martedì 7 maggio 2024

NUOVOATLANTE

di Alessandro Orsini
Assalto a Rafah. Netanyahu vuole solo eliminare l’idea dello Stato palestinese
Putin ha ordinato ai propri soldati di addestrarsi al lancio delle testate nucleari tattiche contro l’Ucraina. È la sua risposta alle minacce della Nato di colpire il territorio russo con i missili Storm Shadow che Guido Crosetto, ministro della Difesa italiano, e Rishi Sunak, premier inglese, hanno dato a Zelensky. Se Putin colpirà l’Ucraina con le testate nucleari come risposta agli Storm Shadow contro il territorio russo, Crosetto dovrà assumersi le proprie responsabilità.
Quanto alla Palestina, le intenzioni di Netanyahu sono state fraintese e devono essere chiarite. I principali quotidiani italiani ripetono continuamente che Netanyahu intende entrare a Rafah per sconfiggere Hamas. Ma è falso. Per capire il vero fine di Netanyahu, dobbiamo ricorrere alla sociologia fenomenologica che pone la realtà della vita quotidiana – la “realtà suprema” fatta di impellenti bisogni pratici – al centro della riflessione sulla sicurezza internazionale.
Come ho spiegato altrove, la realtà della vita quotidiana è la realtà che tocca la nostra pelle: è il vicino di casa; la casa crollata; i soldati per le strade (Alessandro Orsini, Teoria sociologica classica e contemporanea, Utet). Quando Netanyahu avrà terminato di radere al suolo la Striscia di Gaza, i palestinesi saranno poverissimi, assetati e affamati. Nessuno di loro penserà a ottenere uno Stato. I palestinesi penseranno a procurarsi ciò che Marx ha posto alla base della vita umana e, quindi, della storia e della società: cibo, acqua, casa e vestiti. Maggiore sarà il numero di case distrutte da Israele, minori saranno le preoccupazioni politiche dei palestinesi. Che cosa significa? Significa che i palestinesi chiederanno innanzitutto cibo, acqua, casa e vestiti. Saranno afflitti da problemi pratici e non politici. Non a caso, Netanyahu li affama e li asseta. Netanyahu impedisce che i palestinesi abbiano acqua e cibo. Il problema della costruzione di uno Stato, oggi, è l’ultimo problema dei palestinesi. Ogni volta che i politici italiani dicono: “Due popoli, due Stati”, Netanyahu abbatte cento case a Gaza. Ogni volta che l’Unione europea dice che i palestinesi hanno diritto ad avere uno Stato, Netanyahu distrugge ospedali, scuole e moschee. Il messaggio di Netanyahu si riassume come segue: “I palestinesi vogliono uno Stato? Bene, intanto si preoccupino di procurarsi cibo, acqua, vestiti e un rifugio”. Netanyahu può operare in questo modo grazie al sostegno dell’Unione europea che ha sempre rifiutato di assumere misure punitive contro Israele. Anzi, l’Unione europea continua a dare armi a Israele. Se la storia fosse raccontata sulla base dei documenti scritti anziché sulla retorica, tutti vedrebbero che le democrazie occidentali violano i diritti umani più delle dittature.
La documentazione storica non lascia dubbi a riguardo. I crimini che le democrazie occidentali hanno perpetrato contro l’umanità negli ultimi trent’anni sono infinitamente superiori a quelli perpetrati dalle dittature. Nessuna dittatura al mondo eguaglia le democrazie occidentali nella violazione del diritto internazionale e dei diritti umani, come dimostrano la guerra in Iraq o la pulizia etnica a Gaza, per limitarmi a due soli casi. In conclusione, Netanyahu vuole entrare a Rafah non per distruggere Hamas, ma per annientare il popolo palestinese che deve essere privato della forza di chiedere uno Stato. In che modo? Costringendolo a focalizzarsi sulla realtà della vita quotidiana, la realtà suprema che si impone a ogni uomo in virtù della sua urgenza e immediatezza.


