la notte più buia della democrazia italiana


quella di ieri è stata la notte più buia della democrazia italiana.Un vergognoso unicum nella storia della Repubblica.
Il presidente della Repubblica Mattarella ha deciso di scavalcare le sue prerogative costituzionali e di non far andare al governo una forza politica, il MoVimento 5 Stelle, che ha preso 11 milioni di voti. Un governo che avrebbe avuto la maggioranza assoluta del Parlamento grazie al contratto siglato con la Lega. Al governo ha deciso di mettere dei tecnici che non hanno mai preso un voto, guidati da Cottarelli, con la sicurezza che non avranno nessuna maggioranza parlamentare. Quindi avremo un governo non solo non votato dal popolo, ma neppure dal Parlamento.
Sto facendo questo video per due ragioni. La prima, in qualità di capo politico del MoVimento 5 Stelle, è chiamare tutti i nostri iscritti, tutti i nostri attivisti, tutti i nostri elettori alla mobilitazione prendendo parte ad alcune iniziative che prenderanno vita a partire da oggi. La seconda è smontare tutte le bufale, le falsità, le menzogne che i media hanno iniziato a far circolare a partire da ieri sera.
La situazione come vi dicevo è molto grave, gravissima. Ieri si sancito il concetto che in Italia puoi fare il Ministro anche se sei un condannato, un indagato per mafia, per corruzione, uno che va a prostitute, ma guai se hai osato criticare l'Europa. Il voto degli italiani è stato totalmente svuotato del suo valore. E questo non è accettabile. Gli italiani il 4 marzo hanno deciso di cambiare, hanno chiesto un governo politico che facesse delle serie iniziative per cambiare la loro vita e invece Mattarella ha deciso di affidare le sorti del nostro Paese a un tecnico alla Monti. Lo ha fatto addirittura tirando in ballo il risparmio degli italiani. Proprio lui che non ha battuto ciglio mentre il PD distruggeva le banche e migliaia di risparmiatori e ora si preoccupa? E poi avete visto cosa è successo oggi? Lo spread è aumentato vorticosamente e ora è a oltre 230! Perchè quella dei mercati è una bufala, i mercati al massimo sono preoccupati dall'incertezza e dall'instabilità. Se fosse nato un governo politico, con le idee chiare come ce le avevamo noi, oggi non ci sarebbe stato alcun problema.
E invece si è andati alla rottura solo per impedire che mettessimo mano alle pensioni d'oro, che togliessimo potere alle lobby che infestano il governo, che eliminassimo gli odiosi privilegi. Tutto il resto sono chiacchiere. So che siete incazzati. Mi avete mandato migliaia di messaggi. Non possiamo rimanere a guardare. Non possiamo neppure lasciarci anestetizzare dai media. Dobbiamo reagire subito e con fermezza. Abbiamo bisogno di simboli per farci sentire, ma soprattutto per farci vedere. Io oggi appenderò una bandiera italiana fuori dalla mia finestra, affinchè tutti la possano vedere, e vi chiedo di fare altrettanto. Prendetela, compratela se non l'avete in casa, e appendetela. Tiriamo fuori il nostro orgoglio di essere cittadini italiani e rivendichiamo il diritto a decidere sul nostro futuro e sul nostro governo. Perchè le elezioni devono continuare ad avere un senso e quello che decidiamo nelle urne deve permettere di dare al Paese la direzione che vogliamo. Oltre ad appendere la bandiera vi chiedo anche di dire forte sui social, su Facebook, su Twitter, su instagram, dove volete, che #IlMioVotoConta. Metteteci una vostra foto, una foto della Costituzione, una foto del tricolore, ma per favore non mollate. Non rassegnatevi all'arroganza delle istituzioni che hanno deciso di scacciare il popolo dalle stanze dei bottoni per chiudersi lì dentro.
