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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

UNA COSPIRAZIONE SPIRITUALE

Sulla superficie del mondo proprio ora c’è guerra e violenza e le cose sembrano oscure. Ma con calma e in silenzio, allo stesso modo, qualcosa d’altro sta accadendo dietro le quinte. Sta avendo luogo una rivoluzione interiore ed alcuni individui sono chiamati verso una luce superiore. E’ una rivoluzione silente. Dall’interiorità verso l’esterno. Dal basso verso l’alto. E’ l’operazione globale: una cospirazione spirituale. Ci sono cellule dormenti in ogni nazione sul pianeta. Non ci vedrete in TV. Non ci leggerete sui giornali. Non ci sentirete in radio. Non cerchiamo gloria. Non vestiamo uniformi. Veniamo in tutte le forme e misure, colori e stili. Molti di noi lavorano in modo anonimo. Lavoriamo in silenzio dietro le quinte. In ogni Paese e cultura del mondo, in ogni città piccola o grande, in montagne e vallate, in fattorie e villaggi, in tribù e isole remote. Potreste passare accanto ad uno di noi per strada, e non notarci affatto. Ci muoviamo in segreto. Restiamo dietro le quinte.

NON CEDETE AI BRUTI UOMINI MACCHINA SENZA ANIMA, MA LOTTATE PER LA LIBERTA'

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MPS STORIA DI UN SACCHEGGIO

Nel 1995 viene privatizzato il Monte dei Paschi di Siena, chi comanda è la Fondazione MPS (55%) attraverso i rappresentanti del Comune, presenti con membri quasi tutti di area pd, che dal dopoguerra governa la città (8 nominati dal Comune, 5 dalla Provincia, uno da Regione, Unisi e Diocesi). La Fondazione vive solo di dividendi e le sue quote sono vendute nel tempo a vari personaggi come Caltagirone e Gnutti. Per remunerare gli azionisti MPS comincia a vendere le sue proprietà, tra cui le partecipazioni bancarie (San Paolo,Generali), intere banche come la Cassa di Risparmio di Prato e gli immobili (tenuta di Fontanafredda, palazzi Monte Mario a Roma) che remunerano i nuovi azionisti ma sono in realtà frutto del risparmio di secoli dei senesi. MPS viene spolpata. La sinistra ha compiuto la sua missione di consegnare una banca pubblica che funzionava dal 1500 alla Borsa e alla speculazione. Il valore di MPS prima della privatizzazione era di circa 20miliardi di euro, oggi ne vale meno di

ITALIA (R)EVOLUTION

Il principio di strategia più importante per risolvere i problemi che ci si presentano davanti è “pensa fuori dalla scatola”. E cosa vuol dire nella pratica? Che quando ci troviamo dentro un problema, e rimaniamo all’interno dell’ambiente che esso ha creato, nessuna delle soluzioni che sceglieremo potranno risolverlo. Nessuna. Se invece faremo un passo indietro, usciremo dalla “scatola” e osserveremo la situazione da una prospettiva più ampia, allora potremo trovare qualcosa in grado di produrre quel cambiamento capace di risolvere il problema. La “scatola” del nostro tempo è rappresentata dai mass media, e in particolare la televisione. Fuori dalla scatola Chi la guarda tutti i giorni, e forma la sua opinione sui concetti, sui numeri, sulle interpretazioni che essa ci dà del mondo in cui viviamo, quando deve elaborare una “sua” soluzione ai problemi che i mass media ci raccontano, usa come dati di partenza quelli che gli stessi mass media hanno fornito. Resta così “dentro al

ALLATTAMENTO AL SENO E DIFESE IMMUNITARIE

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Non passa giorno che non si individuino nuovi "vantaggi" dell'allattamento al seno, sia per la madre che per il bambino: vantaggi di natura biologica, che si traducono fondamentalmente in un accrescimento ottimale, in una facilitata relazione affettiva e nella protezione da molte malattie, sia nell'immediato che nelle età successive (oggi ad esempio sappiamo che l'allattamento al seno esercita un effetto protettivo anche nei confronti dell'arteriosclerosi). Vi sono poi alcuni vantaggi "pratici" certamente da non sottovalutare: un notevole risparmio economico e una semplificazione totale del momento della poppata (è tutto pronto, a temperatura perfetta e senza germi nocivi, dovunque ci si trovi, senza alcun bisogno di grammature, diluizioni, riscaldamenti, lavaggi, sterilizzazioni). DIFESE IMMUNITARIE Nel colostro umano sono state messe in evidenza varie immunoglobuline: anticorpi contro batteri e virus. Queste difese passate col latte hanno i