mercoledì 1 maggio 2024

Intervista a Marco Rizzo

Marco Rizzo, ma lei non era comunista?
Lo sono. Oggi nella formula più efficace, quello del sovranismo popolare.
Non un pentimento, un dubbio, un’autocritica?
Nulla di tutto ciò. Nato a Borgo Vittorio. Orgoglioso dell’identità della sua famiglia, Armando Rizzo battilastra alla Fiat Mirafiori, Maria angelica Mosconi, operaia e casalinga dopo la nascita del’unico figlio. Può uno così rinnegare tutto ciò?
Non è pentito neanche dello champagne stappato alla morte di Gorbaciov? Lo ammetta, fu un gesto pessimo.
Era una promessa che mi ero fatto da giovane, nel profondo delle mie convinzioni. Quelle non si rinnegano mai, anche se ti fanno perder voti. Gorbaciov è stato un traditore. Punto.
E oggi in che consisterebbe il suo leninismo? Nel flirtare con Alemanno?
Andiamoci piano. Leninismo è “analisi concreta della situazione concreta”.
Sarebbe a dire?
Che il mondo in pochi anni è cambiato radicalmente: l’uso politico di una pandemia, la Terza guerra mondiale fatta a pezzi e il ceto medio che diventa povero quanto la classe lavoratrice. Aggiungo: il grande piano di stravolgimento della società impiantato col politicamente corretto. Glielo dice uno che ha studiato Federico Engels: oggi la famiglia, morto lo Stato sociale, è il miglior antidoto per la povertà. E che quando è mondo la sinistra sta con le classi popolari.
Sono cose di sinistra o, come dice Alemanno, sono un po’ di destra, secondo gli schemi tradizionali?
Sono cose di buon senso. Fondamentali da leggere per chi fa politica.
Adesso mi dice che Alemanno dice cose di sinistra.
Non sono il biografo di Alemanno. Faccio politica.
Chi è per lei Alemanno: un pentito della destra di governo, un interlocutore, un compagno di viaggio?
Non guardo mai le persone fisiche, cerco di interpretare quello che possono rappresentare. In questo caso una socialità di destra molto delusa. Diciamo così: un sentimento che sta crescendo e di cui voglio tener conto.
Esistono o no destra e sinistra?
Questa destra e questa sinistra sono due facce della stessa medaglia, quella del totalitarismo globalista e liberista. Ora lo dicono in molti. Io ho cominciato a dire queste cose da almeno quindici anni a questa parte.
Cioè il Pd è come la destra? E’ rimasto alla teoria del socialfascismo.
Non scomodiamola. Allora c’erano dei giganti. Il Pd è esattamente il contrario di ciò che era il Pci. E’ il partito più conseguente alla globalizzazione liberista. Politicamente è il nemico.
Mi dia una definizione di Elly Schlein.
Mi ha fatto scoprire una professione che non conoscevo, l’armocromista. Però mi ha consentito di usarla come battuta per mia moglie e le mie figlie quando criticano il mio essere trasandato.
Nel senso che lei non ce l’ha, immagino. E di Conte?
Un uomo per tutte le stagioni, potrebbe fare tutto è il contrario di tutto. Ma è un attore che non sa interpretare se stesso, perché non c’è un se stesso da interpretare.
I fascisti non ci sono più?
Oggi fascismo è licenziare migliaia di persone perché non hanno il Green Pass. Fascismo oggi è il doppio standard nell’informazione, per cui se accade una cosa in Ucraina è un crimine contro l’umanità, se accade a Gaza è un’autodifesa di Israele. Fascismo sono le multinazionali che arrivano, prendono i marchi, rubano i finanziamenti dello Stato, non pagano le tasse e poi licenziano e delocalizzano.
Un po’ fascista Giorgia Meloni non lo è? Spedisce i migranti in Albania, mette in galera le donne incinta, vuole pure stravolgere la Costituzione coi i pieni poteri…
La Meloni che predicava contro i poteri forti, oggi è rinchiusa in una stanza legata a doppio filo e non può comunicare col pubblico. Quella che vediamo a palazzo Chigi è certamente un prodotto dell’intelligenza artificiale.
Sta dicendo che Giorgia Meloni fa la forte coi deboli e la debole coi forti (Bce, multinazionali, eccetera)?
Sto dicendo che si sta barcamenando per tenere palazzo Chigi ad ogni costo. Errore tattico e strategico: se fai quello che vogliono loro (i poteri forti, ndr) prima o poi ti fanno fuori.
Nel suo schema non ci sono più destra e sinistra ma popolo ed èlite globaliste, capisco bene?
Oggi il popolo, il ceto medio, le classi lavotratrice rappresentano il novanta percento della popolazione. Non vedo dove io potrei stare se non col popolo.
Insomma Rizzo, la fate o no questa benedetta lista con Alemanno?
Non c’è una discussione su una lista. A gennaio con Francesco Toscano faremo il congresso fondativo di “Democrazia sovrana popolare”, progetto politico che nel Trentino, alle difficilissime elezioni provinciali, ha superato quattro partiti nazionali: Forza Italia, M5s, Renzi e Calenda. Addirittura inseriremo nel simbolo i nostri nomi.
Cede anche lei al leaderismo?
Per farci riconoscere. Siamo noi, altro che lista con Alemanno.
Non c’è più la falce e martello? Conta la sostanza, mica parliamo di Occhetto, sono Marco Rizzo.
Allora, scusi, di che stiamo parlando e di che state parlando con Alemanno?
Scusi, ma io per andare a parlare a una tavola rotonda con Alemanno, a chi devo chiedere il permesso? All’armocromista Schlein? Ad Angelo Bonelli, a Soumahoro? Sono per caso loro che possono dare la patente di antifascismo a me che sono stato aggredito tre volte dai fascisti veri? Questi fighetti non sanno nemmeno cosa erano gli anni Settanta.
Dice Alemanno: “Con Rizzo difendiamo la Costituzione” Se glielo avessero detto dieci anni fa?
Io ho difeso la Costituzione sempre. Se Alemanno si aggrega nella difesa non posso che segnare il punto.
E ci risiamo. Sembra Guccini che canta: “Tu giri adesso con le tette al vento, io lo facevo già vent’anni fa”.
Gran canzone. Che ci vuole fare se ho una certa coerenza…
Lo dica: è una roba di poltrone, va solo alla ricerca di un seggio al Parlamento,
Difendo una prospettiva. A fare politica perdo tempo e anche soldi. Quello che mi fa schifo della politica è che uno come Grillo prenda 300mila euro ogni anno da un partito che odia. Io amo la politica perché amo il popolo.
Faccio una sintesi di questo suo sovranismo comunista. Gli estremi si toccano: come la fondatrice della Linke, che fa una scissione per fondare un movimento sovranista che ha parole d’ordine simili ad Afd.
Esattamente quello che stiamo facendo noi. Sahra Wagenknecht, che oggi rompe con la Linke per fondare un suo movimento, nel 2004 era nel mio stesso gruppo al Parlamento europeo. E non è un caso che oggi ci sia un percorso analogo: lei lo fa in salsa tedesca, noi in salsa italiana.
Anche lei dice “basta immigrazione”, nel senso di “accogliamoli tutti”?
Noi siamo contro le migrazioni forzate. Siamo per l’Africa agli africani, siamo per il Niger, col Burkuina Faso, Mali. Siamo con quelli che vengono definiti i “golpisti” perché vogliono far pagare alla Francia il loro uranio al prezzo giusto e con quelle risorse vogliono mantenere gli africani in Africa. Non spedirceli qua per farci saltare stato sociale, pensioni e sanità pubblica come vorrebbero i globalisti.
Quindi anche lei sarebbe contrario, come Sahra Wagenknecht, alla candidatura di Karola Rackete?
Se vuole fare beneficienza la vada a fare in Africa, magari assieme a Greta Thumberg.
Non le piace neanche Greta?
Se un giovane italiano si lega davanti al Parlamento può rimanere incatenato lì fino a quando non avrà più la pensione. Invece Greta dopo due giorni è stata ricevuta, nell’ordine: dalla presidente della Bce Christine Lagarde, Da Ursula von der Leyen, fino al Papa. Ti sembra che questa roba non sia costruita? Non abbiamo mica l’anello al naso (sghignazza, ndr)
Dove sta l’attualità del comunismo? Lo predicava.
Oggi lo scontro è tra mondo multipolare e mondo unipolare. Oggi i bolscevichi non avrebbero esitazione sul “da che parte stare”. A meno che per comunismo intendiamo un’urna con i colori di una squadra di calcio. In tal caso una cosa del genere non mi interessa.
Quindi in fondo con Alemanno c’è una competizione: pescate della stessa area ma non farete una lista, proprio come Sahra Wagenknecht e l’Adf. Solo per intenderci perché l’ex sindaco non è paragonabile ai nazisti tedeschi ?
La Germania e l’Italia sono due Paesi differenti. Preferisco la pasta al ragù e la bagna cauda piemontese.


