucciati oligarchici pretendono. Renzi perciò sente avvicinarsi il momento dell’ingresso trionfale a Palazzo Chigi. Pronto per essere incoronato premier da milioni di giulivi italici sadomasochisti, il sindaco di Firenze ridurrà in pochi anni l’Italia in cenere (clicca per leggere).http://www.ilmoralista.it/2013/09/08/dopo-renzi-al-pari-di-attila-in-italia-non-crescera-piu-erba/

Napolitano, sempre pronto a fissare la rotta solo dopo aver attentamente interrogato le stelle, si prepara a mollare la sua creatura Enrico Letta pur di assecondare le ambizioni del nuovo Blair di Palazzo Vecchio (clicca per leggere).http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/10/23/970499-napolitano-firenze-anci.shtml Anche Re Giorgio d’altronde, finito contemporaneamente nel mirino di grillini e berlusconiani, sente l’impellente necessità di riposizionarsi subito per poter finire in serenità e armonia il suo secondo e irrituale settennato che tanto lo ringiovanisce nello spirito. La prossima vittoria elettorale di Renzi, naturalmente, finirebbe col garantire anche l’Uomo del Colle.

L’improvvido attivismo di un Quirinale impegnato a far cambiare la legge elettorale si spiega anche in questa ottica (clicca per leggere).
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/24/napolitano-detta-anche-legge-elettorale-bipolarismo-addio-torna-prima-repubblica/755872/
Così come le critiche avanzate dall’ammaccato Monti (pur sempre intraneo al primo cerchio della massoneria reazionaria sovranazionale) all’indirizzo del governino Letta testimoniano il crescente fastidio dei padroni del vapore nei confronti di questa triste e ridicola esperienza di governo. Renzi è pronto. Il suo arrivo al potere produrrà in Italia effetti simili a quelli causati dalla bomba atomica statunitense sganciata ad Hiroshima nel 1945. Dopo, esauritasi la meschina missione delegata al giovane Matteuccio, toccherà a noi ricostruire un Paese oramai stremato, in macerie e pericolosamente radioattivo. E’ giusto prepararsi fin da ora.

http://www.imolaoggi.it/2013/10/27/il-tempo-di-letta-e-quasi-finito-renzi-e-pronto-a-dare-il-colpo-di-grazia-allitalia/

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sabato 26 ottobre 2013

SPEGNETELI SUBITO


... Non serve dirvi che le cose vanno male, tutti quanti sanno che vanno male. Abbiamo una crisi. Molti non hanno un lavoro, e chi ce l'ha vive con la paura di perderlo. Il potere d'acquisto del dollaro è zero. Le banche stanno fallendo, i negozianti hanno il fucile nascosto sotto il banco, i teppisti scorrazzano per le strade e non c'è nessuno che sappia cosa fare e non se ne vede la fine. Sappiamo che l'aria ormai è irrespirabile e che il nostro cibo è immangiabile. Stiamo seduti a guardare la TV mentre il nostro telecronista locale ci dice che oggi ci sono stati 15 omicidi e 63 reati di violenza come se tutto questo fosse normale, sappiamo che le cose vanno male, più che male. È la follia, è come se tutto dovunque fosse impazzito così che noi non usciamo più. Ce ne stiamo in casa e lentamente il mondo in cui viviamo diventa più piccolo e diciamo soltanto: "Almeno lasciateci tranquilli nei nostri salotti per piacere! Lasciatemi il mio tostapane, la mia TV, la mia vecchia bicicletta e io non dirò niente ma... ma lasciatemi tranquillo!" ...

... La televisione non è la verità! La televisione è un maledetto parco di divertimenti, la televisione è un circo, un carnevale, una troupe viaggiante di acrobati, cantastorie, ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni da baraccone, domatori di leoni e giocatori di calcio! Ammazzare la noia è il nostro solo mestiere. Quindi se volete la verità andate da Dio, andate dal vostro guru, andate dentro voi stessi, amici, perché quello è l'unico posto dove troverete mai la verità vera. Sapete, da noi non potrete ottenere mai la verità: vi diremo tutto quello che volete sentire mentendo senza vergogna, noi vi diremo che, che Nero Wolfe trova sempre l'assassino e che nessuno muore di cancro in casa del dottor Kildare e che per quanto si trovi nei guai il nostro eroe, non temete, guardate l'orologio, alla fine dell'ora l'eroe vince, vi diremo qualsiasi cazzata vogliate sentire. Noi commerciamo illusioni, niente di tutto questo è vero, ma voi tutti ve ne state seduti là, giorno dopo giorno, notte dopo notte, di ogni età, razza, fede... conoscete soltanto noi! Già cominciate a credere alle illusioni che fabbrichiamo qui, cominciate a credere che la TV è la realtà e che le vostre vite sono irreali. Voi fate tutto quello che la TV vi dice: vi vestite come in TV, mangiate come in TV, tirate su bambini come in TV, persino pensate come in TV. Questa è pazzia di massa, siete tutti matti! In nome di Dio, siete voialtri la realtà: noi siamo le illusioni! Quindi spegnete i vostri televisori, spegneteli ora, spegneteli immediatamente, spegneteli e lasciateli spenti, spegnete i televisori proprio a metà della frase che vi sto dicendo adesso, spegneteli subito!!!


