LA DITTATURA È ALLE PORTE
L’epidemia è un’occasione d’oro per imporre la dittatura. Una dittatura strisciante ma nei fatti molto invasiva: dalle limitazioni della libertà personale si sta passando alle limitazioni delle libertà economiche. Nel mezzo le spedizioni punitive contro cittadini inermi, colpevoli di avere una mascherina slacciata (vedesi recente caso D’Eusanio). Qualcuno si è spinto anche verso il TSO – trattamento sanitario obbligatorio – nei confronti di chi urlava (innocuo) il proprio pensiero da una macchina (vedesi caso Musso a Ravanusa).
I tecnoscienziati delle task-force, unitamente ai virologi da passerella, hanno un’occasione unica per esercitare il potere e incrementare guadagni e visibilità (vedesi recente inchiesta di Dagospia). Renderanno perenne, come di fatto stanno già facendo, lo stato di emergenza perché sono proprio l’emergenza e il terrore che garantiscono loro la conservazione del potere.
Le regole per le riaperture commerciali sono state scritte da emeriti imbecilli, dementi che non hanno alcuna percezione della vita reale: 4 metri da un cliente all’altro nei ristoranti, 2 metri nei bar, 4,5 metri tra ombrelloni sulla spiaggia (con obbligo di prenotazione), limitazioni ai pagamenti in contanti; regole alle quali si aggiungono quelle già vigenti dalla Fase1 come le Università online e la didattica a distanza, i processi telematici/da remoto e mille altre nefandezze. La fine dell’Uomo. La fine dell’Umanesimo.
Per le attività commerciali, artigianali e professionali vi saranno riduzioni di fatturato tra il 50% e l’80%, con conseguenti chiusure di attività e licenziamenti dei lavoratori dipendenti.
Il governo Conte è il primo responsabile di questa situazione. Segue la non minore responsabilità dei partiti di maggioranza che sostengono l’esecutivo e l’operato della tecnoscienza: M5S, Partito democratico, ItaliaViva, Leu-articolo1.
Siamo al punto di non ritorno. O gli italiani si riprendono (adesso) la libertà usurpata, non solo quella personale ma anche quella economica, oppure sarà perduta per sempre.
[Giuseppe PALMA]
http://altrarealta.blogspot.it/
I tecnoscienziati delle task-force, unitamente ai virologi da passerella, hanno un’occasione unica per esercitare il potere e incrementare guadagni e visibilità (vedesi recente inchiesta di Dagospia). Renderanno perenne, come di fatto stanno già facendo, lo stato di emergenza perché sono proprio l’emergenza e il terrore che garantiscono loro la conservazione del potere.
Le regole per le riaperture commerciali sono state scritte da emeriti imbecilli, dementi che non hanno alcuna percezione della vita reale: 4 metri da un cliente all’altro nei ristoranti, 2 metri nei bar, 4,5 metri tra ombrelloni sulla spiaggia (con obbligo di prenotazione), limitazioni ai pagamenti in contanti; regole alle quali si aggiungono quelle già vigenti dalla Fase1 come le Università online e la didattica a distanza, i processi telematici/da remoto e mille altre nefandezze. La fine dell’Uomo. La fine dell’Umanesimo.
Per le attività commerciali, artigianali e professionali vi saranno riduzioni di fatturato tra il 50% e l’80%, con conseguenti chiusure di attività e licenziamenti dei lavoratori dipendenti.
Il governo Conte è il primo responsabile di questa situazione. Segue la non minore responsabilità dei partiti di maggioranza che sostengono l’esecutivo e l’operato della tecnoscienza: M5S, Partito democratico, ItaliaViva, Leu-articolo1.
Siamo al punto di non ritorno. O gli italiani si riprendono (adesso) la libertà usurpata, non solo quella personale ma anche quella economica, oppure sarà perduta per sempre.
[Giuseppe PALMA]
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