Io sono il padrone della mia anima



« La sera andavo a dormire sperando di non risvegliarmi più. Volevo nascondermi, annullarmi, scivolare dolcemente nell’incoscienza più totale, nell’indefinito nulla. Non volevo più pensare a chi ero, né riflettere sulla mia condizione di uomo senza uno scopo. » Io sono il padrone della mia anima

Victoria Ignis






Questo libro è il prequel dei due libri che raccontano la storia del mio rapporto con Victoria Ignis: Draco 1 e Draco 2. Il sottotitolo recita infatti: «Primi dialoghi con Victoria Ignis». Queste pagine raccontano i miei primi incontri con lei, a partire dal primissimo colloquio, avvenuto di notte, in un parco nei pressi di casa mia.



Questo stesso testo era già stato pubblicato nel 2009, come libretto allegato a un dvd, che oramai non è più in stampa ed è andato fuori catalogo da molto tempo (quindi non perdete tempo a chiedercelo in redazione). Il dvd all’epoca non era stato acquistato da molte persone e, fra queste, poche si erano date la pena di leggere il libretto allegato.



Nella versione che potete sfogliare oggi, sono state fatte delle correzioni e io ho aggiunto due capitoli. Resta comunque sempre un libro tascabile da portare in borsetta o tenere nel portaoggetti della macchina. Ogni frase fa venire i brividi (anche a me che l’ho scritto!), per cui consiglio di tenerlo sempre a portata di mano e leggerlo e rileggerlo ogni volta che sentite il bisogno di “tornare al centro”.



Se il Diario dell’Alchimista, data la sua edizione estremamente curata, può essere consigliato come regalo di Natale, Io sono il padrone della mia anima compratelo per voi stessi e usatelo come talismano personale. Stringetelo fra le mani e consumatelo con gli occhi.



E ora lasciamo parlare il testo:

« Lo Stato, la religione, la medicina, la scienza, i banchieri, il datore di lavoro... per te sono come forze della natura, come gli uragani e i terremoti; forze che alcune volte accetti e altre volte rifiuti e combatti con tutte le tue forze, ma che in ogni caso consideri più potenti di te. Con il solo atto di combatterle assegni loro un potere che non hanno. Quando l’operaio lotta contro il padrone, il padrone ha già vinto, perché è stato riconosciuto come tale. »





« Ascoltami bene: non focalizzarti sulla tua condizione esteriore; devi far emergere la tua anima, la tua essenza interiore. La nuova condizione esteriore sarà frutto della tua trasformazione interiore, esattamente come l’attuale stato della tua psiche viene rispecchiato nel mestiere che stai svolgendo adesso e nella misera paga che ne ricavi. »



« Chi è uno schiavo, crea situazioni in cui si sente sfruttato. La realtà non è oggettiva, non si trova là fuori da qualche parte. Pensaci, usa la mente astratta: se il mondo si trovasse davvero all’esterno della tua coscienza, non avresti modo di comunicare con lui. La realtà è dentro di te e muta nella misura in cui tu comprendi, cambi, evolvi. »


« Non si tratta di pregare o meditare nella posizione del loto, si tratta di capire che la tua coscienza è vittima d’un inganno: tu credi di essere separato dal mondo quando invece sei un tutt’uno con esso. Sei malato di separazione e puoi guarire unicamente se ti ricongiungi al Tutto... e non c’è niente di religioso in questo. »



« Hai paura di parlare in pubblico e ti senti inadeguato. Ti chiedi mai perché sei fatto così? COSA dentro di te ti costringe a comportarti in un certo modo? Qualcosa che non conosci. Il tuo continuo giudicare gli altri ti costringe ad aver paura del giudizio degli altri. Il peso del giudizio che percepisci nello sguardo e nelle parole degli altri, è in verità il peso del giudizio che si trova nei tuoi occhi e nelle tue parole. Il timido sembra una vittima invece è un carnefice, cioè qualcuno che giudica il mondo e, come conseguenza, ha paura di essere giudicato dal mondo. »


Salvatore Brizzi

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