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Neuroacustica

Il programma «La rimozione dei blocchi» è destinato all’eliminazione dei blocchi psico-emozionali presenti nel nostro subconscio.

A volte cerchiamo di raggiungere un obiettivo, per esempio, prendere una laurea o un diploma, aprire un’impresa, realizzare qualche desiderio importante, ma il subconscio sembra di opporre una resistenza (forse a causa dei traumi infantili, complessi o convinzioni), e più delle volte questo stato di cose porta all’insuccesso. Voi vorreste realizzare un sogno, ma in realtà create delle barriere insormontabili che bloccano il raggiungimento dell’obiettivo.

lunedì 29 aprile 2024

MELONI Bugiarda, traditrice e vigliacca

Ma quale sovranista? Ma quale anti europeista?
Bugiarda, traditrice e vigliacca
"L’Europa è preoccupata? Se vinciamo noi è finita la pacchia!». Così urlava Giorgia Meloni all’ultimo comizio elettorale del settembre 2022. Siamo nell’aprile 2024, Meloni ha vinto e l’Unione Europea ha approvato il “nuovo” patto di stabilità dopo la sospensione triennale post pandemia. Guardando le misure introdotte, si può dire che Meloni avesse ragione dal punto di vista letterale, ma avendo invertito soggetti attivi e soggetti passivi dell’affermazione.
Perché la pacchia -peraltro mai pervenuta dalle parti delle fasce deboli e medie della popolazione- è davvero finita e ritorna in grande stile la gabbia del debito e delle politiche di austerità.

Cosa prevede infatti il nuovo patto di stabilità? Intanto ripropone i numeri magici (60% rapporto debito/Pil e 3% rapporto deficit/Pil) i cui stessi ideatori dichiararono a più riprese di averli letteralmente inventati senza alcuna base scientifica. Su come raggiungerli e sulle procedure d’infrazione nel caso di mancato risultato, i mass media e le elite politiche si sbracciano per dire che c’è un allentamento rispetto alle misure previste in passato. Ma il focus è ancora una volta sbagliato.

Vediamo i dettagli. Per quanto riguarda il rapporto debito/Pil, i Paesi con un debito tra il 60% e il 90% del Pil dovranno ridurlo dello 0,5% ogni anno, mentre i Paesi con un debito superiore al 90% del Pil (è il caso dell’Italia) dovranno ridurlo dell’1% annuo. Se è vero che il patto di stabilità precedente prevedeva un rientro del 5% all’anno, è altrettanto vero che prima tutti i Paesi erano consapevoli della totale impossibilità di un rientro così drastico, mentre ora il risultato è esigibile e quindi con conseguenze reali in termini di impatto economico e sociale.