Additivi alimentari

Ecco alcune tipologie di additivi alimentari abitualmente presenti in ciò che mangiamo... Antimicrobici Antiossidanti Coloranti e additivi coloranti  Agenti seccanti Emulsionanti e sali emulsionanti Agenti fissanti Stimolanti di sapore Umettanti Agenti lievitanti Lubrificanti e agenti di rilascio Dolcificanti non nutrienti Ossidanti e agenti riduttivi Agenti di controllo Propellenti, agenti aeranti e gas Solventi Agenti attivi sulla superficie Sinergetici Strutturanti... ...e poi ci si domanda il perché di intolleranze alimentari, tumori, malattie allergiche ed immunitarie in crescita! Se poi abbiniamo tutto ciò ad uno stile di vita tipico del cittadino modello, che respira smog e fumo di sigaretta (bene che vada) al posto dell'aria, siamo ben a posto. Occorre commentare? fate un po' Voi! Invece di investire miliardi nella ricerca di cure per  i sintomi  delle varie malattie (e sottolineo i sintomi) non sarebbe più saggio investire prima nella prevenzione?

per chiunque voteremo, comunque voteremo per Monti.

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di  Alessandra Daniele Quest'anno decidere come votare sarà particolarmente facile. Infatti, per chiunque voteremo, comunque voteremo per Monti. - Votare PD è votare Monti. L'intenzione di Bersani di allearsi con il cosiddetto centro moderato era già stata dichiarata, e ufficialmente ratificata nero su bianco fin dalle primarie, insieme all'impegno a restare sulla rotta segnata dall'Agenda Monti. Anche se otterrà la maggioranza al Senato (il che è difficile) il PD si accorderà comunque col centro, in un governo che vedrà il successore di Berlinguer, il delfino di Almirante, e quello di Forlani prendere tutti insieme ordini da Monti. - Votare SEL è votare Monti. Vendola è un'appendice del PD. Gli servirà a raccattare qualche voto in più a sinistra, per raggiungere la percentuale necessaria ad allearsi con Monti. Poi sarà espulso. - Votare PDL e i suoi spin-off (Fratelli D'Italia, La Destra) è votare Monti. Berlusconi è come sempre a caccia di voti fascisti.

MONTI? SOLO UN GARZONE DI BOTTEGA

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"mentre ascoltavo l’esimio Prof. Monti ospite della Gruber a La7, mi è tornata in mente una scena del film Apocalypse Now. Quella in cui il Colonnello Kurtz (Marlon Brando) si rivolge al Capitano Willard (Martin Sheen), giunto alla fine della missione e pronto a porre fine al suo comando, dicendogli: “Lei non è nessuno, è solo un garzone di bottega venuto a riscuotere i sospesi”. Non so perché ma ad un tratto ho visto un incravattato, sobrio, flemmatico, metallico garzone di bottega che si rivolgeva a milioni di italiani." Alessio D’Egidio

Elsa sfotte sulla nostra pelle: "La mia riforma? E'una scommessa"

Si poteva pensare che l'intervista in cui, un paio di mesi fa, annunciava e ufficializzava l'addio alla politica fosse l'ultima uscita pubblica del ministro del Lavoro Elsa Fornero. O quanto meso l'ultima degna di nota. Da allora, lei è andata a aventi a parlare in pubblico, ma le hanno abbassato il volume un po' per pietà e un po' per non frenare la "salita" in politica del suo dominus (a Palazzo Chigi) Mario Monti. Oggi, però, il ministro specializzato in gaffe se ne è uscita con una dichiarazione che non poteva essere ignorata o taciuta. Una cosa tipo le lacrime che, copiose, versò davanti ai giornalisti a Palazzo Chigi. Messa di fronte alle cifre del suo disastro come titolare del dicastero del Lavoro (disoccupazione al 12%, tasso di inatività al 36%, giovani senza lavoro al 37%, cassa integrazione cresciuta del 27,5%) la professoressa Elsa non ha trovato di meglio per giustificarsi se non dire che "la (sua) riforma del Lavoro è una scommessa&

AUTOMOBILE A VENTO

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prototipo di Auto a vento, circolando la ventola mossa dal vento carica le batterie che fa muovere il veicolo con motore elettrico, sembra che possa raggiungere i 140 km orari, il suo inventore è un cinese, una soluzione alla smog delle metropoli cinesi

DIECI DOMANDE A BERSANI SU MPS

Bersani alza un muro: "Il Partito fa il partito, la banca fa la banca". Ma il muro non c'era quando Mussari arrivava nel 2001 alla testa della Fondazione, quando la Fondazione, che controlla in modo ferreo l'istituto di credito, era una galleria di facce targate Pd o quando Mussari se n'è andato consegnando cumuli di macerie Il Partito fa il partito, la banca fa la banca. Alza un bel muro, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Lui sta da una parte, i banchieri di Siena, quelli di ieri che hanno svuotato il più antico istituto di credito al mondo e quelli di oggi che tentano di salvarlo, dall'altra. 1. Onorevole Bersani, lei afferma di non avere alcun imbarazzo per la vicenda Mps perché il Pd si occupa di politica, non di banche. Perfetto. Però Massimo D'Alema, che se non sbaglio è del suo stesso partito, ha dichiarato alla Stampa: «Noi, e per noi intendo il Pd di Siena nella persona dell'ex sindaco Franco Ceccuzzi, Mussari lo abbiamo cambiato