I paradossi dell’Euro: Eurozona al collasso, ma è boom per il cambio

La Moneta Unica si è apprezzata negli ultimi dodici mesi pressappoco contro tutte le valute mondiali. Il Super-euro rappresenta un rischio per le nostre esportazioni, ma c'è un altro paradosso: nonostante il cambio, il saldo commerciale italiano migliora


Quando si parla di moneta unica e di Eurozona i paradossi sembrano la regola. L’ultimo riguarda proprio l’apprezzamento dell’Euro sul mercato dei cambi e contro quasi tutte le valute del mondo a fronte di una situazione economica-finanziaria nel Vecchio Continente certamente non semplice. Vediamo un pò di dati.
Il dollaro si è deprezzato del 6,3%, mentre la sterlina inglese ha perso il 5,3% contro la moneta unica. Ma hanno perso quota contro l’euro anche lo yuan cinese del 3,7%, così come il won sudcoreano del 2,5%. Per non parlare dello yen giapponese, che è crollato del 23,1%. E l’euro è diventato “super” anche contro le economie emergenti del pianeta. Basti pensare che il real brasiliano ha perso contro di noi il 13,6%, la lira turca il 14,5%, la rupia indiana il 17,8% e il rublo il 7,2%. In questi ultimi casi, il fenomeno è stato frutto della fuga dei capitali, in seguito all’annuncio di maggio del governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, di ridurre entro l’anno gli stimoli monetari, la quale cosa ha spinto gli operatori a prevedere un rialzo dei tassi USA nel breve termine.

Cambio Euro Dollaro: le colpe della Fed

La corsa dell’euro è palpabile contro il biglietto verde, con il tasso di cambio che si sta portando vicino a quota 1,40. Stando agli analisti di forex, sulla base dei fondamentali, il cambio euro-dollaro non dovrebbe essere superiore alla forchetta 1,25-1,30. A spingere la moneta unica contro il dollaro americano è la politica monetaria troppo accomodante della Fed, che da molto tempo ormai fa defluire i capitali dagli USA e per questa via deprime il cambio.

Rafforzamento dell’Euro: gli effetti sulle importazioni 

Fatto sta che le importazioni dell’Eurozona potrebbero risentire negativamente di questo eccessivo rafforzamento dell’euro, anche perché esso riguarda un pò tutte le aree del mondo con cui commerciamo. Ovviamente, ad essere penalizzati sarebbero, in particolare, le economie meridionali, come l’Italia, il cui tasso di cambio massimo sostenibile, si calcola, non andrebbe oltre 1,15-1,20 contro il dollaro. E non dimentichiamoci che uno dei nostri principali partner commerciali è proprio la Turchia, la cui lira è letteralmente precipitata negli ultimi mesi.

di Giuseppe Timpone
fonte InvestireOggi

LE CASE ISOLATE PIU' BELLE DEL MONDO


In giro per il mondo alla scoperta dei luoghi piú belli, insoliti e stravaganti oggi vi proponiamo una carrellata di immagini relative alle case isolate piú belle del mondo. Partendo da Perry Creek la casa galleggiante che si trova nel Maine negli Stati Uniti. Ma le case piú isolate del mondo comprendono anche costruzioni sulle cime di una montagna, monasteri, case che spuntano dalla roccia, costruzioni su isole deserte e case sperdute in enormi spazi aperti. La particolaritá di queste case é che sono totalmente immerse nella natura al punto da trovarsi quasi al di fuori del mondo. Proprio in questo contesto rientra la casetta che si trova su uno scoglio del fiume Drina, in Serbia, abitazione di Milija Mandic costruita nel 1968 e ricostruita in seguito ben sei volte dopo che la furia del fiume l'aveva danneggiata. Anche il bivacco alpino nel comune di Zermatt in Svizzera, costruito a 4003 metri sulla fiancata del Monte Cervino é una costruzione completamente immersa nella natura e isolata dal resto del mondo. L'Eremo di San Colombano, unica tra queste costruzioni a trovarsi in Italia e precisamente nel comune di Trambileno, si erge sulla parete rocciosa e si raggiunge attraverso 102 scalini scavati nella roccia





















