Fatevi sentire. E' importante che lo facciamo, tutti insieme a partire da ora. Organizzeremo anche delle manifestazioni nelle principali città d'Italia, delle passeggiate, dei gesti simbolici, tutto quanto è possibile pacificamente fare per affermare il nostro diritto a determinare il nostro futuro. Il 2 giugno, il giorno della festa della Repubblica, invito tutti, tutti, tutti a venire a Roma dove faremo un grande evento, su questo stiamo già lavorando e entro domani vi daremo maggiori dettagli. Ma tutti dobbiamo esserci, con la nostra bandiera italiana per dire che noi valiamo, che è il nostro voto quello che conta.
E' importante farci sentire e farci vedere perchè già iniziano a circolare tonnellate di bugie. La prima ve l'ho detta già ed è quella sui risparmi e sullo spread. La seconda è quella sull'uscita dall'euro. L'ho detto in tutta la campagna elettorale, lo abbiamo messo nero su bianco nel contratto, l'ho ripetuto in questi 80 giorni e lo ribadisco oggi: non vogliamo uscire dall'euro. Non lo abbiamo mai detto. Paola Savona non ci avrebbe portato fuori dall'euro, avrebbe sicuramente fatto valere gli interessi dell'Italia nelle sedi europee, come fanno tutti gli altri Paesi. Ora vogliono fare allarmismo, vogliono terrorizzare con questa teoria folle. Ma non è vero. Ci sono centinaia di mie dichiarazioni in campagna elettorale. E' solo una bugia inventata dai consiglieri di Mattarella per inquinare le acque dell'informazione, più che il Presidente andrebbero messi in stato di accusa i suoi consiglieri. Non credeteci. Sono balle. Un'altra bufala è quella per cui Mattarella ha tutto il diritto di scegliersi il ministro dell'Economia. Ma quando mai? Ma dove sta scritto? Quando dei ministri sono stati rifiutati c'erano dei motivi oggettivi. Gratteri era un magistrato in funzione, Previti era l'avvocato di Berlusconi (non si può trattare la cosa pubblica come un affare privato), Maroni non andò alla Giustizia perchè aveva dei problemi giudiziari. Ma Savona che ha fatto? Ha scritto un libro? Esistono reati di opinione in Italia? Ma poi non lo dico io. Lo dicono i manuali di diritto. Che oggi divulgheremo con tutte le nostre forze. Lo dicono quei manuali da cui gli studenti studiano Diritto Costituzionale. Lo dico ai tanti docenti universitari. O li riscrivete quei manuali o abbiate il coraggio di dire che il Presidente è andato oltre la sue prerogative. Quali valori ha inteso garantire il Capo dello Stato decidendo di non far nascere questo Governo? Nessuno. La verità è che non ci volevano al governo.
Poi ora si inizia a parlare di impeachment e dicono che non si può fare, che è assurdo, eccetera. La messa in stato d'accusa si può fare e serve la maggioranza assoluta del Parlamento per mandare a processo il Presidente Mattarella davanti alla Corte Costituzionale. Se la Lega non fa passi indietro quindi non stiamo parlando di una possibilità, ma di una certezza pressochè assoluta. Non facciamo questa cosa a cuor leggero, sono stato un profondo estimatore del Presidente Mattarella, ma la sua scelta oltre che gravissima è incomprensibile. Per questa ragione con la messa in stato d'accusa, obbligheremo il parlamento a discutere di quello che è successo, ma soprattutto, faremo in modo che dopo le prossime elezioni non ci sia lo stesso Presidente che impedisce nuovamente la nascita del Governo del Cambiamento. Dopo quanto accaduto l'Italia ha bisogno di un Presidente della Repubblica che scelga i cittadini e non le agezie di rating, le banche o gli interessi tedeschi.
Vi ho detto tutto quello che volevo dirvi. Adesso è il momento della mobilitazione. Mettete il tricolore alla vostra finestra e inondate i social di messaggi di orgoglio italiano usando l'hashtag #IlMioVotoConta. Noi al governo ci andremo. Questa è una promessa

L. DI MAIO


http://altrarealta.blogspot.it/

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