LA TRUFFA DELLA STORIA
Simona Mattes-Melilli La truffa della storia: come hanno costruito un passato falso per controllare il tuo presente La storia non è ciò che pensi che sia. La versione che ti è stata insegnata a scuola non è una registrazione neutrale degli eventi umani. È una narrazione attentamente curata e altamente selettiva, progettata per plasmare il tuo modo di pensare, ciò in cui credi e, soprattutto, il tuo comportamento. Non è un caso. È il risultato di secoli di manipolazione deliberata da parte di coloro che detengono il potere e vogliono mantenerlo. Non controllano solo il futuro controllando il presente. Controllano il presente controllando il passato. L'espressione "La storia è scritta dai vincitori" suona poetica, ma è in realtà una confessione. Significa che quando un conflitto finisce, la parte vincitrice non si prende solo la terra, le risorse e il potere politico. Si prende la storia. Decide cosa viene ricordato, cosa viene dimenticato e come vengono inquadrati gli eve...
Ottimo...sembra che il Piano proceda davvero bene
RispondiEliminaAttenzione alle trappole disseminate in Rete. Questo testo nella forma divulgata da anni con le frasi mostrate nell'immagine NON ESISTE, è stata diffusa appositamente questa falsa citazione per danneggiare chi non si ferma alla "favolistica" della versione ufficiale. In primo luogo, il titolo "Il futuro della vita" non è mai stato utilizzato da Attali per uno dei suoi pur numerosi libri, ma è quello di un libro di interviste pubblicato da Michel Salomon, tra cui rientra anche quella ad Attali, nella quale si affrontano tematiche simili. Il testo inglese integrale dell'intervista ad Attali è reperibile qui:
Eliminahttps://straight2point.info/the-1981-michel-salomon-jacques-attali-interview/
In essa Attali si professa un sostenitore dell'eutanasia, certo, ma, essendo probabilmente pazzo ma non scemo, non si sogna di esprimersi nei termini riportati in questa, nonché in troppe altre sedi. La dissimulazione delle reali intenzioni dietro il velo di ciò che è oggi accettato come "politicamente corretto" - perché surrettiziamente propagandato come tale - è una tecnica essenziale della manipolazione delle coscienze agita dalle élite invertite. Senza contare che, formalmente, la teorizzazione dell'eliminazione deliberata di una massa di persone si configura piú o meno ovunque come reato penale di istigazione alla strage dolosa, e quindi non potrebbe mai venir pubblicizzato in modo tanto disinvolto. Il risultato è che una volta abboccato a queste esche avvelenate, per i disinformatori prezzolati è un gioco da ragazzi gettare il discredito su tutti i siti che cercano di guardare al di là delle apparenze. Si dovrebbe ormai aver ben capito che il gioco davvero diabolico di queste consorterie votate alla negazione della verità, consiste nell'affermarla facendo però credere che si tratti di falsità, eppure ci si continua a cadere. Direi che riprendere certe citazioni inverosimili senza neppure sincerarsi delle fonti è un favore che si può loro ben risparmiare.