LA NOTTE DI SIGONELLA


Nella notte tra il 10 e l'11 ottobre 1985, l'allora presidente del Consiglio Craxi osò sfidare gli USA a Sigonella e forse fu allora che iniziò la sua fine. La Cia gliela fece pagare a caro prezzo. I fatti che precedettero e seguirono quella notte potrebbero essere un'ottima trama per una fiction a puntate,una fiction di quelle che solo gli americani sanno costruire con grande maestria quando fanno riferimento a fatti "reali". Quella notte d'autunno all'aeroporto di Sigonella,quando ancora gli italiani contavano,si rischiò molto. Craxi non fece altro che rendere meglio comprensibile agli americani che la sovranità nazionale non si piega agli interessi di un Stato straniero e che il diritto internazionale non è una mera chimera da sfruttare a proprio piacimento. Un giorno la Storia racconterà che dietro l'inchiesta "Tangentopoli"ed il tanto esaltato "Pool Mani Pulite",in realtà si muovevano agenti della Cia,il servizio di spionaggio americano, specializzato a destabilizzare governi di mezzo mondo. E fu l'inizio del declino sociale, economico e politico del nostro Paese. Sigonella fu un impeto di orgoglio nazionale che dovrebbe essere un esempio a cui guardare per il futuro.

cit. A. Morelli
http://altrarealta.blogspot.it/

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