L’UOMO CONSUMATORE e L’UOMO CREATORE
La vita della maggioranza delle persone ricorda la vita di una marmotta: si alza presto, sta in coda negli ingorghi stradali, fa le 8 ore d’ufficio, sta di nuovo in coda, passa la sera davanti la TV o al computer, beve la birra con gli amici di venerdì, passa il week end con la prole in qualche centro commerciale.
Poi, ci sono le feste comandate, sempre le stesse, durante l’anno, c’è l’estate, le ferie, i compleanni, il capodanno, e ... poi si ripete tutto daccapo.
Gli zombi sociali vivono secondo il principio “Consume, Reproduce, Live for the Weekend”.
Vivono in attesa di finire le medie, poi del diploma o della laurea, poi del matrimonio/convivenza, e, prima di passare il resto dei suoi giorni in attesa della pensione e della fine del mutuo sulla casa – vivono in attesa della nascita e della crescita dei figli, i quali, a loro volta, aspetteranno la fine delle medie, degli studi, aspetteranno il matrimonio, la nascita e la crescita dei loro figli, i quali vivranno, a loro volta, secondo lo stesso copione... se solo non vorranno interrompere questa esistenza muovendosi verso un obiettivo alto..
L’universo della maggioranza si basa su tre cose: l’aspirazione di dominare, la soddisfazione sessuale, il desiderio di mangiare bene e tanto.
Il potere, il sesso e i soldi è la santa Trinità della moderna religione, i tre ganci che ci trattengono dentro il Matrix, i tre parassiti che succhiano l’energia umana. E’ la benzina del Sistema. Questi tre elementi, come le tre teste del drago mitologico, sono collegati e si sostengono a vicenda. Il rafforzamento dell’uno significa alla saturazione dell’altro.
Il consumatore (lavoro-svago-riproduzione-consumo) è l’uomo della massa, è la maggioranza. Gli uomini creatori numericamente sono immensamente inferiori, ma sono loro a mettere il mondo in moto, sono loro a creare le tendenze che seguono i consumatori...
... L’uomo consumatore ascolta la società e segue la programmazione sociale, vive nella realtà creata dalla TV e dai media, pensa come suggeriscono i media/schermo/monitor. L’uomo creatore ascolta prima di tutto se stesso, e possiede la propria realtà basata su ciò che ha visto e conosciuto.
Il sistema dei valori dell’uomo consumatore è retto dalle reazioni degli altri e dal valore della sua proprietà.
Significa: sono sicuro di me stesso finché mi trattano bene, finché ho la/il partner sessuale (e quale), finché ho una casa (e quale), una macchina (e quale), un lavoro di prestigio e i vestiti di marca, il cellulare di marca..
Il sistema dei valori dell’uomo creatore si basa su ciò che sa fare, su ciò che fa.
In altre parole, l’uomo consumatore si rispetta per quello che ha, l’uomo creatore si rispetta per quello che fa.
La liberazione dal consumismo come il modo di vivere e il cammino verso la Creazione passa attraverso la riflessione sulla programmazione sociale, e, di seguito, attraverso l’auto conoscenza, l’acquisizione dell’armonia, l’auto sufficienza, l’aspirazione alla felicità. La felicità arriva quando una persona smette di inseguire gli “ideali” e gli obiettivi imposti e accetta se stesso e le cose così come sono per vivere nel momento presente.
In altre parole, bisogna aspirare non al successo bensì alla vita che abbia un senso.
Se si riesce a coniugare il benessere materiale con la soddisfazione interiore, benissimo.
Per questo, però, occorre ignorare le imposizioni della società e cercare se stessi. Come fare? Non esistono delle ricette per tutti; la cosa più importante è ascoltare se stessi, cercare, anche sbagliando, la propria nicchia, e fare ciò che si ama, ciò che riesce meglio e ciò che è utile agli altri.
Questa vita, rispetto a quella precedente, acquisisce altri colori.
#psy@vkscience
Poi, ci sono le feste comandate, sempre le stesse, durante l’anno, c’è l’estate, le ferie, i compleanni, il capodanno, e ... poi si ripete tutto daccapo.
Gli zombi sociali vivono secondo il principio “Consume, Reproduce, Live for the Weekend”.
Vivono in attesa di finire le medie, poi del diploma o della laurea, poi del matrimonio/convivenza, e, prima di passare il resto dei suoi giorni in attesa della pensione e della fine del mutuo sulla casa – vivono in attesa della nascita e della crescita dei figli, i quali, a loro volta, aspetteranno la fine delle medie, degli studi, aspetteranno il matrimonio, la nascita e la crescita dei loro figli, i quali vivranno, a loro volta, secondo lo stesso copione... se solo non vorranno interrompere questa esistenza muovendosi verso un obiettivo alto..
L’universo della maggioranza si basa su tre cose: l’aspirazione di dominare, la soddisfazione sessuale, il desiderio di mangiare bene e tanto.
Il potere, il sesso e i soldi è la santa Trinità della moderna religione, i tre ganci che ci trattengono dentro il Matrix, i tre parassiti che succhiano l’energia umana. E’ la benzina del Sistema. Questi tre elementi, come le tre teste del drago mitologico, sono collegati e si sostengono a vicenda. Il rafforzamento dell’uno significa alla saturazione dell’altro.
Il consumatore (lavoro-svago-riproduzione-consumo) è l’uomo della massa, è la maggioranza. Gli uomini creatori numericamente sono immensamente inferiori, ma sono loro a mettere il mondo in moto, sono loro a creare le tendenze che seguono i consumatori...
... L’uomo consumatore ascolta la società e segue la programmazione sociale, vive nella realtà creata dalla TV e dai media, pensa come suggeriscono i media/schermo/monitor. L’uomo creatore ascolta prima di tutto se stesso, e possiede la propria realtà basata su ciò che ha visto e conosciuto.
Il sistema dei valori dell’uomo consumatore è retto dalle reazioni degli altri e dal valore della sua proprietà.
Significa: sono sicuro di me stesso finché mi trattano bene, finché ho la/il partner sessuale (e quale), finché ho una casa (e quale), una macchina (e quale), un lavoro di prestigio e i vestiti di marca, il cellulare di marca..
Il sistema dei valori dell’uomo creatore si basa su ciò che sa fare, su ciò che fa.
In altre parole, l’uomo consumatore si rispetta per quello che ha, l’uomo creatore si rispetta per quello che fa.
La liberazione dal consumismo come il modo di vivere e il cammino verso la Creazione passa attraverso la riflessione sulla programmazione sociale, e, di seguito, attraverso l’auto conoscenza, l’acquisizione dell’armonia, l’auto sufficienza, l’aspirazione alla felicità. La felicità arriva quando una persona smette di inseguire gli “ideali” e gli obiettivi imposti e accetta se stesso e le cose così come sono per vivere nel momento presente.
In altre parole, bisogna aspirare non al successo bensì alla vita che abbia un senso.
Se si riesce a coniugare il benessere materiale con la soddisfazione interiore, benissimo.
Per questo, però, occorre ignorare le imposizioni della società e cercare se stessi. Come fare? Non esistono delle ricette per tutti; la cosa più importante è ascoltare se stessi, cercare, anche sbagliando, la propria nicchia, e fare ciò che si ama, ciò che riesce meglio e ciò che è utile agli altri.
Questa vita, rispetto a quella precedente, acquisisce altri colori.
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Advanced Mind Institute Italia
http://altrarealta.blogspot.it/
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