E come si raggiunge questo risultato? Con un miglioramento del saldo primario strutturale (entrate maggiori delle uscite) del 0,4% annuo del Pil nel caso di un percorso di aggiustamento di quattro anni o del 0,25% annuo del Pil nel caso il percorso sia di sette anni. Come riporta uno studio della Confederazione europea dei sindacati (Ces) basato sui calcoli del centro studi Bruegel (https://www.etuc.org/.../100bn-cuts-next-year-under...), si tratta per l’Italia di tagli al bilancio di 25,4 mld/anno (percorso quadriennale) o di 13,5 mld/anno (percorso settennale). E se il buongiorno si vede dal mattino, segniamoci la data del 19 giugno (post-elezioni) perché sarà allora che si aprirà la prima procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per il deficit eccessivo registrato nel 2023.
Non di soli numeri si parla nel “nuovo” patto di stabilità, bensì anche di democrazia. Già perché l’altra novità è che per i Paesi con debito alto sarà direttamente Bruxelles “a indicare la traiettoria di riferimento della spesa primaria netta”, ovvero a decidere quanti soldi andranno alla sanità, all’istruzione, alla transizione ecologica, mentre un occhio di riguardo nei conteggi sarà riservato per tutti gli investimenti che riguardano il bilancio della Difesa e le spese militari.

Torna la gabbia, dunque, e la ridicola astensione al voto da parte della maggioranza di governo di destra, così come quella del Pd, hanno il sapore della foglia di fico pre-elettorale. Oggi più che mai serve una vera Liberazione: contro il fascismo politico, ma anche contro il fascismo dei mercati finanziari
Marco Bersani



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mercoledì 24 aprile 2024

Malanga a valanga



commento

@covidiozia48451
Che spettacolo, ma immaginate una trasmissione del genere su un canale nazionale in prima serata? Darebbe una scossa ad un mondo di rincoglioniti impressionante, per questo non avverrà mai.




Il Mondo Felice
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Voto medio su 9 recensioni: Da non perdere
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martedì 23 aprile 2024

Risonatore cristallino

Giovanna dv
13.07.2023 02:15
Ho usato il Risonatore cristallino per un problema di intestino infiammato che mi dava parecchi problemi. Dopo i primi due ascolti ho avuto dei miglioramenti, la pesantezza che sentivo nella parte bassa era sparita, spariti gli inizi di cistite.. Continuo ad usare il Risonatore Cristallino 1 o 2 volte la settimana come prevenzione.

Angelo M.

Meditazione sonora bellissima ed efficace, l'ho sperimentata per contrastare un mal di gola ostinato che avevo ad inizio dicembre, dopo una settimana di ascolto ( 4 ascolti totali) mi è passato, ora sto continuando per tutto il
mese per assaporare ogni sfumatura di questo brano, Grazie a Lenny per questo capolavoro.

DESCRIZIONE
«Risonatore cristallino» è un innovativo programma sviluppato dall'Advanced Mind Institute. Alla sua base c'è la frequenza di risonanza del cristallo di rocca 2675 Hz. Per ottenere l'effetto del dr. Holand, a questa frequenza è stata aggiunta la sua undicesima armonica (243.45 Hz). Nel corso delle sue ricerche il dr. Holand aveva scoperto l'effetto dell'unione di queste due frequenze sulle cellule patologiche: insieme combattono qualsiasi agente patogeno, cellule cancerogene comprese, e senza danneggiare in alcun modo la salute dell'organismo.
Alla base del principio d'azione dell'11° armonica c'è l'effetto di risonanza. Abbiamo visto che i cantanti d'opera possono, con la sola forza della voce, spaccare dei bicchieri di vetro. Anche l'effetto dell' 11° armonica si basa sullo stesso principio, ma al posto del bicchiere ci saranno le cellule patologiche.
Non NON affermiamo che questo programma possa combattere il cancro (non abbiamo a disposizione materiali che confermano o smentiscono questa tesi), ma in base alle ricerche da noi svolte ci siamo convinti che programma agisce negativamente sui virus, parassiti, funghi. A parte questo, la frequenza 2675 è adoperata da alcuni guaritori per la pulizia dell'aura umana. In internet si trovano dei diapason sintonizzati su questa frequenza, in grado di pulire l'aura e il corpo eterico. Anche in questo programma è usata la stessa frequenza dei diapason noti ai guaritori di tutto il mondo.
In questo programma sono stati altresì inseriti: un ritmo speciale della frequenza theta – 6.8 Hz - che secondo il dott. Rife, stimola le difese dell'organismo, e le frequenze del ritmo cardiaco mirate al rafforzamento del sistema cardio-circolatorio.
Il programma svolgerà un'azione positiva in caso di:
• sistema immunitario debole
• presenza di germi patogeni
• presenza di parassiti
• disfunzioni del sistema cardio-corcolatorio
• e inoltre, il programma rafforzerà in generale il vostro organismo

