POPOLO E GOVERNANTI
Quando si tratta di fare la felicità d’un popolo, ovviamente la responsabilità dei governanti è grande. Tuttavia, anche il popolo deve adoperarsi per attirare governanti che facciano regnare la giustizia, la prosperità e la pace. Questa è la lezione contenuta nel seguente racconto:
C’era una volta un regno in cui avvenivano soltanto disgrazie: carestie, epidemie, sommosse… Il re, preoccupato, non sapendo cosa fare per rimediare a quelle calamità che minacciavano anche il suo potere, mandò a chiamare un saggio. E il saggio gli
disse: «Maestà, la causa di questa situazione sei tu stesso: vivi nella mollezza, nella dissolutezza, sei spesso duro, ingiusto, crudele, ed ecco perché le catastrofi non smettono di colpire il tuo popolo».
Poi, il saggio si presentò davanti al popolo e gli disse: «Se soffrite, è perché l’avete meritato. Vi sembra di vivere in modo ragionevole? Siete forse onesti, giusti e pazienti gli uni verso gli altri? No, ed è per questo che avete attirato un monarca che vi somiglia». Ecco come i saggi spiegano le cose. Quando un intero popolo aspira a vivere nella luce e smette d’interessarsi unicamente dei propri bisogni egoistici, il Cielo gli invia dei dirigenti nobili e onesti che portano solo benedizioni. Ma se un popolo è governato da persone incapaci di prendere le giuste decisioni, deve sapere di esserne lui stesso il principale responsabile.
Tale situazione di responsabilità da parte del popolo, è sicuramente gravosa sotto un certo aspetto, ma è una fortuna sotto un altro, in quanto riversa sul popolo stesso il potere di cambiare i propri governanti e quindi il tenore della propria esistenza.
Ma servono cittadini nuovi – verticali – in possesso di una nuova consapevolezza!
C’era una volta un regno in cui avvenivano soltanto disgrazie: carestie, epidemie, sommosse… Il re, preoccupato, non sapendo cosa fare per rimediare a quelle calamità che minacciavano anche il suo potere, mandò a chiamare un saggio. E il saggio gli
disse: «Maestà, la causa di questa situazione sei tu stesso: vivi nella mollezza, nella dissolutezza, sei spesso duro, ingiusto, crudele, ed ecco perché le catastrofi non smettono di colpire il tuo popolo».
Poi, il saggio si presentò davanti al popolo e gli disse: «Se soffrite, è perché l’avete meritato. Vi sembra di vivere in modo ragionevole? Siete forse onesti, giusti e pazienti gli uni verso gli altri? No, ed è per questo che avete attirato un monarca che vi somiglia». Ecco come i saggi spiegano le cose. Quando un intero popolo aspira a vivere nella luce e smette d’interessarsi unicamente dei propri bisogni egoistici, il Cielo gli invia dei dirigenti nobili e onesti che portano solo benedizioni. Ma se un popolo è governato da persone incapaci di prendere le giuste decisioni, deve sapere di esserne lui stesso il principale responsabile.
Tale situazione di responsabilità da parte del popolo, è sicuramente gravosa sotto un certo aspetto, ma è una fortuna sotto un altro, in quanto riversa sul popolo stesso il potere di cambiare i propri governanti e quindi il tenore della propria esistenza.
Ma servono cittadini nuovi – verticali – in possesso di una nuova consapevolezza!
Salvatore Brizzi
http://larinascitaitalica.com/popolo-e-governanti-2/
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