l’euro sta meglio e gli italiani stanno peggio
I leader europeo preparano il futuro politico di Draghi in Italia. Con lui l’euro sta meglio e gli italiani stanno peggio
Cari amici, Mario Draghi ha formalmente lasciato la Presidenza della Banca Centrale Europea con un lascito che piace ai poteri forti ma non a noi comuni mortali: quando otto anni fa assunse la Presidenza della Bce l’euro era moribondo e gli italiani stavano meglio, ora l’euro sta meglio e gli italiani sono moribondi. Se n’è avuto conferma nella cerimonia a cui hanno preso parte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Cancelliere tedesco Angela Merkel e il Presidente francese Emmanuel Macron. Più che una cerimonia d’addio è stata una cerimonia di investitura per un futuro politico in Italia.
Il futuro politico in Italia si ispira a queste parole di Draghi: “E' davanti agli occhi di tutti che ora è il momento di più Europa, non meno".
Mattarella ha confermato l’identificazione del successo di Draghi con il salvataggio dell’euro: “Nel 2011 l'impatto della crisi finanziaria imponeva all'unione e alla Banca, in primo luogo, un cambio di passo. La sfida infatti era presto divenuta esistenziale: sconfiggere la percezione della possibilità, se non del rischio, di dissoluzione dello stesso eurosistema. Una possibilità, e un rischio, che oggi possiamo considerare sconfitti".
La Merkel ha anche lei ripetuto: "La tua leadership è stata importante, direi cruciale, per il contributo alla stabilità dell'Eurozona”. Dopo aver evocato i rischi di un "collasso dell'Eurozona", ha ringraziato Draghi per il ruolo giocato "nel concerto europeo" per aver superato quella crisi: "Oggi siamo ben lontani da quella situazione anche se non siamo senza problemi, siamo molto più forti".
Macron ha innalzato Draghi nel Pantheon dei Padri dell’Europa: “Quello che celebriamo oggi è l'azione di un uomo che ha portato molto in alto il sogno europeo, un degno erede dei padri fondatori dell'Europa quali Jean Monnet, Robert Schuman, Konrad Adenauer e i vostri illustri compatrioti Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli".
Otto anni fa, alla cerimonia d’addio dell’allora Presidente della Bcc, il francese Jean-Claude Trichet, era presente un’altra francese, Christine Lagarde, all’epoca Direttore del Fondo Monetario Internazionale. Oggi Lagarde succede a Draghi alla Presidenza della Bce. Draghi ha detto che“lasciare la Bce è più facile, sapendo che è in buone mani". Significa che l’euro si consoliderà sempre di più e noi italiani staremo sempre peggio.
Cari amici, dobbiamo mobilitarci per riscattare la civiltà che mette al centro la persona non la moneta.
Cari amici, Mario Draghi ha formalmente lasciato la Presidenza della Banca Centrale Europea con un lascito che piace ai poteri forti ma non a noi comuni mortali: quando otto anni fa assunse la Presidenza della Bce l’euro era moribondo e gli italiani stavano meglio, ora l’euro sta meglio e gli italiani sono moribondi. Se n’è avuto conferma nella cerimonia a cui hanno preso parte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Cancelliere tedesco Angela Merkel e il Presidente francese Emmanuel Macron. Più che una cerimonia d’addio è stata una cerimonia di investitura per un futuro politico in Italia.
Il futuro politico in Italia si ispira a queste parole di Draghi: “E' davanti agli occhi di tutti che ora è il momento di più Europa, non meno".
Mattarella ha confermato l’identificazione del successo di Draghi con il salvataggio dell’euro: “Nel 2011 l'impatto della crisi finanziaria imponeva all'unione e alla Banca, in primo luogo, un cambio di passo. La sfida infatti era presto divenuta esistenziale: sconfiggere la percezione della possibilità, se non del rischio, di dissoluzione dello stesso eurosistema. Una possibilità, e un rischio, che oggi possiamo considerare sconfitti".
La Merkel ha anche lei ripetuto: "La tua leadership è stata importante, direi cruciale, per il contributo alla stabilità dell'Eurozona”. Dopo aver evocato i rischi di un "collasso dell'Eurozona", ha ringraziato Draghi per il ruolo giocato "nel concerto europeo" per aver superato quella crisi: "Oggi siamo ben lontani da quella situazione anche se non siamo senza problemi, siamo molto più forti".
Macron ha innalzato Draghi nel Pantheon dei Padri dell’Europa: “Quello che celebriamo oggi è l'azione di un uomo che ha portato molto in alto il sogno europeo, un degno erede dei padri fondatori dell'Europa quali Jean Monnet, Robert Schuman, Konrad Adenauer e i vostri illustri compatrioti Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli".
Otto anni fa, alla cerimonia d’addio dell’allora Presidente della Bcc, il francese Jean-Claude Trichet, era presente un’altra francese, Christine Lagarde, all’epoca Direttore del Fondo Monetario Internazionale. Oggi Lagarde succede a Draghi alla Presidenza della Bce. Draghi ha detto che“lasciare la Bce è più facile, sapendo che è in buone mani". Significa che l’euro si consoliderà sempre di più e noi italiani staremo sempre peggio.
Cari amici, dobbiamo mobilitarci per riscattare la civiltà che mette al centro la persona non la moneta.
Magdi Allam
http://altrarealta.blogspot.it/
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