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domenica 21 aprile 2024

Un Angelo caduto in volo


Mi chiamo Lucio Battisti, sono nato nel 1943 e sono un musicista.
Nel 1965 conobbi Giulio Rapetti, in arte Mogol, che decise di scrivere i testi per la mia musica.
Nel 1967 "29 settembre", cantata dall'Equipe 84, è la nostra prima canzone che raggiunge il primo posto nella Hit Parade.
Giulio crede anche nelle mie qualità di cantante e mi convince ad interpretare le nostre canzoni.
Nel 1969 "Torna da me" vendeva 25.000 copie al giorno.
Nel 1970 scrivemmo “Emozioni”.
Nel 1971 sei nostre canzoni occupano stabilmente le prime dieci posizioni della Hit Parade.
Nel 1973 nasce mio figlio Luca e due fotografi entrano in clinica fingendosi infermieri, aggredendo mia moglie Grazia Letizia che aveva appena partorito.
Rifiuto due miliardi di lire da Gianni Agnelli per esibirmi al Teatro Regio di Torino e canto, di nascosto e senza compenso, per i pazienti dell'Istituto Nazionale Tumori.
Nel 1975, a Milano, tentano di rapire il mio unico figlio e solo grazie all'intervento dei passanti si riesce a scongiurare il peggio.
Negli anni Ottanta fui colpito da una malattia renale irreversibile, che portò al loro rapido peggioramento.
Per anni sono stato in dialisi a giorni alterni.
Un giorno volo a Parigi per un trapianto, ma il nuovo rene rigetta e devo ricominciare da capo.
Nel 1998 la situazione precipitò, mi venne diagnosticato un malore e fui ricoverato all'Istituto San Paolo di Milano.
Non importa che la mia discografia completa si trovi in un covo delle Brigate Rosse.
Non importa se ho venduto più di 25 milioni di dischi in tutto il mondo.
Non importa che David Bowie mi abbia definito il miglior cantante del mondo.
Non importa che Paul McCartney conservi tutti i miei album.
Non importa che Pete Townshend consideri "Emotions" un capolavoro.
Giulio, in ospedale l'ultimo giorno, mi manda un biglietto e mi commuovo.
Mentre mi sistema i tubi attorno al corpo, il dottore si emoziona e mi confessa che per lui sono un mito.
Volo via il 9 settembre 1998 all'età di 55 anni, quando mi mancano due esami per la laurea in matematica.
Ero Lucio Battisti, un Angelo caduto in volo, davanti a me c'è davvero un'altra vita e ora sono qui nei cieli immensi di un amore immenso, felice di aver cambiato le vostre vite, rendendole migliori.



Il Nostro Caro Lucio
Storia, canzoni e segreti di un gigante della musica italiana
€ 17,90

siete per sempre coinvolti.

E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte:
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
Fabrizio De Andrè




Fabrizio De André Ho Paura Di Fare Il Poeta
€ 18,50

cittadini-consumatori

«A Sparta il figlio se era deforme e poco prestante veniva gettato dal baratro del monte Taigeto, poiché né per se stesso né per la città era meglio che vivesse. Di tutte le città della Grecia, Sparta è l’unica a non aver lasciato all’Umanità né uno scienziato, né un artista né un poeta. Forse gli spartani, senza saperlo, eliminando i loro neonati troppo fragili, hanno ucciso i loro musici, i loro poeti, i loro filosofi.»

Chi tra voi non ha visto almeno una volta nella vita La creazione di Adamo di Michelangelo o ascoltato una sonata di Beethoven? Molti dicevano che Caravaggio fosse pazzo, e lo stesso dissero di Beethoven, di Michelangelo, persino di Socrate! Perché? Perché non vivevano come gli altri pretendevano che vivessero. Perché questi uomini sentivano e pensavano in modo diverso. Cosa c’entra con Sparta?

Ecco Sparta fu l’emblema nel mondo antico dell’efficienza. Della forza. Nel mondo spartano non c’era spazio per l’iniziativa individuale, per la libertà d’azione, per i sentimenti. A Sparta la vita dei cittadini seguiva soltanto ordini e regole: era il mondo dell’obbedienza e della repressione del dissenso, vi suona familiare? Ogni aspetto della vita dei cittadini-soldati era controllato dallo stato. Essere un buon guerriero era l’unico scopo dello spartano. Chi non poteva e non sapeva esserlo, doveva sparire. O essere sfruttato. Per questo motivo Sparta non ebbe musici, poeti, filosofi.

Oggi lo stato non vuole cittadini-soldati, ma cittadini-consumatori. Persone che pensino e sentano in modo facilmente prevedibile, facilmente controllabile. Non servono i filosofi, non servono i pensatori, non servono gli artisti ma soltanto operai altamente qualificati. Come ci riescono? Controllando ciò che la gente legge, sente e ascolta, perché se riempi la testa delle persone di gossip, stupidaggini e pettegolezzi la gente alla fine parlerà soltanto di gossip, stupidaggini e pettegolezzi. Ed ecco perché il pensiero in tutte le sue forme viene bandito dalla società che ha fatto della televisione il suo oracolo. Agli uomini-macchina non è utile conoscere la storia di Sparta. Ragionare. Mettere in relazione.

(Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X)

NEUROACUSTICA
il programma “La guarigione della mente” è una meditazione che dispone di molti strumenti d’azione neuroacustica.
Il suo principale obiettivo è la rimozione dell’ansia e dell’angoscia, l’armonizzazione dello stato mentale.

martedì 16 aprile 2024

Osho Rajneesh e la sua avventura americana

Vi presento un lungo articolo, che per un attimo mi ha fatto addirittura pensare di scrivere un breve libro sull’argomento. Ma per adesso credo sia sufficiente trasmettervi le principali informazioni e i miei relativi commenti.



In questi giorni sono finalmente riuscito a completare la visione della docu-serie di Netflix Wild Wild Country incentrata sull’avventura di Osho e della sua comunità in Oregon.



Bhagwan Osho Rajneeshpuram


Le informazioni che vi riporto derivano innanzitutto da racconti di sannyasin (i seguaci di Osho) che ho conosciuto in questi ultimi 27 anni (se contiamo anche i sette anni in cui ancora non insegnavo, ma frequentavo assiduamente l’ambiente della spiritualità). Alcuni sannyasin negli anni passati sono venuti a frequentare i miei corsi, altri sono solo passati ad assistere alla prima lezione, per capire di cosa si trattava; in queste occasioni abbiamo avuto qualche scambio. Alcuni di loro hanno visto almeno una volta Osho di persona, altri sono stati allievi di allievi.



Altre informazioni me le ha fornite direttamente... udite udite... Victoria Ignis, anche perché in quegli anni lo scandalo americano della comunità di Osho e la sua successiva morte erano ancora avvenimenti recenti... e io ero curioso di conoscere il punto di vista di Victoria Ignis su un personaggio che negli anni ’80 compariva spesso sui giornali americani.



Un’altra ottima fonte di informazioni è stato, per l’appunto, questo documentario, Wild Wild Country.



Bhagwan Rajneesh (1931 – 1990) è stato un grande “maestro” spirituale indiano. Sia in India che in America è sempre stato conosciuto come Bhagwan, mentre Osho è un nome che ha cominciato a utilizzare solo un anno prima di morire, tuttavia questo è il nome con cui è passato alla storia. Permettetemi l’utilizzo del termine maestro, anche se di solito lo riservo ai maestri della Gerarchia di Shamballa. Tecnicamente, lui era un guru, quindi non un iniziato della Scienza dell’Anima proveniente da Shamballa, ma un maestro illuminato con una visione non-duale della vita. In altre parole, era più simile a Nisargadatta e a Ramana Maharshi che a Gurdjieff, Aivanhov o Gesù. Detto questo, popolarmente vengono tutti chiamati maestri in maniera indistinta.



[avviso ai sannyasin in ascolto: NON STO PARLANDO MALE DI OSHO. MI È SEMPRE PIACIUTO. STO SOLO FACENDO DELLE DISTINZIONI TECNICHE CHE POSSONO ESSERE UTILI A CHI LAVORA SU DI SÉ]



Fare questa distinzione tra guru non-duale e iniziato – o maestro – della Gerarchia è importante, in quanto spiega perché la sua comunità americana si è risolta in un disastro, pur essendo lui una pura espressione della coscienza infinita.

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Nel 1981 si trasferisce negli Stati Uniti. In India era diventato sempre più famoso e sempre più scomodo, poiché parlava male delle religioni e metteva invece l’accento sul risveglio spirituale dell’individuo e sulla libertà sessuale. Sperava quindi di poter essere accolto con maggior tolleranza nel “Paese delle opportunità”. Il punto è che si porta dietro Ma Anand Sheela (1949), una donna arrivista e priva di empatia, come è emerso anche durante gli interrogatori della polizia. Arrivano nella cittadina di Antelope, nell’Oregon, nella contea di Wasco. È una cittadina di bifolchi e bigotti americani degli anni ’80, che conoscono il mondo attraverso il telegiornale (dobbiamo sempre tenere a mente che non c’era internet). Qui comprano tutto quello che possono e cambiano il nome alla città, che diventa Rajneeshpuram. Scatenando le antipatie di tutti gli autoctoni (che poi autoctoni non lo erano per niente, poiché gli unici che possono dirsi autoctoni in America sono gli indiani!)



Il nostro Bhagwan, nel perfetto stile del guru non-duale, si disinteressava totalmente degli aspetti organizzativi e materiali dell’operazione. Osho non era interessato alla materia, ma solo alla sua missione: portare il risveglio nel mondo. Vi prego di non tirare fuori la questione delle Rolls-Royce e dei Rolex. Abbiate un minimo di dignità e fatemi capire che avete fatto almeno un giorno di lavoro su voi stessi!




Bhagwan Osho Rajneeshpuram


Ma se della materia non te ne occupi tu... se ne deve occupare qualcun altro. Nella fattispecie la più arrivista, territoriale e gelosa delle sue allieve: Sheela.



