giovedì 3 gennaio 2013

LE NUOVE TASSE DEL 2013


di ROBERTO GORINI*
Il 2013 inizia così come è finito il 2012, con nuove tasse e nuovi aumenti per i cittadini. Ecco i principali.
TARES: tassa sui rifiuti e servizi urbani che include anche la tariffa per l’igiene ambientale. Si paga in base alla superficie di appartamenti, case, negozi o capannoni. Sarà più alta dell’IMU.
IVIE: se qualche italiano ha comprato casa all’estero per diversificare gli investimenti o per vacanza, da quest’anno dovrà pagare una tassa del 7,6 per mille sul valore.
TOBIN TAX: a partire da Marzo entrerà in vigore questa nuova tassa sulle transazioni finanziarie, che si pagherà sul trasferimento di azioni e titoli partecipativi.
IVA: a Luglio passerà dal 21% al 22%.
SANZIONI STRADALI: entrano immediatamente in vigore aumenti delle multe stradali, mediamente di un 5,7%.
AUTOSTRADE: +4% circa.
BENZINA: (si, incredibile ? continua ad aumentare) da 0,1 centesimi per diesel a 0,3 centesimi per benzina.
GAS: + 1,7%.
ACQUA: +26 € annuo per famiglia.
CANONE RAI: da 112 a 113,5 €.
TASSE AEREE: il diritto di imbarco (si, è lo stato che ci concede il diritto di imbarcarci) passa da 3 a 5 €. Potrei continuare ancora con RC AUTO, TASSE POSTALI, IMPOSTA DI BOLLO, ecc. ecc. A chi si chiede come sia possibile che in un momento di crisi come questo le tariffe possano aumentare, ricordo che esiste l’inflazione, che è una grande tassa occulta (con buona pace di quelli che sostengono che senza una piena occupazione un aumento della massa monetaria non produce aumento dei prezzi).
Quando finirà questo suicidio? Quando gli illuminati politici metteranno fine a questa barbara pratica di aumentare le entrate per la manifesta incapacità di governare? La risposta è MAI.
Se si studia attentamente la storia, si comprenderà come in ogni nuovo stato od organizzazione sociale le tasse aumentino costantemente, in maniera proporzionale alla vita di quella comunità, fino all’autodistruzione. Poi succede qualcosa, si ricomincia con un approccio più sano, per un po’ di tempo, ma poi si finisce per statalizzare progressivamente tutto.
E’ successo in passato, sta succedendo oggi e succederà in futuro. La storia si ripete e chi non ne ha memoria è costretto a subirla.
*http://www.robertogorini.it/