domenica 12 novembre 2023

IDENTITA' DIGITALE EUROPEA (e-ID)


SPID e CIE verranno dismessi entro il 2024, per essere sostituiti dalla IDENTITA DIGITALE EUROPEA.
Per chi ancora non lo sapesse, questa novità corrisponde più o meno al motivo per cui facevano i censimenti i romani, ovvero analisi, controllo serrato e saccheggio.
Vediamo di cosa si tratta...
"Uno strumento che funziona tramite portafogli digitali disponibili su applicazioni per telefoni cellulari e altri dispositivi per:
-identificarsi online e offline
-conservare e scambiare informazioni fornite dai governi, ad esempio nome, cognome, data di nascita, cittadinanza
-conservare e scambiare le informazioni fornite da fonti private affidabili
-utilizzare le informazioni per confermare il diritto di soggiornare, lavorare o studiare in un determinato Stato membro."
"Uso pratico
L'identità digitale europea può essere utilizzata in molti casi diversi, ad esempio per:
-usufruire di servizi pubblici, come richiedere un certificato di nascita o certificati medici oppure segnalare un cambio di indirizzo
-aprire un conto in banca
-presentare la dichiarazione dei redditi
-chiedere un prestito bancario
-iscriversi a un'università, nel proprio paese o in un altro Stato membro
-conservare una ricetta medica utilizzabile ovunque in Europa
-dimostrare la propria età
-noleggiare un'automobile usando una patente di guida digitale
-fare il check-in in albergo. "
Come si può notare, questo documento digitale europeo non è altro che il GREENPASS col suo vero nome: il GP è stato la prova generale di questo sistema di controllo digitale europeo (con tecnologia americana, inglese e israeliana, naturalmente); è servito per imporre l'uso del cellulare come SISTEMA DI PERMESSO per fare qualcosa (bere un caffè, entrare in un ristorante, viaggiare, etc).
L'Italia, naturalmente, è stata il primo paese a sperimentare sia lo SPID sia il GP, perchè l'Italia è veramente il laboratorio sociale di queste aberrazioni - essendo solo un banale protettorato dalla scarsa cultura e dall'alta sottomissione popolare.
A ben guardare, l'Identità Generale Europea viene chiamata "digital wallet", perchè di fatto ha ben poco a che fare con l'anagrafica e ben tanto a che fare con il denaro, le banche, i sussidi, i prestiti, i mutui, le tasse (il nome completo, il payoff, infatti è PERSONAL DIGITAL WALLET).
Come da programma, il progetto comincerà ufficialmente nel 2025 per arrivare a buon termine nel 2030 (anno-limite ormai chiaro dell'Agenda di schiavizzazione di Davos). L'UE prevede che almeno l'80% dei cittadini dovrà utilizzare questa identità digitale. Ad oggi, solo il 50% dei cittadini europei pensa che sarebbe una buona idea, ma dopo il GP lo pensano in meno. In ogni caso, ad oggi metà dei cittadini europei pensa che questa cosa NON SIA DA FARSI. Ecco perchè ne parlano tanto poco su giornali nazionali ed internazionali. Tutto quello di cui non parlano è roba seria.
Molti italiani si trovano davanti a SPID e CIE nel momento in cui vogliono fare qualche pratica (e poi scoprono che PER LEGGE, la pratica si può fare alla vecchia maniera senza alcun problema). Essere il popolo meno informatizzato d'Europa ha i suoi vantaggi, ed anche avere la mafia più analfabeta d'Europa idem. Le uniche resistente a questi sistemi sono dovute infatti a scarsa familiarità con l'informatica: se riuscissero a sviluppare un sistema identico al gratta&vinci, in Italia lo SPID lo avrebbero anche i gatti.
L'obiettivo della perversa UE di matrice anglo è quello di costringere l'80% dei cittadini europei ad usare questa piattaforma per accedere ai servizi di base entro il 2030: anagrafe, sanità, scuola, tributi, prestiti. Ogni aspetto della vita umana all'interno dell'UE dovrà essere REGOLATA e CONTROLLATA (nei loro piani) da questo sistema (e naturalmente a chi verranno ceduti i dati dei cittadini europei?).
Devono quindi passare da un 30% reale di utilizzatori, con un sedicente 50% di approvatori, ad un 80% in meno di cinque anni.
Ce la faranno? Beh, vedo molti stolti di ogni età correre alla COOP a farsi fare lo SPID. Pochi leggono che ogni cittadino ha diritto di accedere a tutte le pratiche burocratiche alla vecchia maniera. Molti addetti, alle poste, in banca, alla COOP, dicono falsamente che lo SPID sia obbligatorio. Non è così.
E proprio rendere le cose più facile tramite lo SPID serve ad imporlo piano piano ad una platea sempre più allargata, in cambio di sussidi, borse di studio, rapidità, semplificazione burocratica, etc.
Pochi sanno che il sistema digitale europeo è già cominciato in via sperimentale in Italia, per l'esattezza nella provincia di Trento (Maggio 2023). Il 6 Luglio i governi europei hanno sottoscritto il sistema ufficialmente (sì, per voi la Meloni, sempre lei).
Per ora, per far utilizzare SPID dalla piattaforma europea, viene usato un ponte informatico chiamato SIGNICAT. Ma entro pochi anni, l'e-ID sarà l'unico sistema per gli europei.
Il 30 Agosto, il nostro governo ha firmato in modo definitivo l'adozione della piattaforma, considerando lo SPID di passaggio per un altro anno.
L'identità digitale europea, dopo vari passi di approvazione giuridica, è arrivata alla seconda fase sperimentale: eIDAS-2. Fra qui e il 2030, ci saranno molti altri passaggi, per abbattere tutti i nodi giuridici ad un sistema di controllo e sorveglianza che in nessuna delle dittature passate hanno mai applicato (per mancanza di tecnologia, non per altro).
Riassumiamo di nuovo cosa c'è dentro a questa APP MOBILE:
-anagrafica completa
-documenti sanitari
-prescrizioni mediche
-cartelle cliniche
-patente di guida
-conto bancario
-prestiti e mutui
-titoli di studio
-carte di pagamento
-sussidi
-tasse
-qualifiche professionali
-CV
-accesso ad ogni servizio online
-noleggio auto/mezzi
-voli
-check in alberghiero
-acquisti online
-memorizzazione e scambio di informazioni fra governi
-gestione d'azienda
-voto politico
In pratica, questa identità digitale è lo strumento di controllo perfetto. Tutti i dati personali e sensibili vengono archiviati su piattaforme ufficialmente in mano all'EU.
La più grande violazione della libertà personale dai tempi di Erode, insomma.
Non dico di informarvi, perchè vedo che avete difficoltà ad usare anche solo la casella di posta (dopo 40 anni), ma almeno sapere la direzione del macello, almeno questo sì.
Potete provare ad essere quel 50% che dice no, e quel 20% previsto da Davos che dice no. Del resto, i non sierati erano proprio quella percentuale lì, appena oltre il 20%. Quel 20%, mi auguro, voglia rimanere immacolato e libero.
PS
Non sto a dirvi del riconoscimento biometrico, perchè altrimenti vi confondete...
Daniele Pistis