Fonte InvestireOggi
da http://altrarealta.blogspot.it/






venerdì 25 ottobre 2013

La Grecia come la Repubblica di Weimar, rischia un colpo di stato

La Grecia come la Repubblica di Weimar. Istituzioni in decomposizione

Difficoltà maggiori del previsto nel negoziato tra il governo di Atene e la Troika. Samaras non vuole altre misure di austerità. La situazione sociale è esplosiva mentre crescono i consensi alle forze estremiste


Fonti del governo ellenico lasciano trapelare, questa mattina, una “inspiegabile” inflessibilità della Troika (UE, BCE e FMI) verso la Grecia, nel richiedere misure aggiuntive di austerità. I tre funzionari, Matthias Mors (UE), Clauss Masuch (BCE) e Poul Tomsen (FMI), giunti ad Atene per il periodico monitoraggio dei conti e sullo stato delle riforme nel paese, non avrebbero aperto al governo di Antonis Samaras sulla possibilità di concedere alternative a nuove misure di austerità, che il premier e la sua coalizione di conservatori e socialisti vorrebbero in tutti i modi evitare, perché si rischia la rivolta sociale.

Pil Grecia in caduta libera

Le cifre in gioco sono rilevanti per l’economia ellenica allo stremo, dopo sei anni consecutivi di recessione, che si sono mangiati già il 23% del pil. La Troika chiede interventi supplementari per 2 miliardi sul solo 2014, quando il ministro delle Finanze, Yannis Stournaras, ha presentato tagli per soli 500 milioni. E nel triennio 2014-2016, la divergenza tra le parti è per 3,2 miliardi, circa l’1,5% del pil ellenico.

Colpo di stato in Grecia: una parte dell’esercito guarda a Alba Dorata

Difficilissimo approvare in Parlamento tagli a stipendi pubblici e pensioni per la quarta volta dallo scoppio della crisi. Non ci sarebbero i numeri per far passare tale provvedimento, ma soprattutto si scatenerebbe forse la protesta definitiva, che travolgerebbe le istituzioni di Atene, già alle prese con lo spauracchio di un colpo di stato per mano di militari vicini ai neo-nazisti di Alba Dorata.



Cinque parlamentari di questo partito sono stati arrestati per via delle violenze scoppiate in queste settimane, tra cui l’uccisione di un rapper di sinistra. La mossa sembra un tentativo disperato del governo e dell’arco costituzionale di mettere a tacere una delle più grandi minacce alla stabilità delle istituzioni del dopo-Colonnelli. Ma le cose stanno diversamente nel paese reale. Alba Dorata oscilla tra l’11% e il 15% nei sondaggi, mentre la sinistra radicale di Syriza sarebbe primo partito, dopo avere sfiorato la vittoria già alle elezioni politiche del 2012.
Il tracollo dei conservatori di Nuova Democrazia, ma soprattutto dei socialisti del Pasok è a livelli di allarme per l’esecutivo. Se si votasse oggi, il Pasok prenderebbe forse il 5%, contro il 44% del 2009. Molto meglio andrebbe per il partito del premier, ma che rischierebbe di non arrivare primo e di non ottenere più la maggioranza relativa dei seggi. Le elezioni, però, sono lontane. Ufficialmente, si voterà nel 2016. Ma la maggioranza inedita tra conservatori e socialisti scricchiola e basta un nulla per farla cadere. A quel punto, le forze estreme dell’una e dell’altra parte farebbero il pieno di voti e per Bruxelles non ci sarebbero mediazioni. Altro che Troika e negoziati sul debito.

Ristrutturazione debito Grecia atto secondo

Eppure, il debito è al 170% del pil, l’economia passa da un crollo a un altro e la disoccupazione è al 28% (64% tra i giovani). Come tenere in piedi tutto ciò non lo si capisce. E’ probabile che nel 2014 sarà attuato un secondo “haircut”, ossia un nuovo taglio del valore nominale dei titoli del debito pubblico, ma il guaio per Atene è che i due terzi di questi si trovano nelle mani dei governi dell’Eurozona e della Troika, che non hanno intenzione alcuna di rinunciare alla restituzione integrale. Da qui, l’ipotesi di allungare i prestiti da 240 miliardi fino a 50 anni e di ottenere in cambio misure ulteriori di risanamento da parte di Atene. Ma la sensazione è che siamo alla fine del primo tempo di un film drammatico e che il secondo tempo sarà da brividi.Link
 di Giuseppe Timpo

La Grecia rischia un colpo di stato. Ex militari contro il governo in carica