Osho, negli Stati Uniti entra in uno stato di coscienza che prevede l’assenza di comunicazione verso l’esterno, ragion per cui non parlerà in pubblico per tre anni e mezzo. IL SUO LAVORO DI TRASMUTAZIONE IN QUELLA NAZIONE SI SVOLGEVA ATTRAVERSO IL SUO STATO DI COSCIENZA E NON LE SUE PAROLE. È un’eventualità piuttosto rara, ma nell’esoterismo è prevista e in alcuni casi è indispensabile. Il punto è che Sheela, essendo divenuta la sua portavoce verso l’esterno, approfitta della situazione e mette in campo una vera e propria organizzazione militare di cui lei è il capo assoluto.



Ve la faccio breve: Sheela, con alcune sue principali complici (Ma Anand Puja e Shanti Bhadra), due donne completamente soggiogate da lei e dal suo delirio di controllo, arrivano ad orchestrare il tentato omicidio di un paio di persone e l’avvelenamento di un’intera cittadinanza diffondendo il bacillo della salmonella nei ristoranti!



Ma l’aspetto più grave è in realtà un altro: in una comunità dove si parla di amore, si mangia vegetariano, si lavora per la pace e, soprattutto, si vuole cambiare il mondo... si inizia a comprare armi, fino a possederne una quantità superiore a quella di tutte le forze dell’ordine dell’Oregon messe insieme. Stiamo parlando di Uzi, AK-47 e ogni genere di pistola. Creano un poligono di tiro e iniziano ad addestrarsi tutti i giorni. Nelle immagini di repertorio, ogni tanto vedi sullo sfondo uomini e donne del servizio di sicurezza interno che impugnano fucili da assalto intorno alla sala dove si fa meditazione!!!

La stessa Sheela si aggira per la comune con una pistola alla cintola, come un pistolero del vecchio west.



Ma Anand Sheela with gun




MA COSA CACCHIO È SFUGGITO A UN CERTO PUNTO A QUESTE PERSONE, PER NON RIUSCIRE A COGLIERE QUESTA DISSONANZA?



Ecco dove porta l’assenza dell’auto-osservazione.

Ecco quali rischi comporta la creazione di una comunità dove le persone ballano, ridono tutto il giorno, si mettono corone di fiori al collo, meditano, fanno sesso libero... ma non lavorano su di sé... semplicemente perché nessuno glielo ha insegnato.



SE NON CI SI AUTO-OSSERVA si può arrivare al punto di fare meditazione circondati da uomini armati “che ci devono difendere dagli attacchi del mondo esterno”... si può arrivare al punto di tentare di avvelenare gli abitanti di una cittadina... e non accorgersi che si sta creando una gigantesca incongruenza di fondo. Una netta frattura tra la delirante illusione e la realtà.



servizio d'ordine a Rajneeshpuram


Nell’ambiente della spiritualità ANCORA OGGI SI IDENTIFICA IL LAVORO SU DI SÉ UNICAMENTE CON LA MEDITAZIONE. Questo porterà pessime conseguenze.



Come mi hanno riportato alcune fonti – e come si vede chiaramente dalle immagini del documentario – l’intera comunità era immersa nell’energia emotiva e in quella sessuale (i due cavalli della carrozza di Gurdjieff). Si percepisce emotività dall’inizio della storia fino al giorno della loro partenza dagli Stati Uniti, quando Osho se ne va e loro sono costretti a fare lo stesso («Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge» Mt 26,31).



Persone che sorridono di continuo, si salutano a mani giunte, danzano nude nella natura e fanno sesso... e poi persone emotivamente distrutte, che piangono, che percepiscono la distruzione di un sogno e che non credono a ciò che vedono al telegiornale: Osho arrestato, Osho letteralmente trascinato in manette, Osho cacciato dall’America, Sheela che fugge in Germania con i suoi complici e qui vengono arrestati, il servizio di Sheela nuda su Stern per racimolare un po’ di soldi.



Interessante il fatto che i protagonisti della storia – una volta usciti di galera – finiranno per tornare a una vita normale e non vorranno più saperne dell’esperienza comunitaria.



La Legge di Attrazione e la Legge di Compensazione sono come la Forza di Gravità... non hanno pietà, agiscono e basta.

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Come accadde a Gesù, anche Osho ha avuto il suo traditore, un certo Krishna Deva, al secolo David Berry Knapp, il quale per ottenere l’immunità accetta un accordo con le autorità in modo da accusare Osho e dare modo di procedere all’arresto. Fino a quel momento, infatti sul suo maestro non c’era nulla di concreto. Alla fine di tutto il circo, Osho verrà incriminato unicamente per aver trasgredito le leggi sull’immigrazione e verrà rispedito in India, ma nel frattempo, a causa del trattamento subito nel periodo che va dall’arresto alla sua partenza, il suo corpo subirà conseguenze irreparabili.



Nei successivi 8 mesi sarà costretto a vagare attraverso 21 differenti nazioni, in quanto divenuto “ospite sgradito” per tutte le nazioni dove cercherà di atterrare (se gli Usa mettono una taglia sulla tua testa, è difficile che qualcuno abbia il coraggio di opporsi!). Nel 1987 tornerà nel suo ashram a Pune, in India, ma nel gennaio 1990 lascerà il corpo a soli 58 anni.