SU BANCHE E DERIVATI

Come si può avere fiducia in un sistema che è giudice di se stesso e che scarica sistematicamente sugli elettori il costo dei propri colossali errori?” questi non sono errori meglio sarebbe definire Truffe-Reati-Crimini e la questione é Globale. La banca spiegata: la truffa dei derivati. I meccanismi della truffa dei derivati Il fatto che la gente normale, negli USA e negli altri paesi industrializzati, non si sia riversata in strada per linciare gli alti papaveri delle banche centrali e i loro complici di Wall Street o delle altre piazze bancarie è una chiara dimostrazione di quanto sono stati abili i gruppi finanziari a infinocchiare e confondere le masse. Sono stati fatti sparire miliardi di dollari, ma ben pochi alti responsabili hanno sollecitato indagini criminali. Banchieri di primissimo piano, legali, esperti finanziari, legislatori e politici di tutte le tendenze hanno perpetrato frodi massicce, ma nessuno di loro pagherà per questi crimini. In cambio, il ragazzino che ruba u

Monti usa i soldi dell'Imu per salvare la banca rossa MPS

Roma «L'agenda Monti è l'agenda del Paese, se non teniamo fede a questi impegni, al rigoroso controllo dei conti pubblici, siamo finiti» ammoniva due mesi fa il presidente dell'Abi ed ex presidente di Monte dei Paschi (oltreché finanziatore del Pd di Siena, 680mila euro in dieci anni), Giuseppe Mussari. In quell'agenda è rientrato anche il salvataggio pubblico di Mps, attraverso un prestito dello Stato di 3,9 miliardi di euro sotto forma di obbligazioni (Monti bond). Un provvidenziale aiuto governativo, dossier curato dal ministro dell'Economia Vittorio Grilli (sullo sblocco dei bond per il Mps «spero di arrivare presto a una conclusione positiva» promise, precisando che però «non c'è una ipotesi di ingresso del Tesoro» nel capitale della banca), ministro che ha convinto la Commissione Ue, inizialmente diffidente sugli aiuti di Stato alla banca senese (come pure la Bce di Draghi), a sbloccare il superfinanziamento pubblico dei Monti bond, materializzatosi co

REDDITEST, QUANDO IL FISCO ASSOMIGLIA ALLA GESTAPO

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di REDAZIONE La Costituzione americana non prevedeva le imposte sul reddito.  Esse vennero introdotte solo nel 1913 grazie al sedicesimo emendamento. Il timore dei Padri Fondatori è che esse avrebbero richiesto e giustificato, al fine di quantificarne l’ammontare, un sistema di spionaggio e di polizia nella vita privata dei cittadini. Ciò non si verificò fino alla prima metà degli anni cinquanta, ovvero fino a quando il sistema delle imposte sul reddito rimase molto basso e la gente lo tollerò pacificamente in quanto “a tutti gli effetti era un sistema volontario, basato sull’onore”. Quel sistema nel tempo è stato gradualmente sostituito con un altro  in cui “tutti i contribuenti sono posti sotto stretta sorveglianza”. “Esiste una ribellione fiscale in stile guerra fredda e, senza la forza, la coercizione e lo spionaggio, l’ingranaggio tributario probabilmente andrebbe a rotoli”. “La nostra burocrazia fiscale è, in effetti, come uno Stato sovietico in miniatura, con il potere di

IL VITALIZIO DEI TROMBATI: 6.500 EURO NETTI A PISANU, 6MILA EURO NETTI A D’ALEMA. E D’ANTONI SI PRENDE LA SECONDA PENSIONE

Il vitalizio è stato abolito? Sì, per i prossimi parlamentari. Quelli che escono dal Parlamento adesso (con un po’ di amarezza e qualche lamento ad alta voce) si possono consolare con le vecchie regole che consentono loro di incassare da subito un assegno significativo, come rivela Franco Bechis su Libero: 6.500 euro netti di vitalizio per Beppe Pisanu (oltre alla liquidazione di 175mila euro sempre netti), 6.500 euro netti per Mario Tassone (oltre alla liquidazione da 158mila euro netti), 6.200 euro netti per Filippo Berselli (oltre alla liquidazione da 278mila euro netti), 6mila euro netti per D’Alema (oltre alla liquidazione da 64mila euro netti),, 5.500 euro per Roberto Castelli (oltre alla liquidazione da 195mila euro netti), 5mila euro netti per Stefano Stefani (oltre alla liquidazione da 176mila euro netti), 5mila euro per Pierluigi Castagnetti (oltre a 111mila euro netti di liquidazione), 6.500 euro netti per Veltroni (oltre a 44mila euro netti di liquidazione), 4.700 euro nett