venerdì 20 luglio 2018

Se il diritto di critica sfocia nell'incitamento all'odio

È difficile ricordare un tale concentrato di smisurati paragoni, di risibili esagerazioni, di attacchi forsennati fino alla psichiatrizzazione del nemico come quello in atto contro il nuovo Governo. Specificamente contro Matteo Salvini, nella sua carica istituzionale di Ministro dell'Interno e di Vicepresidente del Consiglio. Si azzardano paralleli grotteschi tra questa situazione politica e quella del nazi-fascismo, tra la questione dei migranti e l'olocausto (Oliviero Toscani), si assimila Salvini a Hitler e a Mussolini (Luigi De Magistris) o al nazista sterminatore Eichmann (Furio Colombo). E per non essere da meno, anche noti philosophes, attivissimi nel talk show, abbracciano lo stesso registro.