sabato 16 aprile 2011

LA MINACCIA DELL’ANTRACE

L’antrace, chi ne ha mai più sentito parlare? Non era male come personaggio, di un tipo che non si
era mai visto prima, in grado di affollare di inediti incubi i sonni di grandi e piccini, insomma,
poteva avere un futuro nel mondo dello spettacolo. Invece è misteriosamente sparito di scena con la
stessa rapidità con la quale era comparso. C’è un motivo per tanto oblio. L’antrace serviva solo a
intrattenere il pubblico per un po’, tenendo alto il terrore in tutto il paese e nel contempo
scoraggiando l’avvio di pericolose commissioni d’inchiesta. L’unico vero potenziale nemico
dell’alleanza Bush-Pentagono-CIA era il Senato degli Stati Uniti per via dei suoi poteri
investigativi. E, guarda caso — ma quante coincidenze ci sono in questa storia! — il Senato è stato
uno dei bersagli preferiti dei terroristi all’antrace. Non solo, ma una delle vittime designate era il
Senatore Tom Daschle, guarda caso leader della maggioranza democratica, l’uomo che avrebbe
potuto dare il via a una commissione d’inchiesta...(4)
Curioso questo libro di fantascienza che salta fuori sbirciando dietro le quinte, vero? Per fortuna è
solo fiction... (non avrà mica ragione l’Università della California nella sua meticolosa analisi(5)
nella quale si dimostra che la fonte delle lettere all’antrace era un programma governativo USA).
Ma proseguiamo.
Non si sa davvero nulla di chi esattamente possa avere confezionato le lettere all’antrace? Ma sì che
si sa, è solo che a voi i giornali e i telegiornali non lo vengono a dire, e voi siete troppo pigri per
cercarvi le informazioni su Internet, dove ormai certe cose sono di pubblico dominio: innanzitutto,
l’analisi della sequenza del DNA dell’antrace utilizzato ha dimostrato che era stato prodotto da
laboratori militari USA(6); inoltre qualcuno sostiene che negli Stati Uniti ci fosse una sola persona
in grado di avere accesso a quella specifica qualità di antrace, un tal Dr. Hatfill, che naturalmente
avrebbe abbondantemente lavorato con la CIA e sarebbe stata una delle pochissime persone in tutti
gli Stati Uniti in grado di armare le spore di antrace.
Il Dr. Hatfill non è stato arrestato, il che è comunque curioso, ma in America è nell’occhio di un
piccolo ciclone, e analisti ipotizzano che egli adesso stia lottando per la propria vita perché una
Soluzione Oswald (l’assassino di Kennedy, ucciso per chiudergli la bocca) sarebbe già in
preparazione per lui.(7) Il che non vuol dire che il dottor Hatfill sia effettivamente il vero colpevole.
Sarebbe troppo semplice. Ci sono infatti altri microbiologi che potrebbero aver lavorato
sull’argomento, ma purtroppo sono tutti recentemente morti in condizioni misteriose. In effetti,
dall’11 settembre 2001, almeno 15 noti microbiologi in tutto il mondo sono periti di morte assai
poco naturale.
Tutti in relazione con l’antrace? No, naturalmente no, perché in verità c’è assai di peggio in ballo —
ma di questo parleremo dopo. Qualcuno degli scienziati morti, tuttavia, può verosimilmente avere
avuto a che fare con l’antrace.
Per esempio il professor Dr. Don C. Wiley, professore a Harvard nonché uno dei più stimati
microbiologi americani, morto esattamente come si muore nei film di spionaggio e con perfetto
timing: le lettere all’antrace hanno da poco smesso di circolare quando il dottor Wiley, che non ha
mai dato segni né di depressione né di disordini mentali, alle 10 di sera del 15 novembre 2001 lascia
un gruppo di amici e colleghi con i quali si è incontrato e sulla via di casa abbandona l’auto a nolo
col serbatoio pieno e le chiavi nel cruscotto su un ponte, quindi si butta nel fiume e muore, anziché
proseguire per l’aeroporto di Memphis dove la famiglia lo aspettava per una vacanza in Islanda.
Grande interpretazione! Grande spy movie!(8)
Possibile colpevole o potenziale scopritore dei colpevoli? L’interrogativo è superfluo. Quel che ci
interessa qui è che le lettere all’antrace spedite dai sedicenti arabi incazzati mentre l’America
bombardava l’Afghanistan proprio al fine dichiarato di prevenire scenari di questo tipo non erano
affatto spedite né da arabi né da mussulmani, bensì da cristianissimi e presumibilmente patriottici
americani.
E così le lettere all’antrace gli americani se le sarebbero spedite da soli! D’altra parte — diciamoci
la verità — che razza di fanatici terroristi fondamentalisti islamici sarebbero mai quelli che, armati
di antrace e trovandosi negli Stati Uniti con piena possibilità di agire, spedissero soltanto — come
hanno fatto — qualche sporadica lettera qua e là anziché inviare migliaia e migliaia di lettere
ovunque e impestare con l’antrace stazioni ferroviarie e aeroporti, paralizzando la nazione con
terrore autentico e creando un vero danno all’organizzazione civile degli odiati Stati Uniti? Già
all’epoca dei fatti questo elemento di assurdità mi aveva stupito e insospettito.
Inviando solo qualche lettera qua e là invece che migliaia di lettere a chicchessia i terroristi
palesavano un dilettantismo incompatibile con il possesso di un’arma biologica così sofisticata.
Infine, non dimentichiamo che un po’ di terrorismo all’antrace è anche un bel business per
l’industria farmaceutica, il che certamente non guasta.(9) Soprattutto se l’unica azienda con la
licenza per produrre il vaccino è una certa BioPort Inc., società che pare creata ad hoc per lucrare su
di un mercato — vaccinazioni di massa contro l’antrace — inesistente al momento della creazione
della società. Nella BioPort Inc. ritroviamo ovviamente capitali del famigerato Carlyle group (che
ultimamente — lo menziono per sentirlo più vicino a noi — si è comprato pure un pezzo di FIAT
http://www.carlylegroup.net/ ), il che vuol dire — udite! udite! — interessi congiunti della famiglia
Bush e della famiglia Bin Laden.(10)
D’altra parte (nota a margine) il vaccino contro l’antrace aveva già dimostrato di poter essere un
note-vole business durante la prima guerra del golfo, poco importa che in seguito alla nota Gulf
War Syndrome — causata con tutta probabilità dal vaccino — ben 15.000 militari americani siano
morti lontano dalle telecamere — per questo non si sono mai visti in tivù.(11)
tratto da ,tutto ciò che sai è falso