ALLEANZA POLITICA PIN/LEGA
Rileggendo l’articolo dove ho parlato dell’alleanza fra Partito Italia Nuova e Lega per le prossime regionali lombarde, mi sono accorto d’aver commesso un errore: ho dato per scontato che le persone sapessero cos’è un’alleanza!
La maggior parte dei commenti è stata positiva e molte persone – sebbene non siano mai state leghiste – ci hanno sostenuto, dicendo che secondo loro abbiamo fatto la scelta migliore, se teniamo conto dell’attuale panorama politico italiano. Altri invece si sono detti scandalizzati, perché condividono le idee del PIN ma non quelle della Lega. Da questi commenti mi sono accorto che è meglio non dare nulla per scontato, specie in ambito politico, e che quindi un’ulteriore spiegazione riguardo il significato del concetto di “alleanza” poteva essere utile.
Ricordo che qualcosa di simile è accaduto quando tempo fa decisi di occuparmi di politica (“Ma Brizzi… che fai? Ti sei messo anche tu a fare queste cosacce sporche? Uuuuh… non ti seguo più!”) , oppure quando, da un giorno all’altro, ho tolto la possibilità di commentare i miei post: qui ci sono state vere e proprie reazioni isteriche da parte dei fan… neanche avessi deciso di cambiare sesso… qualcuno, orfano dei commenti, ha deciso di chiudersi nel suo dolore (“Non posso commentare i post di Brizzi… e adesso? Come farò a ritrovare un senso?”) altri hanno addirittura creato dei blog dove ancora oggi, dopo due anni, si lamentano di aver subito l‘affronto del mancato commento.
E oggi la storia si ripete: “Ma che fate? Uuuuh… proprio con quei cattivoni della Lega che ce l’hanno sempre duro vi siete messi?”. Sulle reazioni meccaniche del popolino alle notizie politiche ci si potrebbe scrivere un libro di successo… che il popolino stesso comprerebbe.
Ma, a parte gli scherzi, un’ulteriore spiegazione è forse d’obbligo.
Talvolta nascono dei fraintendimenti proprio a causa di quello che viene giustamente definito “analfabetismo politico“. Per esempio le persone che non leggono le pagine politiche dei giornali non sanno cosa è un’”alleanza politica”, ne hanno una visione distorta, infantile, per cui riescono a stupirsi che il PIN si sia alleato con la Lega per le regionali lombarde. Ne fanno una questione ideologica. Un’alleanza politica non è né un matrimonio mistico, né una condivisione degli stessi principi, bensì una “strategia politica” che serve a entrambi i partiti per raggiungere un risultato politico in una certa area geografica. Lo scopo non è andare a letto insieme. Un’alleanza, per esempio, potrebbe valere per le regionali e non più per le politiche, o viceversa.
Nell’alleanza si cercano i punti d’unione fra due partiti, mentre il popolino è stato addestrato a mettere l’attenzione su ciò che divide, perché tale abitudine mentale lo tiene soggiogato.
Questa si chiama p o l i t i c a (seguite il labiale) e il fatto che non la capiate è indice di quanto ne avete bisogno.
Ovviamente il PIN non si sarebbe mai alleato con Monti, perché dietro l’alleanza ci deve pur sempre essere una coerenza ideologica. Tale coerenza, nel caso PIN/Lega esiste, è forte e viene ampiamente illustrata nell’articolohttp://larinascitaitalica.com/candidatura-pin-alle-regionali-della-lombardia/ .
Nel post sull’analfabetismo politico (http://larinascitaitalica.com/lanalfabeta-politico/ ) tratto di un fenomeno che è sempre più diffuso in Italia e nel mondo e porta le persone a non voler più votare, oppure, come nel caso di cui è qui questione, a non sapere nemmeno qual è il significato d’un’alleanza politica. Chi non vota crede di stare compiendo un atto di ribellione, quando invece dimostra di essere divenuto l’ennesima vittima del Sistema, il quale si nutre delle energie di chi non vota e di chi non vuole più sentir parlare di politica.
Per citare una frase di Armando Siri: “Eravamo sudditi; ci è stata offerta la possibilità di divenire cittadini; ma abbiamo scelto di essere schiavi.”
Salvatore Brizzi
DESIDERANTES MELIOREM PATRIAM
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