Osho ha avuto al suo fianco un personaggio più centrato rispetto a tutti gli altri, il quale è rimasto sempre con la testa sulle spalle e gli è restato fedele fino alla fine: il suo avvocato Swami Prem Niren, il quale aveva capito l’importanza di ciò che Osho ha compiuto negli Usa e ha capito che, cacciandolo, a rimetterci sono stati gli americani, non Bhagwan. In merito al tradimento di David Knapp, Prem Niren dichiarerà: «Quando le persone sono sotto pressione, viene fuori quello che sono veramente, e di solito agiscono mosse dalla paura».

Grande verità.



«Ma allora che differenza c’è tra un Osho e un Gesù? In fondo hanno subìto lo stesso trattamento» mi chiede ogni tanto qualcuno di voi. La risposta è che ognuno di noi, in una data incarnazione, ha vissuto o dovrà vivere la sua crocifissione, perché è un’iniziazione obbligatoria: tu parlerai d’amore, ma verrai accusato e messo alla gogna dal sistema costituito di una data epoca.
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Detto questo, l’insegnamento che porti e le deviazioni che possono accadere nella comunità dei tuoi seguaci dipendono dalla linea evolutiva cui appartieni. Osho non insegnava, per esempio, certi principi concernenti il lavoro di gestione del piano emotivo e sessuale, perché apparteneva – e appartiene, ricordate che i Maestri Jedi non muoiono mai – a una linea evolutiva differente rispetto a quella dei monaci zen, di Gurdjieff o dei Sufi. Le emozioni e la sessualità non vanno represse, ma vanno abilmente gestite, altrimenti con il tempo si ottengono disastri.



Vi faccio qualche esempio.

Nisargadatta Maharaj è un terzo raggio, energia intellettuale, quindi è fondamentalmente un filosofo.

La principale deviazione consiste nel ritrovarsi con allievi che restano sul piano mentale e non riescono a far scendere nel Cuore i suoi insegnamenti.



Gesù è un sesto raggio, energia dell’amore e della devozione.

La principale deviazione consiste nel fanatismo – fino a giungere all’odio verso il nemico – e nel seguire l’insegnamento solo con il piano emotivo, senza capire molto sul piano mentale e senza mai scendere totalmente nel Cuore.



Osho è un sesto raggio, come Gesù.



Gurdjieff è un primo raggio, ossia un uomo con una grande forza di volontà e capacità di condurre le persone attraverso le difficoltà. È anche l’energia del mago.

La principale deviazione consiste nella rigidità, ossia nell’interpretare l’insegnamento in maniera inflessibile, quasi militare, senza dare attenzione all’espetto compassionevole. Atteggiamento tipico di molti gruppi e gruppetti nati dopo la sua morte.



Per chi se lo stesse chiedendo, io sono un terzo raggio, ma nella prima parte della mia vita sono stato un primo raggio, in quanto prevaleva il raggio della personalità, che solitamente è più forte nei primi decenni della nostra incarnazione. Se svolgiamo un buon lavoro su noi stessi, nel corso della nostra vita passiamo dal raggio della personalità a quello dell’anima o addirittura a quello della monade. Ma questo è un discorso troppo tecnico, che ci porterebbe lontano dal tema di oggi.



Sono sicuro di avervi chiarito diversi aspetti del lavoro su di sé.



Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]


NEUROACUSTICA
il programma “La guarigione della mente” è una meditazione che dispone di molti strumenti d’azione neuroacustica.
Il suo principale obiettivo è la rimozione dell’ansia e dell’angoscia, l’armonizzazione dello stato mentale.

lunedì 15 aprile 2024

La guarigione della mente



il programma “La guarigione della mente” è una meditazione che dispone di molti strumenti d’azione neuroacustica.
Il suo principale obiettivo è la rimozione dell’ansia e dell’angoscia, l’armonizzazione dello stato mentale.
Aiuterà a liberarsi dalle idee fisse, dalle preoccupazioni e dalla negatività, dalle fobie, dalle paure, dagli stati isterici: da tutto ciò che agisce negativamente sulla psiche.
Questo programma può essere usato per avere un’impronta positiva prima di un evento: per esempio, un intervento pubblico, un incontro importante. Sarà utile per eliminare le conseguenze dei traumi psicologici, delle perdite, delle separazioni.
Vi aiuterà a ritornare in uno stato psicologico normale dopo aver avuto un conflitto con altre persone.

Questo programma sarà utile per acquisire la serenità e la sicurezza.

E’ basato sulla moderna tecnologia del trattamento del suono: la tecnologia dello spostamento spazio-acustico, che vi introdurrà velocemente in un piacevole stato theta. Già dopo 5-8 minuti vi sentirete più rilassati nel corpo e sereni nella mente. Alla fine dell’ascolto potrete trovare la pace e liberarvi dei pensieri che vi angosciano.

Il programma può essere adoperato sia per meditare tutti i giorni sia nella pratica di theta-healing, essendo basato sulle frequenze tradizionalmente usate in theta-healing.