L’allarme di Stephen Hawking: “Intelligenza artificiale può innescare fine del genere umano” Lo sviluppo della tecnologia e di forme più avanzate di intelligenza artificiale potrebbe essere un problema per il genere umano. A dirlo con sicurezza lo scienziato britannico Stephen Hawking. “Lo sviluppo di una piena intelligenza artificiale possa innescare la fine del genere umano“, il monito del fisico in una intervista alla BBC. “Gli umani, che sono limitati da una lenta evoluzione biologica, non potrebbero più competere e sarebbero soppiantati“, l’allarme che lancia Hawking, anche se il pericolo non è imminente: “Credo che rimarremo in controllo della tecnologia per un tempo decentemente lungo e che intanto verrà realizzato il potenziale che (l’intelligenza artificiale) presenta nella soluzione di molti problemi“. http://newsgo.it/2014/12/lallarme-stephen-hawking-intelligenza-artificiale-puo-innescare-genere-umano/ http://altrarealta.blogspot.it/ Stephen Hawking: “Vi spiego per...
Mi chiamo Giuseppe Longo. Sono nato e cresciuto in una famiglia di Testimoni di Geova. Nel 1975, quando avevo un anno, mia madre iniziò a fare lo studio con i testimoni di Geova, allora i Testimoni di Geova studiavano con le persone il libro ''La verità che conduce alla vita eterna''. Dopo avere studiato per circa un anno con loro, mia madre si convinse di avere trovato LA VERITÀ, e si battezzò nel 1976 con il battesimo che fanno i Te stimoni di Geova, un battesimo in cui si accetta di ubbidire ad un organizzazione religiosa diretta da un corpo direttivo di uomini che pretendono di avere lo spirito santo. La verità che mia madre pensava (e pensa tuttora) di avere trovato, è una PRESUNTA VERITÀ basata sul seguire uomini e una religione.. Spesso quando leggevo la torre di guardia e i libri pubblicati da questa organizzazione religiosa, ci veniva fatto un esempio in cui l'organizzazione dei testimoni di Geova veniva paragonata all'arca di Noè, e che come ai ...
Sono Salvatore Brizzi. Vi comunico che il mio profilo personale è stato disabilitato dai responsabili di facebook in quanto il mio post sull'omosessualità è stato segnalato come offensivo da un membro (donna) di questo gruppo. Mentre nei prossimi giorni rifletterò sul da farsi, invito voi a rileggere quel post, andando sul mio blog www.salvatorebrizzi.com(ovviamente non posso più riscrivere il link alla pagina esatta) e riflettere su quanto sta accadendo in Italia e nel mondo. Se già ho trovato strano che una donna dopo aver letto quell'articolo (in nessun punto aggressivo od offensivo) si sia risentita a tal punto da volermi negare la libertà di far conoscere pubblicamente la mia visione, immaginate quanto mi sono stupito nel vedere che anche alcuni imprecisati responsabili dell'azienda abbiano ritenuto offensivo quel post al punto tale da decidere di negarmi la libertà di espressione sull'argomento, e non solo, ma abbiano deciso di disabilitare il mio stesso profilo...
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